Alfiere
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♦ Daena Velaryon ♦ Fortezza Rossa, stanze private ♦ Gennaio 286 - prima della partenza
Gli ultimi preparativi per la partenza erano quasi completati, Daena stava mettendo nei bauli tutti i suoi effetti personali in modo che potessero essere già imbarcati sulla nave che l’avrebbe riportata a casa. Stava rovistando nella toeletta alla ricerca del suo profumo ma non sembrava uscire fuori da nessuna parte, forse lo aveva appoggiato sul bordo della vasca? Andò a controllare nella stanza del bagno, sopra la vasca non c’era, nella credenza non c’era, dentro i cassetti non c’era; niente, il profumo non era lì. Daena appoggiò le mani sui fianchi guardandosi intorno, dove diamine era il suo profumo? Magari l’aveva già messo via quindi andò a cercare nel baule, tolse tutto quello che c’era dentro un oggetto alla volta, eppure il profumo non sembrava essere neanche lì. Sulla scrivania era rimasta solo l’inquietante bambola di vetro, non era ancora riuscita a capire chi la spostava nella stanza, era sicuramente lo scherzo di qualcuno a cui non andava a genio; nel frattempo la gatta aveva deciso di “giocare” con il pappagallo, lei gli saltava addosso, lui volava via per avere salva la pelle.«Dārya, Ēdrurys, smettetela.» La gatta non era intenzionata ad ascoltare la padrona e il povero volatile andava da una parte all’altra della stanza quasi starnazzando.«Se non la piantate a te tiro il collo e di te ci faccio uno scaldamani!» Questa volta i due animali sembrarono recepire il messaggio.«Mia signora, vi serve qualcosa?» Un’ancella entrò a passi svelti nelle stanze della valyriana, aveva sentito le urla fino da fuori il corridoio e sperava solo che la nobile non riversasse anche su di lei quella frustrazione.«Non trovo una cosa, il mio profumo, era qui sulla toeletta, è sempre stato qui e adesso non si trova, ho rivoltato queste stanze da cima a fondo ma non c’è stato verso di trovarlo.» «Avete provato a vedere sul fondo di qualche cassetto?» «Tutto, ho cercato dappertutto! Se lo saranno presi i fanatici, non vedo altra spiegazione.» «Mia signora non dite così, vedrete che lo ritroveremo.» disse la servitrice in un modesto tentativo di risollevare l’animo della Velaryon.«Bah! Ormai è perso, perso per sempre...» La cosa che dava più fastidio a Daena era che lei era una persona precisa, ricordava sempre dove riponeva i suoi effetti personali, l’idea di aver perso qualcosa la mandava in bestia, non tanto per il valore affettivo o economico di quella boccetta di profumo, era il principio di aver perso una cosa. Se era successo una volta voleva dire che poteva ricapitare, o forse era già successo e lei non se n’era accorta, o veramente qualcuno voleva farla uscire pazza nascondendole (o spostandole, vero bambola di vetro?) i suoi oggetti. Fosse stata ancora una bambina avrebbe pestato i piedi fino a farle male, i fratelli l’avrebbero additata come viziata e la septa le avrebbe fatto la paternale sul fatto che una lady non dovrebbe mai e poi mai comportarsi come se le fosse tutto dovuto. Il raziocinio alla fine ebbe la meglio sull’istinto, fece un respiro profondo e diede l’ordine di lasciare perdere e di concentrarsi sul finire di impacchettare. Qualcuno prima o poi avrebbe trovato quella boccetta...Mini libera valida per l'evento di San Valentino 14) Metti in circolo il tuo amore =dona uno degli oggetti che possiedi ad un altro pg a tua scelta (on game se non siete vicini potete ruolare di averlo perso). Ricompensa: +5 Fama non sapendo cosa regalare a chi, ho deciso di ruolare di perdere una boccetta di profumo che non mi ricordavo di avere in inventario xD