Addestramento Eivor

Add 20

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Mercenario

    Group
    Corona
    Posts
    175
    Prestigio
    +100

    Status
    Anonymous

    Strategia Navale 1
    Add n.20



    Mare Stretto, 286

    Eivor fissava con occhi affamati lo zio impegnato a gestire il timone della nave. La giornata era tranquilla e con un cielo sereno, nessun segno di tempeste o di acque capricciose. »Scommetto che so gestir la nave meglio di te zio, il brigantino con cui sono venuto l'ho domato in men che non si dica, sono un portento con il timone.« Duran Bar Emmon si limitò a ridere delle parole del nipote scuotendo la testa. I giovani e la lora presunzione, zio Duran ricordava ancora i tempi in cui anche lui era guidato dalla forza della giovinezza. »Saresti un capitano migliore di me quindi?« Chiese Duran. Prontamente Eivor annuì fiero e solenne, convinto di saper gestire una nave. »Deduco quindi tu sappia ovviamente anche gestir le linee di rifornimento, oppure gestire una manovra di difesa o attacco durante una battaglia navale, giusto?« Calò il silenzio e l'atteggiamento sbruffone di Eivor sparì velocemente, spegnendosi in un espressione di delusione. »Come immaginavo, no. Mio caro nipote sei pieno di energie e l'ardore della gioventù arde in te come il faro di Punta Acuminata, ma ci sono un sacco di cose che ancora non sai.« Duran Bar Emmon aveva un sorriso paterno in volto e mise il braccio sulle spalle del nipote, costringendolo a camminare. »Facciamo quattro passi. Ti insegnerò cosa vuol dire esser capitano di una nave.« I due scesero gli scalini della poppa ritrovandosi sul ponte principale.
    Come sempre i soldati Bar Emmon erano impegnati nel gestire le varie vele. Solo qualcuno si assicurava che i prigionieri fossero al loro posto; In fin dei conti erano loro il carico di valore nei dromoni della Flotta Reale. »Vedi ragazzo mio, essere capitano non vuol dire solo assicurarsi che siano gli altri a gestire la nave. Essere capitano significa diventare il primo dei marinai. I viveri non germogliano dentro le casse della nave, i marinai ed i soldati non sanno automaticamente quali siano le loro mansioni e la nave stessa è un destriero infastidito dalle acque.« Si fermò un secondo indicando un uomo impegnato nello scarabocchiare uno straccio di carta. »Quell'uomo lì si assicura di tenere sempre sotto controllo le riserve di cibo ed acqua, ogni sera mi porta il resoconto. Ne ho assegnato uno ad ogni nave ed hanno avuto il compito sulla terraferma di riempire la stiva così da avere abbastanza cibo per tutto il viaggio. Tenendo in riga tutti e gestendo perfettamente le razioni arriveremo a Porto Bianco senza dover sostare in qualche porto della Valle.« Ad Eivor fu spontaneo però far qualche domanda, dovevano pur esserci degli imprevisti. »E se, per pura ipotesi, i rifornimenti finissero prima? Immagino bisogna attraccare al porto più vicino giusto?« L'indice dello zio sventolava da destra a sinistra, indicando una risposta negativa. »Sarebbe uno spostamento inutilmente faticoso portare tutti i dromoni al porto. Navigheremmo vicino alla costa sì, ma butteremmo giù le ancore a qualche chilometro dal porto. Si occuperebbe una singola nave a caricarsi a dovere di tutto, per poi dividere i rifornimenti con la flotta.«
    Che gran responsabilità dover gestire un'intera flotta. L'ingenuo Eivor credeva bastasse saper far girare il timone per diventare il capitano perfetto; quanto si sbagliava. La strada per diventare il capitano più rispettato di Westeros era lunga, ma sapeva di potercela fare. Il Mare Stretto tutto si sarebbe inchinato al Pescespada di Punta Acuminata. Era tempo di togliere l'egemonia Velaryon sulla Baia delle Acque Nere. Quello era il periodo perfetto, la casa dalle chiome argentee era solo l'ombra di sè stessa. Ne aveva avuto prova quando persino dei semplici marinai avevano l'ardore di parlar male dei suoi membri, a così pochi chilometri da Driftmark. Chissà quali erano state le vere sorti di quel Demetrius Velaryon, perso in chissà quale antro remoto di Essos. Un po' lo invidiava: Eivor stesso avrebbe volentieri mollato tutto per diventare un esploratore del continente orientale. Ma i suoi doveri erano come catene. Non poteva andarsene, non voleva. La fame di gloria ed ambizione oscurava completamente l'animo avventuroso del giovane erede di Punta Acuminata. Forse un giorno, quando da adulto i suoi eredi avrebbero assicurato un futuro prospero per il casato anche in sua assenza, il Pescespada sarebbe salpato senza promettere ritorno. Si sarebbe lasciato guidare non da bussole o mappe, ma dal puro istinto e dal richiamo del mare.

    »Eivor, ti cercano sottocoperta!« Un soldato richiamò all'attenzione il giovane Bar Emmon, mentre lo zio mollò la presa. »Zio, domani ti va di insegnarmi ancora su come divenire capitano?« Lo sguardo fiero dello zio si posò sul nipote, arruffandogli i capelli com'era solito fare. »Certo ragazzo mio, ti insegnerò tutto ciò che so. Raggiungimi in cabina dopo il sole di mezzogiorno.« I due si salutarono con un sorriso ed un cenno, Eivor era cambiato rispetto all'inizio del viaggio. Stava crescendo sempre di più. Un ragazzino che sperava solo di divenir cavaliere, stava maturando un amore per vele ed acque salate.


    -816 parole su 800
    -marziale (+25% add marziali, -25% altri add)
    -p.e base dell'addestramento: 10
    bonus benvenuto attuale 16/20
     
    .
  2.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Cavaliere del verbo

    Group
    Uccelletti
    Posts
    4,304
    Prestigio
    +364

    Status
    Offline
    ottieni:
    20pe, strategia navale 1
     
    .
1 replies since 10/8/2023, 17:07   26 views
  Share  
.