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Najla • 30 gennaio 286 • Braavos - Porto Viola • Mattina
Erano passati due giorni dall'arrivo di Daena a Braavos. Una Città Libera che sembrava non dormire mai, né di giorno né di notte. A qualsiasi ora si volesse fare un giro per le strade portuali, si trovavano persone di tutte le età passeggiare...e di tutti i lavori, alcuni più raccomandabili degli altri.
La pausa dei due giorni era stata necessaria non tanto per fare scorta di provvigioni e morale ma soprattutto per ottenere informazioni affidabili sulle località in cui trovare informazioni sulle compagnie mercenarie.
Alla fine, le informazioni si erano rivelate corrette, nei pressi di Braavos c'erano solo due gruppi ancora sulla "piazza" e in cerca di ingaggio. A Daena era stato anche detto che fino a circa un mese e mezzo prima si erano accampati vicino Braavos i Secondi Figli ma erano stati già reclutati.
"Mia Signora" aveva riferito uno degli uomini fedeli che avevano avuto il compito di ottenere tali informazioni:
"gli Scudi di Ferro e i Falchi del Mare si trovano in città. I primi in realtà possiedono un accampamento appena fuori, una cinquantina abbondante di uomini paiono e dalle voci che corrono sembrano essere esperti in scorte e guardie a carovane e vascelli commerciali. Non possiedono però alcun tipo di imbarcazione e, pare, il loro costo d'ingaggio sia molto elevato visto il basso numero di membri;
per quanto riguarda invece i Falchi del Mare...hanno preso uno stabile in città, dove soggiornano alcuni dei veterani, si dice che in caso si voglia assoldarli si possa andare direttamente là per discutere dei dettagli contrattuali...Hanno molti uomini e vascelli e credo che si possa assoldare anche solo parzialmente il loro numero...però, Mia Signora, le voci raccontano di una compagnia nuova, formata da disertori della Valle e di uomini una volta fedeli agli Arryn...Sembrano la soluzione migliore, ma ciò non renderebbe anche noi dei criminali di fronte alla Corona?"
I dubbi del ricognitore erano sensati...ma in fondo erano solo voci, no? Si poteva fidarsi ciecamente di ciò che si sentiva?SPOILER (clicca per visualizzare)-Yui-
Prima scelta. Confermi che vuoi trovare aiuto tra i mercenari?
Parole: 324
Termine: 20/8. -
.Quei due giorni di riposo erano effettivamente stati d'aiuto non soltanto per lei ma anche per il giusto riposo degli uomini che la seguivano, dopo il viaggio in mare che avevano affrontato l'unica cosa che volevano fare era oziare negli alloggi che si erano procurati nel piano terra del magazzino.
Daena Velaryon • 30 gennaio 286 • Braavos - Porto Viola • Mattina
Daena si era goduta quei due giorni osservando dalla finestra l'andi rivieni delle persone e cercando di captare i loro discorsi, per fortuna che era in grado di comprendere e parlare il basso valyriano, la lingua parlata nelle città libere, altrimenti avrebbe avuto grossi problemi di comunicazione, ci mancava solo altre spese per un traduttore che l'accompagnasse... chi lo sentiva poi il fratello, visto che il borsello da cui uscivano i soldi per le spese di viaggio e mercenari era il suo?
Oltre a farsi gli affari del vicinato la Velaryon in quei due giorni aveva approfondito la sua conoscenza con Cathrine, o meglio dire, Gwendoline.
La sua paranoia questa volta aveva vinto, se all'inizio del viaggio, nella cabina della nave, la valyriana aveva scacciato i suoi pensieri dando fiducia a quella donna... beh, visto che alla fine è venuto fuori che proprio proprio mercante di spezie non era, poteva solo dirsi fortunata che voleva stare dalla sua parte.
Insomma, è anche vero che se quella Gwendoline avesse avuto altre intenzioni aveva avuto giorni di tempo per mettere a punto un piano e fare del male alla Velaryon.
Sempre ammesso che il punto fosse quello di uccidere Daena.
E se invece cercava informazioni?
E se il suo obiettivo era guadagnarsi la fiducia di Daena e poi tradirla quando ce ne fosse stata l'occasione?
Aaaah, era di nuovo la paranoia. Diamine, di qualcuno doveva pur fidarsi oltre la sua stessa persona.
Il secondo giorno uno degli uomini mandati a cercare informazioni sulle due compagnie mercenarie tornò con qualche risultato.
Gli Scudi di Ferro erano accampati fuori città, erano circa una cinquantina di uomini ed erano in effetti specializzati in missioni di scorta e guardia, il loro unico problema era che non disponevano di una nave, quindi un eventuale loro ingaggio avrebbe previsto anche la ricerca di un'imbarcazione che fosse diretta a Volantis.
I Falchi di Mare invece avevano vascelli a disposizione e una stazione proprio in città ma girava voce che avessero accettato uomini traditori della Corona di Westeros.
«Ser Onys, raduna i ragazzi, mandane un paio al porto a chiedere quand'è la prima nave che parte per Volantis e quanto chiedono a persona, gli altri ci seguiranno dagli Scudi e dai Falchi, vediamo quando chiedono entrambi per il lavoro e poi valutiamo.»
Scegliere senza aver parlato con i rispettivi capitani era da folli, non poteva basare il grosso del suo viaggio verso la Prima Figlia di Valyria su delle voci. E comunque cosa poteva saperne lei di traditori e traditi, non era forse una giovane fanciulla in cerca di marito? Se mai avesse scelto i Falchi e se qualcuno avesse mai avuto da ridire sulla sua scelta quella sarebbe stata la sua risposta.
Nel frattempo aveva di nuovo indossato le sue protezioni in cuoio sopra i suoi abiti da viaggio, pantaloni e blusa in lino di colore beige, e nascosto il pugnale nello stivale. La sicurezza prima di tutto!
«Gwendoline, ti va di accompagnarci?» chiese la Velaryon poi alla donna che li ospitava tutti. La voleva accanto nonostante la sua paranoia impellente, sentiva che aveva molto da imparare da quella donna, prima di tutto voleva sapere della sua "rete di amici" che aveva nominato una volta sbarcati e poi tutto quello che era in grado di apprendere.
Una volta tutto pronto sarebbe scesa in strada e si sarebbe diretta verso la prima destinazione.SPOILER (clicca per visualizzare)parole 613
confermo e l'accendiamo: prendo dei mercenari, prima però mi faccio fare un bel preventivo da entrambi per capire quanto devo sborsare. Mando 2 uomini al porto che iniziano a chiedere info per la nave e chiedo a Gwendoline di accompagnarmi (è la mia pupilla)
PARAMETRI
Diplomazia 24
Conoscenze 63
Amministrazione 21
Intrigo 60
Marzialità 50
EQUIP
Pugnale di stagno
Corazza di cuoio
Bracciali di cuoio
Gambali di cuoio. -
.Najla • 30 gennaio 286 • Braavos - Porto Viola • Mattina
"Sì, Mia Signora" Il soldato si mise una mano al petto e con un breve inchino scomparve. I compiti assegnati erano tanti e, anche se effettivamente Daena aveva visto il suo sguardo diventare un po' perplesso, non aveva obiettato la scelta di visitare entrambi i gruppi mercenari. Il soldato fece un paio di passi indietro mentre invece Ser Onys, richiamato dalla nobildonna si avvicinò. E non poco, arrivò quasi a contatto con la Lady, in modo che questa potesse parlare anche più sotto voce, evitando così che orecchie indiscrete potessero ascoltare le loro conversazioni. Erano ad Essos, sì, ma qualcuno che conoscesse la lingua comune di Westeros si trovava sempre, e normalmente chi la conosceva non si faceva certo scappare un orecchio lungo e teso verso le informazioni.
"Comprendo." Avvicinò due soldati e diede qualche indicazione generale.
"Necessito di qualche informazione in più...desiderate affittare un trasporto per teste dunque? Vi devo avvertire che avere anche altri sconosciuti a bordo potrebbe mettere a repentaglio la vostra sicurezza...d'altro canto, se invece volessimo prendere l'intera imbarcazione con l'equipaggio...non per farmi i vostri affari, Mia Signora, ma siete sicura di poter pagare il trasporto e anche l'ingaggio dei mercenari?" Portò le mani ai fianchi
"In queste terre sembra che l'unica cosa che valga sia l'oro...e temo che voi possiate valerne molto, motivo per cui dobbiamo muoverci bene"
Fu infine il turno della nuova "aiutante" di Daena, la donna prima autonominatasi Cathrine, poi diventata Gwendoline. Si mise una mano vicino al mento, come se in modo teatrale stesse pensando a quando la donna avesse detto. Normalmente teneva un tono formale con la giovane Daena ma non erano poi così stati rari i momenti in cui la considerasse ancora troppo giovane ed acerba per le tante cose che riservavano quelle terre.
"Mi va? Non saprei...sì credo che mi vada, vedere dei rozzi mercenari provare a spillare qualche soldo ai bisognosi è sempre qualcosa di divertente...ma vi avviso Milady, la diplomazia con questo genere di uomini...non è proprio il mio forte"
Fu solo una percezione, ma quasi sembrò che Gwendoline avesse battuto un occhio, in segno di comprensioneSPOILER (clicca per visualizzare)Parole: 345
Ho visto che sei in ferie, ci vediamo a settembre
Prima di andare è da capire nei dettagli che tipo di imbarcazione vuoi ingaggiare e se intera o solo trasporto per te e i soldati.
Ps, indicami pure da quale compagnia preferisci partire!. -
.Daena Velaryon • 30 gennaio 286 • Braavos - Porto Viola • Mattina
Le rimostranze di Ser Onys erano giuste, in effetti, eppure quelle informazioni che cercava erano fondamentali per capire il da farsi: se avesse scelto di assoldare gli Scudi avrebbe dovuto pensare a trovare una nave in partenza per Volantis e pagare il trasporto anche per i mercenari; le monete d'oro non le crescevano nelle tasche.
«State sul vago e sondate ogni possibilità, fondamentalmente cerchiamo un passaggio per Volantis che ci consenta di portare un buon numero di uomini, se si trova un capitano disposto ad accettare solo noi come trasporto meglio ma assicuratevi di non fare nessuna promessa di ingaggio, prima voglio parlare con le due compagnie mercenarie.»
Gwendoline poi accettò di seguire la valyriana nell'incontrare Scudi e Falchi.
«Vi avviso Milady, la diplomazia con questo genere di uomini...non è proprio il mio forte»
«Oh beh, se è per questo non è neanche il mio di forte... immagino ci sarà da divertirsi.»
Daena sghignazzò neanche troppo velatamente, non era mai stata una persona diplomatica e quella sua boccuccia impudente l'aveva messa più volte vicina ad essere punita quando era una giovin fanciulla ad Altamarea, si era sempre salvata perché era la cocca di papà, quasi sempre...
Intanto, da chi iniziare?
Dagli accampati senza neanche un'imbarcazione o dagli stanziati ma con probabili traditori westerosi fra le sue fila?
Poteva iniziare dai Falchi e sentire cosa le offrivano come prezzo d'ingaggio, se fosse stato un prezzo ragionevole avrebbe anche potuto evitare di andare a sentire gli Scudi. Doveva tenere di conto che poteva esserci la probabilità che sparassero in alto con i costi, in quel caso avrebbe potuto andare dagli Scudi e sentire la loro proposta, tenuto conto che la nave per Volantis avrebbe dovuto pagarla lei.
«Ser Onys, andremo dai Falchi di Mare per primi e vediamo cosa ci offrono. Tratteremo per almeno una ventina di uomini e una loro piccola imbarcazione che ci porti direttamente a Volantis.»SPOILER (clicca per visualizzare)parole 317
per la nave: faccio la classica persona che si informa un po' su tutte le opzioni e poi "mmmh, devo decidere, le farò sapere" (meglio sarebbe andare senza sconosciuti).
andiamo prima dai Falchi di Mare
PARAMETRI
Diplomazia 24
Conoscenze 63
Amministrazione 21
Intrigo 60
Marzialità 50
EQUIP
Pugnale di stagno
Corazza di cuoio
Bracciali di cuoio
Gambali di cuoio. -
.Daena • 30 gennaio 286 • Braavos - Porto Viola • Mattina
Dopo pochi minuti, il gruppo messo insieme da Daena cominciò a muoversi, chi diretto alle banchine del porto, chi come lei stessa, nello stabile dei Falchi di Mare.
Era più che un modesto stabile in realtà, un edificio in pietra alto tre piani, con un mezzo-muro che circondava un rudimentale ma alquanto grazioso giardino interno. Non c'erano ovviamente i colorati fiori e arbusti dell'Altopiano ma a Braavos non era così comune trovare della vegetazione naturale.
All'entrata del cancello, anche quello aperto, vi erano due guardie. Possedevano pesanti lance e portavano su una casacca color argento un ricamato falco, ancor più dettagliato di quello degli Arryn.
I mercenari guardarono Daena e il suo gruppo procedere ma non le intimarono di fermarsi, anzi, seguirono con lo sguardo il suo ingresso nell'edificio.
All'interno vi erano quasi tutti mobili di legno. Fattura semplici ma creavano un ambiente confortevole.
"Viaggiatori, i Falchi di Mare vi danno il benvenuto nella loro umile dimora" A parlare era un ragazzo giovane, che avrà potuto avere non più di 16 anni. Era vestito piuttosto bene e portava un caratteristico cappello a punta.
"Delle Signore accompagnate da imponenti Signori" Il ragazzo parlava in Basso Valyriano, una lingua che Daena non poteva comprendere***SPOILER (clicca per visualizzare)Ho cercato in scheda se conoscessi la lingua ma non ho trovato il bottoncino, se non è così allora puoi capire cosa dice
Gwendoline si guardò un po' in giro, posando i propri occhi su diversi cimeli appesi qua e là sui muri.
Inarcò un paio di volte la bocca, come se non fosse convinta di ciò che vedeva.
"Giovane ragazzo, si capisce che questa non è la tua lingua madre" la donna cominciò a parlare con tono freddo.
"Ehm..." il ragazzo venne preso alla sprovvista e cominciò a guardarsi attorno in maniera piuttosto sospettosa.
"Signore e Signori del Continente Occidentale...non sempre siete visti con buoni occhi...quali sono i motivi delle vostre visite quest'oggi?"
il ragazzo dei Falchi di Mare parlò ora in lingua comune ma, al sentire quella lingua, anche altre persone drizzarono le orecchie.
I primi furono due uomini che erano seduti vicino ad una scrivania, che stavano firmando qualche tipo di pergamena davanti ad uomo in importanti vesti color azzurro, poi però fu il turno di qualche mercenario, che cominciò ad avvicinarsi e porsi agli angoli della stanza principale in cui tutti si trovavano.
Il ragazzo sembrò rincuorato da quell'arrivo, al contrario dei soldati che accompagnavano Daena.SPOILER (clicca per visualizzare)Parole: 368
Termine: 19/9. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)scherzone, ho visto che non hai il bottoncino ma hai inserito in alto le lingue parlate...come non detto, capisci anche le prime parole.
Daena comprende da queste parole in basso valyriano che il giovane non lo parla bene ed è come se ripetesse una frase imparata a memoria. -
.Daena Velaryon • 30 gennaio 286 • Braavos - Porto Viola • Mattina
Daena e la sua compagnia non ci piegarono molto per arrivare alla dimora dei Falchi di Mare, un palazzone di 3 piani con un cortile esterno e un cancello controllato da due guardie.
All'arrivo un ragazzino li accolse con la parlata del posto, peccato solo che si capisse, come aveva fatto notare la sua nuova "amica", che il basso valyriano non fosse la lingua nativa di quel giovanotto.
«Quali sono i motivi delle vostre visite quest'oggi?»
Aveva iniziato a parlare il linguaggio comune di Westeros, molto più familiare per lui e non solo.
Vari uomini si erano come paralizzati per un secondo per poi riprendere le loro azioni ma più guardinghi, Daena aveva la netta sensazione di essere osservata a vista; non le piaceva, doveva prendere in mano le redini della situazione.
«Riferisci a chi comanda i Falchi di Mare che si è presentata la possibilità di avere un incarico.»
La valyriana parlò anch'essa in lingua comune, che gli uomini nella stanza sentissero, magari c'era qualcuno che aveva voglia di riempire il proprio borsello con una missione.
Si voltò verso Ser Onys e gli fece un cenno con la mano per tranquillizzarlo, sapeva cosa faceva - forse - e non c'era necessità che i suoi accompagnatori si facessero prendere dal nervosismo.
Mentre attendeva di essere ricevuta la Velaryon si avvicinò all'uomo vestito di azzurro a passi lenti, si guardava intorno osservando l'ambiente e ammirando la fattura dei mobili; attese che gli uomini seduti finissero di compilare le loro scartoffie per fargli alcune domande.
«Vedo che portate gli stessi colori delle guardie fuori dai cancelli del palazzo, siete dunque un Falco anche voi?» gli si rivolse in basso valyriano.
«Mi hanno parlato molto bene di questa compagnia, ditemi, posso conoscere la sua storia? Mi affascinano le belle storie e non dubito che la nascita dei Falchi sia degna di una canzone.»
Non cercava di adulare l'uomo, Daena sapeva di non essere brava in questo, voleva solo raccogliere informazioni, tutto poteva servire in qualsiasi momento.SPOILER (clicca per visualizzare)parole 333
chiedo di essere ricevuta e nel frattempo domando al tizio alla scrivania com'è che sono nati i falchi. -
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Daena • 30 gennaio 286 • Braavos - Sede dei Falchi di Mare • Mattina
"Mmmh, il giovane non sembrava convinto ma fece lo stesso gesto di distensione di Daena verso i mercenari che avevano dirottato la loro attenzione verso il gruppetto e la donna. Aspettate qui, torno tra poco."
Daena, nel frattempo, aveva deciso di osservare meglio l'uomo che indossava la tunica azzurra. Dopo aver fatto stringere la mano tra lui e i committenti e aver fatto uscire, con evidente soddisfazione i due uomini che tenevano una pergamena tra le mani (probabilmente una copia del contratto firmato), lo intercettò.
"Arguta, per essere una donna...sono in poche a saper mettere insieme qualche parola di senso compiuto e anche a riuscire ad azzeccare la propria riflessione."
Tono freddo e abbastanza disinvolto, l'uomo dalla folta capigliatura grigia non sembrava avesse intenzione di offendere Daena, forse era solo solito rivolgersi così al mondo femminile.
Si guardò le vesti.
"Non che ci volesse molto a capirlo, d'altronde...forse se avessi ricamato anche io un falcone non vi sareste dovuta sforzare troppo."
L'accento era abbastanza simile a quello di Daena, nonostante delle vocali fossero più chiuse. Probabile che quell'uomo giungesse direttamente dalla Valle.
A quel punto, però, la parlata dell'uomo passò alla lingua comune di Westeros.
"Non c'è bisogno di parlare lingue straniere, valyriana...siete una nobildonna per caso? Non sono molte le Case rimaste col vostro sangue ma dubito siate una Targaryen...anche perché se così fosse, temo che dovrei porvi sotto arresto." Sorrise. Ma stava davvero mentendo?
"Dubito che stiate dicendo la verità, non sono in molti a parlare bene di noi, ma apprezzo il tentativo...volete una storia? Temo però per voi che io sia piuttosto occupato, se intendente ingaggiare dei membri della compagnia dovrò predisporre anche per voi un contratto...ma siccome sembrate una fanciulla che non sa dove mettere il naso, vi donerò qualche parola: La compagnia è nata nel 282 A.A nel calendario occidentale, quasi agli sgoccioli del Protettorato di Jon Arryn. Non era sempre solito trattare bene i soldati che servivano sotto il suo Falco, motivo per cui il bastardo di nome Herbert Stone decise di racimolare qualche luna d'argento in più con lavoretti...diversi. Qualcuno fece la spia portando infine la voce fino al vecchio Jon e suo figlio Damon. Herbert venne catturato e messo a morte...peccato che non avessero idea che molte volte la fedeltà dei soldati va più al proprio comandante che al proprio Lord. Herbert venne liberato e insieme a diversi traditori e disertori della Valle navigammo fino a Braavos...il resto, temo sia sotto segreto dei nostri clienti"
Non aveva parlato come se stesse raccontando una storia gloriosa.
"Dunque? Vi sembra una bella storia degna di una canzone?"
L'ipotesi del tradimento divenne dunque confermata, Daena si trovava di fronte a veri e propri traditori non solo della Valle ma soprattutto della Corona che lei stessa serviva.SPOILER (clicca per visualizzare)Parole: 449
Termine: 25/9. -
.Daena Velaryon • 30 gennaio 286 • Braavos - sede dei Falchi di Mare • Mattina
«Ogni storia può diventare una bella storia se confezionata nel modo giusto.»
Daena girò intorno all'anziano mercenario.
«Diciamo che Lord Herbert si è conquistato non solo il favore ma anche l'amore del popolo con le sue azioni benevoli e Jon Arryn, roso dalla gelosia, l'ha fatto mandare a morte ingiustamente. La sua legione ha preso le armi e ha salvato il suo comandante che, con l'aiuto del devoto popolino, è riuscito a salpare verso le Città Libere dove insieme ai suoi fedelissimi si guadagna da vivere al servizio dei..."bisognosi".»
Disertori della Valle come papabile scorta, le voci dunque erano vere.
Ser Onys di certo non avrebbe approvato una compagnia mercenaria del genera, Daena ne era sicura, lei invece?
«Che veniate dalla Valle, dai Fiumi od originari di Braavos a me non interessa molto, a me basta che questa compagnia sappia fare bene il suo lavoro e che non debba svenarmi per assumervi... ma immagino che di questo dovrò parlarne con il Comandante Stone, vero?»
Beh, anche Monford non avrebbe approvato dei traditori della Valle nonostante sia stato lui il primo ad insistere che la sorella venisse scortata da dei mercenari per la sua sicurezza.
E non erano dei mercenari in fondo?
«Fortunatamente non sono una Targaryen, non se la passano molto bene ultimamente.»
Ricordava ancora le parole di Rhaella: un figlio scomparso in mare, una figlia uccisa dal tifo, un figlio ucciso dallo scuderio e un figlio ucciso dai fanatici.
C'era in effetti del distacco nel suo tono di voce riferendosi alla Casata Maggiore di cui i Velaryon erano fedelissimi; eppure quel che aveva detto era la pura verità, dov'era il Re nei momenti più cruciali del suo regno? Aveva mandato altri a riconquistare i suoi diretti territori e non una, ma ben due volte Roccia del Drago era rimasta in mano ai fedeli del Sentiero Luminoso. Gli stessi eretici che minacciavano Driftmark.
Rhaegar era assente e un Re che non segue i suoi sudditi non serviva a molto.
La Velaryon infine tornò verso Onys e Gwendoline in attesa di essere ricevuta.
«Parliamo con il comandante e sentiamo qual è il suo prezzo.»
Omise di confermare le voci di diserzione, non era una cosa che poteva interessare a Gwendoline e Ser Onys probabilmente l'aveva capito dallo stemma dei Falchi.SPOILER (clicca per visualizzare)parole 379. -
.Daena • 30 gennaio 286 • Braavos - Sede dei Falchi di Mare • Mattina
Il mercenario sorrise "Sì, questa potrebbe ingannare qualche sempliciotto, magari qualcuno si unirebbe pure a noi! Ah! Dubito però che basti a togliere le diverse taglie che circolano su di noi da parte delle Valle e della Corona di Westeros." Lo disse quasi con un moto di orgoglio.
"Ma dubito ciò che importi, giusto? Siete venuta qua per conoscere i prezzi per i nostri ingaggi, dunque immagino che pur provenendo dal continente occidentale non vi interessi il nostro passato...questo è un bene." Dicendolo, l'uomo cominciò a prendere una pergamena piuttosto usurata sulla quale vi erano scritte diverse righe di testo, difficilmente individuabili e decifrabili da Daena.
"Perdonate vostra Signoria" disse quasi con un moto di sarcasmo...anzi senza un quasi "Ma dubito che il comandante Stone si presti a incontrare...chiunque desideri assoldare una parte della compagnia...certo, questo potrebbe dipendere dalla quantità di denaro che siate disposta a versare" Un accenno di sorriso.
"Per il momento, dunque, sarò io la persona con cui parlerete. Ho necessità di sapere quanti uomini avreste intenzione di assoldare, eventuali imbarcazioni, capienza, destinazione, modalità di trasporto, finalità del viaggio e qualsiasi persona armata che non appartenga alla nostra compagnia" Su quell'ultima richiesta, l'uomo mise particolare enfasi.
"Sono tempi...particolari, per così dire, non si può mai essere troppo sicuri, dico bene?"
Quello poteva porre già un primo problema per la giovane? Quale effetto poteva avere il possedere altri uomini armati oltre ai mercenari che stava ingaggiando? E soprattutto, aveva senso arrivare a quel tipo di trattative prima di aver ascoltato la seconda compagnia mercenaria?
Difficile dirlo sul momento ma ogni azione avrebbe certamente avuto una propria reazione...Daena doveva solo capire quale intraprendere.SPOILER (clicca per visualizzare)Parole: 268
Termine: 4/10. -
.Daena Velaryon • 30 gennaio 286 • Braavos - Sede dei Falchi di Mare • Mattina
Daena sorrise di ricambio all'anziano uomo, non avrebbe incontrato il comandante dato che era proprio la persona di fronte a lei ad occuparsi della gestione dei contratti.
«Allora, vediamo di ricapitolare. Ho necessità di recarmi a Volantis, preferibilmente con un viaggio diretto via mare, so che avete delle imbarcazioni... finalità, beh, scorta per me, l'altra donna e il maestro d'armi che mi accompagnano. Credo che una quindicina o ventina d'uomini dovrebbero bastare, non ho bisogno di un esercito in fondo.
L'unica persona al di fuori della vostra compagnia che sarà armata è proprio il maestro d'armi, è la mia guardia personale ma non vi intralcerà in nessun modo.»
Sperava.
Forse era il caso di menzionare il fatto che anche lei era armate? Bah, alla fine un misero pugnale che male poteva mai fare?
«Un brigantino veloce forse potrebbe fare al caso, i Falchi dispongono di un brigantino? O sapete procurarne uno per il giusto prezzo?»
Ah, la parte di contrattazione. Che strazio ogni volta, soprattutto per lei che era abituata ad ottenere sempre quello che voleva.
«Soprattutto, quanto avete intenzione di chiedere come pagamento? Sarò onesta, sto cercando di mettermi in contatto con altre compagnie mercenarie per vedere chi offre il prezzo più basso, sapete, dopo tutto quello che sta accadendo nel continente occidentale risparmiare qualcosa non fa mai male; sarei anche disposta a pagare di più ma dovreste convincermi che i Falchi sono i migliori e che valgono il loro prezzo.»
In fondo quello che la valyriana aveva detto era vero, se la contrattazione con i Falchi non fosse andata a buon fine aveva sempre gli Scudi a cui rivolgersi, alle brutte altre compagnie erano presenti in città, in qualche maniera avrebbe trovato una scorta e sarebbe arrivata a Volantis.
C'era anche l'opzione risparmio: lasciare tutto e tutti e imbarcarsi sulla prima nave passeggeri verso Volantis, solo lei, Ser Onys e Gwendoline, se avesse voluto seguirla in quel suo viaggio, e al diavolo la scorta; l'unico vero problema era proprio Ser Onys, non avrebbe accettato di andare senza una scorta, convincerlo non sarebbe stato facile.
C'era solo da aspettare la risposta dell'uomo anziano di fronte a lei.SPOILER (clicca per visualizzare)parole 358. -
.Daena • 30 gennaio 286 • Braavos - Sede dei Falchi di Mare • Mattina
Con una leggera espressione di sorpresa e occhi scrutatori, Oh...Capisco la vostra posizione, Signora...sapete non è comune trovare persone che si definiscano oneste e che lo siano davvero in questi tempi...ed è importante per voi fare una scelta ponderata. Ma certo, certo, la mia dedizione alla Compagnia e al benessere di chi tratta con lei sono noti in tutta la Città Libera, ma naturalmente, prendetevi tutto il tempo che vi serve." Con un sorriso sottile e un tono leggermente freddo aggiunse "Mi fa piacere sapere che avete comunque preso in considerazione la nostra compagnia...una galea è stata già presa sotto contratto, ma abbiamo ancora disponibili una dromone occidentale e una imbarcazione più piccola simile al brigantino di cui chiedete. Vediamo...fino a Volantis, non credo che passerà meno di un mese, comprese gli scali. Dite di necessitare di venti uomini armati ma un brigantino richiede almeno trenta altri rematori, quaranta per permettere agli stanchi di riposare.
Questo porta a due soluzioni: la prima..." dicendolo prese una pergamena e cominciò a leggere quanto vi era scritto "assoldare sessanta dei nostri migliori mercenari-marinai a cinque pezzo d'argento al giorno...che, farebbero...centocinquanta pezzi d'argento a uomo, per un totale di novemila pezzi per tutta la traversata. Con questo prezzo sono in grado di offrirvi tutte le vettovaglie e il brigantino a mille pezzi d'argento. Per un totale di..." Sorrise "Diecimila pezzi d'argento tondi tondi, neanche a farlo apposta, un segno del destino, non credete?"
poi, col sorriso che scompariva dal volto
"Oppure possiamo occuparci di fornirvi trenta marinai non legati direttamente ai Falchi, ma persone di cui comunque ci fidiamo. Per una questione di numeri non posso comunque contrattare meno di trenta mercenari. A questo punto posso sarebbero quattromilacinquecento per i mercenari e millecinquecento per i marinai...altri millecinquecento per l'imbarcazione...siamo a settemilacinquecento pezzi d'argento."
L'uomo poi, incrociò le braccia
"Sarò qui, pronto a rispondere alle vostre future comunicazioni. Naturalmente, ogni datore di lavoro deve fare ciò che è meglio per i propri interessi...ma eviterei di spifferare troppo i prezzi che avete sentito, sapete? Potreste non ottenere grandi benefici se lo faceste...anzi"
Era una minaccia?
"Immagino andrete dagli Scudi di Ferro, vero? Portate i miei saluti, temo che l'ultima volta abbiano provato a scontrarsi con alcuni dei nostri uomini...dico bene?" Proprio in quel momento il ragazzo dallo strano cappello emerse dal luogo dove si era recato "Direi di sì, anche se qualche pezzo d'oro l'abbiamo comunque perso"
"Oh, ma non tutto si compra col denaro, mio giovane apprendista" Il sorriso dell'uomo in veste blu era comunque carico di malizia e avidità.
"Temo che non ci sia alcun motivo per convincervi che siamo il meglio che troverete a Braavos. Lo siamo, e basta."SPOILER (clicca per visualizzare)Puoi scegliere di accettare, contrattare o andar via. Chiaro è che si sa cosa si lascia ma non cosa si trova. A te la scelta!
parole: 437
Termine: 15/10. -
.Daena Velaryon • 30 gennaio 286 • Braavos - Sede dei Falchi di Mare • Mattina
Un ventricolo del povero cuore della valyriana si crepò non appena ebbe sentito la "modica" cifra di diecimila pezzi d'argento, conosceva come funzionava la valuta in Essos, tutti quei pezzi in argento equivalevano a più di trecento pezzi d'oro, più di trecentotrenta in effetti.
Se avesse potuto, Daena si sarebbe buttata a terra supplicando pietà, diamine. Tutti quei soldi per arrivare fino a Volantis... miseria, ma chi glielo aveva fatto fare? Forse sarebbe stato meglio restarsene a Driftmark e sposare qualche nobile amico di famiglia e risparmiarsi tutto questo sbattimento.
Invece, da brava signorina come le aveva insegnato la madre, non fece una piega mentre l'uomo elencava le varie spese.
C'era anche la seconda opzione, più economica sicuramente: era un ammontare di circa duecentocinquanta pezzi d'oro se aveva fatto bene i calcoli ma si sarebbe dovuta affidare a marinai esterni alla compagnia mercenaria - anche se di fiducia - e questo non la faceva sentire molto sicura.
La paranoia stava riafforando leggermente... e se fra i marinai ci fosse stato qualche pazzo squiibrato? Beh, poteva esserci anche in un mercenario ma almeno in quel caso Daena avrebbe potuto rifarsi sui Falchi se fosse successo qualcosa.
E se fosse rimasta in vita, ovviamente.
Andare dagli Scudi a contrattare non le sembrava più un'opzione competitiva, loro non avevano un'imbarcazione quindi la loro offerta poteva essere simile alla seconda opzione che gli veniva offerta dai Falchi di Mare.
Poi l'uomo in carico con cui stava contrattando disse qualcosa che la colpì: "Temo che non ci sia alcun motivo per convincervi che siamo il meglio che troverete a Braavos. Lo siamo, e basta."
Ah, dunque erano così sicuri di loro da ritenersi la migliore compagnia mercenaria di Braavos.
Ci voleva una certa dose di superbia e presunzione per poterlo affermare e a Daena le persone sicure di se stesse erano sempre andate a genio.
«Se dite di essere i migliori allora ci dev'essere sicuramente un motivo dietro, non credo che siate così presuntuosi da assumervi questo "titolo" senza solide fondamenta.
Bene dunque, immagino che possiate iniziare a redigere un contratto, per quanto riguarda i prezzi avete la mia parola che non andrò a rivelarsi da nessuna parte poiché temo che gli Scudi non mi vedranno.
Credete che sia possibile scendere leggermente? Diciamo... novemilanovecento pezzi d'argento, così facciamo sempre cifra tonda e posso darvi direttamente trecentotrenta pezzi d'oro.»
Massì, in fondo era Monford che pagava e che aveva insistito tanto per una scorta armata degna di questo nome.
«Ma se proprio non si può scendere che diecimila argenti siano. Per il pagamento come desiderate fare?»SPOILER (clicca per visualizzare)parole 430
provo un tiro seduzione(?) per abbassare leggerissimamente il prezzo della prima offerta (in oro il prezzo scenderebbe da 333,33 a 330), se non va amen, accettiamo la prima offerta e si volaaaa. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Il fatto che hai scelto di non andare dalla seconda compagnia mercenaria mette di buonumore il mercenario, eviti così di fare il tiro di seduzione.Daena • 30 gennaio 286 • Braavos - Sede dei Falchi di Mare • Mattina
"Uhmmm" L'uomo sembrò quasi brontolare per un attimo, fissando la ragazza e poi una pergamena
"Ah!" esclamò poi con un sorriso "Oggi è proprio una giornata fortunata, due contratti nel giro di neanche una mezzora! Ragazzo, vieni qui, porta del vino ai nostri nuovi datori!" Così dicendo il ragazzo sparì nell'immediato mentre il mercenario si alzava.
"Non sono certo miei interessi quali siano i vostri affari nella Città Libera di Volantis ma posso assicurarvi che i Falchi vi porteranno a destinazione senza alcun rischio per la vostra sicurezza. Siete determinata, non c'è che dire...e che sconto sia!" L'uomo stava per protendere il braccio versa Daena ma, dopo averla guardata per un secondo, lo ritrasse immediatamente. Quale fosse il motivo era ignoto, perché aveva "estorto" uno sconto? Perché era donna? Perché proveniva dallo stesso continente che aveva messo al bando la compagnia mercenaria? Difficile dirlo su due piedi.
L'uomo si risedette e cominciò a srotolare una seconda pergamena.
"Bene, segneremo qui tutti i dettagli del contratto, ora mi chiedevate del pagamento, vista la natura marittima del viaggio siamo costretti a chiedere una quota maggiore iniziale, immagino capirete per tutela, potete versare direttamente a me la quota d'anticipo di 185 pezzi d'Oro, dato che vi aggrada più ragionare con questi pezzi, la seconda quota di 145 dovrà essere versata al capitano del brigantino entro dieci giorni dal vostro arrivo a Volantis. In alternativa potete saldare direttamente ora tutto." L'uomo iniziò a scrivere con la penna appena intinta nel calamaio "Vi ricordo che se desideriate tornare indietro da Volantis lo potrete fare sullo stesso brigantino ma entro 15 giorni dall'arrivo. In alternativa o pagherete un sovrapprezzo al capitano per farlo rimanere ormeggiato o i termini del contratto verranno considerati assolti e i Falchi torneranno a casa."
Si tacque, mentre tirava una linea sulla pergamena e scriveva qualche numero.
"Ricordo inoltre che i mercenari che state assoldando hanno il dovere di proteggervi ma non di seguire alcun ordine che esuli dalla natura difensiva della vostra vita" Alzò gli occhi verso la ragazza "Quindi immagino capiate che non sono certo una forma di guardia personale nobiliare...credo che questo punto sia bene chiarirlo" Che avesse qualche conto in sospeso con la nobiltà di Westeros non era certo stato tenuto nascosto.
"Dunque, quale metodo di pagamento desiderate?"SPOILER (clicca per visualizzare)Parole: 373
Termine: 28/10. -
.Daena Velaryon • 30 gennaio 286 • Braavos - Sede dei Falchi di Mare • Mattina
Anche l'altro ventricolo del povero cuore della valyriana si crepò quando l'uomo dei Falchi accettò la proposta di abbassare di 3 dragoni il prezzo, rimanevano comunque delle belle monete sonanti da pagare.
Vabbè, tanto si era detto che pagava Monford no?
Venne poi fuori il discorso del pagamento, era meglio pagare in due parti o pagare tutto subito?
Daena non amava rimanere in debito per cui decise di saldare tutto il pagamento in una volta sola.
«Mi avete detto che siete i migliori e io mi fido delle vostre parole, è per questo che, proprio come segno di fiducia, intendo saldare tutto adesso. Dunque 330 pezzi d'oro come pattuito.»
L'anziano signore poi le spiegò che aveva 15 giorni di tempo una volta arrivata a Volantis per riutilizzare il medesomo brigantino e far ritorno a Braavos, altrimenti avrebbe dovuto pagare in più per ogni giorno che l'imbarcazione e l'equipaggio rimanevano ormeggiati nella città libera.
Sarebbe riuscita a fare tutto in tempo in due settimane?
Doveva trovare una sposa per il Re e un marito per lei; un compito in effetti arduo data la necessità di farsi introdurre prima ai Triarchi e poi alla nobiltà della città libera, 15 giorni sembravano un battito di ciglia rispetto a tutto il lavoro diplomatico che avrebbe dovuto svolgere lei, che peccava molto da quel punti di vista.
Dal'altro canto doveva necessariamente farcela in quel poco lasso di tempo o non avrebbe avuto un passaggio già pagato per tornare indietro, questo però presupponeva che la valyriana non fosse stata capace di avere successo nella sua missione.
No, era fuori discussione, non sarebbe tornata a casa sconfitta.
Dunque aveva 15 giorni di tempo per trovare marito, una volta trovato avrebbe potuto approfittare dei fondi dello sposo per tornare a casa e avrebbe avuto tutto il tempo che serviva per cercare la nuova regina di Westeros, magari anche aiutata dalla nuova famiglia.
Ma sì, certo, come aveva fatto a non pensarci prima? La famiglia dello sposo poteva contribuire alla ricerca della nuova regina, in fondo ci meglio di una famiglia di Volantis poteva trovare una candidata ideale tra le famiglie di Volantis?
«Tutto chiaro messere, dove devo firmare?»SPOILER (clicca per visualizzare)parole 360.
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