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 La stanza era illuminata soltanto dal fuoco tenue di cinque candele, tutte posizionate strategicamente per conferire uno squisito gioco di luci ed ombre in grado di celare agli occhi quando opportuno ed esaltare altrimenti, un delizioso vedo-non vedo che avrebbe aperto le ali dell'immaginazione. Al centro della stanza, seduta su un soffice materasso di piume ricoperto da costose lenzuola di seta, Nadine respirava il profumo degli incensi accesi per conferire all'atmosfera un sentore ancor più intimo ed esaltante. Vista, olfatto, tatto, era una vera e propria esperienza sensoriale per il cliente.
Due lunghe gambe abbronzate giacevano accavallate sul bordo del letto, solo la punta del piede nudo poggiata delicatamente a terra. Risplenevano alla luce di quelle candele, l'olio utilizzato per ammorbidire la pelle aveva un effetto estetico straordinario su quella distesa di carne già di per se liscia e perfetta lasciata scoperta da metà coscia fino all'alluce. La veste era bianca e semi trasparente, le si raccoglieva pigramente attorno ai fianchi come se fosse troppo stanca per aderire adeguatamente al suo corpo. Si modellava morbida sul ventre piatto, copriva a malapena i seni abbondanti e restava appesa in maniera precaria ad una spalla magra e definita, l'altra già scoperta. Sentiva il tessuto che avrebbe dovuto sfiorarle il collo solleticarle invece il braccio, ma non fece nulla per sistemare il colletto nella sua posizione originaria. Ancora una volta si voleva giocare sul suggerimento della nudità piuttosto che sulla nudità stessa, schietta e spudorata, o sulla totale castità ed innocenza suggerita da un abito perfettamente abbottonato. In quel modo sarebbe stato il cliente a decidere quale tipo di donna avrebbe voluto quel giorno davanti a se.
I palmi delle mani di Nadine si allungarono dietro di lei con movimenti lenti e calcolati, poggiandosi sul materasso così da sostenere il peso del corpo. Con la testa reclinata di lato, il busto lievemente inarcato così da disegnare una docile curva sulla schiena, aveva trovato la posa perfetta a metà tra il sensuale e l'indolente. A breve un cliente sarebbe entrato da quella porta, doveva soltanto aspettare. |
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Condottiero
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 Il bordello pareva tranquillo quella mattina, ma non per questo i clienti non andavano e venivano scegliendo questa o quella ragazza a seconda dei loro gusti.
Verso tarda mattinata un giovane moro con i capelli ricci ma ordinati, occhi verde acqua, vestito alla maniera di un nobile di Lys mise piede nella casa chiusa facendo girovagare lo sguardo come se cercasse qualcuno in particolare.
Si avvicinò una matrona e il giovane, con una voce calda e profonda ed un tono che faceva intuire fosse un uomo abituato a dare ordini ed aspettarsi che venissero eseguiti, chiese indicazioni per raggiungere la stanza della ragazza con la pelle d'ebano di cui un amico mercante gli aveva parlato. (Chissà chi? 😇😏)
La matrona gli indicò una stanza e lui percorse il luogo fino ad arrivarci dinnanzi. Bussò una volta e, senza aspettare risposta aprì la porta abbracciando con lo sguardo tutta la scena che gli balzò davanti.
Poi concentrò la sua attenzione sulla ragazza stessa puntando gli occhi sui centimetri di pelle color ebano scoperti e apprezzando anche quel vedo/non vedo con cui la ragazza aveva giocato.
Buongiorno dolce fanciulla. Mi domandavo se foste così gentile da fare compagnia ad un uomo solo quest'oggi.
Lasciò intendere a lei che tipo di compagnia volesse. Le si avvicinò e si inginocchiò dinnanzi. Poi, alzò le mani affusolate e forti, ma ben curate e, guardandola negli occhi le fece scorrere sulle sue gambe, andando ad infilarsi sotto il vestito. Si fermò sulle cosce e tornò indietro.
Vai sorprendimi! Tutto tuo! |
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1 replies since 12/10/2022, 12:57 49 views
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