Andando a portare guai a Vicare

Quest introduttiva Eivor

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Re

    Group
    Regina (e defunto sempramato Re)
    Posts
    15,575
    Prestigio
    +1,869

    Status
    Offline
    Eivor Bar Emmon• metà gennaio 286 (ilgiorno lo vediamo appena Robb mi spiega una cosa) • Punta Acuminata - Porto stretto• Mattina

    Il porticciolo stretto di Punta Acuminata non era certo il più grosso o attrezzato della regione e se da un lato offriva riparo alla fortezza dal lato del mare, dall'altro impediva di fatto a Lord Roger di munirsi di una flotta degna di questo nome. Le correnti erano forti e conducevano contro gli scogli le imbarcazioni dei navigatori meno esperti; quella mattinata era stata accolta da un mare altrettanto mosso, ma il Bar Emmon non si aspettava che la cosa turbasse il suo primogenito.
    La spedizione del mercantile, caricato di soldati di scorta per l'occasione, era stata organizzata nel giro di una notte ed il povero Eivor si era ritrovato col sedere su quella barcarola prima ancora di poter commentare la faccenda con un sì o con un no. A quanto pare suo zio Duran era stato incaricato dal Concilio Ristretto di accompagnare un manipolo di prigionieri fino alla Barriera dalla capitale e suo padre aveva pensato fosse l'occasione ideale per temprare suo figlio e metterlo alla prova in un ambiente relativamente sicuro. Il capitano della nave aveva ricevuto rotte ed ordini necessari a ricongiungersi con la flotta reale e secondo il Bar Emmon non avrebbero dovuto esserci problemi di sorta.
    Se Lord Roger osservava la scena dagli scoglio con orgoglio, nello sguardo di Lady Ferna c'era tutta l'apprensione di una madre: "Sta' attento, dà retta a tuo zio, scrivimi appena puoi." -l'abbraccio della donna sembrava non voler conoscere una fine -"Ti ho messo delle brache di lana nei bagagli, cerca di stare al caldo!"

    Sto cercando di scrivere con mia nonna che sta guardando Uomini e Donne a volume indecente.
    Non so che sto scrivendo ma spero abbia un senso.

    Hai ricevuto delle Brache di Lana da qui.
    Organizza pure la tua partenza/fai acquisti o richieste ecc, quando vuoi puoi partire!
    Ascalon
     
    .
  2.     +2   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Mercenario

    Group
    Corona
    Posts
    175
    Prestigio
    +100

    Status
    Anonymous

    Quella mattina Eivor fu praticamente assalito da bagagli ed ordini durante la colazione, non si aspettava di certo che la giornata potesse prendere un risvolto così interessante. Nell'arco della sua vita non aveva mai avuto così tante occasioni per allontanarsi da Punta Acuminata, Lord Roger non lo avrebbe mai e poi mai permesso. Imparare i propri doveri da erede e futuro Lord del seggio Bar Emmon era molto più importante. Nonostante fosse una figura stoica e distaccata, tratti ereditati anche da Eivor, il Lord aveva a cuore la sicurezza del figlio.
    D'altro canto il rampollo di Punta Acuminata era inorgoglito dal suo essere finalmente incluso nelle faccende di famiglia, aveva aspettato tutta una vita per questo.

    Eivor preparò il necessario per il viaggio infilando tutto ciò che gli veniva in mente nei bagagli portati pochi minuti prima da un servitore. Viveri, libri da sfogliare durante il viaggio per combattere la noia, inchiostro e penna per documentare la sua imminente avventura qualora fosse stato in vena di scrivere. Abbandonò i suoi soliti vestiti eleganti neri nell'armadio per indossare qualcosa di molto più comodo per viaggiare a lungo. Infilò gli stivali e dopo aver fatto un respiro profondo, per gestire quel mix di ansia ed eccitazione, si diresse verso la porta bagaglio in mano.

    Le direttive erano semplici: ricongiungersi alla flotta reale dove avrebbe trovato anche zio Duran. Non vedeva l'uomo da molto tempo ormai, una delle poche figure per cui il ragazzo nutriva sincero rispetto ed ammirazione. L'obiettivo ultimo era la consegna di un manipolo di prigioneri alla Barriera, nel freddo Nord. Eivor fantasticava su quelle mura leggendarie mentre scendeva gli scalini diretto al Porto, ne aveva letto qualcosa sui libri ma leggerne qualche magra descrizione da qualche tomo polveroso non poteva reggere il confronto col vederla con i propri occhi.
    Ad aspettarlo alla fine della rampa c'era sua madre, Lady Ferna, dai suoi occhi traspariva un velo di emozione. La donna lo accolse tra le sue braccia ed Eivor si limitò a dedicarle un accenno di sorriso ripetendo »Sì madre.« ad ogni raccomandazione ricevuta dalla Lady. Il giovane non era mai stato un coccolone, ma sua madre lo conosceva bene e quel mezzo sorriso le bastò. Eivor era fatto così, una pietra fredda ed inespressiva persa nei suoi pensieri.
    »A presto madre.« Si staccò dalle braccia della donna che gli aveva dato i natali per poi girarsi verso l'alto, dove incrociando lo sguardo del padre gli dedicò un cenno con la mano. Eivor fu accolto dal gracchiare del legno umido e logoro del mercantile una volta poggiati i piedi sullo stesso. Il mare era agitato ed Eivor non era abituato a sentirsi il pavimento danzare sotto le suole, certo era stato più volte a pescare col padre ma nessuna barchetta reggeva il confronto con quel mercantile. L'imbarcazione era un via vai di marinari intenti nello spostare casse e materiali utili al viaggio, i gabbiani giravano in cerchio sopra le teste dell'equipaggio come ad eseguire una danza propizia.

    Eivor si diede un paio di secondi per acclimatare il suo corpo alle onde capricciose e si diresse in seguito a poppa dove immaginava di trovare il capitano dell'imbarcazione. Una volta trovato gli avrebbe teso la mano per presentarsi. »Eivor Bar Emmon« Sibilò il ragazzo con tono serio ed educato. Il vento gli soffiava tra i capelli e più volte fu costretto a spostare le lunghe ciocche dietro le orecchie per evitare di esserne infastidito più del dovuto. In effetti l'aspetto del giovane cozzava non poco con l'ambiente rozzo peculiare della vita in mare. Il Bar Emmon portava sempre il viso glabro e curato, l'unica cosa che gli impediva di esser scambiato per una fanciulla era la possente ed autoritaria figura con cui si ergeva, essendo molto più alto rispetto alla media.

    Il viaggio era ufficialmente iniziato, Eivor notò con la coda dell'occhio i marinai caricare le ultime provviste ed issare le vele che da lì a poco si sarebbero insaccate col vento facendo muovere la nave.
    Il ragazzo si spostò al lato, poggiando i gomiti sulla ringhiera lignea e sfregando le mani l'una con l'altra. »Confido nell'essere aggiornato regolarmente sul viaggio.« Disse Eivor dando le spalle al capitano, voleva immagazzinare quante più informazioni possibili ed imparare, un giorno sarebbe toccato a lui gestire una nave diretta verso chissà dove, lo sentiva nelle ossa. »A proposito, qual è la prossima tappa e quanto dista?« Domandò, ma i toni freddi del suo parlato tradivano la genuina curiosità e non ci sarebbe stato da meravigliarsi se il suo interlocutore lo avesse scambiato per un atteggiarsi a nuovo capitano della nave.



    765 parole
     
    .
  3.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Re

    Group
    Regina (e defunto sempramato Re)
    Posts
    15,575
    Prestigio
    +1,869

    Status
    Offline
    Eivor Bar Emmon• metà gennaio 286 (ilgiorno lo vediamo appena Robb mi spiega una cosa) • Punta Acuminata - Porto stretto• Mattina

    "Aye! Jon, ma potete chiamarmi Capitano." -si affrettò a presentarsi con un sorriso il capitano del vascello; doveva essere stato biondo un tempo poiché la barba aveva mantenuto parte del colore originario nel candore degli anni che passavano e lo sguardo azzurro era particolarmente gentile. La sua battuta forse voleva servire a smorzare un poco l'atmosfera, ma che Eivor l'avesse voluta cogliere o meno, Jon avrebbe risposto con lo stesso garbo alle domande del ragazzo.
    "Sfortunatamente non conosciamo il percorso di vostro zio, sappiamo solo che farà sicuramente tappa a Porto Bianco, a tre settimane di navigazione." -sembrava una vita, dove accidenti lo aveva spedito suo padre?
    "Il brigantino su cui siamo però è discretamente più veloce delle navi in dotazione alla Corona, contiamo di riprendere la flotta condotta da vostro zio già in una settimana di navigazione se gli Dei saranno benevoli e ci concederanno un buon cielo." -forse era il caso di chiedersi se Duran Bar Emmon avesse ricevuto almeno l'informazione che sarebbe stato presto raggiunto dal nipote o se Lord Roger aveva organizzato il tutto senza neppure avere il tempo di avvertirlo.
    "Ho catturato navi molto più veloci di quelle con questa bellezza!" -si vantò il Capitano! Ora per Eivor non restava dunque che mettersi comodo e godersi il viaggio. Anche in quel mercantile avrebbe trovato molte attività per distrarlo: poteva restare a chiacchierare con Jon e a farsi raccontare storie da vecchio lupo di mare. Poteva dare una mano ai mozzi nei lavori sulla nave. C'erano almeno un paio di marinai intenti a giocarsi lo stipendio a dadi che avrebbero volentieri messo le mani sul suo borsello se avesse voluto scommettere qualcosa. E persino un paio di donne sottocoperta per intrattenere gli uomini durante il lungo viaggio.

    CITAZIONE
    E' un'introduttiva, quindi andiamo proprio di qualche giro di post easy easy easy per ambientarci. Scegli pure quel che ti interessa di più o se hai qualche altra idea/cosa che vuoi fare sulla nave vai pure!
     
    .
  4.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Mercenario

    Group
    Corona
    Posts
    175
    Prestigio
    +100

    Status
    Anonymous

    Il capitano, tale Jon, si rivelò essere una figura gradevole e cordiale. Nemmeno lui sapeva granchè sull'effettivo piano d'azione di quel viaggio, l'unica tappa conosciuta di zio Duran sembrava essere Porto Bianco, la prima città per importanza al Nord e principale sbocco commerciale nella costa nord-est di Westeros. Tre settimane suonavano come un'eternità nella testa di Eivor, non si aspettava che i viaggi in mare potessero prendere così tanto tempo, che cosa avrebbe dovuto fare per tre settimane lì sopra? Una settimana li divideva dall'unico volto familiare in quel viaggio, lo zio, e se il restante viaggio lo avrebbe sicuramente passato al suo fianco per la prima settimana doveva invece cavarsela da solo. Perché non provare ad ingraziarsi il capitano Jon pensò Eivor, un'amicizia in mare poteva sempre tornargli utile se in futuro avesse voluto salpare e sentire i racconti di quel vecchio lupo di mare avrebbe sicuramente fatto trascorrere più velocemente il tempo almeno per un po'.
    »Per quale motivo mio padre ha voluto che salpassimo? Non credo che un singolo brigantino possa portare chissà quale beneficio alla flotta reale. Trasportate per caso oggetti o informazioni di valore per la riuscita della spedizione?« Domandò perplesso Eivor per poi cambiare discorso. »Comunque la vostra è una gran bella nave Capitano.« Esordì il Bar Emmon massaggiandone le ringhiere umide e smussate dal tempo. »Son sicuro che ne avrete viste di ogni alla guida di questa vecchia signora di mare.« Lasciò comunque la domanda di farsi raccontare qualcosa implicita, non voleva di certo disturbare l'anziana figura qualora questa avesse esclusivamente voluto concentrarsi sul viaggio.

    Qualunque fosse stata la risposta del Capitano, Eivor si sarebbe in seguito congedato lasciando l'uomo alle sue mansioni per dedicarsi all'esplorazione della nave. Se un cospicuo numero di Marinai si stava dedicando al gestire la nave, i restanti si dividevano tra il bere ed il gioco. Qualcuno fece cenno allo stesso Eivor di avvicinarsi per giocare ai dadi, ma le tentazioni del gioco non sfioravano minimanete la mente di un ragazzo che non ammetteva distrazioni nonostante la giovane età. Prese però da un barile accanto all'albero maestro un boccale, riempiendolo con del vino di pessima qualità.
    Sorseggiando il liquido dal boccale ammirò Punta Acuminata diventare un semplice puntino sull'orizzonte, quando sarebbe tornato in quelle mura sicure? Sarebbe mai ritornato? Quelle domande germogliarono nella testa del giovane, non erano dettate dalla paura o dalla nostalgia, ma da quella voglia di mettersi alla prova e lasciarsi trascinare dagli eventi per vedere in quale avventura si sarebbe cacciato. In questo caso nulla suggeriva un risvolto imprevisto, difficilmente una flotta reale avrebbe trovato ostacoli sulla propria strada ma il Nord era un territorio imprevedibile. Quasi quasi Eivor sperava che qualcosa andasse storto, il suo giovane ed immaturo cuore bramava il pericolo.

    Finito il boccale decise di ritirarsi sottocoperta e sistemarsi nella sua cabina. Mettendo piede all'interno fu accolto da versi animaleschi e gemiti in preda alla lussuria, l'interno della nave non era altro che un bordello mobile. Non arrivò neanche a compiere dieci passi che il giovane Bar Emmon fu assediato da tre fanciulle. Le donne iniziarono ad accarezzarlo sul petto aggrapandosi alle sue braccia mormorando perversioni indicibili all'orecchio del Bar Emmon. »Vi chiedo di togliermi le mani di dosso e lasciarmi passare.« Disse secco Eivor bloccando dal polso una delle tre donne guardandola fissa negli occhi fulminandola, si scrollò così le figure che lo guardarono in un mix di incredulità e perplessità. Il giovane era disgustato da quelle donne, si era ripromesso che il suo seme lo avrebbe donato per la prima volta all'angelica donna che avrebbe scaldato il suo cuore. Sì, Eivor era vergine ed insensibile anche ai piaceri dalla carne, d'altronde il non aver mai provato il tocco di una donna lo aiutava, non sapeva cosa si stesse perdendo. Percorse gli scompartimenti velocemente cercando di evitare ulteriori contatti con qualsiasi figura presente ed una volta arrivato chiuse la porta della sua cabina a chiave, stirandosi sulla cuccetta diario in mano. Bagnò una penna con l'inchiostro sul tavolino accanto al letto e si dedicò alla scrittura.

    " xx gennaio 286,
    Oggi inizia il viaggio, spenderò almeno un'altra settimana all'interno di questa nave mercantile, la compagnia non è delle migliori ma l'idea di viaggiare così lontano da casa mi esalta..."




    708 parole
     
    .
  5.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Re

    Group
    Regina (e defunto sempramato Re)
    Posts
    15,575
    Prestigio
    +1,869

    Status
    Offline
    Eivor Bar Emmon• metà gennaio 286 (ilgiorno lo vediamo appena Robb mi spiega una cosa) • Mare Stretto -navigazione -giornata

    La scrittura era un'attività interessante, anche se solitaria, ed Eivor avrebbe avuto tutto il tempo del mondo per dedicarvicisi mentre le ore di quella giornata appena iniziata scorrevano lentamente ma fuori da quella cabina la vita continuava in ogni sua forma. Il vento, con impressionante progressione, andava aumentando progressivamente di intensità frustando con violenza il fianco della nave con onde sempre meno domabili. C'era da fidarsi della maestria del capitano, sebbene i rumori assordanti provenienti dall'esterno non promettevano nulla di buono.
    Anche sulla nave la vita sembrava continuare tranquillamente però, segno che nonostante l'agitazione delle acque i cuori dei marinai erano abituati a certe traversate.
    "Sbobba sul ponte superiore, avanti sacchi di pulci, non saranno due gocce d'acqua a spaventarvi!"-il vocione di un uomo che armeggiava nei corridoi sbattendo qualcosa di metallico contro le porte lo avrebbe distratto dalla sua scrittura.
    "Rimangiatelo!"-qualcun altro, ad una distanza superiore dalla cabina di Eivor, sembrava invece piuttosto arrabbiato e litigava con qualcuno la cui voce non arrivava però alle sue orecchie. "Demetrius Velaryon è un uomo onesto! Non uno schiavista, rimangiatelo ho detto!"
    Sembrava tutto così diverso dalla tranquillità di cui aveva goduto a Punta Acuminata!

    CITAZIONE
    Passano le ore su questo mercantile...
     
    .
  6.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Mercenario

    Group
    Corona
    Posts
    175
    Prestigio
    +100

    Status
    Anonymous

    Le ore passarono facendo danzare la punta della penna su quella pergamena ormai completamente scarabocchiata dalla descrizione della giornata. Fu durante la stesura delle ultime righe che il testo fu rovinosamente sbavato a causa di un'onda andatasi a schiantare direttamente sulla nave. Eivor provò in vano a far colare via l'inchiostro in eccesso ma non ci fu nulla da fare, una macchia nera copriva le ultime parole scritte. Il mare era particolarmente capriccioso ed Eivor non sapeva effettivamente se esserne preoccupato o eccitarsi all'idea di affrontare la tempesta, uscendo all'esterno aiutando a domare le onde con vele e timone. I canti dei gabbiani in volo erano stati sostituiti dal ruggito delle acque lamentose che si divertivano a far dondolare quella nave ormai trasformatasi in vittima. Posati penna e calamo si alzò tenendosi al letto per evitare di essere lanciato a destra e sinistra dalle frustate, il ragazzo non era abituato a quel tipo di movimento, per lui era la prima volta in mare aperto e quell'ambiente così sconosciuto ed all'apparenza pericoloso lo metteva in confusione ed allerta.

    Un colpo diretto sulla porta lo fece sobbalzare, qualcuno stava richiamando all'attenzione l'equipaggio sottocoperta e questo lo tranquillizzò non poco, sembrava essere l'unico effettivamente allarmato dal brutto tempo, dedusse dunque che fosse una faccenda quotidiana l'affrontare il mare in tempesta. Quelle ore incollate alla penna lo avevano distratto per un po' ma non voleva di certo passare tutto il viaggio scrivendo.
    Uscendo dalla cabina il suo orecchio fu catturato da delle voci impegnate in una specie di discussione, non era riuscito a carpire nitidamente tutte le frasi e ciò che arrivò fu solamente una difesa verso un certo Demetrius Velaryon. Demetrius era un nome nuovo per il giovane Bar Emmon, ma la casa di appartenenza non lo era di certo. I Velaryon, vicini di casa dei Lord di Punta Acuminata. I cugini stretti della casata reggente, nonché rampolli di sangue valyriano. Il nome Bar Emmon non era che un insignificante puntino messo al fianco di quella casa, eppure a dividerne le vite vi era solo qualche giorno in barca. Eivor non poteva che provare invidia, cresciuto anche con le storie del Serpente di Mare, sarebbe stato un sogno percorrere i passi di un antenato così leggendario. Il pescespada è un abile navigatore però, anche più del serpente e questo Eivor promise di dimostrarlo, a qualunque costo. Non esistevano nè giusto nè sbagliato in un mondo dove la gloria è tutto, dove il proprio nome deve essere marchiato nei libri di storia. Eivor non avrebbe guardato in faccia nessuno per prenotare ai Bar Emmon un posto tra i miti.
    Cercò con lo sguardo qualcuno dai capelli argentei per capire se questo Demetrius fosse lì tra loro, Eivor non aveva incontrato tantissimi Lord fatta eccezione per i pochi parenti in visita a Punta Acuminata. Interagire con qualcuno avrebbe sicuramente fatto bene alla fama del proprio casato.
    »Additare un Lord come schiavista è un'accusa molto grave.« Eivor entrò in scena schiarendosi la voce e portando le braccia dietro la schiena in una posizione quasi autoritaria, non aveva sentito effettivamente le parole dell'accusatore, ma data la focosità con cui si era espresso l'uomo in difesa del Velaryon, sicuramente non erano state spese parole carine nei confronti dello stesso. Era curioso di sapere il perché di tali accuse, e soprattutto curioso di sapere chi fosse questo Demetrius. Eivor decise di aspettare prima di riaprir bocca, non aveva sentito la discussione nella sua interezza e non voleva far la figura dell'idiota traendo conclusioni affrettate, d'altronde lì era un pesce fuor d'acqua e non voleva inimicarsi nessuno senza un motivo valido.



    601 parole
    Ho controllato la scheda di Demetrius ed il prestigio è basso, ho dato quindi per scontato che Eivor non sappia minimamente chi sia neanche per sentito dire, in caso modifico!
     
    .
  7.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Re

    Group
    Regina (e defunto sempramato Re)
    Posts
    15,575
    Prestigio
    +1,869

    Status
    Offline
    Eivor Bar Emmon• metà gennaio 286 (ilgiorno lo vediamo appena Robb mi spiega una cosa) • Mare Stretto -navigazione -giornata

    Alla vista del nobile, entrambi i marinai chinarono il capo in segno di rispetto. Il primo a prendere parola fu "il difensore", forte ora della presenza di Eivor: "E' quello che ho spiegato al mio compare, mio Signore. I Velaryon sono una nobile famiglia."
    A questo punto fu "l'accusatore" a doversi giustificare in qualche modo ed il suo tono diventò sommesso alla sola vista del Bar Emmon: "Non lo metto in dubbio questo, mio Signore. Io riporto solo quello che ho sentito a Braavos...c'era un mercante in cerca di schiavi di ogni foggia e tipo e rispondeva al nome di Demetrius Velaryon."
    "Menzogne! Perché mai il fratello di Lord Velaryon dovrebbe gestire simili traffici?" -la focosità con cui il marinaio difendeva il nobile tradiva forse le sue origini. Al che quell'altro si fece piccolo piccolo: "Non dico che fosse lui...forse qualcuno si spacciava per messer Velaryon, io questo non lo so non l'ho mai visto dal vero..."
    "E allora taci se non sai le cose!" -trionfò il difensore, gonfio per la sua piccola vittoria. Una simile fedeltà nei confronti dei nobili del seggio era posseduta anche dal popolo di Punta Acuminata? Da quelli che un giorno sarebbero stati i suoi sudditi?
    "Aye, non ci fate ttoppo caso mio Signoee." -a prendere parola in quel momento fu un uomo anziano, sdentato, che ci dava dentro nella lucidatura di un paio di scarpe di cuoio, evidentemente troppo grandi per i suoi piedi -"Mai fidassi dei discossi da maiinai."
    Gli altri due sembravano avere una qualche forma di rispetto nei confronti del vecchio perché dismisero subito la loro animosità.
    "Quando qualcuno manca a lungo da casa si inventano le peggioiii stoiiie su di lui, e messee Demettius non si vede da un po' a DDIftmakk. Pae sia scompasso insieme alla soella di Lodd Celtigaa, secondo me passano la loo gionnate uno dentoo l'atta."

    CITAZIONE
    Qualche pettegolezzo per te, ancora qualche giro e ti ricongiungerai non temere XD
     
    .
  8.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Mercenario

    Group
    Corona
    Posts
    175
    Prestigio
    +100

    Status
    Anonymous

    Eivor sapeva che dei semplici marinai non potessero di certo spiccare per l'affilatezza delle loro menti, ma proferir parola in quel mondo unicamente allo scopo di dar fiato alla bocca lo aveva quasi offeso, come si poteva esser tanto superficiali e creduloni si chiedeva perplesso fissando con uno sguardo inquisitorio il marinaio screanzato. »Ti dicessi che quella donna fosse il Re in persona, ti chineresti a leccarle i piedi in questo istante? D'altronde immagino che tu non abbia mai visto il Re dal vero.« Commentò aspramente Eivor indicando una delle cortigiane che passavano dai corridoi in risposta a quelle parole quasi sussurrate dall'imbarazzo del marinaio. Il "difensore" d'altro canto sembrava il più sveglio dei due, complice una visibile ammirazione per la casa Velaryon. In effetti gli aveva tolto le parole di bocca, perché mai un Lord dovrebbe finire in tali attività? Ai nobili non mancava di certo l'oro, soprattutto se di origini valyriane. Le chiacchiere navigavano molto più veloci del vento, trasformandosi e storpiandosi ad ogni passaggio da bocca a bocca, un semplice gesto poteva venir storpiato in chissà quale modo dalle lingue biforcute di chi tanto amava chiacchierare. Eivor non era mai stato un pettegolo, al contrario non aveva il minimo interesse per le persone al di fuori di sè stesso.

    La diatriba fu interrotta da un anziano signore intento a lucidare degli stivali, presentava un viso arzillo sfoggiando un sorriso privo di dentatura, il tempo non era stato gentile con quell'uomo. Eivor sperava di morir prima di diventare un cadavere ambulante, stringendo una lama in mano magari.
    Non poteva fregar di meno ad Eivor di un Lord ed una Lady impegnati in qualche storiella d'amore, forse in cuor suo invidiava il mollar tutto per inseguire il cuore, ma Eivor non sapeva se effettivamente battesse qualcosa nel suo petto e non avrebbe mai lasciato i suoi dover in nome di un qualcosa così labile come l'amore. »Dovrei fidarmi dei discorsi di un vecchio calzolaio forse?« Rispose quasi pensando a voce alta non curandosi di poter offendere l'uomo. »Noto che girano molte voci negative sul conto di questo Lord, immagino che i Velaryon non siano molto contenti a riguardo.« Fosse successo in casa sua non lo avrebbe mai permesso, avrebbe tagliato la gola a chiunque avesse osato anche solo intaccare il nome Bar Emmon, non importa quanto lontano si nascondesse.

    Un'altra frustata sulla nave interruppe l'atmosfera di chiacchiera ed Eivor riprese coscienza di quanto stesse accadendo fuori, molto più interessante di perder tempo con dei semplici marinai pettegoli. Si fece strada tra le figure senza parlare oltre, diretto all'esterno. Il cielo aveva lasciato spazio a dei nuvoloni grigi e la nave era in preda alle onde, il legno del pavimento era completamente zuppo d'acqua e bisognava far attenzione per non scivolare. Eivor si fece strada di nuovo verso il Capitano a poppa. »Posso fare qualcosa per aiutare?« Gridò all'orecchio dell'uomo una volta trovato, il rombo dell'acqua non permetteva di sentir nitidamente le voci e gridare, per quanto Eivor odiasse farlo, restava l'unica opzione per farsi sentire. »Posso gestirlo io il timone se serve.« L'aveva sparata grossa, non sapeva neanche dove dover poggiare le mani sul timone per governare la nave ma la tentazione era troppa per non chiedere. Certo c'era il rischio di schiantare la nave in qualche scoglio ma il gioco valeva la candela nella testa immatura e spericolata del giovane.



    562 parole


    Edited by Ascalon - 29/5/2023, 16:31
     
    .
  9.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Re

    Group
    Regina (e defunto sempramato Re)
    Posts
    15,575
    Prestigio
    +1,869

    Status
    Offline
    Eivor Bar Emmon• metà gennaio 286 (ilgiorno lo vediamo appena Robb mi spiega una cosa) • Mare Stretto -navigazione -giornata

    Le parole decise di Eivor fecero tacere i pettegolezzi sotto coperta, ma se i due marinai più giovani chinarono il capo in segno di scuse, il vecchio proruppe nella risata sgangherata di chi aveva ancora troppi pochi anni da vivere per preoccuparsi di alcunché. Ad ogni modo, almeno per il momento, aveva evitato che altro letame venisse sparso sul nome dei vicini Velaryon.
    Che clima ben diverso si respirava al cospetto del Capitano! Pur essendo anch'egli un uomo del popolo, aveva mantenuto il contegno che si confaceva ad uno che rivestiva il suo ruolo pur con il suo solito sorriso divertito sul volto: "Sapete come si fa? Beh, prego!"
    L'uomo si fece da parte lasciando al Bar Emmon il timone e con esso il controllo della sua nave: di fronte agli occhi del ragazzo il legno del macchinario che dava direzione all'intera imbarcazione faceva mostra di sé quasi spavaldo, come volesse sfidarlo in qualche modo. Forse Jon non lo aveva visto del tutto sicuro, molto più probabilmente voleva solo assicurarsi che la sua nave non finisse per schiantarsi, ma il Capitano si affrettò a dare qualche indicazione a quello che inconsapevolmente era ora suo allievo: "Afferrate due caviglie, una mano a nord-ovest e una a nord-est" -le caviglie erano le maniglie che a raggiera si dipartivano dal corpo centrale. Lì, una sorta di tamburo collegava con un sistema di cavi e catene allo scafo permettendone la gestione e la manovra.
    "Mantenete la rotta verso nord."-forse le lezioni di orientamento col Maestro non erano poi così fresche...

    CITAZIONE
    Gestisciti pure la navigazione come preferisci, se vuoi puoi fare con il Capitano l'add di Orientamento che faresti col Maestro (in questo caso alle parole del post della quest aggiungi le necessarie per l'addestramento).
     
    .
  10.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Mercenario

    Group
    Corona
    Posts
    175
    Prestigio
    +100

    Status
    Anonymous

    Eivor guardò per qualche istante il timone sgombro di una guida davanti a sè, quasi intimorito. Il Capitano gli aveva davvero lasciato la possibilità di mettersi alla guida della nave, forse quell'uomo era più stolto di Eivor stesso. I suoi pensieri furono messi a tacere dalle indicazioni del Capitano, non c'era tempo per ripensamenti bisognava accudire la nave prima di far casini. Il figlio del Pescespada mise dolcemente le mani sulle caviglie nominate dal Capitano, tenendole in una salda presa mentre con lo sguardo si rivolgeva all'orizzonte cercando di capire dove fosse effettivamente il Nord. Indicò con un dito la direzione cercando approvazione dal Capitano prima di far rotta verso un determinato punto. Eivor piantò i piedi a terra quasi sedendosi, le onde stavano facendo di tutto per spingere la nave verso la costa ed il neo-timoniere doveva mettere tutto sè stesso per evitare che fosse il mare a prendere il controllo del mercantile. Con un colpo di reni tirò il timone verso la direzione opposta cercando di raddrizzare la nave, non si aspettava fosse così faticoso, e probabilmente non lo era in condizioni atmosferiche decenti. La sua incoscienza lo aveva introdotto ad un battesimo di fuoco che col senno di poi, se fosse andato tutto bene, sarebbe anche tornata utile d'altronde un mare quieto era una barzelletta in confronto ad un mare in tempesta.
    »Ho domato questa bella signora, forse dovrei diventar marinaio io stesso.« Sghignazzò Eivor in un assist di soddisfazione ed arroganza donati dall'adrenalina che pompava nel corpo del ragazzo. Il suo occhio era vigile e le mani salde, non voleva incappare in nessuno scoglio nascosto, nè tantomeno ritrovarsi ad Essos senza accorgersene. Tra sè pensava al figurone che avrebbe fatto con zio Duran una volta raccontata questa giornata, certo aveva al suo fianco il Capitano pronto a correggere la rotta ed a consigliarlo, ma chi poteva effettivamente vantarsi di aver domato una tempesta la sua prima volta al timone? Nella sua mente sogni di grandezza non potevano che farsi spazio durante la guida, pensava già ad Asshai delle Ombre, all'antica Valyria, la Baia degli Schiavisti, tutti luoghi remoti e dalla cultura così diversa dai Sette Regni. Una sola vita sarebbe bastata a visitare il mondo? Allontanarsi così tanto da casa avrebbe rallentato i suoi piani di grandezza. Così poco tempo e così tante ambizioni in un giovane ragazzo, il suo posto era a Westeros ma il cuore chiamava porti lontani.

    La situazione sembrava essersi stabilizzata, il mare era molto capriccioso sì ma le salde mani del Bar Emmon stavano prendendo confidenza con il timone e non permettevano alla rotta di modificarsi, mentre al suo orecchio venivano instillati consigli e racconti dal vecchio Capitano, improvvisatovi mentore di un ragazzo la cui incoscienza poteva esser scambiata per coraggio, il filo che divideva le due cose era molto sottile in Eivor. Erano passate ormai molte ore dalla partenza e qualche spiraglio di luce tra le nuvole faceva ben sperare in un mare più calmo e propizio.
    »Conoscete un certo Demetrius Velaryon?« interrogò al Capitano senza però distogliere l'attenzione dalla guida e dal mare. »Corrono molte, troppe voci su di lui in questo mercantile, macchiano il buon nome delle Terre della Corona, confido che vi impegnerete per metterle a tacere il più presto possibile.« La voce aveva acquisito un tono molto autoritario, non aveva particolarmente interesse per i Velaryon, o per qualsiasi altra casa al di fuori dei Bar Emmon, ma non si sarebbe meravigliato se qualcuno cavalcando l'onda di queste voci osasse vociferare anche sul buon ed onesto nome dei Bar Emmon. »Dovessi sentire anche solo pronunciare il nome Bar Emmon, scenderanno meno persone di quante ne son salite da questa nave.« Quelle parole erano state pronunciate con una calma spettrale, tradendo le parole minacciose appena uscite dalle labbra del giovane. Il suo vero obiettivo non era metter veramente a tacere qualsiasi pettegolezzo, farlo era impossibile d'altronde e non era di certo così stolto da credere di poterci riuscire. No, l'obiettivo era un altro; messo piede fuori da Punta Acuminata nessuno conosceva il suo nome, ed era bene che iniziassero a farlo associandolo a rispetto e timore. Eivor sapeva benissimo che il mix di rispetto e paura creavano fedeltà assoluta. Senza proferir altre parole il giovane tornò a concentrarsi sul viaggio, godendosi la prima di tante avventure.


    718 parole su 600(orientamento)
     
    .
  11.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Re

    Group
    Regina (e defunto sempramato Re)
    Posts
    15,575
    Prestigio
    +1,869

    Status
    Offline
    Eivor Bar Emmon• metà gennaio 286 (ilgiorno lo vediamo appena Robb mi spiega una cosa) • Mare Stretto -navigazione -giornata

    Pur mantenendo lo sguardo fisso su Eivor e quel che stava combinando, Jon sembrò rilassarsi un poco non appena la nave riuscì a mantenere una rotta piuttosto stabile. "Il fratello di Lord Monford, dite?"
    Il Capitano si lasciò andare ad uno sbadiglio, non perché non temesse che il ragazzotto portasse a compimento le sue minacce, quanto per la stanchezza delle ultime giornate che faceva capolino non appena scioglieva la tensione: "Un uomo di mare, così come il suo antenato. Gestiva i commerci della sua famiglia, se non sbaglio in particolar modo quello del grasso di balena attraverso il mare di Lorath."
    Chi non era gravato dalle responsabilità del titolo di Lord poteva servire la propria famiglia anche in modi alternativi, più liberi.
    "Se ne sono perse le tracce mesi fa. Girano molte voci sul suo conto. Se volete chiedermi che ne penso, credo la più plausibile sia che sia morto in un naufragio." -l'opinione di un Capitano non necessariamente era un pettegolezzo. Dipendeva dai punti di vista forse.
    "Non dovete crucciarvi per le dicerie di una manciata di marinai, il tempo sul Mar Stretto va passato in qualche modo d fantasticare sulle disgrazie della nobiltà è uno dei pochi passatempi che ancora resta alla gente comune." -si strinse nelle spalle, salvo poi aggiungere -"Ma redarguirò i miei affinché la piacevolezza del vostro viaggio non sia intaccata."
    Qui skippiamo di una settimanella in avanti, 4-5 giorni per essere precisi.
    Puoi gestire tu questo lasso di tempo nel tuo post come ritieni più opportuno; ovviamente eventuali spunti di trama/ricompense cambieranno a seconda di quel che fai.
     
    .
  12.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Mercenario

    Group
    Corona
    Posts
    175
    Prestigio
    +100

    Status
    Anonymous

    Eivor era ancora un giovinotto non consapevole di come girasse il mondo, aveva fatto una questione di stato per delle semplici voci, ma in qualche modo le parole del Capitano lo rassicurarono, speranzoso che la ciurma si mettesse sull'attenti e inghiottisse la lingua al suo solo passaggio. Nel frattempo il cielo aveva solo finto di aprirsi al sole, in quanto un tuono di lontananza interruppe il parlato di Eivor e del Capitano. Il mare davanti alla prua del mercantile si infranse. Il vento era intrappolato nelle vele di tela bianca. Una pioggia scura cadeva come se fosse il velo di una vedova, insieme al lampo e al fragore del tuono. Le mani del ragazzo stavan diventando man mano più pallide per la foga con la quale stringeva il timone, rivelando della tensione che tradiva il viso inespressivo del Pescespada. Non c'era tempo per altre chiacchiere, doveva concentrarsi sul viaggio o una qualsiasi distrazione sarebbe risultata fatale.

    I giorni successivi furono molto più clementi con l'equipaggio, il cielo si era squarciato in giornate di sole che nonostante il freddo di stagione rendevano il viaggio un po' più godibile. Eivor non era abituato alle giornate in mare ed i primi due giorni il tempo sembrava cristallizzarsi trainandosi la noia con sè. Cercava di concentrarsi sulla scrittura documentando tutto ciò che faceva, non che facesse molto; le giornate si dividevano in gestire il timone, attività rivelatasi quasi una nuova passione per il giovane, ed il chiacchierare con il Capitano da cui stava imparando molto. Non aveva avuto modo di familiarizzare con il resto della ciurma salvo qualche viso qua e là con la quale si allenava la sera, una volta sparsa la voce dal Capitano sulla questione pettegolezzi i più sembravano semplicemente evitare il Bar Emmon chinando il capo e restando in silenzio, risultato tutto sommato gradito dal giovane, era così che voleva esser trattato dal popolino e dalla gente comune. Fu in quei giorni alle prese con gente al di fuori del dominio della sua famiglia che si interrogò su come voleva esser ricordato, un uomo deve sempre porsi un obiettivo se voleva esser impresso nella storia. Molti popoli ammiravano gli uomini giusti e gli uomini onesti ma Eivor non era certo che quegli aggettivi fossero presenti nel suo dna. Lui bramava il rispetto più di ogni altra cosa, troppo a lungo nella sua vita aveva subito discriminazioni e beffe di chi aveva un nome più pesante del suo. Un rispetto che avrebbe trovato con le gesta eroiche o con la paura, per lui non faceva differenza.

    Il quinto giorno svegliò il Bar Emmon relativemente tardi, il sole era già alto in cielo. Aveva passato tutta la notte ad allenarsi sul ponte con un paio di marinai armati, doveva rimanere in forma anche lontano dalle suo routine a Punta Acuminata. Uscito da sottocoperta dedicò la sua attenzione all'orizzonte, poggiandosi su un barile mentre attorno a sè l'equipaggio era impegnato in un via vai tra la poppa e la prua. Poteva giurare di veder quasi la meta, non mancava molto ormai al ricongiungersi con la flotta reale. Fu proprio concentrandosi sulla "flotta reale" che gli venne in mente qualcosa. Quel viaggio d'altronde non poteva solo fruttargli una conoscenza delle navi, doveva guadagnarci molto di più, doveva incontrare le persone giuste per fare un salto tra i ranghi, Eivor era ancora un signor nessuno. Si mise in testa così che una volta unitosi alla flotta avrebbe cercato qualsiasi occasione per mettersi in mostra con i possibili grossi nomi presenti tra le fila della flotta. Era un ragazzo giovane ed abile, qualcuno avrebbe sicuramente necessitato di un braccio armato in più. Avrebbe accettato qualsiasi incarico per ergersi tra i nobili, avrebbe affrontato un intero esercito da solo se fosse servito a portargli prestigio.


    628 parole
     
    .
  13.     +3   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Re

    Group
    Regina (e defunto sempramato Re)
    Posts
    15,575
    Prestigio
    +1,869

    Status
    Offline
    10 punti esperienza base + 4 punti lunghezza - 1 post sotto le 300 parole (sarebbe quello dove hai fatto l'add, tolte le 600 ne restavano solo 100 per il post) + 5 pe base add Orientamento - 1 punto per tratto Marziale + 3 mod per l'add + 4 mod per la quest + 0 punti iniziativa + 2punti di attivazione per Diplomazia del tratto Stirpe degli Andali= TOTALE 26 PUNTI ESPERIENZA
    1 punto Conoscenze
    Prestigio +3 (ti sei fatto conoscere un pochino)
    Affinità Jon +5
    Affinità Casa Velaryon +3
    Affinità Demetrius Velaryon +2
    Affinità Nobili +3
    Affinità marinai -1
    Affinità Casa Bar Emmon +5
    Affinità Lord Roger Bar Emmon +3
    Affinità Lady Ferna Staunton +3
    Competenza "Orientamento"


    Introduttiva conclusa. Ora Strongold ti inserisce nel Portfolio, nella scheda casata e tra i pg attivi ufficialmente.
    Ti apro la quest per proseguire nel viaggio e incontrare lo zio non appena chiudo questa miniquest, tempo massimo una settimana.
    Nel frattempo puoi fare:
    -add retrospettivi a Punta Acuminata;
    -missioni individuali a Punta Acuminata oppure sulla nave durante il viaggio;
    -libere one shot a Punta Acuminata oppure sulla nave.

    Vengo a scriverti presto!
     
    .
12 replies since 12/5/2023, 20:33   319 views
  Share  
.