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.Eivor aveva ragionato a lungo sul da farsi una volta conclusa la spedizione a Porto Bianco, lo zio Duran aveva a disposizione una flotta Reale, non poteva essere sprecata semplicemente per il trasporto di prigionieri la cui vita aveva valore pari a zero. Il Pescespada aveva mire più grandi, ed avere lo zio a capo della flotta era l'assist perfetto. Fosse riuscito a convincerlo nel seguire i suoi piani i Bar Emmon sarebbero stati sulla bocca di tutti.
Inoltre c'era un'altra questione che lo premeva particolarmente: Era tempo che il suo cammino verso il cavalierato facesse progressi. Anche la persona a cui rivolgersi era la stessa. Zio Duran era un paragone di virtù e serietà, un perfetto cavaliere da cui essere istruito ed introdotto tra le fila dei cavalieri di Westeros. Inoltre Eivor era il suo nipote preferito, non poteva rifiutare la sua offerta di divenir suo scudiero.
»Buongiorno zio, facciamo due passi?« Esordì entrando nella spartana cabina di Duran Bar Emmon, il quale sorriso accolse il nipote una volta incrociati gli sguardi.
Camminando lentamente Eivor cercava nella propria testa le parole giuste adatte a convincere lo zio, infine decise di andare di stomaco così da essere il più sincero possibile. »Ci ho pensato a lungo, in questi anni mi sono allenato duramente ed ho temprato il mio corpo e le mie abilità per diventare un guerriero e rendere orgogliosa la nostra famiglia. Ma saper sventolare la spada ed avere qualche muscolo non mi basta più. Vorrei aver l'onore di seguirti come scudiero, non c'è nessun altro cavaliere che ammiri quanto te, ed è tempo che anche io ne diventi uno.« Il tono di Eivor era solenne ma quasi dolce, voleva convincere a tutti i costi lo zio. Una volta sganciata la richiesta che lo avrebbe abbonito, Eivor decise di lanciarsi nella seconda richiesta, quella molto più audace. »Inoltre vorrei parlarti della flotta. Hai avuto l'onore di comandare queste navi ed i suoi uomini, sfruttiamo la cosa! Limitarci a fattorini di prigionieri è un tale spreco che mi si ribolle il sangue. Una volta consegnati a Porto Bianco invertiamo la rotta! Roccia del Drago è in mano a quei pazzi religiosi da troppo tempo, immagini di quali onori saremmo ricoperti se la riconquistassimo? Manderemo corvi da Porto Bianco a tutti i signori sulla costa Est, chiederemo rinforzi e verranno sicuramente a darci man forte. Ma sarà il Pescespada la miccia che ha iniziato la riconquista. Ti prego di prendere in considerazione questa possibilità, è tempo per noi Bar Emmon di prendere ciò che ci spetta: Il dominio sulla Flotta del Re. Saremo i signori del Mare che siamo sempre destinati ad essere.« Le parole del Pescespada ardevano tanto quanto il suo cuore e la sua ambizione, sperava solo che i suoi sogni di grandezza fossero almeno in parte condivisi dallo zio. »Potremmo limitarci a tagliarli fuori dai rifornimenti con un blocco navale ed aspettare i rinforzi, o entrare a spada tratta e tagliare la gola ad ogni uomo all'interno. Saprai scegliere sicuramente la migliore manovra d'attacco, ed io sarò al tuo fianco.«SPOILER (clicca per visualizzare)Penso sia una semilibera abbastanza breve, da potersi concludere in pochi post. (Ho dato per scontato che la questione Roccia del Drago sia di dominio pubblico, soprattutto per i Lord della Corona che sono praticamente vicini di casa. Però se ho fatto un buco nell'acqua tolgo la seconda parte e mi limito alla richiesta di divenir scudiero!)
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-Obiettivo: 1) Diventare scudiero di Duran Bar Emmon 2) Convincerlo ad organizzare la riconquista di Roccia del Drago tramite blocco navale.. -
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La richiesta di fare due passi non stupiva Sir Duran Bar Emmon, il nipote era figura gradita, un aspirante cavaliere ed un discreto guerriero per il quale aveva rispetto "Volentieri figliolo" rispose quindi seccamente ma con tono tenue e prese con lui la strada dalla cabina verso il ponte della nave. Il ragazzo sarebbe stato secco, diretto ed allo stesso tempo solenne nelle parole, meritava altrettanta franchezza da quel guerriero che era lo zio posto persino alla guida della Flotta Reale "Sognate il cavalierato, sognate bene nipote!" esultò quello pieno di enfasi, si aspettava una richiesta simile? Non ne era certo ed era da un po' che non disponeva di uno scudiero, sarebbe stato opportuno? Sicuramente ne sarebbe stato in grado! Sarebbe però stato franco ed onesto con lui "Non mi serve qualcuno che mi regga l'asta o la spada nei tornei, non ho bisogno di un rematore su questa barca che detti il ritmo, non cerco chi mi lucidi lo scudo o mi rassetti la cabina. Se mi farai da scudiero sarai il mio braccio destro" del resto era giusto mettere le cose in chiaro. Quanto alle parole successive del nipote la carne al fuoco era tanta, rischiava di bruciarsi sulle braci o sulla fiamma alta, prese come un respiro "Concluso il nostro dovere dovremmo putare a Roccia del Drago?!" la perplessità nelle sue parole quanto sul volto dell'uomo del nobile di Punta Acuminata si faceva evidente "Un atto ed un'azione di coraggio ma quanti uomini di Casa Bar Emmon rischierebbero la vita per la gloria?" parole forti, dure, aspre che chiudevano a quella possibilità seguire poi da uno spiraglio "Come pensate, nipote, di pianificare il blocco navale?". SPOILER (clicca per visualizzare)279
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.Eivor accennò un inchino verso lo zio sorridendo. »Non vi deluderò zio. Sarò al vostro fianco, spalla a spalla contro il mondo!« Non si aspettava altro da Duran Bar Emmon, lui era un uomo che si era decisamente fatto da solo, non aveva bisogno di un servo armato ma di un compagno. Complice la parentela dei due, quella che stava per nascere sarebbe stata un'accoppiata da non sottovalutare. Tra i due guerrieri scorreva fiducia e rispetto, un mix perfetto per i campi di battaglia. Avrebbero veramente sguainato la spada contro il mondo l'uno per l'altro. Eivor non vedeva l'ora già di divenir cavaliere.
Come previsto, le parole del Pescespada più piccolo scossero non poco la figura stoica dello zio. Era vero, tanti onesti uomini sarebbero caduti per una causa che non è la loro, ma da quando in guerra c'era tempo per rimuginare su questo? I soldati sapevano i rischi della vita bellica. Eivor stesso era pronto a mettersi tra le fila degli uomini che avrebbe condotto in battaglia e consegnare la sua vita al fato. »Sono disposto a guidare la prima linea e mettere in gioco la mia vita insieme a quella dei nostri uomini, non si parla solo di gloria ma della sicurezza dell'intero regno! Davvero dormi sogni tranquilli sapendo che un vespaio ribelle si trova a pochi giorni da casa nostra, dai nostri affetti... Chi ci dà la sicurezza che un loro piano d'attacco non parta proprio da zone limitrofe, Punta Acuminata sarebbe tra i primi bersagli appetibili.« I suoi occhi erano dritti verso quelli dello zio, non distogliendo lo sguardo nemmeno per un secondo. Non vi era indecisione o dubbi nella mente di Eivor, era sicuro di ciò che diceva ed avrebbe portato avanti le sue ideologie.
»Propongo un blocco navale ad un paio di chilometri dall'isola con i nostri dromoni disposti a cerchio intorno. Un blocco abbastanza vicino da essere vigili ed evitare che qualsiasi imbarcazione possa portare provvigioni o messaggi ai presidiati, ma abbastanza lontano da privargli la possibilità di una sortita improvvisa, o di bersargliarci con archi e catapulte. Dei piccoli brigantini si occuperebbero periodicamente di rifornire le nostre navi di tutto l'occorrente facendo avanti e indietro dall'Uncino e dal Driftmark. Ovviamente non staremmo con le mani in mano ad aspettare pazientemente che si arrendano o che muoiano di stenti. Cerchiamo qualcuno tra le nostre fila che ha vissuto a Roccia del Drago e sa i punti strategici e come arrivarci indisturbato; potremmo organizzare delle incursioni notturne per dar fuoco ai loro magazzini di scorte e logorarli ancora più velocemente.« Roccia del Drago era un fortezza ostica ed impenetrabile, Eivor ne era cosciente, ma aveva fiducia nelle sue capacità ed in quelle degli uomini che avrebbe guidato al fianco dello zio. Restava solo da capire se lo zio avesse la stessa fiducia del nipote. Mise una mano sulla spalla di Duran fissandolo con un fuoco nel cuore tanto divampante da poter bruciare l'intera Roccia del Drago. »Li staneremo come i topi che sono, le nostre lame saranno fautrici di giustizia per quei traditori.« Tutto ciò che Eivor chiedeva era fiducia da parte dello zio, fiducia che ce l'avrebbero fatta. »Lo avete detto voi zio, dovrò essere il vostro braccio destro. E bisogna fidarsi del proprio braccio destro!«SPOILER (clicca per visualizzare)-544 parole. -
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"Non siate solo goloso di atti di vana gloria nipote, anzi, scudiero!" le parole del vecchio pescespada si facevano dure nei confronti di quello che aveva davanti, sangue del suo sangue, eredità e proseguo della dinastia Bar Emmon. Prosegui poi "Il vostro piano è ricco di dettagli, fa affidamento sui numeri in nostro possesso, sulla nostra flotta e su quanti da Punta Acuminata o Driftmark potrebbero aiutarci ma i nemici?" se doveva fargli da scudiero era giusto che si abituasse a sentire gli insegnamenti e il primo di quelli sarebbe stato: valutare tutte le posizioni in campo! Sir Duran era un lupo di mare esperto, sapeva che flotta guidava, conosceva nei dettagli quelle acque che avrebbero dovuto solcare e pertanto portava con sé i dubbi di una lunga carriera sui ponti delle navi quanto sulla terraferma. Non si limitò a considerare i nemici quindi "La Baia delle Acque Nere non è un territorio di semplice interpretazione! Come saprai le correnti marine sono forti e pericolose il che ci sfavorirà nello stazionamento del blocco, inoltre, non va trascurata la nebbia che spesso circonda Roccia del Drago. Una difesa naturale e abile nemica, forse più di quei folli che ora governano l'isola" i dubbi sul tavolo erano molti, il gioco sarebbe valso la candela? "Trattenete il coraggio della prima ondata, ogni vita, sia essa la tua o quella dei nostri uomini conta e prima di intraprendere un'opzione del genere valuteremo bene" scrutò quindi l'orizzonte dal ponte della nave, era dubbioso, non sapeva se quella decisione li avrebbe condannati alla gloria o alla morte. SPOILER (clicca per visualizzare)261
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.Conosceva lo zio e la sua rigidità e cura nei dettagli, ma pretendere un piano cucito alla perfezione lì su due piedi era una richiesta assurda. »Zio, ci sono innumerevoli variabili da considerare, non credo che sia una passeggiata sul ponte della nave il luogo adatto a discuterne. Seduti al tavolo di guerra con i capitani potremo risolvere ogni problematica che ci si para davanti. Vuoi davvero affidare a me il tutto senza discutere le tattiche con gli altri ufficiali? Mi onori zio ma non sono così esperto!« Si fermò dal passeggiare guardando lo zio, aspettando che si fermasse anche lui per iniziare a parlare nuovamente. »Il piano avrà tempo per essere rifinito, insieme non falliremo. Per ora mi basta sapere che la pensiamo allo stesso modo sul da farsi per Roccia del Drago. Sapere che quei pazzi sono a pochi giorni da mio padre... Tuo fratello! Potrebbero star decidendo di conquistare i castelli vicino Roccia del Drago mentre noi siamo qui a discutere se attaccare o no! Inoltre lasciare dei ribelli liberi così a lungo rende le autorità della corona meno credibili... Altri potrebbero seguire i venti della ribellione.« Quella era la sua ultima preghiera all'azione verso lo zio, se non fosse riuscito a convincerlo avrebbe accantonato a malincuore l'idea, d'altronde ormai era ufficialmente diventato lo scudiero di Duran e doveva obbedirgli in quanto tale.SPOILER (clicca per visualizzare)-230 parole
Non ho nient'altro da dire per convincerlo ad agire. Quindi credo che a prescindere dalla risposta positiva o negativa di Duran Bar Emmon la semi possa considerarsi finita dopo il tuo post!. -
+1 .
Lo zio, Lord e Capitano di quella flotta, lo aveva voluto mettere alla prova e ci era riuscito fino a rimanere soddisfatto. Suo nipote era tornato a più miti consigli, riportandolo anche - per certi versi - ad una umiltà sincera "Bene nipote! Dite proprio bene!" e ragionando su quanto aveva detto aspettò di fermarsi sul ponte di quella nave. Guardò al mare, al largo, lontano dalla loro imbarcazione "Convocheremo quel tavolo di missione per assaltare Roccia del Drago, sentiremo i capitani e gli ufficiali e gli altri signori" lasciando al giovane, nipote e scudiero, il compito di convocarli di lì a stretto giro sulla nave ammiraglia della flotta. SPOILER (clicca per visualizzare)Chiudo rapido,
per altro ero convinto di aver già risposto e dato le ricompense. Passo nel weekend
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.SPOILER (clicca per visualizzare)RICOMPENSE:
+5 Casa Bar Emmon
+3 Duran Bar Emmon
+1 Prestigio
1 punto Albero Qualità
1 punto parametro: diplomazia
PS. circa il motto fai pure in libera e ti modero io per recuperare questa mancanza frutto del fraintendimento su 'chi doveva fare cosa'.
Il Destino di un CavaliereSemilibera |
