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Julyonno Bettheolos· Caserma della Milizia Cittadina, Braavos· 280A.A. Il mio periodo di leva obbligatoria presso la Guardia Cittadina di Braavos fu duro, ma non totalmente inutile per me. I soldati regolamentari erano completamente corrotti, ubriachi di potere, e abusavano della loro posizione sopra a noi semplici reclute. I miei compagni di leva dai nobili natali erano riusciti ad evitare le maggiori angherie grazie ai vari regalini che le loro famiglie avevano fatto agli alti ranghi della caserma, ma io provenivo da una famiglia di Porto degli Stracci, e già la mia famiglia faceva fatica a tirare in pari con tutti i figli. Figurarsi potersi permettere di corrompere una serie intera di superbi miliziani.
Per fortuna non era tutto terribile. Sì, durante la colazione venivo trattato in modo pessimo, con crudeli scherzi fatti ai miei danni, e durante la notte se riuscivo a dormire era una fortuna, tanto erano continui i tormenti di quei miei cosidetti commilitoni. Svegliarmi e trovare il mio volto dipinto con simboli osceni e stupidi insulti, svegliarmi dopo essermi liberato dei fluidi corporei perché mi era stata messa la mano in una vaschetta tiepida erano occorrenze comuni.
Ma tutte quelle turbe e problemi svanivano quando arrivava il momento di allenarci nell'uso delle armi. Non era un membro interno della milizia cittadina a venirci ad addestrare, bensì era un educatore esterno, un abile guerriero chiamato Corinthio Maravas.
Il signor Maravas era un educatore molto preparato, avendo formato militarmente molti dei nobili rampolli della Serenissima Città. Se c'era qualcuno degno di essere chiamato il Primo Cavaliere di Essos, lui era quella persona a mio parere. Non avevo mai incontrato qualcuno di così esperto nell'arte della spada e dello scudo, ma anche istruito abbastanza da sapere come comportarsi sul campo di battaglia, non solo come guerriero, ma anche come stratega.
Messer Corinthio non era un individuo che accettava soprusi. Avendo lui ricevuto la sua educazione militare esternamente al percorso della leva obbligatoria, il signor Maravas vedeva di cattivo occhio le situazioni di soprusi e malagestione all'interno della Milizia Cittadina. Grazie a questa sua posizione apertamente contro il sistema della naja avevo l'opportunità di riprendere fiato dai tanti maltrattamenti quando era tempo di seguire i suoi addestramenti.
"Giovani reclute, vi siete dimostrati capaci nello svolgere i compiti assegnativi dalla Città attraverso i comandi del generale. Per tale motivo voi siete stati scelti per proseguire nell’addestramento. Quanto vi insegnerò oggi è una tecnica tramandata nella nostra Città Libera da quando abbiamo lasciato le catene della Fortezza di Valyria, rompendole con le nostre forze. Le stesse forze che hanno creato queste forme e queste arti. Pertanto, vi prego, non puntate quanto vi sto per insegnare contro voi stessi, bensì tenete queste conoscenze per un altro momento, quando il destino vi porrà di fronte alla situazione tale che vi richiederà di estrarre la vostra lunga spada, e di puntarla contro il vostro nemico. In nome della giustizia, oggi inizia il vostro cammino nella conoscenza della lunga lama."
Il discorso introduttivo del messer Corinthio mise una febbricitante eccitazione in tutti noi. Per quanto molti dei miei compagni di leva avessero partecipato con dovizia alle burle e tormenti nei miei confronti, non tutti lo avevano fatto per propria volontà. La situazione di pressione sociale, la necessità di conformarsi per entrare a far parte di quel gruppo e riuscire a salire i ranghi chiaramente forzava molto la loro mano. Ma questo non aveva ancora macchiato i loro animi. Tutti personalmente si vedevano come i paladini della giustizia, dei forti guerrieri per i propri ideali e la propria verità. E per questo motivo le parole del soldato Maravas avevano toccato ognuno di noi in qualche modo.
"Per imparare ad usare una spada lunga dovete però prima imparare a conoscerla. Questa è un’arma molto forte quanto pericolosa. Non stiamo parlando di una semplice spada, la maggiore portata di quest’arma concede a chi la usa di fare molti più danni all’avversario, mentre egli non potrà raggiungervi con la sua arma più corta. Ma la lunghezza non è l’unico beneficio. Se fossero solo lunghe, questo genere di armi sarebbe totalmente sbilanciato. Invece, per mantenere il rapporto tra larghezza e lunghezza, queste spade sono anche più larghe delle normali spade, il che permette loro di infliggere ancora più danni contro i bersagli, caricate della forza di tutto il proprio peso."
Parole: 710
Add Intermedio (700 parole min), Arte della Spada Lunga 1
Addestratore Corinthio Maravas
Tratto Intendente
Benvenuto 43/20 (OLTRE IL LIMITE)Code highly influenced by SlasherShane's and »S«'s
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Ottieni:
arte della spada lunga 1, 8 pe.
ai fini ongame non hai prestato servizio nella guardia cittadina.
Lezione 028 – Spada Lunga IRole:Add (Spada Lunga 1) |
