Eagle's Rest

Viaggio Diplomatico - Sblocco Tratto Diplomatico Lv.2

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    Cavaliere

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    ∼ Seagard · 1 Ottobre 285 -->
    Dito della Silice · 24 Ottobre 285 ∼


    G
    li alloggi del Castello di Seagard avevano vissuto giorni di forte agitazione. Le ancelle di Josephine Mallister erano state impegnate nel riordinare il baule da viaggio della loro signora. Sarte ed inservienti occupati nel cucito per confezionare gli abiti più sontuosi e preziosi del corredo della Mallister. I cuochi delle cucine pronti a scegliere gli alimenti di prima qualità e trovare il metodo di conservazione più idoneo per rimpolpare le scorte del viaggio. Era ormai solo questione di tempo che la “Perla di Seagard”, come la chiamava con affetto la madre, fosse inviata alle corti alleate. I Mallister avevano bisogno di alleati, confermare la loro posizione tra le file del Nord e consolidare il proprio potere sui nuovi domini. Dopo la guerra civile, come altre Terre dei Fiumi, viveva un momento di estrema incertezza. Il passaggio sotto il vessillo del Meta-Lupo non aveva dissolto ogni problema. Erano stati promesse terre e protezione, eppure i Mallister dovevano guadagnarsi la fiducia del popolo del Nord. Diverse culture che acuivano differenze già così accentuate. Lady Joanna Banefort aveva fatto chiamare la figlia nei suoi alloggi qualche giorno prima, annunciando il viaggio diplomatico che avrebbe intrapreso fino a Capo Piovra. La penisola che ospitava il seggio minore dei Flint. La guardia personale di Josephine era stata istruita nel raggiungere Dito della Silice, il piccolo castello arroccato sulla Baia Infuocata e che si affacciava sul mare del Tramonto. Alla stessa Mallister, Maestro Edmund, aveva indicato su carta le nuove terre di Seagard. Un tempo possedute dai Flint ed ora passate sotto il dominio dell’Aquila. Un viaggio necessario, sia per conoscere le nuove terre e sia per offrire amicizia ad una Casata del Nord che aveva tutti i motivi per detestare i vessilli dell’Aquila.

    Josephine Mallister si era ritirata in un religioso silenzio, senza confessare le sue paure ed i suoi timori ad anima viva. Confidava quei pensieri ai Sette Dei, chiudendosi in preghiera fino a tardo pomeriggio e rompendo il digiuno solo di sera. Le ancelle l’avevano perfino rimproverata, consigliandole di mettersi in forze per il lungo viaggio fino alla Baia Infuocata. La Strada del Re permetteva di raggiungere agevolmente la fortezza di Moat Cailin ma poi il percorso diventava impervio lungo le rive del Fiume delle Febbri e la costa sul mare del Tramonto. Un viaggio studiato con cura, annunciando l’arrivo della figlia di Lord Jason Mallister superata la metà del mese. La giovane fanciulla aveva trascorso in silenzio e in preghiera i giorni che precedevano la partenza, confessando le sue paure solo alla divina Madre in cerca di conforto e comprensione. Non fece parola con Lady Seagard, anche perché non desiderava deluderla. Se le affidava un compito così importante significava che ne era all’altezza.

    Doveva essere all’altezza delle aspettative.

    ∼ 25 Ottobre 285 - Dito della Silice - Sala Grande ∼


    Era ancora provata dal lungo viaggio, eppure non poteva sottrarsi al banchetto di benvenuto che i Flint avevano organizzato in suo onore. Nonostante fossero così diversi ed adorassero falsi Dei, la Mallister aveva notato fin da subito l’estrema cortesia ed attenzione che il popolo del Nord riservava per i propri ospiti. Bastava bussare alle porte dei castelli o dei tempi per ricevere subito aiuto, un giaciglio asciutto dove riposare ed un pasto caldo per ogni suo uomo. Aveva offerto provviste ed elemosina ai piccoli villaggi di contadini che aveva trovato sulla strada maestra, quella che tagliava l’intero continente in due. Un suggerimento materno per ingraziarsi la benevolenza delle popolazioni locali, soprattutto quelle che erano passate sotto allo stendardo dell’Aquila con l’accordo tra Mallister-Stark, e che ben si allineava con la pietà che provava per le comuni genti. La Madre incitava alla beneficenza e tra le virtù richieste dalla Fanciulla c’era sicuramente la benevolenza. Non esisteva fanciulla più virtuosa di chi rinunciava ad un pasto per il bene del prossimo. Un sacrificio che appesantì sicuramente il viaggio della piccola corte ma che alleggerì l’animo di tutti, soprattutto della devota Josephine. In carrozza aveva avvertito più di uno stomaco brontolare e quando il corpo sembrava cedere, oltre che a rimproverare le indisciplinate ancelle, le invitava ad unirsi in preghiera. Perché non c’era migliore cura se non quella dello spirito.

    Le pietanze provenienti dalle cucine di Dito della Silice andavano dalla selvaggina al fresco pescato. I Flint non possedevano un porto fiorente come quello di Seagard, ma la Baia Infuocata sembrava aver benedetto le loro terre. Pesce fresco sulle tavole dei nobili e quello essiccato per i meno fortunati. Inoltre molti degli uomini Flint si ventavano delle fiorenti battute di caccia che offrivano i boschi. Il castello non era molto grande ma solido e robusto. Difese naturali, come scogliera e ripide insenature, unite alle alte mura scoraggiavano qualsiasi incursione dei pirati. Durante la visita al Castello le balzò subito agli occhi che era stato progettato per resistere alle razzie degli Uomini di Ferro, un po' come Seagard, e rimase impressionata dai racconti del giovane Maestro Caradoc sull’ultima invasione Grayjoy del 284: Dito della Silice l’unico fortino rimasto illeso. Avrebbe tanto voluto conoscere Lord Robert Flint, assente al seggio in quanto convocato ad Approdo del Re. Ma trovava Lady Alysanne Blackwood, Lady di Dito della Silice, un esempio di bellezza ed eleganza. Sapeva intrattenere gli ospiti, imbastendo discussioni leggere e prudenti. Ma all’occorrenza era capace di addentrarsi in discorsi ben più complessi, in quanto era la sola ad amministrare i possedimenti del marito in sua assenza. Una donna che impressionò la giovane Mallister, godendo della sua compagnia quanto possibile senza però mai accettare di unirsi alle preghiere intorno all’Albero-Diga. La Sala Grande era spartana ed essenziale nell’arredamento, ostentando la potenza di Casa Flint grazie al lauto banchetto. Erano un popolo di pescatori, mercanti ed abili cacciatori. Capo Piovra aveva da offrire non solo sterminate scogliere a strapiombo sul mare, ma anche estese foreste da cui attingere materie prime e selvaggina. Territori che sarebbero ben presto condivisi con i Mallister.

    Nonostante i Flint di Dito della Silice fossero un ramo cadetto ai Flint di Capo della Vedova, erano una delle Casate più potenti a guardia dell’Incollatura.

    ∼ 28 Ottobre 285 - Dito della Silice - Parco degli Dei ∼


    Non pensava di trovare un luogo così bello nel Nord.

    Alle porte del Castello dei Flint, un sentiero battuto si apriva in un laghetto circondato da un florido canneto ed ontani neri. Le ultime luci del tramonto coloravano di oro le acque del Parco degli Dei, così lo chiamavano i locali. Un luogo dove si entrava in contatto con il divino, attraverso dei terrificanti Alberi-Diga. La Mallister si teneva lontana da quella forma di devianza religiosa, usanze e stranezze nel popolo oltre l’Incollatura che offriva le loro preghiere a volti scavati nella corteccia. Un atto di barbarie deturpare il tronco di un albero, inciderlo con le lame fino a far sanguinare linfa. Eppure la fanciulla del Sud si lasciò affascinare dalla pace che si percepiva nel laghetto. Con l’aiuto delle ancelle, l’imbarcazione a remi solcava il pelo dell’acqua. Il laghetto pullulava di vita, offrendo anche rane e pesci d’acqua dolce alle cucine dei nobili. Il gracchiare dei rospi era incessante e lo scorrere delle acque così rilassante da dimenticare tutto. Sentiva la necessità di abbandonare per qualche ora il castello. Giorni impegnativi per la figlia di Jason Mallister. Incontri diplomatici con i nobili al servizio dei Flint, confronti d’oratoria sulle dispute che turbavano la quiete dei villaggi e banchetti serali con gli esponenti più illustri della famiglia Flint. Josephine doveva presentarsi con gambo, mostrare interesse verso l’argomento di discussione ed intervenire solo quando necessario. Moderazione, ciò che le aveva insegnato Lady Joanna Banefort. Mai schierarsi, soprattutto in questioni che non interessavano a Seagard e prestare attenzione a recare scortesia a nessuno dei presenti. La Mallister si presentava come alleata ed amica degli Stark, in rappresentanza di Lord Jason e Joseth Mallister. Dilettarsi in esercizi di oratoria, ascoltare racconti su Capo Piovra e consultare gli archivi del Maestro. Così tante attività da sentirsi sfinita con l’arrivo della sera. Per questo quel giorno di riposo era un toccasana per il suo umore e salute.

    Aveva quasi l’impressione di aver trovato un angolo di paradiso in una terra che aveva reputato troppo presto inospitale. C’era della bellezza anche nei selvaggi del Nord.

    ∼ 30 Ottobre 285 - Capo Piovra - Scogliera rocciosa ∼


    Strinse con forza le redini del destriero, quando si sporse oltre la scogliera rocciosa. Avvertì il nervosismo del cavallo sotto di sé, madido di sudore per la traversata di Capo Piovra. Nitriti di nervosismo, scosse il capo con veemenza. La Mallister si chinò appena per allungare la mano e donare qualche carezza al capo del destriero. Proveniva dalle scuderie dei Flint, una fattrice ubbidiente e mansueta ma che amava lanciarsi in corsa nelle selvagge terre ritrovando quell’istinto che sembrava sopito dopo una vita trascorsa in cattività. Dietro di sé le urla preoccupate della dama di compagnia di Lady Alysanne, colei che aveva scelto di seguirla in quella escursione oltre i cancelli di Dito della Silice insieme ad una piccola guardia. Amava cavalcare, anche se preferiva per buon costume utilizzare la carrozza. L’ampia gonna la costringeva ad una cavalcata all’amazzone, eppure non si sottrasse al piacere di sentire l’aria che le agitava la chioma ramata ed i fremiti che provava ogni qualvolta la cavalla saltava un ostacolo. Le terre lungo la scogliera erano flagellate dalla brezza marina, lasciando il terreno incolto e roccioso. In fondo allo strapiombo si udiva l’ululato del mare, il cui riverbero si perdeva nella pungente aria mattutina.

    I Flint per secoli avevano ceduto il loro nome a quei territori: Flint Cliffs. Ogni cartina del regno riconosceva quella porzione di Capo Piovra con quel nome. Un omaggio a chi per secoli aveva vegliato sulle coste del Nord. Un onore che era passato ai Mallister, che a Sud adempivano allo stesso compito per le Terre dei Fiumi. Acerrimi nemici degli Uomini di Ferro, gli uomini dell’Aquila si apprestavano a prendere possesso di quelle terre e proteggerle in nome di Caleb Stark. Una promessa siglata con una proposta di matrimonio tra l’erede di Seagard ed un nobile membro dei Lupi. Presto la scogliera che si estendeva tra le penisole della Piovra e quella dell’Aquila sarebbe stata riconosciuta con un nome diverso. Lo sguardo della Mallister si soffermava sull’orizzonte, immaginando di poter governare su ogni frammento di costa che le iridi cristalline riuscissero a scorgere.

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    Tratti: Diplomatico (+25% exp agli Add da Diplomatico)
    Ricompensa base: 10 punti esperienza, sblocca il lv2 del tratto "Diplomatico"
     
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    Sblocchi il lvl 2 del Tratto!


    Edited by Pk96 - 1/9/2022, 22:45
     
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