Cavaliere del verbo
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Dopo aver terminato lo studio delle propaggini occidentali di Essos era pronto ad affrontare il libro successivo, grazie al quale avrebbe studiato i luoghi più esotici del continente, oltre a ovviamente la loro storia.
Il primo luogo, o regno che avrebbe studiato era relativamente vicino, ovvero Yi ti, che si trovava oltre la desolazione rossa. Si trattava di un regno antichissimo al cui origine era un misto tra storia e religione:
Anticamente si racconta infatti che tutte le terre tra il Mare di Giada e il Mare dei Brividi , le Montagne delle Ossa e la Desolazione facevano parte del Grande Impero dell'Alba e cadevano sotto il controllo del Dio-in-Terra , l'unico figlio del Leone della Notte e della Fanciulla fatta di luce, due importanti deità di quel paese, se non le più rappresentate e adorate.
Effettivamente anche a Volantis stessa, per via della sua posizione verso oriente, c’era un piccolo tempio dedicato a quei due dei, dall’architettura molto particolare, con tetti arcuati in ceramiche rosse e finestre in sottile carta ottenuta dal riso. Bello a vedersi, architettonicamente gradevole ma poco funzionale. Tornando al libro questo Dio-in-terra
Si dice che abbia avuto cento mogli e abbia regnato per diecimila anni, prima di ascendere alle stelle per unirsi ai suoi antenati.
Forte degli studi da poco conclusi sui valyriani gli veniva da pensare che per aver regnato, simbolicamente con tutta probabilità così a lungo, aveva ottenuto ben poco, con un regno che non si era mai espanso verso le terre confinanti.
Una volta asceso gli successe il figlio maggiore, l' Imperatore delle Perle , che governò per mille anni. Fu seguito dall'Imperatore di Giada , dall'Imperatore della Tormalina , dall'Imperatore dell'Onice , dall'Imperatore del Topazio e dall'Imperatore dell'Opale , che regnarono tutti per secoli.
Se stavo capendo qualcosa di questa cultura così remota era che dovevano amare molto le pietre preziose e semipreziose, visto come chiamavano tutti i loro governanti.
La causa della brevità di ogni regno, via via sempre minore era da ricercarsi nell’umanità che diventava avida e corrotta, causando problemi e commettendo atrocità sempre peggiori. All'Imperatore Opale successe sua figlia, l' Imperatrice Ametista . Suo fratello minore la uccise e usurpò il trono e si autoproclamò Imperatore Bloodstone e iniziò un regno di terrore, praticando arti magiche oscure e negromanzia ed imponendo l’ adorazione di una pietra nera caduta dal cielo. Vedendo l’abominio compiuto dalla sua discendenza il leone della notte fece calare una lunga notte, sguinzagliando i suo demoni per il mondo.
Anche questo passaggio gli ricordava qualcosa, ovvero quanto aveva studiato del culto di R’hllor. Sul grande estraneo e la notte che era calata sul mondo, coincidenza curiosa. La domanda era, chi aveva copiato chi? O quale divinità si era rivelata con due nomi differenti?
Poteva scoprire qualcosa di più al tempio del Leone della notte lì a Volantis volendo, ma non era quello il momento opportuno per farlo.
La punizione del Leone della notte fece crollare il grande impero dell’alba, dalla cui ceneri sorse l’impero d’oro di Yi Ti. Da quell’evento ad oggi undici dinastie si sono susseguite alla guida dell’impero. Il passaggio da una dinastia all’altra non furono quasi mai pacifici, ma decretati da guerre e tumulti, lunghi anche più di un secolo.
L’apice del potere dell’impero d’oro si ebbe sotto la dinastia verde-mare, i quali conquistarono Leng e resero tributari Qarth, l’impero Ghiscari e Asshai delle ombre, prima che un cambio di dinastia gli fece perdere i domini conquistati.
Terminata la fase più mitologica si era passati ad un elenco di dinastie, imperatori, conquiste e disgrazie in quello che non era altro che una cronaca molto stringata degli eventi più importanti e sebbene coprissero millenni interi Xerys non dubitava che a Yi ti ci fossero ancora intere biblioteche che ospitavano i testi dettagliati di ogni singolo anno. Il loro numero doveva essere spropositato.
Anche se alcuni passaggi avevano un certo interesse, come
Chai Duq , il quarto degli imperatori gialli, sposò una nobildonna di Valyria e tenne un drago alla sua corte.
Che gli orientali potessero avere qualche uovo stipato in qualche baule dimenticato? Mandare un’ambasciata solo per quello sarebbe stato volgare oltre che rendere Volantis patetica ai loro occhi.
Sorvolò sulle conquiste e le sconfitte militari di cinque o sei dinastie, che tanto riguardavo territori che avevano cambiato nome troppe volte per essere ancora riconoscibili sulle sue mappe, per arrivare all’ultimo paragrafo:
Al giorno d'oggi, Yi Ti è governata dal diciassettesimo imperatore azzurro, Bu Gai . Tuttavia, la quantità di potere che possiede è debole rispetto a quella degli imperatori-dei più antichi, e i governatori locali e gli esattori delle tasse si sono ritagliati un centinaio di principati tra le province, Inoltre, un generale chiamato Pol Qo si è autoproclamato il primo degli imperatori arancioni, elevando la sua città a capitale.
Quindi il grande impero era debole, frammentato e in guerra? Beh, era comprensibile perché non accoglievano estranei dentro i loro confini. Non voleva far vedere quanto poteva essere facile invaderli. Se solo non fossero stati così lontano sarebbe di certo stato un’ottima preda su cui riversare i malumori delle tigri stesse.
848 parole, add da 800
tratto intendente
10 punti esperienza, Storia del continente orientale 1, Affinità Vassalli +5 |
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