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"Ora che tenete in mano la lancia vediamo come usarla in combattimento e non" Laario con tono austero, ma pur sempre amichevole vista la piacevole situazione creatasi tra i due, proseguì l'addestramento del proprio signore e Maestro delle Leggi al pari di come avrebbe dovuto valutare lo status militare e le capacità belliche dei nomi che il Concilio Ristretto gli aveva fatto tra nobili e meno nobili per i Capitani delle Porte di Approdo del Re! "Nei momenti a riposo l'asta va tenuta a mezza..." indicando la meta dell'asta lignea stessa lì dove spesso i decori o le impugnature d'intaglio venivano fatte "... va inclinata leggermente in avanti in modo da non gravare sul peso della schiena e rilassare il portatore. Nei momenti ufficiali questa può essere portata dritta o persino impugnata con ambo le mani per essere innalzata in segno di rispetto" così facendo il cerimoniale era presto detto. Gli aspetti pacifici dell'utilizzo dell'arma erano quindi esauriti, Philipp provò un paio di volte il movimento sotto l'occhio del proprio maestro e addestratore poi tornò ad ascoltarlo per la parte più interessante di quell'addestramento. "Prendetela ora sotto l'ascella" l'uomo mimò il gesto al suo signore, nel combattimento, sotto l'ascella, e con l'arma così tesa, l'obiettivo era quello di investire l'avversario "Così facendo si può caricare mentre la si impugna con due mani se si vuole condurre un combattimento ravvicinato" Philipp era un filo perplesso ma provò come gli era stato indicato "Una tecnica strana, ma forse di facile apprendimento?" il suo addestratore fece cenno col capo, l'arma come era ovvio si prestava a molteplici utilizzi grazie alla presa che le impediva di scivolare all'indietro quando essa colpisce il bersaglio, il cavaliere o l'uomo che ne fa uso sia esso appiedato o lanciato al galoppo ha così l'occasione di trafiggere l'avversario con la propria forza bruta rimanendo ad una distanza tale da non essere colpito a sua volta o quasi. Certo, il rischio comportato dallo spezzarsi all'urto in caso di una carica era una cosa da mettere in conto ma nel caso delle Cappe Dorate l'utilizzo era per lo più di fanteria! Il giovane membro del Concilio Ristretto ne immaginava anche alcuni utilizzi - per così dire personali - seppur non conosceva molti cavalieri o altri nobili che ne facessero uso al di fuori dei tornei o delle battaglie campali di cavalleria. Certo sapeva della diffusione, ben più nota, nelle terre dorniane ma quello strumento era per lo più appannaggio di una fanteria urbana o meglio della truppa di base dei grandi eserciti di ogni alfiere della Corona. Il militare ora pareva orientato ad infondergli delle indicazioni più tecniche, forse proprio frutto di un utilizzo maggiormente dorniano della materia "Impugnate la lancia sire, questa come detto è l'arma maggiormente versatile! Con questa puoi colpire, tagliare, trafiggere e in caso estremo puoi lanciarla per finire un nemico in fuga" Philipp fece alcuni movimenti replicando quando Laario stava facendo davanti a lui con un'altra lancia, quando quello lanciò l'arma concludendo la frase e trafiggendo un manichino di paglia posto ad alcuni piedi da loro il Signore di Ironoaks sforzò il tiro colpendo a malapena i piedi di quello "Bé posso migliorare" Laario sorrise "Si milord, è questione di esercitazione" tra i due scoppiò una breve risata e l'uomo andò allora a recuperare le due aste per poi riporle su una rastrelliera per armi poco distante. "Ora ci manca solo un passaggio nell'utilizzo di quest'arma, la sua capacità di maggiore efficacia: in gruppo" fece quindi cenno al refettorio della caserma, prima di quel momento avrebbero consumato un pasto con la truppa. Lord Philipp ed il Comandante Laario entrarono, il tavolo lungo era affollato e le ciotole erano già colme mentre molti dei presenti consumavano il pasto. Il silenzio scese tra loro, Philipp rassicurò "Non è un'ispezione, mangiate con calma, l'esercitazione seguirà dopo se ho capito giusto" uno di quelli a lui vicino fece cenno col capo per ringraziare ed il chiacchericciò riprese. Erano altolocati rispetto a quanti erano lì poiché in quella caserma non vi era una sorta di mensa ufficiali, si sedettero solo su un tavolo rialzato rispetto al resto della truppa e la pietanza non parve essere molto diversa da quella servita. Se era vero che uno degli aspetti migliori della lancia - come arma - era il suo utilizzo nel manipolo era altrettanto vero che per far ciò era necessario creare coordinazione, coesione e spirito con i propri compagni. Tutte cose che Laario traspariva in gran parte essendosi fatto tra quelle mura di quella caserma fino a poterla comandare.
758/(min700) Tecniche di utilizzo della Lanciada ritenersi svolta dopo questa che autorizza gli add speciali diplomatico liv4 ricompense: Arte della Lancia 2, 8 punti esperienza |
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