Condottiero
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Quel giorno, mentre era impegnata a cercare di rimettere assieme una fila di idee scoordinate, che viaggiavano per i fatti loro, qualcuno aveva bussato alla porta della sua stanza. Quel qualcuno si era materializzato sotto forma di una figura nota che aveva invitato ad entrare senza indugi ma con un’espressione non esattamete gioiosa dipinta sul volto, piuttosto pensierosa a dire il vero.
“Per favore non dirmi che porti brutte notizie.”
Non avrebbe sopportato, non senza nominare i Sette accostati a qualche epiteto, l’ennesima grana da affrontare. Holland richiuse la porta prima di scuotere la testa con un sorrisetto stampato sul volto.
“No, mia signora, nessuna cattiva nuova.”
La Volpe si afflosciò appena sulla sedia gettando un’occhiata alle figlie che dormivano, finalmente, dopo aver fatto un po’ penare una delle serve di maggior aiuto per farle addormentare. Quella mattina si erano svegliate particolarmente capricciose, forse intuendo l’umore stanco e nervoso della madre.
“Allora sei il benvenuto, siediti. Ho bisogno di qualche istante di pausa.”
Si alzò dalla sedia che occupava da un tempo dando mandato ad un servitore di portare due tazze di tè caldo e fece cenno all’uomo di parlare, se era arrivato lì qualcosa lo aveva portato.
“Non volevo rubarvi troppo tempo ma già che avete parlato di una pausa forse raccontarmi qualcosa della storia che va oltre ai confini dell’Altopiano potrebbe essere un buon modo per distrarvi e, cosa non da meno, ampliare anche un po’ la mia cultura.”
Sorrise d’istinto. Nick non le avrebbe mai chiesto niente del genere di sua spontanea volontà e Orwell, beh, forse lo avrebbe fatto con qualche fine, non solo quello di diventare più colto ma di usare quelle informazioni per qualcosa di specifico. Apprezzava il fatto che Holland amasse arricchire il proprio sapere.
“Qualcosa nello specifico o devo scegliere io tra quello che ho avuto modo di apprendere dai Maestri incontrati nel mio passato?”
Gli diede modo di scegliere, sembrava rimuginare fino a quando non venne colto da una rapida illuminazione.
“Giusto ieri parlavo di vino con Nick e Orwell e mi è venuto in mente del vino rosso di Dorne. Non che abbia mai avuto modo di berlo ma solo di sentirne parlare quindi, beh, potreste parlarmi di quelle terre.”
Annuì, lo avrebbe accontentato. Forse per lei non sarebbe stata una totale distrazione ma era meglio raccontare qualcosa del passato a Holland, anche pensando alla lettera del Principe Martell, indirettamente, che soffermarsi di nuovo su tutte le questioni a cui si sarebbe dedicata di nuovo in seguito.
“Devi sapere che Mille anni fa Dorne era una coalizione di stati degli Andali e piccoli regni privi di un governo tanto forte da poter prendere il controllo dell’intera regione, fino all’Invasione dei Rhoynar, che costrinse i Rhoynar ad abbandonare la propria patria lungo il fiume Rhoyne nel Continente Orientale. Guidati dalla leggendaria regina guerriera Nymeria, i Rhoynar partirono con una flotta di diecimila navi e approdando a Dorne. Nymeria stipulò un’alleanza con Lord Mors Martell di Lancia del Sole e, con il suo supporto, conquistò l’intera penisola, unendola così nel regno di Dorne e ponendo al potere la Casa Nymeros Martell. Mentre nel resto del Continente Occidentale gli altri sovrani si definivano "re", i nuovi regnanti di Dorne usavano invece il titolo "principe", come d'abitudine Rhoynar.”
Usanza che era tutt’ora in vigore quella del titolo di principe pur avendo, nel Westeros, un Re.
“La seconda casa più potente della regione era Casa Yronwood, il capo della casa preservava il titolo “Il Sangue Reale”, per riconoscere agli Yronwood lo status di sovrani che detenevano prima della vittoria dei Martell. Furono i Rhoynar a portare a Dorne il loro culto anche se questo successivamente venne spazzato dal Credo dei Sette. Nonostante questi cambiamenti a livello religioso alcuni usi furono e sono tutt’ora mantenuti, inclusa la primogenitura indipendentemente dal sesso."
Se fosse nata da quelle parti non si sarebbe trovata nessuno zio che, sotto sotto, probabilmente ambiva a cercare di darla in moglie a qualcuno per prendersi in mano Acquachiara.
“Dorne ha una storia violenta, in particolare con le case delle Montagne Rosse che vivono di saccheggi oltre i confini nelle terre basse, in perenne faida l’una con l’altra. Sette secoli dopo l’invasione andala Aegon invase il continente occidentale e sottomise tutti i regni fatta eccezione per quello di Dorne, di fatto i dorniani riuscirono a resistere al Re. Gli stessi dorniani, al contrario di chi era sceso in battaglia o si era rinchiuso nel proprio castello, decisero di non combattere e permisero ad Aegon di schierare i suoi draghi. Optano per un’imboscata e saccheggiare colpendo con rapidità per poi ritirarsi sfruttando il deserto o i valichi montuosi dove gli stessi draghi non riuscirono a trovarli, fu così che Aegon decise di ritirarsi. Nel 4 C.A. Aegon I annunciò di voler intraprendere una nuova campagna militare contro Dorne, Rhaenys Targaryen, sorella e moglie del re, si recò a Lancia del Sole per parlare con la principessa regnante, Mariya Martell, ottenendo un secco rifiuto e morendo nel corso del conflitto assieme al suo drago, Meraxes.”
Si interruppe poiché era arrivato il servitore con le due tazze di tè, dopo averlo ringraziato lo congedò permettendo a Holland di prendere la propria e servirsene, senza mettergli alcuna fretta.
“Un secolo e mezzo dopo fu Daeron I a riuscire nell’impresa in cui il suo antenato aveva fallito, conquista il regno ma Dorne si ribellò quasi nell’immediato, il conflitto scaturito portò alla morte di quarantamila soldati e i Targaryen dovettero allontanarsi da Dorne. Baelor il Benedetto, successore di Daeron, risolse il conflitto con Dorne facendo sposare il cugino con Myriah Martell, nello stesso periodo contrasse un’altra promessa di matrimonio offrendo la sorella minore Danereys al principe regnante Maron Martell. Finì con l’unire Dorne ai Sette Regni tramite un’alleanza pacifica, prima di diventare ufficialmente cittadini del regno i dorniani aiutarono Daeron II a sedare la Ribellione dei BlackFyre. Nonostante non siano più indipendenti i Martell tutt’ora utilizzano il ruolo di principe invece di quello di lord.”
Soffiò sulla tazza lasciando che Holland esprimesse le proprie curiosità in merito, ammesso che fosse in grado di soddisfarle a dovere. Dopo il tè e qualche chiacchiera lo avrebbe lasciato andare per tornare ai propri doveri. Quella pausa, se non altro, le era servita a fare un ripasso sulla storia e non solo ad allentare la presa qualche istante.
1054 parole (minime 700)
Holland
Prerequisiti: conoscenze minime 6, attuali 15
Holland 8 pe base -25% tratto +25% addestrato
Storia 2
Ottiene +10 affinità Martell
Lyanne 8 pe base -25% tratto -25% addestratore |
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