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Leonard Marbrand • 12 gennaio 286 • mattina • Folgore/Mare di Myrth
Leonard si trovava sul ponte inferiore, quasi vicino alla prua della nave. Il viaggio sarebbe stato veloce, almeno quello…sperava che Robb fosse altrettanto veloce da essere convinto a pagare quanti doveva e, perché no, a fare anche qualcosa di più.
Leonard lo doveva alla Banca di Myr ma lo doveva soprattutto a se stesso. Non sarebbe andato da nessuna parte senza ingrossare le proprie fila, e quegli uomini, sebbene avessero ormai detto addio a Westeros e alle sue leggi, erano un modo ideale per cominciare.
Restava da capire come avrebbe dovuto fare: abbordare la nave e sterminare tutti i presenti sembrava essere poco incline a far realizzare il desiderio del Marbrand, così come usare il sotterfugio avvicinandosi di notte.
Robb, come anche gli altri tre sulla lista, dovevano essere persone esperte con cui era meglio non sfidare troppo il destino.
Se dunque era meglio non sfidare la sorte, bisognava chiedere un qualche altro tipo d’aiuto.
Era una delle prime volte, anzi forse proprio la prima, in cui avrebbe potuto usare la propria fede come argomento di contrattazione.
Come?
Bisognava che Robb stesse almeno a sentirlo.
“Ammainate le vele!” Disse Leonard ai suoi schiavi armati mentre si trovava quasi in prossimità della nave ancorata, esattamente come era stato detto dal mercante derubato.
La situazione sarebbe potuta precipitare da un momento all’altro e le smeraldine acque del Mare di Myrth si sarebbero facilmente potute macchiare di rosso sangue se il ragazzo dell’Ovest non avesse tenuto un comportamento…adeguato.
“Mantenete le armi nel fodero” esclamò facendo schierare gli schiavi armati di scudo a babordo, lato da cui voleva affiancare la nave del pirata proveniente dall’Altopiano.
“Cerco Robb di Altogiardino!” urlò in lingua comune verso la nave pirata. Non serviva identificarsi. Le vele che portavano il simbolo della Banca di Myr parlavano da loro.SPOILER (clicca per visualizzare)Allora, saranno 4 le semi di questo tipo, quindi per non monopolizzare lo staff su Leonard io opterei delle cose relativamente rapide, ma vediamo come va.
Leonard deve riscuotere i debiti che Robb ha contratto con la Banca di Myr e mai ripagato.
Queste le informazioni date dal mod:
Robb dell'Altopiano è invece un borghese dei Sette Regni che ha tentato fortuna qui a Myr, fallita l'impresa si è dato alla pirateria, un gentiluomo poiché educato ad Altogiardino ma anche un truffatore
Siccome mi voglio male, mi sono auto tirato un dado per decidere con quale parametro affrontare la situazione ed è uscito: conoscenza…
…
…
Vabbè, è andata così.
Comunque sta al mod vedere quanti soldati ha sto Robb, quante navi, a quanto ammonta il debito.SPOILER (clicca per visualizzare)Equip:
Folgore (galea)
190 schiavi (fanti)
Arakh in acciaio valyriano
Scudo dell’Oltretomba
Tutti i pezzi d’armatura equipaggiati in scheda. -
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Il fianco della nave che ora Leonard e la sua ciurma si trovavano di fronte era al quanto malconcio: numerosi erano i segni di recenti, e raffazzonate, riparazioni, le ampie fessure fra le assi e persino qualche buco che lasciava intravedere l’interno. Le vele erano ammainate, l’ancora calata e sul ponte la ciurma sembrava bivaccare pigramente. Ad un primo colpo d’occhio sul ponte c’erano appena una trentina di persone. Sembrarono tutti sorpresi dell’arrivo della Folgore nonostante Leonard non avesse tentato di occultarlo in alcun modo.
Molti si affacciarono dal parapetto ad osservare la galea della Banca, esponendo una serie di torvi volti che Leonard avrebbe potuto riconoscere come pirati anche da bambino
Chi lo domanda? Ed in che lingua? - rispose alla richiesta una voce squillante, partita in valyriano Bastardo e trasformata in lingua commune a metà frase.
Giunse sul ponte un uomo dai capelli castani ed una vistosa cicatrice che dalla guancia alla mascella scavava una chiara chiazza nella barba altrimenti curate. Alla cinta portava una spada infoderata una daga, ma era, come il resto della sua ciurma, vestito alquanto semplicemente.
L’uomo si fece strada fino al Timone e, vedendo i vessilli della Folgore, sembrò bestemmiare a mezza voce.
Non era una combinazione che mi aspettavo messere! Mi aspettavo un qualche vessillo occidentale, un qualche figlio di signorotto, non una banca. Se volete parlare siete il benvenuto a bordo, ospite del grande Robb di Altogiardino: capitano della “Figlia Impudente” e della sua ridente ciurma! - proclamò con un sorriso ed un mezzo inchino.
In cima all’albero, erano appollaiati però due balestrieri che non rispecchiavano l’animo accogliente del loro capitano.
Ci stavamo solamente riposando stamane, abbiamo quindi tutto il tempo di intrattenervi!. -
.Leonard Marbrand • 12 gennaio 286 • mattina • Folgore/Mare di Myrth
Tanti sentimenti stavano attraversando il ragazzo dell'Ovest in quel momento ma il disagio era sicuramente quello preponderante. Possibile che la Banca di Myr non fosse riuscita ad esigere i propri crediti da una...ciurma del genere?
"Mmmh" mormorò il ragazzo osservando il ponte della nave di Robb di Altogiardino.
Se avesse ordinato di mettere a tacere il nativo di Westeros insieme al suo piccolo gruppo di pirati forse avrebbe potuto recuperare tutto ciò che vi era su quella nave e sperare fosse bastato per saldare i debiti.
Un lavoro veloce e probabilmente senza troppi effetti collaterali.
Sbuffò, allontanando quel pensiero sanguinolento dalla mente. La lama non era sempre la risposta a tutti i suoi guai.
"Una combinazione particolare, non c'è che dire" urlò dal proprio parapetto per farsi ben sentire dall'uomo dell'Altopiano. Avrebbe potuto stupire sicuramente Robb se gli avesse confessato che poteva mostrargli quanto aveva ipotizzato: un qualche figlio di signorotto e un vessillo occidentale.
Camminò fino al punto in cui poteva essere posizionata la passerella che lo avrebbe portato presso la seconda imbarcazione, più piccola visto il numero minore di persone sul suo ponte.
Il Marbrand, più di molti altri, aveva però imparato che non tutto quello che si poneva sotto il suo sguardo era la nuda e cruda verità. Pertanto, non avrebbe sottovalutato quel pirata.
Una volta posizionata, Leonard avrebbe accolto l'invito e si sarebbe presentato, armato solo dell'arakh e con l'armatura d'acciaio, sulla Figlia Impudente. Aveva ordinato agli schiavi di rimanere tutti sulla Folgore. Non voleva dare l'impressione che stesse per cominciare un abbordaggio.
"Girano molte voci a Myr, sapete Robb? Voci perfino nella nostra lingua madre. Narrano di un uomo proveniente proprio da Altogiardino che avrebbe molto a cuore le sorti dei malcapitati che passano, senza troppe difese, in queste acque del Mare di Myrth" Dicendolo, avrebbe cominciato a guardarsi un po' in giro, lanciando ogni tanto qualche occhiata ai pirati, come a dare l'impressione di ricercare pezzi di refurtiva.
"Siete fortunato a non aver visto vessilli occidentali sulla mia nave, Robb, altrimenti sapreste che per le Leggi dei Sette Dei e degli Uomini ora dovrei arrestarvi...o peggio." Sorrise.
"E invece sono qui a chiedervi solamente quanto avete preso e mai restituito alla Banca di Myr" Alzò le spalle "Un affare piuttosto onesto, non credete?"
Fece un passo e portò entrambe le mani dietro la schiena chiudendone una dentro l'altra.
"Ditemi, Robb, siete per caso un credente dei nostri Dei?". -
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Arrestarmi? - chiese fingendo stupore il pirata andalo - Non avrò mica fatto qualcosa di sbagliato spero! - scherzò accompagnandolo a poppa, dove un alcuni sgabelli attorno ad una cassa suggerivano l’immagina di un luogo d’incontro.
Birra per il capitan…? - chiese con un sottile sorriso, parlando in valyriano Bastardo ai propri marina.
Da vicino poté notare un fisico non troppo diverso dal proprio, sebbene un poco più alto e certamente più anziano. La carnagione chiara andala appariva sicuramente inscurita dal sole, ma immediatamente distinguibile da quella dei cittadini di Myr.
Di dove siete? - sviò immediatamente, come ignorando la questione del debito - Non dell’Altopiano direi, riconoscerei la vostra parlata. Forse di Approdo?
Fu portata una bottiglia di vetro ambrato da un marinaio dai folti baffi arricciati. Come il suo capitano, anche questo portava una spada al fianco.
Io spero diventeremo amici, sono molto curioso di sapere come siate finito a lavorare con una banca. Perché se saremo amici sarà mio dovere farvi cambiare strada il prima possibile! Le banche non sono per noi, sono strumenti dei popoli deboli d’oriente. Se giochi al loro gioco rimarrai sicuramente fregato!- prese un sorso direttamente dalla bottiglia e la passò a Leonard. Dall’odore sembrava tutt’altro che birra.
Tu forse hai già un giudizio in mente, ma ti sorprenderò: ero il cocco del septon a casa. Mi ha quasi cresciuto lui! Per questo, a differenza delle banche, ho onore e rispetto delle regole dei Sette…innanzitutto della sacralità dell’ospitalità - ammiccò insistendo che Leonard bevesse con lui.
A Robb piaceva parlare: forse perché felice di aver rincontrato un abitante di Westeros, forse perché sperava di riempire talmente la testa degli esattori da farli dimenticare del loro mestiere, ma era chiaro il motivo per cui la Banca di Myr avesse preferito delegare a Fortunato la trattativa con quel cliente “difficile”.SPOILER (clicca per visualizzare)Puoi essere ferro o essere piuma...o una cosa del genere.. -
.Leonard Marbrand • 12 gennaio 286 • mattina • Folgore/Mare di Myrth
Il Marbrand sorrise, molto più genuinamente rispetto a tanti sorrisi falsi e forzati che aveva rifilato negli ultimi tempi. Forse perché aveva ritrovato un po' casa, forse perché quel pirata sembrava possedere un umorismo tanto inopportuno quanto quello di Leonard.
"Qualcosa di sbagliato? Oh, spero proprio di no, ma ne sarà sicuro solo fra un po'." Concluse la scenetta che li avrebbe potuti etichettare più come ragazzini che come nobile e pirata.
Capitano, tsk...ne aveva fatta di strada il Marbrand.
"Fortunato" commentò con risposta pronta, come per poi bloccarsi "Leonard" aggiunse. Avrebbe lasciato a Robb decidere come appellarsi a lui.
"Ho passato ad Approdo del Re solo poche settimane" rispose guardandolo bere direttamente dalla bottiglia, senza alcun boccale d'accompagnamento.
Cosa avrebbe detto la Lady madre Dora vedendolo in quel momento, mentre afferrava la bottiglia e buttava giù un sorso.
Leonard avrebbe risposto che la diplomazia era fatta anche di queste cose.
Ma per i Sette Inferi, cos'era? Birra? Liquore?
La faccia leggermente tirata avrebbe tradito la sua poca abitudine agli alcolici che non fossero semplice vino rosso o birra chiara, anche se dopo il latte fermentato offertogli dal Khal giorni prima poteva dirsi pronto a tutto.
"Provengo dall'Ovest, a nord di Castel Granito, dove le pianure scompaiono e monti e montagne iniziano a costellare i paesaggi." Non era un dettaglio di poco conto per chi si intendeva di parlate e accenti. Anche nell'Ovest si potevano notare differenze, dettate proprio dai paesaggi che circondavano castelli e villaggi.
Robb sembrava tutto sommato onesto quando gli stava dando quei consigli, tanto che Leonard rimase colpito come un uomo potesse essere così assennato e poi ridursi ad una vita di pirateria...o forse era Leonard a sbagliare e proprio perché assennato Robb aveva capito come vivere con le proprie personali libertà.
"Amici?" sorrise imbarazzato "Le Banche non hanno amici, men che meno quelle di Essos. Ma la mia collaborazione con quella di Myr ha un tempo limitato e...mi hanno saputo ricompensare in modo più che giusto" affermò senza svelare il destino della Folgore.
"Ma sì, perché no, parliamo da amici." esortò il ragazzo consegnando nuovamente la bottiglia al proprietario.
"Non mi sorprende, Robb dell'Altopiano, non ho posto questa domanda a caso. La Fede dei Sette non rende solo puri i nostri pensieri ma si riflette anche nei nostri corpi. Ricorda queste parole: anche nella più buia delle notti un vero fedele saprà riconoscere le Sette Stelle che adornano il cielo" Fece un passo verso il parapetto e osservò il mare.
"Mi hai offerto ospitalità come comandato nella Stella a Sette Punte, su questo non c'è dubbio, Robb, ma cosa mi risponderesti se ti dicessi che con le tue attività non infanghi solamente un dogma ma uno dei sette Aspetti Divini stesso!" Lo sguardo si trasferì piano a piano verso Robb.
"Mmmm" mormorò creando una piccola litania che ogni bambino aveva sentito almeno una volta nella propria vita. Era a metà tra una preghiera e una ninnananna.
"Il Fabbro lavora giorno e notte,
per risanare nel mondo degli uomini le cose rotte.
In martello, aratro e fuoco luminoso si imbatte,
e per i bambini piccoli costruisce."
Se Robb diceva il vero ed aveva vissuto con un Septon, allora non avrebbe potuto non riconoscere una strofa della Canzone dei Sette.
"Ciò che rubi non è altro che qualcosa prodotto, raccolto o creato grazi alla perseveranza e al sudore degli altri. Ciò che rubi non è altro che qualcosa manufatto grazie alla benedizione del Fabbro, che ci ha donato la forza per lavorare, giorno dopo giorno, reintegrando le nostre energie durante la notte."
Passò la mano su buona parte del parapetto. "Dimmi, Robb, qual è l'orgoglio di cui ti fregi dopo aver estorto i beni di altri? Quali sentimenti provi quando rigiri tra le tue mani monete che erano destinate a uomini onesti e che indebitamente sono finite a te?
Come credi di poter nominare i Sette Aspetti divini senza che questi si sentano offesi di fronte ad un traditore di tutto ciò che il tuo Septon ti insegnò molti anni orsono?"SPOILER (clicca per visualizzare)E sia, usiamolo questo parametro di conoscenza ahah. -
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Robb sospirò nostalgico all’udire la nenia religiosa intonata da quello che lui ignorava essere niente di meno che il campione degli Dei.
Ah, Leonard dell’Ovest, sono sicuro che se il me di qualche anno fa mi incontrasse oggi prenderebbe altre strade…ma anche tu sarai fuggito da casa: Inferi! Non c’è una buona ragione di lasciare casa per questo posto! - dalla candida sicurezza con la quale parlava, Leonard poteva immaginare che I suoi sottoposti non parlassero un briciolo di lingua comune - Qua non c’è liquido che valga la pena bere, basta spostarsi di poche leghe e tutti parlano una lingua diversa e sembra che l’unico modo per trovare una donna sia pagando!- si lamentò agitando la bottiglia di liquore evidentemente anche a lui sgradita.
Potendo sarei restato chiaramente…tu no? La vita sembrava più semplice…son partito pensando di diventare ricco vendendo tappeti e son peggio di mio padre… - il dispiacere si tramuto in rabbia al proseguire dell’accusa di Leonard, il quale sembrava aver toccato una ferita già aperta
Orgoglio? Ho dovuto ricominciare tre volte da quando sono arrivato qua, ho dovuto rinunciare pezzo dopo pezzo al mio orgoglio per sopravvivere e pagare i miei debiti.
Catturo carichi di schiavi facendoli passare dalla tasca di un viscido stronzo a quella di un altro, le poche monete sulle quali mettiamo le mani sopra finiscono alla ciurma ed ai debitori. Da bambino pensavo che i banditi fossero almeno liberi! Invece nemmeno per sogno! Mi dicono quali carichi attaccare, quali lasciare ad altre flotte, mi dicono quando lavorare e se sbaglio qualcosa lo aggiungono alla mia lista dei debiti…Con tutto il rispetto, ma a te è evidentemente andata bene, hai trovato un impiego senza doverti compromettere. Io ho la sensazione di essere stato abbandonato dagli Dei molto prima dell’inizio del mio ultimo lavoro.
La visibile rabbia del capitano suggerì ai suoi secondi una maggiore cautela e diverse mani andarono a cercare le impugnature delle loro spade.
Mi dispiace ma la tua banca è in fondo alla lista di persone alle quali devo dei soldi…puoi dire loro che il prestito che mi hanno fatto non mi è stato utile e che fanno meglio ad aspettare. Visto che non ho nessun problema con te, se vuoi possiamo contrattare una bustarella per risarcirti.. -
.Leonard Marbrand • 12 gennaio 286 • mattina • Folgore/Mare di Myrth
Quante verità per un uomo così distante moralmente da un nobile dell'Ovest. Per quanto fosse riprovevole la sua vita da truffatore e pirata, forse poteva essere compreso?
Quanti uomini del feudo di suo padre si dovevano macchiare di crimini, anche piccoli come il furto di un pezzo di pane, per poter continuare a vivere un altro giorno?
La legge può essere dura, ma è la legge avrebbe detto Preston, citando chissà quale massima giunta da suo padre o suo nonno prima di lui.
Leonard comprendeva la ragione dietro quelle parole, l'ordine imposto poteva sembrare arricchisse i pochi a scapito di molti, ma era così che doveva andare, non esisteva e non poteva esistere altro metodo. Perfino ad Essos, dove la nobiltà era stata soppiantata dall'ingegno e la capacità di ottenere da sé potere e ricchezze, qualcuno doveva sempre pagare il prezzo per il successo altrui.
Il racconto di Robb non aveva niente di epico, per quanto si potesse pensare che i pirati vivessero di epicità. Era solo una pedina nelle mani di altri: rapiva chi gli veniva detto di rapire, consegnava a chi gli veniva detto di consegnare e soprattutto veniva accompagnato da uomini che sembravano stare con lui solo per denaro, non per rispetto o lealtà.
In qualche modo, Leonard quasi si rattristò per quelle parole. Era andato alla ricerca di un possibile pericolo per la Banca di Myr e per la sua nave e ora si trovava di fronte solamente a...Robb.
"Anche io sarei rimasto, se avessi potuto, su questo non c'è dubbio, Robb, purtroppo però mi sono dovuto allontanare.
Eppure, ci sono dei doveri a cui tutti noi dobbiamo adempiere...io nei confronti di chi si ricorda ancora il mio nome, tu nei confronti della tua terra natale, l'Altopiano, nei confronti del lavoro onesto di tuo padre, e nei confronti di chi ti ha prestato del denaro."
Fissò qualche viso della ciurma di Robb. Chissà quali erano le loro storie, probabilmente tanto tragiche quanto quella del loro capitano.
"Non accetterò alcun pagamento, Robb, il mio compito è che tu paghi il Banco di Myr, e così dovrà essere, perché è ciò che richiede la Giustizia del Padre."
Incrociò le braccia.
"Ma non sono uno sciocco, se temi meno Myr rispetto ad altri, la tua situazione è tutt'altro che rosea...ti offro dunque una via d'uscita, una che se fossimo a Westeros ti sarebbe stata probabilmente preclusa: raccogli le ultime ricchezze stivate sulla tua nave, collettale e preparati a pagare la banca. Da quel momento in poi, Robb dell'Altopiano non sarà più un pirata, un contrabbandiere, uno schiavista o qualunque cosa di losco tu avessi fatto prima d'oggi. I tuoi crimini verranno perdonati, anche se non dimenticati, se ti unirai a me." Ecco ciò a cui doveva scendere il grande e onorevole Marbrand, come lui stesso si riteneva, affari con i criminali.
"Offrimi la tua lama, quella dei tuoi uomini, offrimi la tua scaltrezza che ti ha fatto sopravvivere fino ad oggi, e io ti offrirò la protezione di cui avrai bisogno una volta che ti sarai tirato fuori da questa spirale viziosa."
Stava vendendo solamente fumo...certo, si era presentato in un'armatura scintillante qohorik, con una possente nave e più di un centinaio di schiavi armati su di essa...ma restava fumo.
"Ti chiedo di fare appello a ciò che ricordi della Vecchia e di affidarti alla luce della sua Lanterna, in questa strada ignota che ti sto proponendo...ci sono ancora tre persone che devo convincere, tre uomini come te, dediti al crimine e avvezzi ai mancati pagamenti. Seguimi e naviga con me, lascia che ti mostri, con un minimo di luce di quella lanterna, una nuova strada."
Forse avrebbe dovuto dirgli che quella nuova strada, se avesse accettato, l'avrebbe portato dritto in una guerra?
Forse sì ma non lo fece. Si limitò a guardarlo negli occhi.. -
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Robb aggrottò la fronte alla proposta di Leonard, ma questo avrebbe potuto scorgere anche un live sussulto: una via d’uscita era esattamente ciò che quell’uomo bramava.
Unirmi a te? A Leonard dell’Ovest, l’esattore marittimo della Banca di Myr? Mi stai simpatico semplicemente in virtù della nostra lingua materna, ma in che modo sarebbe diverso servire te e la banca come servo o i vari Otherys, Gallar o chiunque cazzo sieda al Forte del Torturatore? E pensi che la mia ciurma mi possa seguire? Almeno due terzi di loro aspettano che io fallisca per sostituirmi ed appendere le mie mani alla prua della nave.
Mio padre, pio e sacro… - spiegò portando la mano ad un anello che portava sul medio della mano sinistra - era un servo…ma un servo importante, lavorava presso i signori di Altogiardino…ci faceva vivere bene. - c’era probabilmente una buona dose di rimorso in quelle parole - Ma io mi sono rifiutato di fare come lui, son venuto qua per essere libero. Ora devo decidere a chi incatenarmi…perché alla Banca? Non dirmi perché lo dice la legge o dovremo sguainare le spade e questi brutti stronzi non aspettano altro. - improvvisamente l’affabile Robb sembrò farsi risoluto, forse mollando l’espressione da andalo esule ed assumendo la maschera da pirata del Mare Stretto.
Mi prometti sicurezza in cambio di servizio, la stessa cosa che promettono schiavisti e contrabbandieri. Temo tu debba battere la loro offerta, non replicarla.
Rapidamente si erano invertiti i tavoli ed ora era Leonard a dover comprare Robb. Quale prezzo era disposto a pagare?SPOILER (clicca per visualizzare)Ovviamente non per forza soldi conoscendo la tua situazione, al pirata potrebbe bastare della speranza. -
.Leonard Marbrand • 12 gennaio 286 • mattina • Folgore/Mare di MyrthSPOILER (clicca per visualizzare)Speranza? Leonard non vende sogni ma solide realtà!
Sì...più Robb parlava più gli sembrava...comune. Non aveva alcuna dote in cui spiccava da quella piccola conversazione, nemmeno i suoi uomini sembravano gioire per una sua lunga vita.
Anche Leonard in fin dei conti era stato un ragazzo comune fino a qualche mese prima...certo, comune tra la nobiltà, il che lo rendeva già non comune...ma non era stato niente di che.
Aveva sentito di gesta leggendarie di ragazzi che avevano poco più della metà dei suoi anni, mentre lui era rimasto vicino alle montagne di Ashemark, a guardare il Mare del Tramonto in lontananza immaginando chissà che.
"Robb, io non sono uno schiavista, né un contrabbandiere, non un criminale o un mercante di morte. il mio futuro non appartiene alle terre di Essos, così come non lo deve essere il tuo. Hai compreso male le mie parole, non intendo renderti schiavo né mio né della Banca di Myr, con la quale alla fine di questa giornata, in un modo o nell'altro, non avrai più nulla a che fare."
Guardo verso una direzione, che gli poteva sembrare corrispondere all'ovest.
"Torna sulla retta via, Robb, lasciami quanto hai accumulato di disonesto cosicché io paghi la banca e io ti prometto, su tutto ciò che ho giurato agli Dei, che ti riporterò a casa, nelle verdi vallate dell'Altopiano, circondato da frutteti e con la possibilità di riiniziare con un commercio onesto, onorando la memoria di un padre che serviva in modo onesto.."
Tornò a guardare il pirata.
"Non ti nascondo che una volta che torneremo a poggiare i nostri piedi sulle sponde di Westeros, potrebbero esserci persone che vorranno bloccare me e, conseguentemente la promessa che ti ho appena fatto...ma ti assicuro che la Giustizia del Padre non esiste solo nelle scritture della Stella a Sette Punte. Accogli questo desiderio di speranza e lasciati guidare verso una nuova vita."
Solo uno spiccato credente avrebbe potuto trovare intelligenti e sensate le parole di Leonard ma per lui che aveva visto gli Dei con i suoi stessi occhi, questa era una verità quasi più limpida di quella che vedeva e toccava ogni giorno.
Leonard aveva bisogno di alleati, forse anche alleati che sarebbero morti, non poteva escluderlo, ma non era un perfido tiranno. Se gli aveva promesso una casa sicura nell'Altopiano, avrebbe fatto di tutto per donargliela.
Osservò per un attimo un anello. Era il suo legame col passato? Un padre servo che possedeva un anello doveva essere stato il lustro dei Signori che serviva.
"Non sarai uno schiavo, e quando riterrai che le nostre strade non possano più procedere parallelamente, sarai libero di andare dove vorrai."
Minacciare la ciurma di Robb non era qualcosa di astuto ma non avrebbe pensato due volte a infliggere loro una punizione se avessero alzato anche solo un pugno contro il loro capitano.
Sollevò un braccio, porgendo il palmo aperto della mano verso il cielo.
Così come aveva fatto il pirata poco prima con il Marbrand, ora il peso della decisione fu fatto nuovamente rimbalzare su di lui.. -
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Robb mantenne lo sguardo fisso sul Marbrand per alcuni secondi, probabilmente tirando le somme di quello era, quello che voleva essere e quello che poteva. Un esule che muore tale, è come una goccia schizzata fuori dal secchio, è destinata a scomparire ed essere dimenticata. Forse quell’uomo era davvero un messaggero del Padre, mandato a dargli un’ultima possibilità di ritornare alla fonte.
Tranquilli tutti…il banchiere scende di bordo. La Banca non ha nulla da chiederci. - disse in dialetto myrenese ai suoi indicando a Leonard la passerella che lo aveva condotto a bordo.
Faremo porto in città stanotte, la ciurma sarà sulla terraferma…la Banca potrà prendere il suo carico. - gli disse poi in lingua comune offrendogli la mano. - Sparirò per qualche giorno, ma poi ti aiuterò…ma tu portami a casa prima che questi mi spinino come un pesce. - sentenziò emozionato ma determinato. Nella sua testa ronzavano chissà quante ipotesi sul chi fosse Leonard per promettere cose del genere, ma almeno per il momento aveva scelto di fidarsi.
Chissà quanti andali abitavano le Città Libere come esuli volontari come Robb o forzati come Leonard. Chissà quanti avrebbero seguito, potendo, il faro di casa per tornare in occidente?
Al ritorno a bordo di Leonard, la fin troppo obbediente ciurma di Leonard sembrò a malapena sollevata del fatto che fosse tornato inerme. Robb sembrò quasi subito essere interrogato dalla ciurma, con alcuni dall’animo chiaramente bellicoso già pronti ad agitare minacciosi arnesi di guerra.
L’unica domanda a Leonard, arrivò dal timoniere:
Rotta?SPOILER (clicca per visualizzare)Puoi depennare Robb, più o meno, e proseguire al prossimo furbetto a piacere. -
.Leonard Marbrand • 12 gennaio 286 • mattina • Folgore/Mare di Myrth
Leonard aveva annuito, lasciando la nave di Robb con la stessa fermezza e velocità con cui era salito. Qualche giorno di preparazione era più che necessario per un uomo che doveva all'improvviso cambiare vita.
Una volta ritornato sulla Folgore, Leonard si lasciò un attimo ai pensieri. Con quelle manovre, era per caso riuscito a salvare la vita di Robb? O gliel'aveva solamente complicata?
In ogni caso, pensando puramente alla missione affidatagli dalla Banca di Myr, una parte era stata completata. Poteva dirsi un successo, almeno per le loro finanze.
Ritirate la passerella! Urlò a degli schiavi vicini, mentre si muoveva versa il timone.
La rotta...eh, il prossimo in lista era un tale Jack. Un nome da continente occidentale, non c'è che dire, eppure l'avevano definito come autoctono di Pentos. Possedeva sicuramente più di una nave ed era un tipo che a quanto pare non aveva troppa intenzione di essere trovato.
Quale debitore, in fondo, voleva esserlo?
Peccato ci fosse stato Leonard sulle loro tracce quel giorno. Come i migliori mastini allevati dai Clegane dell'Ovest, Leonard non avrebbe mollato.
"Puntiamo la prua verso l'isola di Tyrosh. Troveremo le nostre navi sulla rotta, non dovrebbero essere troppo distanti da Myr."SPOILER (clicca per visualizzare)Come nel primo caso, lascio un po' di info per il nuovo png!
Queste le informazioni date dal mod:
Jack il lesto, ex carovaniere di spezie di Pentos datosi alla macchia, è un pesce piccolo ma sfuggente con le sue piccole navi
dado auto tirato per decidere con quale parametro affrontare la situazione e mi è uscito: diplomazia. -
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Lasciata la nave di Robb di Altogiardino a poppa, la Figlia Impudente ebbe qualche difficoltà a tenere la rotta verso Ovest.
E’ il vento - spiegò il timoniere con tono neutro - Finché navighiamo nel Mare di Myrth soffia da Nord e ci spinge verso la costa a sud. Appena vedremo Tyrosh all’orizzonte prevarranno i venti da Sud e verremo spinti verso Nord.- ed in effetti sembrò essere una navigata più faticosa per i rematori e l’equipaggio. Le navi, avvistando le stendardo della Figlia Impudente, sembravano tenersi ben alla larga, persino i pesanti galeoni commerciali che certamente non ospitavano pirati. L’unico indizio su quel Jack era la scarsa dimensione delle proprie imbarcazioni, il che escludeva i grandi vessilli o le pesanti galee, ma rendeva estremamente distraenti i numerosi piccoli pescherecci che navigavano nei pressi della costa a calare le reti o a grattare gli scogli alla ricerca di molluschi.
Non creda. Qua siamo in acque contese, ognuno di questi pescatori è potenzialmente un criminale agli occhi di una o l’altra città. - suggerì facendo notare come alcuni barchini schizzassero a nascondersi fra le insenature della costa oppure prendessero il largo vedendo il loro vessillo. Dovevano solo sperare di non trovare una galea Tyroshi attaccabrighe.
Fu una lunga barca senza vele la prima ad accostarli volontariamente. A bordo v’erano ceste cariche di calamari, diversi fanciulli ed un uomo calvo con una folta barba intrecciata e tinta di rosso.
Che lo splendore di Myr ci riporti tutti a casa! - salutò il pescatore con un cenno di pace
Volete far porto a Tyrosh? - il tono era gentile, l’accento certamene di Myr.SPOILER (clicca per visualizzare)Il Lesto va stanato!. -
.Leonard Marbrand • 12 gennaio 286 • mattina • Folgore/Mare di Myrth
Trovare Jack il Lesto non era cosa da poco, esattamente come gli era stato detto dal Banco di Myr.
Leonard si era appoggiato ad alcune casse sul ponte principale della Folgore ed era rimasto lì ad ascoltare quanto schiavi e marinai spiegavano sulla situazione attuale. Il ragazzo dell'Ovest cercava di fare quanto più tesoro possibile di tutte quelle informazioni, prima fra tutte l'effettivo utilizzo ottimale dei venti. Conosceva la strategia navale, ma gli mancava ancora l'abilità nel controllo diretto del veliero. Il che, a dirla tutta, era una pesante mancanza. Bastava fare un raffronto con quanto accaduto mesi prima ad Approdo del Re: era stato in grado di muovere i propri soldati come pedine ma, alla prova dei fatti, a Fonde delle Pulci era riuscito a uccidere una sola manciata di soldati nemici, quasi rischiando la sua stessa vita, tra l'altro.
Una imbarcazione.
Leonard portò una mano sulla fronte e la vide avvicinarsi. Non aveva intenzioni ostili, almeno così sembrava, e su di essa non apparivano armi, scudi o stendardi riconducibili a qualche flottiglia di pirati.
In effetti, dopo il contatto tra le due imbarcazioni, il clima sembrava piuttosto disteso e quelli che sembravano semplici pescatori dovevano aver individuato nelle vele della Fologre un simbolo amico.
Leonard camminò fino al parapetto di babordo, che costeggiava la nave senza vele.
"Che le acque di Myrth vi siano favorevoli nel vostro viaggio!" salutò usando quello che gli sembrava potesse essere un buon augurio per un commerciante sul mare.
"Tyrosh, dite?" Leonard soppesò per un attimo l'idea. Forse, però, avrebbe fatto a tenere lontana quella Città Libera. Non poteva rischiare che qualcuno lo riconsocesse...non dopo ciò che aveva fatto all'Arconte.
"Non ancora, purtroppo, ci aspettano molte ore di navigazione per la baia, intendevo aggiornare la mia cartografia marina, anche se ci sono giunte tristi notizie, del genere che potrebbero interrompere prematuramente la mia ricerca!" Fece la faccia un po' mogia, tirando fuori la prima mappa che avesse trovato lì vicino, qualsiasi cosa avesse in realtà rappresentato.
La Banca di Myr doveva avere molti affari per possedere tutte quelle ricchezze, d'altronde.
"Pensavo che i pirati non si spingessero così vicini alle coste, eppure sembra che alcuni di loro non si facciano problemi a sfruttare i venti e i loro veloci scafi...oh...povera Myr!" Se quell'uomo sapeva qualcosa, l'attaccamento alla stessa Città Libera poteva essere un buon terreno comune per intavolare una discussione.SPOILER (clicca per visualizzare)Perdonami, periodo bello pieno. -
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Ahinoi! Purtroppo temo queste coste siano più alleate di pirati e corsari che della nostra gente. Ma il vostro scafo è alto e possente, dovreste essere al sicuro. E noi…noi siamo piccoli e poveri, prede noiose per nostra fortuna. - Spiegò il pescatore indicando verso Nord. - Là…, là passano i grandi carichi, ma a volte le correnti possono sorprendere i capitani meno esperti o con i rematori troppo esausti e trascinarle troppo vicino a queste coste. A quel punto devono navigare con prudenza per evitare di arenarsi contro gli scogli e diventano facilmente preda delle piccole galee.- il pescatore scosse la testa pieno di disappunto, sembrava che quello descritto fosse uno schema regolare, non diverso dalle abitudini di caccia di certi animali.
Noi possiamo nasconderci fra gli scogli, la barca è leggera, voi…beh, con un po’ di fortuna la vostra sola presenza li terrà alla larga! - se la singola nave di Leonard era sufficiente a tenere i pirati sotto controllo, significava che quel tratto era poco pattugliato. Come mai? Poteva essere “Jack il Lesto” una creatura abitudinaria? E come poteva stanarlo?
Possiamo offrivi delle vongole?SPOILER (clicca per visualizzare)Puoi andarlo a cercare sulla costa frastagliata o tentare di attirarlo in mare, ogni opzione con i propri vantaggi e svantaggi. -
.Leonard Marbrand • 12 gennaio 286 • mattina • Folgore/Mare di Myrth
"Già" ridacchiò Leonard sentendo l'affermazione sulle piccole dimensioni del peschereccio "Non sempre essere i più grandi ci permette di vivere in serenità" Già, sicuramente una frase troppo poetica per un umile pescatore, ma quando si aveva passato una vita a corte, era difficile dimenticarsi completamente delle proprie radici.
"Mmh, quello che mi dite è di grande importanza, questo pirata sapevo potesse avere dalla sua diverse imbarcazioni agili, pertanto come affermate la stazza della mia nave potrebbe tenerli ben distanti..." Fece una piccola pausa "Cosa che non desidero". Incrociò le braccia, come se la posizione migliorasse la qualità dei propri pensieri.
"Muoversi per le coste frastagliate potrebbe essere uno dei pericoli maggiori per la Folgore, soprattutto se bersagliata da punti diversi e da navi che possono nascondersi come la tua dietro gli scogli. Inoltre, spero che questa giornata possa risolversi senza neanche una goccia di sangue versata nel Mare di Myrth". Sbuffò, non era una scelta facile da prendere?
"Come dite, delle vongole?" Leonard non era abituato a mangiarle ma ogni tanto qualche mercante di pesce saliva fino ai monti che circondavano Ashemark. Merce rara e per forza di cose costosa. Lì, invece, sembrava che potessero essere smerciate via facilmente.
"Vi ringrazio per la vostra offerta, ma sarei un capitano indegno a prendere senza potervi offrire nulla...e temo che ci sia ben poco che vi possa offrire se non la speranza che questa acque siano un po' più sicure."
"Mi fiderò della vostra parola, buon uomo, navigherò fino alle coste ma mi terrò distante almeno un paio di miglia, per non incorrere nei problemi di cui vi ho accennato. Ammainerò le vele e getterò l'ancora, fingendo di non potermi più muovere.
Se gli Dei che venero lo vorranno, almeno una delle loro navi ci avvisterà. Se penseranno che siamo una preda facile, magari perfino il Lesto vorrà farci visita"
Sorrise.
Stava davvero chiedendo il parere di un pescatore?SPOILER (clicca per visualizzare)Perdonami per l'assenza. Ora dovrei tornare un pelo più attivo!.
Agenzia delle entrate-Riscossione di Myr pt.1Semi Leonard |
