A place between sleep and awake

Libera - What if nel What if - evento di San Valentino

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    Cavaliere

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      Grande Inverno → Castello Cerwyn · durante il viaggio · 19 gennaio 286AA

    *


    Il cadenzato tintinnio delle chiavi si fece gradualmente più forte, rimbalzando tra le strette e buie pareti in pietra del corridoio, accompagnando ogni suo leggero passo. Vidya, alta e austera, con il suo marmoreo incarnato messo in risalto da un castigato abito di velluto nero e i lunghi capelli corvini raccolti sulla nuca in intricate trecce, sembrava quasi emergere dalle ombre stesse del Forte. Il viso dal piglio orgoglioso, rivolto verso l’oscurità che si addensava oltre i confini del debole cerchio di luce della lanterna, era indurito nei lineamenti, tagliente come i merli che fregiavano le torri della fortezza.

    Giunta dinanzi ad una massiccia porta in quercia si fermò e, selezionando una delle chiavi dal mazzo che portava legato alla cintura, con movimenti secchi e decisi, la infilò nell’arrugginita toppa. La serratura scattò, lacerando con il suo metallico stridio l’immobilità di quel silenzio e la giovane scivolò all’interno della stanza.

    Utilizzando la fiamma della lanterna accese un candelabro posto vicino all’entrata e si sedette allo scrittoio. Estrasse da uno dei cassetti un diario in pelle e sciolse la corda che lo teneva chiuso, poggiandolo sul ripiano, incurante delle pergamene e fogli che lo ricoprivano. Iniziò a sfogliarlo, lasciando che le sue pallide iridi si soffermassero su stralci di frasi e date alla rinfusa, scomposti pezzi di un mosaico.


    II giorno del X mese 285 AA


    … La Battaglia di Delta della Acque si è conclusa. Il Nord, in nome della Corona, ha vinto. Ma a quale prezzo, mi chiedo?...

    ... quanto sangue dei Primi Uomini è stato versato in quelle terre straniere, per soccorrere chi ci ha lasciato soli quando più ne avevamo bisogno?…

    …. Che la terra sia lieve al giovane Eliphas.



    X giorno del VI mese 285AA


    … sollievo, il sentimento predominante durante le esequie è stato il sollievo. Possiamo chiudere questo oscuro capitolo e andare avanti, finalmente…

    … Dopo quello degli uomini Shaelyne dovrà affrontare il giudizio degli Antichi nell’Oltre…

    … non credo Lady Bolton sia in grado di reggere anche questa, ennesima, perdita…

    … il dolore la sta lentamente consumando, a nulla servono le tisane ricostituenti che le stiamo somministrando…



    XX giorno del IV mese 285AA


    … voci giungono al Forte di uno spirito assetato di sangue che infesta i boschi a Sud, al confine dei territori degli Hornwood. Secondo i resoconti dei viandanti, il mostro rosso colpisce di notte, scegliendo come sue vittime le anime più innocenti e indifese: i bambini…

    … temo si tratti di lei, non si hanno notizie da mesi ormai…

    … una taglia pende sulla sua testa. È solo questione di tempo…




    XVIII giorno del II mese 285AA


    … gli Dèi sembrano essersi accaniti sulla nostra famiglia. Odilia è morta…

    … ma per una fiamma che si spegne, un’altra si accende, illuminando l’oscuro domani che si stava profilando per il Casato…

    … così era stato deciso da Roose mesi or sono ed io farò sì che accada …

    … nessuno auspica ad un futuro con Shaelyne a capo del seggio…



    XV giorno del I mese 285AA


    … “ali nere, oscuri presagi” si è soliti dire ogni qual volta si vede arrivare, inaspettato, un corvo, mai parole più vere …

    … lo sapevo. Sapevo cosa ci fosse scritto su quella pergamena prim’ancora che i miei occhi si posassero su quel maledetto inchiostro …

    … Roose non c’è più. É caduto, da eroe, nella Battaglia di Porto Bianco, trascinando con sé nell'Oltre il Re Oltre la Barriera…

    … il Nord è libero dalla minaccia dei Bruti ma nel mio cuore c'è solo dolore, strazio, orrore e paura… cosa ne sarà di me? E del nostro Casato?...




    Vidya sospirò e si rilasciò contro l’alto schienale. Era lì, in quella stanza, che suo fratello l’aveva pazientemente istruita sui compiti e doveri di una Lady di alto rango. Lì, seduto su quella stessa sedia, l’aveva rimproverata con la sua destabilizzante calma quelle rare volte in cui aveva disobbedito ai suoi ordini. Negli anni, crescendo, si era spesso sentita ignorata, nient’altro che un fastidio di cui liberarsi al più presto. Ma dopo la sua morte aveva compreso il vero peso e il valore di quel che fino a quel momento aveva considerato poco.

    Si passò una mano sulla fronte, massaggiandola, ricacciando ostinatamente indietro quelle lacrime di nostalgia e quella sensazione di smarrimento. Non poteva permettersi di essere debole. Non più. Nemmeno in quei rari momenti di solitudine.

    Un leggero bussare la fece riscuotere dai suoi pensieri ed alzò lo sguardo giusto in tempo per vedere comparire sull’uscio la scarmigliata capigliatura del Maestro Tybald.

    Il serio cipiglio sul suo volto si distese in un sorriso. «Maestro.»

    Guardò con affetto l’uomo avanzare e avvicinarsi allo scrittoio. Una delle poche persone di cui si era sempre fidata. Suo sostegno e alleato.

    «Lady Bolton,» le rispose, accennando un rispettoso inchino prima di consegnarle un grosso plico.

    Vidya prese la busta, soffermandosi brevemente sullo stemma impresso nella ceralacca ancora intatta ma indistinto ai suoi occhi nella bassa luce del candelabro. La rigirò tra le mani per qualche secondo poi, con un movimento secco e deciso, l’aprì, iniziando a svolgere la lettere che conteneva.

    Le bastarono poche righe per capire. Con un moto di stizza lanciò i fogli sullo scrittoio in modo che anche l’anziano potesse visionarli e si alzò, avvicinandosi alla finestra. Puntò lo sguardo furioso verso la porzione di colline visibile attraverso gli scuri accostati, immote onde nere su un opaco sfondo blu cobalto, e cercò di calmarsi e ricomporsi.

    «Dovreste pensarci, mia Lady,» tentò, dopo qualche attimo di silenzio. «É una proposta vantaggiosa.»

    «No.» La giovane scosse la testa e si voltò, abbracciandosi i gomiti in un gesto di autoconforto e protezione. Odiava dover affrontare nuovamente questo argomento.


    «Un matrimon-» L’uomo provò a parlare ma Vidya lo zittì alzando una mano, perentoria.

    «Forte Terrore appartiene all'Uomo Scuoiato, e a nessun'altro.»

    Da quando aveva ereditato il titolo in veste di "reggente" aveva ricevuto numerose proposte, da ambiziosi cavalieri senza feudo in cerca di fortuna, a lontani presunti cugini -di cui ignorava completamente l'esistenza- che avanzavano pretese. Li aveva rifiutati tutti, inflessibile.

    Il Maestro - lo capiva - voleva tutelarla, consapevole fosse questione di tempo prima che quelle frotte di paladini smettessero di chiedere e provassero a prendere, facendo leva sul sentimento, ancora troppo diffuso, che l'autorità fosse prerogativa degli uomini, indebolendo di fatto la legittimità di Vidya a governare su un così ambito e ancestrale seggio.

    Ma Lady Bolton sapeva che, se si fosse sposata, avrebbe perso ogni controllo e voce in capitolo. E, soprattutto, non avrebbe potuto garantire l'incolumità del piccolo Harvey.

    «Ho già un erede.» Disse con convinzione, ben conscia, però, delle voci, sempre più insistenti, sulla presunta illegittimità del bambino. Voci che doveva riuscire a contrastare sul nascere o sarebbero diventate armi contro di lei. «Sarà con lui che il nome Bolton perdurerà.»

    Ad ogni costo.

    Il sangue, la famiglia, su tutto.


    *



    Vidya schiuse le palpebre. Dove si trovava? Si guardò attorno, leggermente disorientata, mentre i vaghi residui di sogni agitati svanivano nelle ombre della sua mente. Era in viaggio. Grande Inverno era ormai alle loro spalle. Si era assopita, cullata dall’ondeggiare della carrozza.

    Si sistemò sul sedile e le lunghe ciocche corvine le scivolarono lungo la spalla, sfiorando con un leggero fruscio il velluto dell’abito. Non ricordava il sogno ma era certa fosse l'origine di quella sensazione di angoscia che le stringeva il cuore. C’erano una stanza... ed un diario… Scosse la testa e, con un sospiro, tornò a guardare il paesaggio che scorreva lento fuori dal finestrino.



    Parole: 1257

    12) What if nel what if =fate una libera in cui il vostro pg sogna/immagina quel che sarebbe accaduto nella sua vita se qualcosa non fosse andato come poi invece è andato. Ricompensa: anche se è una libera, riceverete +1 punto parametro tra le ricompense.
     
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