1. la fine
    evento halloween

    By BlackCleric il 30 Oct. 2022
     
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    Stesso Mondo, diverso tempo, un’altra realtà

    Gran Cittadella,
    impero dall’alto consiglio, westeros del sud.

    Il consiglio si trascinava da diverse ore, ma gli alti maestri erano ancora presi nelle loro discussione.
    La guerra, che si protraeva da quasi sette anni non accennava a placarsi e sotto il gioco illuminato dei maestri erano già caduti l’altopiano, dorme, le terre della tempesta e quelle della corona, nelle quali i resti dell’ex capitale reale si innalzavano in una distesa morta e sterile.
    Il quel momento stava parlando l’alto maestro del sangue e dei sacrifici, nel tentativo di convincere gli altri membri del piccolo concilio a seguire la strategia che stava portando avanti nell’ultimo anno.
    “compagni, non possiamo retrocedere dal fronte nell’ovest, quei maledetti cambia pelle del nord stanno logorando i nostri eserciti , che se ne stanno immobili a subire perdite su perdite! È inaccettabile continuare in questa maniera, bisogna contrattaccare, anche se questo potrebbe significare schierare delle compagnie umane nel conflitto!”

    “vi avevo avvisato” sentenzio laconicamente l’alto maestro di morte e ressurrezione.
    “i non morti sono inarrestabili, non si lamentano, non mangiano e non necessitano di dormire, ma come sapevate mancano dell’intelligenza necessaria a compiere azioni… organizzate.”

    “è proprio questo il punto! Per prendere le fortezze dell’ovest abbiamo bisogno di strategia, non di orde che si schiantano contro le mura”

    “eppure mi sembravate contento quando la Mia “Orda” ha sterminato in una notte tutto approdo, banchettando con le carni dei Targaryen e dei loro draghi”
    “a tal proposito…” si introdusse il ministro di sangue e tassazione “come procede la sua conversione? Abbiamo faticato molto per portare a noi tutte le sue ossa. Sono quasi due anni che avete iniziato la zombificazione no? Quando potremmo usarlo?”
    “il corpo di per se è pronto, ma stiamo riscontrando problemi a… configurarlo con il Dio, anche se non sono la persona migliore per elencarvi i problemi”
    diverse teste si girarono verso di lui
    “il drago ha difficoltà a piegarsi ai nostri comandi in maniera assoluta, sembra quasi che dimostri, perfino da morto una forza di volontà maggiore rispetto alle altre specie che abbiamo indottrinato fino ad oggi. Abbiamo provato a riportare in vita un membro dei Targaryen, per sfruttare il loro potere per assoggettarlo a noi, ma non sembra aver funzionato.
    In questo momento i 9 Dei minori, sebbene sotto il nostro completo controllo riescono a coordinare con successo i nostri 80.000 non morti, e per tanto toglierli dalla mente comune per dirottarli sul drago potrebbe causare scompiglio tra le nostre fila. Consiglierei di ridurre il numero di non morti per ogni Dio, in modo da ottenere il controllo necessario a conquistare le fortezze.
    Per quanto l’alto maestro di sangue ne dica gli Stark si sono dimostrati solo una leggera seccatura. Nessuna delle loro azioni è riuscita a penetrare il fronte. Per volgere la situazione a nostro favore sarebbe consigliabile attuare la conversione di altri infanti, ma con l’attuale tasso di successo posto al… 0,7% non abbiamo un numero sufficiente di candidati per avviare il rituale. I miei confratelli inoltre lamentano una penuria di sangue nelle ultime settimane.
    Sembra quasi che Dio sia diventato più affamato, anche se non ne capiamo i motivi”


    “i sigilli stanno tenendo?”

    “si, i primi otto livelli sono stabili, così come i quattro cerchi di convergenza”
    “se il il drago quindi non è schierabile, ed anche creare un nuovo dio inferiore è impossibile. Dopo l’ultimo errore dobbiamo essere cauti. Abbiamo perso più di 60 maghi in quella esplosione.”
    “per fortuna si è portata via solo un pezzo della penisola dorniana, un inutile deserto e nulla di più”
    una soluzione ci sarebbe”
    “parlate” risposero in coro
    “abbiamo ricevuto una comunicazione tramite candela dal nostro gruppo di incursione. Più della metà sono morti dilaniati dai demoni, ma quelli ch sono sopravvissuti hanno recuperato un’antica pergamena valyriana, una formula di asservimento che dovrebbe permetterci di controllare completamente il Dio”
    “impossibile!” tuonò il maestro del sangue.
    “negli ultimi due secoli lo abbiamo imprigionato, sventrato ed assoggettato con gli oscuri sigilli ed il continuo sacrificio di sangue, ed anche così sebbene riusciamo a sfruttare i suoi poteri tenta costantemente di ribellarsi, e noi, Alto maestro di Magia e Culto lo dovreste sapere benissimo!”

    “abbiamo alternative? Vi devo ricordare cosa è successo da quando lo abbiamo risvegliato? Certo, mezzo continente è in mano nostra, ma solo quasi 8 anni che non vediamo più la luce del sole. Mantenere i fuochi magici consuma sempre più le forze ed è solo per nostra fortuna che gli dei esterni continuano a fornirci grano in cambio di sacrifici umani. Il Nord e la valle è sono diventati una sola distesa di Ghiaccio. Ci mancano solo 2 regioni da conquistare e poi potremmo farlo ricadere nel lungo sonno e far tornare il sole, ma fino ad allora dobbiamo utilizzare ogni risorsa in nostro potere. Ho già avviato i preparativi, accettatelo, o lo stallo non si risolverà mai”

    discussero ancora per diversi interminabili minuti, ma alla fine acconsentirono a seguirlo verso il tempio.
    In tempio si era chiamato tempio stellato, ma ora era una scura figura avvolta da contrafforti di Ghiaccio, accumulato da un vento talmente tagliente in grado di penetrare anche i loro fuochi magici.
    L’interno era piantonato da decine di guardie non morte, immobili nei loro corpi convertiti di legno ed acciaio, collegati da lembi di pelle che un tempo erano appartenuto ad una creatura vivente. In quella maniera da un singolo cadavere si creavano decine di non morti, certo, più ne creavi da un singolo cadavere meno erano nel complesso intelligenti, ma l’importante in quel caso era la quantità
    quelli invece preposti a controllare il tempio interno erano cadaveri interi, dai quali si levava un forte odore di conservanti, oltre ad una schiera di di maghi, impegnati a pronunciare continuamente, ora dopo ora le formule necessarie a mantenere in asservimento il Dio antico.
    “con queste formule riusciremo a renderlo completamente nostro, ora vedrete!”
    prese a recitare la trascrizione, in una lingua talmente antica che era già dimenticata quando i primi valyriani iniziarono a parlare, ma l’antico, il Dio pallido che si trovava davanti a loro, inchiodato all’altare di vetro di drago la conosceva, e al solo sentirla dimenava le sue pallide membra. Sapeva che se fossero stati scoperti i suoi gelidi occhio lo avrebbero trafitto con una sguardo d’odio, ma la sua testa era totalmente avvolta da una maschera in acciaio, sulla quale brillavano rune di fuoco e dove lunghi aghi andavano ad impiantarsi nel cervello antico.
    Man mano che le formule procedevano le grida aumentavano ma a tutti era palese che la sua forza stava venendo meno, mentre lui si sentiva pervadere di potere. Aveva taciuto quel particolare ai suoi colleghi. Non si trattava solo di asservimento, ma di assorbimento. Lo avrebbero scoperto, quando li avrebbe uccisi.

    Accadde però l’impensabile.
    La terra sotto i loro piedi tremò.
    Era in parte responsabilità loro. Avevano sconquassato la terra ed i mari per distruggere le libere città costiere e consegnato l’est ai sacerdoti neri ed ora ne pagavano lo scotto.
    Una leggera crepa si aprì sul pavimento, interrompendo in una frazione di secondo i quattro cerchi di convergenza.
    Le parole gli morirono in gola.
    Uno ad uno i sigilli sulla maschera si spensero, mentre i suoi colleghi in preda al terrore iniziarono a scappare, seguiti a ruota da tutti i suoi maghi.
    Tanto era inutile. Sentì distrattamente il rumore di carne spappolata e di ossa infrante mentre venivano trucidati dai guardiani delle porte, mentre gli Dei minori sfuggivano al controllo dei loro carcerieri.
    Così vicino…
    l’antico si strappò gli aghi dalla testa e la maschera dal viso e finalmente posò i suoi occhi di ghiaccio su di lui.
    Si senti congelare nel profondo. Tentò di pronunciare qualche formula, ma la lingua rifiutò di muoversi.
    Una lama trasparente crebbe tra le Sue mani e dopo pochi e silenziosi passi si conficcò nel suo cuore.
    Era arrivato a sfiorare il potere con le dita, lo aveva sentito suo, ed ora cadeva, morto, sul gelido pavimento, poco prima di perdere l’umanità e di rialzarsi come un nuovo schiavo, un non morto come tanti altri.
    Avevano assoggettato il male per conquistare il mondo, ora il mondo era condannato.

    1357 parole
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