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.Strada del Re, a qualche ora dalla capitale 
Non è un orso e non c'è nulla di bruciato, ma quello è Red e tanto ci basta per creare ambientazione
Qualche ora dopo, nulla sembrava essere successo: il sole scaldava ancora il ciottolato della strada e le armature dei soldati, venti in alta quota sembravano intenzionati a portare l’estate a Westeros.
Per strada non c’era quasi nessuno, le guerre e le rivolte avevano sicuramente ridotto gli spostamenti nelle Terre della Corona. I pochi coraggiosi spingevano il proprio carretto di lato e lasciavano passare la colonna nordica, non certo con lo sguardo amichevole, ma senza nemmeno spaventarsi o maledirli. Ignoravano il fatto che la colonna del Flagello dei Bruti portasse con se un paio di grossi segreti.
Quanto tempo prima che si diffondesse la voce? Cosa sarebbe stato di loro? Erano già sulle loro tracce? I pensieri dei soldati sarebbero stati facilmente immaginabili, ma non uno di loro fiatò per le seguenti ore di marcia.
Attorno a loro le campagne già soffrivano di una mancanza di manodopera da alcuni mesi e quei campi immensi sembravano una missione titanica per l’unico aratro al lavoro. Quasi come il ritorno a casa di quei soldati.
Sette Inferi babbo! Ma quello è un orso? -poté udire uno dei cavalieri del sole pallido dal bordo della strada.
E’ Lord Karstark, combatte per il Re, marcia verso Hayford figliolo
Si sono ribellati anche là?
Prego i Sette di no, domani c’è mercato.
Quell’insignificante conversazione fra due agricoltori, impegnati a far riposare l’asino al limitare del campo, offrì uno spunto interessante.
In tutto quell’esercito, solo Red, i suoi cavalieri e pochi ufficiali conoscevano cosa la Strada del Re serbava per loro. I soldati erano abbastanza disciplinati da non fare domande e abbastanza ignoranti da non farsele, ma nel volto dei suoi cavalieri, la domanda iniziava a palesarsi.
Loro marciavano spediti, ma mai avrebbero potuto precedere un corvo.
La Strada del Re era la più rapida per abbandonare le Terre della Corona e puntare all’Incollatura, ma il primo ostacolo era a meno di una giornata di marcia.SPOILER (clicca per visualizzare)Desk-
Come da conclusione della scorsa quest, la tua colonna ha marciato zitta e rapida per alcune ore, Approdo è alle tue spalle, Hayford in fronte a te, campi tutt'attorno. La tua autorità è incontratsta quindi aspettano tutti la tua strategia.
Per ora la teniamo semplice, Red è Rosso e Hayford verdino. In privato ti ho già dato alcune opzioni, se hai necessità non esitare a scrivermi per chiarimenti.
Approdo del Re
Era tutt’altro che calma l’atmosfera ad Approdo del Re, tutta la Capitale era come un serpente al quale era stata mozzata la testa ed il Consiglio stava facendo il suo meglio per mantenere l’ordine. Il Primo cavaliere era scomparso, diversi corpi era stati trasportati alla capitale, ma l’esercito che aveva seguito Lionel Buckwell non era rientrato, chiunque ne avesse assunto il comando sembrava voler tener fede agli ordini del cavaliere scomparso. Cos’era ora Arthur? Uno scudiero innamorato, o solo un innamorato? Tutto il suo prestigio sociale dipendeva dal suo servizio presso il Primo Cavaliere, non c’era solo la vita di un amico ed un superiore di mezzo…
Ed ora anche Isabel si ritrovava per proprietà transitiva indissolubilmente legata all’onore di Arthur. Mai la strada era stata tanto pericolosa, ma mai il suo richiamo tanto forte.SPOILER (clicca per visualizzare)Pk96 &Marwel, prima di tutto congratulazioni, è bello pensare che siete stati fra le mie prime moderazioni ed ora tornate qua insieme da me.
Ad ogni modo a voi do un ingresso abbastanza elastico alla quest dato che dovete infilarci una semi prima. In questo primo turno potete ad ogni modo partire dalla capitale (consiglierei un cavallo o due).
Una nota finale per tutti e tre: La tentazione di fare meta ci sarà (siete nella stessa quest a inseguirvi diamine, è un po' come giocare a nascondino in un palazzo di vetro), confido in voi perché lo evitiate, non vorrei dover farvi riscrivere nulla.
Il turno scade il 9/02, se avete dubbi sapete come raggiungermi.. -
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Finalmente era fatta. I due bastardi, l'una del Nord e l'altro della Corona, erano diventati una cosa sola. Si erano sposati agli occhi degli Dei e degli uomini.
La cerimonia era stata molto informale e veloce. Nessun invitato a parte il testimone di Isabel, Eldridge Langward. Insieme al celebrante, un Cavaliere del Nord, i quattro si erano riusciti dinnanzi all'Albero del Cuore devastato dai casini recenti e i due innamorati avevano pronunziato i propri voti.
Ed infine i due avevano ringraziato Ser Ygon per averli sposati e soprattutto Eldridge, l'ormai loro comune amico, per aver accettato di fare da testimone. A quel punto erano tornati nelle loro stanze.
Arthur sapeva bene che la donna non era del tutto felice. Il lutto e la perdita di sua cugina Daeva le gravava ancora nel cuore e la sua mancanza si era sentita alla cerimonia. Oltre ad Oromis, il valyriano non aveva mai avuto altri famigliari, per cui non poteva capire ciò che la Snow stava provando al momento. Però poteva starle vicino e cercare di consolarla per quanto gli era possibile.
Inoltre, se i suoi sospetti fossero stati fondati, dentro di lei stava crescendo una nuova vita, frutto del loro amore e della loro passione. Arthur era certo che se ci fosse stata una ragione che avrebbe dato forza ad Isabel e voglia di vivere era proprio quella.
Si avvicinò alla ragazza e la baciò con dolcezza, prendendole il mento con due dita e guardandola negli occhi. C'erano tante cose da dire, tanto da spiegare e mettere al corrente, ma proprio quando stava per aprire la bocca per parlare un gran trambusto proveniente dai corridoi fuori dalla porta lo bloccò. Si irrigidì e mise la mano sull'elsa della.spada che ormai portava sempre al fianco. Poi percorse con grandi passi la stanza ed aprì la porta.
Un viavai di gente, servi, soldati e cortigiani riempiva i corridoi. Arthur fermò una serva e le chiese conto. Seppe da lei che il suo Signore e Primo Cavaliere del Re, Lionel, era scomparso insieme a Lord Celtigar e al Maestro Luthor.
Non si sapeva bene cosa fosse successo, quello che era certo è che poco oltre l'accampamento di Red Karstark erano stati trovati diversi cadaveri della Corona, ma all'appello mancavano questi tre uomini.
Arthur trasalì e tornò dalla sua amata. La prese e si sedette con lei sulle sue ginocchia.
Lionel, il mio Signore e Primo Cavaliere, è scomparso mentre stava inseguendo quel bastardo di Karstark. Devo andare subito all'accampamento e capire cosa sia successo, amore mio. Sono il suo scudiero, è mio dovere.
Eccolo lì, appena tornato, un ragazzo innamorato che stava cercando di spiegare a sua moglie che stava per ripartire. Come faceva lei ancora ad amarlo? Se lo stava chiedendo da giorni.
Mi dispiace lasciarti di nuovo, soprattutto ora che hai bisogno di me... Tornerò presto, te lo prometto. Tu devi promettermi però di stare al sicuro, soprattutto adesso che nostro figlio ti cresce in grembo.
Il bastardo era molto preoccupato per le implicazioni che tutto ciò avrebbe portato. La scomparsa del secondo uomo più potente del Regno e in assenza del Re ora i Sette Regni erano senza un capo. Arthur era l'uomo più vicino al Primo Cavaliere e di recente era stato anche Supervisore Reale proprio nella spedizione comandata dal Lord di Karhold.
Era ora di partire. Era ora di capire.SPOILER (clicca per visualizzare)560 parole.
Non sapevo bene come partire.
Se servono già statistiche ed equip modifico e aggiungo. Se no dimmi tu quando ti serviranno Duca!. -
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Era una donna sposata. Una donna fortunata ad aver avuto la possibilità di unirsi in matrimonio con l'uomo che amava e desiderava. Aveva cercato di non guardarsi indietro durante la cerimonia e di tenere gli occhi puntati su Arthur, riuscendo pure a regalare qualche sorriso al suo caro amico Eldridge. Avevano passato una giornata orribile insieme e si erano sostenuti a vicenda e ora erano uniti da un'amicizia salda e profonda. Era il suo testimone e la sua spalla.
Ora poteva tornare a casa e condividere gioia e lutto con sua madre, anche se sapeva bene che quello voleva dire stare lontana da suo marito.
Il bacio che Arthur le lasciò sulle labbra sciolse i suoi pensieri. Allungò una mano per potergli accarezzare il viso e un travolgente desiderio si fece strada nel suo ventre. Non riusciva a non provare quel tipo di emozione quando si trovava in presenza del suo amato, ma venne interrotta da un gran vociare fuori dalla porta della sua stanza.
L'uomo non ci mise molto a drizzare le orecchie e a precipitarsi fuori per chiedere informazioni su quello che stava accadendo.
In un attimo fu catapultata al giorno prima, quando tutto quel disastro ebbe inizio proprio nella stessa maniera.
Una forte nausea e un improvviso giramento di testa presero il sopravvento nel suo corpo, probabilmente a causa della paura che tutto stesse nuovamente accadendo.
Si sedette.
Arthur prese parola dicendole che il Primo Cavaliere era scomparso.
Squartato dai fanatici? Rapito da qualche pazzoide? No. Sparito mentre era a caccia di Lord Karstark.
Isabel spalancò gli occhi quando sentì pronunciare il suo nome. Cosa aveva combinato Red Karstark? In quale guaio si era cacciato? Ma soprattutto... La vita di Arthur sarebbe stata in pericolo se si fosse messo nelle sue tracce?
No, mio amato. Non andrai da solo! Lord Karstark è un uomo potente, che non si lascia intimorire facilmente. Ci lega un'amicizia e penso di poterti essere d'aiuto disse alzandosi in piedi.
Non voleva mettere a rischio la sua vita e quella di suo figlio, ma era certa che Lord Karstark non le avrebbe torto un capello e magari sarebbe riuscita a farsi dire dove fosse finito il Primo Cavaliere.SPOILER (clicca per visualizzare)Parole:366
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Smezzate i picchieri, la prima metà sarà l'avanguardia e l'altra metà la retroguardia. Dovesse mai scoppiare uno scontro l'avanguardia dovrà raggiungere la retroguardia o viceversa in modo tale da compattare il muro di picche, dovessero attaccarci dai lati entrambe le ali dovranno congiurgersi sul lato assaltato.
Stavo discutendo con gli ufficiali e con ser Cerwyn in modo tale da prepararci ad ogni evenienza.
Non mi aspetto scontri a breve ma iniziare a prepararsi non è certo una brutta idea.
Trottavo sul mio cavallo ma avevo comunque Koda a fianco, avrei scambiato la cavalcatura ad inizio battaglia in modo tale da non affaticare la schiena del povero orso.
Evitare la Strada del Re marciando nelle campagne e nelle selve mi sembra il piano migliore. Con tutte queste truppe può essere difficile passare inosservati anche così ma anche se dovessero avvistarci dovrebbero comunque tornare indietro e mandare un corvo e noi per allora non saremo più in quel luogo. Potremmo risolvere in parte il problema delle provviste inoltre, tra caccia e raccolta dovremo tamponare e ritardare il momento in cui dovremo fare scorte. Ovviamente procederemo più lentamente ma andando sempre verso nord non dovrebbe essere un grosso problema mantenere la ''rotta''.
I sei cavalli che avevo racimolato erano cavalcati da me, dai tre cavalieri del sole pallido, da ser Cerwyn e da uno a caso degli ufficiali che non ho molta voglia di delineare.
E' importante deviare adesso, prima di Hayford in modo tale da non dare indizi agli inseguitori su dove e come ci stiamo muovendo per cui tenetevi pronti appena la strada lo permetterà andremo ad infrattarci per poi proseguire verso nord
Ci saremmo mossi in fretta e al più presto possibile, avevo un piano anche per il dopo ma prima di esporlo avrei dovuto verificare un paio di cose non era arrivato ancora il momento di svelare le mie carte.SPOILER (clicca per visualizzare)
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Isabel und Arthur
Per i giovani sposi era una bella prova sostituire un banchetto con quel caos, specie dopo i grandi lutti vissuti appena il giorno prima da Isabel. La loro scelta sembrava essere fra il gioire di essersi comunque sposati od il dolore di dover subito rischiar tutto.
Se la loro scelta fosse comunque oscillata verso la prima opzione, un secondo dilemma li si sarebbe palesato: come lasciare la capitale?
Lionel aveva ordinato una totale chiusura in fondo, ma almeno in questo il fato sembrò aiutarli. Il cancello degli Dei era ora aperto.
Sembrava che una staffetta di cavalcatori delle cappe dorate stesse tenendo la Fortezza aggiornata con la forza che aveva accompagnato la Mano del Re.
Ser Waters non intende tornare alla capitale, seguirà il traditore fino all’Incollatura dice - raccontò un messo appoggiato contro un palo ad un compare - devo ripartire fra pochissimo appena mi portano il cavallo fresco. - cianciava forzandosi in bocca un pezzo inumano di pane umido.
Arthur era stato compagno in armi di Ser Waters, forse in combinazione con i trascorsi pregressi di Isabel sarebbero riusciti a portare ragione fra i due.SPOILER (clicca per visualizzare)Potete fregare il cavallo al messo/ andare con lui e raggiungere l'esercito delle cappe d'oro. Potete usare un cavallo in due, tenendo a mente il fatto che vi limiterà l'elasticità.
Red
Molto bene - annuì Ser Cerwyn al piano dell’Elmo d’Argento. Se ancora in qualche soldato ingenuo sopravvivevano dubbi, quello fu il segnale definitivo che quella si trattava di una fuga.
I contadini, prima pigramente spettatori del passaggio dell’esercito, abbandonarono asino ed aratro per darsela a gambe levate quando i picchieri di Karhold ruppero gli argini della strada ed iniziarono a spianare la discesa per i propri commilitoni. Non fu semplice, ma Red godeva di due fortune: lo stato semi-abbandonato di quei campi rendevano il terreno più solido sotto i piedi armati dei suoi soldati ed i carri non erano a pieno carico, correndo meno il rischio di impantanarsi.
La neo-riformata avanguardia teneva le picche legate contro il petto puntate verso il cielo mentre ripuliva come meglio poteva il percorso da detriti che avrebbero potuto ostacolare il passaggio dei carri e dei commilitoni.
Dovremmo iniziare a pensare a quando sarà ora di far campo… - suggerì in quei momenti Ser Cerwyn - Possiamo andare avanti noi a cavallo a cercare un bosco, una collina…una fattoria… - guardò la colonna esondare dalla strada per riformarsi nel campo adiacente, mille soldati erano difficili da nascondere.
Forse stanotte dovremmo evitare fuochi. - considerò grattandosi il mento.
Fortunatamente quegli uomini erano temprati da ben più lunghe marce e combattimenti, ma stavolta non sembravano poter contare su alcun sostegno, non in quelle Terre almeno.SPOILER (clicca per visualizzare)Stabilita formazione e rotta, puoi iniziare a dare indicazioni di comportamento della marcia:
quanto avanti tenere l'avanguardia, i termini d'ingaggio con i locali, organizzazione di caccia e raccolta etc...
Scadenza: 18/02. -
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Quando sarà ora del bivacco spiegheremo la situazione agli uomini, loro hanno dimostrato fedeltà quindi il minimo da parte nostra sarà dimostrare correttezza. Niente fuochi giusto per stanotte per fortuna siamo d'estate e a sud non dovremmo avere problemi, inoltre abbiamo ancora dietro le robe che abbiamo usato nella marcia da nord a sud... ci saranno utili nel percorso inverso
Noi volevamo solo tornare a casa, dalla strada del re, senza combinare nulla di male, purtroppo il desiderio di trovare un capro espiatorio del primo cavaliere e in generale la sua mentalità per cui la colpa doveva sempre essere attribuita ad un agente esterno avevano causato un grosso problema. Quei mille soldati erano gli uomini di un nobile, un nobile che non aveva alcun legame con la corona e che aveva rinunciato al suo ruolo nel concilio andandosene dalla città, perché sbarrargli il cammino con cavalieri armati e in armatura? Il diritto di poter circolare liberamente nel regno era uno dei più sacri diritti di un suddito, perché violarlo e poi fare ricadere la colpa sulla vittima?
Dovremmo ancora avere i corvi che vanno a Karhold vero?
Scrivere qualche lettera sarebbe stata una mossa intelligente.
Mi raccomando il garbo nei confronti dei locali, sono sicuro che la ragione sia dalla nostra parte e che sia facile spiegarlo a chi vorrà ostacolarci, renderci colpevoli di razzie sarebbe controproducente.
Con un minimo di diplomazia si poteva giustificare la baruffa tra ministro della guerra e primo cavaliere cosa che risultava assai più difficile depredando i civili. Era un'opzione certo, ma solo come ultima spiaggia.
Noi sei a cavallo andremo in esplorazione, hai ragione, un bosco sarebbe perfetto ed è la nostra priorità, ci farà muovere più furtivamente e ci permetterà di raccogliere cicoria, funghi... qualcosa di commestibile. Se dovessimo trovare una fattoria bisognerà cercare di acquistare quanto più grano possibile o animali da macellazione, maiali mucche o qualsiasi cosa serva allo scopo, dividerò i miei trentatre dragoni fra noi sei. Se dovesse essercene di più di quanto trasportabile a cavallo tornate indietro e fate deviare uno o due carri scortati da una decina di uomini.
Io il mio maestro della guerra e i miei gregari, nessuno avrebbe rubato nulla, specie non in quel momento.
Quando avvisteremo un po', di vegetazione ci organizzeremo per la caccia, abbiamo Koda dalla nostra e diversi archi, frecce e armi ad asta. Stabiliremo un corpo che avrà questo ruolo ma finché ci sono solo campi in vista abbiamo poco da poter cacciare se non uomini e bestie da soma.SPOILER (clicca per visualizzare)In teoria un dragone un agricoltore non lo vede mai in vita sua quindi se troviamo una fattoria si può fare serenamente man bassa dai xD
Se son stato poco chiaro su qualsiasi cosa sai dove trovarmi u.u. -
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I due innamorati si erano finalmente sposati. Quella era una delle promesse più importanti che Arthur aveva fatto ed era riuscito a mantenerla.
Soprattutto perché Isabel aveva il sospetto di essere incinta e il giovane valyriano, che ben sapeva cosa significasse essere un bastardo, non voleva condannare suo figlio alla stessa sorte.
Ormai il ragazzo, partito da nulla o meno di nulla, si stava finalmente facendo un nome e proprio quando il suo servizio presso Lionel iniziava a dare i suoi frutti, quest'ultimo era scomparso dopo essersi messo sulle tracce di Red Karstark, Maestro della Guerra di sua Maestà il Re e Lord di Karhold.
Era dunque dovere dello scudiero cercare di capire cosa fosse successo e la bastarda dei Mormont e sua novella moglie aveva deciso di andare con lui per intraprendere nel contempo il suo viaggio verso Isola dell'Orso. Magari i trascorsi di Isabel con Red avrebbero potuto mitigare un po' il suo carattere burrascoso e impulsivo fino a trovare una pace tra il Lord e la Corona. Questa era l'idea.
Per cui i due innamorati appena sposati uscirono insieme dalla Fortezza Rossa e si diressero verso la Porta degli Dei. Arrivati lì trovarono una Cappa dorata appoggiato stancamente ad un palo che berciava contro i picchetti.
Arthur a quel punto si avvicinò e si fece riconoscere.
Siete agli ordini di Ser Rowan? Io sono lo scudiero del Primo Cavaliere e sono stato il Supervisore Reale e superiore del vostro Capitano nell'ultima conquista di Roccia del Drago.
Una premessa necessaria affinché l'uomo capisse con chi aveva a che fare.
Costei è la mia sposa e abbiamo assoluta necessità di conferire con Ser Waters il prima possibile. Capitano, se foste così gentile da fare portare altri due cavalli accompagneremo quest'uomo fino a raggiungere l'esercito della Corona.
L'ordine era stato dato in tono amichevole, ma autoritario. Ormai Arthur si era abituato all'idea di dover prendere decisioni atte a perseguire i suoi fini.SPOILER (clicca per visualizzare)323 parole.
Accompagneremo il messo con due cavalli separati. Vedi tu se servono dei tiri.
Sorry il ritardo.. -
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Aye - annuì il Cerwyn mentre la catena di comando diffondeva a cascata le direttive all’esercito.
Abbiamo ancora qualche corvo con noi: uno per Delta delle Acque, uno per Grande Inverno ed un paio per Karhold…e, beh, uno per Approdo del Re. - Sarebbe dovuto servir loro per comunicare l’eventuale successo a Roccia del Drago, ma il fato gliel’aveva fatto conservare.
Sarà meglio che non ci scordiamo di nutrirli, senza un Maestro a custodirli potrebbero sembrare succulenti spuntini dopo qualche settimana di marcia.
Abbiamo una carenza di archi e frecce, potremmo però riuscire a “comprare” i primi dai bifolchi e iniziare a costruire le seconde non appena arriviamo al bosco.- valutò il mentore del Flagello dei Bruti.
Una volta messa abbastanza distanza fra l’esercito e la strada, i sei cavalieri sarebbero potuti partire all’esplorazione
Per loro fortuna, vi era ancora un bosco intatto a crescere su un leggero rilievo fra la Strada del Re ed i campi coltivati.
Uno degli esploratori di Red trovò solo rovereti e vie troppo abbandonate e scoscese per essere praticabili a cavallo o con i carri, ma Alec riuscì a trovare quella che doveva essere la via utilizzata da boscaioli o cacciatori. Pur coperti da foglie, e quindi abbandonati forse da qualche mese, vi erano solchi nel terreno a dimostrare che anche i carri potevano passar di là.
Reymond e Philip, costeggiando il fianco occidentale del bosco, poterono trovare il magazzino proprio di quei boscaioli che avevano reso praticabile la vegetazione: una grossa baracca apparentemente tirata su a secco, forse un deposito. A costudirla v’era solo un tipo dai folti baffi color corteccia, intento ad affilare un’accetta.
Il Karstark ed il Cerwyn, pur partendo separati, si sarebbero ritrovati presso una grossa fattoria pressocché dall’altro lato del bosco. Circondata da campi e dotata di un’imponente struttura abitativa, sembrava essere piuttosto redditizia.SPOILER (clicca per visualizzare)
Art Attack!
In oro la strada del Re, In rosso l'esercito tuo ed il percorso dei vari esploratori. Puoi ruolare tutte e tre le location (Strada nel bosco, Deposito dei boscaioli, e Fattoria) ed iniziare un po' di raccolta risorse. C'é una carenza di archi per via della mancanza di arcieri nei tuoi ranghi, ma con la raccolta di risorse puoi limitare questo problema.
In grigio ho segnato Hayford ed in Verde Stokeworth, il quale puoi avvistare in lontananza.
Il messaggero inizialmente non prese seriamente Arthur - Pessimo gusto amico, ti dico che oltre al Primo Cavaliere e ad un Maestro sono tutti morti, scudiero sicuramento compreso… - non notando alcuna esitazione da parte loro, lentamente realizzò che i due sostenevano il vero. - Che il Guerriero mi colpisca, siete seri? - roteò gli occhi al cielo e gridò allo stalliere: - Ci servono altri due cavalli! Presto!
La cavalcata fu fra le più rapide che i neo-sposi avevano mai vissuto, era una meraviglia che i cavalli non cadessero sfiatati al suolo una volta raggiunta la retroguardia dell’esercito di Ser Waters. Cappe oro e Cappe cremisi occupavano l’intera Strada del Re, lance levate verso il cielo e suono di tamburi e passi talmente forte da far sussultare il terreno.
Impiegarono alcuni minuti a risalire la colonna, ma alla fine giunsero da Ser Rowan, il quale non mollava l’orizzonte con il suo sguardo determinato.
Per i Sette Arthur - sbottò distogliendo appena lo sguardo dalla strada - Mi chiedevo cosa ti fosse accaduto…chi è la ragazza? - uomo normalmente abituato all’ambiente di corte, Ser Waters sembrava non conservare il suo tatto in quel frangente.SPOILER (clicca per visualizzare)Corri, Corri raggiungi Ser Rowan, il quale sembra avere un obbiettivo abbastanza chiaro in testa.
Edited by Il Duca di Plexiglass - 25/2/2023, 12:20. -
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Che il messo non avesse preso seriamente le prime parole del valyriano era lampante, ma evidentemente il tono con cui Arthur si era rivolto a lui e, successivamente, al picchetto doveva averlo convinto che stava dicendo il vero.
Anche unito al fatto che un valyriano con i tratti chiari e visibili difficilmente si scordava e nella Capitale sarebbe stato un suicidio andare a sventolare di essere lo scudiero del Primo Cavaliere in un momento così caldo, quindi sarebbe stato assolutamente controproducente.
Avuti i due cavalli in più i tre iniziarono una cavalcata serrata sulla Strada del Re. Arthur era un guerriero ed era abituato a portarsi allo stremo. Lo stesso però non si poteva dire di Isabel, ma Arthur apprezzava di lei che se si metteva una cosa in testa la portava avanti con dedizione e determinazione, senza lasciarsi spaventare dalle difficoltà della vita. Poi la donna aveva dimostrato una forza fuori dal comune dopo aver perso la cugina giusto il giorno prima. Avevano deciso di sposarsi in fretta e furia e con altrettanta fretta partire da Approdo per andare da Red e cercare di scoprire cosa fosse successo fuori dalla Capitale. Inoltre lei avrebbe poi continuato la sua strada fino a Nord, ad Isola dell'Orso, nel seggio ancestrale della sua famiglia. Il che preoccupava non poco il giovane scudiero, soprattutto viste le condizioni della ragazza.
Mentre cavalcavano era impossibile parlare, vista anche l'andatura serrata che avevano imposto ai cavalli. Ma ben presto iniziarono a scorgere la retroguardia dell'esercito reale in marcia per andare a riprendere il Karstark.
Visto l'urgenza con la quale Arthur aveva comandato al messo di portarli dal Comandante, Ser Waters, lui pensò bene di sterzare a destra per risalite tutta la colonna di armigeri fino alla testa dove l'ex Maestro d'Arme di Roccia del Drago conduceva la colonna.
Diamine Rowan! Avete intenzione di sfiancare uomini e cavalli prima di arrivare dal Lord della Guerra?
Proruppe Arthur con un sorriso nel rivedere l'uomo con cui aveva rischiato la vita su quella scialuppa a Roccia.
Questa è mia moglie, Isabel Snow. Ora... Dobbiamo parlare un attimo io e te. Ferma la colonna e vediamo di capire cosa fare e come.
Arthur era fiducioso. Il Cavaliere era stato suo Maestro e anche suo compagno d'Arme. Avevano combattuto insieme e il Ser era stato pure ai suoi ordini. Ormai il loro rapporto era saldo. Perché mai avrebbe dovuto mettersi di traverso?SPOILER (clicca per visualizzare)402 parole. -
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Era giunta l'ora di tirare fuori il coraggio dei Mormont. Il sangue di quella nobile casata scorreva nelle sue vene ed erano rimaste solo lei e sua madre a portare avanti il nome. In realtà lei non poteva portarlo, poiché era nata bastarda, ma ciò non cambiava il fatto di essere figlia di Maege Mormont e cugina della appena defunta Daeva Mormont.
Una creatura così esile e pacifica come Isabel avrebbe potuto cambiare le sorti del regno? No, ma avrebbe provato a dare il suo contributo.
Avevano deciso di cavalcare fianco a fianco ed era stato loro concesso un cavallo a testa. Quel viaggio non aveva niente a che vedere con il primo lungo cammino che aveva intrapreso insieme a Daeva per raggiungere la Capitale. Quanto avrebbe voluto che tutto quello che di brutto era successo, non si fosse mai verificato, che non avessero lasciato Isola dell'Orso in fretta e per andare incontro alla morte della sua adorata cugina. Ma ora il dado era stato tratto e non si poteva più tornare indietro.
Così, Isabel Snow, si ritrovò in sella ad un cavallo con le spalle coperte da un mantello color sangue e la speranza di non doverne versare per conto proprio.
Non ci misero molto a trovare la colonna dell'esercito reale e Isi ne fu grata, poiché non amava cavalcare così velocemente e aveva paura di fare del male al suo bambino.
La donna si era fermata appena dietro suo marito e rimase in silenzio, aspettando che le rivolgesse la parola e rimanendo fedele all'accordo che avevano preso nelle stanze della fortezza: avrebbe fatto quello che le avrebbe detto lui.
"Zitta e fuori dai pericoli, Snow" pensò, mentre ascoltava Arthur.
Fece un cenno con la testa quando venne presentata, niente di più, niente di meno, ma sperava che il marito le desse il benestare per poter scendere da quella dannata sella. Non era abituata a quei ritmi e le cosce cominciavano a farle male, in più aveva bisogno di fare pipì.
Ah, le bellezze della gravidanza... Dieci volte in più chinata sulla tinozza e a darle il benvenuto mattutino c'era sempre la sua nausea seguita da forti conati di vomito.
Ne era più che certa, non c'era bisogno di alcun maestro che le desse la lieta novella.
"Prego gli Dèi affinché mi facciano scendere presto da questo maledetto cavallo!"SPOILER (clicca per visualizzare)Parole: 390. -
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Perfetto, aspetteremo giusto qualche giorno per inviarli in modo tale da non dare troppe informazioni su dove siamo e soprattutto li lasceremo cuocere nel loro brodo per un po'
In realtà un ulteriore ragione neanche troppo residuale era scegliere con cura cosa scrivere e a chi per non peggiorare ulteriormente la già delicata situazione.
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Alec fu abbastanza contento del suo ritrovamento e dopo essersi accertato che la strada fosse effettivamente una pista abbastanza lunga, e non un buco nell'acqua avrebbe fatto ritorno dal grosso dell'esercito per comunicare la via da seguire dopodiché avrebbe atteso di ricongiungersi con gli altri cavalieri per dare anche a loro la lieta notizia.
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Reymond e Philip giunsero finalmente ad una delle possibili destinazioni che il loro signore aveva indicato loro e furono ben lieti di constatare che effettivamente il posto non fosse stato abbandonato nonostante i recenti tumulti delle terre della corona. I due si avvicinarono non mancando di salutare l'uomo e dopo uno sguardo d'intesa decisero chi dei due avrebbe condotto quell'operazione.
Buongiorno messere il mio nome è Philip. Sono un cavaliere e sto riconducendo alcune truppe del mio signore a casa speravo di poter acquistare da lei delle vettovaglie o comunque qualcosa di utile per la marcia
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La fortuna aiuta gli audaci in fin dei conti...
Vedere quel luogo mi fece sorridere nonostante la situazione tutt'altro che allegra, quel luogo avrebbe potuto risolvere un bel po'di problemi in colpo solo e non era certo possibile che già fosse arrivata fin lì notizia di ciò che era capitato poco prima.
Buongiorno, c'è qualcuno qui dentro? Vorrei acquistare parte delle vostre scorte...SPOILER (clicca per visualizzare)scusa per il post frettoloso ma torno dal periodo di assenza e sono messo un po' male, giuro che recupero smalto col tempo xD. -
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Ser Rowan squadrò bene una seconda volta sia Arthur che Isabel
Beh, congratulazioni. Immagino sia questa bella notizia il motivo per cui il tuo corpo non era fra quelli dei cavalieri Celtigar - commentò sempre asciutto il maestro d’armi - Faresti bene a tenertela vicina e cercare una vita decente con lei…può essere che ti porti fortuna. - nonostante la schiettezza, il cavaliere non sembrava intenzionato a rinfacciare ad Arthur la sua assenza dal campo di battaglia e genuinamente sollevato dal vederlo in salvo.
Quanto all’esercito…ci fermeremo solo una volta giunti ad Hayford. Il Karstark o è passato di là o si è dato alla macchia. Entro l’alba le fortezze delle Terre della Corona saranno tutte allertate al tradimento di Lord Karstark. L’importante è impedirgli di abbandonare il territorio nel quale lo possiamo affrontare senza sorprese. - Pragmatico e determinato, Ser Rowan non sembrava toccato dal dover rivolgere le armi contro chi pochi giorni prima era stato suo superiore. - Quindi sì Arthur, preferirei marciare verso una sconfitta se con questa riuscissi ad impedire che il Primo Cavaliere finisca a Nord…Sette Inferi rag…Lady Snow, state bene? - s’interruppe notando la sofferenza di Isabel - Prenderemo i nostri carri ad Hayford, altrimenti vi farei accomodare… - con una smorfia tirò le redini del cavallo e si spostò fuori dalla dalla colonna - Continuate a marciare, vi raggiungerò a breve - ordinò mentre con un cenno delle mani invitava i due coniugi a smontare da cavallo ai bordi del percorso assieme a lui.
Riposate un momento milady - invitò offrendole la bisaccia.
Dando l’occasione anche ai cavalli di prendere fiato, Ser Waters chiese dunque ad Arthur di spiegarsi - Cosa fai qua Arthur? Se fossi venuto per combattere non avresti portato tua moglie.
Ciavalié? - biascicò il boscaiolo a Philip e Reymond - Ciavalié del dragon? Del fien? Ciavalié de Leon? - ai limiti del comprensibile, l’uomo si issò in piedi e li raggiunse per guardarli da vicino
Bah, tutto prensero, tutto prensero per cambiar al mercato. Poca legna rimasta. Fo zuppa di fungo se voleste qualcosa per la cena - sembrava essere alquanto al secco, in termini di vettovaglie, quel rifugio di boscaioli, ma forse poteva fornire informazioni.
Nel frattempo, alla fattoria, Red ed il Cerwyn dovettero aspettare alcuni minuti prima che comparisse un alto ragazzo dall’espressione semplice ed i capelli lunghi assieme a due cani pastore.
Venite dal bosco? Strano… -rifletté ad alta voce grattandosi la testa
Lasciatelo perdere - gridò un ometto affacciato da una finestra - Volete comprare? Abbiamo mandato la merce al mercato, ma forse abbiamo un salame per il vostro viaggio messeri
Ci fraintendete buon uomo, abbiamo un importante seguito da - provò a spiegare Ser Cerwyn
Per la spada del Guerriero! Ma voi siete Lord Karstark! -esclamò il ragazzo portando la mano sulla spaziosa fronte con ebete sorriso - ricordo di voi alla capitale! Svuotaste via della farina per il popolino. - poi alzò lo sguardo verso l’uomo alla finestra - padre, dobbiamo aiutarlo!
L’uomo sembrò per un momento rimanere interdetto - Voi…noi…milord…i…scendo.
Nei pochi minuti di ulteriore attesa, il giovane continuò a fissare Red a bocca semiaperta, senza dire una parola. Sembrava che le buone azioni dell’Elmo d’Argento nei confronti della popolazione della capitale non fossero andate sprecate.
Infine giunse il patriarca della magione alquanto affannato - Perdonatemi milord, potete chiamarmi Bredhild se vi aggrada, io ah-ehm, sono al vostro servizio. L’estate è ancora giovane, è presto per il macinato, ma c’è ancora una parte di raccolto primaverile. Quando vi servirebbero?SPOILER (clicca per visualizzare)Scadenza 16/03. -
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Ad Arthur non piacque molto il modo in cui Rowan si rivolgeva a lui. Ma sapeva che era il suo modo. Non lo faceva per mancargli di rispetto. Il Maestro d'Arme era un uomo dai modi asciutti, pragmatico e scevro dai giochini politici della corte. A lui importava solo portare a casa la pellaccia e servire il regno. Nulla più. Nella sua vita aveva combattuto, perso, vinto, visto i più temibili avversari. Quindi era diventato un uomo schietto e non si curava di etichette e titoli.
No, Rowan, non è per questo che non ero tra i morti. Il nostro matrimonio è temporalmente spostato in avanti rispetto a quando Red Karstark ha effettuato quel massacro.
Fu grato però al cavaliere per essersi accorto che sua moglie non stava proprio tanto a suo agio sul cavallo e, sicuramente, la cavalcata serrata non le aveva fatto molto bene, soprattutto nelle sue condizioni.
Forse fu proprio grazie ad Isabel che Rowan decise di fermarsi per farle riprendere fiato. A quel punto Arthur scese da cavallo, malgrado il Maestro d'Arme non lo avesse fatto, si avvicinò alla sua sposa e le tese le mani, prendendola in braccio, per farla scendere.
Lei è Lady Waters adesso. Faresti bene a ricordarlo, Ser Rowan!
Disse Arthur con un ghigno.
Vi ringrazio però di esservi fermato... Le condizioni precarie di mia moglie mi hanno imposto di intimarvelo.
Arthur prese la bisaccia tesa dal Cavaliere e la passò ad Isabel, dopo averla fatta sedere un momento sull'erba.
Venendo al motivo per cui io sia qui... Sto andando a Nord per accompagnare mia moglie nel seggio della sua famiglia, ad Isola dell'Orso. Sua cugina è morta ieri nei disastri di Approdo del Re e lascia una figlia. Ora... È dovere di mia moglie prendersi carico di quella piccola e quindi la sto accompagnando a prenderla. Mi lascerete passare? Lord Lionel era a conoscenza di tutto e mi aveva dato il suo benestare, per questo non ero tra i morti.
Ed eccola, la bugia. Il suo tono perentorio e le condizioni di salute di sua moglie avrebbero fatto il resto. Inoltre era una bugia bianca, una mezza verità. Era tutto vero, tranne il fatto che Arthur non avrebbe cavalcato fino ad Isola dell'Orso con la Snow. Ma non poteva permettere che Rowan si mettesse di mezzo alla sua missione. Doveva scrollarselo di dosso. E gli dispiaceva.SPOILER (clicca per visualizzare)395 parole. -
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Ne fu lieta e del tutto stupita. Un uomo come Ser Rowan che prendesse la briga di aiutare una donna stanca, poteva quasi sembrare una barzelletta.
Doveva avere un aspetto orribile, poiché anche Arthur fu rapido nello smontare dalla sua sella per aiutarla a scendere da cavallo.
"Siano ringraziati gli Dèi" pensò, mentre appoggiava le mani sulle spalle del marito e le labbra si piegavano in una smorfia di dolore. Nulla di preoccupante, certo, ma la veloce andatura che avevano mantenuto le aveva provocato un forte fastidio alle gambe. Non era un Cavaliere abituato a certe cose.
Vi ringrazio disse, mentre accettava di buon grado la bisaccia offerta da Ser Rowan.
Si sedette sull'erba cercando di stendere le gambe e si ritrovò istintivamente a posare una mano sul suo grembo.
Quanto avrebbe potuto ancora resistere così? Era troppo debole, troppo provata da ciò che era successo il giorno prima e quando Arthur nominò Sadie, le vennero le lacrime agli occhi.
Quella bambina era sola al mondo e lei si sentiva in dovere di fare qualcosa per rendere la sua vita un po' più leggera.
Suo marito aveva mentito, ma non del tutto.
Non abbiamo molto tempo aggiunse.
Ed era vero. Il tempo non era dalla loro parte e Lord Karstark poteva aver raggiunto chissà quale terra insieme al suo esercito.
Due bastardi alla ricerca di un Lord potente e potenzialmente pericoloso.
In quel preciso istante la loro idea le sembrò così stupida e mortale che quasi le venne voglia di alzarsi, salire in sella al suo cavallo e fuggire lontano insieme ad Arthur.
"Spero che tu sappia quello che stai facendo, amore mio" pensò.
Temo per la vita di Sadie, ora che mia cugina è morta. La mia casata è retta solo da mia madre, ma non posso lasciarle da sole. Vi prego, devo raggiungere la mia isola, ma non posso farlo senza l'aiuto di mio marito e il vostro fece, asciugandosi una lacrima.
Melodrammatica si, ma onesta. Non le serviva mentire sul suo dolore, per lei era tutto reale.SPOILER (clicca per visualizzare)Parole: 341. -
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Una sola consapevolezza avevano i due cavalieri del sole pallido: quell'uomo stava parlando la lingua degli dei. Così stretta da essere incomprensibile eppure così aperta da non avere confini, quell'uomo era allo stesso tempo impossibile da decifrare persino per la donna con cui ogni notte condivideva il talamo e comprensibile per il signore del mare di Braavos
E quando mai c'è ne va bene una, ti pareva...
Era già pronto a rinunciare Reymond, forse sovrastato dalla devastante oratoria del boscaiolo ma per fortuna Philip aveva una mente più acuta.
No no con un po' di zuppa di funghi ci facciamo poco, però se volete guadagnarvi qualche moneta c'è un modo per aiutarci. Ci potreste indicare sulla mappa le vie che percorrete voi? Dovremmo andare verso nord rimanendo nel bosco per avere legna ed altre risorse ma abbiamo il timore di perderci...
I boscaioli conoscono quei luoghi e quei sentiri meglio degli dei e potevamo ottenere un buon vantaggio
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Che la mia fama mi precedesse non era per forza un bene ma una serie di fortuite conseguenze permise di evitare che si tramutasse in una lama a doppio taglio. Avevo fatto del bene nella mia vita, molto più bene che male e a quanto pare gli dei non volevano certo voltarmi le spalle per qualche peccatuccio. Assecondai la situazione mostrandomi cortese e gentile.
Mio caro Bredhild mi servirebbe il prima possibile e certamente prima dell'imbrunire se servono delle braccia per raccogliere qualcosa ti metterò a disposizione i miei uomini mentre per il trasporto possiamo fare arrivare qui dei carri. Non voglio certo approfittare della mia condizione o del vostro rispetto, pagherò quanto dovuto con denaro e baratto vi pregherei solamente di assecondare l'urgenza. Andrà bene anche del grano non macinato o qualunque altro tubero cereale o ortaggio. Può essere una buona occasione per entrambi che ne dite?.
C'è solo la strada su cui puoi contare, la strada è l'unica salvezzaQuest Red Karstark, Arthur, Isabel Snow |
