Shea

Addestramento informatore: raccolta informazioni sui membri di una famiglia influente della città

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Condottiero

    Group
    Member
    Posts
    1,653
    Prestigio
    +167

    Status
    Offline
    Continuo da qui
    Contesto: Shea è travestita da Marinaio ed il nome del suo personaggio è Shane. Nell'add precedente ha incontrato un Mercante di nome Varyr con cui si è accordata per controllare la qualità degli schiavi del piacere che sta trasportando. L'obiettivo di Shea è scorpire il nome del Magistro per cui sono stati portati a Lorath ed il motivo per cui c'è tutta questa segretezza a riguardo.


    Soffiava una brezza gentile alle porte di Lorath. Il mare, dolcemente increspato dal vento salmastro, accarezzava la costa facendo ondeggiare le barche attraccate. Il suono dell'acqua che s'infrangeva sulle chiglie, il cielo dipinto di rosso dal tramonto imminente, la temperatura ad un passo dall'essere un po' troppo frigida, contribuivano a creare un senso di pace e beatitudine raro e prezioso. In quell'attimo sospeso nello spazio e nel tempo, Shea osserva l'orizzonte con un sorriso accennato a fior di labbra, il volto sereno e le mani intrecciate dietro alla schiena.
    Laggiù dove cielo e mare s'incontrano non è mai semplice capire se quel che vedono gli occhi sono nuvole o spumose onde bianche, il che può sfociare in una sensazione di disorientamento che ha la capacità di ribaltare tutti i punti di vista.
    Catturata all'interno di quel limbo, Shea stava contemplando i giorni passati con una nota di malinconia a tingerle l'umore altrimenti sereno. Si trovò a ripensare con sincero affetto all'attuale personaggio che stava interpretando, incredula ed anche un po' riluttante a cedere al pensiero che quella sarebbe stata l'ultima volta che ne avrebbe vestito i panni. La missione era però quasi giunta al termine: se tutto sarebbe andato come previsto quella sera avrebbe scoperto l'identità del Magistro corrotto e, con un po' di fortuna, anche lo scopo per cui acquistava da anni schiavi del piacere provenienti da altri luoghi.
    Il giorno precedente si era accordata con il mercante conosciuto al Kraken riguardo ad ora e luogo per una sorta di "controllo qualità merce". Il solo pensiero le fece ribollire lil sangue, ed una terribile sensazione di nausea rischiò di soffocarla. Aveva ancora con sé il sacchetto contenente numerosi pezzi di metallo che aveva attirato l'attenzione dell'ignaro mercante il quale, accecato dalla ricchezza, aveva erroneamente scambiato per monete d'oro. Con l'acre sapore della bile in gola, lo strinse forte tra le mani e si fece coraggio. Con qualche difficile e faticoso sforzo mentale, si preparò per recitare in quell'ultimo atto finale.

    ***



    <<Shane.>>



    La voce suadente del mercante portava con se un qualcosa di viscido e spiacevole. Stringendo i denti e nascondendo il suo disgusto sotto ad una maschera di indifferenza, Shea si girò con le mani ancora intrecciate dietro alla schiena. Puntò gli occhi in quelli dell'uomo che aveva davanti mantenendo sempre un'aria distaccata che sfociava in una leggera ma percepibile arroganza ed il tutto contribuì ad alimentare l'idea che, in segreto, il ricco marinaio Shane nutrisse ancora dei dubbi riguardo alla reale qualità degli schiavi in vendita. Questo fece subito mettere l'altro sull'attenti. Per Shea fu come leggere un libro aperto mentre osservava quel volto passare dall'orgoglio ferito, all'irritazione, alla voglia di dimostrare all'altro la sua assoluta competenza nell'ambito degli affari. Il tutto durò non più di qualche secondo. In un batter d'occhio Valyr tornò a piantarsi in faccia quel sorriso affabile ed un po' da faina che lo aveva accompagnato sin dal loro primo incontro.

    <<Hai passato una buona giornata?>>



    Quell'inutile teatrino di convenevoli fece precipitare ancora di più l'umore già precario di Shea, la quale rispose con freddezza <<Mh.>>. Valyr, con qualche perla di sudore freddo che minacciò di colargli lungo la schiena, sembrò allora capire la situazione e si affrettò a passare al dunque.

    <<Ottimo, magnifico! Dunque...>> sfregò nervosamente le mani tra loro. <<Seguimi, ti porto a vedere la merce.>> Dopo aver schiarito la voce con un filo di apprensione, finalmente si voltò per incamminarsi verso una piccola barca non molto distante.



    Con l'attenzione del mercante puntata altrove, Shea fu finalmente in grado si rilasciare un silenzioso sospiro di sollievo e rilassare il volto fino a quel momento contorto in un'espressione austera.
    Il pontile di legno lungo cui camminavano rilasciava di tanto in tanto deboli cigolii che contribuivano a rendere ancora più tesa l'atmosfera circostante. Il silenzio che avvolgeva i due personaggi era pesante e carico di aspettative, come se un solo passo falso avrebbe potuto mandare in frantumi quel debole equilibrio che erano riusciti a stabilire. Così, nonostante le preoccupazioni di entrambi fossero diametrelmente opposte, ognuno era destinato a sguazzare nei propri dubbi e nelle proprie paure portando avanti una facciata più o meno amichevole. Quando giunsero finalmente a destinazione, Valyr si fermò e sembrò ponderare con attenzione su ciò che avrebbe potuto dire.

    <<Credo sia inutile ribadirlo ma... è necessaria la massima discrezione.>>



    Si voltò e piantò lo sguardo su Shea e, per la prima volta, il tono di quella voce profonda sembrò trascinarsi dietro una nota di cauto avvertimento. Marinaio Shane rispose con un secco cenno del capo ed un'espressione solenne che sembrò far dissipare ogni dubbio che il mercante poteva aver covato fino a quel momento. Valyr sospirò impercettibilmente, si voltò di nuovo e, con il capo chino, entrò all'interno della barca.
    Come prevedibile, Shea si ritrovò circondata dal legno. Non essendo esperta di imbarcazioni non riuscì a determinarne la qualità, ma a colpo d'occhio anche un profano sarebbe stato tranquillizzato dal senso di sicurezza e stabilità fornito dall'ambiente. Incuriosita si guardò attorno. Non le sarebbe dispiaciuto vivere lì... ma ebbe la sensazione che per gli schiavi trasportati quel luogo avesse tutt'altro sapore. Valyr lasciò che il marinaio Shane esaminasse la cabina per poi indicare una piccola porta sul fondo.

    <<Seguimi.>>



    Con il cuore in gola, Shea strinse ancora una volta i denti e procedette nella direzione indicata.
    Non appena entrò nella piccola stanza, il suo cervello sembrò andare in cortocircuito. Per qualche istante non seppe cosa dire. Davanati a lei c'erano due splendide ragazze ed un ragazzo molto giovane. Molto, molto giovane... La loro bellezza era tale da togliere il fiato, ma quello che la lasciò veramente sbalordita fu che a tutti loro mancava qualcosa: un braccio alla prima, una parte di gamba alla seconda, un piede ed un orecchio al terzo. Sbattè le palpebre più volte prima di voltarsi verso Valyr.

    <<Questo carico segue specifiche ben precise per incontrare i gusti del... compratore.>> Tirò su col naso e lo strofinò qualche volta un po' imbarazzato <<Ma puoi vedere tu stesso che, al di là della disabilità di questi tre specifici schiavi, sono tutti bellissimi.>> Schiarì la voce. <<Possiamo venire incontro ad ogni tuo desiderio.>>



    Ci volle qualche secondo per digerire quell'informazione inaspettata. Dunque al Magistro piacevano persone affette da disabilità? Questo era... decisamente interessante. Shea annuì tra sé e sé. Ecco il motivo di tanta segretezza...

    <<Allora?>>
    <<Sono interessato, hai la mia attenzione mercante...>> rispose con tutta sincertià. Lo guardò dritto negli occhi. <<Non ho particolari preferenze, lascio a te la scelta.>>



    Con un movimento fluido lanciò il sacchetto di finte monere a Valyr. Quest'ultimo lo afferrò al volo con occhi scintillanti e carichi d'avidità che si fecero ancora più brillanti quando, a seguito dell'impatto con la sua mano, sentì il clangore dei soldi riempire l'abitacolo.

    <<Quando tornerai?>>
    <<Tra tre mesi.>>



    Il marinaio Shane annuì soddisfatto e si voltò senza proferire altre parole.

    <<Aspetta! Le monete in eccesso...>>


    Non fece in tempo a finire la frase che il marinaio era già sparito dalla sua vista.
    Non appena mise piede fuori dalla cabina, accaddero due cose molto diverse a seconda dei punti di vista.

    Nella barca
    Valyr aprì il sacchetto di monete con un sorriso così ampio che gli fece male alle guance e, qualche istante dopo, restò immobile sul posto in preda alla confusione. Lentamente, lo pervase la disperazione più totale. Iniziò a sudare freddo in preda al panico, si trappò i capelli e gridò così forte da squarciare il cielo. Era decisamente stato incastrato. Gli schiavi si ritrassero in preda al terrore nell'angolo più remoto della cabina mentre i due uomoni che l'avevano accompagnato durante il suo viaggio giunsero di corsa dal terzo abitacolo che componeva la nave.

    <<Portatemi immediatamente quel marinaio!>> Gridò con le vene della fronte così gonfie che rischiarono di esplodere. Gocce di saliva impattarono sul pavimento, segno dell'indignazione e del furore che l'avevano avvolto completamente. <<Chiamate il Magistro! Oddio che disastro... questo è un disastro! Se si sparge voce che...>> Continuò a gridare sull'orlo delle lacrime.


    I due decisero dunque di separarsi: uno sarebbe andato a chiamare il Magistro mentre l'altro avrebbe inseguito il truffatore... non sarebbe stato difficile, del resto erano passati solo pochi istanti da quando aveva lasciato la barca. Giusto?

    Fuori dalla barca
    Shea iniziò a correre a perdifiato mentre il più velocemente possibile si toglieva i vestiti che fino a quel momento l'avevano fatta identificare come marinaio Shane. Senza perdere tempo li annodò attorno a qualche sasso pesante, raccolti in precedenza e cautamente nascosti, e li gettò in mare senza nemmeno guardare in che direzione sarebbero atterrati. In pochi istanti, come previsto, scesero sul fondo senza lasciare alcuna traccia. Con il fiato corto e le gambe che strillavano per la fatica, non si fermò fino a quando sentì un grido disperato provenire dalla barca da cui era appena fuggita e, in automatico, si avvicinò all'acqua salmastra e la utilizzò per lavar via il trucco che aveva meticolosamente applicato per farla sembrare un uomo. In pochi istanti, non ci fu più traccia del marinaio. Decise di fermarsi appena fuori dal porto e, come previsto, qualche secondo dopo un uomo in corsa la sorpassò. Non appena la vide, si fermò di colpo.
    <<Hai visto un marinaio passare da queste parti?>> chiese senza troppi convenevoli e con tono di voce al limite dell'aggressivo.
    Shea, fingendosi spaventata, alzò lentamente un dito tremante e, mentre annuiva freneticamente, indicò una direzione a caso.
    L'uomo ripartì immediatamente di corsa.

    Shea rilasciò un sospiro di sollievo e si preparò per l'ultima parte del suo piano: l'osservazione.
    Di lì ad una mezz'ora, ecco che finalmente giunse un uomo con espressione severa e piena di rabbia: Irrys Nahaar. Soddisfatta, Shea se ne andò con un'informazione importante: il Magistro Irrys aveva spesso contatti con un mercante per acquistare schiavi con evidenti visibilità ed età al limite dell'osceno.


    Raccolta informazioni sui membri di una famiglia influente della città - addestramento informatore
    Requisiti: Spionaggio 2, tratto Spia
    Ricompense: 8 punti esperienza base + 5 bonus benvenuto + 25% tratto spia + giudizio mod + lunghezza (1636 parole), sblocca il lv2 del tratto Spia
     
    .
  2.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Cavaliere del verbo

    Group
    Uccelletti
    Posts
    4,304
    Prestigio
    +364

    Status
    Offline
    Ottieni: 19 Pe, tratto Spia Lv 2
     
    .
1 replies since 19/10/2023, 18:11   24 views
  Share  
.