Arthur

Corpo a Corpo 3

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    Condottiero

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    E finalmente si inizia con il pupillo!!! 😍


    Narrato
    Parlato Arthur
    Parlato Doran


    Finalmente era giunto il momento per Arthur di incontrare il suo nuovo Maestro. Gli aveva lasciato abbastanza tempo per piangere e seppellire suo figlio, ma non lo aveva mai perso di vista.
    Aveva saputo che l'ormai ex capitano di vascello si era sistemato in una casupola vicino al porto di Approdo del Re e fu lì che il ragazzo andò a cercarlo.

    Dirigendosi al porto, armato ma senza armatura, il valyriano ebbe modo di vedere la flotta reale attraccata ai pontili e alle fonde e notò come gli ufficiali e i marinai oziassero al sole oppure si cimentavano nella riparazione di scafi, ponti e alberi.
    Invece le piccole imbarcazioni e i pescherecci erano ormeggiati in un porticciolo più piccolo riservato a loro e i pescatori erano intenti a riparare le reti o le canne da pesca.
    Chiese in giro e finalmente trovò la casupola dove il dorniano aveva deciso di stabilirsi. A riprova che abitasse lì, Arthur trovò Doran seduto su una sedia al sole, appena fuori dalla porta di casa, con una pipa in bocca a guardare il mare. Un velo di tristezza negli occhi ricordava loro come si erano conosciuti e chi l'ex capitano aveva perso, motivo per cui era appunto un ex capitano.

    Buongiorno Doran, come state? Vi vedo bene... Malgrado tutto.

    Il dorniano volse il suo sguardo sul valyriano e, togliendosi la pipa dalla bocca, gli si rivolse con tono mesto.

    Il lutto è ancora fresco, ma me la cavo. Buongiorno Arthur, come stai? Aspettavo una tua visita e sono lieto che tu mi abbia trovato. Vorresti forse dirmi che vuoi iniziare il tuo addestramento?

    Arthur non era ancora abituato ai toni bruschi del dorniano, sicuramente resi ancora più asciutti dalla recente perdita, ma non riusciva a non trovarlo simpatico e genuino. Era un brav'uomo a cui erano capitate cose brutte. Non poteva dargliene colpa.

    Esatto Doran, sono qui per questo. Vedo che non hai molto da fare, quindi se non ti disturba... Cosa vorresti insegnarmi? In nave hai detto che ci sono cose che devi passarmi, cose che in corte non mi direbbero e non mi insegnerebbero mai. Sentiamo.

    A quel punto Doran si alzò e, senza dire una parola, entrò in casa uscendone subito dopo con una catena in mano.

    Le mani.

    Disse solo ed Arthur portò le mani davanti al corpo. Il dorniano le fece passare dietro alla schiena e le legò con la catena. Fece due giri e fissò un legaccio in modo che Arthur non potesse muovere né le mani né le braccia.
    A quel punto l'ex capitano prese un'asta di legno, forse un abbozzo di remo, e si mise in posizione di guardia.

    E ora difenditi!

    E partì all'attacco. Fece roteate l'asta talmente veloce che colpì Arthur sulla spalla talmente forte che una striatura rossa si fece subito vedere sulla pelle tesa e bianca del valyriano.

    Ahia! Ma che cazzo fai?

    Ti ho avvertito... Devi schivare!

    E ripartì all'attacco. Questa volta il colpo del bastone giunse all'altezza del viso, schivato per fortuna solo grazie al fatto che il Waters inciampò all'indietro.
    Era sempre stato bravo a schivare in combattimento ma avere le mani legate dietro la schiena aveva come bloccato completamente la sua attività motoria.

    Signore... Che male!

    si lamentò dopo aver sbattuto con le natiche.
    L'ex Capitano si avvicinò tenendo il bastone nelle mani e puntando verso il corpo riverso a terra di Arthur, il quale aspettò. Aspettò ancora tre, due, uno...una volta che si fosse avvicinato abbastanza, lo scudiero spazzò con la gamba destra verso la caviglia del dorniano, ma il bastone arrivò prontamente a bloccare il colpo.

    Desidererei che ti alzassi!

    Cosa stai facendo? Come pensi che mi possa difendere con le mani bloccate?

    Te l'ho detto... Devi schivare e non morire per mano di questo ex marinaio!

    Fece roteare il bastone sopra la propria testa prima di impugnarlo con due mani e sferrare un colpo dall'alto.
    I pesi applicati nelle braccia non aiutavano la situazione perché sbilanciavano pesantemente il baricentro di Arthur verso l'esterno, fu comunque in grado di scansarsi verso sinistra facendo perno sui piedi, ben piantanti al terreno.

    Mani e braccia sono solo un ausilio. Ciò che deve vincere è il corpo nel suo insieme.

    Il bastone saettò dopo aver toccato terra, colpendo in pieno il punto dove era presente il rene sinistro del valyriano.


    Morto!

    Che idioizia, come dovrei sopravvivere in un modo come questo? Senza armi poi!

    Chiese in una smorfia di dolore. Il dorniano non rispose ma si preparò a colpire nuovamente.
    Era chiaro che rimanere in difesa non avrebbe aiutato in alcun modo: non era in grado di schivare, principalmente perché non era minimamente concentrato.
    Lo scudiero fece scivolare all'indietro il piede destro e si diede uno slancio per scagliarsi con l'intero corpo verso il suo curioso addestratore. Caricò l'intero peso sulla spalla destra che, ovviamente, non incontrò il bersaglio vista la sua rapida schivata...
    Così come aveva previsto Arthur. Almeno era ancora in grado di prevedere le mosse di chi si trovava di fronte.
    Egli aveva dato infatti solo l'impressione di caricare tutta la sua potenza, facendo credere che una schivata avrebbe potuto destabilizzarlo facendolo cadere in avanti. Un trucco insegnato dal suo vecchio Maestro d'Armi Ser Rowan.
    Roteò immediatamente la schiena e si trovò faccia a faccia col suo "rapitore". Non era una situazione così estrema da richiedere di dargli una testata ma tentò di dargli una gomitata nella pancia, seppure di basso impatto visto che le braccia erano legate e distese.
    Il gomito colpì l'avversario ma questo non si scompose minimamente.

    Mmmh

    L'ex Capitano fissò Arthur, guardandolo dritto negli occhi. Il ragazzo ansimava, aveva messo tutta la sua tecnica per infliggere quel singolo colpo. Non una grande soddisfazione.
    Il dorniano appoggiò l'asta ad un tronco vicino e incrociò le braccia.

    Spero tu sappia fare meglio di così, troverò modo migliore per utilizzare il mio tempo. Girati.

    Arthur fece come richiesto, guardando comunque di sottecchi l'assassino incontrato a sulla nave per Roccia. Sentì un leggero click arrivare dalla catena di ferro che gli teneva imprigionate le mani. Quello che però sentì non venire meno fu il peso sulle sue braccia.

    Sembri non essere abituato a questi pesi da allenamento, un peccato, non vi è modo migliore di rendere utili gli sforzi fisici....

    Arthur quasi si morse il labbro. Non solo si era procurato alcune contusioni da parte di un marinaio, ma non si era nemmeno ancora abituato al peso dei pesi d'allenamento, fatti apposta per rendere possente e allenato il suo corpo.

    I sensi sono fallaci, non ci si può fidare di essi.

    In un attimo, il dorniano bloccò con un braccio il busto di Arthur, mentre con l'altro lo bendò.

    Non morire per mano di
    questo marinaio!


    disse spingendolo lontano e facendolo cadere, ancora una volta.

    1129 parole su 600 richieste
    Marziale (+25%)
    Pesi di allenamento (+25%)
    Requisiti:Marzialità:30 (152 posseduta), Tratto Marziale liv 3 (ottenuto)
    Ricompense:16 punti esperienza, tratto "corpo a corpo3"
     
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    Corpo a Corpo 3
    +4 affinità Doran


    Edited by -Yui- - 8/4/2023, 23:38
     
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