Lezione 009 - Creature del Continente Occidentale

Role:Add (Fauna e Flora di Westeros)

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Alfiere

    Group
    Città Libere
    Posts
    4,931
    Prestigio
    +68

    Status
    Offline
    taverna
      Angus· taverna, Vecchia Città· 23 febbraio 286
    I
    l Maestro Biffus era rimasto molto in mia compagnia, offrendo servizio di insegnarmi tutto quanto potesse essere necessario per un potenziale Novizio presso la Cittadella. Avevo preso molto del suo tempo, abbastanza da trattenerlo fuori dal castello presso cui serviva oltre l’ora dei pranzi. Avendo servito io stesso presso una grande corte, sapevo che quello che sarebbe rimasto erano gli avanzi altrui, freddi e sporchi, e difficilmente le cucine si sarebbero impegnate per preparare un nuovo pasto solo per un individuo, non essendo lui neppure nobile. Mi permisi dunque di offrirgli un pasto dalla cucina di quella taverna presso cui avevo preso alloggio. Era un pasto più povero, ma il Maestro non fece critica di questo. Il piatto che ci venne portato era una zuppa di frutti di mare tiepida e un pane di grano duro farcito di carne bianca, di uccelli migratori cacciati alla foce del fiume.
    “Un cibo composto da creature di mare, di terra e di cielo, perfetto connubio per le creature di città che tanto si credono superiori alle altre, eppure spendono le loro vite solamente faticando nel cercare dal distanziarsi da loro. Vivere in edifici di pietra, vestire abiti di lana, dormire su letti di piume non ci rende meno creazioni naturali.” Il Maestro disse parole che sembravano molto sagge, nel mentre faceva un gesto così comune di sorbirsi la zuppa con il cucchiaio. Ma potevano essere anche corrette? Non avevo mai dubitato fino a quel momento di quanto mi aveva insegnato il Maestro, ma era una cosa quando mi insegnava della storia delle grandi casate. Non conoscevo le storie loro per confermare abbastanza che fossero reali le vicende, ma conoscevo già i nomi ed i loro simboli avendoli appresi al Nord. Ma dire ora che noi eravamo come animali, pesci, e addirittura piante? Se era vero perché non camminavo a quattro zampe e non volavo, non respiravo dentro l’acqua e non avevo radici? Cercai di trovare conferma nei miei dubbi, scherzando sulle sue dichiarazioni “Non sapevo avessero cucinato la zuppa in un vino forte invece di aver usato dell’acqua. Solo tre cucchiaiate e sta già iniziando a raccontare storie di fantasia.” “Mi consideri uno sciocco, giovane? Sono completamente consapevole delle mie parole, in questo caso sei tu ad essere lo sciocco per non riconoscere la verità naturale dei nostri corpi. Ogni Maestro che ha avuto modo di studiare i modelli anatomici sa come questi hanno molte somiglianze con i corpi degli animali. È un riflesso naturale per gli infanti durante il loro primo anno di età non inalare l’acqua quando sommersi, eredità di una possibile vita passata e marina. E pure le piante, esseri all’apparenza così differenti da noi, dipendono dal sole come noi uomini, per quanto ci crediamo superiori alla sua presenza. Prova a chiudere un uomo nell’oscurità, non per modo di dire come alcuni del popolo dicono fanno i Maestri della Cittadella, ma completa e pura oscurità per mesi, ed anche mantenendo normali ognuna delle altre sue caratteristiche quali il mangiare ed il bere, egli impallidirà e la sua forza calerà, proprio come una pianta. Dimmi dunque, non sono prove di una chiara comunanza?” Le sue parole sicure sembravano dargli ragione, ma era una tesi tanto estrema da rendermi ancora scettico. “Gli uomini possono credere di essere tanto diversi dagli animali, eppure devono avere molto in comune con loro per coabitare gli stessi spazi pacificamente. Pensa a quante volte nella nostra storia uomini da entrambi i fronti si sono combattuti, solamente perché esistevano minime differenze tra di loro. Invece noi viviamo con animali dall’Era degli Eroi e da tempo precedente. Le nostre case sono protette da cani di guardia, e i nostri cuori sono riscaldati da cani di compagnia. I greggi, animali anche essi, sono guidati da cani pastori, e i nostri pasti sul focolare sono mantenuti caldi e uniformemente cotti dal costante lavoro dei cani girarrosto. Questo è solo uno degli animali che vive nello stesso mondo che viviamo noi, e lui da solo già ricopre così tanti ruoli che un uomo è anche in grado di ricoprire. Come non è possibile notare l’evidente parallelismo tra noi e loro, dunque? Vi esiste pure una versione selvatica dei cani, i lupi, questi altri animali che si possono trovare solo in ambienti più selvaggi come i boschi o le brughiere, e a cui i cani assomigliano particolarmente al periodo infantile. Come essi esistono uomini selvaggi, i Clan delle Montagne dentro il Regno degli Arryn, e i bruti oltre la Barriera. Loro non sono più che pericoli senza cervello e capacità di adattarsi alla società civile come invece lo è stato il cane. Dimmi dunque, ti consideri più simile in questo caso ad un cane oppure ad un bruto?” La domanda del Maestro mi lasciò a riflettere, sul nostro posto nel mondo e chi eravamo.
    “I cani non sono gli unici animali domestici di questo continente. Insieme a noi vivono pecore, buoi, capre, maiali, cavalli, gatti, uccelli. Molti di questi possono essere tenuti solo per i loro prodotti, sia che li ricaviamo da loro in vita, sia che li otteniamo dalla loro morte. Questo può essere un argomento introdotto da chi sostiene tesi contraria a quella che vado descrivendo, ma qua si cade in errore se si crede essa sia meritevole di più di un semplice ragionamento. Dalle mucche otteniamo il latte, che può essere bevuto fresco oppure lavorato per produrre altri cibi. Ma loro da noi in compenso ricevono mangime, cibo per loro. Gli uomini tosano le pecore della loro lana, per lavorarla in vestiti caldi, e le pecore per ricompensa ricevono di vivere in stalle al caldo, invece di morire nel gelo esterno. Pure gli animali che noi macelliamo per la loro carne, a loro volta farebbero lo stesso con noi avessero la possibilità di mettere le loro mascelle sui nostri corpi. Non serve essere un Maestro per saperlo, basta domandare a qualsiasi allevatore come gli animali sono mangiatori opportunisti, capaci di adattarsi a mangiare qualsiasi pasto si offra loro.” Il Maestro aveva finito la sua pagnotta e ripulito il piatto, e sembrava anche aver finito con la sua tesi. Non ero sicuro dei punti che aveva discusso, ma potevo dire di esserne uscito più esperto a riguardo delle creature di cui aveva parlato, gli animali, i pesci, e le piante.


    Parole: 1049

    Ho imbastito il discorso sulla Fauna & Flora di Westeros come una descrizione delle somiglianze tra questi e gli esseri umani, da un Maestro di certo un po' alticcio
    Add Passaggio (1000 parole min), Studioso lvl 2
    Addestratore Maestro Biffus
    Tratto Studioso
    Requisiti Tratto Studioso (sì), Storia Westeros 10 (in Lezione 008)
    Ricompense 9 exp base

    Code highly influenced by SlasherShane's and »S«'s

     
    .
  2.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Alfiere

    Group
    Uccelletti
    Posts
    4,225
    Prestigio
    +196
    Location
    from the depths of the web...

    Status
    Offline
    Ottieni:
    9pe base +0pe lunghezza +2pe tratto +3pe mod = 14pe totali
    Sblocchi il lvl 2 del tratto Studioso
     
    .
1 replies since 23/4/2024, 03:15   17 views
  Share  
.