What if - La strada giusta

Libera Caleb

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    Re del Nord

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    Era notte. Caleb era circondato dalle tenebre.
    Anche se sapeva che Aconé era lì accanto a lui, addormentata, e che Zephirus si trovava a qualche passo dal suo letto, accucciato, non riusciva a liberarsi dalla sensazione di inquietudine: non era la prima volta che il pensiero della battaglia contro il Re della Notte lo teneva sveglio, ancora faticava a scendere a patti con il destino che gli Dei gli avevano messo davanti.
    Lo Stark sorrise nel sentire il metalupo borbottare nel sonno.

    Per distrarsi, Caleb si lasciò cullare dalle onde del mare e iniziò a ripensare al suo passato e a cosa sarebbe potuto essere. Si chiese cosa sarebbe successo se il giorno delle sue nozze con Selene Targaryen si fosse fatto avanti con la sua candidatura a guardia reale. Avrebbe potuto proteggere la famiglia reale e guadagnarsi un ruolo di rilievo nella corte.
    Lo Stark si chiese anche cosa sarebbe stato se avesse deciso di dedicare la sua vita alla protezione della famiglia reale, al servizio di un regno diverso dal Nord, al servizio di un mondo diverso da quello che aveva giurato di proteggere.

    Sarebbe potuto diventare uno dei migliori cavalieri del continente occidentale, guadagnandosi così il rispetto e l'ammirazione di tutti, e forse sarebbe addirittura diventato l'erede di Ser Barristan Selmy. Avrebbe potuto seguire gli insegnamenti di Ser Arthur Dayne, diventando così un guerriero senza eguali e un esempio per tutti i suoi coetanei.

    Si stava ancora crogiolando in quelle domande quando la stanchezza ebbe il sopravvento su di lui e si addormentò...

    Servire casa Targaryen non era un incarico semplice da portare a termine. Sebbene la nuova recluta delle cappe bianche si impegnasse notte e giorno, il cambio di stile di vita era stato così repentino, così grande...
    Non aveva notizie dalla sua famiglia da settimane, nessuno sembrava essere interessato a contattarlo dopo il caos che aveva creato con la sua scelta avventata. Per gli Dei, suo fratello Ivhar non si era neppure presentato alle sue nozze!

    Per di più, sembrava che il Lord comandante stesse facendo ogni cosa in suo potere per tenerlo lontano dalla sua amata. Che il vecchio cavaliere avesse o meno intuito la verità dietro il legame tra lui e Aconé o che, più semplicemente, reputasse sconveniente farla proteggere proprio da quello che sarebbe potuto essere suo cognato, Caleb non ne aveva idea...

    Addestramenti con i suoi nuovi mentori, le pattuglie, le ore immobile davanti alle porte degli appartamenti reali...
    Caleb scosse la testa mentre camminava verso la sala del trono, rimuginando ancora su come si sentisse... Solo.
    Aveva perso la sua famiglia, anzi, la sua famiglia lo aveva abbandonato in risposta ad una sua scelta.
    Aveva perso la sua amata, anzi, aveva scelto deliberatamente di sacrificare il suo futuro per poterle rimanere vicino, col solo scopo di allontanarla ancora di più.

    Era solo in un vortice di doveri, legato ad un obiettivo che non sentiva veramente come suo...
    Senza casa, senza famiglia, senza amore... Solo dovere e lavoro.
    Gli sembrò di intravedere Aconé tra i corridoi, al che abbassò immediatamente lo sguardo: aveva ormai deciso che non si sarebbe più fatto avanti, che non l'avrebbe importunata. La Tyrell aveva già corso numerosi rischi per lui, non poteva rischiare di causarle problemi, che Daerion fosse presente a palazzo o meno.

    Gli unici momenti in cui si sentiva veramente libero erano quelli in cui combatteva contro la Spada dell'Alba: il Dayne era un guerriero senza pari, in grado di contrastare e vanificare ogni suo assalto. Combattendo contro di lui, Caleb sapeva di poter dare il suo massimo.
    Allo stesso modo sapeva che, per quanto potesse impegnarsi, l'esito dello scontro sarebbe rimasto lo stesso: una dolorosa sconfitta.
    E forse era per questo che dopo ogni scontro tornava alla carica, perché era molto più semplice continuare a caricare ciecamente che ammettere la propria sconfitta....


    Si riscosse improvvisamente.
    Buio, nave, Zephirus che borbottava, Aconé che dormiva accanto a lui.
    Non era una cappa bianca. Non aveva commesso quell'errore.
    Non era prigioniero per l'eternità.

    Trasse un lungo sospiro: era la prima volta che si fermava a riflettere su cosa sarebbe accaduto se le cose fossero andate appena diversamente... E si scoprì profondamente grato di non essersi unito alla Guardia Reale.
    Tornò a sdraiarsi, questa volta più vicino a sua moglie, circondandola con un braccio.

    Aveva scelto la strada giusta, si scoprì a pensare, e non la avrebbe cambiata per nulla al mondo.

    700 parole - Libera per l'evento di San Valentino.
    12) What if nel what if =fate una libera in cui il vostro pg sogna/immagina quel che sarebbe accaduto nella sua vita se qualcosa non fosse andato come poi invece è andato. Ricompensa: anche se è una libera, riceverete +1 punto parametro tra le ricompense.


    Edited by Robb_Stark - 3/3/2023, 14:48
     
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    +1 affinità Targaryen
    +1 affinità Aconè
    +1 affinità Zephirus
    + 2 Affinità guardia reale
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    + 1 punto parametro a scelta


    Edited by BlackCleric - 5/3/2023, 20:50
     
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