Condottiero
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Addestramento i n retrospettiva
Narrato
Parlato Arthur
Parlato Doran
Era una mattina soleggiata e fresca, Approdo del Re risplendeva al primo sole della giornata e la Capitale fremeva di attività, come ogni giorno.
I soldati erano di ronda,
mentre il ripristino della Corte e della città dopo i recenti avvenimenti conseguenti dell'attacco da parte del Cammino Luminoso alla nobiltà proseguivano, impegnando le giornate di molte persone, su ogni campo.
Gestire le difese cittadine, organizzare ogni minimo dettaglio, riassettare le cariche dei vari quadranti, sostituire i seggi dei morti e assegnare nuovi titoli... Tutta una macchina di decisioni in movimento.
Arthur Waters, come scudiero del Primo Cavaliere del Re, faceva parte di quella macchina, ma insieme a questo molte altre faccende comportavano la sua presenza ed attenzione, togliendogli la possibilità di proseguire con quelle rare lezioni private che l'ex comandante della Corona teneva a dare al suo protetto.
Era evidente che tenesse alla sua crescita personale, alla formazione come uomo e figura politica, ma con particolare interesse alla sua maturazione bellica.
Il valyriano portava ancora i lividi e le ferite dello scontro di lotta di qualche giorno prima, così che l'invito a recarsi nella piccola arena presso il Porto lo colse alla sprovvista.
Il ragazzo si presentò in perfetto orario, puntuale e preciso come sempre, vestito in modo semplice come si addiceva ad un addestramento militare avendo in testa qualche dubbio sulla natura dell'addestramento di quel giorno.
I suoi dubbi vennero però subito chiariti appena giunto al luogo dell'incontro, trovando il dorniano non in tenuta da combattimento.
Ben arrivato Arthur.. Non fare quella faccia preoccupata... Avevi espresso il desiderio di imparare qualcosa di nuovo, quindi, perdonami se non ho trovato prima il tempo per farlo, ma credo che il desiderio di imparare sia fondamentale per un guerriero. Io ho avuto la fortuna di poter ammirare combattenti eccellenti, avendo l’intelligenza di rubare tutte le informazioni possibili e sono felice di vedere che possiedi la stessa astuzia.
Arthur era abituato e preferiva combattere con lo spadone, una dote che aveva imparato da Doran stesso, ma ora aveva espresso il desiderio di imparare qualcosa di più sul combattimento con le armi.
Il dorniano, quindi, prese due spade lunghe dalla rastrelliera alla sua sinistra, osservandole con attenzione e facendole ruotare lentamente, ma non ne porse una al suo allievo, come si sarebbe aspettato.
Questa è una tecnica molto offensiva anche perché la mancanza dello scudo fa di molto scoprire il combattente, ma tu sei abituato allo Spadone e sai bene i rischi in cui vai incontro quando utilizzi una simile arte, quindi non mi dilungherò troppo a rimarcarli, ma é giusto che tu te ne ricordi costantemente.
Esistono diverse tecniche di scherma ed una moltitudine di sfaccettature, a seconda della regione, delle abitudini e della corporatura. Ad Essos esistono scuole particolari, ma non ne sappiamo un granché, quindi rimarrei concentrato su qualcosa che ci appartiene maggiormente.
Doran si mise in posizione da combattimento, utilizzando entrambe le spade, in posizione leggermente diversa, facendole prima ruotare teatralmente e poi iniziarono la loro danza nell’aria fresca del mattino, sibilando felici tra i rumori di una fortezza in piena attività, come lievi campane che risuonavano a festa.
La scherma a doppia arma è un'arte raffinata e pericolosa, la cui curva d'apprendimento deve esser lenta e graduale. Bisogna conoscere a pieno l'arma che si sta usando, per sfruttarne pregi e difetti, resi ancora più esasperati dal doppio utilizzo. Mi hai parlato delle lezioni prese a Delta delle Acque e poi qui alla Capitale, per cui so che certe basi sono ormai apprese e completamente in tuo possesso. Per cui ho ritenuto giusto proseguire in questa raffinatezza con questa lezione.
Il massimo vantaggio di questa tecnica è il poter sferrare un numero estremamente elevato di attacchi in poco tempo, lasciando spesso il nostro avversario spiazzato ed il più delle volte totalmente alla nostra mercè.
Mentre parlava, il dorniano fece ruotare le armi, simulando un paio di colpi che fendettero l'aria pericolosamente e con precisione dando così una rapida dimostrazione della velocità di colpi che si poteva raggiungere, prima di tornare ad una spiegazione più tecnica.
Le spade possono essere impugnate in due modi: o entrambe alla stessa maniera, come se tu stessi combattendo con una sola arma oppure, un secondo metodo, con la spada nella mano principale impugnata normalmente, mentre la seconda impugnata a rovescio. La differenza sta solo nella facilità nell'adottare guardie larghe differenti dopo ogni assalto, ma non andrà a modificare lo stile di combattimento in se. In seguito vedremo quale dei due stili si addice meglio alle tue capacità Arthur.
Fece mulinare le lame con incredibile rapidità, rendendo difficile anche solo seguire i colpi con precisione.
Di contro Arthur era attento ed estremamente concentrato, come se volesse fare proprie anche le pause tra una spiegazione ed un’altra, sottolineando con i suoi atteggiamenti, un desiderio di reale apprendimento.
Esistono due fasi differenti, un momento di stallo, dove devi mantenerti piegato sulle ginocchia, in una posizione chiusa e di difesa, con la spada principale in guardia stretta, mentre la secondaria in una guardia larga, così
Doran si mise in posizione, descrivendo ogni singola cosa con attenzione, mostrando al suo allievo sfumature importanti delle diverse guardie, senza alcuna volontà di sottolineare le proprie capacità, eseguendo movimenti precisi ma freddi.
La seconda fase invece, si dice sia stata battezzata dalla Spada dell’Alba ed è stata chiamata: “Assalto Frenetico”. Non cambierò di certo un nome così colorato...
Sorrise, ricambiato dall’espressione divertita di Arthur.
Questo è il momento dell’attacco, dove si deve sfruttare la superiorità di armi, come un turbine nel deserto, ma facendo estremamente attenzione ad eseguire controfendenti o affondi in seguito ad un attacco principale, altrimenti tutto crollerà, lasciandoti alla piena mercé dell’avversario.
L'ex Capitano di Vascello si mise a danzare nella polvere, mostrando al suo pupillo tutte le potenzialità di ciò che aveva appena spiegato, tornando poi a fissare Arthur con la stessa determinazione di prima.
Queste due fasi seguono un’alternanza continua. Una cosa fondamentale é quella di effettuare un affondo solo in seguito ad una fitta e rapida serie di fendenti. Sono stato chiaro?
Doran mostrò quello che intendeva, prima di appoggiare nuovamente le spade nella rastrelliera, avvicinandosi ad Arthur con più calma.
Oggi riteniamoci soddisfatti, ma la lezione non é finita. La prossima volta ci addentreremo maggiormente nello stile, in una lezione più pratica e meno teorica, per mettere in pratica quello che ti ho detto oggi. Nelle poche pause a tua disposizione, vedi di addestrarti per non rendere vano questo tempo da noi impiegato, va bene Arthur?Ora torniamo ai nostri compiti, hai una città da riorganizzare e Lionel ha bisogno di voi per sistemare le cose. Forse potresti strigliarlo un po' nell’arena più tardi, gli farebbe solo bene prendere qualche schiaffone, così si toglie quell'aria di superiorità che si porta dietro.
Doran sorrise ed Arthur annuì deciso, eseguendo un rapido e lieve inchino, evitando frasi di ringraziamento per sottolineare maggiormente la gratitudine per quella possibilità.
Il valyriano era un giovane di umili origini, che aveva seguito un iter semplice di addestramento militare e potersi allenare direttamente con un ex Capitano, considerato uno dei guerrieri più temibili dei Sette Regni, era qualcosa per la quale molti uomini avrebbero pagato e lui, non solo era stato scelto per diventare scudiero del Primo Cavaliere del Re, ma poteva addirittura addestrarsi con un Capitano che aveva visto il Mondo.
Una luce nel suo sguardo avrebbe potuto spiegare tutte quelle emozioni, ma la mente del dorniano era oscurata da neri pensieri dopo la morte del figlio.
Il bastardo sorrise, voltando le spalle all’arena di combattimento, per tornare verso la Fortezza, con il cuore pieno di sentimenti e rinnovata determinazione, consapevole che quello non avrebbe cambiato nulla se non aumentare la responsabilità della sua posizione.
1200 e più parole su 800 (credo) rischieste.
Tratto: Marziale
Requisiti: Marzialità 49, lv 4 Marziale
Ricompense:Arte del combattimento a due spade 1, 22 punti esperienza |
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