A volte serve arrivare al fondo per risalire

Quest Riven Yronwood

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Re

    Group
    Corte del Forum
    Posts
    20,703
    Prestigio
    +99

    Status
    Anonymous
    26 Gennaio 286・Porte di Yronwood・Yronwood
    ➠Riven Yronwood
    C'erano voluti due giorni, due giorni di per battagliare, due giorni per scandagliare quella residenza in collina, due giorni per capire che quello che cercavano era fuggito, perso, scivolato tra le mani. Ora, erano lì, alle porte di Yronwood, mentre la fila degli uomini che si erano prestati a quella missione rientrata in città. Chi ferito, chi acciaccato, chi portava su di una barella i defunti - tanti, troppi - che quella missione aveva causato per cosa? Un pugno di mosche!

    Riven osservava la colonna marciare in città, quell'ufficiale in congedo al servizio di suo padre era al suo fianco "Milady... vi assicuro che abbiamo provato in tutti i modi ad aprire per tempo quella botola ma erano già fuggiti" disse Ygor quasi ringhiando tra i denti deluso di come, de facto, fosse andata la cosa. L'uomo le avrebbe tratteggiato un quadro che anch'ella, in prima persona, aveva potuto vedere bene. Gli avversari del Sentiero Luminoso avevano venduto cara la pelle, i vertici presenti in quella villa sulle colline erano fuggiti da un tunnel che presumibilmente portava lontano - o forse in città? - e tutta l'operazione si era de facto esaurita in un fallimento ahimè per tutti loro.

    Videro entrare l'ultimo fante entro le porte della città di suo padre, Ygor allora la esortò "Non abbattetevi, a volte serve arrivare al fondo per risalire" quello che rimaneva da capire era cosa lei volesse fare ora con il Sentiero Luminoso ancora una volta a piede libero. La catena di quella Setta era ancora stretta attorno alla città della sua famiglia? Che canali avevano con la capitale? Come poteva incidere per arginare quei ribelli? Molti i punti interrogativi che l'avrebbero tediata oltre a dover giustificare - prima o poi - il fallimento. Suo padre le aveva dato corda, circa, insomma le aveva comunque dato fiducia e gli uomini che l'avevano accompagnata non erano certo dei tirapiedi. Però avevano comunque fallito.

    Ripartiamo da qui (!)
    chiuderò e riassumerò l'altra ma intanto andiamo avanti qui SlasherShane

    parole: 319//

    Il tempo di risposta disponibile é una settimana dall'ultimo post. Se si é impossibilitati a rispondere nel tempo stabilito basta comunicarlo nel topic assenze informando su quando si tornerà attivi. Se non ci saranno comunicazioni, il pg salterà il turno e sarà mosso come png dallo staff se necessario per quel turno. Ogni turno di *assenza*costerà un malus del 10%in punti esperienza.

    Il moderatore ha tempo una settimana per rispondere. Se é impossibilitato incaricherà un altro mod di occuparsene.
    Se dopo una settimana il topic non avrà ricevuto moderazione, i pg potranno proseguire in libera muovendo eventualmente altri png e riceveranno un "risarcimento" del 10% in punti esperienza a fine quest.

     
    .
  2.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Lord

    Group
    Dorne
    Posts
    5,122
    Prestigio
    +35
    Location
    Kekistan

    Status
    Offline
    Riven Yronwood assistette all'intera sfilata in silenzio.
    Braccia dietro la schiena tenute da una ferrea e rabbiosa stretta della mano destra sul polso sinistro. La schiena era retta e lo sguardo imperturbabile.
    L'operazione era stata un fallimento, non aveva trovato quei bastardi che anzi erano riusciti a difendersi più che bene e anzi anche a replicare ... avesse potuto avrebbe abbattuto ogni fottutissima chiesta del credo dei sette.
    Avrebbe, in quel momento, scuoiato ogni prete del cazzo per riuscire ad avere delle risposte che le permettessero di andare avanti con l'operazione ma ormai era saltato tutto.

    Nella mente di Riven c'era solo il clangore delle armi, il suono di ferite che si aprono e i colpi andati a vuoto, ogni colpo andato a vuoto che poteva cambiare la situazione.
    "Che fallimento. Che i sette siano maledetti ... loro e la loro setta di deficienti fanatici. Culto di figli di puttana, avrei voluto impiccarli uno per uno.
    Le loro cazzo di teste su una picca ... e invece questo. Dannazione ...

    I pensieri dell'Erede di Yronwood erano abbastanza violenti ma sapeva che quella rabbia non avrebbe portato a nulla. Non poteva fare altro che accettare il proprio errore e prendersi tutte le responsabilità.
    Non poteva fare altrimenti.

    - Non c'è da scusarsi Ygor. E neanche da rimproverasi. - replicò la bionda mentre si voltava lentamente verso di lui. Lo osservò per qualche attimo, la sua espressione non tradiva nessun sentimento negativo nei confronti del soldato - Eravate sotto il mio comando. Quindi ogni colpa ricade solo e soltanto su di me.
    Appena potrò andrò da mio padre, prima che mi richiami lui e gli dirò tutto chiedendogli cosa posso fare. Se quelli là si sono salvati, ora lavoreranno ancora più nell'ombra, quindi non ho modo, io personalmente, di ritrovarli. -
    effettivamente lei era un soldato, non certo una spia.

    - Qualunque cosa deciderà Lucian: Sarà giusta. -

    Riven tornò ad osservare la parata del fallimento finché questa non trovò la sua fine.
    "Devo difendere quei disgraziati che hanno appoggiato la mia operazione. I due civili, il mercante. Perché se il Culto vorrà vendicarsi partirà da loro. Quelli che non sono capaci di difendersi."

    Un ultimo sospiro sciolse la presa dietro le spalle permettendo alle braccia di toccare nuovamente i fianchi.
    - Chiederò a mio padre di trasferirmi fuori da Yronwood. La mia presenza qua potrebbe mettere in pericolo chi ha partecipato all'operazione ... e magari attirerò a me qualcuno che vuole vendicarsi. Sola, fuori città, o in un luogo poco difeso. Conta poco.
    Questa guerra è una mia guerra, sempre che Lucian sia d'accordo. Sono nelle sue mani: Accetterò qualsiasi cosa deciderà per me. -

    Non avrebbe voluto accettare qualsiasi cosa, Riven amava combattere a tutti i costi ma se il padre gli avesse chiesto di calmarsi e attendere qualche tempo: L'avrebbe fatto.

    - Ci andrò il prima possibile. Lascio a te qualsiasi cosa che vada sistemata. Parlare a possibili vedove e quant'altro. Io non sono la persona adatta a farlo. -
    E con queste parole, la Yronwood, prese a camminare, diretta al castello del padre: Sarebbe stata lei a fargli rapporto, il prima possibile.



    Parole: 519
     
    .
  3.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Re

    Group
    Corte del Forum
    Posts
    20,703
    Prestigio
    +99

    Status
    Anonymous
    26 Gennaio 286・Porte di Yronwood・Yronwood
    ➠Riven Yronwood
    Sarebbe stata dura, la ragazza figlia di quel signore ora avrebbe avuto di che affrontare in città se il culto occulto del Sentiero Luminoso si sarebbe voluto rifare su di lei ed i suoi alleati. Una strada tortuosa, ancor prima che in salita, ma tutto era affrontabile e la scelta di affidare a Ygor il consolare vedove e parenti non poteva che essere un'idea vincente "Aye milady, provvederò ma un soldato sa a cosa va incontro" e mentre la sua signora si incamminava a Palazzo dietro la colonna armata lui, per eseguire gli ordini, avrebbe preso un'altra strada.

    Il cammino non sarebbe stato lungo, Yronwood era una città - castello contenuta e il palazzo della sua famiglia non avrebbe distato a lungo. Gran parte degli uomini che l'avevano accompagnata in quella operazione si sarebbero diretti chi alle stalle, chi alle caserme, chi a casa mentre lei, Riven, era già a casa alle porte del palazzo degli Yronwood. Una picca sbattuta al suolo ruppe il silenzio, l'attenti di una guardia in segno di rispetto per, la seppur piena di polvere delle montagne, figlia del loro signore era una cosa dovuta. Poi il cenno verso le stanze nobili, un servo le avrebbe fatto trovare una tinozza per sciacquarsi all'ingresso della stanza dove, su di un trono ligneo scuro, il padre sedeva attorniato da tre scribi ed il maestro del castello. "Figlia!" esordì rallegrato "Ho saputo... una staffetta mi ha informato dell'esito infausto" non appariva scocciato "L'importante è che siate viva... raccontatemi" e con un gesto avrebbe congedato quella corte informale che lo aveva attorniato fino a prima.

    parole: 265//


     
    .
2 replies since 21/4/2024, 17:36   45 views
  Share  
.