Cavaliere del verbo
- Group
- Uccelletti
- Posts
- 4,304
- Prestigio
- +364
- Status
- Offline
|
|
Come si era auto preannunciato l’ultimo segmento di studio aveva tutta l’intenzione di studiarsela da se, solo lui ed il libro, senza avvalersi di aiuti esterni di sorta. Tanto aveva già ampiamente dimostrato di non averne bisogno, anche perché avendo già studiato la storia di buona parte della zona riusciva a comprendere i vari collegamenti politico geografici che si celavano dietro le scelte degli uomini morti da tempo. come aveva ricordato bene mentre rincasava dopo l’ultima lezione da Kelso, l’ultimo capitolo riguardava effettivamente i Rhoynar, ma più le loro migrazioni che le guerre che avevano combattuto.
Ma si potevano davvero separare le due questioni? No, perché era intrecciati tra di loro.
I Rhoynar avevano avuto origine sulle rive della Rhoyne da cui prendevano il nome, anche se il loro ceppo aveva origine da più est, dove un tempo sorgeva il regno di Sarnor.
Tutta la loro società si era però sviluppata in sinergia con l’acqua del loro fiume e loro si erano spostati e creato nuove città sempre bagnate dal fiume, poi erano iniziate le guerre contro i Valyriani, ed anche la divisa società dei principi Rhoynar aveva scelto malamente di non piegarsi, di non sottomettersi, preferendone la morte. Guerra dopo guerra, sconfitta dopo sconfitta, i loro popoli si erano spostati, retrocedendo lungo le loro sacre acque, fino alla disfatta totale. Lì la storia dei Rhoynar si era conclusa dal punto di vista dei Valyriani, ma era proseguita, raccontata dai Dorniani, popolo del sud del continente Occidentale, e che lui aveva avuto modo di studiare alla cittadella. L’ultima principessa Rhoynar, Nimerya, aveva radunato gli ultimi del suo popolo, principalmente vecchi, donne e bambini ed era partita a bordo di un’enorme flotta, composta da ogni tipo di nave, diretta verso l’ignoto, in cerca di speranza.
Era prima giunta presso le isole dell’estate, dove si era fermata brevemente a fare rifornimento, per poi ripartire ed arrivare, stremata ed affamata sulle coste del deserto Dorniano. Qui aveva bruciato la sua intera flotta, come simbolo del passato che si lasciava alle spalle e si era messa al lavoro, unendosi in matrimonio con un andalo ed aiutandolo in lunghi decenni a conquistare l’intera regione, unendo i Rhoynar agli Andali, dando vita al popolo e alla cultura Dorniana.
Non c’era molto altro da dore sui Rhoynar, perché la loro storia si intrecciava con quella del nuovo popolo, eppure in un modo e nell’altro la loro scomparsa da un continente aveva donato nuova linfa all’altro. Che poi non era esatto dire che i Rhoynar non esistessero più, il loro retaggio era ancora presente anche li, nelle popolazioni che abitavano in parte di Volantis e fuori nei villaggi e nelle altre città satelliti, solo che erano cambiati, così come lo erano i Dorniani. Che poi quale popolo non era cambiato nel tempo? Forse solo i Valyriani, o lo evevano fatto in tempi molto più dilatati, da non essere percepibili dai suoi contemporaei. Loro stessi, i figli del sangue antico, figli a loro volta della vecchia Valyria erano forse simili agli antichi Valyriani? No, anche loro, la loro cultura, era cambiata, senza che se ne rendessero conto. Anzi, era iniziata a cambiare ancora prima, quando la colonia indipendente dal potere centrale della libera fortezza aveva iniziato a costruirsi la propria identità.
Xerys aveva terminato il libro di studio, l’intera storia di quella parte di Essos occupata dalle libere città e poco altro. Eppure il continente orientale non finiva lì. Si estendeva molto più a levante, terre tamenti distanti da essere solo nomi sulla mappa e pensare che quando Valyria dominava conosceva ogni angolo di quelle terre e ogni popolo e ogni regno conosceva i signori dei draghi. Quanto in fretta cambiavano le cose! A ovest la maggior parte delle persone non conosceva nemmeno Valyria ed anche lì a volantis la memoria iniziava a venir meno. Pochi secoli erano in grado di cancellare millenni di storia, ricerche e scoperte che ora giacevano tra la cenere ed il mare fumante.
Cosa avrebbe riservato il futuro a Volantis? Alle altre città libere, a tutti loro? Lui non sapeva rispondere, alcuni divinità sembravano esserne in grado, senza essere però propensi a condividere con i mortali quello che il tempo aveva in serbo per loro.
701 parole.add da 700
tratto intendente
8 pe, storia essos 10, +10 affinità Rhoynar |
|
.
