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.Se la guerra con Qohor non era stata già deludente le recenti notizie che erano giunte non avevano fatto altro che appesantire la situazione:
dopo un periodo di silenzio delle nuove erano giunte per la prima figlia di Volantis e non erano favorevoli. Norvos, l’altra teocrazia, aveva deciso di scendere in campo al fianco dei Qohorik, loro storici alleati, contro le esigue forze volantiniane.
Ragionamento che chiunque avesse studiato un minimo i loro nemici avrebbe potuto prevedere, ma pareva che durante la sua assenza presso i regni del tramonto in quella città si fossero dimenticati come si pensasse.
All’interno degli Elefanti poi erano sorti pensieri bellici che mal si allineavano con i loro storici principi e da ciò ne era scaturita una guerra mal organizzata ed ora fomentata pure dall’alta sacerdotessa, secondo la quale R’hllor avrebbe concesso loro la vittoria e tante grazie. Eppure non aveva ancora visto cadere fuoco dal cielo e gli uomini che erano stati benedetti dal fuoco acceso dalla sacerdotessa stessa erano diventati carne da macello contro i fedeli dei preti barbuti e del loro Dio senza nome.
Questo cosa importava a Xerys?
Facile: una delle famiglie cardine del partito degli Elefanti, i Malreos stava spingendo per investire nel settore bellico per vincere la guerra il prima possibile.
Non che fosse un’idea sbagliata, ma peccava sotto diversi punti.
Il primo e più eclatante era che gli Elefanti non dovevano fare le Tigri, darsi alla guerra investendo in quel settore tutti i loro averi, altrimenti alle prossime elezioni gli elettori fra cosa avrebbero dovuto scegliere? Tra le tigri e coloro che si travestivano da esse?
No grazie.
Urgeva quindi trovare una diversa soluzione e per iniziare si era preso da solo la briga ed il gusto di dare a tutti il consiglio giusto, iniziando dal ricompattare il loro fronte prima di decidere una linea comune di azione.
Voleva sfruttare le ultime notizie per frenare i Malreos e convincerli che una guerra organizzata di fretta era una guerra persa e che se volevano vincere avrebbero dovuto ponderare attentamente le loro azioni.
Ovviamente dai Valaenor avrebbe detto le cose opposte ma dettaglio.
Si era recato al maniero dei Malreos per primi perché le loro idee erano quelle meno in linea con gli Elefanti e andavano placate prima che si potessero diffondere ad altri esponenti.
“sono Xerys Vin, figlio del Triarca Forin, vorrei conferire con il patriarca Taegor se è disponibile”
Si presentò agli schiavi alla porta, in attesa di essere introdotto.SPOILER (clicca per visualizzare)413 parole
si tenta di ricompattare il fronte degli elefanti. -
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Un particolare che sarebbe saltato subito all'occhio di Xerys sarebbe stata la numerosità delle guardie che sorvegliavano entrambi gli ingressi del palazzo dei Malreos; certo, era comprensibile che dopo l'attentato in cui aveva rischiato di perdere moglie e figlia Taegor volesse evitare di farsi trovare impreparato. Ma tale mossa, piuttosto lontana dallo stile discreto che aveva da sempre contraddistinto la famiglia della gemma rossa, poteva essere indizio di uno smottamento nell'animo del capofamiglia?
Fortunatamente il nome dei Forin era biglietto sufficiente ad aprire tutte le porte e in meno di quanto potesse aspettarsi Xerys fu introdotto alle stanze più interne del palazzo. Taegor sedeva ad un tavolo con le gambe arcuate coperte d'oro ed ebano della migliore qualità come piano. Accolse Xerys invitandolo a sedere di fronte a lui con un'espressione piuttosto distesa; se era preoccupato di certo non sembrava lo fosse dei Forin quantomeno.
"Ditemi, come stanno vostra madre ed il bambino? Bisogna sempre prendersi cura delle donne a ridosso del parto. Vi manda Adaro?". -
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Anche i Malreos erano agitati: guardie raddoppiate e sguardi tesi. Quelle Tigri maledette erano riuscite nel loro intento, spaventare tutti i loro alleati. Era pertanto necessario agire rapidamente per sedare la situazione e far tornare gli elefanti uniti e forti quel tanto da ricacciare le tigri nella loro tana.
Aveva scelto di partire da quella famiglia per un motivo pratico: un elefante che decideva di armare le truppe per spingere la guerra era scandaloso per la loro immagine pubblica.
Non aspettò molto prima di essere introdotto alla presenza del capofamiglia: la stanza ed il tavolo al suo centro sprigionavano opulenza e ricchezza, segno che la famiglia, almeno in apparenza era ancora forte.
Taegor appariva in forma, il volto disteso. O non era preoccupato dagli ultimi avvenimenti e dall'attentato ai suoi cari oppure lo nascondeva molto bene. Forse non era la preoccupazione a tormentarlo, quanto l’inattività che sembrava pronto a rompere, scatenando una guerra con forse troppa fretta.
"Ditemi, come stanno vostra madre ed il bambino? Bisogna sempre prendersi cura delle donne a ridosso del parto. Vi manda Adaro?" Subito al succo della questione eh?
“Mia madre e mio fratello stanno bene, vi ringrazio per l’interessamento. è pur sempre al terzo figlio e le cose sono andate per il meglio.”
Si sedette anche lui al tavolo, proprio davanti all'altro uomo.
“No, non mi manda mio padre. Sono qui per le ultime notizie che sono giunte a tutti noi e per quello che ne è scaturito. Sono preoccupato, sia come Elefante, ma come Volantiniano in primis, a cosa potrebbe succedere se non riuscissimo a venire a capo dei nostri disaccordi in tempi rapidi, visti tutti i predatori che ci circondano, dentro e fuori i nostri confini. se vogliamo uscirne vincitori non possiamo frammentarci”
Non voleva iniziare subito a torchiare l’uomo e sommergerlo con le sue idee, del resto Xerys a differenza di suo padre non era nessuno e ancor di più in quel momento era solo un ospite e gli ospiti potevano diventare sgraditi in poco tempo.
“Ammetto che quello che ciò ho sentito attribuito a voi mi ha fatto riflettere, ma preferisco non giungere a conclusioni affrettate.
Per questo sono qui, per chiedervi di darmi direttamente il vostro parere in merito e se vi compiace poi potrei suggerire una diversa soluzione che potrebbe diminuire gli spazi tra voi e gli altri, ed ovviamente indebolire al contempo le Tigri.”
Aveva fatto la sua apertura ed ora aspettava l’altra. Strano come la politica assomigliasse così tanto ad una partita a cyvasse, anche se la posta aveva un peso ben diverso.
Il succo della sua strategia si basava sulla tragica fine degli uomini delle tigri, benedetti dall’alta sacerdotessa in persona e caduti sotto le spade dei Norvosi. Se non era un segno divino quello che quella guerra non era voluta da R’hllor cosa lo era?
E dato che l’alta sacerdotessa si era così arditamente messa in gioco a favore delle tigri e della guerra, tanto arditamente si poteva far crollare la loro posizione, con queste nuove informazioni.
E Xerys si era preso l’onere di farlo, se voleva riunire gli elefanti e al contempo indebolire le tigri ed il culto.SPOILER (clicca per visualizzare)510 paorle. -
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"Non vi manderà vostro padre ma avete il suo stesso spirito, giovanotto. Farete carriera in politica quando ci decideremo a lasciarvi il posto." -Taegor si concesse uno sbuffo divertito ma fu solo un attimo prima di assumere un'espressione più concentrata che mostrava il rispetto che il Malreos provava nei confronti del figlio del Forin: "Immagino sappiate che la linea della nostra famiglia è sempre stata quella di badare ai nostri affari senza immischiarci in questioni che non toccavano direttamente le nostre rotte commerciali o i rifacimenti del porto o...beh avete capito."
Le mani dell'uomo si intrecciarono di fronte al suo naso: "Sfortunatamente benché non siamo andati a cercare i guai, quelli hanno trovato noi. Sapete della mia famiglia..."
E come non conoscere il fattaccio che, almeno come pretesto, aveva dato il via a tutta quella follia?
"Non ho la presunzione di credere che i qohorik avessero intenzione di colpire me, non pensate che la mia posizione attuale sia una sciocca ricerca di vendetta. Tuttavia l'attentato ha mostrato al mondo intero la nostra debolezza, siamo apparsi vulnerabili ed i nostri nemici non si esauriscono certo nelle mura di Qohor."
Si porse indietro, con la schiena contro la poltrona e lo sguardo rivolto stavolta verso l'alto: "Sono convinto che trattando con Qohor questa scaramuccia possa risolversi agilmente, ma sono al contempo consapevole che se ora lo facciamo, se concediamo una pace col denaro dopo le sconfitte sul campo...non faremo altro che confermare agli occhi del mondo che possiamo essere colpiti e affondati." -lo sguardo tornò finalmente su Xerys -"E cosa diremo a quel punto ai prossimi che verranno a bussare alla nostra porta?". -
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"Non vi manderà vostro padre ma avete il suo stesso spirito, giovanotto. Farete carriera in politica quando ci decideremo a lasciarvi il posto.
“vi ringrazio delle vostre parole e spero che in futuro, se mi dimostrerò all’altezza, di continuare a ricevere il vostro appoggio” tanto che c’era era meglio mettere le mani avanti anche sulla sua carriera politica. Gli alleati e sostenitori non guastavano mai.
“certo, alla fine è il principio di tutti noi giusto? Ci chiamiamo partito ma non siamo altro che una corporazione di interessi comuni, atte alla crescita nostra e dell’intera Volantis. Senza uno sviluppo economico la società finisce per stagnarsi e impoverirsi.” Rispose alla frase successiva.
"Sfortunatamente benché non siamo andati a cercare i guai, quelli hanno trovato noi. Sapete della mia famiglia..."
“Certamente, un fatto davvero riprovevole, ancor di più se penso che i responsabili che hanno permesso a certe persone di introdursi a Volantis non siano state identificate e avviate alla giustizia. Per fortuna però i vostri congiunti sono salvi, anche se posso immaginare la paura che devono aver provato.” *
Ascoltò in silenzio le restanti parole, prima di centellinare le sue in risposta.
“avete ragione ma vengo apposta a darvi un’altra possibile visione della questione.
L’attentato verso la vostra casa cos’ha dimostrato? Non che Volantis è debole, ma che siamo troppo concentrati su noi stessi per accorgerci dei pericoli esterni. I nostri conflitti con le Tigri ci hanno portato a cercare, anche a buona ragione, i nemici che abitano attorno a noi senza preoccuparci degli stranieri. La nostra forza militare è più forte di quella nei nostri nemici, ma siamo stati troppo freddolosi, irruenti nelle azioni militari.
Senza accorgersene ci siamo comportati proprio come le Tigri, che puntano sulla guerra come risposta primaria e ne hanno pagano le conseguenze perdendo la guida della nostra città.
Noi dobbiamo essere diversi, tornare sui nostri principi cardine ma non senza imparare da quanto successo.
Come dicevano i Valyriani: Lo jaelā lyks, jiōragon syt vīlībāzma**, se vuoi la pace preparati alla guerra.
Quindi questa è l’idea che vorrei proporre a mio padre a tutti noi Elefanti: per mantenere una pace economica dobbiamo dimostrarci forti, come avete appena detto. Quindi rafforza e addestrare l’esercito, ma utilizzarlo per pacificare i nostri territori, scacciare i nostri nemici e rafforzare i nostri confini.
Le altre città libere devono rendersi conto che finchè saranno gli Elefanti a governare Volantis non si spingerà mai nei territori delle altre città libere, ovviamente se non minacciata. Del resto l’elefante è un animale mansueto, fino a quando non si toccano i suoi cuccioli.”SPOILER (clicca per visualizzare)Tiretto di seduzione.
Affinità generale +77, attrazione +21, città libere +22, famiglie influenti +52, volantis +15, valyriani +21, culto di R’hllor +44
diplomazia 114, intrigo 62
Aveva messo sul piatto la sua idea, ma non aveva ancora finito, perché aveva pensato anche ai loro nemici.
“ovviamente mi aspetto che le Tigri si mettano di traverso, ma so già come ridurli al silenzio, sia i Nohgaris che i loro più recenti alleati, gli Areris.
Come avrete anche voi intuito gli uomini che sono recentemente stati sconfitti dai Norvosi sono gli stessi fanatici che il triarca Leavar ha reclutato e che l’alta sacerdotessa Kinvarra Areris ha benedetto sulla pubblica piazza.
Ora non so voi, ma se fossi nei nostri cittadini, e loro posso essere convinti della cosa; quando dei soldati ricevono la benedizione della massima carica vivente del culto di R’hllor e poi vengono massacrati da degli eretici, potrebbe venire da credere che R’hllor in persona sia contrario ad una guerra, no?”
E di certo l’alta sacerdotessa non si poteva rimangiare la benedizione impartita. Tutto quello che gli aveva detto nel tempio avrebbe potuto avere un senso, in caso di vittoria, ma ora che gli uomini delle tigri erano stati sconfitti a favore degli elefanti si era schierato anche il divino, volente o meno.SPOILER (clicca per visualizzare)645 parole
*non mi sembra che si sia mai indagato sulla questione.
** si vis pacem, para bellum. -
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Il Triarca soppesò molto attentamente le parole del giovane Xerys e non proferì parola per tutto il tempo, lasciando che il suo interlocutore potesse esprimersi nei modi e nei tempi che avesse trovato più opportuni. In un paio di occasioni gli occhi di Xerys avrebbero perfino potuto intercettare dei piccoli cenni della testa del Triarca, dei chiari cenni d'assenso di quanto stava ascoltando.
Fu però la fine del discorso che fece smorzare un po' il sorriso che stava sorgendo sul volto di Taegor.
"Vedo che il vostro viaggio nel continente occidentale non ha in nessun modo impattato sul vostro amore per questa città...vostro padre ne sarà certamente fiero...ciò che dite giovanotto non ha molti punti di debolezza, la difesa interna di Volantis dovrebbe essere la priorità di tutti, perfino di quella delle Tigri...ottenere il supporto della popolazione è da sempre il modo migliore per continuare a governare indisturbati...ed è quello che io e vostro padre abbiamo pensato, quando le Tigri fomentavano la guerra contro Qohor. I cittadini volevano vedere quella città bruciare e avrebbero ottenuto quella visione, con noi al potere o con le Tigri...purtroppo il nostro partito non è mai stato abili a guidare offensive" Per quanto ci fosse dell'amarezza per la sconfitta, non sembrava che Taegor avesse realmente a cuore quelle morti...d'altronde non era il compito dei soldati e degli schiavi dare la vita durante una battaglia?
"Reclutare e rinforzare le truppe degli Elefanti è certamente fattibile, anche se non sono cose che vengono attuate in poche settimane, vostro padre lo sa già molto bene, ne abbiamo discusso più di una volta...ma chiedo a voi la stessa domanda che chiesi a lui, se rendessimo pubblico una nuova ondata di coscrizione, gli animi di chi teme una guerra civile non si accenderebbero di odio e di paura?"
A quel punto incrociò le braccia
"Per quanto riguarda ciò che avete detto sul Signore della Luce...ammiro la vostra arguzia nel voler utilizzare il tema per smuovere i fedeli...ma sebbene non abbia alcun motivo per fermarvi in questa impresa, difficilmente vorrei vedere il nome dei Malreos affibbiato a dei possibili dubbi della nostra divinità. La religione è qualcosa di molto...molto...molto difficile da maneggiare, soprattutto per chi non gode del benestare degli Areris. Sarò molto schietto con voi, Xerys, sarei a favore di azioni mirate a destabilizzare le Tigri, ma non di certo per mezzo della Fede. Spero per voi che non stiate sottovalutando anche per un solo momento Kinvara, perché se in qualche modo dovesse riuscire a rendere i Forin nemici di Volantis...beh, non so quanto potrei e soprattutto vorrei schierare la mia famiglia a vostra difesa. Nonostante ciò, anche Kinvara immagino sappia che non può usare il suo potere per meri scopi politici, è una piccola brace che si sta preparando ad ardere chi si pone sul suo cammino, le Tigri hanno saputo sfruttare questa situazione meglio di noi...prima di noi."SPOILER (clicca per visualizzare)Il Triarca è sostanzialmente d'accordo con quanto hai detto sulla difesa interna di Volantis e, seppur con qualche dubbio, sarebbe d'accordo col il reintegro ed espansione delle forze leali agli Elefanti...per quanto riguarda però la tua idea sull'utilizzo della Fede, è piuttosto scettico e non si fa problemi a dire che se dovesse affondare con i Forin a causa degli Areris, ci penserebbe molto ma molto bene. -
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Evitò di dire quanto pensasse in quel momento, ovvero che il piano che le grandi menti degli elefanti era stato un po’ meh, come si era del resto dimostrato in quei pochi mesi. I cittadini si erano lasciati convincere da qualcuno, e potevo immaginare chi, ma loro erano stati anche peggio, preferendo assecondare piuttosto che condurre. Ma che ci poteva fare? Quel che era fatto non si poteva cambiare, solo evitare che peggiorasse ancor di più.
“quel che è stato è stato, è inutile penarsi per le scelte del passato, concentrarsi sulle prossime mosse sarà più utile a tutti”
se rendessimo pubblico una nuova ondata di coscrizione, gli animi di chi teme una guerra civile non si accenderebbero di odio e di paura?"
“Coscrizione? Perché dovremmo obbligare il nostro popolo a servire? Chiedetevi puttosto chi, dinnanzi ai nemici che sembrano vincerci su tutti i fronti non si offrirebbe volontario per difendere la sua terra? Il principio è lo stesso, l’obbiettivo anche, ma le parole che si usano per farlo, quelle fanno la diffirenza.
Chi oserebbe accusarci di una guerra civile, quando recluteremo soldati, volontari inizialmente, per sconfiggere veramente i nemici che hanno varcato i nostri confini, là dove gli uomini delle tigri, innalzati e riveriti, sono caduti sotto gli infedeli?”
A Xerys sembrava quasi di star avendo quella conversazione non con un uomo che aveva fatto della politica tutta la sua vita, ma un uomo vinto dalla paura di prendere qualche decisione.
“le Tigri hanno saputo sfruttare questa situazione meglio di noi...prima di noi.”
“e per questo è il momento giusto per prendere il loro posto, Kinvara presto si accorgerà di aver puntato sul cavallo sbagliato, con le notizie che sono arrivate. Schierandosi pubblicamente ha messo in pericolo la posizione della sua famiglia e forse altro, ma non conosco le fazioni interne del culto.
Noi potremmo essere un passo avanti, offrirle una mano, un nuovo cavallo su cui investire, una possibilità di non perdere la faccia davanti a chi ha ascoltato le sue parole e al contempo mettere ancora più in ombra le TigriSPOILER (clicca per visualizzare)344 parole
immaginavo fosse scettico, per questo avevo chiamato un tiro per convincerlo. -
.CITAZIONETiro di Seduzione Xerys vs Taegor
[Giudizio mod + Affinità bersaglio/10 + Liv Competenza Seduzione/2 + (Attrazione + Diplomazia)/4] - [Giudizio mod + Intrigo/2 + liv controspionaggio*5]
Giudizio mod Xerys= 6 circostanza 4 modalità 4 scrittura? 14 punti
Giudizio mod Taegor= 6 circostanza 2 modalità= 8 punti
Affinità Xerys vs Taegor= Affinità casata/2 + Affinità cultura/2 + Affinità culto/100*pietà controparte + Affinità tratto specifico/5 + Affinità pg= 77/2 + 37/2 + 44/100*50 + 0 + 0 = 38,5 + 18,5 + 22= 79
Sue robe in database
[14 + 79/10 + 0 + (21+114)/4] - [8 + 50/2 + 0]= (14+7,9+33,75) - (8+25)= 55,65 - 33= 22,65 Seduzione riuscita, Taegor è affascinato.
"Non vi si può negare che abbiate pensato proprio a tutto." -cercava di dissimulare la buona impressione che il ragazzo dei Foirin gli aveva fatto - "Rafforzare i confini grazie all'orgoglio cittadino, portare il Tempio dalla nostra per mozzare la controffensiva delle Tigri."
Taegpr restà in silenzio qualche istante: "Il problema è che una volta munta la vacca non gli si può rimettere il latte nelle mammelle."
Il Malreos si alzò in piedi e frugò tra le carte conservate in uno dei suoi scaffali fino a portarne fuori una mappa delle terre più occidentali di Essos che spiegò di fronte agli occhi di Xerys: "Le truppe di Qohor sono già a Selhorys. Possiamo organizzare le difese di Volantis e delle sue mura, ma non al contempo anche delle sue province esterne se la nostra avanguardia venisse sconfitta o dovesse ritirarsi." -le dita si spostavano sulla mappa ad indicare i punti di interesse -"Sappiamo che Norvos ha già accolto la chiamata di Qohor ma potrebbero non essere stati i soli. E se per mantenere la difesa delle province lasciassimo sguarnita la costa?"
A quel punto abbassò la voce per assicurarsi che non venisse ascoltato da orecchie indiscrete: "Ho saputo che le Tigri hanno già fatto la loro mossa. Pentos e Lorath. Non so se l'incontro è già avvenuto e di certo non ne è stato reso pubblico il risultato, ma se altre Città Libere sono state coinvolte, non passerà molto tempo prima che anche Qohor si organizzi in tal maniera."
Richiuse dunque la pergamena tornando a sedersi: "Vi ascolto, la prudenza e il consolidamento dei confini mi interessano di più di qualsiasi politica espansionistica. Rischiosa e spesso inefficace. Ma se questo carro di buoi è già in movimento, come contate di fermarlo? Pensate sarà sufficiente la parola di Kinvara, se pure riuscissimo a convincerla?". -
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Le truppe di Qohor sono già a Selhorys
Xerys guardò la mappa reprimendo un colorito insulto. Non era molto preparato sulle tattiche di guerra, ma almeno conosceva la geografia abbastanza da analizzare la situazione:
“la situazione è peggiore di quanto immaginassi, ma potrebbe essere più semplice del previsto ridurre i danni. Selhorys sorge a sud della confluenza del Selhoru con la Rhoyne. Se i Qohorik hanno attraversato l’affluente potremmo intrappolarli ed evitare che ricevano rinforzi:
l’unico modo per arrivarci è attraversare i ponti sul fiume lungo la pianura, altrimenti bisogna risalire il Selhoru fino alla sorgente, o dove l’acqua scende abbastanza da permetterlo. Peccato che le foci del fiume non sono altro che una palude, mortale per un esercito in marcia.
L’alternativa sarebbe passare la Rhoyne a sud delle rovine di Chroyane, marciare lungo le colline e riattraversare la Rhoyne prima di Valysar, ma in quel tratto il fiume è largo e insidioso.
Non conosco le nostre attuali forze, ne la loro disposizione, ma una spedizione potrebbe partire da Valysar, risalire il fiume e distruggere i ponti lungo il Selhoru, mentre le forze di Volantis potrebbero stringere i Qohorik, salendo dal Volaena e intrappolandoli tra l’esercito e le paludi.
Solo che per fare questo è necessario tutto l’esercito, non solo le forze degli Elenfanti. le tigri ci stanno mandando alla rovina!
E se per mantenere la difesa delle province lasciassimo sguarnita la costa?
“non ho notizie di problemi che possano provenire dal mare, e poi la nostra flotta saprebbe gestire una minaccia. Ricordo che mio padre aveva accennato a dei problemi con alcuni dei nostri capitani, forse qualche defezione a favore delle tigri, sarebbe rischioso allontanare l’esercito senza essere sicuri della lealtà dei capitani prima.
Ho saputo che le Tigri hanno già fatto la loro mossa. Pentos e Lorath
“la domanda è: a nome di chi hanno parlato? Loro o di Volantis?
Anche il questo caso si avrebbero delle alternative interessanti: un attacco a Qohor, scoperta per la mancanza dell’esercito, o un attacco alle retrovie di quest’ultimi.
Se mai questi aiuti dovessero palesarsi andrebbero tenuti lontani da Volantis, si tratta sempre di potenze straniere e non voglio sapere i nostri avversari cosa potrebbero aver offerto per un aiuto.”
si massaggiò le tempie. Tutta quella valangata di informazioni, in una volta sola, apriva talmente tante possibilità da confonderlo.
Ma stranamente fu la storia a venire in suo soccorso:
“se le tigri hanno agito… autonomamente sono andati contro le leggi di Volantis. Il triarca della guerra non ha mandato di trattare per conto della città, o mi sbaglio?
Se si riuscisse a ottenere, o far comparire prove di queste trattative si potrebbe accusare Nohgaris di cospirazione, ed entrambi ricordiamo cosa sia successo all’ultimo Triarca che ha provato a sovvertire Volantis, sebbene così si scatenerebbe una guerra civile, e non è un’opzione da considerare.
come contate di fermarlo? Pensate sarà sufficiente la parola di Kinvara, se pure riuscissimo a convincerla?"
no, non basterebbe, ma l’insieme di tutte queste faccende si.
L’alta sacerdotessa è il primo punto: se riusciamo ad ottenere il suo supporto molti si domanderanno il perché. Aggiungiamoci la notizia che Selhorys è sotto attacco, e che il nostro triarca di guerra e flotta è solo riuscito a reclutare quattro sbandati e a mandarli a morire chissà dove.
Aggiungiamo che poche azioni mirate dei nostri uomini, uniti a una retorica efficiente potrebbero rallentare gli eserciti nemici e portare a un modo di volontari pronti a difendere noi e le province.
Cosa provocherebbe tutto questo? Metterebbe davanti agli occhi di tutti che i Nolgharis non stanno gestendo la guerra. Loro che continuano a chiederla a gran voce non riescono a volgere a nostro favore un conflitto che si è spinto nei nostri confini e che anzi, facendo trapelare al momento giusto l’informazione che stanno chiedendo aiuti esterni, senza parlarne con noi Elefanti passerebbero per deboli, facendo passare la stessa Volantis per debole o peggio si potrebbe dire che stiano cospirando per assumere il controllo sacrificando le province.
Il fatto che siamo stati noi a scatenare la guerra verrebbe messa in secondo piano, da gestire in un secondo momento, magari con un cambio di guida al momento delle prossime elezioni.”
Si, era soddisfatto del suo ragionamento, per quanto ci fossero troppo se in gioco erano tutte tappe che si potevano raggiungere con il giusto lavoro.
“dovremmo scoprire di più sui contatti che hanno preso con le altre città libere e provare a immetterci nella trattativa. Abbiamo pur sempre due Triarchi e loro sono uno. Nonostante tutto ciò che sta accadendo siamo pur sempre noi ad avere la guida della città.SPOILER (clicca per visualizzare)760 parole
sono di fretta e nel week end mi sarà difficile rispondere. se non capisci qualcosa sentiamoci pure. -
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"Bisognerebbe ascoltare i Vollin, se siete certo che vostro padre non abbia approvato il contatto con Pentos e Lorath."-certo, i Malreos avevano la loro importanza in città e la loro voce era tenuta da conto dai Triarchi, ma non conosceva ogni decisione che avveniva nel palazzo dei "bottoni"; del resto Xerys conosceva in toto le scelte del padre? Poteva dirsi sicuro che non ci fosse Adaro dietro?
"Posso spingere i miei contatti per ricavare più informazioni da Thorano, ma per Adaro dovrete pensarci voi."
Se questo chiariva un poco la posizione di Taegor sulla faccenda "esposizione" delle Tigri, per tutto il resto il capofamiglia dei Malreos intendeva ricoprire un ruolo più defliato e prudente: "Parlare con Kinvara, radunare truppe e proporre piani di guerra...quello che mi state chiedendo è molto, giovane Forin. Devo pensare come prima cosa al benessere della mia famiglia."
Era in fondo pur sempre un uomo pratico, ma non avrebbe lesinato il suo aiuto ad una causa che poteva sposare i suoi interessi: "Ritirerò le mie richieste al Concilio, vi troverò le informazioni di cui ci siam detti e vi procurerò un incontro privato con Kinvara. " -l'uomo si portò la mano sul cuore -"Questa faccenda avrà il mio appoggio ed il mio voto quando sarà necessario, ma non mi esporrò oltre in questa fase.". -
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“non ne ho la certezza, non avendogli sentito dire nulla al riguardo, ma troverei irritante che se ne fossero a conoscenza avessero tenuto l’informazione per loro.” Suo padre nei tempi recenti non si era minimamente prodigato a tenerlo informato, nemmeno su ciò che lo riguardava direttamente e Xerys non poteva nascondere di non fidarsi più del tutto del genitore, che tra gli sbagli che aveva commesso e il lasciarlo allo sbaraglio nel gestire il compito che gli aveva affidato.
“non voglio sapere da chi avete ottenuto l’informazione sugli accordi, ne vi voglio obbligare a scoprire le vostre carte, ma sapreste… indicarmi, dove potrei sentire qualcosa in merito?”
Tanto valeva procurarsele di prima mano e giudicare dove lo avrebbero portato.
“vi ringrazio per questo incontro e per conclusioni a cui siamo riusciti ad arrivare. Prima di andare avrei un’ultima domanda per voi; se le mie intenzioni dovessero andare a buon fine, e gli Elefanti dovessero virare ad una politica un po’ più incentrata sulla difesa armata, come si siamo detti, credete che i vostri cugini, i Melerys, potrebbero valutare di affiliarsi a noi? Ora come ora sono neutrali, ma le loro preferenze agli ideali delle Tigri sono noti.
Potrebbero essere tentati, magari dall’avere un ruolo attivo nella gestione di queste ipotetiche forze… di difesa?”
Le forze neutrali poteva far pendere l’ago della bilancia dalla parte del vincitore, e non andavano sottovalutate, considerando quanto era successo con gli Areris e il vantaggio che aveva portato alle tigri.
I Melerys erano una famiglia antica e dal passato glorioso ma dal presente non proprio all’altezza, e l’assenza di conflitti non aveva giovato al loro nome.
Xerys sperava che, tentati dall’idea di guidare una forza militare contro le minacce che potevano minacciare Volantis, anche se non in atti di offesa, si sarebbero potuti riorganizzare in qualcosa di simile ai loro avi, solo dalla parte degli ElefantiSPOILER (clicca per visualizzare)311 parole. -
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"Vorrei poter rispondere alla vostra domanda con maggiore certezza, ma suppongo che a palazzo Vollin siano i più informati in merito." -quindi prima di congedarsi dal piccolo Forin si sarebbe impegnato a rispondere alla seconda parte della domanda -"Daerys al momento è particolarmente impegnato sul fronte occidentale hehehehe... dicono che abbia fatto sposare il suo primogenito ad una principessa oltre il Mare Stretto, magari potrebbe essere il momento di dare qualche responsabilità in più a Matarys." CITAZIONEAffinità Malreos +5
Affinità Elefanti +5
Affinità Tigri -3
Prestigio +3
+1 punto Diplomazia
1 punto Albero Qualità
Tratto Complottista! (se non ce l'hai già, non posso vederlo).
Visita ai MalreosSemi Xerys |
