La guardia del drago

Semi-Libera Laenor longwaters

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    A quanto pare la candidatura di Laenor era stata presa in seria considerazione giacché, a quanto pare, ed infatti il comandante delle guardie Laario aveva convocato il giovane Longwaters il quale, appena sentita la notizia, inizio a pensare per cosa nello specifico fosse stato convocato: il comandante lo voleva nominare in quel momento o magari voleva affidarli una qualche "sfida" o "prova" per vedere se fosse stato degno dell'incarico. Ma tutto ciò non aveva importanza poiché tutto ciò l'avrebbe saputo una volta davanti al comandante.
    Quindi Laenor con addosso l'armatura e al fianco della spada andò alla fortezza rossa e andò da una delle guardie della fortezza "Buongiorno ser, sono Laenor Longwaters. Sono stato convocato dal comandante Laario potete condurmi da lui per favore."

    124 Parole
    Equipaggiamento:
    spada lunga in ferro (10 attacco, 6 difesa e 8 peso)
    corazza in ferro (riduzione danno 6 e peso 5)
    bracciali in cuoio (Riduzione danno 1 e peso 1)
    gambali in cuoio (Riduzione danno 1 e peso 1)
     
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    Laenor Longwaters • Gennaio 286 • Approdo del Re - Fortezza Rossa

    Il novello Comandante delle Guardie Cittadine della capitale sedeva alla sua scrivania scribacchiando su alcuni fogli e leggendo rapporti.
    Che gran gatta da pelare gli era stata affidata dopo il disastro che avevano combinato i fanatici del Sentiero Luminoso: una città piena di uomini e donne di cui diffidare, ormai chiunque poteva essere un seguace di quella eresia e le genti non facevano che denunciarsi a vicenda nella speranza di raccimolare qualche moneta come ricompensa; l'unico risultato fu una pila pericolosamente vicina al crollo sopra la scrivania di Laario.
    All'improvviso un rumore lo riportò alla realtà, un soldato aveva bussato alla porta aperta del suo ufficio ed aveva annunciato l'arrivo di una persona.
    «Comandante, c'è qui un uomo che desidera incontrarvi, tale Laenor Longwaters. Dice che l'avete convocato, lo faccio entrare?»
    Il nome non gli era sconosciuto, doveva trattarsi del giovane che gli aveva raccomandato Lord Chelted.
    Con un cenno diede l'assenso alla guardia che uscì dalla stanza per tornare un minuto dopo accompagnato dal giovane Longwaters.
    Laenor venne accolto dal Comandante e invitato a sedersi su una sedia non troppo comoda.
    Il Comandante Laario nel frattempo aveva ordinato ad un servitore di far portare una brocca d'acqua fresca e due bicchieri, sarebbe stata una bella chiacchierata e non voleva ritrovarsi con la gola secca sul più bello.
    Il Longwaters venne squadrato da cima a piedi, in fondo si trattava di una persona che avrebbe potuto ricoprire una carica importante nella guardia cittadina, bisognava che il valyriano fosse all'altezza, anche fisicamente.
    «Bene bene, dunque tu sei Laenor Longwaters, il figlio di Rennifer, giusto? Il Maestro del Conio, Lord Chelsted, ha raccomandato la tua candidatura come Capitano della Porta del Drago...»
    Laario fece molta enfasi sulla raccomandazione, certo il più delle volte era in questa maniera che si faceva carriera e probabilmente in una situazione di calma avrebbe ottenuto il ruolo senza troppo sforzi; adesso invece c'era una città da tenere in salvo e un gruppo in crescita di fanatici pronti alla lotta, il ragazzo avrebbe dovuto dimostrare di essere la persona giusta al momento giusto.
    «Dimmi allora, perché un uomo rispettabile come Lord Chelsted dovrebbe fare il tuo nome? Tuo padre era a capo delle prigioni, tu invece? Che esperienze hai nel campo militare?»
    Il Comandante Laario aveva avuto un tono quasi inquisitorio, non voleva un ragazzino alle prime armi ma un guerriero carismatico che i soldati potessero seguire senza dubitare di lui.

    parole 403
    inizio soft, parlaci di te e delle tue esperienze!
     
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    Laenor era un bel po' teso mentre percorreva il corridoio verso le camere del comandante Laario. Non sapeva effettivamente per cosa fosse stato convocato ma poteva immaginare che magari il comandante voleva verificare che Laenor fosse qualificato per la posizione alla quale si era candidato ma forse c'era altro. Alla fine Laenor ebbe la sua risposta quando una volta entrato nell'ufficio vide il comandante delle guardie seduto con un fare inquisitorio il quale rispettando proprio questo fare iniziò a fare delle domande a Laenor sulle sue qualità che dovrebbero permettergli di diventare capo della porta del Drago. "Ser capisco i vostri dubbi. Come potete vedere sono ancora un giovane ragazzo per cui 'esperienza è qualcosa che mi manca e per la stra grande maggioranza della mia vita sono rimasto dentro le mura di questa citta." Laenor non fece un cenno di debolezza o sicurezza infatti, mentre parlava guardava dritto negli occhi il comandante Laario con sicurezza "Pero per quanto riguarda ciò che ho e posseggo spero potrebbe bastare. Sono cresciuto aiutando mio padre, Ser rennifer, nelle prigioni perciò sono cresciuto tra le cappe dorate e cremisi d2ella capitale. Con loro ho una certa affinità e ne conosco in generale pregi e difetti cose fondamentali da sapere per un uomo che dovrà gestire una delle porte della città più grande del reame. Inoltre le mie recenti gesta parlano per m. pur avendo fallito la mia missione per dei miei vari errori posso essere fiero che alcune mie strategie e iniziative abbiano aiutato molto la caccia ai fanatici. Inoltre, essendo riuscito ad infiltrarmi nel sentiero luminoso mi permette di poterne conoscere i modi e metodi e di infiltraggio e come riconoscere il nemico cose che potrebbero farmi comodo per l'impiego. Inoltre la cosa che metto prima di ogni cosa è una ser, la mia totale fedeltà per la corona. preferirei crepare per il regno piuttosto che vivere sotto un ribelle ozioso e ricco o dei selvaggi del estremo nord. "

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    Laenor Longwaters • Gennaio 286 • Approdo del Re - Fortezza Rossa

    Il comandante prese appunti su quello che Leanor diceva e sebbene il ragazzo ammise apertamente i suoi recenti insuccessi non parve stupirsi. Probabilmente era già stato informato sulla questione e la sincerità del giovane pareva pesare a suo favore.
    “Vostro padre è stato rimosso dal suo incarico più per responsabilità che per un reale errore personale, ma nel suo servizio si è sempre dimostrato all’altezza dei suoi compiti, fino agli ultimi sconvolgimenti.”
    E se il figlio aveva assistito il padre allora poteva aver appreso da lui le basi per lavorare alla capitale in maniera fluida.
    Fissò in foglio davanti a lui, riflettendo su frasi scritte fitte e a malapena asciugate. Appunti personali o di altri canditati? Leanor non aveva incontrato nessun altro venendo, ma la fortezza del resto era un enorme labirinto.
    “è un bene ammettere i propri errori, ma un capitano, un futuro capitano, deve anche saperci porci rimedio, reagire. Riguardo alla tua missione appena fallita, se ne avessi la possibilità cosa cambieresti?
    Vorrei capire cosa ritieni siano stati i tuoi errori e come li risolveresti.”

    Un capitano doveva guidare degli uomini, prendere delle decisioni, ma Leanor cosa poteva imparare dal passato? E soprattutto era in grado di valutare cosa aveva sbagliato, anche se era passato così poco tempo? La cicatrice sul suo corpo tirava ancora, ma potevano esserci altri segni, magari non visibili, che producevano un tipo diverso di dolore.
    Alla frase sui ribelli e sui selvaggi alzò lo sguardo verso il giovane.
    “gli Stark sono nostri alleati e rispettabili Lord, ma apprezzo lo Zelo. Quando si è di guardia ad una delle nostre porte chiunque si presenti, indipendentemente dagli stendardi, se è armato o con un esercito può essere una minaccia, per la corona e per il popolo”
    Forse il tradimento che aveva portato i Lannister ad entrare senza colpo ferire nella capitale bruciava ancora e si voleva evitare che la situazione si ripetesse.
    “Inoltre, hai detto che faresti qualsiasi cosa per la corona… fin dove saresti disposto a spingerti per il tuo re?”
    Era più importante l’integrità o gli ordini per Leanor?

    346 parole
    Qualche domanda spinosa per proseguire
     
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    Il comandante prendeva appunti e ciò non fece altro che confermare a Laenor che avrebbe dovuto dimostrare il suo valore per far si che la posizione di capitano li fosse assegnata. Nulla nella Capitale, in quel momento, era facilmente ottenibile. Di seguito si fini a parlare di papà rennifer il quale aveva sempre all'altezza dei suoi compiti, parole del comandante Laario. Allora Laenor, anche un po' fieramente, disse "Spero che il tempo e i consigli che ho avuto da mio padre possano rendermi all'altezza di qualsiasi situazione e sfida la corona necessiti da me Ser." Laenor poi di seguito si chiese se ci fossero altri canditati per la sua posizione ma decise di non pensarci poiché i suoi pensieri ora si dovevano occupare di dimostrare che fosse degno del compito che gli poteva essere affidato. Di seguito Laario chiese al giovane Longwaters quale fossero stati secondo lui i suoi errori e come gli avrebbe risolti ma laenor non ci penso troppo perché aveva già passato le notti a cruciarsi a proposito di questo quesito "Gli errori che ho fatto e che mi hanno fatto fallire la missione sono 2: il primo è non aver ucciso una prostituta per guadagnarmi la fiducia del sentiero Luminoso e la seconda è essermi separato dalla mia Scorta con la quale forse sarei riuscito a catturare uno dei fanatici e potevo scoprire il loro covo. Purtroppo non saprò mai se non avessi fatto questi errori cosa sarebbe successo. Ma secondo me si è stata la mia inesperienza in una caccia al uomo a farmi sbagliare ma non farò più questi tipi di errori ora che ho imparato e non ha senso che io mi colpevolizzi ancora perché nonostante tutto ho dato tutto me stesso e ho immolato persino la mia carne per far si di catturare quel bacia stelle, che gli dei lo maledicano:"
    Di seguito il comandante chiese fino a dove Laenor si fosse spinto per il re, la corona e il regno "Beh ser, mettiamola in questo modo..." disse Laenor diventando quasi freddo nel parlare "Se mio padre dopo mi verrebbe a dire che sta partecipando a un complotto contro il Re lo legherei e torturerei per sapere tutti i nomi delle persone coinvolte e fatto ciò gli taglierei la gola con le mie mani e anche a mia madre, se fosse coinvolta, per poi assicurare chi coinvolto alla giustizia." Laenor in difesa della corona non avrebbe messo nulla al di sopra di essa e avrebbe fatto di tutto per assicurare la sicurezza alla corona.

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    Laenor Longwaters • Gennaio 286 • Approdo del Re - Fortezza Rossa

    “una morte non è mai una vittoria, specialmente se riguarda una suddita del regno, nonostante le sue scelte di vita. Certo, uccidere è un compito quasi scontato per un soldato, ma non per questo và svolto a cuor leggero. Avresti forse potuto evitare altra violenza, prendere prigionieri o ottenere informazioni, ma una persona che ora spero sia viva sarebbe morta per mano tua.
    La differenza tra crimine e dovere può essere difficile a volte, ed io non considero un errore risparmiare una vita innocente.
    Longwaters, bisogna riconoscere il limite che ci divide dai nostri nemici, e sta nelle scelte che facciamo e nei valori e istituzioni che decidiamo di difendere. La brutalità… può portare su strade buie e pericolose se ci si abbandona ad essa. Se si è in grado di controllarla invece…”


    Non terminò la frase. La prima considerazione di Leanor non aveva fatto colpo, ma aveva fatto scaturire una lezione, anche se forse poteva farlo più scendere che salire. Era li per ottenere un lavoro del resto.

    “per il tuo secondo errore non ho nulla da aggiungere, un capitano deve saper contare e sfruttare i propri uomini, vederli come un potenziamento di se stessi e non come dei meri strumenti. Senza fiducia i tuoi sottoposti non saranno pronti a dare il massimo per te”

    ed il massimo era probabilmente rischiare la propria vita.
    "Se mio padre dopo mi verrebbe a dire che sta partecipando a un complotto contro il Re lo legherei e torturerei per sapere tutti i nomi delle persone coinvolte e fatto ciò gli taglierei la gola con le mie mani e anche a mia madre, se fosse coinvolta, per poi assicurare chi coinvolto alla giustizia."

    “conosci i Tully giovane? Oramai sono beh, estinti, almeno nel ramo principale, ma il loro mottò è Famiglia, dovere, onore. Belle parole piene di significato, ma danno anche un messaggio difficile da superare, ovvero che per la maggior parte degli uomini a questo mondo la famiglia viene prima dei proprio signore.
    Non ti nasconderò che sebbene quello che hai detto suoni fin troppo crudele apprezzo sentirti dire cosa saresti disposto a fare e a sacrificare per la corona.”


    ancora una vola la risposta di Leanor aveva suscitato una replica contrastante, lode e ammonimento insieme. Se solo il giovane avesse conosciuto meglio il comandante forse avrebbe potuto ipotizzare se tutto questo lo stava portando più vicino o meno al suo obbiettivo.

    “durante il tuo comando, se verrai scelto, dovrai comandare quasi certamente si uomini più anziani e con più esperienza di te. I quali vedranno prima il tuo Cognome che le tue abilità.
    Dovrai saperli mettere al loro posto, ma anche diventare uno di loro. Non è facile le prime volte… per cui ti chiedo… se un tuo sottoposto dovesse essere colto a commettere un’azione vietata, da qualcuno che non appartiene alla tua unità, un’azione che però tu approvi, come ti comporteresti? Punizione, monito, difenderlo… tante ipotesi, diverse possibilità e ampie conseguenze.
    Come ti comporteresti? Non c’è un giusto o sbagliato, ma solo cosa preferisci mettere davanti a te: la legge, i tuoi uomini, la tua carriera.
    Siamo parte di qualcosa di più grande, di più ampio ed anche se ci piace pensare di saper gestire il nostro piccolo tutto a delle conseguenze.
    Parla senza remore, voglio capire se hai la maturità personale per questo ruolo, più che i requisiti adatti.”


    sembravano essere giunti alle battute finali del colloquio. Per il momento non sembrava aver fatto furore, ma neanche orrore, solo che quella domanda sembrava aver più peso di quelle precedenti

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    "Conoscevo il motto dei tully, ser" disse Laenor "e ne trovo una grande ossimoro poiché La famiglia, il dovere e l'onore sono cose che molte volte non vanno d'accordo anzi. Il Dovere è un concetto che, soprattutto nella posizione che vorrei ricoprire, è quasi assoluto per una persona che deve essere responsabile di una città intera e supera a volte sia l'onore che la famiglia e a volte li va contro. Cosa che i Tully non hanno capito e il risultato è stato beh l'avete detto voi. Il dovere verso il regno, la corona e il popolo in secondo luogo c'è il resto."
    Di seguito Laario fece una domanda che stupì Laenor poiché era qualcosa che doveva aspettarsi ma non immaginava diciamo. Se una persona sotto il suo comando avesse infranto le regole cosa avrebbe fatto? "Pur approvando un azione di un mio sottoposto che infrange le regole farei 3 cose in realtà: La prima sarebbe prendermi appieno la responsabilità di ciò che uno dei miei uomini farebbe poichè io, essendo loro capitano, sarei il loro primo scudo di difesa ma anche colui che ha una responsabilità nei loro confronti; Secondo li punirei o ammonirei in base alla Legge. Tutti dobbiamo sottostare alla legge del reame, anche il re stesso, e perciò in base alla gravita di ciò che ha fatto lo punirei o ammonirei; Terzo se io stesso avessi dato la mia approvazione alla azione richiederei di essere giudicato come il mio sottoposto da un mio superiore o un giudice. Se la responsabilità è di entrambi, non lascerei un mio sottoposto prendersi la colpa al mio posto. Se c'è una cosa che mio padre mi ha insegnato più di tutte e che qualcuno che comanda degli uomini se vuole tirare fuori da loro le loro migliori capacità deve fare in modo che loro riconoscano l'autorità del loro superiore ma che il loro superiore non debba considerarsi il loro Maestro come fossero schiavi ma più un Loro Fratello con l'impegno di guidarli e fare in modo che svolgano il loro compito nel migliore dei modi. Solo cosi un Leader è veramente un Leader perciò se loro vincono lui vince, se loro cadono lui li difende e se loro sbagliano lui li deve riportare nella retta via e prendersi la responsabilità perché un loro sbaglio e un suo sbaglio."

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    Laenor Longwaters • Gennaio 286 • Approdo del Re - Fortezza Rossa


    "Molto bene leanor, o forse ora dovrei dire Capitano Longwaters.
    Avevo già incontrato altri candidati, la la fedeltà incrollabile che professate, oltre ad il vostro coinvolgimento attivo e completo contro l’eresia Illyriana mi ha fatto propendere per voi.


    forse oltre a questi motivi centrava anche la piccola spintarella data da un membro del concilio ristretta e le suo origini nobiliare, che lo separavano dal mare di comuni soldati o membri di famiglie sconosciute che si erano presentate, ma questo Leanor poteva solo immaginarlo.

    “da questo momento siete al mio servizio, a quello di questa città e della corona. Presto riceverete maggiori dettagli, ma spero che le vostre origini facciano capire ai soldati la nuova serietà della guardia e che i vostri comportamenti futuri rispecchino i valori e la forza della corona.”

    Leanor era quindi riuscito a diventare Capitano, il primo dei gradi della gerarchia militare che ora con l’impegno avrebbe potuto scalare.
    Ancora non sapeva quali minacce o pericoli avrebbero potuto colpire la capitale e forse era meglio così, ma adesso ad approdo c’era un altro soldato pronto a difenderla.
    Certo conosceva quelli più prossimi rappresentati dai fanatici che ancora infestavano la capitale ed il regno. Forse nel suo nuovo ruolo avrebbe avuto degli strumenti in più per raggiungere quegli scopi.
    Aveva anche una reputazione da recuperare presso il popolo, dopo che i precedenti occupanti a quella carica si erano dimostrati troppo poco ligi alla legge e più fedeli al denaro.

    Chi sarebbe diventato Leanor?


    245 parole
    i jolly ti hanno valutato e ti decretano abile della nomina!

    Ottieni:
    Titolo: Capitano di Guardia dei Cancelli +3 Prestigio

    +3 affinità comandante Laario
    +2 prestigio
    1 punto albero qualità
    1 punto diplomazia

    ti direi che sei altre domande di farle pure, ma non so se sono in grado di rispondere o ti conviene approfondire in una quest dedicata o un’altra semi
     
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