A come alleato o come avversario?

Semilibera

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Lord

    Group
    Ovest
    Posts
    5,009
    Prestigio
    +122
    Location
    Da un lontano mondo.

    Status
    Offline
    Ausel Lydden "parlato"
    Ausel Lydden pensato


    Livello: 28
    P.E. base:
    Tratto educativo: Studioso
    Contro-tratto: Impudente

    Obiettivo: Raccogliere informazioni sull’imminente guerra. Chi sono le fazioni e come Myr vuole agire.



    Cosa stava succedendo alla città di Myr? Perché le milizie si stavano armando? Quale grande conflitto avrebbe interessato quelle terre al di là del Mare Stretto?
    Erano queste le domande che il Tasso si stava facendo da quando quei soldati erano entrati nella bottega di Merion e avevano commissionato un ordine di armi da guerra. Il Lydden aveva anche parlato con Merion non trovando in lui un sostegno a ciò che aveva fatto, anzi, aveva trovato avversione e accuse. Che non avesse trovato altre vie a quella proposta di incarico era vero. Il Tasso non aveva scorto altre alternative non perché non ce ne fossero, ma perché non le aveva volute vedere. Aveva sempre pensato che ogni commissione fosse un buon lavoro e lavorare per la città di Myr avrebbe permesso alla bottega di diventare una delle più rinomate. Lo aveva fatto per Merio e la sua famiglia … anche se, in fin dei conti, lo aveva fatto anche per se stesso. Essere un punto di riferimento avrebbe potuto permettergli di fare qualcosa di più …
    A conti fatti, quindi, Ausel era rimasto solo. Probabilmente la guerra lo avrebbe chiamato alle armi, una guerra non sua, una guerra di cui non sapeva nulla e che non lo riguardava … ciononostante voleva sapere a cosa andava incontro. A detta di Merion Myr non si armava da moltissimi anni. Chi erano gli alleati in quello scontro? Chi gli avversari?
    Il tasso avrebbe cercato di scoprire quello che sarebbe stato possibile. In primis perché non andare nel luogo dove le chiacchiere volavano come se nulla fosse? Il porto poteva essere il luogo dove qualcuno avrebbe potuto parlare … forse non liberamente, forse con una certa spinta. Doveva solo trovare qualcuno disposto a dirgli cosa voleva sapere.
    Lungo il porto numerose taverne accoglievano marinai provenienti da diversi luoghi. Merion aveva detto che la Vela Cerulea di Tirosh non si era vista per diversi giorni, fino a una settimana prima. Era impossibile sapere quale fosse stata quella giusta pertanto il Tasso entrò nella prima.
     
    .
  2.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Condottiero

    Group
    Uccelletti
    Posts
    1,835
    Prestigio
    +226

    Status
    Offline
    Le taverne del porto non erano mai state luoghi adatti ai signori dell'alta società, a magistri e ricchi mercanti, così come ai grandi padroni di schiavi. Ovviamente non tutte erano bettole dove si rischiava d'essere pugnalati alla prima occasione, così come non tutte erano adatte a gente di buona volontà. In quelle strutture il basso valyriano scorreva in mille sfaccettature: quello mieloso di lys quando arrivavano carichi di schiavi del piacere, l'insolitamente melodico accento tyroshi e talvolta perfino quello esotico della baia degli schiavisti.
    Persone e culture diverse si trovavano tutte assieme a bere birra annacquata e liquori scadenti, mangiando pane e pesce, cercando dolce compagnia e imprecando contro le tasse portuali, alcuni dopo qualche bicchiere finivano perfino a invocare i propri dei nella speranza di un tranquillo viaggio di ritorno.

    Nella taverna in cui era entrato Ausel non era poi molto diversa la situazione!

    Si trattava di una struttura semplice, dai pavimenti e interni in legno, con un lungo bancone dietro cui si affrettava un uomo calvo e grassoccio accompagnato da una donna dall'aria imbronciata. Servivano fiumi di birra a cinque marinai che si stavano ubriacando senza troppo contegno, allungando di quando in quando le monete necessarie a pagarsi quel "lusso".

    Tre tavoli tondi erano occupati da persone di vario tipo: il primo aveva tre avventori vecchi e mal vestiti, pescatori con tutta probabilità, mentre al secondo e al terzo c'erano quelli che avevano tutta l'aria di essere persone d'origine straniera. Il secondo tavolo difatti ospitava quattro uomini ben vestiti (per lo standard della plebe) con grandi barbe e baffi che parlavano con un accento molto diverso da quello di Myr. Al terzo tavolo invece, indubbiamente in più quieto, c'erano solo due uomini completamente vestiti di rosso.

    Bene bene, iniziamo!
    Grazie alle tue conoscenze del Dio Rosso sai che al terzo tavolo ci sono due preti rossi, purtroppo non riconosci gli avventori del secondo tavolo.
    A te la scelta, puoi cambiare locanda o provare a interloquire con queste persone!

    Parole: 288
     
    .
  3.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Lord

    Group
    Ovest
    Posts
    5,009
    Prestigio
    +122
    Location
    Da un lontano mondo.

    Status
    Offline
    Il ragazzo non era un frequentatore di taverne eppure conosceva ciò che circolava attorno al loro nome: luoghi dove si miscelavano non solo birra e liquori, ma anche numerose lingue e voci che, se ben ascoltate, potevano rispondere a numerose domande. Difficilmente avrebbe trovato luoghi dove nobili della città erano soliti andare lì nelle stradine che conducevano al porto e difficilmente avrebbe trovato quelle risposte che cercava chiedendo in giro ai passanti o a chi poteva contare qualcosa in quella città.
    Entrato nella locanda scelta, era stato più un "entro nella prima che trovo e provo a scoprire qualcosa", il Tasso si era ritrovato in un luogo del tutto diverso da quello che si sarebbe aspettato. Non era il classico salotto signorile, ma nemmeno quel caotico locale dove volavano coltelli e ci si azzuffava per un nonnulla. Davanti al bancone erano disposti cinque marinai ormai del tutto andati e inutili ai fini della sua ricerca. Erano così poco lucidi che, probabilmente, avevano già innervosito la donna che gli stava servendo la birra e l'uomo calvo che la mesceva passandola alla donna. Dovevano essere marito e moglie e i cinque marinai non si stavano comportando come gentiluomini, probabilmente. Ciò che faceva fare buon viso a cattivo gioco ai due coniugi era il fatto che i marinai stavano pagando ciecherei che bevevano e il denaro poteva comprare numerose cose, anche un sorriso a una non felice espressione di apprezzamento.

    Entrando all'interno del locale, il Lydden avrebbe poi visto la presenza di tre tavoli tondi che venivano occupati da altrettanti gruppi di persone. Nel primo tavolo, quello più prossimo a lui e alla finestra che affacciava sulla strada, vi erano tre individui dai tratti, o meglio dal vestiario, simile a quello dei comuni pescatori. Cosa avrebbero potuto sapere loro rispetto a quello che già gli aveva rivelato Merion? Probabilmente qualche informazione in più che circolava lungo le banchise e tra le grandi navi, ma avrebbero mai parlato con qualcuno che non apparteneva al loro gruppo ristretto?
    Il secondo tavolo era occupato da avventori con lunghe barbe e lunghi baffi che parlavano un accento diverso da quello che il tasso era abituato ad ascoltare a Myr sia tra le strade sia nella bottega di Merion.
    Al terzo tavolo, infine, vi erano dei preti rossi. non sarebbe stato difficile riconoscerli e, probabilmente, questi avrebbero rassicurato un fratello che aveva timore di ciò che si vociferava tra le strade della città? Erano anche coloro che informavano il popolo e qualcosa dovevano pur sapere.
    Erano anche gli unici a cui il Tasso si sarebbe potuto avvicinare. Male che andava, avrebbe poi optato per altri tavoli o, se necessario, andare in un altro posto.

    Con fare quasi timoroso e servizievole, il Lydden si avvicinò ai frati dal saio rosso e si rivolse a loro supplicante. Che il signore della luce possa sempre difenderci.
    Ausel non era un credente di quella religione, ma aveva seguito alcune celebrazioni e aveva frequentato anche il Tempio Rosso di Myr per alcuni lavoretti o, solo per curiosità, e aveva ascoltato alcune delle preghiere di quella religione e come ci si rivolgeva ai sacerdoti del culto. Non era certo di aver utilizzato la formula esatta, ma voleva apparire preoccupato e ansioso di ricevere rassicurazioni.
    Se non è di disturbo, vorrei che rassicuraste un un umile servitore.
    Avrebbe funzionato? Non poteva saperlo e doveva solo attendere la loro risposta.
     
    .
  4.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Condottiero

    Group
    Uccelletti
    Posts
    1,835
    Prestigio
    +226

    Status
    Offline
    Parlato Prete Alto
    Parlato Prete Ustionato


    I due preti rossi sembravano sobri e composti, non avevano granché da spartire con la clientela della taverna. Uno dei due era evidentemente alto, lo si notava nonostante fosse seduto: era anche molto magro e quando apriva la bocca lasciava intravedere dei denti storti ma non decadenti. Il suo compagno era invece di corporatura più robusta, non aveva il ventre molle come l'oste ma nemmeno la prorompente fisicità di un soldato ben addestrato; a dargli un tocco caratteristico era una mano dalla pelle strana, grinzosa e di colore più rossastro. Ausel aveva delle conoscenze discrete di medicina, il necessario per soccorrere i feriti e praticare i rimedi tradizionali, per lui era difatti chiaro che lo stato alterato della pelle dell'uomo era dovuto a un'ustione ormai vecchia. Grazie al tempo trascorso a studiare il Dio Rosso poteva anche supporre che quello fosse il risultato di qualche rituale sacro finito non esattamente per il meglio.

    Quando si avvicinò i due, che fino a poco prima parlavano pacatamente, si fermarono e lo guardarono con un certo sospetto. C'era da capirli, essere avvicinati in quel modo, in quel posto, non era una cosa delle più piacevoli, dato anche il tipo di avventori che formavano la fauna delle taverne portuali. In particolare l'uomo alto sembrava essersi innervosito per l'interruzione, laddove il suo compagno ustionato pareva più pronto all'ascolto.

    << Il Signore sia con te, figliolo. >> rispose l'uomo ustionato, mentre l'altro prete sembrava scrutare Ausel da cima a fondo. << Nessun disturbo, siedi con noi, raccontaci cosa ti angustia. >>

    Nonostante rimanesse evidentemente seccato, l'uomo alto chiamò l'oste e gli chiese pane, acqua e un pezzo di formaggio per il nuovo commensale. Fece il tutto senza distogliere lo sguardo da Ausel. L'oste non si scomodò a venire al tavolo prima di avere ciò che gli era stato richiesto, ed apparve poco dopo lasciando davanti al giovane di Westeros ciò che il sacerdote aveva ordinato per lui; curiosamente se ne andò senza pretendere d'essere pagato, ma andava detto che gli ubriachi al bancone avevano iniziato a cantare una canzonaccia del peggior tipo, costringendolo a tornare dietro al bancone per essere certo di non vedersi sottrarre qualche alcolico sotto il naso.

    << Che sapore ha, che sapore ha, che sapore ha a Lys! Oh oh oh, l'assaggerò oh oh oh, l'asseggerò, oh oh oh, e se sarà buona la pagherò! >>

    Finalmente l'uomo alto distolse lo sguardo da Ausel quel tanto che bastava per criticare quella scena pietosa. << Selvaggi. >>

    Parole 414
     
    .
  5.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Lord

    Group
    Ovest
    Posts
    5,009
    Prestigio
    +122
    Location
    Da un lontano mondo.

    Status
    Offline
    Al tavolo sedevano due preti rossi e il Tasso non ebbe difficoltà a riconoscerli in base alle loro livree che stonavano fortemente con l'ambiente circostante. Che ci facessero due sacerdoti in mezzo a una taverna poteva essere un mistero, ma poteva anche servire loro come elemento per scrutare cosa stava succedendo per la città o ascoltare parole che potevano essere dette solo da persone sotto gli effetti dell'alcol. Si sapeva che il vino facesse parlare anche le anime più taciturne.
    Uno dei due, quello più bassino e rotondetto, sembrava molto più propenso alla parola rispetto all'individuo alto e magro che ispirava una sorta di rigidità anche nel parlare e nel comportarsi. Il più socievole, inoltre, presentava una delle due mani arrossata. Si sarebbe potuto dire "molto più che arrossata", quasi ustionata e probabilmente questo dettaglio poteva essere dovuto a una delle pratiche che lo stesso Lydden aveva visto all'interno di quella città per la prima volta. non poteva dimenticare quell'occasione in cui, stando in mezzo alla piazza che si apriva sul Tempio Rosso, il tasso vide uno dei preti evocare il fuoco dalle mani. in un primo momento ne rimase stupito per poi ricordarsi alcune delle parole del maestro Dite. Aveva sussurrato, più a se stesso che a qualcuno in realtà, che quella poteva essere una delle tante strategie che i preti rossi utilizzavano per convincere i fedeli della potenza del loro dio, un semplice trucco che poteva anche essere potenzialmente spiegato. Tegan lo aveva sentito e gli aveva intimato di non dire mai e poi mai quella parola davanti a un prete rosso. Mai e poi mai associare i due colori bianco e nero e mai e poi mai dire magia e trucco. Sarebbero state le ultime cose che il ragazzo avrebbe fatto prima di subire una morte davvero orribile.
    Il Tasso indugiò sulla mano provando ad immaginare come avrebbe potuto alleviare quel rossore o un potenziale dolore e, quale potesse essere quella forza che spingeva una persona a rischiare così tanto. Poteva tutto limitarsi alla fede? Non era la prima volta che si erano combattute delle vere e proprie guerre in nome di un dio piuttosto che un altro e non ultima era l'insurrezione della cugina del Targaryen. Che una persona fosse davvero convinta di essere la voce di un dio? Di poter essere all'altezza di racchiudere dentro di sé parte di un dio?
    Per il Lydden che, di religione ne sapeva quanto bastava, non avrebbe certo tratto come insegnamento quello di ergersi a portavoce di un qualche dio o di sacrificare se stesso o parte di sé per dimostrare la propria fede.
    L'uomo con la mano ustionata lo accolse chiedendogli cosa lo angustiava e gli fece cenno di sedersi chiamando anche l'oste per farsi portare qualcosa per il nuovo ospite di quel tavolo. Il prete rosso più alto, invece, continuava a scrutare il ragazzo come a cercare di capire chi davvero fosse.
    Vi ringrazio per la gentilezza che mi dimostrate.
    Il Tasso si accomodò e quando l'oste portò un vassoio con quanto ordinato dall'altro prete, il Tasso attese. Non era giunto lì per nutrirsi, ma per sapere. L'oste venne richiamato al bancone dalle voci e dal canto, non proprio pulito, degli uomini che stavano avendo come se non ci fosse un domani. Il commento dell'uomo alto fu molto drastico e confermò quell'impressione che il Lydden aveva avuto su di lui, cioè una freddezza schietta.
    Ora sarebbe toccato a lui dire cosa lo turbava e voleva cercare quelle parole adatte per sembrare davvero preoccupato per se stesso e per chi amava.
    Ho sempre pensato che il Signore della Luce avrebbe guidato tutti noi aprendo gli occhi a quelli che si ostinavano a stare nel buio. Iniziò a dire il Tasso cercando di osservare ora il prete alto ora quello più bassino con la mano ustionata.
    Lavorando come apprendista sentivo molte voci che ho ignorato perché il Signore della Luce avrebbe protetto Myr. Con aria sconsolata, il Tasso osservò l'uomo con la mano ustionata. Forse lui avrebbe avuto più "cuore"?
    Purtroppo ho visto il buio calare su questa città. Un uomo anziano, un lavoratore onesto, è stato privato del suo bene e un mio vicino di casa è stato costretto a lavorare per le milizie. Non solo lui, padre, ma anche altri in città.
    Abbassando la voce in modo da farsi sentire solo dai due preti, il Tasso disse, quasi impaurito, Si parla di guerra. Nel dire questo, si mise le mani alla bocca come a non voler dire altro. Poi, tremando, il Lydden continuò. Ho paura che le storie dei miei genitori possano diventare realtà.
    Ausel non sapeva bene quali fossero gli schieramenti, ma se Tyrosh aveva mandato una sua nave a Myr, probabilmente non erano in rapporti ostili. Ma era davvero così?
    Quegli uomini al bancone Il Lydden si rivolse al prete alto, Cantano di Lys. Ho parenti sia a Lys sia a Tyrosh e ... dare, hanno bambini mentre io ho genitori anziani a Myr. Se mi chiameranno in guerra ... chi li accudirà? Si parla di reclutare giovani come me, e non credo sia una bugia. Come può il Signore della Luce farmi combattere contro un mio fratello o un mio cugino?
    Non fu difficile pensare a sua sorella e a sua madre lontana, così come a suo padre morto. Il dolore era forte e questo gli servì a farsi uscire delle lacrime che gli rigarono un po' il volto. Il Tasso si asciugò con la manica della maglia e si scusò con i due sacerdoti.
    Vi chiedo la verità, padre, e perdonatemi se la mia fede sembra non aiutarmi.

    Avrebbe funzionato? Lo sperava. A volte la verità era molto più consolatoria di una bugia.
     
    .
  6.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Condottiero

    Group
    Uccelletti
    Posts
    1,835
    Prestigio
    +226

    Status
    Offline
    Parlato Prete Alto
    Parlato Prete Ustionato

    Quando il giovane si accomodò e prese a parlare i due preti non si scomposero particolarmente: quello ustionato parve prestare molta attenzione, mentre quello alto e magro guardava altrove, voltandosi solo di quando in quando. Il primo in verità parve parzialmente coinvolto da quanto diceva Ausel, ma non si lasciò sfuggire particolari espressioni di biasimo per le lacrime o di sorpresa per l’anziano costretto a lavorare per la milizia. Ambedue lasciarono finire il ragazzo senza alcuna interruzione ma, curiosamente, il primo a parlare fu proprio quello che era sembrato più disinteressato.

    << Ogni uomo che può imbracciare un’arma dovrebbe dirigersi a est, dove i veri fedeli fronteggiano quei blasfemi di Qohor e Norvos! Sono certo che Myr prenderà parte alla guerra a fianco del Signore della Luce, ed è dovere di ogni VERO fedele fare altrettanto. >>

    La voce del prete era tagliente, il tono burbero. Aveva liquidato la questione senza troppi mezzi termini ed aveva inneggiato alla guerra contro Norvos e Qohor giustificando anche la leva forzata ai danni della popolazione civile. La sua posizione in merito era chiara tanto quanto il suo disinteresse per le sorti di Ausel e la sua idea sul conflitto era evidentemente un parere, dato che si era limitato ad esporre dei fatti senza alcuna prova ed anzi, lasciando intendere che la sua era una certezza personale. O magari sapeva davvero qualcosa! Era difficile comprenderlo, ma senz’ombra di dubbio quel prete arcigno aveva il dente avvelenato con coloro che non rispettavano i dettami della sua fede.

    << La notte è oscura e piena di terrori, figliolo. >> intervenne il prete ustionato << Il nostro fato è nelle mani del Signore della Luce. Egli guida la nostra vita sul sentiero che ci porterà alla redenzione e così come le fiamme purificano ciò che è corrotto, talvolta il dolore e le afflizioni purificano le anime. >>

    Si concesse di sorridere ad Ausel << Tu continua la tua vita, prega il Nostro Signore e mantieniti fedele alla sua parola, ed anche se dovrai affrontare momenti difficili, non dovrai temere alcun male, poiché Lui veglierà su di te, e questo vale anche per i tuoi affetti. Le decisioni che portano gli uomini alla guerra non sono sempre giuste, ma ciascuno può rimanere fedele al proprio cuore e al Signore della Luce a prescindere da dove punta l’armata in cui è costretto a servire. >>

    Risultato tiro di inganno = 32,33333333 (prova riuscita!)

    I preti hanno detto la loro! A te se continuare, interrompere o cambiare bersaglio

    Parole: 396
     
    .
  7.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Lord

    Group
    Ovest
    Posts
    5,009
    Prestigio
    +122
    Location
    Da un lontano mondo.

    Status
    Offline
    Durante tutto il racconto, il Tasso cercò di non sbirciare troppo per evitare di far saltare quella strana copertura di cui si era vestito. Dopotutto poteva benissimo essere un "estraneo" in quella grande città quale era Myr e non sarebbe stato poi così strano visto i tanti arrivi sia via mare sia via terra. Studiando con la famiglia di Merion aveva anche imparato che alcuni tratti erano caratteristici di alcune Città Libere e, per quanto egli non avesse origini di Lys, i capelli chiari e gli occhi chiari erano peculiarità che si ritrovavano in quella città. Non sarebbe stato poi così difficile pensare che quel ragazzo avesse parenti che lo avevano mandato a Myr per apprendere qualche mestiere. Se avessero chiesto, avrebbe sempre potuto dire qualche altra menzogna. ormai, a volte riuscendoci, a volte meno, stava diventando più sicuro nel mentire anche perché quella storia inventata la stava ripetendo più e più volte da risultarne quasi convinto che fosse davvero andata in quel modo.

    Il prete ustionato sembrava molto più coinvolto dell'altro e questo poteva far ben sperare anche se, al termine della sua richiesta, il primo a parlare fu quello alto e dallo sguardo glaciale. A detta sua la guerra si sarebbe combattuta ad est verso quegli che egli riteneva infedeli, cioè gli abitanti di Norvos e Qohor. Qualcosa stava iniziando ad uscire fuori e a delinearsi. Myr avrebbe imbracciato le armi contro queste due città? L'uomo ne sembrava convinto e il Lydden sperò che l'altro prete, quello molto più "ematico", aggiungesse qualcosa. Non fu così e il Tasso dovette solo annuire alle sue parole di conforto.
    "Come potrei servire il nostro Signore della Luce se non ho mai impugnato un'arma, padre?" Disse il Lydden rivolgendosi supplichevole al prete alto. Poi, rivolgendosi al prete ustionato, il Tasso continuò. "Se cadessi sotto le armi di un infedele, porterei disonore al nostro Signore della Luce."
    Quello alto sembrava molto più informato dei fatti. Se Merion aveva ragione e Myr si sarebbe mossa in questa guerra come mai prima di allora, voleva dire che la città e chi la guidava, aveva le spalle coperte. Non avrebbe rischiato di lasciare le "spalle" scoperte a Lys e a Tyrosh. E in tutto questo, le città tra Myr e Norvos cosa avrebbero fatto? Era improbabile che avrebbero lasciato che lo scontro si svolgesse nei loro confini senza intervenire.
    "Padre, ho incontrato tante persone prima di essere apprendista e anche dopo. Voi avete l'onore di comprendere il volere del Signore della Luce che è così lontano dai voleri umani." Disse il ragazzo verso il prete alto. "Da bambini si litigava per le cose più banali e non importava se si era da soli o in gruppo. Può una città come Myr ... dare le spalle alle sue sorelle senza essere sicuro di avere il loro appoggio, o un disinteresse, e muoversi ad est?"
    Non era un pensiero stupido e nemmeno banale. Si sapeva che le "tre sorelle" erano in guerra perenne e poteva l'una dare le spalle alle altre senza avere una piccola certezza di un loro disinteresse o di un loro appoggio, seppur non sicuro?
    "Saperli al sicuro, a Lys o Tyrosh, mi darebbe la forza di affrontare ciò che il Signore della Luce vuole che io faccia."

    Per ora sapeva chi potevano essere i potenziali avversari di Myr. Aveva alleati? Lys e Tyrosh? E Pentos e Braavos, a metà tra i contendenti, dove si posizionavano? E Volantis in tutto ciò?

    C'erano ancora un po' di domande e ... il prete alto avrebbe parlato ancora?
     
    .
  8.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Condottiero

    Group
    Uccelletti
    Posts
    1,835
    Prestigio
    +226

    Status
    Offline
    << Quante sciocchezze! L’unico modo in cui potresti disonorare il Signore della Luce è non lottando per la tua fede! Quindi sii orgoglioso, se verrai chiamato alle armi e mandato ad est sarà un onore, e la tua famiglia sarà fiera qualunque sia il tuo fato! Solo i codardi rifiutano la chiamata per aggrapparsi alla falsa sicurezza delle proprie dimore: quando il buio cala non c’è porta che possa ostacolarlo, solo la luce del Signore! >>

    Come prima a prendere la parola con rapidità fu il prete alto, ma questa volta fissò intensamente il giovane che supplicava al tavolo. Nei suoi occhi non c’erano né pietà né compassione, solo il fuoco che ardeva nell’animo di quello che lui avrebbe definito “un vero fedele”, ma che con tutta probabilità altri avrebbero definito con la parola “fanatico”. << Non c’è sacrificio personale che non sia gradito a R'hllor, né spada alzata in suo nome che venga da lui dimenticata! >>

    Il prete ustionato non si espresse subito, lasciando che il suo compagno si quietasse, anche se rimaneva visibilmente seccato dai piagnistei che stava udendo. Non pareva certo un uomo moderato e mosso dal bene per il prossimo, ma il suo amore per R'hllor era indiscutibile, forse perfino eccessivo a tratti.

    << Figliolo, non temere; ciò che il mio confratello ha detto non è affatto certo! Per quanto ne sappiamo potrebbe essere solo una mobilitazione per aumentare la sicurezza contro i pirati, quei briganti senza dio si fanno ogni anno più audaci. Non lasciare che il terrore prenda il sopravvento portando la notte nel tuo cuore: sei giovane, sei forte, qualunque sia il tuo destino non ho dubbi che sia nella gloria del Signore della Luce. >> l’uomo ustionato sorrise e cercò di infondere sicurezza nel suo interlocutore, confidente delle proprie capacità dialettiche provò un’ultima volta a quietare quello spirito (apparentemente) irrequieto << Senza contare che i nostri saggi governanti sapranno muoversi con le dovute cautele, soprattutto se saranno guidati dalla grazia di Nostro Signore. >>

    -INGEGNI- in teoria anche qui ci sarebbe un altro tiro di inganno; ti chiedo di segnalarmi quando vuoi fare questo genere di tiri sotto spoiler altrimenti ogni volta ti devo mandare un mp e tu mi devi dare conferma. Sta volta essendo palese te lo faccio direttamente

    Risultato tiro di inganno = 30,33333333 (prova riuscita!)

    Parole 333
     
    .
  9.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Lord

    Group
    Ovest
    Posts
    5,009
    Prestigio
    +122
    Location
    Da un lontano mondo.

    Status
    Offline
    "Avete ragione, padre." Disse il Tasso osservando il prete rosso, quello più alto. Era sempre lui a prendere per primo la parola e sembrava anche quello che più si sarebbe alterato se la discussione fosse andata troppo per le lunghe. Aveva ottenuto delle informazioni. Forse non reali, forse non sufficienti, ma erano pur sempre dei punti da cui partire e delle carte da giocarsi.

    Anche l'altro prete non sembrava più gradire la sua presenza, o, molto più semplicemente, i suoi discorsi. "E' stato davvero il Signore della Luce a mandarvi sul mio cammino. Le vostre parole mi hanno scosso dentro e, se il Signore della Luce vorrà questo, non posso tirarmi indietro."
    Non che Ausel credesse davvero al Signore della Luce, ma doveva pur "salutare" quei due preti in modo consono. Non aveva toccato né cibo né acqua che gli era stata portata quando si era seduto al loro tavolo. Per non contraddirli ulteriormente, prese solo dell'acqua per dissetarsi senza toccare cibo. Non era venuto lì per mangiare e non avrebbe scroccato del cibo; non era da lui.
    "Mi spiace molto avervi disturbato e vi ringrazio per le parole che mi avete donato. Grazie di cuore."

    Non avrebbe ottenuto molto da loro e non poteva certo continuare a fare domande in quella taverna in presenza dei due preti. Così come era venuto, il Tasso uscì dalla locanda dirigendosi verso un nuovo posto, una nuova taverna, dove avrebbe sperato di trovare qualche altra persona propensa a parlargli o a rivelargli qualche informazione aggiuntiva.

    Per ora sapeva che Myr si sarebbe mossa verso est e verso "gli infedeli" di Qohor e Norvos. Cos'altro poteva ottenere quella sera?

    Entrò nella taverna e si guardò intorno.

    Edited by -IngegnI- - 20/12/2023, 15:36
     
    .
  10.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Condottiero

    Group
    Uccelletti
    Posts
    1,835
    Prestigio
    +226

    Status
    Offline
    Il giovane entrò in un'altra taverna, sta volta più grande, ma dalla popolazione assai meno variegata. Tra i tavoli c'era poco spazio per girare e molti avevano pescatori e marinai che vi consumavano sopra pasti o bevande di natura incerta; c'erano due uomini a servire la clientela, giovani e alti, mentre un oste più adulto e leggermente ingobbito serviva al bancone. Tramite una porta alle sue spalle era possibile vedere una rudimentale cucina, nulla di nobile o elaborato, un semplice locale che faceva tanto da magazzino quanto da luogo deputato alla cottura del cibo, che non a caso, essendo al porto, era prevalentemente pesce (il cui odore, andava detto, si sentiva non poco).

    Dalla ressa provenivano accenti differenti, non tutti erano dei locali e per certi versi era in alcuni evidente; tuttavia era difficile stabilire la provenienza dei singoli senza avvicinarcisi, dato che c'era anche un gran baccano.

    Un tavolo di anziani discuteva animatamente, in un altro tre avventori facevano rotolare dei dadi e puntavano i soldi ottenuti con chissà quale lavoro; forse gli unici a spiccare davvero erano quattro uomini che avevano tutta l'aria di essere mercenari, soprattutto per via delle spade lunghe e sottili che portavano alla cintura.

    Parole 200
    A te! Scegli pure con chi interagire, qui la gente non manca: ci sono vari gruppi di gente del posto, marinai, pescatori, chi scommette, dei mercenarie e un gruppo di anziani.
     
    .
  11.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Lord

    Group
    Ovest
    Posts
    5,009
    Prestigio
    +122
    Location
    Da un lontano mondo.

    Status
    Offline
    La nuova locanda che il ragazzo aveva scelto, in realtà era quella dove si sentiva maggior baccano dall'esterno, appariva molto più piccola della precedente, ma molto più affollata. Varcando la soglia era possibile vedere tutto ciò che costituiva lo scheletro di una semplice taverna o luogo di porto dove si cucinava prodotto locale. Al bancone c'erano numerosi marinai e pescatori che discutevano animatamente con quello che doveva essere l'uomo che gestiva il locale o, semplicemente, colui che serviva loro da bere. Sullo sfondo era possibile vedere, attraverso una piccola apertura, la cucina dalla quale arrivavano odori che, purtroppo, non riuscivano a spegnere l'aroma predominante che era quella del pesce e della salsedine.
    Guardandosi intorno, il Tasso avrebbe visto la presenza di diversi gruppi che parlottavano tra loro. Alcuni avevano la caratteristica di essere molto anziani e ... cosa ci facevano in un posto del genere? La stessa domanda non se la pose per coloro che apparivano dei soldati in cerca di qualche lavoro o pronti a partire alla volta di qualche missione già ben organizzata. Erano lì, con le loro armi quasi in vista, a bere e discutere di qualche cosa. non sarebbe stato molto saggio avvicinarsi a loro anche perché, se fossero stati dei mercenari, di certo non gli avrebbero detto per chi lavoravano. Erano solo uomini che cambiavano bandiera in base a chi pagava di più e Ausel non era certo di poter competere con qualcuno che aveva dato loro un compito.
    Dall'altro lato c'erano dei giocatori di dadi che stavano scommettendo. Il loro vocio si mescolava con quello proveniente dalle diverse persone che si affollavano all'interno della locanda stessa creando una Babele di lingue che, da un certo punto di vista, era ciò che ci si sarebbe aspettati in un luogo del genere ... prima che scoppiasse una guerra. Era strano che tutte quelle persone non sapessero nulla di ciò che stava succedendo e prendessero la vita così alla leggera.
    "C'è molta confusione stasera, o sbaglio?"
    Disse cercando di comunicare con la persona che era venuto verso di lui per prendere l'ordinazione.
     
    .
  12.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Condottiero

    Group
    Uccelletti
    Posts
    1,835
    Prestigio
    +226

    Status
    Offline
    << C’è sempre confusione! >> uno dei due giovani uomini si era avvicinato al Tasso per vedere se voleva sedersi o semplicemente ordinare. Quell’individuo era alto, con corti capelli castani e la mascella scolpita, non poi molto diverso dall’altro uomo che si affaccendava a portare le ordinazioni; sembravano quasi degli uomini d’arme a ben guardarli, anche se certo non vivevano la vita dei soldati dato che dovevano lavorare in quella locanda. << Soprattutto a quest’ora, o quando arrivano grosse navi piene di mercanti grassi e con le mani avide… ma d’altronde a noi fa comodo, dico bene?! >> sorrise, anche se sembrava tutt’altro che contento di dover correre come un pazzo da un tavolo a un altro.

    << Vuoi sederti? In caso contrario vai al bancone, il vecchio ti darà quel che vuoi se hai da pagare! >>

    Parole 138
     
    .
  13.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Lord

    Group
    Ovest
    Posts
    5,009
    Prestigio
    +122
    Location
    Da un lontano mondo.

    Status
    Offline
    Uno dei due uomini che stavano servendo la moltitudine delle persone presenti in quella locanda, si avvicinò al Lydden per rispondere alle sue domande e dargli un'indicazione. Da quel che si ricavava da quella piccola conversazione, sembrava che la potenziale minaccia ancora non si era fatta sentire in quel posto, al porto. Era probabile che le navi mercantili che viaggiavano e avevano rilasciato i propri marinai in locande come quelle, provenivano da posti che non erano impegnate nel riarmo.
    "Gli affari sono affari."
    Riuscì a dire il Tasso prima che il giovane alto, dalla mascella squadrata e i capelli castani si allontanasse. Ausel non aveva fame e si avvicinò al bancone solo per valutare l'offerta di bevande e la possibilità di avere qualcuno con cui parlare.
    Quando l'oste si avvicinò a lui, il Tasso chiese da bere.
    "Una birra, grazie."
    Nel mentre si guardò intorno cercando di notare la presenza di qualcosa di strano, o almeno che non fosse appartenente a Myr. Poteva notare la presenza di stemmi provenienti da Westeros nel caso ce ne fossero in quella locanda, anche per starne il più lontano possibile, e avrebbe anche potuto notare qualche accento differente che non fosse quello di Myr. Doveva solo ascoltare bene, con discrezione, quello che si urlava in quella locanda. Avrebbe sfruttato il tempo che il locandiere gli avrebbe fornito prima di consegnargli la bevanda richiesta.
    "C'è per caso qualche festa questa sera?" Chiese il Tasso curioso verso l'oste. Gli stava sorridendo e aveva tutta l'aria di chi volesse divertirsi. Inoltre era un modo per iniziare a fare qualche domanda.

    Immagino ci sia qualche lancio di seduzione verso l'oste. Non so se si deve fare qualche lancio per scoprire qualcosa nella locanda, tipo stemmi di westeros o qualche linguaggio differente da quello di Myr.
     
    .
  14.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Condottiero

    Group
    Uccelletti
    Posts
    1,835
    Prestigio
    +226

    Status
    Offline
    << Un pezzo di rame. >> commentò il locandiere alla richiesta di una birra; a vederlo da vicino era effettivamente un po' ingobbito, ma nulla di tanto appariscente da farlo sembrare uno scherzo della natura. Forse era complice anche l'età per quel difetto fisico, ed effettivamente il suo volto visto da breve distanza era segnato da rughe e macchie che rivelavano inevitabilmente una qual certa vecchiaia. Le mani dell'uomo restavano comunque possenti come la sua altezza che pareva ragguardevole proprio in virtù degli anni sulle sue spalle; si muoveva dietro al bancone con ammirevole velocità e dimestichezza, certo non aveva intrapreso quel lavoro da poco tempo.

    Lasciò una birra davanti al Lydden aspettandosi il compenso esplicitato. Guardandosi attorno il giovane poté facilmente constatare che non vi erano stendardi, simboli di natura nobiliare o politica, né tanto meno riferimenti di tipo religioso. Le uniche cose evidenti alle pareti erano un mix di attrezzi da pesca collocati alle pareti quasi come se fossero armi da guerra e a dominare la parete più grande vi era inoltre un timone.

    << No, nessuna festa che io sappia, e sia lode al Re Merling per questo! Possa risparmiarci gli ubriaconi per strada oltre che qui dentro >>

    Nell'istante stesso in cui l’oste invocò il vecchio dio dei mari e degli accordi versò un bicchiere di qualche scuro e maleodorante liquore che passo a un uomo che sbracciandosi cercava di attirare la sua attenzione. Era comunque ancora a portata del giovane di Westeros, che avrebbe potuto facilmente porgli ulteriori domande.

    Quello che hai descritto non mi sembrava un tiro di seduzione, per il semplice fatto che non hai cercato di affascinare o sedurre l'oste! Se era invece il tuo intento devi comunque esplicitarlo in maniera chiara (almeno nel testo se non nel dialogando con lui).

    Per la questione stemmi, tiri non ne esistono dato che non abbiamo un parametro per la percezione! Al massimo devi avere la competenza per riconoscerli: ad esempio se tu non avessi studiato genealogia nobiliare non potresti riconoscere i blasoni di Westeros. Ovviamente non è questo il caso e difatti ti ho descritto quello che vedi nella locanda senza problemi

    Dato che coi tiri mi sembra ci sia un po' di confusione ti lascio qui il link al regolamento! Se poi hai domande come per i precedenti post scrivimi pure

    Parole 254
     
    .
  15.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Lord

    Group
    Ovest
    Posts
    5,009
    Prestigio
    +122
    Location
    Da un lontano mondo.

    Status
    Offline
    In quella confusione e calca di persone, il Tasso si mise ad osservare l'uomo dietro al bancone. esso appariva ingobbito e probabilmente poteva esserlo per via del lavoro perché molto stanco o per l'età. la seconda possibilità venne confermata quando questi si avvicinò al ragazzo chiedendo il dovuto per quella bevanda. Aveva le classiche macchie della veneranda età e i segni di una vita passata che si potevano osservare sul viso e sulle mani. Nonostante ciò, l'uomo era molto veloce dietro quel tavolo e dimostrava quanto quel lavoro non lo facesse da poco tempo.
    La birra venne lanciata verso il ragazzo scivolando sul bancone e facendo cadere un po' di schiuma che andò a miscelarsi con quella già presente sul legno. Il Tasso prese il bicchiere lasciando il compenso sul tavolo che venne raccolto dall'uomo. Nel mentre il ragazzo si osservò attorno non notando stemmi o segni che potessero indicare la provenienza di quegli uomini. Di sicuro, forse, non appartenevano a Westeros e anche la loro parlata non era un suono che potesse far ricordare elementi dell'infanzia del Lydden.

    Quando fece la richiesta, quella più banale possibile, l'uomo rispose dichiarando che nessuna festa era stata celebrata quella sera, invocando anche l'aiuto di una certa divinità. Quella doveva essere la divinità dei pescatori e prima di andarsene verso la persona che aveva attirato la sua attenzione, l'uomo versò una bevanda scura in un bicchiere e si avvicinò a colui che aveva chiesto quella bevanda.
    Per essere sicuro di essere udito, il ragazzo si spostò versò il vecchio locandiere facendosi strada tra gli avventori.
    "Sbaglio ma ... sono mercenari quelli? A quanto sembra è vero ciò che si vocifera allora?"
    Questa volta Ausel non stava sorridendo. Aveva avuto conferma ai preti rossi che la guerra era imminente, solo che si sarebbe svolta ad est. Niente di più. Ora era lì e voleva sapere altro.
    Sapeva che si stavano armando i Corsari di Mirth, che grandi navi mercantili provenienti da Tyrosh si erano viste pochi giorni prima approdare al molo e uomini dall'accento strano erano ben accolti in quella taverna.
     
    .
24 replies since 5/11/2023, 18:55   306 views
  Share  
.