Votes taken by Albi_96

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    ritardo potentissimo....
    uff


    Ausel • 9 febbraio • Mattina • Strade di Myr - fucina


    La figura incappucciata si fermò per un momento, apparentemente sorpresa dal coraggio o forse dalla follia di Ausel. L'acqua che sgocciolava dal suo mantello formava piccole pozzanghere scure sul pavimento di pietra della bottega. Un breve sorriso sembrò formarmi sulle labbra nascoste nell'ombra del cappuccio prima di rispondere con una voce calma ma carica di un freddo intento.

    "Scommetto che il Dio della Luce avrebbe i suoi piani per te, ragazzo, ma dubito che comprendano l'unirsi a me." La sua mano stringeva fermamente la lama "Non sei qui per caso, dici? Il segno ti ha chiamato, ah, e se fosse realmente così? Forse, allora, dovresti ascoltare più attentamente."
    L'uomo fece un passo avanti, riducendo ulteriormente lo spazio tra lui e Ausel. "Ma se sei veramente inviato dal Dio Rosso, dimostramelo, dimostraglielo. Non con parole vuote, ma con azioni. La luce non si nasconde nell'ombra, non si ritrae di fronte al pericolo."
    Dal modo in cui parlava, era chiaro che l'intuizione di Ausel fosse stata corretta.
    "L'Alta Sacerdotessa Kinvara ci aveva detto che avremmo trovato alleati, non immaginavo così presto, però...bene"
    Lo sguardo dell'uomo si diresse verso il fabbro.
    Kayax, il tuo contributo è stato prezioso, rintracciare tutti quegli sporchi myrensi sarebbe stata dura senza il tuo aiuto, peccato che in passato tu abbia deciso di tradire chi ti aveva fatto nascere. Lo sguardò passò ad Ausel.
    "Quest'uomo ha tradito la nostra Città, ancor prima di rinnegare il Signore della Luce. Il suo scopo di espiazione è dunque giunto al termine, ora può morire."
    "Cosa? NO! NO! Io...io...io vi ho indicato le persone, vi ho detto delle fucine che lavorano per la milizia!! No, no!"
    La figura incappucciata sorrise, questa volta visibilmente nonostante gli occhi oscurati dal cappuccio. "Sì, hai servito il Dio della Luce, ma il tradimento non può essere lavato solo con servizio, Kayax. La redenzione completa richiede un sacrificio finale, e il tuo tempo è giunto. E inoltre, lavori tanto quanto loro il metallo, e non possiamo permetterci questo".

    Parole: 322

    Termine: 12/5
  2. .
    Perfetto!
    Apri pure un add tutorial a Volantis!
    Qui il regolamento per aiutarti: x
    Una volta scritto nella sezione di Volantis x, linkami pure qui per la valutazione:
    x

    In seguito arrivo io per la quest introduttiva
  3. .
    Leonard Marbrand • 25 febbraio 286 • Roccia del Drago




    "La Profetessa Illyria"
    Ripeté, questa volta inserendo anche il nome che aveva sentito.
    Se si erano strutturati in modo così verticale, alla base doveva esserci una cieca fedeltà...agli Dei o a chi doveva parlare per loro. In fondo quegli uomini forse pensavano anche di essere nel giusto, come lo pensavano i nobili che continuavano a servire la famiglia dei Targaryen. Peccato che si sbagliavano e non c'era altra soluzione se non quella estirpare quelle convinzioni. In fondo però, non erano altro che nemici che già si combattevano tra loro, perché non farà azzannare tra loro le povere fiere, prima di terminarle entrambe?
    "Capisco...allora mi recherò da Sorella Unella" disse con un segno del capo, prima di bloccarsi per sentire gli ulteriori ragionamenti del fanatico...il falso re...su qualcosa concordavano dunque.
    Ho aperto la semi col maestro di Capo Tempesta appunto per far aggiornare Leonard di cosa è accaduto dopo la morte del Vecchio Leone. La questione dell'Ovest è già di sua conoscenza.
    A volte, per quanto gli uomini cerchino di seguire la Luce della Vecchia, ci sono forze più oscure che riescono ad annebbiare quel cammino, il falso Re lascerà dietro di sé dolore e tragedia, ma non è l'unico, perché tutti quelli che lo seguono si sono fatti colpevoli di aver tradito gli Dei e i loro figli.
    Incrociò le braccia...forse anche su quello avrebbero concordato.
    Avrebbe potuto perdonarlo il Guerriero per non aver reciso quella testa in quell'istante? Il Padre aveva a cuore il piano più grande che stava cercando di salvare?
    In preghiera avrebbe dovuto riflettere su ciò.
    "Ed è importante come dicevo che i giovani crescano con questi dogmi...mostratemi la via per la torre del Drago Marino, dunque, e se le lame non saranno ammesse, le lascerò ai miei fratelli qui presenti. la fede protegge chi la protegge."
    Mise una mano all'impugnatura del Nightrider, pronto a sganciarlo dalla cintola e lasciarlo al suo primo ex-schiavo.

    Parole: 308

    Perdona il ritardo, ora posso tornare più spedito coi post!
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    Ciao e benvenuta! Vedo che ti hanno già dato qualche consiglio, in caso di dubbi non esitare a chiedere!
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    Scusa per il ritardo


    Ausel • 9 febbraio • Mattina • Strade di Myr


    Quando la porta della bottega finalmente si aprì, un istante di silenzio accolse Ausel, quasi come se l'interno si fosse cristallizzato in attesa di capire chi avesse osato interrompere il lavoro di quella giornata tempestosa. La figura del fabbro era alla porta, proprio sull'uscio, i suoi lineamenti duri illuminati dalla luce soffusa proveniente dall'interno. Una grossa cicatrice sulla guancia sinistra che si sovrapponeva ad una bruciatura nello stesso punto. Dietro di lui, per un attimo, Ausel avrebbe potuto giurare di cogliere un movimento, come se qualcuno o qualcosa avesse velocemente trovato rifugio nell'ombra, ma il momento passò così velocemente che non ne fu certo.
    "Posso... aiutarti?" La voce del fabbro era profonda, ma un filo di esitazione sembrava intrecciarsi alle sue parole, come se fosse stato colto di sorpresa o fosse riluttante a lasciar entrare qualcuno.

    Con le vesti zuppe, Ausel estrasse la pergamena, un gesto secco sotto lo sguardo scrutatore dell'uomo di fronte a lui.
    Il fabbro fissò la pergamena, e per un momento il suo volto si contrasse in una maschera di preoccupazione malcelata. "Ehm" balbettò, con uno sguardo che rapidamente balzò da Ausel alla pergamena e poi di nuovo al giovane uomo. "Forse, forse dovresti... entrare." Le sue parole si interruppero come se cercasse di guadagnare tempo, forse per pensare a cosa fare o dire dopo.
    Se Ausel avesse accettato e si fosse tolto dalla tempesta, la porta si sarebbe richiusa alle sue spalle isolandolo dal diluvio. Il fabbro sembrava cercare le parole giuste e l'atmosfera calda della bottega avvolse Ausel, offrendo un temporaneo sollievo dal freddo. In fondo negli interni non era così diversa da quella di Merion. Guidato verso un angolo più riservato della stanza, dove l'aroma di metallo caldo erano meno soffocante, Ausel si trovò di fronte al fabbro che, con un'espressione ora più composta, ma ancora con tracce di nervosismo, sembrava pronto a parlare.
    "Quella pergamena..." iniziò il fabbro, la voce ora un sussurro carico di tensione. "Dove... dove hai detto di averla trovata?" La cautela con cui pronunciò le parole suggeriva che la risposta avrebbe potuto avere conseguenze inaspettate.
    Di questo poteva esserne certo.

    Tutto questo capita se accetti di entrare, altrimenti resti all'uscio.

    Parole: 342

    Termine: 14/4
  6. .
    Leonard Marbrand • 25 febbraio 286 • Roccia del Drago




    La Profetessa? Per quanto volesse cercare di dissimulare il suo stupore, non era così facile. Da quanto i Sette Dei avevano bisogno di profeti e profetesse? Non erano le religioni di Essos a necessitarne? Aveva sentito parlare a Myr di donne capaci di guardare addirittura nelle fiamme, credendo di vedere chissà quale futuro.
    Eresia, nient'altro.
    "Mmmh" commentò con un breve segno d'assenso quando quell'uomo gli disse tutti quei nomi. Potevano davvero aver rivoluzionato così tanto i dettami e i dogmi della Stella a Sette Punte? Come poteva essere nato tutto così in poco tempo sotto l'occhio dei Septon? Come mai i Cavalieri che avevano giurato agli Dei non si erano mossi per porre fine a tutto nel giro di pochi giorni?
    "Ti ringrazio per le informazioni" continuò, evitando però di rispondere al "fratello" con un termine uguale. Non erano fratelli, su questo c'era poco da discutere.
    "Sono gli Dei ad aver guidato me e le navi fino a questa fortezza, sotto il segno che vedi sulle nostre vele, e ancor più è la sicurezza e l'insegnamento impartito ai giovani e agli infanti che mi ha portato a voi, motivo per cui desidero parlare con chiunque si occupi di tale istruzione. Sono molte le storie che vengono raccontante al di fuori di queste coste ed è necessario che i giovani...che i giovani crescano con i giusti insegnamenti." E di certo non erano quelli di quei pazzi fanatici.
    "Non si entra armati? Oh...capisco...privare un devoto del Guerriero della propria arma non è forse privare lo stesso Aspetto del suo Cuore?
    Si dice che siano i nobili a credere che la loro sicurezza si annidi nel disarmo altrui, noi figli degli Dei non dovremmo invece avere fede che siano loro a proteggerci?"

    A quel punto abbassò lo sguardo vistosamente, osservano la propria lama ricurva.
    "Questo continente non fu conquistato con la potenza delle mani, dico male? Non sono stati i nostri antenati a insegnarci il valore di una spada di ferro contro quella degli uomini di queste terre che portavano con loro ancora il bronzo."

    Parole: 334
  7. .
    CITAZIONE (Ascalon @ 20/3/2024, 14:47) 
    Ambizioni immortali
    Eivor cerca di spingere lo zio a nominarlo cavaliere, così da accrescere la sua fama e la sua credibilità con l'esercito che dovrà comandare

    LucianiGDR ti assegno anche questa visto che comunque la mia semi non andrà molto per le lunghe. rispondi entro il 28!
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    Unica cosa (non mi ricordo se te l’avevo detto) non puoi ricreare un PG originario delle terre dell’ovest.
    Per il resto hai carta bianca
  9. .
    smettila di andare ai rave
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    Ausel • 9 febbraio • Mattina • Strade di Myr


    "Mmmh" fu l'unico borbottio del fabbro nei confronti di Ausel quando questo si scusò con lui per aver messo in dubbio la sua memoria. Non disse altro, segno che probabilmente con l'età e il passare degli anni doveva aver capito quali erano le questioni da farsi scorrere addosso e quali invece meritavano di essere prese più sul personale.
    Thorian, dunque, accettò la richiesta del ragazzo di portare con sé la pergamena, osservando con una leggera espressione di preoccupazione. "Prendila pure" disse, facendo un gesto con la mano verso il foglio bagnato. "Spero solo che questa faccenda si risolva nel migliore dei modi, se dovesse concretizzarsi in qualcosa".
    A quel punto, l'uomo appoggiò la schiena ad una delle pareti della bottega "Devo essere sincero, Zagreus? Non mi meraviglierebbe che la milizia sia scappata alle prime gocce di pioggia, saranno andati a rintanarsi nella caserma più vicina ad aspettare che torni il Sole. Tsk, questa guerra sarà un disastro..." A quel punto approfittò per collegarsi all'altra domanda fatta da Ausel ma già dallo sguardo nei suoi occhi si poteva capire che non avesse la più pallida idea di cosa stesse succedendo in realtà "Di certo sarà qualcosa di grosso, non una spedizione punitiva nelle Terre Contese...forse vorranno punire direttamente il nuovo Arconte di Tyrosh per chissà quali malefatte...magari sarà stato proprio lui a uccidere il predecessore" Da buon Lord, Ausel sapeva bene che un accusa del genere se fosse stata pronunciata nelle Terre dell'Ovest da parte di un membro del popolino e se fosse arrivata alle orecchie sbagliate...beh, si sarebbe potuta tradurre solo in una sentenza di morte per chi avesse messo in giro tale pettegolezzo.

    Salutato il fabbro e approfittato della breve Ausel si avvicinò alla bottega del fratello dell'uomo appena conosciuto. Come indicato era alla fine della via e non ci vollero più di tre minuti a raggiungerla. Essa faceva ad angolo con un'altra strada. La prima cosa che avrebbe potuto notare è che la porta era ben sigillata con un grosso lucchetto che dava sull'esterno. Tuttavia, la sua attenzione sarebbe stata catturata anche da una pergamena simile a quella vista sulla bottega di Thorian, affissa vicino alla finestra, anch'essa chiusa. La pioggia scrosciante rendeva difficile vedere chiaramente, ma il simbolo sembrava familiare.
    Prima di poter fare qualsiasi mossa, avrebbe sentito anche il vociare di due guardie poco distanti, appena al di là dell'angolo e che si riparavano sotto la tettoia della bottega sul lato delle via che incrociava con quella da cui era arrivato. Entrambe sembravano concentrate sulla loro conversazione e non si accorsero minimamente della sua presenza.

    Allora, la bottega pare chiusa. Ci sono due guardie sull'altra via che non si sono accorte di Ausel e sembra che anche questa abbia la pergamena.Pari con loro? Tenti di entrare forzando il lucchetto? Prosegui verso l'altra bottega?

    Parole: 425

    Termine: 28/2
  11. .
    Ausel • 9 febbraio • Mattina • Strade di Myr


    L'uomo di fronte a lui ascoltava attentamente le sue parole, riflettendo sulle implicazioni di quanto aveva appena scoperto.

    "Zagreus" disse Thorian, pronunciando il nome con una nota di rispetto nella sua voce, ”ciò che dici è preoccupante. Se qualcuno vuole sabotare le botteghe che lavorano per la città, potrebbe esserci qualcosa di più oscuro in gioco." a quel punto però sorrise "Ma non mi getterei a capofitto in ipotesi così drastiche, anche se ammetto che potrebbe essere una storia abbastanza interessante da raccontare al mio giovane nipote". Ancora una volta sembrava che quello che si stava agitando più di tutti era Ausel stesso…era forse la natura del Tasso o solamente Myr e la sua gente aveva dimenticato cosa avesse voluto dire andare in guerra?
    ”Mi stai dando dello smemorato, ragazzo?” pur dicendolo guardò ancora una volta la pergamena come gli era stato suggerito ”starò invecchiando ma se questa figura avesse qualche significato per i fabbri di Myr di certo lo saprei” incrociò le braccia
    "Alla fine di questa via troverai una seconda forgia, è di mio fratello, Ephraim" disse bruscamente, i suoi lineamenti si indurirono tradendo un'ombra di dolore nascosto, poi sospirò, la sua voce roca carica di amarezza "Abbiamo litigato tempo fa su questioni di famiglia. Non l'ho più visto da allora, se non passeggiare per la via. Non so dunque se abbia la stessa pergamena che mi hai mostrato. In alternativa a circa due strade di distanza verso il porto ne troverai una più piccola, appartenete ad uno straniero, ormai è a Myr da più di dieci anni, non ho mai capito da dove venisse ma era qualche cittadina vicino alla Città Libera di Volantis.

    In ogni caso, se hai qualche prova a tuo carico ti consiglierei di andare dalle milizie, un paio di uomini sono sempre anche fuori dalla mia, porta, maledetti impiccioni, oggi però stranamente non si sono fatti vedere. Ragazzi che vogliono giocare ad andare in battaglia nel Mare di Myrth ma che scappano alla prima pioggia…tsk. Comunque i climi sono agitati, ragazzo, la milizia sarebbe certo interessata al fatto che qualcuno potrebbe voler danneggiare i propri affari…ma se fossero solo dei ragazzini più giovani di te intenti in qualche gioco per le strade, credo che nessuno ti toglierebbe molte, molte giornate buttato in qualche cella delle caserme"

    Difficile capire a quale versione delle due credesse di più quell’artigiano.

    Parole: 394

    Termine: 20/2
  12. .
    Leonard Marbrand • 24 febbraio 286 • Notte • SALA DELLE UDIENZE




    "Vi ringrazio per il consiglio, Mia Signora, spero che non si arrivi a tanto ma se così fosse, spero che gli Dei ascoltino la nostra supplica e mi concedano di mostrare l'ardore che alberga nelle mie ossa." abbassò per qualche secondo la testa in segno di ringraziamento, anche confortato dal fatto di non sentire più la voce del cavaliere petulante.
    Così come fatto dalla Lady durante la lettura della lettera, anche Leonard decise di far esprimere, a quella che era al momento l'unica che poteva prendere decisioni importanti, tutti i dubbi, le perplessità e...le richieste?
    Leonard non aveva mai messo in minima considerazione che avrebbe potuto ottenere una vittoria su ogni fronte in quella sala, su qualcosa avrebbe dovuto cedere...eppure, ciò che la donna aveva appena mostrato, era una crepa capace di distruggere l'intera torre di un castello. Non c'era niente, ma niente, che una madre avrebbe fatto per assicurarsi la salvezza del figlio...e, probabilmente, ancor di più sarebbe stato di una nonna nei confronti di un nipote.
    "Il coraggio di cui mi fate promotore credo sia nullo in confronto a quello di cui dovrebbe essere insignito vostro nipote, Lady Baratheon" quella contrattazione non era certo conclusa e quel "Baratheon", detto quasi con un sussurro, era tutt'altro che scelto a caso.
    "Le notizie dei ribelli della Fede sono giunte perfino nel continente orientale, una fiamma divampata dalla bocca di un drago che nemmeno noi Andali siamo riusciti a domare." Mise le mani dietro la schiena e per qualche secondo guardò verso il soffitto della sala.
    "Se due spedizioni militari sono andate a mal fine, chiedervi di preparare la flotta di Capo Tempesta non porterebbe altro che altra morte, forse perfino quella di vostro nipote...nonostante ciò, Roccia del Drago non può che essere raggiunta che via mare."
    Riabbassò lo sguardo.
    "Non sono un cavaliere, Mia Signora, ma i comandamenti degli Dei mi imporrebbero di difendere anche l'ultimo dei fattori se minacciato da dei folli che credono di essere i nuovi fedeli dei Sette Dei, pertanto non posso rifiutare la vostra richiesta nei confronti del giovane Lord Baratheon. La sua salvezza sarà la mia nuovo missione, e pregherò gli Dei che lo facciano restare in salute fino a quando potrò riportarlo a casa illeso, lo giuro sugli Dei."
    Mise una mano sul pettorale d'acciaio, vicino al cuore.
    "Comanderò io stesso la mia nave fino a Roccia del Drago ma a questo avrei bisogno di farmi accordare due richieste: insieme ai guerrieri che mi hanno accompagnato da Essos, vi sono altri uomini e donne inermi che sperò possano trovare riparo in un accampamento fuori Capo Tempesta, in attesa del mio ritorno.
    Inoltre, se la follia di questi uomini è solo in minima parte uguale a quella che immagino, vorrei chiedervi di farmi accompagnare da una singola vostra nave da guerra. Ora che la mia promessa è stata enunciata, darò la vita per salvare vostro nipote ma non posso promettere che del sangue non venga versato. La Madre ci insegna di aver misericordia per le persone che hanno perso la via, ma quando gli occhi sono accecati così tanto non vedere nemmeno la luce della Lanterna..."
    Non terminò la frase.
    "Non sono da sottovalutare, in ogni caso...avrei bisogno che i vostri velai preparino delle vele bianche, con nient'altro che delle stelle a sette punte ricamate. Così come le corazze e le armi dei vostri soldati, se vorrete accordarmeli. Niente deve ricondurre a Capo Tempesta se non vogliamo compromettere la vita di vostro nipote."
  13. .
    Vidya Bolton• 30 gennaio 286 • Città delle Tombe -Studio di Lord Dustin• Tramonto


    Lord Dustin si passò ancora una volta una mano sulla barba ispida, contemplando le parole uscite dalla bocca di Vidya. L'atmosfera nel piccolo studio era carica di tensione, e la gravità delle implicazioni pesava sulle spalle di entrambi. Volenti o nolenti, quella era una situazione che doveva essere affrontata e non si poteva sperare che fosse il popolino a farlo.
    "Sarò onesto con voi, Lady Vidya" la voce era roca, come se fosse appesantita improvvisamente da qualcosa.
    "Da una parte mi rendo conto che le vostre parole espongono una situazione che non può essere liquidata facilmente. Essa, ammetto, è più intricata di quanto ognuno di noi avesse potuto immaginare inizialmente."
    Tossì
    "Ma dall'altra, non posso neanche rimanere in attesa di qualche spiraglio che potrebbe mai giungere...Se Lord Jason Mallister fosse coinvolto in qualche modo, abbiamo il dovere di affrontare la questione con serietà e determinazione."
    Lord Dustin fece una breve pausa, le dita tamburellando leggermente sul tavolo.
    "Apprezzo la vostra breve lezione di botanica, Lady Vidya...e capisco il senso dietro la figura della radice...ma lasciate che vi racconti una breve storia, una di quelle che mi porto dietro da molti, molti anni. Quando ero giovane vi era un cavaliere al mio fianco, si occupava di tenermi al sicuro e di tanto in tanto avevamo la possibilità di confrontarci con la spada e con l'arco. Era più di un semplice e devoto soldato di Casa Dustin, era un vero amico. Un giorno, ancora non riesco a spiegarmelo, una banale ferita sulla caviglia ne comportò una profonda infezione che poté essere curata solo con l'asportazione da parte del Maestro dell'intero piede. Una terribile perdita ma almeno il peggio era stato scongiurato. Passarono poco meno di due mesi e la salute di Ser Allewn peggiorò, con l'infezione che in qualche modo si era aggrappata all'intero arto destro. Il Maestro consigliò a quel punto di portar via l'intera gamba. Un'attività a cui non voletti assistere ma gli Antichi Dei avevano buon riguardo per chi aveva operato nel giusto come Ser Allewn. Riuscì ad usare perfino delle stampelle di legno e continuare a vivere per altri circa cinque mesi...Poi, questa malerba, come l'avete chiamata...trovò altro a cui appigliarsi. Beh, sembrate essere una donna perspicace, non serve continui.
    No, Lady Vidya, ci sono passato e per esperienza sappiate che non tutte le cose possono essere estirpate alla radice, pensando di risolvere la situazione...quando qualcosa si diffonde...solo il fuoco può portare beneficio...ora è da capire quanto questa eresia si sia diffusa."

    Smise di tamburellare.
    "Tuttavia, la giustizia richiede prove, e prima di condannare dobbiamo esaminare attentamente ogni dettaglio. Un'indagine approfondita, condotta con imparzialità, è necessaria per stabilire la verità. Questo vorrebbe il nostro Lord Stark."
    Quando il discorso si spostò sulla proposta diplomatica della Lady Vidya, il Lord alzò leggermente un sopracciglio, riflettendo. "Una missione diplomatica potrebbe essere la chiave per risolvere questa crisi senza dover ricorrere alla guerra. Dobbiamo cercare la verità e, nel contempo, evitare di precipitarci in conclusioni affrettate che potrebbero portare a un conflitto aperto. Allo stesso tempo, Lord Flint non è uno sprovveduto."
    Aprì e chiuse la mano sinistra un paio di volte.
    "La vostra prospettiva è preziosa e sono disposto a considerare la via della diplomazia che avete citato, ma solo se questa via porti ad avere Lord Mallister in questa sala, esattamente di fronte a me, dove dovrà rispondere di quanto accusato. Mi assicurerò della imparzialità della situazione ed eviterò che Lord Flint richieda la testa del Lord o della figlia...al cui proposito, spero che anche lei venga condotta qui...tutte le domande devono trovare risposta, anche se queste potrebbero non piacerci."

    Errore mio, dovevo passare ieri a coprire Fre, scusa!

    Allora, il Lord potrebbe venirti incontro nella via della diplomazia...ma alle sue condizioni. Vuole che Lord Mallister e Josephine vengano portati al suo cospetto.


    Parole: 589

    Termine: 29/1
  14. .
    Ahah c’è ancora la ferita aperta nello staff per i Dothraki 😂😂
    Per PG maschili o femminili parte tecnica non cambia quasi nulla, gli attribuiti li puoi distribuire come desideri, ovviamente ci saranno grosse modifiche nel giocato, l’ambientazione è medievale dopotutto!
    (Con vantaggi e svantaggi per ambo i sessi)
  15. .
    Benvenuto! Prenditi il tempo necessario per guardare un po’ le ambientazioni e capire le basi del gdr! I nostri jolly e uccelletti sono qui anche per aiutarti a capire le meccaniche e costruire la scheda.
    Per i bruti, anche jaston ha un PG dell’Oltre, può darti alcune dritte ;)
229 replies since 28/8/2014
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