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    Era finita, Vicben abbracciò stretta sua moglie e tirò finalmente un sospiro di sollievo, era fiducioso nell’onore di quella gente, perlomeno verso la loro fede e solo ora sentiva che Olyvar e Oyra sarebbero stati finalmente al sicuro tra quelle mura.
    Sorrise timidamente alla donna cercando di passarle un minimo del suo ottimismo.
    Il resto della giornata passo in tranquillità… in effetti la prima giornata tranquilla da molto tempo, recuperarono Olyvar e si rifugiarono in una piccola insenatura sulla spiaggia lontano da tutti parlando di quello che avevano passato e del futuro, i loro volti sereni se non per le occhiate cariche di preoccupazione che ogni tanto venivano lanciate dalla coppia in direzione delle navi ormeggiate al largo.

    “Dobbiamo andarcene da qui… ora è il momento perfetto… dubito che ci diano la loro benedizione per tornare a westeros… e non sono neanche sicuro di poter farmi vedere così adesso…” Istintivamente passò la mano sulla cicatrice al collo “Ma possiamo andare verso est! Hanno un contatto e degli scambi con Essos non credo che faranno storie se gli chiediamo un passaggio… inoltre è la tua terra, sai dove potremmo rifugiarci per essere al sicuro!“

    Quando il sole iniziò ad arrossare il mare i due risalirono verso la fortezza, quella notte furono di nuovo l’uno dell’altra come era stato nel deserto Dorniano.
    “Io sono tuo e tu sei mia… ovunque andremo”
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    Vicben stava cercando di tenere a mente tutti i passaggi della cerimonia.

    Decisamente troppi... se due persone si amano perché bisogna complicarsi così tanto la vita?... no concentrato!... devi farteli più amici possibile e questo è il modo migliore! Se fai le cose per bene sia Olyvar che Oyra saranno al sicuro.

    "Siamo lieti che abbiate voluto accogliere questa scelta nella vostra vita! ... inginocchiatevi e pregate con noi"

    Vic si trattenne dal toccare la base del collo...

    Cazzo quanto brucia... e cosa non darei per stare con la schiena scoperta... hanno la mano un po' troppo pesante con le fruste...

    Poi finalmente arrivò Oyra e il dolore divenne roba di poco conto... bellissima come una notte del deserto, il bastardo strinse i denti nel vedere il suo incedere ancora leggermente incerto... se non fosse stato un suicidio per entrambi avrebbe volentieri staccato le palle a morsi a chi le aveva fatto questo.

    Si alzò e rimase in silenzio attendendo il proseguimento.

    "Puoi avvolgere il mantello sulle spalle della sposa per porla sotto la tua protezione..."

    Vic si mosse in maniera meccanica, come al solito il destino aveva iniziato a muoversi e lui lo avrebbe assecondato rimanendo a galla fino ad un porto sicuro, come solo il sand sapeva fare.
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    Benvenuto boss!
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    Era stato poco il tempo passato con le schiaviste... troppo poco... eppure Vicben non si era mai sentito così leggero come in quei giorni passati al fianco di Oyra, probabilmente lei lo aveva visto solo come un passatempo, un bel faccino attaccato a un corpo giovane e un cazzo divertente... ma Vicben aveva vissuto diversamente quell'esperienza... si era sentito libero, senza dover badare a mille etichette di palazzo e senza sentire le continue occhiatacce della corte sulla nuca.
    Nonostante sapesse degli errori che stava commettendo continuando a stare a fianco di quelle donne si era convinto che rimaneva un picco prezzo da pagare per poter vivere finalmente libero dall'ingombrante peso del suo nome... o meglio dal nome della sua famiglia...
    Quando finalmente Oyra gli aveva promesso di portarlo via con se lontano da quelle terre lui non ci poteva credere, finalmente avrebbe lasciato alle spalle quella sensazione di non appartenenza che si portava dietro da sempre... avrebbe decisamente fatto meglio a non crederci... il prezzo era una breve scorribanda a Ghaston Gray e poi sarebbero partiti per Essos... ma la vita non ti lascia mai portare a compimento i piani come vorresti, questo Vic lo comprese quel giorno.


    Vic cercò di sgranchirsi la schiena ma le fustate continuavano a bruciare,
    AH! Pure il marchio! Dopo volete a che una palla? Un pezzo di cazzo?

    Il bastardo fece spallucce e inclinò la testa di lato esponendo il retro del collo.

    "Direi che qui va bene"

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    Farseli amici iniziava a richiedere troppi passaggi per i suoi gusti ma ormai era sulla barca e toccava remare.


    ...

    Una volta marchiato avrebbe messo in atto la seconda parte del piano, fare in modo che anche Oyra fosse loro amica, ne avrebbe parlato con lei ma era certo che avrebbero visto di buon occhio la sua idea per lasciarsi dietro quell'isola.

    "Sentite, ora che ho iniziato il mio cammino verso i sette vorrei chiedervi se è possibile anche celebrare un matrimonio tra me e Oyra... nulla di sfarzoso sia chiaro... ma mi piacerebbe che il nostro legame sia riconosciuto anche dai sette"
    E da voi... così non vi verrà in mente di alzare mani su di lei o su Olyvar...

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    Vicben Sand•? Ottobre 286 • Roccia del Drago


    Vicben Sand non aveva avuto una vita difficile... era nato in una famiglia benestante senza dover mai soffrire la fame, e anche se la matrigna lo aveva sempre guardato come si guarda un grosso scarafaggio sul soffitto della sala dal pranzo e suo fratello lo aveva trattato come un deficiente suo padre non gli aveva mai fatto mancare nulla e l'affetto di sua sorella non l'aveva mai fatto sentire fuori posto; sì, spesso si era ritrovato a immaginare come sarebbe stata la sua vita se sua madre fosse rimasta con lui ma la malinconia non durava mai più dell'acqua sparsa sul deserto.

    Così era cresciuto Vic, ignorando le preoccupazioni e i pensieri sul suo futuro... tanto era un bastardo il futuro non aveva grandi piani per lui...

    Poi la vita di Vicben divenne difficile... la prima missione data dal padre, una grande opportunità! Responsabilità ed aspettative! Mal riposte... ma cosa avrebbe potuto fare? Pensare al futuro e fare scelte più ragionate? Ma come puoi pensare al futuro quando tutta la tua vita l'hai vissuta nel presente? E il presente in quel deserto era portare a casa la pelle e seguire Oyra sembrava l'opportunità perfetta... e quando la pelle fù salva rimase solo Oyra nel presente, e se fino a quel momento Vicben aveva ignorato il futuro si scoprì altrettanto bravo ad ignorare anche il passato...

    Inciampò sui suoi piedi e si riscosse dai suoi pensieri.
    "ma vaff..."
    Alcuni saltelli in avanti gli evitarono di stamparsi sul pavimento.
    "... no scusate ci sono"

    Riprese a camminare accompagnato dai dai suoi nuovi 'amici'.
    Come in passato il presente era diventato salvarsi la pelle... salvare la pelle sua, di Olyvar e di Oyra... e l'opportunità questa volta era diventare uno di loro.
    Deglutì saliva mentre procedeva per il corridoio.
    Solo continuava a chiedersi perchè cazzo servivano delle frustate per diventare uno di loro.


    308 parole
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    Benvenuta!
    Tranquilla io gioco qui da anni e probabilmente ne so più di fisica termonucleare che dell'ambientazione di got.

    Solo una domanda cosa preferisci tra tanti carlini o una valanga di carlini?
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    Vicben rimase fermo alla porta per qualche istante mentre cercava di identificare suo figlio.
    Troppo grande… troppo piccolo… biondo… occhio strani… ecco immagino sia lui.
    Prese coraggio e si diresse verso la ragazzina ed il bambino e si inginocchiò per guardarli negli occhi.
    “Ciao… è lui il figlio della donna di essos?”
    Più lo guardava più vedeva tratti familiari nel suo viso ma aveva bisogno di una conferma, la giovane annuì titubante.
    “Grazie…”
    Prese suo figlio in braccio con delicatezza come aveva fatto più volte con Rheagar.
    Da quando aveva saputo che non possedeva ancora un nome ne aveva pensati alcuni: Caleb, Rhaegar, Thored… non aveva un gran fantasia e gli unici nomi che gli venivano in mente erano quelli di persone che già conosceva ma mentre lo sollevava ripensò a quando anche lui veniva ancora tenuto in quel modo e decise.
    “Ciao sono il tu papà… e beh... te ti chiami Olyvar… Olyvar Sand”
    Sorrise al piccolo Olyvar soddisfatto.
    E a te ti ho trovato… ora manca da capire come tenere la mamma lontano da altri guai.


    170 parole
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    "Hai fatto un ottimo lavoro, cosa intendi fare adesso? Vuoi combattere anche tu per fermare gli eretici?"

    Bingo!

    Vic si asciugò la fronte con il dorso della mano e sorrise compiaciuto al cultista.

    "Uno come te ci farebbe comodo! Sono sicuro che i Sette Dei ti benediranno per la tua dedizione!"

    "Lo spero tanto! Ma non sono mai stato degno del guerriero sul campo di battaglia, sarei solo un peso... mi hanno raccontato il vostro piano per gli ostaggi potrei aiutare in quello! Non sarei buono neanche a prendere qualche attimo in più contro i cani del re..."
    Ripensava a quei macinacarne di Caleb, Red e Corinna mentre parlava e per nulla al mondo si sarebbe fatto trovare dal lato sbagliato delle loro lame.

    "... ma tenere a bada vecchi e poppanti? mi auguro di esserne in grado! poi quando gli eretici saranno distratti e confusi farò valere anche la mia lancia."
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    Benvenuto! ^_^
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    Preserata



    Vicben stava osservando pensieroso gli oggetti adagiati ordinatamente sul suo letto.
    Rum... petardi... salsa piccante... preservativi... puntine... scotch... qualche caramella... un sacchetto di rosmarino che non si sa mai...
    "Woof"
    "E croccantini d'accordo!"
    Agguantò una manciata di crocchette e le infilò nello zaino insieme a tutto il suo arsenale.
    "Venissero anche gli altri due avrei potuto mollargli qualcosa ma ti pare che si facciano una vita? Lily ha detto che voleva uscire con il suo 'Rhaegiuccio' bah chissà cosa ci trova in quel salame platinato... Matt non ne parliamo preferirebbe dormire con te piuttosto che incontrare altre persone... mi passi quella?"
    Il carlino sbavò felice sulla scarpa destra mentre la consegnava al suo padrone.
    "Oh beh si perderanno una gran serata"

    Caricò Rhaegar sotto braccio e uscì in direzione della scuola.

    "IO VADO! SE VOI NERD CAMBIATE IDEA SAPETE DOVE TROVARMI!"

    ---

    Arrivò prestissimo come programmato, si era dato appuntamento fuori dalla palestra con Corinna per nascondere l'attrezzatura.

    "Pronta per la serata migliore della nostra vita?"
    Bevve un lungo sorso di alcol e passò la bottiglia alla rossa.
    "Stasera l'unica minaccia è la Prof Aconè ma ho un piano per neutralizzarla"
    Mostrò i preservativi.
    "Appena arriva Caleb glieli infilo in tasca così non appena quei due andranno in 'presidenza' per 'parlare' del 'percorso scolastico' li troveranno e non si faranno vedere fino a serata terminata"

    Diede un grattatina dietro l'orecchio a Rhaegar mentre osservava il sole toccare l'orizzonte.

    "Ora non ci resta che aspettare gli altri."


    Edited by Rasta_BE - 23/8/2022, 12:39
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    Scena 1

    Rhaealla che piange


    Vic sputò un paio di capelli bianchi.
    odio le parrucche...

    "Coff coff... ehi come pensate che possa piangere su Damon Arryn in coma se non vedo nessun Damon Arryn? Stupidi tagli al budget... oh beh"
    Puntò l'indice verso Rhaegar.
    "Bang"
    Il carlino si cimentò nella migliore interpretazione di 'fare il morto' che i sette regni avessero mai visto e rimase steso, lingua di fuori e pancia all'aria.
    "Eh bravo Damon"

    ---

    "PERCHE'?! Come si è arrivati a questo?!"

    La regina era inginocchiata sul corpo immobile di Damon singhiozzando.

    "Non è abbastanza? Non è forse un tormento l'esistenza? Gli uomini dovrebbero lavorare per alleviare questa sofferenza! Non trovare modi per peggiorarla!"
    Si alzò in modo teatrale rischiando di lanciare la parrucca alle sue spalle.
    "Quanti figli e padri dovranno morire prima che questa spirale si fermi? Madre senti il pianto degli orfani! Piangi con loro così che gli uomini possano ascoltare le tue lacrime e smetterla con questa follia"
    Si lasciò cadere nuovamente sul corpo del molossoide mentre si immedesimava nella parte.
    "E' inutile... E' tutto inutile... questo sangue porta solo altro sangue... altre vedove che guardano l'orizzonte chiedendosi se verranno mai più amate... altre madri con il peso di nomi che non potranno più pronunciare... una spirale di sofferenza senza fine..."
    Tirò rumorosamente sù con il naso.
    "Pioverà sangue e la terra si aprirà rivelando il suoi orrori ma l'essere umano continuerà a bramare il sangue caldo che bagna le sue mani e i suoi piedi"
    Il carlino allungò la lingua per asciugare una grossa lacrima che stava scendendo sulla guancia della regina.
    "... quando anche l'ultima gola verrà tagliata tutto questo sarà stato vano"
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    27 DICEMBRE 285 • FORTEZZA ROSSA – Da qualche parte nelle cucine - Mattina



    “Wof”
    Rhaegar sbadigliò annoiato mentre guardava il padrone.
    “Si hai ragione ma era l’idea migliore che mi è venuta in mente”
    Vic diede un’altra occhiata ai piccoli petali dentro alla boccetta.
    “E poi se funziona verrà una delizia”

    –--

    L’invito al matrimonio era stato completamente inaspettato, sapeva che tra il cugino e la tyrell correva più che semplice simpatia ma mai si sarebbe aspettato un matrimonio.
    Matrimonio…
    Aveva trattenuto un brivido ripensando a Rhaegar e Lily.
    No... c’è tempo per quello… resta concentrato… cosa si fa ai matrimoni? Ci si veste bene, si mangia, ci si bronza… e si portano regali agli sposi! Cazzo! Cosa gli regalo?

    Sprecò un giorno a scervellarsi su cosa avrebbe potuto donare a due delle persone più ricche dei sette regni.
    Spada a Caleb e gioielli per Aconè? No scontato… Sapda per Aconè e gioielli per Caleb?
    Quasi si strozzò pensando a Caleb con indosso una tiara.
    “ARF!”
    Il carlino protestò rumorosamente quando il suo pisolino venne interrotto dai colpi di tosse del Sand.
    “Coff! Serve qualcosa di un po’ più fantasioso… Cough!”
    Guardò contrariato il dolcetto che aveva appena attentato alla sua vita.
    “E se…”

    --

    Una torta! Cucinare gli era sempre venuto bene ma una torta normale non bastava per poter essere considerata un regalo degno delle nozze di due lord.
    Per studiare un dolce all’altezza passò intere mattine per le vie della capitale in cerca di ispirazione, voleva qualcosa di memorabile… ma i segni della guerra ancora erano evidenti, le merci scarseggiavano e la possibilità di imbattersi in qualche raro e sorprendente ingrediente si dissolveva sempre più, mentre il giorno del matrimonio si avvicinava.

    Il colpo di genio si presentò quando arrivò davanti a una piccola drogheria, aveva sul bancone un grosso mazzo di rose appena tagliate, l’odore dolce lo avvolse.

    Rose… i tyrell hanno le rose nello stemma… Aconè è una tyrell! E se facessi una torta che sa di rose? Rose per lei e … metalupo per lui? Infilo zephyrus nella torta?

    Si diresse verso al castello mentre pensava a un piano per infilare il lupo nella crema.



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    “A colore ci siamo… spero di esserci anche a sapore”

    Guardò nuovamente la boccetta di liquido rosa, aveva messo in infusione qualche petalo fresco in della grappa, la teoria la conosceva ma fino all’ultimo non era stato certo che avrebbe funzionato.
    Strinse i denti mentre stappava il suo esperimento, immediatamente la stanza venne invasa dal dolce profumo di un campo di rose.
    Vicben sorrise a Rhaegar mentre questo annusava l’aria sorpreso dal nuovo odore.

    “Abbiamo la rosa! Ora dobbiamo infilarla in una torta”

    Richiuse la boccetta e la ripose con delicatezza sul tavolo vicino agli altri ingredienti.
    Non aveva idea di quante persone sarebbero state invitate quindi aveva abbondato.

    I sacchi di farina sarebbe bastato per sfamare un piccolo esercito, aveva dato fondo ai suoi pochi averi ma era certo che il risultato sarebbe stato perfetto.

    “Mettiamoci al lavoro.”

    Il progetto era semplice, le torte sarebbero state a quattro strati, ogni piano avrebbe alternato uno dei due sapori, scorza di limone e liquore di rose per Aconè e menta per Caleb, era giunto alla conclusione che il sapore freddo della menta avrebbe rappresentato egregiamente il freddo nord degli stark… e non aveva trovato un modo per rappresentare il sapore di metalupo senza cuocere zephyrus.
    Tra i vari strati avrebbe messo della frutta e miele, e petali di rose e menta sopra tutto per guarnire le sue creazioni.

    Sorrise mentre fissava il capelli in corta coda.
    “Dovevio fare il cuoco non il nobile… sarebbe stato tutto più semplice.”

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    il sole stava già scendendo quando finalmente finì la sua impresa, cinque enormi torte erano pronte, non aveva considerato che le cucine sarebbero state in servizio per il resto del del banchetto nuziale e non era riuscito a fare in fretta come avrebbe voluto, ma era soddisfatto, inoltre era anche riuscito a mettersi d’accordo con il capo cuoco le avrebbero portate direttamente al momento giusto dopo la cerimonia alla fine del banchetto.

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    27 DICEMBRE 285 • FORTEZZA ROSSA – Verso il Parco degli dei - tramonto




    “Lo sapevo che avremmo fatto tardi! Sbrigati!”

    il carlino sfrecciava tra i corridoi del castello dietro al bastardo mentre fuori già iniziavano a accendersi le prime torce.

    “Giuro sui sette che la prossima volta ti lavi da solo! Come cavolo fai a puzzare così tanto? Non tu muovi da mattina a sera!”

    Il cane ansimava allegro felice della corsetta serale con il padrone.

    “Arf! Arf!”
    “Speriamo che ci facciano entrare”

    Aveva optato per per un vestito semplice, la sua camicia rossa più pulita e una giacca a maniche corte di un colore simile, aveva anche perso tempo a sistemarsi i capelli con diverse treccine.

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    La cerimonia era già iniziata naturalmente, Vicben incontrò diversi sguardi sospettosi e vagamente irritati dalle guardie mentre sgusciava con Rhaegar in braccio tra gli invitati.

    Dalle troppe guardie! Caleb si è portato dietro tutto l’esercito?

    Erano presenti diverse facce note ma nulla spiccava come il ramarro con acidità di stomaco, Vic gli lanciò diverse occhiatacce prima di concentrarsi sugli sposi.

    Oh naturalmente c’è anche il cagnolino del re…

    Il Karkastar si guadagnò la stessa dose di occhiatacce ricevute da ikarus mentre la cerimonia proseguiva.

    Vicben
    Rhaegar
    Pensato

    Flashback
    Allora: 60 minuti 853 parole
    miniriassunto: Come regalo porto agli sposi 5 grandi torte alla frutta, rose e menta, mi accordo con le cucine in maniera che vengano portate con il banchetto, arrivo in ritardo a cerimonia già inziata.

    uso tutti i miei 18 dragoni per le spese di ingredienti. (se a parere di mod non bastano dimmi subito che vedo di usare anche il credito lord)

    Descrizione torte: due impasti di pandispagna uno aromatizzato con menta mentre l'altro scorza di limone e liquore alle rose disposti in maniera alternata a frutta e confettura per un totale di 4 piani a torta, la guarnizione è fatta con miele, petali di rose e ciuffetti di menta (sto provando a mettere in campo le mie bassissime capacità grafiche per portare una rappresentazione visiva ma sono ancora in alto mare)

    Vestito di esempiojpg
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    FB_IMG_1463569173874
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    vicvarys
    pensato



    "Ed ora è con immenso piacere che vorremmo annunciarvi qualcosa di molto più lieto delle questioni di guerra... "

    Il cuore di Vic aveva appena ripreso il suo normale ritmo, il Re lo aveva perdonato! Anzi si era complimentato con lui.

    Magari mi sono sbagliato... il re infondo è una persona simpatica...

    "...qualcosa che porterà gioia, che porterà pace..."

    Si insomma ha fatto casini con il regno, sembra che la guerra sia colpa sua... ma è in tempo per rimediare!

    Sorrise e si voltò verso Lily per discutere sulla condotta di Rhaegar.

    Dopotutto è lei quella brava a capire tutte queste cose politiche e diplomatiche, se non ricordo male aveva già conosciuto...

    "...Lady Lilyanne Martell, Vipera di Mare, Principessa di Dorne, si unirà in matrimonio con Re Rhaegar Targaryen. Salutate la futura Regina."

    Il bastardo stava sorridendo alla sorella.

    ... Rhaegar ...


    Lily avanzava tra i presenti lasciando il bastardo sorridere al nulla.

    ... matrimonio ...

    Lily stava parlando ai presenti, sicuramente il suo era un ottimo discorso, erano sempre ottimi discorsi i suoi.

    ... Lily ...

    Vic stava ancora sorridendo quando finalmente realizzò.

    ... Lily è la futura regina ... la regina è la moglie del re ... per essere marito e moglie bisogna prima sposarsi ...

    Vic non stava più sorridendo.

    "Ma che cazzo!"

    L'esclamazione non era rivolta a nessuno se non a sua sorella, la sala si era svuotata e rimanevano solo loro due.

    "Davvero?! Secoli che non ci vediamo! Westeros che brucia! Nostro padre morto, Matt a fare chissà cosa a casa e tu ti sposi lui?!"

    Vicben guardava Lily scioccato, cercava di capire se stesse dicendo sul serio.


    Rhaegar non è una persona simpatica.

    268parole
    post breve e divertente in pieno stile vic
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    Vicben non incontrò grandi difficoltà nel muoversi attraverso al castello, non sapeva dove si fossero spostati gli scontri ma era certo che la battaglia non fosse ancora finita.
    Stiamo vincendo o non sarebbe così calmo... probabilmente Caleb starà sterminando i pochi soldati che ancora resistono, mi dispiace per loro.
    Si fermò un attimo a esaminare un elmo abbandonato per rimetterlo di fianco al suo defunto proprietario una volta constatato che era troppo grande per lui.
    Mi chiedo quante battaglie ci saranno ancora dopo questa, Rhaegar ha un cazzo di drago non può sistemare per se queste faccende. sarebbe più rapido e più... pulito
    Scostò con il piede un braccio mozzato per cercare eventuali armi ancora in buono stato.
    Rumore di passi e ferro che sbatteva lo misero sull'attenti, lancia davanti e gambe pronte nel caso fosse stata necessaria una ritirata tattica;
    dal fondo del corridoio comparve la scudiera di Caleb a capo di un nutrito gruppo, il bastardo si scansò rapido per lasciar passare la truppa capeggiata dalla furia rossa.
    Oh beh se Corinna viene da quella parte sicuramente non saranno rimasti nemici vivi... ottimo!
    Aspettò che gli uomini lo superassero per continuare la sua caccia al tesoro tra i cadaveri, seguì la traccia di sangue e corpi mutilati fino ad arrivare davanti a quella che doveva essere l'armeria.
    Vediamo cosa mi hanno lasciato...

    Io continuo il loot fino ad arrivare all'armeria
24 replies since 12/11/2014
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