Il Drago a guardia della Porta

semilibera Laenor

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    Laenor, anzi, Capitano Laenor aveva ottenuto la carica che tanto sperava ovvero quella di Capitano della porta del drago di approdo del re. Laenor indossava la sua armatura e portava al fianco la sua spada di ferro il tuto contornato dalla sua nuova cappa dorata. La città e il popolo sembravano si riprendessero un po' da tutto quello che era successo negli ultimi tempi grazie al lavoro del concilio ristretto della corona ma purtroppo per quanto riguarda i fanatici la loro piaga era lontana da definirsi debellata e questo era la priorità per Laenor ora che doveva difendere le porte della città ed assicurarsi che nessuno dei fanatici nascosti potessero rientrare in città dalla sua porta. Laenor avanzo per le strade della città a passo fermo e deciso con la sua cappa che penzolava dalla spalla e che con i suoi capelli bianchi rendeva il movimento del capitano un gioco di colori. Finalmente dopo un po' Laenor arrivo alla porta dl drago che aveva davanti e dietro si destava la fossa dei draghi tanta simbologia piena di significato per un valiryano come Laenor. Laenor vide due guardie fuori dalla porta per salire all'interno della torre sinistra della porta "Buongiorno soldati. Spero che stiate bene. Sono il capitano Laenor Longwaters e da oggi sono il vostro nuovo capitano. Vorrei chiedervi un favore uno di voi deve chiamare tutte le truppe a guardia della porta per le presentazione e l'altro per cortesia dovrebbe darmi un quadro logistico delle truppe: Numero di soldati, ecc... Se non riesci a trovarli trova chi li può avere magari un quartiermastro della porta. Su che abbiamo molto da fare e vi ringrazio in anticipo per il vostro aiuto."

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    La città era un crogiolo pulsante di persone come sempre, neanche una minaccia come quella del fanatismo fermava la frenetica vita dei cittadini della Capitale. Leanor passò inosservato tra la folla, salvo qualche occhiataccia mista a diffidenza e timore provocati dalla vista di quella cappa dorata nuova di zecca che gli adornava le spalle. I cittadini stavano probabilmente perdendo la fiducia in chi aveva giurato di proteggerli dopo i sanguinosi avvenimenti avvenuti in città. La nuova carica di Leanor era un'opportunità per ergersi e far carriera, ma anche per poter effettivamente far qualcosa in merito alla salvaguardia del popolino innocente. Che tipo di Capitano sarebbe stato il Longwaters? Solo il tempo avrebbe potuto donare risposta.

    Arrivato alla sua nuova postazione, i due soldati a cui si era presentato lo ascoltarono superficialmente, forse scambiandolo per il solito cittadino lamentoso, fino all'udire quel "sono il vostro nuovo capitano". Una seconda occhiata più attenta al valyriano una volta udite quelle parole li mise subito sull'attenti, spalancando occhi ed orecchie. Il più giovane dei due si limitò ad annuire alla richiesta di raccolta truppe e una volta finito di sentire il capitano Longwaters corse subito all'interno per eseguire l'ordine, non prima di essersi congedato con un inchino veloce. L'altro soldato, più datato ed esperto, era visibilmente più a suo agio al cospetto del nuovo capitano. << Un onore fare la vostra conoscenza Capitano. Ci è arrivata la notizia della sua nuova carica giusto qualche giorno fa. Non ci aspettavamo di certo un guerriero di lignaggio nobile! Sono tempi difficili per stare di guardia qui, ci aspettiamo movimenti dei ribelli in ogni momento.>> Il barbuto uomo sembrava un soldato onesto e leale, di quelli su cui si può far affidamento, sarebbero stati anche gli altri così? L'uomo si diede poi qualche secondo di tempo per fare un calcolo veloce a mente aiutandosi a contare con le dita, cercando di ricordare il numero dei soldati. << Siamo all'incirca una trentina di uomini, ci dividiamo i turni qui alla porta e sopra le mura.>> Annuì mentre parlava, dando forza alla sua spiegazione.
    Qualche minuto dopo tornò la cappa dorata più giovane della coppia di guardia, una grossa goccia di sudore gli percorse la fronte a prova del suo correre a destra e manca per richiamare tutti i soldati, che qualche istante dopo uscirono tutti al cospetto del loro nuovo capitano. << Siamo tutti Capitano! >> I mantelli dorati si misero in semicerchio attorno al Longwaters, aspettando a loro volta le presentazioni del valyriano e magari nuove direttive sulla gestione della Porta.

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    Mentre Laenor aspettava che, frettolosamente, il giovane soldato raccolse le varie truppe Laenor chiese al vecchio ed esperto soldato "Per caso ser, sapete scrivere e leggere? E, se non fosse cosi, qui qualcuno lo sa fare? e inoltre vorrei saper se avete un sergente o tenente mio secondo in comando e anche nello specifico in quanti fanti e arcieri siete suddivisi." di seguito il giovane arrivo tutto sudato con gli uomini.
    "Siete Tutti, Bene. Piacere a tutti sono Laenor Longwaters. Non fatevi intimorire o abbindolare dal mio cognome e le mie nobili origini perché fin da piccolo sono cresciuto e ho vissuto in mezzo alle guardie delle carceri di Approdo del Re. Forse qualcuno di voi che ha servito lì negli ultimi anni specialmente forse si ricorderà di me. Non mi interessa delle mie rigni o il mio titolo di Capitano, sono un vostro fratello e ho una cappa dorata proprio come voi l'unica differenza e che in qualità di Autorità al servizio del comandate Laario io devo guidarvi e esigo il rispetto, per le mie capacita, mentre voi dovete assolutamente criticarmi in caso faccia qualcosa di sbagliato e, non esitare a consigliarmi, chiaro?" Laenor disse questo con una mano sulla spada al fianco e l'altra che la usava come accompagnamento delle parole che uscivano dalla sua bocca.
    "Noi, Fratelli, non siamo dei semplici soldati. Noi siamo i segugi del drago, Il suo scudo quando viene attaccato e la sua spada che punisce i suoi nemici. Non siamo semplici soldati, Qualcuno di noi e una carogna, qualcun'altro forse un uomo per bene ma tutti, e dico tutti siamo delle bestie insanguinate che devono distruggere il nemico e mantenere ordine nella città. Non vi mentirò, il nostro futuro è una merda, I fanatici sono ancora liberi, i lord traditori pianificano ancora e chissà che minacce possono esserci contro di noi nel continente orientale. Detto ciò se qualcuno di voi pensa che tutto ciò sia troppo rischioso o un problema del re è libero di andare anche se dopo gli ultimi avvenimenti credo che siate leali alla corona. Io a voi chiedo rispetto, giudizio nei miei confronti, lealtà al nostro Re e dare insieme al me il massimo Chiaro?" Laenor avrebbe aspettato una risposta dai suoi fratelli d'armi e avrebbe scrutato bene tutti per vedere le varie reazioni possibili al suo discorso. "Bene prima di procedere oltre qualcuno vuole dire qualcosa? chiedere qualcosa?"
     
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    Il soldato barbuto fece spallucce alla richiesta del suo nuovo capitano. << No signore, non so scrivere.>> Leanor doveva fare i conti con una realtà molto diversa da quella a cui era abituato grazie ai suoi nobili natali; non tutti avevano il privilegio dell'istruzione a portata di mano. L'uomo si affrettò in seguito a prendere dall'armatura la cappa dorata più giovane ed imbranata, appena tornata dal richiamare i commilitoni. << Ma il nostro caro Caspian è uno scrittore niente male! Da far invidia ai maestri di Città Vecchia! >> L'intero plotone scoppiò dalle risate, mentre il giovane Caspian diventò paonazzo in volto sprofondando nell'imbarazzo. Tra i soldati era cosa nota prendersi in giro e prendere di mira i propri compagni, ma avrebbero dato la vita l'uno per l'altro se ce ne fosse stato bisogno. << Per quanto riguarda un secondo in comando, non c'è nulla del genere. Però sono io, Theo, il più veterano tra noi soldati. Gli uomini spesso cercano me quando c'è bisogno. Invece l'equipaggiamento è lo stesso per tutti noi, gli archi sono sulle mura ed all'occorrenza vengono usati da chi sta di guardia lassù. >> Spiegò Theo in attesa che tutti gli uomini si mettessero attorno al Capitano. Leanor avrebbe preso coscienza del fatto che quella Porta era sì armata di soldati capaci, ma l'assenza di una vera e proprio figura al comando li aveva portati ad un'organizzazione disordinata degli incarichi e degli equipaggiamenti, sarebbe toccato al valyriano gestire tutta la logistica del posto.

    Gli uomini ascoltarono in silenzio il discorso del Capitano, scambiandosi qualche occhiata di consenso tra loro. Leanor inneggiava al cameratismo e ad un rapporto di cieca fiducia, ma per quello ci sarebbe voluto tempo; quegli uomini si conoscevano da chissà quanto e per loro il valyriano, nonostante fosse il loro nuovo Capitano, restava uno sconosciuto. Toccava a Leanor con le proprie azioni nei seguenti giorni dare fede a quelle parole, guadagnandosi il rispetto di uomini che preferivano i fatti alle parole. Il discorso però fu comunque apprezzato dal plotone che al "Chiaro?" del Longwaters rispose battendo tutti all'unisono un pugno sul petto, che fece rimbombare un suono metallico dall'armatura. Alcuni si diedero pacche sulle spalle, altri scherzarono tra loro. Era evidente che l'acquisizione di un Capitano dopo vario tempo senza una figura di comando li avesse rinvigoriti di un'energia nuova. Solo un paio di soldati sembravano non impressionati dal discorso del valyriano. Le reazioni furono dunque varie, ma perlopiù positive.
    Si fece avanti come al solito Theo, rispondendo alla domanda del Capitano. << Pendiamo dalle sue labbra Capitano, nessuna domanda, può procedere. >> Più che saziare la loro curiosità con domande e risposte, i soldati erano intenzionati a scrutare il Capitano giudicandone comportamenti e parole.

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    "Bene, allora" disse Laenor in risposta alla battuta di Theo "Caspian fatti avanti per favore. Essendo che sarò molto impegnato avrò troppo poco tempo per scrivere quindi tu mi aiuterai d'accordo?" disse Laenor quasi chiedendolo al giovane soldato. "Il tuo Lavoro inizia in realtà subito. Ho bisogno che scrivi e invia due lettere in mia vece mentre io rimango qui: una al comandante Laario e una al Maestro delle Leggi. In quella al comandante Laario scrivi che richiedo minimo altre 7 guardie appostate alla porta del drago e, in caso ciò non potesse essere realizzato, la possibilità di reclutarli tra la popolazione. Quella del maestro delle leggi richiedo se ci può concedere 1 soldato dei suoi per aiutarvi all'addestramento, soprattutto addestramento dell'arco." risolto con Caspian, Laenor si sarebbe direttamente rivolto a theo "Theo vorrei che tu diventassi il mio secondo in comando, ovvero in caso di mia assenza sarai te a gestire la porta. Sembri un uomo molto esperto e le truppe vedo che ti rispettano perciò sei il miglior candidato." di seguito Laenor si sarebbe rivolto ai soldati che stavano aspettando che parlasse "Allora oggi ritornerete alle vostre quotidiane mansioni. Voglio vedere come lavorate, i vostri pregi e difetti e le cose che bisogna sistemare. Dopo tutto quello che è successo nella nostra capitale dobbiamo essere impeccabili Soldati. Il simbolo della nostra porta, il drago, rappresenta non solo la nostra città ma la corona e il nostro re. Dobbiamo dimostrarci all'altezza del compito che ci è stato affidato, D'accordo? Al Lavoro forza." questi sarebbero stati i primi ordini del capitano Laenor che pero, rivolgendosi di nuovo a Theo, gli avrebbe chiesto "Theo potete accompagnarmi e spiegarmi precisamente quali sono tutti compiti qua alla porta per favore?" Laenor voleva capire al meglio come si svolgeva quel nuovo lavoro spiegato da chi lo faceva molto, ma molto tempo

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    Caspian, Theo e tutti gli altri soldati annuirono accennando un inchino una volta ricevuti gli ordini dal Capitano dai capelli argentei. Il primo corse alla ricerca di carta e penna, il secondo iniziava ad incamminarsi verso la Porta del Drago e tutti gli altri soldati tornarono alle loro mansioni. Seguendo Theo il valyriano avrebbe potuto notare come prima cosa la massiccia porta, la cui ferrea cancellata era innalzata. << Oggi qui siamo di guardia io e Caspian, ci occupiamo principalmente di stanziare qui e cercare volti sospetti tra i cittadini che attraversano la Porta, ogni tanto siamo costretti a perquisire ma non capita troppo spesso. >> Il barbuto soldato prese piede in seguito verso una porta robusta in legno a lato delle mura, entrandovi e tenendo la porta aperta per il Capitano. Entrando Leanor avrebbe trovato un androne alla cui sinistra un manipolo di uomini era seduto ad oziare, mentre altri facevano su e giù da delle scale che davano probabilmente sulle mura. << Questa oltre ad essere l'entrata, è anche la nostra zona ricreativa, fare di guardia alla porta è uno dei compiti meno devoti all'azione e raramente succede qualcosa. Ne approfittiamo a turni per "riposarci" e giocare a cyvasse, agli uomini piace sprecare il loro stipendio così. >> L'uomo imitò delle virgolette con le dita, rimarcando quanto effettivamente fossero già ben riposati da quel far niente, in un posto di guardia dove sfilar la spada era molto raro. Continuando il tour i due avrebbero trovato due porte, Theo si apprestò ad aprirne la prima; una piccola stanza costellata di griglie, bauli e grossi barili da cui spuntavano lance e spade. << Questa è l'armeria, siamo tutti dotati di armi ma può sempre capitare di aver bisogno di altre aggiunte! Gli archi sono in quel grosso armadio sulla sinistra. Ogni tanto facciamo ad estrazione per decidere di chi è il turno di lucidare le armi! >> Richiusa la prima porta, era il turno della seconda. Qui Leanor avrebbe potuto vedere una piccola stanza spartana, quasi vuota. L'unico accenno di mobilio era una scrivania a lato con una sedia logora: si trattava dell'ufficio del Capitano. << Questa è la sua stanza Capitano, e quello è il suo nuovo trono! >> Ridacchiò Theo, per poi far proseguire il Longwaters verso le scale.
    Una volta su Leanor avrebbe potuto godersi la vista di Approdo del Re vista da una posizione sopraelevata, la città pullulava di vita e il marasma nelle zone più vissute si poteva notare anche da quella distanza. Dando un'occhiata più attenta alle mura, il Capitano avrebbe trovato una ventina di uomini far la ronda e controllare di sotto, era qui che il grosso del lavoro veniva compiuto. << Infine qui siamo sulle mura, è importante mantenere un buon numero di uomini qui sopra, pronti ad ogni evenienza! Da quassù è anche più facile monitorare di sotto senza essere disturbati. >> Theo si era finalmente fermato, segno che quel giro turistico aveva raggiunto la fermata finale. Si ricompose in una posizione militare, probabilmente in attesa delle prossime richieste del Capitano Leanor. Si unì nuovamente anche Caspian, armato di due fogliettini ripiegati e sporchi di qualche goccia di inchiostro che porse al ragazzo di Valyria. << Signore, le lettere che ha richiesto! >>

    Perdonami per l'attesa, è stata una settimana complicata!
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    Laenor facendosi guidare e spiegare da theo le varie mansioni delle guardie e la struttura del cancello poté capire come alla fine l'organizzazione delle truppe era molto buona anche se qualcosa può sempre essere migliorata. La massiccia porta del drago con il cancello di ferro innalzato era presieduto da Theo e caspian e per Laenor solo due persone a osservare e perquisire tutte le persone che passavano per il cancello erano pochi perciò disse a theo "Theo lo so che siete solo in 33 ma non vorrei che solo due guardie stiano qui alla porta con tutta la gente che passa ho paura che possiate o non vedere qualcuno o farvi sopraffare in caso un gruppo di nemici voglia attaccarvi. Che ne pensi Theo?" dopo aver aspettato la risposta della guardia veterana Laenor avrebbe chiesto a theo di proseguire la visita del cancello. Entrato al lato delle mura Laenor ringrazio theo per avergli tenuto la porta aperta ed entrando vide la zona ricreativa come la chiamava theo dove gli uomini si riposavano e passavano il tempo a giocare e scommettere. "Buongiorno soldati" disse Laenor agli uomini "vi voglio ben riposati mi raccomando. Devo dire che una stanza dove avere una pausa o un pò di riposo è una bella idea per dei soldati che devono fare di guardia l'importante è che rimanete sempre pronti in caso servisse. Ah eh attenti che se mi metto a giocare a cyvasse vi farei finire senza stipendio." disse Laenor in senso ironico ai suoi uomini cercando di farli ridere. Di seguito si avvicino a theo e a bassa voce gli disse "2 guardie in più da mettere alla porta le potremmo prendere da qui o sbaglio?" di seguito theo fece vedere a Laenor l'armeria. "Piccola ma... caratteristica devo dire" disse il capitano "L'estrazione per pulire le armi mi piace. Vorrei però avere un effettivo numero preciso di quanti armi abbiamo e di che qualità. Continuiamo." di seguito Theo fece vedere a Laenor la "sua" piccola stanza ovvero l'ufficio del capitano con la scrivania e la sedia logora, chiamata da Theo Trono. "Che onore Ser theo un trono logore mi sento un Re. Un re con un trono logore ma pur sempre un re ahahaha." disse il capitano facendo una battuta e ridacchiando insieme a Theo. Di seguito theo fece vedere la parte di sopra sulle mura al suo capitano e li spiego l'importanza dell'impiego di tanti uomini in questa posizione "Capito Theo grazie mille. Proprio per l'importanza di questa posizione vorrei che meta degli uomini qui, o almeno un quarto, fossero dei arcieri addestrati. Tu che ne pensi?" Con il giro finito theo attendeva nuovi ordini dal suo capitano mentre caspian tornava con le due lettere "Grazie mille Caspian. Le prendo io e le appoggerò sulla scrivania consegnandole dopo a un messaggero. Ho un altro favore da chiederti, potresti scrivere su un foglio di carta un resoconto dettagliato su cosa abbiamo in armeria per favore? quando avrai finito lascia la lettera sulla mia scrivania grazie. Io ti sostituirò alla porta nel menre che farai ciò. Theo andiamo giù e fammi capire come lavorate qui voi guardie della porta del drago."

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    Theo annuì alla preoccupazioni del Capitano, era naturale credere che solo due uomini potessero avere difficoltà nel gestire una folla. << Quando fai questo lavoro da anni, impari a riconoscere le facce buone e quelle cattive solo con uno sguardo fugace. Inoltre, mettere troppe guardie potrebbe intimorire il popolino al passaggio! Ma un paio di guardie in più non saranno un problema Capitano. >>
    I due finirono il piccolo tour e il povero Caspian, convinto finalmente di aver finito di gironzolare per il piccolo fortino, si ritrovò a dover correre nuovamente sotto a controllare le armi. Con un piccolo sospiro si fece forza e dopo aver dedicato un fugace inchino al suo capitano schizzò via per le scale. La gavetta doveva essere dura per i nuovi arrivati alla porta, probabilmente le guardie più datate erano solite a prender di mira i novellini come Caspian ma avrebbero dato volentieri la vita per lui. In armi la fraternità era dura come l'acciaio di Valyria.
    << La maggior parte di noi qui sa usare l'arco, ma ovviamente il nostro addestramento è più concentrato sul combattimento ravvicinato. Avere qualche arciere affidabile devo ammettere che farebbe stare tutti un po' più tranquilli quando le situazioni si fanno tese... Potreste chiedere ai piani alti di far spostare qualche arciere qui, o portarne uno per addestrarci. >> Il discorso si concluse una volta arrivati nuovamente all'entrata della porta, dove Theo indicò il punto in cui era appostato Caspian, invitando Leanor a mettersi in posizione. << Come si può immaginare qui non si fa granché, stiamo di guardia e ci assicuriamo che tutto vada liscio. Se ad esempio arriva un cittadino e chiede aiuto perché nella strada accanto sta avvenendo un crimine non possiamo far nulla. Quello è compito delle guardie in ronda, noi dobbiamo tenere questo posto con la vita! Evitiamo così di cadere in diversivi qualora volessero entrare dalla Porta distraendoci altrove. >> Theo prese fiato indicando una grossa catena attorno ad una specie di piccolo timone in ferro scuro. << Quando le cose si mettono male o semplicemente bisogna entrare sulla difensiva, da lì caliamo i cancelli ed arrivederci, 20 centimetri di ferro battuto sono impossibili da penetrare! Ma è successo davvero raramente, preferiamo gestire le situazioni scottanti personalmente così da evitare di diventar troppo pigri e arrugginiti. >> Theo sembrava davvero esperto del posto, come poteva un veterano del genere non aver scalato i ranghi militari ed essere ancora una semplice guardia? Sicuramente conoscendolo durante il loro rapporto di lavoro Leanor avrebbe scoperto di più sul barbuto guardiano. La gente passava in tutte le direzioni dalla Porta, Theo era rilassato ma guardandolo Leanor avrebbe potuto notare come l'uomo stava con un semplice sguardo scrutando ogni singolo cittadino di passaggio.

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    Dopo aver attentamente sentito l'opinione di theo, Laenor lo ringrazio e i due scesero per andare ai cancelli della porta. Prima di uscire effettivamente dalle mura Laenor si fermo nell'area ristoro delle guardie e disse "Mi dispiace interrompere il vostro riposo soldati ma per il bene della citta e del vostro stipendio vi chiedo gentilmente che due di voi veniate on me e Theo a fare a guardia alla porta per favore." alle guardie sedute sul tavolo che si stavano ballando la fresca a cyvasse. Arrivati alla cancello della porta theo e Laenor si misero in posizione e i due soldati andarono uno con Laenor e l'altro con il vecchio soldato. Di seguito Theo spiego molto accuratamente il compito delle guardie che dovevano stare a guardia del cancello ovvero osservare chi passa per il cancello e lasciare che di tutto quello che accade dentro la città se ne occupino le guardie in pattuglia. Di seguito Laenor cercò di imitare ciò che theo faceva ovvero guardare minuziosamente ogni persona che passava per il cancello per notare se qualcuno fosse sospetto o il tutto fosse regolare. Nel mentre Laenor si rivolse alla guardia con lui dicendoli "Sir confindo in voi nel fatto di potermi aiutare in questo mio primo turno di pattuglia." e di seguito alzando la voce si rivolse a Theo chiedendogli "Theo essendo che pur essendo una guardia credo che tu sia esperta nel tuo mestiere e nel addestrarti volevo chiederti se sapevi usare bene la Lancia. Purtroppo non mi sono mai allenato nell'uso della lancia e se tu ne hai le capacità mi piacerebbe che mi insegnassi a utilizzarla" magari quella vecchia guardia aveva qualcosa di utile da insegnare a un giovane capitano che accettava volentieri l'insegnamento a utilizzare una nuova tipologia di arma e ciò magari poteva aiutare Laenor a legare di più con Theo e capire meglio che persona è.

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    VENGO A COPRIRE IO


    "La lancia può essere utile a gestire quelle situazioni in cui in poche guardie occorre circondare a contenere un vasto numero di persone, perché permette di non avvicinarsi troppo, no?" -Theo andò a mimare il gesto con cui l'asta lunga di una lancia poteva consentire di mantenere un certo spazio tra sé ed il bersaglio -"Mi è stata data un'infarinatura dunque, ma temo di cavarmela molto meglio con la spada, Capitano."
    Il soldato non sembrava imbarazzato, quanto più che altro consapevole dei propri limiti; al contempo non aveva intenzione di fare brutta figura con il Capitano il primo giorno di servizio.
    ---meanwhile sulla scrivania di Laenor---
    1) A Laario, Lord Comandante della Guardia Cittadina,
    Messer Laenor Longwaters, Capitano di Guardia della Porta del Drago, fa richiesta di sette Cappe da aggiungere agli uomini in servizio ai cancelli o la possibilità di reclutarli tra la popolazione.

    2) A Lord Philipp Waynwood, Maestro delle Leggi,
    Messer Laenor Longwaters, Capitano di Guardia della Porta del Drago, vi chiede la cortesia di concedere in prestito uno dei vostri arcieri per addestrare le guardie di Porta ad un migliore utilizzo dell'arco.

    3) Armeria Caserme occidentali: 35 archi corti, 105 lance leggere, 230 daghe di ferro, 164 spade di ferro
    Armeria Caserme orientali: 78 archi corti, 218 lance leggere, 310 daghe di ferro



    Allora, io non so se un soldato ti può addestrare alla Lancia. Lascio la questione al nostro Regolamentatore Robb_Stark .
    Se ti dice di sì puoi aprire gli add relativi.
    Se ti dice di no puoi ruolare che prova ad insegnarti qualcosa in libera ma fate un casotto e non funziona.
    Idem per la questione dell'insegnante di arco chiesto a Philipp (cioé se è un adder/un soldato semplice)
     
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    Laenor capi la posizione di Theo che non voleva fare una brutta figura col suo capitano non essendo la lancia la sua arma di punta "Non preoccuparti theo " di seguito Laenor continuò per un bel po' a fare ciò che i suoi sottoposti dovevano sempre fare e capì come fosse un lavoro tanto importante quanto noioso ma in qualità di capitano Laenor rimase totalmente serio e cercò di non fare passare un briciolo di emozione che non fosse serietà e attenzione. Alla fine appena Caspian fosse tornato dopo aver scritto tutti gli armamenti presenti Laenor lo avrebbe ringraziato sinceramente del suo aiuto mettendogli una mano sulla spalla e dicendogli "Grazie mille Caspian anche se non ti sembrerà sei stato di grande aiuto se avrai bisogno di qualcosa ricordati che la mia porta per te e per i tuoi fratelli d'arme e sempre aperta. Intanto tieni qui e a fine turno porta quel vecchio orso di theo a bere una cosa con queste monete" e Laenor diede a caspian le monete necessarie per pagare un giro di birra per lui e theo e tirò dritto alla sua stanza. Arrivato li vide nella scrivania le tre lettere e chiamo una guardia da sotto. "Soldato ho bisogno che tu consegni queste lettere una al comandante Laario e l'altra al Maestro delle leggi per favore." di seguito Laenor si sarebbe seduto sulla sedia della sua scrivania e, prendendo la lista degli armamenti, la inizio a Leggere mentre piano piano il suo primo giorno da capitano si stava volgendo al termine

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    Laario ti assegna altri 7 uomini tranquillamente per ora.
    Per gli add aspetta Robb/punzecchialo se non ti risponde entro qualche giorno.

    Affinità Theo +5
    Affinità Caspian +3
    Affinità truppe +5
    1 punto Amministrazione
    1 punto albero qualità
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    Hello, eccomi qui

    Non avendo precedenti di adder su richiesta, purtroppo non possiamo concedere questa opportunità: narrativamente, puoi gestirla come dice Fre: un eventuale soldato proverebbe a spiegare la cosa ma fallirebbe.
     
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