Condottiero
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Narrato
Parlato Arthur
Parlato Doran
Quel giorno Arthur trovò Doran preso da un incredibile attacco d'ansia. Non stare più in mare voleva dire tanto per lui e stava come un pesce fuor d'acqua, nel vero senso della parola.
Ah allora anche l’imbattibile Doran ha i suoi punti deboli eh…
Arthur faceva lo spavaldo dopo aver trovato il suo posto nel mondo, ma sapeva che per il dorniano non era un gioco da ragazzi ritrovare il proprio dopo aver perso il figlio ed aver chiesto l'esonero dal suo lavoro.
Disse quello che fino a due giorni fa, su quella maledetta nave, non sapeva molte delle cose che sa adesso e non aveva qualcuno che si occupava solo della sua crescita.
Ahia... Questa ha fatto male...
Arthur sorrise.
Senti grand’uomo… qui la settimana si fa lunga. Non hai qualcosa da insegnarmi? Se passo un altro giorno a non far nulla, mi butto in mare. Almeno avrei da tenermi occupato.
Doran sembrò buttar giù un conato di vomito, facendo finta che non fosse mai successo. Si girò, appoggiando la schiena al muro esterno della casupola in cui abitava e si crogiolò al sole che sembrò ridargli vita, e incrociò le braccia sul petto.
In effetti è da qualche tempo che non mi chiedi di insegnarti qualcosa…
Ovviamente la sua era una battuta visto che fino al giorno prima i due erano stati insieme a fare lezione.
Il valyriano stette al gioco.
Dorniano, ho avuto da fare… IO. Sono lo scudiero del Primo Cavaliere del Re, portami risoetto.
Doran sbuffò.
Uno scudiero importante che non sa ancora usare la spada in maniera vagamente decente… o sbaglio?
Arthur non rispose.
Inizieremo proprio da questo.
Doran, stando seduto dinnanzi al mare e scaldato dal sole, sembrava stare vagamente meglio.
Allora ascoltami molto bene perché non mi ripeterò.
Le spade sono composte da due parti fondamentali: la lama, normalmente in acciaio, ma le puoi trovare più a buon mercato fatte in ferro o stagno, con almeno un lato affilato, e adatta a colpi di punta e taglio, divisa a sua volta in forte e debole, e poi il fornimento, o elsa, che a sua volta è formata da: la guardia, l’insieme delle parti difensive che separano la lama dal fornimento e proteggono la mano del guerriero; il manico o impugnatura, costituita dal codolo…
Codolo?
chiese Arthur.
Ah giusto che sei ignorante in materia... Beh è La parte della lama di una spada che passando attraverso la coccia s'impianta nel manico.
Doran prese dalla casupola una spada lunga in ferro e la mostrò al giovane bastardo. La girò per cercare di far vedere da dove passasse il codolo, indicandolo con l’indice e facendo vedere al ragazzo dove si andasse a piantare.
Come dicevo… costituita dal codolo della lama a cui sono fissate due guance in legno, osso o metallo e spesso ricoperta con cuoio per renderlo più confortevole; e infine il pomolo o pomo, utilizzato per controbilanciare la lama. Tutto chiaro fino a qui?
Arthur annuì.
Continuiamo allora. La lama viene idealmente divisa lungo la sua lunghezza e la divisione più comune è quella in tre parti più o meno uguali in lunghezza: debole, medio e forte.
Doran ancora una volta indicò le parti con la mano sinistra, dato che con la destra teneva la spada.
Il debole è la parte più lontana dalla impugnatura, il forte quella più vicina e il medio quella situata fra i due. Durante l'uso, la spada ferisce con il debole, poiché dotato di maggiore velocità, e para i colpi con il forte, poiché maggiormente stabile e robusto. Mi sembra abbastanza logico no?
Sì Doran, ho già combattuto con una spada!
Arthur sembrava spazientito. Alcune delle cose che l'ex capitano gli stava spiegando le sapeva già. Non era la prima volta che stava ad ascoltare qualcuno parlare di spade.
Sì, ma sei qui per imparare, quindi zitto e ascolta perché ti ripeterò tutto quello che è necessario sapere. Quindi, stavo dicendo...
I lati affilati della spada prendono il nome di filo dritto e filo falso, o rovescio: il filo dritto è quel filo che guarda l'avversario ed è nella stessa direzione delle nocche di chi impugna la spada, mentre il filo falso è quello che rimane rivolto verso chi la impugna e nella direzione del pollice, all'attaccatura. In alcune spade il filo falso viene affilato solo per metà della lunghezza; altre presentano solo un lato affilato, e prendono in questo caso il nome di mezze spade. In generale, il filo dritto si utilizza per tagli diretti e affondi, mentre il filo falso viene utilizzato per i colpi di rovescio. La distinzione tra diritto e rovescio non è sempre una sola: se in alcuni casi la forma dell'elsa o della lama stessa è tale da definire con chiarezza quale è il filo dritto, in altre spade tale distinzione dipende semplicemente da come si impugna l'arma, perché sono costruite… come si dice?
Simmetriche?
Eh si, con entrambi i lati uguali. Spesso la lama della spada presenta sul lato piatto delle scanalature lungo la sua lunghezza, dette sguscio: queste servono per alleggerirne la struttura e per facilitare l'estrazione della lama dopo un affondo di punta dal corpo dell'avversario diminuendo l'effetto ventosa.
Inoltre, la spada può presentare una lama dritta o curva: la lama dritta termina solitamente con una punta più o meno stretta, ed è perciò adatta principalmente agli affondi e alle stoccate. Le lame curve le usano spesso a Dorne, la mia terra natale, quindi le conosco bene, ma qui non ne vedrai moltissime credo.
Fornimento, invece, è il termine con cui si identificano le diverse parti della spada adatte alla presa e al controllo della lama.
Oltre che dall'impugnatura vera e propria, un fornimento tipico è costituito dall'elsa. La guardia assicura protezione alla mano che regge l'arma: la guardia che non sporge eccessivamente dal piano della lama viene chiamata coccia. La maggior parte sono dotate di bracci laterali, adatti a proteggere le mani dai colpi che potrebbero scivolare lungo la lama: questo tipo di elsa viene chiamata crociata o cruciforme perché appunto simile a una croce. Un altro tipo di elsa è quella tipica del fioretto e in generale degli stocchi, di forma tondeggiante, atta a proteggere interamente la mano dagli affondi degli avversari. Ma i fioretti sono per i gentiluomini che preferiscono l’eleganza alla praticità, fidati di me.
Okay siamo praticamente alla fine, abbi fede.
Il mentore girò la spada verso il suo allievo, affinché potesse osservare meglio l’ultima parte descritta dall’insegnante.
Il pomolo, costituito da un pomello di metallo di varie forme, situato alla base dell'impugnatura, è invece necessario per assicurare un bilanciamento ottimale dell'arma, oltre che per migliorare la presa.
Fa formalmente parte del fornimento anche il codolo, la parte terminale della lama che, allungata, penetra nella manica e viene a essa fissata, con vari metodi, in modo da assicurare l'assemblaggio del tutto. Le tecniche per assicurare il fissaggio dell'elsa al codolo variano tantissimo a seconda delle epoche e delle culture, e rappresentano in effetti uno degli aspetti cruciali della fabbricazione di una spada. Il punto di attacco tra lama e codolo viene chiamato ricasso.
Penso di averti detto tutto scricciolo.
Arthur afferrò la spada tra le mani, rigirandola e osservandola con occhi attenti.
Bhe allora penso sia ora si usarla, no?
No, non ancora. Vieni con me...
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Tratto Marziale (+25%)
Pesi da allenamento (+25%)
Requisiti: Marzialità 11 (posseduta 150 e fischia)
Ricompense:Arte della Spada lunga 1,8 punti esperienza (ma solo? XD) |
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato
