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Lord Valerian le aveva chiesto su quali nomi, tra quelli da lui proposti, avrebbe voluto indagare e aveva scoperto che tra questi Duncan Dondarrion era meno distante di quanto non avesse immaginato. Era stato nominato il Tempio di Baelor o, meglio, ciò che ne restava. Per quanto non sapesse molto di quell’uomo era rimasta stupita dalla cosa ma lo stupore doveva avere una durata temporanea poiché avrebbe dovuto indagare su quel nome e non solo su di esso. La notizia della falle nella sicurezza era venuta a galla e se voleva sperare di mettere una pezza da qualche parte doveva iniziare.
La certezza che i nuovi uomini non mettessero a rischio il Concilio, il Re o le persone a lui vicine avrebbe dovuto iniziare da qualche parte.
Ser Lucas e il Dondarrion erano gli iniziati ma non avrebbe trascurato neppure la servitù e tutto ciò che si muoveva consapevole che il sistema di uccelletti del Ragno Tessitore era stato tutt’altro che smantellato, non poteva inimicarselo ma poteva, in qualche modo, cercare di portare a sé qualcuno dei suoi come era stato per quella ragazzina che aveva scelto per sé un nuovo nome e poi, spaventata, non aveva offerto alcuna altra informazione in proposito.
Doveva solo scegliere da dove iniziare e decise di iniziare da Ser Lucas, dalla cosa che in apparenza poteva sembrare più semplice, così avrebbe avuto il tempo di dedicarsi al Dondarrion.
Sapeva che era un soldato al servizio della Fortezza Rossa, dunque trovando qualcuno nei dintorni avrebbe avuto modo di recuperare informazioni su di lui.
Magari il Comandante Laario sarebbe stato lieto di fornirgliele dopo che aveva ricevuto da lei da Philipp quell’incarico e di farlo con discrezione, se non altro per ripagare il favore.
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"Lady Florent!" -Laario chinò il capo in segno di rispetto di fronte a Lyanne. Il comandante era avvolto in un guscio di metallo che rifletteva la luce del sole in modo scintillante; gli spallacci e le piastre delle braccia erano intagliati con cura e la corazza era cesellata con motivi che ricordavano il Drago a tre teste della famiglia Targaryen. Era stato evidentemente un miglioramento rispetto alla semplice armatura dorata che indossava la prima volta che si erano incontrati, ma ora Ser Laario era il Comandante della Guardia Cittadina ed il suo aspetto rifletteva il suo nuovo ruolo militar e la sua nuova posizione nella gerarchia sociale della capitale.
La Lady di Acquachiara era riuscito a trovarlo nel cortile d'armi della Fortezza Rossa, mentre discorreva con alcune Cappe Cremisi: il sottofondo alla loro conversazione sarebbe stato il chiacchiericcio dei soldati ed il clangore del metallo delle spade di coloro che si stavano addestrando. Forse la vedova Tyrell avrebbe desiderato un posto più appartato per discutere di certe faccende, ma in ogni caso il cavaliere sembrava ben disposto a seguirla e a fornirle tutto l'aiuto possibile.
"Come posso servirvi?"
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Era evidente il miglioramento dell’armatura di ser Laario, colui che adesso comandava la Guardia Cittadina indossava piastre scintillanti e il motivo della corazza cesellata ricordava lo stemma di casa Targaryen. Chiunque avrebbe riconosciuto quel drago a tre teste.
Attese che fosse sufficientemente vicino, con il sottofondo del suono di metallo e di chiacchiericcio prima di decidere il da farsi, lì attorno c’erano uomini che potevano ascoltare e magari qualcuno di loro conosceva la futura Cappa Bianca, non poteva e non voleva permettersi di essere indiscreta e dar luogo ad una fuga di notizie così fece un cenno all’altro.
“Ho bisogno di domandarvi alcune cose, qualche informazione ma preferirei un luogo meno rumoroso se non vi dispiace.”
Le fece così cenno di seguirla cercando di indirizzare i loro passi verso un posto più appartato, quello più vicino, dove avrebbe avuto modo di conferire con lui senza avere attorno altri soldati. Non stava cercando di trascinare via il comandante per appartarsi con lui ma solo per conferire in tutta tranquillità, dopo essersi allontanata dal cortile d’armi per una zona limitrofa un po’ più tranquilla gli sorrise.
“Sono informazioni che riguardano un uomo, un soldato, al servizio di casa Targaryen.”
Disse una volta sicura di essere più distante dalle orecchie degli altri soldati badando, ugualmente, di tenere la voce bassa.
“Ma prima di farlo devo essere sicura che farete finta non vi abbia mai chiesto nulla.”
Aggiunse con fare più morbido, pronta eventualmente anche a sentirsi chiedere qualcosa in cambio nonostante lei e il Waynwood gli avessero conferito quella carica.
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[Giudizio mod + Affinità bersaglio/10 + Liv Competenza Seduzione/2 + (Attrazione + Diplomazia)/4] - [Giudizio mod + Intrigo/2 + liv controspionaggio*5]
Giudizio mod Lyanne= 5 circostanza 3 modalità 2 scrittura= 10 punti
Affinità Lyanne vs Laario (sotto i targ) = Affinità casata/2 + Affinità cultura/2 + Affinità culto/100*pietà controparte + Affinità tratto specifico/5 + Affinità pg= 39/2 + 20/2 + 12/100*50 + 0+0= 19,5 + 10 + 6= 35,5
Giudizio mod Laario= 2 circostanza 1 modalità= 3
[10 + 35,5/10 + 0 + (65+103)/4] - [3+15/2 +0] =(10+3,55+42) - (3 + 7,5)=55,55-10,5= 45,5 Seduzione riuscita. Laario pende dalle tue labbra
Senza indugiare oltre il Comandante fece strada alla Florent verso l'armeria che si raccomandò di chiudere a chiunque vi fosse al suo interno per garantire alla donna l'intimità necessaria al suo discorso. Certo, bisognava anche considerare che forse per una donna vedova appartarsi a quel modo con un uomo poteva risultare sospetto e di fatto qualche Cappa allontanandosi dal luogo del loro ritrovo si era data qualche gomitata goliardica, non vista da Laario, le cui attenzioni ora erano tutte per la Lady di Acquachiara.
Lo sguardo di Lyanne avrebbe notato un certo rossore nei modi impacciati del giovane che evidentemente si sentiva a sua volta "provato" in una simile situazione di intimità; la faccenda però poteva volgere in favore della donna, poiché come creta tra le sue mani il Comandante non esitò un solo istante ad annuire alle richieste della Florent.
"Ma si capisce milady, ogni vostro segreto è cucito sulle mie labbra." -si sarebbe detto che, pronunciata l'ultima parola, lo sguardo del militare avesse indugiato un istante di troppo sulla bocca della Signora?
"Su chi cercate informazioni?
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Seguì il Comandante verso l’armeria tenendo il passo dell’uomo senza difficoltà, la gonna dell’abito che indossava non era troppo ampia e pesante e nemmeno così stretta alle gambe da consentirle solo piccoli passi. Aveva scelto qualcosa che le consentisse movimenti fluidi pur mantenendo un’eleganza che s’adattasse alla nobiltà, al calibro del proprio ruolo. In quel tratto, con la coda dell’occhio, le era capitato di scorgere una Cappa dar di gomito ad un’altra come ad alludere a qualcosa, evento che non si sarebbe verificato se a cercare Laario fosse stato un uomo. Che il Maestro dei Sussurri volesse parlare in pace con lui suonava ugualmente strano perché era una donna, per di più vedova, eppure quei gesti le scivolarono addosso, aveva ben poco tempo da perdere, a maggior ragione se si trattava dell’opinione di qualche soldato. Una volta da soli, dentro l’armeria, osservò con più attenzione il viso del Comandante facendo caso al rossore e ai suoi modi impacciati, agli occhi che scivolavano verso le sue labbra indugiando un istante di troppo. Si poteva dire che pendesse letteralmente da quelle.
Quando se ne accorse sorrise ma poteva essere una casualità, la benevolenza per quella rassicurazione sul fatto che ogni segreto sarebbe stato cucito.
“Molto bene.”
Replicò prima di passarsi la lingua velocemente contro il labbro inferiore quasi a inumidire una fastidiosa screpolatura della pelle, un gesto della durata di un istante ma, forse, sufficiente a catturare ancora lo sguardo di Laario e mantenerlo dove voleva lei, a fare sì che continuasse a voler essere così cortese.
“In realtà ora che ci penso forse potete dirmi qualcosa anche su di un’altra figura ma se non ne sapete molto non dovete crucciarvi.”
Il Dondarrion poteva essere qualcuno di cui effettivamente l’uomo non sapeva troppo.
“Ma partiamo da Ser Lucas, avete vissuto esperienze al suo fianco?”
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"Oh per le Cappe..."-si chiarì la questione mormorando a sé piuttosto che alla Florent. Evidentemente la candidatura del cavaliere alla Guardia Reale era cosa nota a chi frequentava i suoi stessi ambienti. L'importanza di quella chiacchierata fu immediatamente chiara a Laario che si tirò ancora più dritto con la schiena, tentando di ignorare i movimenti melliflui della sua interlocutrice.
"In caserma il suo è un nome famoso." -Lyanne conosceva già la storia del salvataggio della Regina durante l'assedio dei Lannister, ma il Comandante della Guardia Cittadina non esitò a raccontargliela nuovamente.
"Quando l'Usurpatore giunse alle porte della città ed il vecchio Comandante tradì, non tutti restammo fermi a guardare le porte cadere ed il nemico entrare in città." -un moto di orgoglio pervase il giovane uomo, come se volesse farsi bello di fronte alla Lady di Acquachiara -"Personalmente guidai un manipolo di soldati al porto per fornire un cordone di protezione ai cittadini in fuga." -si schiarì la voce tossicchiando un paio di volte -"Ser Lucas invece puntò dritto alla Fortezza Rossa, proprio lì dove ci sarebbe stato il cuore della battaglia."
Un uomo coraggioso dunque secondo l'opinione del militare.
"Da quel che si racconta raggiunse il vostro predecessore e la Regina Madre e grazie al sacrificio della Guardia Reale riuscì a condurli in salvo fino al porto." -da questo punto iniziava la testimonianza diretta di Laario -"Ho preparato io la loro imbarcazione mentre il vecchio Leone setacciava la Fortezza in lungo e in largo. Ser Lucas voleva affidare la Regina e Lord Varys alle cure dei soldati Targaryen e tornare nella Sala del Trono per aiutare le Cappe Bianche negli scontri, ma gli ordinai di salire su quella barca e proteggere Rhaella fino a Roccia del Drago."
Certo, nulla sarebbe stato possibile senza il sacrificio di Ser Barristan e delle altre Cappe, ma Ser Lucas non aveva esitato un solo istante ed aveva fatto il necessario per proteggere la Targaryen.
"Personalmente sono favorevole alla sua candidatura. E' un uomo onesto, uno che segue la legge e gli ordini anche a discapito della propria incolumità se necessario."
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Per le Cappe. Per cos’altro poteva pensare l’avesse condotto sin lì, da solo? Affidargli qualche compito? Anche quella poteva essere un’idea che stava balenando nella testa della Florent, d’altro canto non tutte le cose dovevano essere udibili da chi lo circondava, a maggior ragione se provenivano dalla sua bocca. Il Maestro dei Sussurri, l’avrebbero guardata con sospetto, con pregiudizio, ma fino ad ora al massimo c’era stato qualche ammiccamento.
Riportò rapidamente il pensiero alla realtà grazie, anche, alla voce del Comandante. La storia la conosceva, solo a grandi linee, fu Laario a tracciare qualche dettaglio in più circa l’accaduto mentre Lyanne lo ascoltava con attenzione. Dunque ser Lucas, che inizialmente aveva un’altra idea, aveva poi obbedito e protetto Rhaella fino a Roccia del Drago senza venire meno al proprio dovere.
“Un uomo capace di seguire gli ordini e di farlo con fermezza e con la giusta lucidità, dunque sembra davvero degno della fiducia che Lord Valerian ha deciso di attribuirgli.”
Se era davvero così, e sembrava lo fosse, non avrebbe avuto di che preoccuparsi.
“Ci sono altre questioni su cui potreste tornarmi utile, Comandante.”
Non lo avrebbe lasciato andare, non ancora.
“Partiamo da una di queste, vorrei sapere da voi se il nome di Duncan Dundarrion vi comunica qualcosa e se i vostri occhi hanno incrociato la sua figura dato che qualcuno sostiene che sia più vicino di quanto non si pensi. Tutto quello che potete sapere su di lui.”
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"Ser Dondarrion?" -l'espressione di Laario era radicalmente mutata, era evidente che la sua opinione nei confronti del figlio di Blackhaven non fosse buona come quella esposta precedentemente -"Non l'ho conosciuto personalmente, questo no. Ma ho sentito parlare di lui."
Lyanne era la Maestra dei Sussurri dopotutto, ascoltare i pettegolezzi era una delle basi del suo nuovo lavoro.
"Lo sapevate che è stato per mesi prigioniero di Roccia del Drago?" -abbassò la voce per essere sicuro che nessuno li udisse -"Ho sentito che fosse coinvolto nell'assassinio del Principe Daerion, gli Dei veglino sulla sua anima."
Si disegnò il simbolo della stella a sette punte sul petto.
"Non si sa se sia fuggito poi o se sia stato liberato, ma si è riguadagnato la sua posizione vendicando la morte del Principe con l'assassinio di Darion Baratheon. Una vita per una vita." -stavolta mentre abbassava la voce abbassò persino il capo, come se questo potesse diminuire ancora di più il volume di quanto stava per dire.
"Ha lasciato la capitale poco dopo l'incoronazione pubblica del Sire, è stato visto dirigersi verso est con una barchetta, troppo piccola affinché potesse resistere ad una traversata del Mare Stretto." -Laario confidava dunque che fosse rimasto a Westeros -"E quando è tornato aveva un braccio in meno. Zac!"
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L’indagine su una delle due Cappe Bianche si era risolta senza problemi, quell’uomo aveva riscosso opinioni favorevoli dal Comandante e quanto gli aveva raccontato parlava di un uomo che aveva saputo portare a termine quell’ordine anche se rischiava di andarne della propria vita.
Di fronte al nome del Dondarrion, tuttavia, ecco che Laario cambiò espressione. Questa volta non erano informazioni precise ma un sentito dire, era stato prigioniero a Roccia del Drago ma parlare con il carceriere da quelle parti sarebbe stato difficile e sembrava fosse stato coinvolto nell’assassinio del Principe Daerion. Solo l’omicidio del Baratheon, a quanto sembrava, aveva riabilitato la sua posizione. Una vita per una vita, eppure chi poteva assicurare che non sarebbe stato disposto a saltare di nuovo dall’altra parte della barricata per convenienza o denaro.
“Avete una vaga idea o un sentito dire su quale fosse la sua direzione ad est?”
Chiese per cercare di farsi un’idea più precisa.
Un braccio mancante, poteva un cavaliere in quelle condizioni costituire una degna protezione per la famiglia del Re o per qualcuno a lui vicino?
Espirò lentamente prima di decidere di rivolgere un’altra questione a Laario.
“C’è altro che ho bisogno di sapere da voi.”
Questa volta era lei a tenere la voce bassa, decisamente bassa, costringendosi a farsi ancora più vicina fino, quasi, ad invadere lo spazio personale dell’uomo. Gli occhi cercavano i suoi alzandosi poiché l’uomo era più alto della Florent.
“Avete avuto avvisaglie di qualcosa di strano tra le fila delle vostre armate o di movimenti particolari che potrebbero farvi pensare che qualche uomo non sia completamente fedele alla Corona?”
Tutto ciò che poteva essere sospetto, anche tra i soldati di Approdo, era importante. Ogni falla andava tamponata prima che un piccolo buco rischiasse di diventare uno squarcio.
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"La sua direzione?"
L'uomo si toccò il mento per qualche secondo
"No, non ne ho idea e l'uomo sembra non aver avuto intenzione di rivelare i suoi trascorsi per mare. Se dovessi ragionare sulla logica, con una barchetta del genere sarebbe dovuto approdare nella Città Libera più vicina...forse Tyrosh? Ma onestamente dubito che potesse raggiungere anche solo l'isola di Tarth, quindi non è detto che sia giunto fino al continente orientale."
Lyanne avrebbe potuto comprendere che quelle di Laario erano semplici speculazioni ma in mancanza di indizi concreti erano l'unica cosa su cui si poteva fare affidamento, basati su un minimo di logica.
La cosa invece che probabilmente sarebbe stata più interessante, anche se anche in questo caso mancavano delle prove che rendessero fattuale la cosa, era la lealtà delle Cappe.
"Permettetemi di ricordarvi Milady, comprendo la vostra necessità di scoprire cosa non marcia...al giusto ritmo, ma quando si parla di fedeltà..." Laario sembrò fermarsi per un secondo, come se stesse scegliendo la parola più corretta da usare "Bisogna sempre fare attenzione a cosa si dice...anche solo il mettere in dubbio la fedeltà di una Cappa è un'onta difficile da lavare, accusare qualcuno di sbagliato potrebbe...portare effetti indesiderati e contrari...se capite ciò che intendo"
Però, quasi con un guizzo, Laario abbassò il tono.
"Se dovessi giurare che tutte le Cappe fossero pronte a dare la loro vita pur di proteggere la Corona...forse direi il falso, quando vi sono così tanti sconvolgimenti in così poco tempo, anche la fedeltà è una virtù che può venire meno...se però dovessi indicarvi qualcuno, allora temo che rimarreste delusa...se avessi avuto prove concrete di possibili tradimenti avrei gettato io stesso nelle celle quei miserabili, ma a meno che non conosciate come entrare nelle menti di tutti i guardiani della Fortezza Rossa e di Approdo del Re, temo che sia impossibile sondare la loro lealtà al Re".
Copro Fre
E' chiaro che anche Laario qualche dubbio sulla fedeltà lo ha...ma non ha alcuna evidenza su chi possa essere meno leale e soprattutto teme che accusare qualcuno potrebbe portare a spiacevoli risultati. |
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Avrebbe dovuto cercare di capire da sola quale era stato il percorso tracciato dall’uomo poiché si trovava di fronte a speculazioni, le certezze le avrebbe trovate direttamente solo dal Dondarrion, ammesso che sarebbe stato disposto a parlare.
Le parole successive le ascoltò con la dovuta calma, attendendo il momento opportuno per replicare. Capiva il motivo per cui Laario fosse restio a puntare il dito in una direzione, ammesso che volesse davvero farlo, essere il comandante implicava dover gestire diverse teste e se qualcuna di queste avesse deciso di ribellarsi perché si sentiva sotto accusa quel terreno sarebbe diventato particolarmente accidentato. Quantomeno aveva intenzione di essere il primo a sbattere nelle celle reali chiunque fosse stato pescato con le mani nel sacco. Dunque se c’erano delle falle queste, presumibilmente, non passavano attraverso le maglie delle Cappe, almeno in apparenza. La totale certezza non avrebbe potuto stringerla sotto le dita.
“D’accordo, se doveste comunque notare qualcosa che vi insospettisce ma di cui non potete avere certezza siete invitato a farmelo notare, potrei essere io a unire quei fili…”
C’era qualcosa che aveva iniziato a muoversi nella sua testa, un pensiero che esulava dalla sua missione e continuava a farle mantenere gli occhi addosso a Laario.
“Se poi potessi anche azzardarmi a chiedervi di insegnarmi qualcosa per ciò che riguarda l’arte del combattimento sappiate che sono sempre lieta di apprendere qualcosa di nuovo.”
Era tutto quello che avrebbe potuto sperare di sapere da lui per quel giorno, non lo avrebbe trattenuto oltre.
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1 punto Conoscenze
1 punto Albero Qualità
Affinità Laario +5
Affinità Ser Lucas +1
Prestigio +1
Di base Laario non è un adder, vedi con Robb_Stark se puoi farti insegnare qualcosa!
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