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Le voci e i pettegolezzi si spargevano in fretta, soprattutto se riguardavano una città nemica, contro la quale la Sua Volantis aveva appena perso un’inutile guerra.
Ancora non aveva avuto modo di affrontare il padre sul motivo per cui il loro partito, il partito della pace e dell’economia, gli Elefanti aveva commesso un insensato suicidio decidendo di muovere guerra ad un’altra città libera e non proprio indifesa come Qohor.
Però quel momento era giunto, dato che ora le alte sfere di Qohor avevano iniziato la purga contro coloro che si erano schierati con i loro nemici, ovvero suo padre. Un sacerdote di quella città era scappato, forse per evitare una fine ben peggiore in qualche sacrificio umano, così com’era praticato il quella città a Nord.
Tutte quelle informazioni erano giunte a Volantis tramite alcuni messaggeri, i quali avevano appeso un manifesto di taglia anche lì, nella città dei loro nemici.
Non si poteva non dire che avessero fegato a farlo così spudoratamente, ma mentre Xerys guardava la copia del ritratto e la descrizione che aveva tra le mani non poteva non vedere un’opportunità in quella taglia.
Suo padre aveva compiutò un tragico errore e non si poteva tornare indietro suoi propri passi ma si poteva forse distendere la situazione con Qohor.
Del resto era suo padre il triarca e se quel Qohori si era ritrovato dalla parte sbagliata durante la fallita conquista allora c’era un’altissima probabilità che fosse in contatti con il triarca e che lui sapesse anche dove si potesse trovare.
In realtà sperava che fosse fuggito con la coda tra le gambe cercando asilo dai suoi alleati ma dubitava che suo padre potesse accogliere una pedina diventata inutili e che aveva provocato problemi ed imbarazzi alla Città, al Partito e alla Famiglia.
Tanto valeva chiederglielo di persona, e fu quello che fece non appena ebbe messo piede nel suo ufficio.
“Padre, non so se ne siete informato, ma sono giunti dei messaggeri da Qohor ed hanno affisso avvisi come questi in città.
Probabilmente uno dei… “nostri” contatti dentro la città ha tagliato la corda prima di essere sacrificato al loro dio.
So che l’argomento non è facile, per tutte le ripercussioni che ha causato, ma speravo che un uomo disperato potesse cercare asilo dai suoi alleati, o che almeno loro potessero sapere dove si trovi.
Non possiamo farcene nulla di una pedina diventata inutile e se rivelasse qualcosa su di noi in città o in altre città libere ci causerebbe più danni che altro.
Se invece riuscissimo a trovarlo prima noi, e lo consegnassimo, potremmo dimostrare la nostra buona volontà a cambiara pagina con Qohor, oltre a togliere di mezzo qualcuno che le tigri potrebbero usare contro di noi.
Che ne dite?”
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Re
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Varcata la porta avrebbe potuto vedere il padre intento ad osservare alcune planimetrie di Volantis, la città andava incontro a grandi sfide e bisognava sapersi trovare pronti per affrontarle! Il figlio giunse, mostrò lui la taglia e fece la sua provocazione. Il padre sbarrò gli occhi, guardò quel disegno ritratto sulla pergamena vergata dalle mani di un figlio del Carpo Nero e dopo aver leggermente sbarrato gli occhi distolse lo sguardo tornando alle proprie carte dicendo "Non mi dice nulla quel volto... potrebbe essere un nostro contatto come no... quello che dite è sensato figlio mio" quante probabilità però vi erano che quel tale fosse fuggito a Volantis? Se era vero che il motivo del suo essere ricercato era di essere un affilato di Volantis e gli uomini del Capro Nero lo sapevano era altrettanto plausibile che proprio Volantis sarebbe stata la prima ad essere setacciata dalle spie ed informatori del Capro stesso. Rimase silente alcuni istanti, momenti di riflessione probabilmente, poi riprese "Dubito sia tra le mura nella nostra città, e se non fosse qui dovremmo cercarlo noi? I nostri mezzi sono impari rispetto a Qohor". Tornò silente, nascondeva qualcosa forse, si sarebbe capito che quel volto, quel disegno raffigurato lo aveva già visto ma le speranze di trovarlo - vivo - erano ben poche e forse non andavano disperse le forze.
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“posso immaginare che non conosciate il suo volto, ma qui si parla di un alto sacerdote, Ex almeno accusato di tradimento e cospirazione dai Qohorik. Mi è solo venuto logico pensare che, visto la recente guerra che abbiamo mosso, voi e i nostri alleati siate riusciti a corromperlo per lo meno.
Del resto avere un infiltrato tra le massiche cariche del nemico sarebbe stato un grande vantaggio, ma noi abbiamo perso e quest’uomo è scappato. Un caso? Forse.
Se volete seguire il mio ragionamento nel caso fossimo stati noi a convincerlo al tradimento Volantis o i dominii volantiniani sarebbero il luogo più logico in cui cercarlo. Di certo non puo essere entrato in una città senza essere notato e per passare i controlli in ingresso qualcuno dovrà averlo aiutato.
Ora non vi chiedo di mandare personalmente i vostri uomini a scandagliare la città ma di indagare, con diplomazia, presso gli altri elefanti, perché sono dubito che si sia rifugiato presso le tigri, o forse si?
Se non trovaste niente avremmo due ipotesi:
o ha agito per i Nohgaris, e potremmo sfruttare questa conoscenza per indebolire le tigri e magari cambiare gli equilibri della guerra oppure ha agito per conto di un’altra città libere che potrebbe a questo punto diventare una nostra alleata nel conflitto, comprendere?
In tutti e tre i casi otterremo dei vantaggi: o un prigioniero da consegnare per avviare una pace, o un’arma contro i nostri fastidiosi vicini o un alleato nella guerra.
Abbiamo solo da guadagnarci.”
Almeno, dal suo punto di vista era così, ma non poteva sapere di quali informazioni suo padre fosse in possesso
"Dubito sia tra le mura nella nostra città, e se non fosse qui dovremmo cercarlo noi? I nostri mezzi sono impari rispetto a Qohor"
“cosa intendete? Che ci siano dei Qohorik infiltrati nella nostra città? inoltre padre Qohor è una sola città, non sta certo a me ricordarvi quanti insediamenti e quanti uomini disponiamo noi volantiniani.”
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Re
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Suo figlio era una fucina di idee, un continuo magma pulsante e produttore. A dover fare i conti però era la realtà, era saggio investire risorse, uomini e tempo su un personaggio a loro sconosciuto solo per avere poi una leva contro la città del Capro Nero? "Indagare e chiedere presso altri di noi lo farò... con discrezione... bisogna soppesare ogni parola di questi tempi" aggiunse cauto poiché in quel clima di tensione sociale, ancorché politica tra Tigri ed Elefanti anche i traditori della causa potevano essere dietro ogni pertugio. Il padre si sarebbe quindi rivolto in una riflessione personale "Di questo alto sacerdote ci farebbe comodo avere il cadavere" e con dito accusatore pose l'indice su un volume che stava tra loro dal titolo 'Di carità e tradizioni', noto volume trattate gli usi e i costumi delle religioni del mondo conosciuto, per poi dire "Potrebbe essere che questo fuggiasco abbia trovato ristoro in qualche tempio o congregazione. Perché non cercate anche voi lì?". Passava così la palla della partita nel campo delle corresponsabilità di padre in figlio. Era importante quell'alto sacerdote? Si desse da fare pure lui a trovarlo. Certo, non in modo scortese, quanto più sensato per spirito di responsabilizzazione in quanto in quelle parole c'era qualcosa di vero: il sacerdote poteva essere usato come arma.
//218
sono in ritardo di qualche ora, sorry |
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"Di questo alto sacerdote ci farebbe comodo avere il cadavere"
“non guasterebbe, ma tra inviare a Qohor una testa e contrattare per l’invio di lui, vivo, la seconda opzione ci avvantaggerebbe”
"Potrebbe essere che questo fuggiasco abbia trovato ristoro in qualche tempio o congregazione. Perché non cercate anche voi lì?
un culto, ma quale? Conoscevo limitatamente la miriade di religioni che esistevano nel continente orientale, ma arrivare a indovinare dove un ex sacerdote del capro nero si fosse rifugiato era un po' troppo, ma poteva andare ad esclusione: a volantis oltre al culto di R’hllor c’erano altre 5 religioni minori in città. Trios mi sembrava troppo pacata per associarsi a tale culto di sangue, mentre il culto di Yi ti era come il paese che gli aveva dato i natali, indipendente.
Rimanevano Yndros, il dio silente e il viandante incappucciato, tutti e tre con dei punti di contatto con la religione Qohorik.
Xerys sarebbe partito proprio dagli oratori del Dio silente, per cercare informazioni.
“sì, potrebbe. Provare a fare una piccola ricerca non costa nulla. Posso agire in vostro nome vero? Mi sarebbe più facile convincere chi non vuole collaborare a catturare un pericoloso nemico di Volantis”
Anche se in un caso o nell’altro avrebbe indagato lo stesso.
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"Spendete pure il mio nome, ma con discrezione" le parole che pronunciò con severità e serietà avrebbero fatto pentire l'uomo di quell'atto di fiducia nei confronti del figlio? Riteneva di no, ricercare il fuggiasco vivo o morto tra i templi urbani degli altri culti non era per nulla una cosa campata per aria, anzi, era un suggerimento che gli aveva fornito per indirizzarlo ancora una volta verso la meta. Il loro incontro poteva quindi ritenersi concluso "Avete altro figlio?" chiese quindi rivolgendosi al figlio propenso a proseguire nei propri affari dopo quella pausa circa l'uomo scomparso e da trovare per usare come 'arma' contro lo stato di Essos al servizio del Capro Nero. D'altro canto l'idea del figlio non era campata per aria, anzi, era ben pensata se portata a termine ma trovare un ago in un pagliaio non doveva essere facile tanto da far dire al padre "Badate bene, i culti a volte sono ingannevoli, che non ci troviamo poi tra le mani un sacerdote farlocco postoci da qualche religione che vuole il male di Volantis" ponendo sul piatto anche la tematica: i culti presenti in città erano tutti amanti del sistema politico attualmente al potere? Anche su questo avrebbe potuto indagare.
//203
se ritieni chiudiamo |
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Non potendo aprire altre semi e dovendo andare a febbraio a breve preferirei sviluppare fino in fondo ora |
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Albi_96 per conoscenza.
Che si fa con questa semi?
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Fatemi breve recap sorry che mi son perso, così vi dico |
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in teoria dovrebbe proseguire con un'indagine presso gli altri luoghi di culti secondari |
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