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.Erano ormai giunte le ore pomeridiane e da lì a poco il servizio da Tè organizzato da Eldridge avrebbe avuto il suo inizio. Il ragazzo non stava nella pelle.
Tutto era pronto e sistemato come richiesto: un angolo del giardino era stato allestito esattamente come Eldridge aveva ordinato. Non mancava il Tè alla Menta né quello ai Frutti di Bosco, ed ovviamente, erano serviti pure i dolci preparati dal Langward qualche ora prima.
Quel piccolo angolo era diventato il più accogliente; immerso tra il verde delle siepi e acceso dai vividi colori dei fiori.
Da quell’angolo di paradiso era anche possibile osservare l’orizzonte e le varie barche che andavano e venivano da chissà quale porto.
Un vero e proprio paradiso in terra, un luogo perfetto per cercare relax, ispirazione. Un posto dove poter chiacchierare, accompagnati dal canto dei passeri curiosi.
Eldridge arrivò proprio davanti al tavolo circolare ove vi erano poggiate le delizie selezionate con cura, e, di fianco, le opportune posate da utilizzare.
Non restava da fare altro; far chiamare la sua unica e speciale invitata sarebbe stato il prossimo passo dello studioso.
Si girò velocemente il ragazzo, a cui si erano ormai illuminati gli occhi e vide una delle servette intenta a portare l’ultimo vassoio con i Pasticcini al Limone in tutta fretta.
Lo studioso la fermò una volta che le ultime delizie vennero sistemate sul tavolo, ormai divenuto fin troppo ricolmo di dolci.
Quel servizio da Tè avrebbe sicuramente potuto sfamare molti dei bambini appartenenti ai bassifondi della Capitale. Fu un pensiero rapido, che passò nella mente del ragazzo veloce come una freccia; penetrata all’interno dei suoi pensieri per poi uscirne subito dopo.
<< Ho un altro favore da chiedere. Isabel Snow dev’essere portata qui. Non rivelare nulla, si tratta di una sorpresa. Dì solamente che una persona la sta aspettando nei Giardini. Fai presto, altrimenti le verrà servito del Tè freddo… e noi non vogliamo che questo accada. Prego >> Con un gesto della mano il ragazzo congedò la ragazza che si limitò ad annuire per poi mettersi rapidamente in cammino.
Non restava che attendere, sarebbe stato da maleducati iniziare a mangiare e a bere senza la sua cara amica.
Il mare era così bello visto da lassù, infinito, profondo, blu.
Il sole ormai basso stava per sprofondare in quella grande pozzanghera, uno spettacolo per gli occhi. Dì lì a poco il cielo si sarebbe tinto di rosso per la gioia di chi solitamente si fermava per ammirare l’alto.
Tutto era armonioso, tutto era perfetto.SPOILER (clicca per visualizzare)Ecco a voi
Post breve per iniziare la libera
Marwel ti aspetto in Giardino, mi raccomando porta con te Pk96. -
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Erano giorni ormai che Isabel si sentiva finalmente amata e rispettata. Nella sua breve vita non aveva ricevuto sempre sguardi teneri e parole dolci, anzi, attirava su di sé giudizi da quando era nata. Una bastarda di casa Mormont e non una bastarda qualsiasi, ma la figlia di Lady Maege Mormont.
Non pensava quasi mai a sua madre, ma da quando Arthur l'aveva chiesta in sposa, più di una volta si era ritrovata ad immaginare che cosa potesse pensare di quella unione. Dopotutto era lo scudiero del Primo Cavaliere, non che fosse così importante per lei, ma immaginava che sua madre puntasse ad un matrimonio importante per lei.
Quel pomeriggio passò diverso tempo a raccogliersi i capelli in un'acconciatura complessa. Il meteo ad Approdo era molto più caldo rispetto che ad Isola e la ragazza aveva piacere di scoprire il collo e godersi l'arietta fresca. Raggruppò tutti i capelli in modo che rimanessero immobili sulla sua nuca, senza far sfuggire nemmeno una ciocca fulva, poi si fece portare due fiori bianchi e li posizionò nel raccolto.
Quando sentì bussare alla sua porta aveva appena finito di allacciare il corsetto sul davanti.
Fece entrare la donna mentre si sistemava l'abito davanti allo specchio.
Era una servitrice e le disse che era stata convocata in giardino, ma non le disse chi avesse richiesto la sua presenza.
Si contemplò e non poté fare a meno di giudicare la scollatura, probabilmente un po' troppo pronunciata per una Lady. Sorrise e pensò che più tardi avrebbe cercato Arthur per stuzzicarlo un pochino.
Non ne hai avuto abbastanza ieri? la sua coscienza fece capolino nel suo cervello.
Acconsentì ad essere accompagnata in giardino e seguì la ragazza senza parlare.
L'abito era di un rosa antico molto fine ed elegante, con maniche lunghe decorate d'argento e uno strascico notevole.
Quando arrivò nel luogo dell'incontro, si meravigliò di tutto come era stato trasformato il giardino e di quante prelibatezze erano state esposte sul tavolo.
Il suo amico Eldridge era in piedi ad osservare il mare e la luce del sole che lentamente calava dietro di esso.
Non vi facevo amante del tè disse, per annunciare il suo arrivo.
Una chiacchierata con il suo amico era quello che ci voleva dopo tutto ciò che era accaduto con Arthur. Voleva che lui lo sapesse, come se fosse un modo per avere qualcuno dalla sua parte.
È magnifico fece, mentre raggiungeva Eldridge e posava anch'ella gli occhi sul mare.
Edited by Azama__ - 21/9/2022, 11:37
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<< Non vi facevo amante del tè >> Isabel annunciò il suo arrivo raggiungendo il ragazzo ancora immerso tra i suoi pensieri in quel rosso di sera.
<< Isabel, cara >> Eldridge abbracciò con leggerezza la fanciulla del Nord appena arrivata. Proprio come desiderava il Langward: la ragazza era lì ed in perfetto orario.
<< Accomodiamoci, prego >> Con un gesto della mano indicò il tavolo dai mille colori. << E' un immenso piacere avervi qui. Sono sicuro che adorerete questi dolci preparati con tanto amore e... qualche pasticcio. E' la prima volta che preparo dei dolci... ma grazie all'aiuto di un Capocuoco sono riuscito a creare queste delizie. Il tutto verrà accompagnato da una bevanda calda: Tè alla Menta o Tè ai Frutti di Bosco. Decidete pure con cura mia cara. Ah ecco a voi il piattino >> Eldridge porse il piattino alla ragazza e successivamente si sedette in attesa che ella finisse di scegliere cosa gustare.
Il Langward aveva già scelto cosa mangiare per il servizio da Tè di quella sera: Crostata alle More con Tè ai Frutti di Bosco, insuperabile combinazione.
<< Ditemi cara, come vi sembra Approdo? >> Una domanda semplice ma che avrebbe potuto dar inizio ad una grande conversazione. Sicuramente ci sarebbe stato tanto da dire su quel posto così pieno di quotidiane novità. << E con il nuovo Maestro della Guerra, Red Karstark? >> Aggiunse prendendo un sorso di quel delizioso e fumante Tè caldo. << Ho visto come lo guardavate... al Matrimonio. C'è qualcosa che non so, mia cara Isabel? Chiaramente non lo dirò a nessuno, nel caso, su di me potete contare. E beh... se devo dirvi la pura verità... quell'uomo dai rossi capelli ha attirato anche la mia di attenzione, lì per lì... quindi come potrei biasimarvi? Posso solo dire che avete buon gusto e... che sono molto contento per voi. E' sempre bene scegliere con accuratezza le cose, tutte le cose... e così anche gli uomini... non è così? >> Disse ridacchiando mentre posava nuovamente lo sguardo malizioso sulla fanciulla ancora intenta a scegliere i dolcetti. << Io invece non ho ancora trovato qualcuno in grado di... accendere la mia passione. Per l'amor dei Sette, con questo non voglio dire che i ragazzi che ho potuto conoscere qui siano orrendi... semplicemente non sono riusciti a... mettere quel pizzico di sale in più. In un uomo è bene anche ricercare l'intelligenza... il romanticismo... un giorno vorrei ospitarvi a Fortezza Langward, uno dei luoghi, se non il luogo per me più importante, è lì che custodisco diversi libri che parlan d'amore. Storie molto commoventi... amori forti, folli. Cavalieri dall'armatura lucente che combattono per la loro amata... semplicemente un sogno... storie per nulla identiche alla realtà. Siamo circondati prevalentemente da un branco di idioti, il Re mi perdonerà per aver detto una cosa simile sulle sue Guardie, ma così la penso... non riesco proprio farmi andare giù neanche quel Capitano Kevan... Volete proprio sapere cosa mi ha fatto? Durante un importante discussione riguardo la sicurezza di Approdo ha osato lanciarmi una pergamena. Un comportamento da insolente maleducato che possiamo aspettarci da persone come loro. Come biasimarli? Non conoscono le buone maniere e sanno solamente sventolare una spada. Delle bestie che sanno soltanto spargere sangue e nient'altro... carne da macello oserei dire >> Il ragazzo aggrottò le sopracciglia e chiuse gli occhi per poi riaprirli un attimo dopo. << Succederà qualcosa in questa Fortezza... prima o poi. E i responsabili di questa scarsa sicurezza pagheranno le conseguenze >> Terminò così il ragazzo che non attendeva altro che una replica da parte della sua adorata amica Isabel.
Edited by Azama__ - 20/10/2022, 19:06. -
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Il suo amico aveva preparato per lei un banchetto di dolci con le sue mani. Isabel rimase deliziosamente sorpresa che Eldridge avesse passato del tempo ad impegnarsi nella pasticceria solo per passare qualche ora piacevole con la Snow. Le porse un piattino e la fanciulla iniziò a riempirlo di ogni tipo di dolcetto, tanto che alla fine le sembrò quasi di aver creato un dipinto. Quanti colori vivaci! Per la prima volta si sentiva spensierata.
La domanda di Eldridge però, la fece arrossire violentemente e dovette schiarirsi la voce per potergli rispondere. Sapeva che di lui poteva fidarsi è in effetti il suo era un segreto molto grande da poter portare da sola.
Oh Eldridge... Come potrete pensare ancora bene di me? fece, distogliendo lo sguardo Red Karstark è stato una debolezza, niente di più. Non sono riuscita a respingerlo, era troppo...esperto finì.
Prese del tè alla menta e ne bevve un sorso, come se ingoiando il liquido caldo potesse cancellare la sua vergogna.
Effettivamente non ricordo molto lucidamente ciò che è accaduto nella sua stanza, ma è stato rude e delicato al momento stesso. Vi do ragione quando dite che è un uomo che attira l'attenzione di tutti, ma sa essere molto intimidatorio, Ve lo garantisco continuò il suo racconto.
Quando Eldridge le raccontò della sua fortezza, sorrise sognante e si vide bene a passeggiare insieme al suo caro amico mentre si raccontavano pettegolezzi.
Non conosceva il Capitano Kevan, ma in qualche modo scorse un moto di "desiderio" nelle parole di Eldridge.
Anche i cuori più duri possono imparare ad amare. Se questo Capitano ha in qualche modo attirato la vostra attenzione, un motivo ci sarà. Un po' villano, certo, ma chissà che possa portarvi divertimento in altri modi! rise.
Non capì perché parlava di scarsa sicurezza. Lei si sentiva estremamente al sicuro ad Approdo e il suo pensiero andò immediatamente ad Arthur. Tra le sua braccia, nulla poteva farle del male.
Eldridge, desidero condividere una cosa molto importante con voi appoggiò i dolci e il tè sul sontuoso tavolo e prese le mani del suo amico, stringendole delicatamente Mi sono innamorata finì.
Quasi le vennero le lacrime agli occhi dopo aver detto quella frase.
Si tratta di Arthur Waters, lo scudiero del Primo Cavaliere. Ha chiesto la mia mano e io gliel'ho concessa guardò in basso per qualche secondo, poi riprese a guardare l'amico In realtà gli ho concesso più della mia mano
Strinse le dita attorno a quelle del Langward e sospirò.
Sorrise.
Vorrei proprio farvelo conoscere! Oh Eldridge, è così bello e così dolce, ma al contempo passionale e primitivo
Fece cenno ad una servitrice di avvicinarsi.
Per favore, andate a chiamare Arthur Waters, lo scudiero del Primo Cavaliere e ditegli che Lady Isabel lo aspetta in giardino ordinò.
Sono sicura, amico mio, che andrete d'accordo e che anche voi prima o poi troverete l'amore! aggiunse, per poi abbracciarlo.. -
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Durante la mattinata Arthur aveva colto la prima occasione libera senza impegni per pensare un po' a sé stesso. Mise a posto il suo guardaroba, quei quattro stracci che possedeva, decidendo anche cosa portarsi a Roccia e cosa invece lasciare ad Approdo.
Poi pulì e lucidò la sua armatura e passò la cote sulla spada per affilarla. Infine iniziò a preparare le varie bisacce con tutto ciò che si sarebbe portato nell'imminente Campagna di Riconquista della Roccaforte di Sua Maestà il Re e della Casata Targaryen.
Ad un certo punto bussarono alla porta.
Avanti!
Era una giovane serva che gli comunicava che la sua donna, la ragazza che amava e che sarebbe diventata sua moglie, Lady Isabel Snow, lo aspettava in uno dei giardini interni della Fortezza Rossa.
Il cuore di Arthur iniziò ad esultare. Vedere quella donna era sempre un motivo di grande gioia ed amore per lui.
Si cambiò rapidamente d'abito indossando una camicia bianca e sopra gli abbinò una cappa viola che si intonò ai suoi occhi ametista.
Seguendo le indicazioni della serva scese dai suoi appartamenti all'interno della Torre del Primo Cavaliere e raggiunse il giardino indicato.
Vi trovò Isabel ovviamente, ma era in compagni di un ragazzo che aveva già conosciuto in passato, Eldridge Langward.
Stavano prendendo un tè e godendosi un rinfresco.
Il valyriano sorrise in direzione di entrambi e si fece avanti.
Buon pomeriggio, miei signori! Perdonate il ritardo, ma questo invito mi è giunto inaspettato. Povera serva che è dovuta salire sulla Torre a recapitarmelo...
Sorrise di nuovo e si avvicinò ad Isabel. L'etichetta avrebbe impedito di farlo, ma si avvicinò con il corpo e le scoccò un rapido bacio sulla guancia.
Buon pomeriggio mia Lady, grazie per avermi invitato!
Messer Eldridge, ci rivediamo alla fine... Come vi avevo già detto! Ho interrotto qualcosa di importante?
Ora che aveva fatto i dovuti saluti si mise in attesa di capire cosa quella coppia gli avrebbero chiesto di fare.. -
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<< Una debolezza... dite? Ne sarà valsa la pena, vista l'esperienza di cui parlate... siete fortunata, non posso negarlo... ma il mio pensiero rimane il medesimo: a parer mio è solo uno sbruffone che non pensa ad altro che alla fama. L'ho potuto notare perfettamente al matrimonio... il suo modo di atteggiarsi è fastidiosamente affascinante... ma... resta sempre uno... stupido vanitoso.... per me... >>
Prese un sorso di quel tiepido tè e sorrise alla ragazza, incuriosito da ciò che aveva appena detto. Un ragazzo? Aveva sentito bene il nobile?
<< E'... è una bellissima notizia Isabel... sarà un piacere fare la sua conoscenza... ho alte aspettative quindi non deludetemi >>
Passarono non troppi minuti tra chiacchiere e risate e, nel parlare, il ragazzo notò una figura avvicinarsi sempre di più in direzione del loro tavolo. Aveva già visto quel ragazzo dai lunghi capelli. Ma certo!... << ...Arthur Waters... >> Sussurrò. Quella sera aveva passato un breve ma piacevole momento con lui, a chiacchierare di ciò che si trovava nelle terre lontane, quelle sempre immaginate da Eldridge.
<< C-Cara?.. E' lui il vostro... >> L'imbarazzo di Eldridge era palese anche per il più stupido degli stupidi, Isabel e Arthur avrebbero potuto notare alla perfezione il disagio che il nobile provò in quel momento. << E' un piacere avervi qui con noi... prego, prendete posto e servitevi con ciò che più vi aggrada. Che fine avevate fatto? Non vi ho più visto dopo quell'incontro al buio... ah, cara, non fraintendete le mie parole... è stata una strana, ma piacevole passeggiata... scendere nei bassifondi di Approdo è sempre... strano... per me >> Il nobile proseguì addentando la crostata alle more, una vera delizia a giudicare dall'espressione che Eldridge fece l'attimo dopo. Mandò giù il boccone prima di aprir bocca nuovamente, ricordando che anche con i più intimi amici era bene mantenere un comportamento adeguato. << Sono così soddisfatto di questi dolci. Ma... tornando a noi... beh... Approdo è sempre piena di pericoli... furfanti che non vedono l'ora di mettere le mani sull'oro di qualcun'altro... o maniaci che non desiderano altro che molestare il prossimo... per me che sono un nobile è veramente difficile far finta di nulla. Non avendo fratelli e sorelle... tocca a me diventare prossimo Lord della mia Casa. Se devo proprio dirvelo... la cosa mi spaventa... e non poco. Tutte quelle responsabilità... sarò all'altezza del titolo? Il giorno che verrà... dovrò essere pronto... molti dei miei coetanei sono più avanti di me. Sanno maneggiare un'arma... sanno difendersi... mentre io invece... detesto anche solo l'idea di impugnare una spada... >> Eldridge chiuse gli occhi, cercando di trattenersi. << Cambiamo argomento. Raccontatemi del vostro felice incontro... sempre se ve la sentite di farlo... non voglio mettere in imbarazzo nessuno dei due... sappiate solamente che la curiosità mi sta consumando... insomma... la mia amica si è fidanzata... non è così? Alzate le vostre tazzine, dobbiamo festeggiare! >>SPOILER (clicca per visualizzare)*In quella libera [Fiori di Rosa, Fiori di Pesco] non eravamo proprio nei bassifondi di Approdo ma per Eldridge 3/4 di Approdo sono bassifondi
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La vista del suo Cavaliere le dipinse il viso di rosso, come una adolescente alla prima cottarella. Beh, lei era una adolescente con ben più di una cotta, ma poco importava, la sua reazione era perfettamente in linea con ciò che provava per Arthur.
Sorrise nel vedere lo sguardo sorpreso di Eldridge e si accorse da come lo guardava che probabilmente i due si conoscevano già.
Il bacio che le lasciò sulla guancia racchiudeva gran parte della tenerezza di Arthur e Isabel avrebbe voluto ricambiare quel gesto, ma erano davanti al suo più caro amico e doveva trattenere i bollenti spiriti.
Eldridge lo invitò a sedersi con loro e la fanciulla si sentì infinitamente grata agli Dèi di potersi godere una giornata come quella con alcune delle persone a cui teneva di più.
Alle parole dell'amico sul sentirsi meno rispetto ad altri, la ragazza tese una mano fino ad appoggiarla sul suo braccio e dirgli teneramente:
Il valore di un uomo non si misura dalla sua forza fisica, ma dalla sua saggezza e il suo spirito. Non fatevene una colpa se non sapete brandire una spada, non sempre è utile se si impara a ferire con le azioni.
Quando Eldridge chiese loro di parlare di come si erano conosciuti, il volto di Isabel prese fuoco.
Oh... Beh, ecco... balbettò.
Si voltò a guardare Arthur e si morse il labbro inferiore, imbarazzata da quel ricordo.
Posso dire sicuramente di essere stata attratta da lui fin da subito. Ci siamo incontrati per caso continuò.
Per evitare di continuare a parlare, prese ad addentare una crostatina alla frutta, mentre tentava di nascondere l'enorme imbarazzo.
Cosa avrebbe dovuto dirgli? Che era letteralmente saltata addosso ad Arthur dietro ad un albero? Beh, era la verità, ma cosa avrebbe pensato di lei il suo amico? Non erano cose che si addicevano ad una giovane Lady!
Avrebbe però potuto biasimare la donna? Pure lui poteva osservare la bellezza dello scudiero ed era certa che lo trovasse attraente tanto quanto lei.
Si ritrovò a pensare per la seconda volta alla sua fortuna: lei aveva la possibilità di scegliere con chi sposarsi e non era un privilegio per tutte. Pensava che prima o poi l'avrebbero unita in matrimonio con un Lord spocchioso, ma con una ottima posizione a corte che non avrebbe mai amato e a cui avrebbe dovuto dare dei figli per forza di cose. Invece era capitata tra le braccia dello scudiero del Primo Cavaliere e se ne era perdutamente innamorata. Mica male eh, una posizione a corte ce l'aveva comunque, ma a lei non interessava affatto. Aveva trovato il più prezioso dei tesori e avrebbe fatto qualunque cosa per tenerselo stretto.SPOILER (clicca per visualizzare)445 parole. -
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Arthur riconobbe ovviamente Eldridge Langward. Aveva avuto modo di conoscerlo tempo addietro quando lui era a spasso per Approdo del Re, sulla Strada dell'Acciaio, e si era imbattuto per caso nel nobile.
Quella volta gli era sembrato sperso e quasi impaurito di trovarsi in città, per cui lo scudiero si era offerto di scortarlo di nuovo alla Fortezza Rossa. Così avevano avuto modo di scambiare due chiacchiere.
Il valyriano gli aveva parlato dell'esilio a Pentos e dei luoghi che aveva visto e il nobile ne era rimasto affascinato e rapito tanto da strappare al bastardo la promessa di portarlo un giorno in quelle zone.
Arthur non sapeva se mai quel giorno sarebbe arrivato, ma di sicuro quell'incontro era stato un preludio per un'amicizia che stava per sbocciare forse?
A giudicare dal rapporto che c'era tra il giovane nobile e la sua promessa sposa qualcosa si poteva pensare di innescare.
Prese posto dinnanzi al Langward in modo tale da stare anche vicino ad Isabel.
Vi ringrazio per questo invito, mio Signore. Dopo il nostro primo incontro ho avuto un po' da fare. Sono andato in battaglia e sono rimasto gravemente ferito. Per fortuna i Maestri si sono occupati di me e sono ancora qui.
Sfiorò la mano della sua compagna. Se fosse morto non avrebbe mai potuto conoscere quella gioia.
Ad ogni modo... Sicuramente questo incontro è ben più piacevole del primo, soprattutto per voi. Nei quartieri di Approdo mi sembravate un po' in ansia dico bene? Qui siete decisamente più a vostro agio.
Si servì con un po' di te lasciando modo ai due giovani amici di scambiarsi alcune visioni sull'importanza della forza o della saggezza nel ruolo di Lord o Lady. Il giovane bastardo aveva una chiara visione su quell'argomento e, avendo prima cura di fare finire i due, si schiarì la voce per esprimerla.
Ha ragione la mia promessa, mio Lord. Vedete... Voi sarete Lord e questo è un fatto. Ma essere Lord non vuole dire impugnare una spada, combattere ed uccidere. Ci sono gli uomini d'arme, i soldati, i Cavalieri e gli scudieri come me per quello.
Essere Lord vuol dire dispensare giustizia con saggezza e bontà, amministrare il feudo con onore e intelligenza, aiutare i bisognosi e non gravare sui poveri. Avete un animo nobile, sarete un buon Lord, forse uno dei pochi cui vale la pena servire.
Si fermò per prendere un sorso di te, poi continuò.
Se posso, però, vorrei darvi un consiglio. Studiate, voi che potete. Imparate più cose che potete. Solo con la memoria del passato e con lo sguardo rivolto al futuro potrete amministrare bene il vostro feudo. Il passato vi insegnerà quali errori non fare. Il futuro vi dirà quali sono i vostri obbiettivi. Il presente vi aiuterà a realizzarli.SPOILER (clicca per visualizzare)Ma che poeta! Ma che poeta! XD!
Arthur si compiacque di sé stesso per la frase che gli era uscita. Tutta quella saggezza dove l'aveva tirata fuori? Sicuramente tutte le lezioni con Lord Merrick erano servite a qualcosa.
A quel punto il loro anfitrione cambiò discorso e chiese di loro. Arthur aveva un ricordo molto nitido del loro primo incontro, ma quello che valeva ancora di più la pena e che aveva segnato il vero inizio della loro storia era stato il secondo. Il primo era avvenuto ben prima della battaglia dell'Uncino e la donna non era stata molto collaborativa o interessata a lui. Si, si erano baciati. Poi era finita lì.
Al ritorno dello scudiero dall'Uncino si era nuovamente imbattuto in lei, avevano avuto modo di chiacchierare. Lei lo aveva addirittura visto allenarsi a torso nudo. Forse valeva la pena partire da lì con il racconto. La Snow sembrava essere leggermente impacciata, così il giovane valyriano le venne in aiuto.
Come dice la mia promessa è stato un incontro casuale. Stava facendo una passeggiata e mi ha sorpreso a torso nudo ad allenarmi in un campo di addestramento. E così abbiamo preso a parlare. Alla fine siamo andati a fare un pic-nic sulle rive delle Acque Nere. E siamo finiti in acqua.
Sorrise al ricordo di ciò che era avvenuto nell'acqua e anche delle promesse che si erano scambiati i due ormai innamorati. Forse avrebbe dovuto tenere la bocca chiusa, ma non si trattenne dal fare la seguente battuta.
Si può dire che è stato un primo incontro bagnato, in tutti i sensi.
Una risata alla fine proruppe dalle sue labbra e non riuscì a fermarla. Secondo lui Eldridge era il tipo da apprezzare quella rivelazione.SPOILER (clicca per visualizzare)747 parole.
Ok, visto che piano piano arrivo da tutti? Vai, a voi.. -
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Il Langward passò qualche paio di minuti a riflettere sulle parole dei due amanti. Non avevano nessun torto, anzi... riuscirono persino a rallegrare un poco Eldridge, che fino a qualche secondo prima stava provando una forte angoscia.
Lui condivideva pienamente le opinioni di Isabel e di Arthur, nonostante ciò temeva di non essere all'altezza del ruolo. Temeva di poter essere comparato ad altri Lord, magari più capaci di lui. La vedeva come una gara in un certo senso e avrebbe detestato anche minimamente l'idea di essere considerato come pessimo Lord. Sentiva su di se gli sguardi lontani dei suoi antenati, come se lo stessero scrutando fino all'anima. Sentiva su di se anche lo sguardo buono di suo padre e di sua madre, desiderava renderli orgogliosi di lui...
<< Ahm.. s-siete andato in battaglia quindi?... >> Il ragazzo uscì bruscamente dai pensieri per tornare a quella che era la realtà. << Certo... è sicuramente più piacevole questo incontro... sorseggiare del Tè ammirando questo meraviglioso paesaggio... Approdo è bella solo qui... questi giardini farebbero venire invidia a chiunque... peccato per tutto il resto... >> Eldridge diede un altro morsetto alla Crostata. << Studiare è l'unica cosa che faccio... caro Arthur... sono quasi sempre chiuso nella mia stanza a leggere qualche libro... A Brindlewood correvo per i giardini della Fortezza... catalogavo le piante, i fiori... era un paradiso... da quando ho messo piede qui mi sento... meno stimolato... forse sento di dover fare altro... non saprei... in ogni caso... >>
Eldridge si era confidato una seconda volta.
Approdo aveva tolto ogni stimolo nel ragazzo che in passato era solito occuparsi di piante e fiori. Non sapeva il perché di tutto ciò, non aveva idea di cosa gli fosse successo durante la permanenza nella Capitale. Iniziò a credere che fosse tutta colpa delle diverse notizie che giungevano alle orecchie della Corte... tra le tante quella che lo aveva spaventato di più era la notizia riguardante Illyria e il suo Credo.
Non aveva idea di cosa sarebbe successo... (Povero Eldridge, ancora non sa ahaha)
In quel momento ricordò le parole di suo Padre. Il presente era ciò che contava veramente. Doveva cogliere ogni attimo e renderlo piacevole, cosa che, al momento, non stava facendo.
Un Tè con gli amici doveva portare gioia e non preoccupazioni varie...
Magari bandire al nascere qualsiasi pensiero angosciante e dialogare spensieratamente con loro avrebbe riportato la voglia di fare nel giovane.SPOILER (clicca per visualizzare)*Parole: 401SPOILER (clicca per visualizzare)*Dovevo passare ieri ma... eccoci qui
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.SPOILER (clicca per visualizzare)eldrige ottiene
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+2 affinità arthur
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isabel ottiene
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arthur ottiene
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Cercando pace e armonia all'interno di una tazzaLibera-Addestramento [Eldridge Langward - Isabel Snow - Arthur Waters] |
