Votes given by JamesR

  1. .
    Il Nord torna e, quando torna, non perdona



    Prossimamente in tutte le sale cinema di Westeros
  2. .
    • 30 settembre 285 MATTINA • Pressi di Delta delle Acque • Freddo- Pioggia e Lampi • Selenya

    Non succede nulla di rilevante.
    I png continuano a fare quel che facevano nel turno precedente.










    • 30 settembre 285 MATTINA • Delta delle Acque/ CORTILE • Freddo- Pioggia e Lampi •

    Non succede nulla di rilevante.
    I png continuano a fare quel che facevano nel turno precedente.






    • 30 settembre 285 MATTINA • Delta delle Acque/ PRIGIONI • Freddo- Pioggia e Lampi •

    Non succede nulla di rilevante.
    I png continuano a fare quel che facevano nel turno precedente.









    • 30 settembre 285 MATTINA • Delta delle Acque/ CUCINE E MAGAZZINI • Freddo- Pioggia e Lampi •

    Non succede nulla di rilevante.
    I png continuano a fare quel che facevano nel turno precedente.









    • 30 settembre 285 MATTINA • Delta delle Acque - CAMMINAMENTI SUPERIORI• Freddo- Pioggia e Lampi • Jadros, Tosco, Osmund

    Il povero Jadros non ricevette alcun conforto dal Karstark, ma per sua fortuna il Lord di Arbor si stava dando da fare per trovare una soluzione al destino che altrimenti avrebbe afflitto entrambi. I prigionieri sembravano piuttosto convinti che Tosco e Caleb li avrebbero scuoiati vivi se non avessero collaborato per risolvere il problema che loro stessi avevano creato, ma sembravano anche piuttosto terrorizzati dall'eventualità di non farcela per la verità.
    "Non avete ragione di farci del male, siamo disposti a dirvi tutto ma non sappiamo molto."-il Wayn prese a parlare quando lo Stark si fu allontanato rivolgendosi esclusivamente dunque al Redwyne e al dimenticato Snow.
    "Ci è stato dato da Ser Lawrence, il Comandante della Guardia cittadina. Diceva che è un veleno dell'Essos ma non sappiamo dirvi altro né dove si trovi un antidoto. Lui o il Maestro sicuramente sapranno di più senza dubbio. E' a difesa delle prigioni, il Maestro invece in biblioteca."
    Il Comandante dei mercenari trascinati dal Karstark si strinse nelle spalle; qualunque fosse l'origine di quell'arma non proveniva dalle loro tasche.
    Spossatezza e bruciore intorpidivano le membra dei due ragazzi.

    • 30 settembre 285 MATTINA • Delta delle Acque - Corridoio orientale • Freddo- Pioggia e Lampi • Vicben

    Il cammino del bastardo di Olyvar lo portò fin nel corridoio orientale della Fortezza di Delta delle Acque in mezzo ad una formazione di picchieri alleata che sembrava sorvegliare l'ingresso di una torre. Alle scale c'era un solo cavaliere nemico, pronto a dare la vita pur di impedire a chiunque di passare, eppure effettivamente nessuno dei presenti sembrava intenzionato a voler proseguire ma solamente a difendere la posizione. Cosa stava accadendo? A Vicben importava qualcosa di scoprirlo?



    • 30 settembre 285 MATTINA • Delta delle Acque - Torre degli ospiti• Freddo- Pioggia e Lampi • Edwin, Corinna

    Mano a mano che la battaglia procedeva, i soldati nemici si ritiravano verso i piani superiori sotto la spinta della carica del piccolo Roote e dei suoi uomini. Qualcuno provò a fermare quell'avanzata tentando di colpire in pieno petto Edwin sulla scalinata.
    Il sacrificio degli uomini del Nord aveva permesso alla Forrester di farsi strada fino agli appartamenti superiori, quelli dedicati alla nobiltà più in vista del castello.
    Alla fine della stanza vi era la scalinata che conduceva al camminamento superiore e proprio da quella porta un volto conosciuto raggiunse Corinna, quello di Red Karstark seguito da una formazione compatta di uomini. I due avrebbero avuto poco tempo per i convenevoli poiché due spade erano già pronte ad incrociare le loro. Non c'era alcuna difficoltà che venissero confusi con altre persone: stemma del Leone sul petto, capelli biondo come grano.
    Alle loro spalle eccola lì, a terra, stretta al tappeto della stanza con il volto terrorizzato e le mani strette al petto, Joanna Lannister.
    "Vediamo quanto sa essere grande l'onore del Nord."-fece il primo dei due uomini caricando un fendente verso il fianco di Red.
    "Non ho mai usato le armi contro una donna, ma vi sono costretto."-rincarò il secondo cercando il braccio di Corinna.
    "Tygett! Gerion! State attenti!"-sfortunatamente le poche lezioni sui libri della Forrester e del Karstark erano sufficienti a chiarire che si trovavano di fronte a Tygett e Gerion Lannister, fratelli minori di Tywin.

    • 30 settembre 285 MATTINA • Delta delle Acque - Tempio Freddo- Pioggia e Lampi • Faror, Thraur

    Quella era la seconda volta in quella giornata che Thraur non trovava ciò che stava cercando.
    Il tempio era meraviglioso, dai pavimenti a scacchi bianchi e neri fino alle volte e alle colonne di marmo bianco che ne adornavano ogni angolo. C'erano degli altari, sette per la verità, e a ciascuno di essi c'erano fiori ed omaggi. Il Tempio non era vuoto ad essere onesti, ma non sembrava ci fosse traccia né di Hoster né di soldati di qualche tipo.
    C'erano donne, più di quante l'occhio dei guerrieri di quei Clan ne avessero mai viste radunate insieme probabilmente: molte delle presenti sembravano nobildonne e avevano ricchi vestiti. Ci furono diversi istanti di esitazione, poi alcuni uomini con le cappe rosa si gettarono come animali sulle fanciulle e le donne iniziando a strattonarle e a strappar loro le vesti su quegli altari.
    "Schifosi animali! Dei, difendeteci da questi pagani!"-urlò una donna dai capelli biondi. Il ragazzino di casa Mallister fece qualche passo in avanti per intervenire: "Lasciate le Frey e prendete le altre. Walder le rivorrà intatte."
    "No! Lasciatele tutte! Non siamo così! Caleb vi impalerebbe uno dopo l'altro se vi vedesse toccare queste donne."-il Cerwyn era intervenuto per dire la sua ma non osò alzare un dito contro gli uomini che avevano cominciato a sollevare le sottane di quelle dame. Quelli, lui lo sapeva, erano uomini Bolton e se ne avesse ammazzati un paio Roose avrebbe sollevato un polverone non da poco.
    "Lady Minisa! Cosa fate?"-quel nome avrebbe dovuto far scattare Faror sull'attenti, ma la donna si riferiva a qualcosa che riusciva a malapena a vedere fuori dalle finestre del Tempio. Attraverso i vetri colorati dei rosoni infatti, il guerriero del Nord avrebbe potuto scorgere la figura di una Lady alla finestra della torre che aveva lasciata presidiata; aveva portato entrambi i piedi sul davanzale e sembrava ben pronta a lasciarsi cadere giù, forse per evitare la fine che le altre dame stavano subendo in quel tempio.
    Ser Grell non avrebbe avuto modo né di vederla né di intervenire in tempo.
    C'era modo di evitarne la morte?

    • 30 settembre 285 MATTINA • Delta delle Acque - Sala Grande Freddo- Pioggia e Lampi • Caleb, James

    La Sala Grande di Delta delle Acque.
    Un luogo familiare allo Stark e al Roote, forse al secondo con una punta di dolore.
    I muri erano tappezzati di scene di caccia e di tiro con l'arco ed un'ampia scalinata in marmo bianco conduceva al piano superiore dove si trovava lo scranno del Lord; ed eccolo lì, Hoster Tully, vestito di tutto punto, con la corona sul capo, seduto sul suo trono. Sospirò quasi felice di essere stato finalmente raggiunto.
    "Lasciate le vostre armi ed uscite fuori di qui."-l'invito del Lord, calmo e pacato, era rivolto ai suoi uomini che tentarono di opporsi e mantenere la posizione in qualche modo.
    "Se sono giunti fino a qui ancora interi vuol dire che la Fortezza è perduta. Credete davvero che le vostre spade possano fermare lo Sterminatore di Bruti? Arrendetevi e lasciatemi solo, tornate dalle vostre famiglie."
    Qualcuno degli spadaccini provò ad opporre ancora resistenza; quello era il loro Lord dopotutto, un uomo che avevano servito per lunghissimi anni di regno. Tuttavia, uno dopo l'altro, abbandonarono la sala secondo gli ultimi ordini che avrebbero ricevuto prodigandosi in inchini profondi ed addolorati. Solo quando anche l'ultimo di essi fu uscito si costrinse finalmente a rivolgere parola ai suoi due "ospiti".
    "Caleb Stark e James Roote. E' ironico che siate proprio voi a conquistare il mio castello. L'uomo che ho trattato come un amico ed un alleato e quello che mi ha privato della mia bambina."
    Sospirò rassegnato, aprendo le labbra ad un sorriso e scostando leggermente la schiena dal suo scranno.
    "Non c'è mai stato un modo per me di vincere questa guerra, non da quando metà dei miei vassalli mi ha voltato le spalle. Dicevano che fossi pazzo, ma erano loro gli stolti a non comprendere le mie motivazioni. E voi, che verrete chiamate eroi quando porterete la mia testa a Rhaegar, cosa spinge le vostre azioni?"
    A terra, al lato dello scranno, vi era la pergamena che Red aveva fabbricato appositamente per ingannarlo; dunque Hoster era fermamente convinto che i Targaryen avessero conquistato Approdo.
    "Non ditemi l'onore o l'obbedienza per carità, nessuno di voi due si è mai dimostrato obbediente o onorevole. Non il Roote che si è infilato nel letto di mia figlia vergine, né lo Stark che ha dimenticato l'ospitalità da me ricevuta....dunque cosa?"-si sporse in avanti chiudendo le dita sulle ginocchia ed appoggiandovi il suo peso per studiare meglio i suoi interlocutori. Sembrò quasi voler penetrare lo sguardo di James.
    "La vendetta, di certo. Credi che privarti di terre e titoli non fosse una punizione giusta per il crimine commesso e che non lo fosse requisire il castello di Harroway per la nostra guerra. La conosco la vendetta...qualcuno direbbe persino che mi sono schierato dalla parte di Tywin per essa. Menzogne per sciocchi. Piantare la tua spada nel mio cuore non metterà a tacere le voci di chi ti ha chiamato Lo Spogliato. Regnare su Harroway non ti ripagherà per l'umiliazione subita in passato. Non importa dove siederai, chi sposerai o quale Lord servirai, resterai sempre il traditore di Harroway, il vigliacco che ha disonorato una fanciulla di buon cuore e l'ha costretta al suicidio per coprire la sua vergogna."
    La voce del Tully era ferma e rigida, ma si incrinò leggermente parlando della figlia e dell'amore che provava per lei.
    "E tu"-il Lord cambiò interlocutore rivolgendo tutte le sue attenzioni allo Stark e prendendosi il tempo di fare le sue analisi -"Quale stolto seguirebbe il Re che ha umiliato la propria famiglia di fronte a tutta la propria corte? Un Re che vorrebbe ridurre in ginocchio tutto il tuo popolo per adorare i suoi stessi Dei...no, non è l'onore a muoverti e nemmeno la vendetta del Roote. E' qualcosa di molto peggio..."
    Hoster quasi rabbrividì pronunciando la sua ultima frase: "Tu combatti, conquisti, uccidi, perché sei forte abbastanza da farlo. E lo farai di nuovo quando Rhaegar ti costringerà alla sua fede. Sei diventato solo una belva affamata e tutti e Sette i Regni ne pagheranno il prezzo."

    Torre degli ospiti
    Battaglia
    Superiorità numerica= 2 punti vantaggio alleati
    Superiorità di truppa= 4 punti vantaggio alleati
    Superiorità territoriale= 2 punti vantaggio nemici

    Arcieri e cavalieri andranno in corpo a corpo per forza.

    6 punti vantaggio alleati: 2 punti vantaggio nemici

    Caduti: 600 caduti Lannister: 200 caduti alleati
    +49+3 caduti


    +

    Edwin
    Ricevi un attacco da un soldato semplice:
    3*15/10+2*3+ 8= 18,5
    -
    FINALE
    Edwin
    Vita 41/59
    Forza 8/10
    Destrezza 6/6

    war
    Corinna
    Gerion ti attacca
    PNG LV 15
    Marzialità 110 (55-55)
    Diplomazia 10
    Amministrazione 20
    Conoscenze 5
    Intrigo 5
    Arte della Spada 3
    Spada in acciaio 12 ATT 7 DIF Peso 9
    Armatura completa in cuoio
    ATTACCO=VARIABILE*forza/10 + liv competenza arma*3 + (potenza arma in attacco *(numero mani+1)/2) + liv. competenza Arte del Combattimento a Cavallo * 3 (se a cavallo)= 11*55/10 + 3*3 + 18= 87,5
    FINALE CORINNA
    Vita 179/205
    Forza 136/142
    Destrezza 53/61

    sorry
    Red.
    Tygett ti attacca
    PNG LV 15
    Marzialità 110 (55-55)
    Diplomazia 10
    Amministrazione 20
    Conoscenze 5
    Intrigo 5
    Arte della Spada 3
    Spada in acciaio 12 ATT 7 DIF Peso 9
    Armatura completa in cuoio
    ATTACCO=VARIABILE*forza/10 + liv competenza arma*3 + (potenza arma in attacco *(numero mani+1)/2) + liv. competenza Arte del Combattimento a Cavallo * 3 (se a cavallo)= 11*55/10 + 3*3 + 18= 87,5
    FINALE RED
    Vita Red= 45 punti vita
    Forza Red 59/59
    Destrezza 59/59


    DISTRIBUZIONE UOMINI
    TORRE DEGLI OSPITI
    Alleati
    CITAZIONE
    Umber= 300 uomini (100 picchieri,+ 200 fanti) + Mors Cibo di Corvo
    Dustin 1.250 uomini (350 Arcieri 800 Picchieri 100 Cavalieri) + Ser Erik Dustin
    Ryswell 300 uomini (300 fanti)
    250 mercenari
    Karstark= 160 picchieri + 600 cavalieri

    Nemici
    CITAZIONE
    Lannister 400 uomini (400 picchieri)

    Dalle altre parti non si combatte più quindi metto solo i sopravvissuti
    Sopravvissuti alleati
    CITAZIONE
    Slate 51 uomini (30 Soldati 8 Arcieri 5 Picchieri 8 cavalieri) + Lord Henly Slate
    Ryswell 1.360 uomini (380 Soldati 200 Arcieri 580 picchieri 200 cavalieri + Lord Rodrick Ryswell
    Locke 390 uomini (150 Soldati 20 Arcieri 100 picchieri 20 Cavalieri) + Lord Ondrew Locke
    Tallhart 1.576 uomini (76 Arcieri 500 picchieri 800 soldati 200 cavalieri)
    Beesbury= 60 fanti
    Hewett= 60 fanti
    Costayne= 60 fanti
    Ashford= 60 fanti
    Crane= 60 fanti
    Merryweather= 60 fanti
    Footly= 60 fanti
    Tarly= 60 fanti
    Florent= 60 fanti
    Hightower= 60 fanti
    Cerwyn 1.600 uomini (600 fanti, 600 picchieri 200 cavalieri 200 arcieri) + il Lord
    Dustin 1.800 uomini (1.100 fanti 700 picchieri)
    Flint 800 uomini (600 Soldati 100 Arcieri 100 Cavalieri) + Lord Robert Flint
    Mallister= 200 uomini (100 soldati, 100 arcieri) + Joseth Mallister
    Glover= 170 picchieri + 30 soldati (la scorta di Selenya)
    Tyrell 30 cavalieri
    Slate= 20 picchieri
    Reed= 242 picchieri
    Forrester 100 uomini (50 soldati, 50 picchieri)
    Bolton 800 uomini (300 Soldati 100 Arcieri 200 picchieri 100 Cavalieri) + Eliphas Snow morto
    Reed 932 uomini ( 732 Soldati 0 Arcieri 200 Cavalieri) + Lord Howland Reed
    Fossoway= 60 fanti
    Stark 622 uomini (108 soldati 38 picchieri 238 arcieri 205 cavalieri + 33 ex cavalieri appiedati perché avete prestato i cavalli a Tosco)
    Manderly 700 uomini (200 fanti 100 Arcieri 300 Picchieri 100 Cavalieri) + Ser Ygon Snow
    Stark 1.238 uomini (438 fanti + 800 picchieri)
    Blackbar= 48 fanti
    Shermer= 60 fanti
    Vyrwel = 60 fanti
    Ambrose= 60 fanti
    Caswell= 60 fanti
    Appleton= 60 fanti
    Rowan= 60 fanti
    Mullendore 60 fanti
    Oakhart= 60 fanti
    Meadows= 60 fanti
    3.800 mercenari
    Blackwood catturati
    Karstark= 160 picchieri + 600 cavalieri

    Nemici sopravvissuti
    CITAZIONE
    Westerling 340 uomini ( 60 arcieri fuori portata vostra + 100 picchieri) + 40 Svenuti
    Goodbrook 52 fanti
    Wayn 150 soldati
    +

    la prox volta mi ricordo di calcolare quelli che hanno lasciato la Sala Grande


    Limite risposta: giovedì 31 dicembre (3 giorni in più per il Natale di mezzo)

    Edited by Freene - 1/1/2021, 08:55
  3. .

    . Intervista doppia '


    Edizione del 13/11/2020





    S o m m a r i o

    Benvenuti in questa primissima edizione del Got-giornalino zozzo! A pagina 1 potrete trovare una prima parte introduttiva in cui le domande saranno analoghe per ciascuna coppia. Qui potrete entrare in sintonia con le special guests e conoscere sia loro che i personaggi che muovono.

    A pagina 2 invece si entra nel vivo dell'intervista con la prima coppia: Fre/Aconé e Save/James.

    A pagina 3 approfondiremo Berna/Duncan e Cioffa/Corinna.

    A pagina 4 si entrerà nel dettaglio con Giulia/Lyanne e Pietro/Syran.


    Infine, a pagina 5, si ritornerà ad un post generale in cui tutte e tre le coppie si esibiranno in un ultimo gioco ed un'ultima domanda personale.



    Vi auguriamo una buona lettura!

    Eeeeeee sigla!

    Benvenuti signori e signore a questa prima intervista doppia! Lasciate che mi presenti.
    Sono Ila, alcuni di voi mi conoscono da abbastanza tempo, altri da un po’ meno, altri ancora non mi conoscono affatto. Ma c’è soltanto una cosa che dovete sapere: sono qui per portare sorrisi, amore e tanta felicità in momentacci come questo. Vi accompagnerò mano nella mano in questo viaggio introspettivo verso l’amore, dunque apriamo le danze!


    Diamo il benvenuto ai nostri amatissimi candidati! Saverio, Francesca, Pietro, Giulia, Luca, Chiara è un piacere avervi qui con noi, sono davvero onorata di potervi intervistare. Iniziamo con le presentazioni. Le domande in questa prima parte saranno uguali per tutti, ma non appena si entrerà nel piccante… Vedrete. Allora, siete emozionati?

    Save: Guarda, sono piu emozionato di quando c'è da litigare sul gruppo. O di quando ho visto Elisabeth uccidersi con un coltello da burro, decide tu


    Fre: Spaventata più che altro, ma anche onorata di aprire le danze!


    Chia: Si, da morire, è la mia prima intervista.
    CIAO MAMMA SONO FAMOSA!
    Ok ora mi calmo.



    Berna: La Verità? Si Meraviglia, per anni ho cercato di farmi notare da Leo nella precedente esperienza di interviste, ma Leo era così politico ed io legato ad un personaggio così poco influente che non mi ha mai dato i giusti spazi.
    Si Meraviglia, sono emozionato.


    Pie: Non lo so, credo sia più una sana preoccupazione, visto che siete dei maniaci e la situazione è sfuggita di mano dopo neanche 20 minuti dalla sua nascita... In fatto di interviste ero realmente emozionato la volta in cui mi trovai una telecamera in faccia, link solo alle amiche intime


    Giu: Sì, sono emozionata quanto Malgioglio chiuso in una stanza con i pompieri australiani dei calendari coi gattini.



    Diteci qualcosa di voi. In primis il vostro nome ed il personaggio che muovete.


    Save: Allora, mi chiamo Saverio e in game muovo James Roote. Il fantastico, il migliore, il più bello di tutti, James Roote.



    Per il resto sono uno studente, odio tutti a prescindere e quando scoppia qualche lite sul gruppo, state sicuri che l'ho causata io. Vero Laura?

    Scusa ma proprio non ce la faccio, questo è il dissing che serve.




    Fre: Sono Francesca, o Freene, o Fré, o Freffi...a seconda di quanto ve la sentite e di quanto dovete ingraziarmi. Muovo Aconé Tyrell, unica sopravvissuta tra i figli di Mace, erede di Alto Giardino e bla bla bla.


    Chia: Ciao a tutti, mi chiamo Chiara, per tutti Cioffa, amici e non.
    Gioco da poco più di tre anni Corinna Forrester.



    Berna: Il mio nome è Luca, su di me c'è davvero poco da dire. Muoversi dal Wisconsin a Treviso nel '99 è stata dura, ma il tempo mi ha dato la possibilità di adattarmi.
    Il personaggio che ho l'onore ed il piacere di muovere è Duncan Dondarrion, un giovane che ha subito ogni genere di sopruso e che in nessuna occasione si è dimostrato l'antitesi di quel che dichiara essere.
    Monolitica certezza, convinzione ferma nella memoria comune e personale.


    Pie: Mi chiamo Pietro, Rhi nel circuito, e muovo Syran, il tipo di Qohor per intenderci. Che dire, nella vita faccio il viticoltore-olivicoltore, ma sono anche nel giro delle case vacanza e faccio il supplente bidello... Single, mi piace da morire Star Wars (le cose non sono assolutamente correlate) e nel tempo libero mi diletto con il fai da te un po' artistico, producendo oggettini che puntualmente do via per far spazio in camera e risparmiarmi costosi regali. Ho un sacco di gatti, troppi, e tre adorabili galline... Ho pure una moto, una Honda Rebel, che grazie ai dpcm e alle frane non posso granché guidare, ma signori quanto è bella e quanto mi diverto a starle sopra!
    Altro non saprei, faccio una vita semplice e non vorrei dilungarmi, quindi fatemi domande dettagliate se volete sapere qualcosa di preciso... Siamo anche qui per questo



    Giu: Mi chiamo Gertru...no, non è vero. Mi chiamo Giulia e muovo Lyanne Florent.



    Siamo curiosi, qual è stata l’idea dietro al vostro personaggio? Parlateci un po' della sua creazione, a cosa stavate pensando?

    Save: Sono passati un po' di anni e io sto diventando vecchio, vediamo cosa mi ricordo...
    L'idea di fondo è sempre stata di avere un personaggio ibrido, non il solito paladino del bene né il super cattivo. Una sorta di zona grigia in mezzo, ironico di se stesso e senza degli ideali preimpostati. Insomma, un personaggio dinamico, non monolitico, che cambia al variare delle esperienze che compie, un po' come nella realtà.
    Principalmente infatti ho sempre cercato di sviluppare con particolare riguardo il lato psicologico di James, perché per me è l'essenza del personaggio.



    Fre: Ho sempre trovato i Tyrell estremamente affascinanti nel loro concept; sono parvenu, tolleranti, cortesi (per me la gentilezza è un valore imprescindibile), con un concetto di famiglia molto forte. Ho modellato Aconé su un mix di Sansa e Maergaery ma è evidente che la cosa poi mi sia sfuggita di mano e vi sia scivolata dentro più Fré del previsto; di certo volevo una Lady che fosse femminile e piena di debolezze. Chicca per i nuovi: quando mi è toccato scegliere il nome, ho consultato l'enciclopedia dei fiori perché sì, volevo restare in tema con l'Altopiano ecc... Aconé viene dunque dal fiore dell'Aconito, l'ammazzalupi, ed on game avrei voluto compiere questo "presagio" distruggendo gli Stark. Vai a pensare poi come vanno a finire le cose…


    Chia: In realtà stavo cercando di fare il pg più basico possibile, per non andarmi a complicare troppo la vita essendo la mia prima volta su un gdr by forum. L’idea di base (basissima) era una sorta di Merida (Ribelle the Brave) calata in un contesto ovviamente più crudo e cruento. Da lì ho costruito l’idea del pg vero e proprio, prendendo spunto anche dal background di mio fratello in game, Wilbur.
    Un amore sincero e immenso per la famiglia, un particolare rapporto con gli orsi (nel cartone animato la protagonista aveva la mamma trasformata in orso, Wilbur era stato ferito quasi a morte da un orso), la passione sfrenata per i cavalli e le armi, e una ragazza piuttosto silenziosa.
    Insomma, un misto tra le cose che appassionano me, un pizzico di Merida e un contorno derivato dall’ambientazione di GoT.
    Cuocere a 180 traumi e servire caldo. Buon Appetito.



    Berna: Questa è davvero una bella domanda. Inizialmente l'idea che orbitava attorno a Duncan era quella di riprendere l'austerità di Stannis Baratheon. Arrivai in un momento in cui sul forum era già presente un membro della casa Baratheon, un adorabile ragazzo che scatenò il Domino di sfighe dei cervi.
    Quando gettai le prime basi per la stesura della psiche di Duncan mi affidai a due monolitiche certezze che fino a pochissimo tempo fa sono rimaste in piedi: la cieca fede nei Sette e 'sé stessi' come unico riferimento in termini di lealtà


    Pie: Ecco, siete curiosi? Però se pensi che io mi ricordi, sei proprio tenera... Dai, volevo un marziale ovviamente, (nonostante il regolamento dei combattimenti), che non fosse il classico cavaliere delle favole e avesse molta libertà di gioco, quindi una Essos largamente inesplorata poteva essere interessante... Di andare lontano no, troppo scomodo, dunque le città libere erano il giusto compromesso per i miei piani, e la lore di Qohor mi è parsa perfetta per caratterizzare un pg un minimo diverso dal solito (infatti perché nessuno si fa un pg lì, che problema avete?), in cui il bene è intrecciato in modo ambiguo con elementi abbastanza amorali... Sì beh, magari non l'avete visto, ma voi siete tutti dei pomposi paladini perfettini!
    Poi insomma, diciamo che avevo/ho in mente, prima o poi, di attraversare il mare e venire a trovarvi, e questo ha senza dubbio influito sulla scelta di non andare a Qarth, né di intrappolarmi in ruoli come quello del dothraki.
    Il resto, la trama, è venuta fuori giocando, anche grazie alle direttive della mod



    Giu: La prima cosa che ho pensato è stata 'dannazione, i Tyrell sono chiusi come casata'. Tuttavia è stato un pensiero durato pochi istanti perchè leggendo la storia dei Florent è stato amore a prima vista, sono stata stuzzicata dall'idea di una casata minore che si ritiene in qualche modo lontana dall'essere appagata, messa da parte, se così si può dire, in favore di qualcuno che ha approfittato della situazione e mi si è accesa la lampadina. A quel punto mi sono detta: proviamoci, se poi le cose dovessero andare bene chissà dove si potrà arrivare. L'idea, quindi, era quella di un personaggio motivato dal riportare la propria casata ad occupare il posto che merita per discendenza.



    E’ passato molto tempo da quel momento, non trovate? Aiutateci a conoscerli in tutto e per tutto linkandoci le tre quest, semi o libere che pensate li descrivano e caratterizzino al meglio o che avete amato di più fare e pensate lo abbiano segnato nel profondo. Ad oggi siete contenti di come siano andate le cose? Era quello che avevate in mente?


    Save: Le tre quest che hanno segnato maggiormente James ed in cui mi sono molto divertito sono queste tre:

    - Al calar del Sole

    - Alla pugna

    - Quattro calamari, un'orsa e James Roote (e di conseguenza anche E mo?)

    Tutte le quest/semi hanno in comune la presenza di Daeva, poi dimmi che non sono romantico...

    Comunque, attualmente sono molto contento di come si sia evoluta la storia di James e la sua personalità. Ho diversi progetti per lui, ma ciò che avevo in mente più o meno è stato rispettato. Per lo più tuttavia vedo quest dopo quest ciò che può fare il mio personaggio, immedesimandomi in James come se fossi io al posto suo.



    Fre: Questa domanda è difficilissima per me, ma vediamo cosa posso fare...
    Vesti la giubba e la faccia infarina -è una libera con Tosco ambientata a quando eravamo ancora bambini, una delle tante disseminate ad Alto Giardino sul tema, per la verità. Mi sono divertita tantissimo a giocarla e Tosco è un ottimo contraltare per Aconé, trovo che duettino molto bene XD L'ho scelta perché rende perfettamente l'idea dell'ingenuità e della curiosità con cui Aconé si è affacciata a questo mondo; il tempo e gli eventi hanno sporcato la sua innocenza, ma anche oggi in tutto ciò che fa c'è ancora quello sguardo da bambina che vuole divertirsi e scoprire.
    Nozze reali- giorno 2 - banchetto e danze per le nozze di Aconé e Daerion. Qui dentro c'è il mondo, in una sola quest sono accadute tante di quelle cose e si sono succeduti tanti di quei sentimenti diversi che è stato impegnativo ed interessante da ruolare. C'è l'ultimo ballo con Caleb, il momento in cui i due innamorati si dicono addio (ed è un ottimo esempio per comprendere quanto lunga e tormentata sia questa storia con lo Stark). La sensazione di essere un dono sacrificale e che tutti le manchino di rispetto (dal Baratheon che le dà della sgualdrina, a Damon che ignora le sue richieste, fino ad arrivare al Principe che si intrattiene con delle meretrici). Ansia e paura per il futuro che la aspetta e per essere parte di una famiglia che teme ed in parte disprezza...perfetta così.
    Acqua e fuoco? Un turbine di vapore!-libera con Caleb alle Torri Gemelle, role di grandi rivelazioni. Ho ADORATO giocare questa role, Aconé superarrabbiata e gelosa perché Caleb la trascura...e poi il grande notizione! Oltre ad avermi fatto indubbiamente divertire, tra tutte le role che ho giocato con Caleb (e ne avrà contate almeno 63 mentre cercavo le 3 da linkare), ho deciso di inserire questa perché è completa e vera e rende l'idea di come la storia con il Lord di Grande Inverno sia stata curata nei dettagli in questi 5 anni di forum. Ci sono momenti romantici e struggenti, ci sono momenti più quotidiani, ci sono litigi, ci sono chiarimenti, ci sono aspettative per il futuro a volte diverse, incomprensioni e compromessi, c'è una storia d'amore intera con i suoi alti ed i suoi bassi.


    Chia: Una delle domande più difficili.
    Andiamo per gradi. Penso che le pietre miliari della storia di Corinna si possano individuare in tre periodi.
    La sua infanzia, la prima, esattamente il momento in cui la parte infantile della dolce bimba decide di farsi da parte per lasciare spazio alla guerriera, per non soffrire più, e non far più soffrire chi ama.
    INCUBO AD OCCHI APERTI

    La seconda è nella adolescenza di Corinna. Già si è incrinato qualcosa nel suo animo dopo aver ucciso il primo uomo, ma con questo evento, la psiche e la salute di Corinna si spezzano indelibilmente facendola sprofondare in un incubo infinito.
    CALA IL DESTINO

    E la terza… sono abbastanza indecisa, ma direi di scegliere una libera in cui ho aperto una finestra sull’anima e sui tormenti di Corinna. Sotto all’armatura di acciaio, si cela qualcosa di molto umano, di molto vero.
    LE GRIDA SILENZIOSE DEL CUORE

    Non avrei mai immaginato, mai nella vita, che Corinna crescesse così. Ma ne sono tanto felice, abbiamo passato tanto insieme. Siamo cresciute insieme in tre anni. E sono orgogliosa dei suoi traumi e di come si è sviluppata. La sento viva, la sento piangere, gridare, soffrire e ridere e mi emoziono ogni volta che scrivo di lei. Sono contenta.
    Lei probabilmente mi farebbe fuori se avesse l’occasione, per tutti gli accidenti che le ho fatto vivere.



    Berna: Dunque, la Strada di Duncan potrebbe sintetizzarsi con: Se vai avanti a testa bassa ma non hai le spalle coperte finisce male Honey. Di fatti questo è quello che è accaduto.
    La prima Role di cambiamento in Duncan l'abbiamo con l'antica: Con Questa Role Duncan riceve dal mondo una semplice ma terribile conferma: I Vassalli sono Vassalli, e Approdo del Re non è il suo posto.
    Duncan cresce nelle Terre della Tempesta con due precetti fondamentali in testa: i Sette e la lealtà verso Steffon Baratheon. Con questa Role la punta di lancia intacca le granitiche convinzioni del giovane, incidendo una crepa che andrà via via ad allargarsi. Cosa accade? Daerion e Aconé accettando l'udienza richiesta da Duncan; la situazione è critica, dopo molti interventi diplomatici del ragazzo per mantenere i rapporti con l'Altopiano, Darion Baratheon incrina nuovamente questa fragile amicizia, tocca a Duncan rimediare. La convocazione degenera, la lealtà di Duncan vacilla. Se da un lato il Dondarrion ripudia i modi della Corona di Daerion, subdola e sovversiva, dall'altro comincia a disprezzare i cervi, deboli davanti a queste angherie. Da qui la decisione di dichiarare l'indipendenza delle Terre della Tempesta.
    Il Dualismo, Cervi e Sette, verrà meno a partire da questa triste storia. Duncan ucciderà lo stesso uomo che aveva proposto come 'Re della Tempesta' per conto della Corona di Rhaegar, conscio che morire per quell'ideale non fosse cose opportuna. Il cinismo crescente che galopperà nel suo petto da questo momento in avanti lo porterà poi, più in là, ad abbandonare lo scudo dei Sette, deluso dalla vita e dal corso degli eventi.
    In questo quadro di sciagura Uno è il filo rosso che lega insieme questa negata entropia di giovinezza, l'amore per Alerie, figlia di Randyll Tarly ed unico amore d Duncan. La morte di questa giovane è la fine della giovinezza, l'inizio della matura età, l'origine della decadenza dei Totem del giovane Lampo.
    Tengo questa come Terza Role.
    Ciò che penso renda Duncan uno dei migliori personaggi sul forum è questa stanca resilienza, la penombra nella giornata di sole, l'angolo del quadro che si fonde alla sua cornice. Duncan è espressione romantica, tormentata, umana.
    Nulla di speciale, né il primo né l'ultimo, viandante delle sfortune dei Sette Regni, Lampo nella Notte


    Pie: Prima di linkare rispondo, dicendo che sono veramente contento della piega che hanno preso gli eventi! Potevo fare di più e meglio, specie sul versante libere-semi, ma nell'insieme ho svelato misteri, sventato complotti, affrontato roba “economica” e religiosa ed ora sono alla guerra, non male! A onor del vero sono rimasto fregato sul versante sentimentale, ma una png la trovo di sicuro...
    Ora le tre giocate, anche se onestamente ho fatto fatica a trovarle, visto che fanno tutte parte di una trama che mi piace, eccetto la prima che è slegata, diciamo. Le scelgo forse più per quello che hanno rappresentato, per un valore che gli do io, ma ecco qui:
    -Notti di Qohor, sì è una libera con Deanna, sì un po' hot... Ma la scelgo perché ho giocato un Syran un tantino diverso, ammorbidito dal sentimento e dal passion fruit, rivelatosi poi una sorta di canto del cigno, visto che da lì in poi è diventato più concentrato e bastardo... Ne approfitto per spammarmi tinder però: può ancora essere coccoloso eh!
    -Il ballo delle debuttanti, una delle prime, quella che mi ha catapultato nella storia e mi ha fatto capire cosa dovesse diventare Syran... E anche quella in cui ero realmente preoccupato di che dire a sti tizi, che potevano farlo fuori, con Fre che dall'altra parte poteva far fuori me... Solite cose, insomma.
    -Cose fatte per onore, l'apice del complotto, sventato con l'intervento anche di png interessanti e con la partecipazione di Vicare... Che dire, sempre Fre è stata bravissima a portarmi a spasso per due anni con questa storia, darle una degna "conclusione" è il massimo a cui potessi aspirare, ammetto di averla vissuta proprio con trasporto.



    Giu: Sono passati tre anni, in linea di massima alcune cose non sono andate esattamente come avevo in mente, ad esempio il matrimonio terminato in vedovanza dopo pochissimo tempo on parlando e poco di più off. Diciamo che ci sono tre role che credo più di altre possano dare un'idea del carattere del personaggio e il suo modo di ragionare, ad ora non è accaduto qualcosa che l'abbia segnata davvero nel profondo modificandone il modo di essere/pensare.

    1 La prima giocata di interazione con Olenna che poi l'ha presa sotto la sua ala.
    2 Quella volta in cui ha dovuto cercare di salvare Selene tirando fuori carattere e coraggio.
    2 Dove emerge il lato sadico.



    E voi invece? Siete cambiati in questi anni? Il modo di vedere ed affrontare le cose o persone sono stati in qualche modo influenzati dal percorso che avete intrapreso su questo Forum? Se sì, come?

    Fre: C***o sì!
    Lo dico sempre anche se pensate stia scherzando, l'esperienza sul Got-Gdr è inserita nel mio curriculum. Da qualsiasi livello provi a guardare questa esperienza, ogni volta comprendo quanto mi abbia cambiata nel profondo. Certo, le competenze tecniche...certo, la capacità di utilizzare la scrittura per esorcizzare i demoni che possiedo...certo, tutto questo ma anche molto di più.
    Mi avete aiutato a scoprire debolezze che non mi rendevo conto di avere e che l'esperienza in staff mi ha sbattuto in faccia quotidianamente: il bisogno patologico di compiacere tutti, l'incapacità di fare buon viso a cattivo gioco, il fatto che quando mi infervoro divento così vendicativa e rancorosa che devono tenermi con le catene...il lavoro che ho fatto e che sto facendo su me stessa è partito tutto dal Got-Gdr.
    Ho conosciuto tante persone con bagagli personali così diversi che mi è sembrato di aver viaggiato per interi continenti; ciascuno di voi, anche quelli con cui mi sono scontrata o che adesso seppellirei in una fossa, mi ha arricchito tanto e mi ha donato qualcosa di sé.



    Save: Per questa domanda farei rispondere Francesca al posto mio


    Fre: Con tantissimi ho creato un gruppo, un branco a cui sento di appartenere per molto di più che un semplice gioco di ruolo: prendiamo Save ad esempio, è un come un cuginetto oramai, l'ho visto entrare come un quattordicenne idiota come ogni quattordicenne al mondo, ed ora è diventato un uomo praticamente. Tante conoscenze dunque, qualcuno ho il privilegio di chiamarlo addirittura amico, e qualcun altro mi ha sconvolto l'intera esistenza.


    Save: In ogni caso credo che sia l'opposto, la mia crescita ha influenzato quella del mio personaggio. Forse potrei dire che il cambiamento di James è dovuto al mio cambiamento, ma qui servirebbe uno psicologo.
    Per quanto riguarda l'ambiente esterno, ho creato dei legami abbastanza importanti che mi porterò per tutta la vita e non vi dimenticherò mai...

    No in realtà mi state tutti antipatici, volevo solo provare ad essere carino. Continuo a stare con voi solo per far incazzare il prossimo. Consideratelo un undicesimo comandamento.


    Chia: Assolutamente sì. Ringrazio tutti quelli con cui ho giocato e interagito in questi anni, perché ho capito come crescere anche io come persona. Sono sempre stata una testa calda, che si arrabbiava, reagivo in maniera smisurata per tutto… anche adesso eh, ma almeno lo riconosco e cerco di calmarmi.
    E, anche se sembrerò pazza, mi sono resa conto che mi aiuta a volte pensare a Corinna quando sono giù. Lei è immensamente più forte di me, sia di fisico sia di mentalità. Mi aiuta pensare –Se sono in grado di scrivere di emozioni e decisioni tanto forti, forse sono in grado anche di affrontarle io. Cosa farebbe lei? - evitando l’opzione dell’omicidio, scelta che per lei sarebbe assolutamente fattibile.



    Berna: Duncan è sempre stato uno sfogo molto focalizzato. Si, sono di certo cambiato in questi anni, la vita ovviamente è per lo più questo; non escludo che il mio personaggio sia cambiato con me, ma escludo sia cambiato quel che Duncan significhi per me. Lo sfogo, il gotico pensare di questo personaggio ha sopperito sempre alla stessa mancanza; non credo quindi che il mio rapporto con questo forum sia cambiato poi molto in termini di gioco.
    Il cambiamento più drastico in relazione al forum credo sia il nick name che ho dato ad Ilaria nella rubrica del mio telefono.

    PS. salvata come "custode del cuore mio"


    Pie: A voglia, ho da poco fatto due anni di forum e sono cambiato più di quanto pensassi, sicuramente in bene. Non era il mio obiettivo ovviamente e non credo c'entrino molto le cose che ho moderato/giocato, piuttosto direi che il merito sia di alcune persone che ho trovato qui e con cui ho avuto a che fare in off... Di normali zero, ma ognuno, chi più chi meno, mi ha mostrato (anche involontariamente magari) un qualche aspetto, uno spunto da fare mio e usare in questo percorso ottimistico di valorizzazione personale. Quindi sì, la strada è lunga, ma sono sicuramente meno depresso e moscio di quando sono arrivato. C'è speranza yeee


    Giu: Sono invecchiata e sono aumentati i croc delle ossa quando mi alzo dal divano! Per il resto diciamo che il percorso sul forum dalla parte dello staff mi ha insegnato ad essere più moderata e ponderare meglio le risposte anche se non potrò mai avere la diplomazia di alcuni a cui manca solo l'aureola.



    Adesso che abbiamo rotto il ghiaccio iniziamo con le cose più… piccanti. Rispolveriamo un “old but gold”, qual è il primo aggettivo che vi viene in mente se vi dico il nome del vostro personaggio?

    Save: In realtà la prima cosa che mi viene in mente è una bestemmia, vale lo stesso?

    So che per molti di voi la scelta potrebbe apparire scontata (il titolo Lo Spogliato ha pur sempre la sua motivazione), ma in realtà è una domanda difficile.
    Quindi lascio la risposta ai posteri.



    Fre: Sognatrice.


    Chia: Ironicamente, la pg con più marzialità nel panorama femminile del forum e la seconda tra tutti i pg (per ora e spero di mantenere il primato), direi sensibile.
    Sensibile, perché nonostante sia vestita di acciaio e sia in grado di mettere fine alla vita di un uomo, rimane una bambina cresciuta troppo velocemente, dovuta diventare ben presto soldato. Una fragilità emotiva, non fisica. Una sensibilità tutta sua, tutta particolare. Che personalmente adoro ruolare, in tutte le sue sfumature.



    Berna: Eroico nel senso stoico e non nel senso stucchevole


    Pie: Deciso, perché comunque ha le sue idee e cerca di realizzarle, nonostante tutto e tutti... Visto che però hai specificato che le cose debbano farsi piccanti, su quel versante dirò “appassionato”, perché dai, la stronza l'ha trattata come una regina e ce l'aveva sempre in testa! Momento progresso: per le meno informate, sappiate che è morta e sepolta, mo Syran è single al 110%


    Giu: Arrivista.



    E se invece ti chiedessi quello del tuo partner?

    Save: "Calma"

    Vi giuro che fare una libera con Aconè avrà un effetto benefico per la vostra mente meglio di Paolo Fox che fa l'oroscopo per il 2020... Ah no scusate, ho sbagliato esempio.


    Fre: Sorprendente. Non sai mai quello che James Roote può riservarti, credi di averlo pesato un soldo di cacio e lui stai sicura che ti stupirà ancora una volta.

    Chia: Non lo conosco bene, anzi, non ho mai avuto il piacere di conoscerlo in game.
    Quindi direi: interessante.
    Vorrei vedere come i due pg potrebbero interagire tra loro, per via della loro passione per le armi ma allo stesso tempo l’astio tra le due religioni.
    Sarà interessante.



    Berna: Marzialità che cammina


    Pie: Vigliacca perché mi ha appeso la role di sesso e non si fa, avevo delle aspettative a riguardo! Vabbè, ma lì è la player, per il resto ovviamente penso che Lyanne sia ambiziosa, forse solo un po' lenta nell'attuare i piani e far fuori i Tyrell... D'altra parte, se tanto non ci guadagno un seggio, non c'è tutta sta fretta


    Giu: Sanguinario.



    Ullalà! Adesso che sono finite le presentazioni direi che è giunto il momento di inoltrarsi nella vera e propria intervista doppia. Per farlo inizieremo dalla prima coppia: Save vs Fre. Il loro "amore" è molto antico, travagliato, mai scontato. Agli albori del Forum, la dolce e premurosa Fre prese un piccolo Save sotto la sua ala con premura e da quel giorno, ve lo assicuro, ne hanno passate di cotte e di crude. Con voi ho in mente qualcosa di speciale, qualcosa che richiederà vera sintonia e conoscenza reciproca. Ma anche tanta ironia e spensieratezza! Siete pronti, o popolo del GOT?

    Iniziamo con il primo gioco: adesso riporterò qui sotto due passaggi, uno scritto da Save e l'altro scritto da Fre durante una delle loro quest. Voi dovrete commentarlo così, decontestualizzato al massimo, provando ad immaginare di che cosa si tratta. Dovrete dunque ricontestualizzarlo in base a quello che avete dedotto e quindi raccontarci cosa sta succedendo.

    Per te Save ho scelto queste frasi pronunciate dalla bellissima Aconé:

    CITAZIONE
    Straordinario vero? Me lo sono fatta realizzare tempo fa da un artigiano della Strada dell'Acciaio, sapevo mi sarebbe tornato utile prima o poi. Daerion era divenuto paranoico ultimamente, pensava che Rhaegar volesse farlo fuori e sinceramente inizio ad avere qualche dubbio in merito anche io.

    Per te Fre invece ho scelto questo, breve ma potente:

    CITAZIONE
    Avete per caso un animale morto ma non ancora scuoiato?


    Save: Si sa, a volte i Targaryen diventano matti: c'è chi fa esplodere la città con l'altofuoco, chi si abbandona alla follia... E vi meravigliate che Rhaegar voglia unirsi con eccessiva carnalità con il fratello? Sappiamo tutti che il fuoco si spegne con l'acqua, e dunque possiamo facilmente intuire la paranoia di Daerion, che non vorrebbe assolutamente farlo fuori, così, all'aperto, e di conseguenza spegnersi.
    Ma niente panico, o prode Daerion! In tuo soccorso arriva nientepopodimeno che... La moglie, portando con sé un bel capannone montabile appena costruito da un artigiano della Strada dell'Acciaio, lasciando così al Re la possibilità di esaudire i propri desideri.
    Così, Aconè, presa dalla gioia di aver salvato il marito, se ne esce di scena con questa frase:

    "E adesso, FALLO!"



    Fre: Ammetto che Save stava quasi per cogliermi in fallo, stavo quasi per pensare che volesse conciare qualche pelle o altre cose normali del genere...ma perché prendere l'animale morto e non direttamente le pelli? Poi ho avuto l'illuminazione.
    Qualcuno si è mai domandato come ha fatto un Roote qualsiasi a conquistare la purezza della figlia di Lord Tully? E' successo tutto così all'improvviso in quella libera-sveltina? Macché. James non sarà il più dotato di Westeros ma è di certo il più furbo. Tutti sanno qual è la principale preoccupazione per una Lady medievale in età da marito: la ceretta.
    Elizabeth non è da meno e si dà il suo bel da fare con miele e sale per cercare di apparire sempre al meglio e di conservare il suo frutto perfetto per chiunque le sarà scelto come marito. Ne è così ossessionata che sicuramente James sempre in viaggio da inizio gioco e assiduo frequentatore di locande ne era ben consapevole.
    L'animale morto non scuoiato è necessario; il povero cadavere infatti viene infilato nei calzoni di James che, in un atto di sfrontatezza e coraggio, si abbassa le brache quel che serve per mostrare la fitta peluria alla sua bella. Elizabeth, disgustata ma consapevole dell'importante compito che le è stato assegnato, si prepara a fornire i suoi servigi a Ser Roote che, abile, alla prima spalmata di miele lascia scivolare il coniglio lungo il calzone e...meraviglia!
    Ogni pelo superfluo è sparito.
    Eccolo, meraviglioso, forte, nudo, che si erge contro il mondo.
    L'emozione è troppa, la Tully non regge, il resto è storia.



    Siete meravigliosi, ma prima di passare al secondo gioco lasciate che vi dica il vero contesto di quelle frasi: Aconè si riferiva all'uovo di Drago di suo marito Daerion mentre James Roote chiedeva l'animale per poterlo usare come esca durante un combattimento.

    Gioco numero due: adesso vi darò io una situazione e voi dovrete impersonificare il personaggio del vostro partner imitando il suo stile di scrittura, psicologia e quant'altro.

    Dunque, per Save abbiamo:


    sono tre mesi che non vedi Caleb, tre mesi che hai solamente compagnia femminile. Sei nella tua stanza, ti stai annoiando a morte quando all'improvviso bussano alla porta. Corri ad aprire, sei emozionata. Quello che ti ritrovi davanti è un Caleb Stark sporco e sudato, ha la maglia a brandelli, il petto villoso e gli addominali scolpiti in vista. Vi separano soltanto i pantaloni.

    Mentre per Fre:

    sei all'interno di una locanda. Hai appena finito di combattere ed avete finalmente vinto quella battaglia, giustamente vuoi festeggiare. Noti una bella ragazza e ti vuoi avvicinare, ti fai spazio tra la folla ma quando sei quasi giunto alla meta qualcun altro ti ruba l'idea e ti precede, iniziando così a conversare con la tua donzella.

    Save: Lo sguardo della Rosa vagava per la stanza, mentre tentava di non pensare a Caleb. Erano passate molte lune ormai dal loro ultimo incontro, e la fanciulla non aveva più idea di come smettere di pensare al ragazzo. Ormai tutto le stava stretto, perfino quelle vesti le davano l'impressione di non poter più respirare.
    I suoi occhi erano alla ricerca di qualcosa, ma non doveva dire cose.
    Guardò una spada lì vicino, ma per la fisionomia di questa e per l'assenza dell'amato, vide un'altra cosa. Guardò il fuoco nel camino, ma voleva che ardesse un altro tipo di fuoco. Guardò il piccolo mappamondo sul suo tavolo, ma in mente aveva un'altra visione di tale oggetto sferico. Guardò un paio di manette, ma voleva che avessero un diverso scopo. Guardò una serva passare con la scopa, ma voleva un altro senso per quella parola. Guardò il candelabro che teneva in mano, e un -"‘Ngul a mammet"- le uscì dalla bocca.
    Stava impazzando, quando improvvisamente si sentì un rumore provenire da oltre la porta. Qualcuno aveva bussato. E senza esitare, si lanciò verso l'uscio per aprire.
    Fu come se qualcosa le avesse afferrato il cuore, che finalmente non doveva più trasportare da sola. La morsa gelida che poco prima la attanagliava adesso era come scomparsa, mentre la nebbia si affievoliva con intensità, la stessa con la quale guardava ardentemente il suo amato. Davanti a lui si stagliava Caleb Stark, in tutta la sua figura imponente. La maglia strappata lasciava intravedere il petto villoso del ragazzo, ed insieme a questo anche la sporcizia ed il sudiciume, a cui tuttavia la fanciulla non prestò particolare attenzione. Voleva gridare agli Déi la sua felicità, tuttavia era pur sempre una donna, e Caleb la aveva abbandonata per tre mesi. (Doveva fargliela pagare.
    C. -Ma cosa ho fatto?
    A. -Lo sai benissimo.)

    Lo guardò con passione, lasciando cadere quell'inutile candelabro, che sarebbe stato utile più tardi se Caleb non si fosse presentato.

    -Iose a cavalle e se n'arminose a 'pète, che?*-

    Esclamò divertita la ragazza, mentre faceva entrare nella sua stanza il ragazzo.

    Ragazzi, mi sto veramente sentendo Wichter con Svetlana o Diana tettona trans, sento già il cambiamento in me.

    Ma i saggi consigli della nonna Abruzzese Oleanna arrivarono alla mente della Rosa, che istintivamente disse all'amato:

    -Teneve nu cervelle così piccirille che, quande aveve due pensieri, dovevano fare manovra. Me lo diceva mia nonna, Chi sta luntano o è morto te'simpre torte. Addò cacchie te trovave?**

    Non diede però il tempo a Caleb di rispondere, poiché si buttò su di lui, nonostante la sua sporcizia, mentre il cuore le batteva in petto come non aveva mai fatto prima.
    Lo Stark, dal canto suo, non sembrava troppo stanco, e la vista dell'amata aveva risvegliato antichi movimenti anatomici, che data la lunga lontananza, non accadevano da tempo (E nel caso contrario, se Aconè l'avesse scoperto, Caleb avrebbe fatto meglio a fuggire di nuovo).
    Aconè, sentendo quanta passione ci fosse nell'animo, e non solo, di Cuore di Ghiaccio, avvicinò sensualmente il bacino verso di lui, tentando di trascinarlo verso il letto (e non sentendo particolare resistente, tanto è un uomo).
    E così, mentre si accingevano a sdraiarsi sul letto, la Rosa afferrò delle corde, e con sguardo provocatorio iniziò a legare le braccia e le gambe dello Stark, sotto lo sguardo innocente e divertito del ragazzo.
    Lo sguardo tuttavia, cambiò immediatamente quando vide allontanare l'amata, e tornare con il candelabro poco prima abbandonato a terra. Non avrebbe avuto lo stesso scopo, ma la sua utilità si.

    -Amore mio, a me piace in un modo diverso.

    *Sei andato via a cavallo e torni a piedi, eh?
    **Chi sta lontano o è morto oppure ha sempre torto. Dove diamine ti trovavi?



    Fre: "La signorina era già occupata con me, ci stavamo guardando da un po', fatevi da parte."
    Il bellimbusto non si fece neppure intimidire dalla presenza del Roote dandogli invece le spalle ed indicandogli qualcosa nel bel mezzo della folla: "Ser, lì in mezzo troverete Marlene, è una bellissima puttana con la quale sfogarsi."
    Ma chi accidenti era quel barbaro che si permetteva di rivolgersi a quel modo all'erede di Harroway? James non lasciò cadere neppure per un istante le parole dell'uomo rispondendogli con la stessa misura: "Ser, più avanti troverete una bellissima porta dove uscire."
    Senza neppure rispondergli, ma con un sospiro rassegnato, lo "sfidante" raccolse la mano della sua bella scostandosi dal bancone ed imboccando effettivamente la porta indicata dal Roote per uscire all'aria aperta e rimirar le stelle.
    "Ma che cazzo sta succedendo qui?"-piccato nell'orgoglio James non aveva alcuna intenzione di lasciar sgonfiare la faccenda e seguì i due amanti persino fuori dalla porta della locanda, pronto a gettare il guanto di sfida se la situazione l'avesse richiesto. Tuttavia la dolce fanciulla, evidentemente sopraffatta dagli eventi, sgusciò via dall'abbraccio del primo tipo e persino dalle premure di James che pure l'aveva seguita. Quello era troppo.
    "Dov'è l'oste?"-berciò in direzione del bancone e della ragazza occhialuta che si affaccendava dietro di esso -"Vi pare il caso di permettere che succedano certe cose nella vostra locanda? Io stavo per raggiungere una fanciulla ed un barbaro è venuto a portarmela via. Non ci sono dei turni da rispettare?"
    "Messer... turni? Ogni fanciulla è libera di parlare con chi preferisce e..."
    "Chiedo che la serata ricominci e che le azioni di quel bruto vengano cancellate. Ne faccio formale richiesta al tribunale e..."
    "Messere...ma..."
    "Non lo sapevo che le regole erano queste e la gente poteva impicciarsi nei discorsi degli altri. Tanto lei nemmeno mi piaceva comunque...ora mi infilo nelle stanze di Aconé Tyrell in piena notte per parlarle del clima. E' un'ottima idea."

    Da una storia realmente accaduta



    Beh che dire... divini, semplicemente divini.

    Ma arriviamo dritti al prossimo gioco. Si chiama "chi l'ha detto?". Metterò delle frasi pronunciate dai vostri pg e voi dovrete dirmi chi secondo voi ha detto cosa.

    CITAZIONE

    1. No, non credo. Non credo neanche che supererete la cosa facilmente. Per un unico semplice motivo, che lega da millenni il mondo. L'amore.

    2. Merda!

    3. Ma io amo Caleb.

    4. Ah...stavo tanto bene qui ad Alto Giardino a godermi i profumi e mangiare... Ah...prendetelo come un si

    5. Sapete, la geografia è una bellissima materia, ve la consiglio molto

    6. Non ho intenzione di arrendermi a questi criminali, ma lasciatemi scegliere il campo di combattimento che mi è più congeniale per batterli.




    Save: Premetto che ho una memoria pessima, e che a primo impatto mi sono sembrate tutte dette da Aconè... Proverò a ricordare :D
    1) Questa penso di averla detta io
    2) Non ne ho idea, probabilmente l'abbiamo detta entrambi, direi James
    3) Ma io ho un cane che si chiama Caleb, potrei averla detta io :( (Anche se lo ho miseramente abbandonato ad Ironrath). Non so, mi butto su Aconè (In senso figurato).
    4) Aconè
    5) "Geografia? Ma si usa la spada oppure no?" Direi anche questa Aconè :D
    6) Non saprei, anche questa mi sembra una frase detta da Aconè... Ho già detto che non ricordo le cose :(



    Fre: Il fatto che io non sappia con sicurezza chi ha detto cosa tra Aconé e James è abbastanza inquietante in questi contesti...proviamoci XD
    1) Questa sono quasi sicura l'abbia detta James. Forse a Daeva per consolarla di Wilbur? Non saprei ma mi sembra una frase che sta bene sulle labbra del nostro Roote.
    2) Okay, sono sicura di aver fatto questa esclamazione decine di volte purtroppo XD Voto Aconé.
    3) Augurandomi che James non si sia dato alla zoofilia con il suo cagnolone...spero sia Aconé.
    4) Allora, non mi sembra una frase della mia Tyrell...secondo me è di James, tipo quando ha dovuto lasciare Alto Giardino per andare a combattere a Nord.
    5) Ehm....non ne ho idea...zero proprio XD James? Aconé di geografia dovrebbe sapere ben poco...
    6) Okay questa frase mi è familiare. Secondo me l'ha detta Aconé anche se proprio non riesco a ricordare quando...



    Ok, sto ridendo. Andiamo in ordine:
    1) Tanta saggezza dal nostri piccolo James in una delle sue prime quest! Ebbene sì, siamo agli albori e sta parlando ad Hadray di Aconé.
    2) Linguaggio Aconé! Linguaggio... (sì, non è stato James a dirlo)
    3) Questo l'ha indubbiamente detto Jam... no, non è vero. Aconé ancora una volta.
    4) Qui abbiamo un James ad Alto Giardino che sta parlando con Caleb e Layre.
    5) Quali parole più dolci e sensibili poteva dire James alla sua bella Elizabeth?
    6) Qui invece la nostra Aconè sta parlando con Tyche ed Adhara alla Fortezza Rossa facendo riferimento a come, al contrario delle compagne, il suo campo non sia quello militare bensì quello della parola.


    Poteva andare meglio, ma poteva anche andare peggio. L'importante è che sia andata! Adesso, prima di passare alla parte finale dell'intervista, spostiamoci verso la prossima coppia.

    I primi due candidati hanno fatto faville e ci hanno confermato quanto siano legati nel profondo. Ma passiamo adesso alla seconda coppia che, ahimé, più che con rose e fiori si ricoprirebbe di frecce velenose. Anche loro ardono di un amore forte e travolgente, amore che però non ha nulla a che fare con quanto visto in precedenza: amore per i punti parametro. Ebbene sì, miei cari. Ma vediamo cosa sono disposti a fare per ottenere la "mano" del loro "tenero amante" (la marzialità).


    Bene bene bene... iniziamo con il primo gioco. Qui in realtà non ci sarà molto da fare, semplicemente incrociare le dita e sperare nella fortuna. Sia Duncan che Cora partiranno da un bello 0 di marzialità. Adesso dovrete entrambi dirmi due numeri da 1 a 10. Quello che farò io è "muovere le vostre pedine" su un tabellone in cui ad ogni casella saranno assegnati dei punti marzialità, sommare il punteggio e decretare il vincitore. Riuscirà almeno così il nostro Bernabardo ad avere più punti di Cioffa?

    Piccolo disclaimer: ovviamente non ho inviato il tabellone a Berna e Chiara, però ho le prove di averlo inviato a Fre prima di fare le domande agli altri due. Non ho barato, giuro.

    Qui vi allego questa sorta di gioco dell'oca:


    Chia: Primo numero: 5 ; Secondo numero: 7


    Berna: Primo numero: 3 ; Secondo numero: 5



    In giallo avremo le mosse di Berna mentre in lilla quelle di Chiara.



    Duncan: +1+11=+12 punti marzialità
    Corinna: +12+1=+13 punti marzialità

    Il destino è bastardo. Ma tanto. Anche in questo caso, sebbene di un sono punto, è in vantaggio Cioffa! Bernabardo del mio cuor, arriverà il tuo momento un giorno, ne sono certa, ma quel giorno non è oggi.

    Ma non è finita qui! Ed eccoci con il secondo giochino.

    Cora e Duncan sono seduti ad un tavolo e sorseggiano del vino. Se sei Berna, ad un certo punto Corinna si sente strana e cade addormentata, se sei Chiara invece accade la stessa cosa ma con Duncan. C'è un solo modo per risvegliarla/o: dargli/le un bacio. Cosa faranno i nostri eroi?

    Avete a disposizione soltanto un pugnale e le vostre labbra. Pugnalerete il bell'addormentato rubandogli la marzialità o lo sveglierete con un bacio rubandogli il cuore?

    Berna: Duncan non poteva crederci, il vecchio trucco del "vino di papà, vino avvelenato di gran qualità" aveva svolto il suo lavoro al meglio. Eccola, riversa senza sensi sul tavolo, una meravigliosa giovane dai capelli rossi.
    Sembra stia male, ma infondo non è proprio quello che voleva Duncan? Forse non era il più affidabile dei nobiluomini di Westeros, e forse nemmeno il più affascinante.. Forse è proprio per questi due motivi che la disperazione lo volse ad optare per una soluzione del genere.
    Un velo di ipocrita timidezza balenò sul suo volto. Forse non era tutti questi 'grandi paroloni', ma Duncan era un giovane di cuore, non avrebbe violato la ragazza ma da questa solo un casto bacio avrebbe strappato.
    Vinta l'insicurezza, il Lampo uscì dal suo cantuccio con lo sguardo basso, lo sguardo colpevole.
    Un passo, due, tre passi verso la donna riversa nella sua stessa schiumosa bava.
    'Che schifo', pensò Duncan. Poteva davvero fare lo schizzinoso così? Dall'ultima volta era passato ormai un bel po', si parla ancora delle Nozze Rosse (Si stronzi, è successo in una libera con un png che faceva delle cose da ladro, ed era una donna), bloccarsi per della bile e della schiuma sarebbe stata una mossa da veri perdenti.
    Il cuore di Duncan batteva, batteva forte; che fosse l'animalesco ODORE DI PANTERA OMBRA o il fatto che ad istinto violentare quella ragazza sarebbe potuta essere tranquillamente l'ultima sua azione in vita, lui non sapeva dirlo.
    Il volto del giovane si avvicinò a quello della ragazza, un brulicante formicolio gli invase le gote, una forte pressione gli cadde sullo stomaco.. e.. e.. Improvvisamente..
    Una voce.. Un eco lontano che man mano si fa più vicino.. Sembrò risvegliare nel Lampo qualcosa.. Sembra fare.. Così: 'AMMAZZALA CAZZO, A QUESTO FORUM NON SERVE LA QUINTA SHIP DI CORINNA! RICORDA QUEI CAZZO DI 45 PUNTI MARZIALITA'! MORTE A STA BESTIA, AMMAZZALA MENTRE DORME! CIOFFA, DIVERTITI AD AMMAZZARMI IL PG IN UNA ROLE SUL GIORNALE DEL FORUM, PERCHE' TRA SETTE MESI, HO FATTO IL CAZZO DI CALCOLO, SUPERERO' IL MARZIALITA' LA TUA PSICOPATICA E VERRO' A CERCARLA!'.
    Duncan rimase assai scosso dalle voci che berciavano nella sua testa, così scosso, così impaurito! Velocemente, Duncan prese il suo calice, quello privo di benzodiazepine e Zolpidem.
    -"Wow.. Mi gira la testa.. Anche a te?", disse retorico al corpo esanime di Cora.
    -"Wow.. Siamo proprio ubriachi .. Vero?". Duncan, si avvicinò nuovamente alla povera comatosa.
    -"Non pensi sia terribile quello che sta accadendo nei Sette Regni.. Ho così Paura.. E tu.. Sei.. Così Speciale", disse facendo scivolare la mano nella scarsella della ragazza. Ravanò un poco con il favore della 'piomba da droghe' e sottrasse quanti più dragoni possibile dalla ragazza del Nord. Non pago di ciò, supportato dal teatrino che aveva appena inscenato, strappò al cadavere di Corinna un'appassionato, breve bacio.
    -"Oh no.. E' stato un errore.. Io ti rispetto così Tanto.. Tu sei una Donna così Forte e coraggiosa"



    Chia: Innanzitutto Corinna guarda dentro il bicchiere e si domanda “Perchè cazzo sto bevendo vino?”. La seconda immediatamente dopo sarebbe “chi cazzo è sto qua?”.
    Proverebbe a spingerlo un po’ con un piedino per controllare che sia ancora vivo, ma non vedendo risposta...
    Le terre del nord ti forgiano per diventare dura e risoluta. Se un cavallo cade, bisogna mettere fine alle sue sofferenze.
    Lo si sgozza e finirà di soffrire.


    O parbleu! Cosa leggono i miei occhi! Corinna senza alcuna pietà cala il pugnale su Duncan confermando tutti i sospetti e i timori di Berna mentre Duncan, eterno gentiluomo, cerca di rubarle il cuore.
    So romantic.

    Ma passiamo al terzo gioco: due giuste, una sbagliata. Adesso metterò 3 affermazioni sul personaggio del vostro partner e voi dovrete indovinare quale di queste è sbagliata.

    Berna:

    CITAZIONE
    Round1:

    1. Ha viaggiato con un gigante ed una volpe

    2. Ha tentato il suicidio

    3. Ha creato un anello di fidanzamento


    Mannaggia, Dunque:
    Non ha creato un anello di fidanzamento perché so per certo che ha sta compagnia di disgraziati nei boschi, tra cui un gigante e il personaggio è stabile come il governo di Dorne, quindi potrebbe aver provato ad ammazzarsi.


    X Ahi ahi ahi! Ha viaggiato sì con un gigante, ma l'altro non era una volpe... era uno scoiattolo! E' stata Corinna a fabbricare l'anello di fidanzamento che Wilbur diede a Daeva prima di morire e resuscitare. Dunque abbiamo:
    Falso
    Vero
    Vero

    CITAZIONE
    Round 2:

    1. si è finta figlia di una popolana

    2. ha un cavallo di nome Fiocco

    3. sopraffatta da un contingente di nemici nel bosco, è stata recuperata da James Roote


    Uhm E' stata salvata da James Roote? So che il cavallo che ha ora si chiama diversamente, ma non posso per certo affermare che non abbia avuto un cavallo d'infanzia. Credo che la meno plausibile sia questa, in quel caso sarebbe stata lei a salvare il bosco dai briganti e da James

    V Fuochino! Hai azzeccato l'affermazione falsa, però non è andata esattamente come pensi tu. James Roote c'entra effettivamente qualcosa: ha avvisato Wilbur del pericolo che è stato così in grado di salvare una Corinna alle primissime armi. Dunque abbiamo:
    Vero
    Vero
    Falso



    Chia:
    CITAZIONE
    Round 1:

    1. Ha tradito uno dei suoi più cari amici

    2. ha avuto un incontro con Varys

    3. Ha ucciso Daerion Targaryen



    1) FALSO
    2) VERO
    3) VERO


    X Mi rincuora darti questo brutto colpo ma... Duncan ha tradito. Ha tradito Arlan Caron spezzando il suo cuoricino. Quello che non ha fatto è stato uccidere Daerion ma, bada bene, non è innocente: ha ammazzato Darion Baratheon. Ahhhh quante cose può cambiare una semplice "e"...
    Dunque è:
    Vero
    Vero
    Falso

    CITAZIONE
    Round 2:

    1. ha amato una donna più vecchia di lui

    2. ha regalato la rosa della vittoria al torneo delle nozze reali ad Aconé

    3. è molto religioso



    1) VERO
    2) FALSO
    3) VERO


    V Yep! Dudu regalò la sua rosa alla bella, magnifica, strepitosa Daeva. Per cui:
    Vero
    Falso
    Vero



    Abbiamo un'ultima coppia da esplorare, dunquetenetevi forte!

    Ahi ahi ahi che dolor! Pare che per la seconda coppia sia scoppiato tutto fuor che l'amore... Ma consoliamoci con la terza! La vosra Ilariacondizionata ha un sesto senso per queste cose e sì, ha visto del potenziale! Questi due ragazzacci si corteggiano velatamente, si beccano con gentilezza come i piccioni in Piazza San Marco sulle mani dei turisti, concordano su scelte di vita importanti come il girare in moto con un gilet di Star Wars (sull'ultima avrei da ridire, ma la moto pareggia i conti) e ci fanno sognare al grido di "ship!". Ma riuscirà la scintilla a diventare fuoco?
    Scopriamolo insieme.


    Bene, iniziamo con il primo gioco. Pensate a Lyanne e a Syran nella stessa stanza, poi pensate a Giulia e Pietro.

    Fatto?

    Bene, avrete di sicuro immaginato qualcosa. Adesso vorrei che disegnaste in maniera più o meno dettagliata, caricaturata, stilizzata o come se foste due bambini di prima elementare, in quale posizione sarebbero (o vorreste che fossero) l'uno rispetto all'altro. Siate espliciti quanto volete, non ci scandalizziamo.


    Pie: Ho scelto due spezzoni dei momenti in questione, il resto vedetevelo con l'immaginazione XD Poi dai, li ho fatti di corsa con cosa avevo a disposizione a lavoro... Però si capisce tutto, yep

    Syran e Lyanne


    Giulia e Pietro



    Giu:

    Lyanne e Syran riassunti in una gif


    Giulia e Pietro



    Ragazzi, qualcuno tiri fuori un estintore perchè qui la stanza sta andando a fuoco! Pietro "mano da artista" ci ha perfettamente reso l'idea della romance e bromance con Giulia che però, a grande sorpresa, si rivela essere la vera artista della coppia. Quel disegno è divino. Sto ancora cercando di capire se Pietro (o Petro) stia lavando i piatti o alzando la tavoletta del wc, ma per questo chiederò l'aiuto del pubblico.

    Secondo giochino. Sfruttando le voltre conoscenze su Pietro/Syran e Giulia/Lyanne, avrete a disposizione massimo 500 parole (minimo quanto volete) per impressionarlo/a. Potete scrivere una canzone, una poesia, parlare di voi... non lo so, siate creativi. Potete mescolare il mondo del Got al real quanto volete, parlare al personaggio un attimo prima e al player quello dopo.


    Pie: E da me che voi, te posso cantà na canzone... Cioè se non si è impressionata con certe risposte di prima, con i disegni che mi sono sbattuto a fare, con il mio essere fan di Star Wars, cosa può smuoverla? Che poi "impressione" ha più di un'accezione... Schifo lo so fare bene, semmai mi ci impegno in privata sede, ma sullo charme nudo e crudo non so proprio da che parte iniziare, so giusto farmi ammirare, modestamente.


    Giu: La canzone è già stata scritta da terzi...e va a Pietro e Syran con tutto il mio trash affetto



    L'ho già detto che fa caldo? Ma se non sono ancora riuscita a farvi spogliare, allora diamo via al terzo gioco: celebs reading thirs tweets, versione poracci. Ho ripescato alcuni messaggini piccanti che vi siete scambiati nel corso del tempo, vorrei che li leggeste e commentaste come fanno le celebs nei vari talk show.

    Io non sono perfetta ma un uomo come Pietro è da afferrare
    Già che guidi la moto e mangi carne è sufficiente


    Pie: Maledetta Beh Ila, che posso dire, se non che è la verità? Il problema è che vado troppo veloce per essere afferrato così, su due piedi... Infatti è già capitato che mi dicessero “sono stanca di inseguirti”, quindi ehi, bisogna lavorare sodo signore, lavorarci come se doveste fare cinque o sei serie di burpees alle 5 del mattino, ma poi ne vale la pena. Giuro. Spero insomma.
    A prescindere: no pain, no gain.


    Madonna basta, ora vado a sposare Pietro contro la sua volontà
    E mi faccio portare in moto


    Pie: Oh Gesù, mi devo preoccupare? A questo punto è da chiedersi cosa significhi la moto per Giu, visto che torna prepotentemente nel discorso... Forse perché sta sotto di me, la stringo e spingo forte? ;) ;) Vabbè vabbè vabbè diciamo che ho tante qualità apprezzabili e apprezzate, quindi è comunque un bel riconoscimento pensare che mi userebbero violenza, pur di ingabbiarmi... Cioè... Dai, ogni tanto in effetti devi scuotere l'albero per far cadere il frutto... Non lo so, aiuto non voglio sposarmi ora!


    Facciamo come Boccaccio però
    Ci rifugiamo in un castello nella campagna toscana
    Nulla di male 😇
    Andiamo in sei
    Io, Fre, Ila, Giulia, Sabrina e Gio

    Giu:



    No, voglio bene a Giulia, non posso farle questo
    Ho fatto già abbastanza in quest


    Giu:




    Ragazzi, altro che fuoco... questo è un incendio! Andiamo a raffreddare gli spiriti bollenti con l'ultima parte dell'intervista.

    Ed eccoci giunti alla parte finale dell'intervista. Mancano due domande prima del tanto temuto "The end" e, come all'inizio, saranno uguali per tutti. Sono tristissima che sia già finita, ma direi che abbiamo accumulato materiale a sufficienza per una giusta dose di memorabilità, quindi finiamola qui prima che la cosa degeneri (come se non lo avesse già fatto).



    Come detto sopra, il "gioco" da qui in poi sarà uguale per tutti. In pratica dovrete comporre una frase scegliendo cose a vostro piacimento. Avete presente il giochino in cui si ripiega il foglietto su se stesso e si passa oltre? Comunque, in una frase abbiamo: soggetto + cosa fa + quando + dove + con chi + per quanto tempo. Dovrete "compilarlo" alternandovi.


    Save: chi: Gesù
    quando: Al calar del sole
    con chi: Con la sorella ed il cane fuffi



    Fre: cosa fa: mangia carne di montone
    dove: nel campo di battaglia
    per quanto tempo: fino a quando i nemici non scappano spaventati


    Complimenti! La vostra frase rappresentativa è:

    CITAZIONE
    Gesù mangia carne di montone nel campo di battaglia al calar del sole, con la sorella ed il cane Fuffi, fino a quando i nemici non scappano spaventati.

    Ok, contento lui...


    Berna: chi: Varys
    quando: Durante la cena delle Nozze di Fuoco
    con chi: Barristan Selmy



    Chia: cosa fa: si scaccola
    dove: nel Parco degli Dei
    per quanto tempo: Un lustro e mezzo


    Complimenti! La vostra frase rappresentativa è:

    CITAZIONE
    Varys si scaccola nel Parco degli Dei con Barristan Selmy, per un lustro e mezzo, durante la cena delle Nozze di Fuoco.

    Beh, come non andarne fieri?


    Pie: chi: Pietro
    quando: domani
    con chi: Giulia



    Giu: cosa fa: sfodera lo spadone (?)
    dove: a Sala del Raccolto
    per quanto tempo: fino a quando la Barriera non si scioglierà


    Complimenti! La vostra frase rappresentativa è:

    CITAZIONE
    Pietro domani sfodererà lo spadone con Giulia, a Sala del Raccolto, fino a quando la Barriera non si scioglierà.

    Lo sappiamo che vuoi uscire lo spadone a Giulia... Lo sappiamo.



    Ultima domanda finale, più seria per concludere in bellezza. L'ho visto in un film col mio sogno erotico Chris Evans.

    Se potessi alzare la cornetta di un telefono a gettoni e telefonare al te/tuo pg del passato, cosa gli/le diresti?

    Save: Probabilmente niente che cambierebbe la trama, senza tutte le azioni che ha fatto, adesso non sarebbe il Jamesbestpgevah che conosciamo. E data la personalità del James del passato, sentendo questa notizia avrebbe mandato a quel paese il se stesso del futuro senza indugio.
    Probabilmente gli consiglierei, prima di ogni altra cosa, ti buttare tutti i coltelli da burro presenti a Westeros. Consiglio spassionato.

    (Doveva finire con un po' di dissing, il solito, che non guasta mai.)



    Fre: "Non sposare il Drago!"
    No seriamente, le Nozze di Fuoco hanno aperto un capitolo della trama interessante per il forum in sé ma che ha segnato in maniera troppo pesante il percorso della mia pg, sia on sia off, dunque, Aconé non sposarlo! Finirai per due anni off ad Approdo del Re, trattata come una prigioniera, con un marito che sparirà subito dopo averti messa incinta. Nessuno ti presterà attenzione, i tentativi che farai non saranno presi in considerazione, i bauli avranno serrature che nemmeno le cassaforti della BCE, resterai ad attendere la tua fine fino all'arrivo di una mod misericordiosa grazie Ila che ti libererà XD Questo legame con i Targaryen inoltre, a causa del pargoletto che partorirai, ti costringerà a prendere delle posizioni in guerra che saranno contro gli ideali con cui sei partita e sostanzialmente a passare gli anni successivi a fare buon viso a cattivo gioco.
    Non sposarlo dunque, fai un casino e ribellati che le brave bambine che seguono le regole finiscono inc... male. Finiscono male.


    Berna: Uuu Domanda rognosissima perché è una cosa a cui penso spesso..
    "Ragazzo, fa casino nelle Stormlands e falle tue prima che lo staff emani regolamenti e prima che altri tre player si prendano Capo Tempesta con Baratheon che non supereranno mai il livello 9"



    Chia: Ama, ridi, piangi e incazzati. Gli altri avranno sempre qualcosa di brutto da dirti, a prescindere da quello che fai. Quindi nel dubbio, fai tutto ciò che vuoi, e sii libera.
    Non so però in sincerità a chi delle due sia più diretto. Un giorno lo saprò.


    Pie: Telefono a gettoni, ma quanti anni hai? Già io li ricordo poco... Vabbè allora, a Syran non direi proprio niente, semplicemente perché lo stronzetto se la sta cavando alla grande: ha soldi, potere, è bello, famoso e gli sto combinando una serie di incontri con stuoli di pretendenti arrapate... Diamogli pure altri consigli a sto qui, non lo so!?!?
    Al me invece non saprei, perché comunque ciò che sono ora è frutto del percorso che ha fatto, nel bene e nel male, quindi insomma, potrei pure starci eh, come dico sempre... Volendo tentare vie diverse però, a parte una qualche combinazione della lotteria, gli direi di osare di più e sbattersene come me ne sbatto io ora (non siate maliziosi pls - *), perché il potenziale c'è e va bene fare anche qualche sbaglio a volte, non serve essere sempre perfetti... Ma principalmente sì, gli passerei qualche soffiata per fare soldi, almeno avrebbe modo di concentrarsi su quello che volevamo e stare sereno, perché i progetti erano tanti, anche umili eh, ma la casetta autosufficiente nel bosco ce l'ho proprio nel cuore... e mi secca non lavorare solo per passione!
    *Sì allora bro, per esempio quando all'uni si avvicinerà la rossa Rossana, o la sdrai subito e senza pietà, oppure lascia perdere i film mentali, mi raccomando... E alla prima uscita bevine pure due di cocktail, perché tanto ti invita al bar per vedere il fidanzato che suona, mica per altro, santo cielo... Nel dubbio poi, devi cercare un gdr di Got il prima possibile, utente di riferimento “devilbepps” (è uomo, ma è sicuramente tanto pigro da non aver mai cambiato nick), perché per allora le ragazze saranno ancora innocenti e magari potrai approfittarne



    Giu: A Lyanne direi di non sposarsi che tanto il marito schiatta quasi subito (maldido, poteva aspettare almeno di ereditare Alto Giardino)...a me direi di cogliere un'occasione in particolare



    Ed è così, miei cari, che concludo l'intervista. Spero vi sia piaciuta, alla prossima!
  4. .
    Ok è da troppo tempo che non vi sbattiamo in faccia la nostra memorabilità quindi... THE SQUAD IS BACK E SIAMO PRONTI A SPACCARE CULI

    JuhR0FO

    Iniziamo con una ship oramai sepolta... ma si sa, il morto non è morto finchè non si trova il cadavere. E i nostri due piccioncini sono entrambi vivi e vegeti.

    W1kHaow

    Ahhh, l'amour... C'è qualcuno che però non ha preso esattamente con filosofia la nuova coppia che scoppia.

    AEjPQAd

    Si okay, tutto molto memorabile. Ma c'è una cosa che non riusciremo mai a superare.

    xaVyOQ7

    Here we are Simo. The North remembers.
  5. .
    • 8 settembre 285 -notte fonda • Torri Gemelle • Nuvoloso - Freddo

    Da qualche parte lungo il corso del fiume
    Il bandito sembrava ora un fuscello tra le mani della Forrester, non troppo diverso in peso ed atteggiamento dai bambini della Torre; era pallido, tremava, balbettava e faticava ad articolare le parole, terrorizzato dalla furia della rossa. Alla fine, quando riuscì a sussurrare qualcosa di senso compiuto, tra le sue parole si intercavalano decine e decine di suppliche: "Risparmiatemi vi prego, vi prego non ho fatto nulla di male. Sono stato assoldato dalla spia di corte di Lord Hoster... risparmiatemi. Il mio compito era solo quello di liberare i cavalli, credo fosse un diversivo per attaccare Lord Stark ma non so altro ve lo giuro. Lasciatemi andare vi supplico! Non so quali fossero i compiti degli altri...non ho fatto del male a nessuno! Vi prego vi prego, abbiate pietà!"
    Fu solo un istante, impercettibile, e qualcosa si mosse nell'ombra, non troppo distante dalla Forrester. Qualcosa si muoveva tra i cespugli, ma il pensiero che fosse qualcosa di umano si infranse quasi subito contro il ringhio di un animale. Due occhi felini, gialli, enormi, si aprirono nel buio della notte.
    Tiro di Intimidazione Corinna vs El Torero
    [ Giudizio mod - Bonus fama + Prestigio/2 + Liv Competenza Autorità*6 + Marzialità/4 + Diplomazia/2 + Bonus tortura] - [Giudizio mod + Bonus infamia + Prestigio/2 + Liv Competenza Autorità*6 + Marzialità/2]
    Giudizio mod Corinna: 7 circostanza 4 modalità 4 scrittura= 15 punti
    Giudizio mod El Torero= 3 circostanza 1 modalità= 4 punti

    El Torero LV 5
    Diplomazia 0
    Marzialità 25 (5 F /20 D)
    Intrigo 25
    Conoscenze 0
    Amministrazione 0
    Spionaggio 1
    Arte della Spada /Pugnale 2
    Resistenza 1
    Corpo a corpo 1
    Pugnale in ferro 5 ATT 1 DIF Peso 2
    Corazza di Cuoio Rid danno 2 peso 1

    [15 - 0 + 65/2 +0 + 127/4 + 17/2] - [4 + 0 +0 +0 +25/2]= (15+32,5+31,75+8,5) -(4+12,5)=87,75 -16,5= 71,25 Prova riuscita, El Torero è terrorizzato

    C'è qualcosa nei cespugli...vedi che fare col tipo...se vai ad indagare trovi Armando.


    Sponda del Fiume
    Il Glover riusciva ad evitare senza troppa difficoltà ogni attacco del nemico, riuscendo ogni volta a non subire neppure un piccolo graffietto; stavolta però il fendente del ragazzo di Deepwood Motte colpì solo superficialmente la pelle dell'avversario che, credendo di aver finalmente sfiancato Dederick, provò con un ultimo affondo deciso diretto verso il suo addome.
    L'erede di Deepwood Motte avrebbe potuto capire dallo sguardo del nemico, dal sudore della sua fronte e dal suo pallore, che era completamente esausto; tempo poco sarebbe crollato a terra, incapace di proseguire oltre il combattimento.
    Schivata= 12,5 va bene :)
    Danni subiti da Dederick: Potenza attacco - Potenza difesa +/- gap velocità + Forza attaccante/2 - Forza difensore/2= 11,5 - 12,5 +2,66+5/2 - 15/2= -3,23 Dederick non subisce danni

    Attacco Dederick= 11,1
    Schivata Z= Variabile*DESTREZZA/10 + Corpo a corpo*5= 4*20/10+1*5= 11
    Danni subiti da Z= 11,1 -11 -2,55 + 15/2 - 5/2=2,55 danni
    Vita Z= 43 - 2,55= 40 circa

    Attacco= VARIABILE*forza/10 + liv competenza arma*3 + (potenza arma in attacco *(numero mani+1)/2) + liv. competenza Arte del Combattimento a Cavallo * 3 (se a cavallo)= 1*5/10 + 2*3 + 5*1= 0,5 +6 +5= 11,5

    Forza rimanente z= 0/5 è esausto, non ti farà più attacchi
    Destrezza rimanente z= 8/20
    Forza rimanente Dederick=5/15
    Destrezza rimanente Dederick= 8/12

    Lui dopo averti attaccato cade a terra, esausto. Quindi sta a te decidere (senza fare calcoli ma narrativamente) se ucciderlo oppure farlo prigioniero.


    Torre nord
    Le Torri Gemelle non erano di certo casa, ma dopo mesi trascorsi sul legno di una carrozza era piacevole riposare finalmente su un letto vero. Ophelia dormiva placidamente accanto a Selenya e la vita finalmente aveva preso a scorrere dal verso giusto. Tuttavia qualcosa aveva disturbato il sonno della ragazza: un rumore forse, una specie di grido? Le mura della fortezza erano spesse e non permettevano di capire molto bene quello che succedeva al di fuori, e così la Glover si ritrovò ad abbandonare per qualche istante le sue stanze per raggiungere il corridoio e la finestra che su di esso si apriva. Quel che vide nell'oscurità della notte fu sufficiente a farle scattare in allerta tutti i sensi: Caleb ed altri vassalli del Nord si trovavano sul ponte, attaccati da decine di uomini mentre dalla Torre opposta le frecce continuavano a scendere copiose sulle loro teste. Uno degli uomini del Nord, James Roote se la memoria non la ingannava, era stato trascinato nell'acqua da qualcuno che tentava di affogarlo.
    Un attacco! Erano sotto attacco!
    "Resto io qui a proteggerle. Corri!"-la mano sulla spalla della ragazza fu accompagnata dalla voce rassicurante di Jotun, la guardia del corpo di Lady Aconé che aveva sguainato la spada, evidentemente richiamato dalla stessa allerta che aveva svegliato Selenya. Un cenno della testa ad indicarle che avrebbe piantonato la camera dove riposava Ophelia, accanto a quella di Aconé e dei suoi bambini.
    Se corri sotto trovi due uomini di fronte alla grata del fiume ancora abbassata (lato nord); sono due nemici, puoi ucciderli con la scaletta.


    Fiume
    James era diventato forte. Tanto forte da liberarsi dei suoi aggressori senza riportare troppi danni, ma la corrente del fiume gli impediva di riuscire a raggiungere la riva. Il cielo nero si addensava in nuvoloni sempre più grandi che sembravano dare nuova energia alle onde che lo sospingevano e lo sommergevano. Un poco d'acqua gli entrò in bocca, e quindi nei polmoni, mentre le braccia a poco a poco sembravano perdere forza.
    Era così dunque che finiva la vita di James Roote?
    Annegato in un fiume?
    Una presa salda sul suo avambraccio.
    "Forza forza! Resistete!"-la mano che lo aveva tratto fuori dalla superficie dell'acqua lo stava ora trascinando a bordo di una piccola zattera sospinta dalle onde della corrente mentre il rematore tentava disperatamente di raggiungere la sponda nord del fiume, lì dove si trovava il suo accampamento. La vista di James era ancora appannata ma avrebbe scorto distintamente tre figure: il rematore, un uomo che tendeva l'arco alle spalle del gruppo per proteggerli da eventuali attacchi, ed il ragazzo che gli aveva salvato la vita che tentava di aiutarlo a tornare a respirare.
    "Siamo tutti di Città di Harroway, dobbiamo parlare ma ci servite in forze. Riprendetevi riprendetevi, il nemico è vicino!"

    Ti salvano tre tipi: un ragazzo e due un po' più grandi. Ti portano verso la sponda nord del fiume, ti sembrano molto agitati.


    Ponte
    Carneficina.
    L'Hornwood e lo Stark avevano fatto marmellata di tutti i presenti su quel dannato ponte. Era quella la forza che il Nord aveva a disposizione? Era quello ciò che i Tully si sarebbero dovuti aspettare?
    "Noi rispondiamo solo agli ordini che abbiamo. Non ci fate del male, vi supplico!"
    Inspirò profondamente prima di giungere le mani in preghiera; la fama del Lupo di Grande Inverno si era diffusa in tutti e sette i Regni. Era un guerriero straordinario ma anche un uomo di buon cuore, no?
    "Siamo stati mandati da Lord Hoster con il compito di uccidervi, o di catturarvi se fosse stato possibile. La spia di corte crede che senza di voi l'esercito del Nord se ne tornerebbe a casa... che sarebbe sfaldato... abbiate pietà vi prego! Qualcuno di noi ha famiglia!"
    Qualcuno gli fece eco raggiungendo in ginocchio Osmund, il capo chino: "Le frecce erano avvelenate, servivano a portarvi a morte velocemente ma non siete stati colpiti...vi prego! Vi prego convincete il vostro Signore a risparmiarci! Sappiamo tutto!"
    "Sì sì è vero! Sappiamo quanti uomini sono stati schierati, sappiamo dove si trovano, possiamo condurvi da loro! Vi supplico!"
    Proprio in quell'istante, la grata a sud si sollevò mossa dalle mani di un pallidissimo Red Karstark. I nemici che la bloccavano erano a terra in una pozza di sangue, ma il volto del rosso non sembrava quello di chi avesse appena riportato una vittoria: era affaticato, i suoi passi lenti e la sua bocca semiaperta a cercare più aria. Fu la sua voce però a comunicare ciò che Osmund e Caleb avrebbero solo potuto temere: veleno!

    Avete ammazzato tutti....bene! XD
    Teoricamente avete dei prigionieri, se decidete di risparmiarli uno di voi due potrebbe interrogarli.
    Red inizia finalmente a manifestare gli effetti del veleno.

    Ha bisogno di qualcuno che lo sorregga per muoversi. Quindi se volete che si salvi uno di voi due deve andare con lui; il Maestro lo trovate nelle sue stanze.


    Limite post: lunedì 25 maggio
  6. .
    Era passata qualche ora da quando aveva sentito per la prima volta la voce di sua figlia. Non ricordava di aver mai provato un terrore tanto grande come quello provocato dal silenzio che era calato una volta che Sadie era uscita dal suo grembo. Non aveva mai assistito ad un parto e mai si era chiesta come questo si sarebbe dovuto svolgere, eppure sapeva benissimo che in quella quiete vi era un qualcosa di profondamente sbagliato. Chiamiamola mania di controllo oppure istinto materno, ma l'unica cosa che avrebbe voluto fare in quel momento era alzarsi dal letto ed abbracciare quella creatura così indifesa, strapparla via dalle mani del Maestro che, con violenza ed al tempo stesso estrema delicatezza, si infrangevano su quel piccolo corpicino ancora insanguinato.
    Ma non riusciva a muoversi. Le sue membra stanche non rispondevano alla mente, non ascoltavano l'istinto, piuttosto se ne stavano lì riverse sul letto, come se avessero esaurito anche l'ultimo briciolo di energia che fino a quel momento le aveva sostenute. Con il cuore martellante nel petto osservava spettatrice una scena che le sembrò durare un'eternità. Quel nervosismo e quell'impazienza erano sentimenti condivisi, e fu proprio la preoccupazione sul volto di Lady Emphyria la goccia che fece traboccare il vaso. Le sembrò quasi di annegare da tanto che si sentì impotente... Ma poi eccolo, un piccolissimo lamento, tanto lieve che si chiese se l'avesse solamente sognato, piano piano diventare un vero e proprio pianto. Ce l'aveva fatta, era viva, ed il suono che emise le sembrò il più bello che avesse mai udito in tutta la sua intera esistenza.

    Probabilmente la pulirono con dell'acqua tiepida, perché quando gliela posarono tra le braccia era liscia e profumata come una pesca matura. Non ricordava molto dei momenti che separarono l'inizio del pianto al primo contatto che ebbe con Sadie, forse perché di tanto in tanto i suoi occhi si chiudevano abbandonandosi al sonno, stremati e gonfi dal dolore. Ma adesso che poteva stringerla, che poteva guardarla, pensò che avrebbe volentieri sopportato tutta quella sofferenza altre cento volte pur di rivivere quel preciso istante in cui la sua pelle incontrò quella della bambina.
    Era così piccola e così fragile che temette di romperla. Non sapeva bene cosa fare né come farlo, così si limitò a sorreggerla nell'esatta posizione in cui Maestro William glie l'aveva lasciata. La pelle era rosa come la porcellana, liscia come il velluto, in perfetto contrasto con la folta capigliatura corvina. La testa era ancora un po' allungata dal "trauma" subito, ma nonostante tutto le sembrò la cosa più bella che esistesse a questo mondo. E non potè che non pensare a lui... Era loro figlia, lo si poteva vedere dall'intensità del nero dei suoi occhi, da quella che giurò essere un'espressione corrucciata, come se nonostante le sue poche ore di vita portasse sulle spalle il fardello di un'esistenza cupa e tormentata. Gli occhi di Daeva non potevano fare altro che osservarla ricolmi di amore e di curiosità. Cercava di capire, di comprendere i misteri che si celavano dietro quella creatura che, ancora faticava a crederlo, era cresciuta dentro di lei.

    -Sadie... come vorrei che tuo padre fossi qui, adesso.-

    Disse in un sospiro, ma nella sua voce non v'era tristezza e nemmeno rammarico. Quelli erano svaniti da tempo e avevano lasciato spazio ad un puro e semplice senso di vuoto.

    Tornò per brevi istanti a quel giorno. All'inizio le era sembrato che il mondo intero stesse cadendo in pezzi sgretolandosi lentamente e non aspettasse altro che crollarle addosso. O perlomeno era quello che stava succedendo al suo, di mondo. Non le era rimasto nient'altro se non i ricordi della sua famiglia e di quello che sarebbe stato l'amore della sua vita. Aveva imparato però che con il tempo anche quelli sarebbero scemati, diventando soltanto un'immagine opaca di quello che fu ed il rimpianto di quello che non avrebbero mai più potuto essere. Si sarebbero presto mescolati ai desideri, diventando così confusi nella sua mente che a stento sarebbe stata in grado di distinguere cosa fosse reale da quello che invece era il semplice frutto della sua immaginazione. Iniziò a diventare un involucro senza altri contenuti che non fossero la rabbia ed il dolore, si chiuse in sè stessa promettendosi che non avrebbe provato mai più un'emozione che non fosse distruttiva, perchè anche il solo pensiero di poter essere di nuovo felice, di illudersi di riuscire a mettere a tacere quelle braci che le squarciavano il petto per poi perdere tutto un'altra volta, era di gran lunga peggiore rispetto all'idea di abituarsi alla sofferenza. O ancora meglio, al nulla. Rabbia, paura, dolore e solitudine erano emozioni che sapeva gestire, aveva imparato a farlo con il tempo, complice la vita. Ma l'amore, la leggerezza e la speranza... le aveva assaggiate e poi le aveva perse, e tutto quello che aveva provato "dopo" fu talmente forte e disarmante da non poter essere descritto, così devastante da lasciarsi a stento qualche reminiscenza del "prima".

    Quando pensava che niente sarebbe mai più nato dentro di lei, ecco che le giunse la notizia: aspettava un bambino. Quell'idea la spaventò a morte e al tempo stesso le restituì qualcosa. Non fu semplice aggrapparsi a quel briciolo di speranza che, con estrema fatica, aveva messo a tacere. Fu sorpresa di quanto potesse essere forte l'amore per qualcuno che doveva ancora nascere, così forte che riuscì a farle giurare che, da quel momento in poi, tutto quello che avrebbe fatto lo avrebbe fatto solo ed esclusivamente per lei, l'unica cosa di suo che le aveva lasciato Wilbur. Riprese lentamente vita e, un po' inaspettatamente, qualcun altro vi entrò in punta di piedi. Se glielo avessero chiesto il giorno in cui lo vide per la prima volta, probabilmente non si sarebbe limitata a prendere quel qualcuno a brutte parole... Sarebbero sicuramente giunti alle mani. Eppure con il passare del tempo aveva imparato a conoscere quel ragazzo così sfrontato e ribelle, sprezzante delle regole e, avrebbe azzardato, della vita stessa. James Roote, tanto bello fuori quanto complicato dentro. Non era stata facile la loro storia e probabilmente non lo sarebbe mai stata, lo dimostrava il fatto che, proprio quando avevano deciso di sposarsi, la notizia che Wilbur era ancora in vita li aveva investiti in pieno petto. Eppure adesso era lì, mentre fissava gli occhi scuri di Sadie, indecisa su chi dei due avrebbe voluto al suo fianco. Era proprio così che si sentiva: confusa. Nessuno le aveva mai parlato di quanto potesse essere complesso l'amore. Era un magma in continuo mutamento e sensibile ad ogni tipo di sollecitazione esterna. Quando da piccola pensava all'amore, aveva in mente qualcosa di nitido, definito. Era sempre stata convinta che, una volta giunto il momento, avrebbe capito chi sarebbe stata la persona giusta per lei, l'avrebbe illuminata come un fulmine nel mezzo di una tempesta spazzando via tutte le dense nubi circostanti. Era convinta che l'amore fosse unico, un sentimento passionale e travolgente, una risposta naturale all'esigenza umana e, non poteva che essere nel torto più di così. L'amore era l'eccitazione che aveva provato la prima volta che le sue labbra avevano sfiorato quelle di Wilbur, ma era anche quello che le aveva riempito il petto quando aveva visto James Roote toccare il lido di Isola dell'Orso e venirle incontro con aria preoccupata con stampato in faccia un "non preoccuparti, ci sarò sempre per te", ed era quello che le toglieva il fiato proprio adesso che accarezzava la guancia di sua figlia.

    -E come vorrei che ci fosse anche James...-

    Le si scurì lo sguardo. Doveva fare una scelta, lo doveva a sé stessa ma soprattutto alle due persone più importanti della sua vita.
    Come a riscuoterla dai suoi pensieri, il flebile pianto di Sadie invase la stanza. La spiazzò facendole aprire sulle labbra un'espressione di terrore. Perché stava piangendo? Forse l'aveva stretta troppo forte? O forse non l'aveva stretta abbastanza? Si sentiva sola? Sarebbe mai riuscita a farle capire quanto la amava?
    Si guardò attorno smarrita alla ricerca di qualcuno che potesse rispondere a tutta quella serie di domande che avevano iniziato ad affollarle i pensieri e, come un dono mandato dal cielo, Maestro William entrò nella stanza.

    -Cosa... perchè sta piangendo? Io non ho--

    L'uomo alzò una mano con espressione gentile e ricolma di comprensione per fermare i suoi deliri.

    -Non preoccuparti mia cara, probabilmente è solo affamata.-

    Il suo sorriso fu tanto delicato da farle male.

    -Vedi, è il momento di scegliere se sarai tu ad allattarla o se la affiderai all'allattatrice. C'è una donna...-

    Questa volta fu Daeva ad interromperlo.

    -Non lascerò che nessuno tocchi mia figlia allo stesso modo in cui la tocco io.-

    La sua voce fu autoritaria, perentoria, memore di un passato da generale, ma quando il Maestro annuì senza controbattere il suo tono si fece subito più gentile.

    -Intendo dire che è una mia responsabilità ed ho intenzione di accoglierla fino in fondo, Maestro. Ditemi solo come devo fare.-

    L'uomo non battè ciglio e le chiese il permesso di avvicinarsi con un cenno della mano. Daeva annuì, agitandosi istintivamente non appena lo vide a pochi passi da lei. Con la muscolatura tesa, si impose di non fare niente a parte ascoltare.

    -Avvicinala al seno, non appena sentirà il profumo del latte saprò da sola cosa fare. Tienila in questo modo.- con estrema delicatezza ed anche un filo di titubanza, infilò le dita affusolate sotto alla testa della bambina ignorando il terrore che infuocò le iridi dorate dell'orsa -E' ancora molto debole, è fondamentale che ogni volta che la sollevi o che la sposti le tue mani diano sostegno alla sua testa. Avvicinala.-

    L'altra mano si insinuò sotto la schiena e, con una delicatezza che non credeva possibile, Maestro William sollevò Sadie per riporla in grembo a Daeva, questa volta in modo che potesse agevolmente portare la bocca al capezzolo della donna.
    Ancora incerta sul da farsi, Daeva spostò la camicia con mano tremante per scoprire una delle sue parti più vulnerabili. Quel gesto, così intimo e privato, non le diede alcun tipo di imbarazzo e se ne sorprese. Era tutto così autentico e naturale, che nemmeno si accorse di essere quasi nuda davanti ad un uomo. Ipnotizzata dai movimenti della bambina, seguì con gli occhi la bocca dapprima spalancata nel pianto racchiudersi attorno al suo seno. Il silenzio calò nella stanza e pochi istanti dopo sentì una sensazione che mai aveva provato prima di allora. Un lento e profondo risucchio le alleggerì la pressione che avvertiva al petto. Non si era resa conto di quanto fosse duro e teso fino a quel momento, ma adesso che Sadie ingurgitava il latte con movimenti ritmici e costanti, sorrise nel sentire quel dolore svanire sempre di più. Alzò lo sguardo su Maestro William, che adesso la guardava con gli stessi occhi di un padre.

    -Ogni tanto cambia lato, state entrambe andando benissimo.-

    -Grazie, Maestro.-
  7. .
    "Lo sapevo che tu eri uno di quelli che sapeva ragionare."

    Dentro la mia testa ebbi una reazione molto composta, pensai soltanto ''Mo te ammazzo anfame burino fijo de na mignotta, te pijo a calci nelle palle finché non sbratti pure l'anima, te strappo le budella e ce faccio a pajata, ANIMALE, NORD CAPITALE FIUMI SUCCURSALE !1!!111'' ma doveva essere un effetto collaterale del veleno, non riuscivo più a ragionare tanto bene.

    Se lo dici in giro ti prenderanno per pazzo lo sai fraté ehm... coff coff, amico mio...

    No, non aveva accennato a stati confusionali o visioni, ero abbastanza certo che ciò fosse dovuto non ad una certa stima o rispetto nei miei confronti, quanto alla paura che troppi debuff mi avrebbero impedito di portare a compimento la missione

    Da quel momento in un paio d'ore il tuo cuore smetterà di battere e crollerai a terra stecchito

    L'ho già sentito da qualche parte sai?

    E nuovamente uno strano pensiero si fece strada nella mia testa: ''Sta merdaccia sta a frebootà Death Note! Eddaje 'n po'!''. No, dovevo scacciarla, dovevo essere lucido.

    E sì, magari bruceranno anche gli stendardi

    Fidati da un tocco di classe, il mondo delle spie è una giungla sai, se non differenzi il prodotto so cazzacci tua ehm... cazzi amari, sono cazzi amari volevo dire.

    Quindi ci sarebbe stato un assalto... potevo pur sempre stare a loro gioco e mettere in guardia in modo discreto le sentinelle del castello, anche dovendo tradire Caleb o dovendo far finta di farlo... non c'era bisogno che i nostri uomini morissero in quel modo, era facilmente evitabile senza precludermi nessuna strada.

    "Ridategli l'elmo e la roba sua, avanti."

    In situazioni diverse la cosa mi avrebbe anche fatto piacere, perché creare quell'elmo se non per farlo ammirare? Se non per creare un simbolo, un qualcosa che andasse oltre il semplice equipaggiamento, e perché tenere la spada? Perché essere così restii a renderla se non per un motivo simile? Ma in quel momento... il loro sguardo e le loro mani mi trasmettevano un senso incredibile di sporco, di sudiciume, mi disgustava sapere tutto ciò che mi ero portato dietro in mano loro e la sensazione divenne più intensa, quando quel pugnale fu in mano mia..

    "Non fare scherzi, tu ci vuoi arrivare a domani, no?"

    Beh che dire, quando si rischia la vita si mostra il proprio volto e vedi... io sono un cazzone!

    No, un tradimento pieno e completo forse fu l'unica opzione a non essere stata mai presa in seria considerazione, anche nell'attimo più buio cercavo una soluzione di mezzo, mettersi d'accordo con Caleb per esempio, consegnarlo per finta, nonostante non avessimo fortuna con questo tipo di consegne, il lasciarmi morire o farmi salvare dal maestro ma.... perché? A che pro? Tanta fatica per cosa? Non era da me, ero un cazzone è vero, ma avevo i miei gusti, le mie preferenze, non temevo la morte, bramavo la fine, ma non potevo accettarne una così patetica, così anticlimatica, doveva essere un gran finale il mio, in un modo o nell'altro. Grande tragedia, grande rivalsa... non importava, avevo visto troppe cose per una vita sola, vinto troppe battaglie per una sola carriera, sofferto troppo per un solo inverno, per andarmene senza faville, senza un sipario degno del dramma che avevo rappresentato.

    Ma anche un eroe...

    In un unico fluido movimento riuscì ad estrarre Lungo Artiglio e a colpire di taglio il busto del primo uomo.

    Un pagliaccio...

    Un piccolo scatto indietro che fu seguito da un affondo nello stomaco del secondo.

    Quindi per rispondere alla tua domanda...

    Risi e lo guardai negli occhi, come se avesse commesso un errore troppo stupido per un uomo del suo calibro, come se fossi io il normale tra i due e non il pazzo scatenato. In un lampo rinfoderai lungo artiglio con la destra e scattai in avanti mentre tenevo nella sinistra l'arma appena consegnata.

    Di domani a me... FREGA POPO UN CAZZO

    Non volevo ucciderlo, non ancora, mi bastava un taglietto... uno solo, e saremmo stati condannati alla stessa gogna.

    Killo i due comprimari con lungo artiglio e provo ad avvelenare il big tizio, se servono i calcoli domani li metto, mo sto a collassà
  8. .
    Permettetemi di presentarmi. Kujur, occhi e mano nera della corte di Hoster Tully. Onorato

    Kujur... aspetta non sarà mica...! No mi spiace, neanche da questa angolazione riesco a scorgere il cazzo che me ne frega.

    Non era spocchia o un mal riposto delirio di onnipotenza, era disinteresse, puro e semplice, come se non potesse farmi del male e ormai più giorni mi lasciavo alle spalle più ne ero convinto, non potevano realmente farmi del male, non più di quanto me ne fossi procacciato da solo.

    Devi sapere che mentre noi stiamo parlando, gli uomini del mio Signore sono già entrati nell'accampamento vostro. Taglieranno gole, bruceranno provviste, le cose che si fanno durante una guerra insomma, nulla di nuovo.

    Nah tranquillo nulla di personale, nulla di nuovo, ricordate di bruciare i vessilli, da quel tocco scenico che non dispiace oltre al danno al morale, un tocco di classe che apprezzo sempre.

    Persino il paradiso stanca, perché non dovrebbe farlo l'inferno in terra? La guerra aveva perso per me ogni tipo di sacralità, di rispetto.

    "Ma se tu hai dieci figli che fanno i disgraziati che fai, li ammazzi tutti e dieci?

    Ehm... no?

    No, era QUEL tipo di cattivo, quello da mega spiegone scientifico con scappellamento a destra.

    Guarda io sono bravo a metterli al mondo i figli, non a crescerli.

    A pensarci sarei diventato padre di lì a breve, non era una cosa troppo intelligente da dire... o beh, fortuna che non mi legge nessuno.

    Ti capisco, davvvero, ma possiamo saltare la fase in cui mi spieghi il tuo passato e i tuoi ideali con tanto di risata malefica e andiamo dritti al dunque? Non ho tutta la notte per morire...

    La preghiera fu ascoltata e con un'accelerazione degna di Un Caleb Stark che fugge dalla topa il simpatico pesciolino espose la sua richiesta.

    Il culo di Caleb in cambio del mio... avete mai pensato di abbandonare la carriera da camicia nera per intraprendere quella da intendente? Sa mi dicono che nelle terre della tempesta si fanno milioni col legno.

    Stavolta il tono era seccato, lo era per davvero, quel veleno era una lancia di frassino dove non batte il sole eppure... mi intrigava a suo modo, pensai una decina di secondi all'offerta dello spaccino.

    Vedrò quello che posso fare, Caleb non è esattamente ben disposto alle visite, senza contare che il cagnaccio potrebbe essere un problema, inoltre sarebbe un suicidio e quel punto che senso avrebbe tradire? Posso studiare qualcosa che permetterà ad entrambi di uscirsene puliti puliti ma... ho bisogno di sapere quanto tempo ho prima... che beh hai capito. Oh e se non ti dispiace...

    Guardai con un volto seccato la corda che mi legava all'albero.

    Mi dovreste far scendere di qui...

    Ma pensa un po' te.

    E se non volete che si mangino la foglia dovreste ridarmi l'equipaggiamento, mi hanno visto uscire con spada ed elmo, se torno a minchia di fuori capite che le possibilità di riuscita sono basse vero?

    Anche se quelle di seduzione... beh...

    Dove vi dovrei portare la carcassa?

    No, non avevo ancora deciso nulla, in quel momento era tutto sospeso, letteralmente, e mi stavo limitando a dire cose ovvie, avevo rimandato ogni decisione logica al momento in cui avrei rimesso i piedi per terra.
  9. .
    Thrall tirò su col naso e si passò il dorso della mano destra sotto le narici. Puntò gli occhi di un verde chiaro dritto in quelli di Caleb quando lui ebbe finito di parlare, trattenendosi a stento dal vomitargli addosso tutto il suo disprezzo.
    "Non abbiamo iniziato noi. Tutto questo, tutta questa sofferenza, non l'abbiamo iniziata noi. Non io... non tu. Mia nonna raccontava storie di come i corvi uccisero mio nonno, uscito con gli uomini per una battuta di caccia. Suo padre tentò di scalare la barriera, nella speranza di trovare un posto dove poter crescere i suoi figli lontano dagli stenti e dal gelo... Ed è sempre stato così... Disprezzati, cacciati dai corvi che violano i nostri territori e poi si vantano di proteggere i vostri... Non siamo mai stati noi il nemico, ma sono stati i comportamenti di chi si ergeva protettore ma intanto condannava a morte un popolo" ringhiò, poi sbuffò e abbassò lo sguardo. "Non devi convincere me... Come hai detto, scegliamo i comandanti. Nessuno ce li impone. Io non sono un comandante, ma so che il mio Popolo è dietro la Barriera. So che il mio Popolo non si inginocchia di fronte a nessuno, se non agli Dei. La terra non è tua, gli animali non sono tuoi, le persone non sono tue. Appartengono solo agli Dei e a loro stessi. Io sono un membro del fiero Popolo Libero. Non ho bisogno della tua protezione" sibilò il ragazzo. "Ci siamo arresi e ci hanno messo in catene. Abbiamo accettato la sconfitta e ci hanno umiliato e ucciso. Sei un buon guerriero, Sterminatore di Bruti, forse il migliore che si sia mai visto, ma sicuramente non sei libero. Sei prigioniero del tuo bel castello di menzogne che ti racconti per potere andare avanti forte delle tue convinzioni. Preferisco morire libero, che vivere una vita che non mi appartiene. Altri bruti scaleranno la Barriera... prima del prossimo inverno centinaia moriranno solo nella scalata. Una manciata passerà altre e verrà da voi perseguitata... ma se un solo uomo libero riuscirà a sfuggire e vivere nelle Terre che gli Dei ci hanno dato da prima della Lunga Notte, da prima che voi del sud ci imprigionaste nel Nord... sarà una vittoria per tutti quelli che sono morti sognando un futuro migliore per sé e per i propri figli."
    Sbuffò con aria divertita. "Ci dipingete come se a noi piacesse andare in guerra..." punta lo sguardo su Caleb di nuovo. "Sin da quando ho messo piede da questa parte della Barriera... ho visto vessili, uomini in armatura, armi a profusione, schieramenti, gruppi di uomini che si muovevano coordinati come stormi di uccelli, ubbidendo al loro comandante. E saremmo noi ad amare la guerra? Qui a Sud sembra che veniate al mondo solo per farla. Venite cresciuti solo per combattere... Ecco perché ve la prendete con noi. È la vostra brama di sangue. Siamo il vostro capro espiatorio, il vostro modo di non massacrarvi gli uni con gli altri... A voi fa comodo credere che siamo solo dei selvaggi che non vedono l'ora di venire a Sud a sbranarvi nel sonno" sbuffò. "Non avete idea di cosa sia un vero combattimento... Ho appena superato l'ultimo Inverno e ti assicuro che non vedevi sorgere il sole se non per pochi istanti. Se lo vedevi. Ho combattuto la fame, le bestie feroci, il Freddo... un freddo che tu, uomo del Sud, non conoscerai mai. Ma non me ne frega un cazzo delle tue terre, della tua autorità, della tua pietà. Io volevo solo trovarmi un posto caldo e farmi una famiglia con Ivette. Mi sono unito agli altri, per evitare che i miei figli vivessero sulla loro pelle un Inverno intero nel buio e nelle tenebre... Non accadrà..." commenta con amarezza, la voce rotta dalla frustrazione. "Riportaci a Nord, se credi, ma se fossi in te non lo farei. Troveremo il modo per tornare... Siamo il Popolo Libero, siamo liberi di fare quello che gli Dei ci concedono di fare" concluse, tirando nuovamente su con il naso.
  10. .
    Lilyanne non fece in tempo a parlare che una bambina dagli occhietti vispi, i capelli sporchi e le vesti ormai rovinate dal viaggio, trotterellando allegramente fece il suo ingresso nella stanza.
    Il ragazzo rimase dubbioso qualche lungo istante, nel vederla avvicinarsi. Era forse la sorellina del protetto di Lily, Flick? Eppure aveva un’aria familiare… La aveva già incontrata, ne era certo, ma quando?
    La risposta giunse qualche istante dopo, ben chiara agli occhi del ragazzo.

    “Zio Caleb, grazie di averci accolto”
    Amerey.
    Ecco qual era il nome della bambina: Amerey Targaryen, nientemeno che la figlioccia di Daerion Targaryen. La aveva vista durante la sua ultima visita ad Approdo del Re, sebbene non si fossero mai parlati.
    Guarda guarda che sorpresa. Sorrise Caleb. Al mio cospetto c’è nientemeno che una Targaryen, la mia nipotina! Come stai Am…

    La bimba si inchinò, lasciando il ragazzo spiazzato.
    Quell’inchino…
    Aveva un che di maledettamente familiare, lo avrebbe riconosciuto tra mille: il modo di tenere con le dita l’abito ormai sudicio, il modo in cui aveva piegato il capo, non completamente, ma in una riverenza più delicata, che parlava di cortesia e non di sottomissione.
    In ciascuno di quei gesti, c’era qualcosa di Aconé.

    Stupido… E’ la figlia di Daerion. Si ricordò. Era ovvio che avesse acquisito alcune delle mimiche di Aconé, nel tempo…
    Eppure, la presenza della bambina turbava Caleb nel profondo, così come quella di Jotun… Se Lily li aveva portati, significava che Aconé non stesse bene? Era forse successo qualcosa alla Tyrell?
    Caleb stava per esplodere. Non riusciva, però, a trovare un modo per porre la fatidica domanda che non suonasse sbagliato, che non tradisse un sincero interesse, un interesse che andava ben al di là di quello per la salute di sua cognata.

    L’ultima figura fece il suo ingresso in stanza: era vestita come una serva, con vestiti poveri e sporchi di fango, di terra… Era palesemente una donna incinta, sicché il rigonfiamento sulla pancia non poteva significare altro. E tremava…
    Caleb scattò istantaneamente.
    State bene? Domandò preoccupato. Che fosse indebolita per la gravidanza? Che il gelo del Nord le stesse facendo male? Era una reazione umana, quella di Caleb. Tentava di aiutare una persona bisognosa di supporto… Una persona che non aveva ancora levato il capo, tenendolo ostinatamente celato da un cappellino che, probabilmente, era bianco all’inizio di quel lungo viaggio.
    Non vi fu una parola, un sussurro, nulla.

    La ragazza si slacciò la cuffia dai capelli. Il cuore di Caleb perse un battito.
    Era lì…
    Una matassa di ricci un tempo rigogliosi e splendenti, ora annodati e spenti a causa del lungo viaggio…
    Un volto delicato, sebbene segnato dalla stanchezza e dalla fatica…
    Due occhi vivaci, splendenti come smeraldi, forti, solenni, spaventati e coraggiosi… Limpidi.
    Quel lieve tremore… Di paura, di fatica. Era esausta..
    Era bellissima.
    Era lei…
    Era Aconé.

    Lo sguardo dello Stark, che ancora non riusciva a credere ai suoi occhi, incontrò quello della ragazza. Il blu dell’oceano che si perdeva in prati sterminati…
    E lei era lì, davanti a lui… come un miraggio, una visione… era lei, semplicemente… Aconé era lì, e lo Stark non poteva desiderare null’altro.
    Per quanto lo riguardava, il mondo sarebbe potuto crollare, i Bruti avrebbero potuto marciare indisturbati su Approdo del Re e mille assassini venire a reclamare la sua vita. Non gli sarebbe importato, il mondo era iniziato e finito nell’istante in cui i loro occhi si erano incontrati.
    Il suo cuore si era come bloccato, quell’attimo si stava dilatando all’infinito.
    O forse quell’attimo non stava fermando la sua vita, forse gliela stava ridonando. Forse il suo cuore era fermo prima, e aveva ripreso a battere.

    Vulnerabile, scoperto come un nervo, privo di ogni barriera… Caleb era solo, solo con quella fanciulla. Non esisteva nient’altro. Troppe volte aveva dovuto dirle addio, troppe volte si era dovuto convincere che non sarebbero mai stati insieme.
    Troppe volte aveva temuto di perderla.

    "Caleb..."
    L’essenza stessa dello Stark vibrò, udendo quella parola. Il suo nome.
    E non furono parole a rispondere. Se anche avesse voluto, non avrebbe saputo dire altro che una parola.
    …Aconé.
    Con un passo, colmò quel crudele abisso che ancora si frapponeva tra loro, e strinse la Tyrell a sé, cullandola per qualche lungo, bellissimo istante. Stava bene… Era lì.
    Sei al sicuro ora… Sussurrò appena, al suo orecchio.
    Sarebbe voluto restare così, avvinto alla sua amata, a lungo. Avrebbe voluto farle passare ogni timore, ogni paura… Ogni cosa.
    Ma c’era Lily, c’erano Flick e Amerey…
    Si sciolse da quell’abbraccio, sentendo un pezzo di cuore staccarsi lentamente, insieme alla Tyrell, pur rimanendole accanto.
    Aconé… Vuoi sederti?Domandò, indicandole una sedia e offrendole la mano per condurla sin lì.

    Per gli Dei… Sbuffò poi, preoccupato. State bene, sì? Tutti quanti? Grazie agli Dei siete riuscite… riusciti. Si corresse, facendo l’occhiolino a Flick. A scappare da Tywin e dai suoi…
    Strinse i pugni. Come siete riuscite a sfuggirgli? Come… Scrollò le spalle. Abbiamo molto di cui parlare, ma sappiate che non avrete nulla da temere, finché sarete qui. Nessuno avrà l’audacia di minacciarvi qui, nessuno di voi.
    Deglutì, soffermandosi un istante di troppo sulla carnagione pallida della Tyrell. Non sembrate molto in forma... Osservò con preoccupazione C’è… Qualcosa che posso fare per farvi stare meglio?

    Un improvviso lampo di genio.
    Thraur! Chiamò. Puoi farmi un favore?
    Anche due, Caleb. Replicò il gregario.
    Bene… Fai portare da mangiare, qualunque cosa ci sia, carne, formaggio, qualcosa di caldo. E… Sogghignò divertito. Dei pasticcini al limone, insieme al resto. Ma fatteli lasciare lì, nemmeno la servitù deve entrare qui. Ordinò infine.
    Solo quando sentì i passi del guerriero allontanarsi, Caleb sospirò, come se potesse così dissimulare la tensione che ancora provava, e rivolse un sorriso sincero a tutti i presenti.
    Quando sono tornato dalla guerra, la prima cosa che volli fare fu mangiare del cibo decente, e voi…
    Scrollò le spalle. Beh, penso che mettere qualcosa sotto i denti non potrà che farvi bene.

    Volevo mettere una canzone nella parte centrale del post, ma visto che non si può più...
    ecco qui, riassume un poco il mood
  11. .

    [Ambientata poco dopo questa quest]

    La mano trema. Ha sempre odiato illudersi.
    Sin da piccola, quando sperava di poter camminare come le altre persone, frenava le ali della speranza per paura di sognare.
    Non aveva bisogno di vane speranze, né d’inventare parole che Dio le avrebbe sussurrato all’orecchio.
    Alla speranza si aggrappava lo stesso, ad ogni modo, con tutte le sue forze, nonostante non ci credesse davvero. Si limitava a tappare i sogni e a non credere alle favole, giusto per correttezza verso se stessa.
    Adesso che scrive, tuttavia, ha il dubbio. Ha il dubbio se rimanere fissa nell’illusione che Dio voglia davvero un gran percorso per lei o accettare la realtà, come la Tempesta le ha suggerito. Come le morti di tutti i suoi cari, le hanno suggerito.
    Quindi impugna il calamaio, con il tremito al cuore lo intinge d’inchiostro, poi lo passa su carta. Comincia, cercando di mantenere invano la scrittura pulita, che tuttavia rimane leggibile a “fine opera”.
    Ci sono scritte, in un modo tanto disordinato da dar l’impressione che dietro la mancanza di fermezza della mano ci sia la premura, quelle che sono le ultime parole di Théa Greyjoy:

    "Caro fratello, Signore delle Isole di Ferro e del Mare del Tramonto, temo che sarà l’ultima volta che mi sentirai.
    Ho peccato in modo atroce, come solo un eretico avrebbe saputo fare. Il disonore ha preso possesso del mio cuore, l’umiliazione della mia anima; il Dio Abissale richiede quest’ultima adesso, per poterla giudicare.
    Non posso sottrarmici.
    Tuttavia, non è nell’egoismo che me ne vado. Un po’ sì, ma non del tutto: ti dirò cosa accadrà se non aprirai gli occhi e se non celerai la tua pazzia dinnanzi la situazione più importante:
    Il Lupo azzannerà il Kraken, un Morto e un Pesce ti strapperanno via la vita.
    Mi auguro che ci penserai.
    Addio, fratello mio."

    Una volta consegnata la lettera, il suo destino si sarebbe compiuto.
    Un addio a Astrìdr, un addio alle sue Isole,
    uno a Théa e uno alla bambina che una volta era stata.
    Un addio ai sogni, un ultimo ai suoi cari.
    L’abbraccio del Mare, infine, fu quello più gelido.


    E questa è la fine di Théa.
    Ci ho riflettuto a lungo, ma alla fine non me la sono più sentita. Complice il fatto che oramai mi sembrava una continua forzatura al suo carattere, o almeno per come l'ho sempre interpretata. In più preferirei non continuare alle Isole, per più motivi-

    Decidete voi se fare arrivare la letterina a Quellon, per qualunque mezzo, mi sono tenuta sul vago di proposito. Lei, invece, si annega.
    Ovviamente, mi sono tenuta sul vago anche su ciò che ho detto al Lord per rispetto del gioco di Slash e per evitare di essere scorretta nei suoi confronti e in quelli di Théa stessa: lei non è una doppiogiochista, ma neanche una traditrice. Théa era debole, infondo, ed è morta da tale.
    Per me, in un modo degno.

    Spero di tornare presto a giocare con voi, mi farebbe piacere!


    Edited by Sah.~ - 19/7/2018, 21:55
  12. .
    Siete una persona intelligente macellaio, troppo intelligente per sperare che qualcuno creda a quello che dite...

    La valle con tutto quel perbenismo e con quella faccia pulita iniziava a stargli potentemente sul cazzo

    Se voleste semplicemente tagliare le gambe all'ovest ci sarebbero soluzioni cento volti migliori, come affidarlo ad un'altra famiglia, mettere un Targaryen a protezione dell'ovest, o rendere i seggi da voi nominati vassalli diretti della corona o ancora spartirli fra i vari lord, certo... nessuno di queste soluzioni sazierebbero degli avvoltoi però...

    In tre persone non facevano un paio di attributi completo.

    "Chi è questo ragazzino imberbe e impudente? Come osa rivolgermi la parola in questo modo senza neppure avere la decenza di presentarsi?"

    No, mio caro, si sbaglia, non mi interessa sapere chi è lei. Se deve solo ripetere quello che ha detto il suo lord... o peggio prenderne le difese... può pure risparmiare fiato.

    Già, tutti lustrascarpe di quel Damon Arryn a quanto pare.

    Quanto a lei mio lord, non rispondete perché sapete di aver torto, potente mascherare la cosa con quintali della vostra falsa sicurezza e spavalderia. Guarda caso non avete risposto alla mia domanda, come mai? Non volete che si sappia che avete inviato un centinaio scarso di uomini? Il tutto mentre accusavate il nord di tradimento? Rifugiarsi dietro le vostre vuote minacce, dietro l'etichetta e dietro i ''Non potete parlarmi così''... è l'ultima spiaggia di chi non ha niente da dire...

    E io che volevo starmene tranquillo, perché i vanagloriosi palloni gonfiati hanno il brutto vizio di triggerare la gente?

    In ogni caso, non era mia intenzione offenderla , se l'ho fatto..

    Le chiedo scusa? Col cazzo

    Mi dica, come ci si sente ad essere così deboli che persino le parole possono ferirla?
  13. .

    Nella vecchia Westeros
    IA-IA-O
    Quante bestia ha lord Tytos
    IA-IA-O
    C’è il Drago
    AAH, LA MIA CASA VA A FUOCO
    Drago
    AAH, IL MIO FIENILE VA A FUOCO
    Dra-dra-drago!
    AAH VADO A FUOCO
    Nella vecchia Westeros
    IA-IA-O
    Quante bestia ha lord Tytos
    IA-IA-O
    C’è il meta-lupo
    AAH, MI HA MORSO LA CHIAPPA
    Meta-lupo
    AAH, MI HA MORSO LA GAMBA
    Me-ta-lupo
    AAH, I TESTICOLI!

    Nella vecchia Westeros
    IA-IA-O
    Quante bestia ha lord Tytos
    IA-IA-O
    C’è la pantera ombra
    AAH, MI STA SQUARTANDO
    Pantera ombra
    AAH, MI STA MANGIANDO
    Pan-te-ra ombra!

    Nella vecchia Westeros
    IA-IA-O
    Quante bestia ha lord Tytos
    IA-IA-O
    C’è il Mammut
    AAH, MI HA CALPESTATO
    Il mammut
    AAH, MI HA INCORNATO
    Ma-mam-mut
    NON TI SEDERE



    E potremmo andare avanti all’infinito. In fondo il vantaggio di questa canzoncina è che:
    punto primo... nessuno pensava ai bambini. E ci pensa zio Arlan vostro (Zio Arlan suona quasi come una bestemmia)
    punto secondo... sono già 100 parole. 100 parole che ci introducono nel magico mondo di un add che non posso fare a meno di fare (ma ne farei volentieri a meno) chiamato:
    FLORA E FAUNA DI WESTEROS.

    Sento già l’invidia di chi, leggendo il nome di questo add, dirà: “No, ma cazzo, lo volevo fare io questo add, come mai io faccio solo add stupidi e Arlan si becca quelli belli col saporiello? Basta, adesso mi metto anche io a sussurrare ai cavalli, fare il povero e passare un anno in locanda!”... e invece voi non potete farlo. Perché qui si parla di cose serie (E siamo già sopra le 200 parole di fuffa totale, bueno!) ovvero di tutte quelle cose che potrebbero ucciderti come: veleni, animali, piante, uomini dentro animali, uomini dentro piante... ed è un argomento talmente importante che non me la sento di trattarlo io personalmente. Perché sì, Arlan Caron trasformerebbe tutto in una inutile stronzata. Mi serve qualcuno di più adatto... qualcuno come...

    Posso farlo io.

    Chi ha parlato?

    Io



    Ah… e pensi di essere qualificato per farlo?

    Certamente, in fondo si sa che

    tenor



    Beh, se pensi di potercela fare... guarda che qui è un casino. Vogliono minimo 1000 parole e siamo arrivati solo a 300 e qualcosa.

    Non ti preoccupare

    Ti lascio la scena allora



    Va bene, adesso sei tu al comando... e adesso…

    SUPERQUARK PRESENTA:
    LA FLORA E LA FAUNA DI WESTEROS


    Alberto-Angela-Meraviglie



    Siamo alla Barriera. Questa grossa costruzione di ghiaccio che divide i Sette Regni dalle Terre dell’eterno inverno. E a nord di questo gigantesco muro, ci sono alcuni degli animali più incredibili del mondo: come i mammut e le pantere ombra. Siamo qui per farci raccontare qualcosa su questi animali da Vicben Sand, il mezzo bruto nipote del Re oltre la Barriera. Buona sera, signor Sand

    Buona sera, Alberto.

    Il mammut è il più grande dei mammiferi di terra, non solo di Westeros, ma di tutto il mondo conosciuto. Sono dei parenti più primitivi degli elefanti di Essos, e sono ricoperti di una folta pelliccia che li mantiene al caldo. I Bruti, ma soprattutto i giganti, pensate, li utilizzano in battaglia come cavalcature. E sono perfette per quell’uso, viste le loro dimensioni, delle zanne gigantesca e una lunghissima proboscide, che può essere utilizzata come arma. In battaglia

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    E diventare letale. Ma oltre ai mammut ci sono anche...

    I carlini!

    Cosa?

    I carlini. Non dovremmo parlare anche di loro? O dedicargli una puntata a parte?



    Magari la prossima volta. Dicevo: ci sono anche le pantere ombra. Questi felini sono predatori micidiali, abili ad abituarsi a vari territori: per questo motivo si trovano oltre la Barriera, ma anche sulle Montagne della Luna, nel nord delle Terre dei fiumi e sulle Montagne Rosse di Dorne. Sono abili predatori, in grado di attaccare anche l’uomo se costretti... ma questi predatori passano comunque in secondo piano rispetto al grande predatore del nord: il Metalupo.

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    Eccoci a Grande Inverno, il castello degli Stark, protettori del nord e che come simbolo hanno proprio il metalupo. Sono animali molto rari da trovare a sud della barriera, e per noi è una emozione essere vicino ad uno di essi.

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    Questi lupi sono animali molto antichi, appartengono alla famiglia dei canidi e sono imparentati coi lupi. Ma sono molto, molto diversi. Soprattutto nelle dimensioni: possono infatti raggiungere, pensate, le dimensioni di un pony e la lunghezza doppia rispetto ad un mastino. Sono animali dotati di grande intelligenza e sono ottimi cacciatori. Non era raro una volta trovare dei metalupi a capo di branchi di lupi normali, nei quali sono soliti comandare. Sono animali molto temibili, il loro odore infatti può spaventare anche una muta di cani da caccia. Dopo quasi duecento anni, questo è il primo metalupo avvistato a Sud della barriera. In passato invece hanno sicuramente avuto dei rapporti con i figli della foresta, ma se fossero alleati o predatori di questo antico popolo, non è ancora certo.
    Nel nord di Westeros come abbiamo visto ci sono molte creature incredibile, così come i famosi Alberi Diga, alberi dalla corteccia bianca e resina rossa su cui i figli della foresta e i primi uomini hanno scolpito, in questa maniera

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    I volti degli antichi dei. Ma altre incredibili creature ci aspettano nel resto dei Sette Regni, seguitemi.

    Siamo ora nella Valle di Arryn. Oltre alle pantere ombra che abitano sulle Montagne della Luna, questa regione è famosa per i magnifici falchi che nidificano alla Lancia del Gigante, dove sorge il Nido dell’Aquila, dimora di casa Arryn. Ora, gli storici ne hanno parlato a lungo, senza venirne a capo, del perché sia un nido d’aquila anziché di falco. Probabilmente un traduttore ubriaco. Siamo qui però per capire meglio questi splendidi rapaci e con noi c’è Lord Damon Arryn, che ha una ampia collezione di questi animali. Buongiorno, lord Damon


    Buonasera, Alberto

    Allora, quale è il principale utilizzo di questi animali?

    La caccia. La caccia col falcone è uno sport molto apprezzato nella valle. Li addestriamo per prede come fagiani, pernici, lepri e conigli... e poi mi piacciono, sono una metafora della mia persona

    In che senso?

    Grossi uccelli che cacciano fagiane, pollastrelle e conigliette.

    Capisco



    Se scendiamo ancora più a sud potremo vedere altre incredibili creature che popolano i Sette Regni: pensate solo alle differenze climatiche tra la Barriera e Dorne... ed è proprio lì che stiamo andando

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    In questo deserto, dove la vita è così dura, alcune specie sopravvivono meglio di altre: alcune abituate a climi torridi e che negli anni, anche se non autoctone, sono riuscite a sopravvivere: le manticore. Siamo con Matthew Martell


    Principe Matthew Martell

    Beh, non ancora Principe, infatti in questo momento, Berenor Sand governa su Dorne e...

    Occasione!

    Quale?

    Questa. Attacca.

    In mia difesa: Matthew Martell è uno stronzo e la manticora è di importazione




    Il nostro viaggio a Dorne è stato breve. Ci troviamo ora a bordo di una nave, apparentemente senza nome, su cui a bordo viaggiano due persone che, nel loro piccolo, hanno un importante serraglio: lady Aconè Tyrell e Lilyane Martell

    Wow

    Sei sposata, io posso dire wow

    Sono vedova e tu sei promessa al re!

    Ah, bello quello!

    Lady Martell, so che voi possedete un animale tipico di Dorne, a differenza di vostro fratello.

    Sì, una vipera. Dorne è piena di vipere. Sono l’ideale per l’arte di produrre veleni

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    Anche Garth!

    Cosa?

    Anche Garth è perfetto per sedurre

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    Ah, Garth. Perché anche a Westeros il cane rimane il miglior amico dell’uomo. Dalla caccia, alla pastorizia, fino alla difesa e anche alla compagnia. E sono sicuro che questo cane sia di grande compagnia. E mi dica, signora, Aconè, avete anche altri animali...

    Beh, ecco...

    Non c’era anche una tartaruga?

    Sì, ma...

    Non l’avrà mica abbandonata al suo destino?

    Ecco... ero di fretta e i Lannister erano quasi entrati, e quindi…

    Signora, non peggiori la sua situazione e stia



    Perché alcune persone odino a tal punto gli animali, è una risposta per cui la scienza non ha risposte. Il nostro prossimo ospite invece, è conosciuto in tutto il regno come un amante degli animali

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    Ci troviamo ora in una locanda: il ritrovo di molti viaggiatori. Molti di loro percorrono grandi lunghezze in pochi giorni grazie ad un animale: l’animale con cui gli andali conquistarono questo regno: il cavallo. Un simbolo di nobiltà, un elemento fondamentale nelle battaglie, ne parleremo ora con Arlan Caron. Buona sera, signor Caron. Allora, possiamo vedere il suo cavallo?


    Oh, come volete, è al bancone, sta prendendo da bere.

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    Ci racconti qualcosa su...

    Broccolo.

    Ecco, su Broccolo

    Mah, non è che c’è molto da dire: ero bloccato a Torre della Gioia da solo età della mia vita e quando ho chiesto di avere un’arma… mi hanno dato un cavallo! Abbiamo dovuto chiarire questo punto e quando mi hanno spiegato che “o il cavallo o prendersela nel culo”, ho chiesto a Fre...

    Mi scusi, Fre?

    Ehm… quella che fa Aconè

    Ah, quella che odia le tartarughe

    Quella! Comunque, le ho chiesto le statistiche del cavallo e si è messa a ridere e poi alla fine siamo venuti ad un compromesso con un cavallo da giostra... che insomma, il suo lo sa fare e bene. È un buon cavallo, resistente e veloce, e appena avrò abbastanza soldi da spenderci due lire sopra, sarà pimpato per essere un po’ più rapido e veloce... solo che...

    Mi dica

    Ha le manie di protagonismo! Da quando Fla

    Fla?

    Fla, cioè, Layre Blackwood...

    Quello che si metaformizza nei corvi? A questo proposito volevo ricordare l’utilità dei corvi nel mandare i messaggi, come le moderne email.

    ... Vabbè, dicevo, quando Fla ha aperto il suo fan club ha chiesto di diventare lui il pg principale, mentre io dovevo finire come equipaggiamento... e ne stiamo ancora discutendo!

    Grazie mille, Signor Caron.


    Westeros è un luogo in cui la natura regna ancora oggi incontaminata. Dai ghiacciai del Nord ai deserti di Dorne. Questa grande differenza di ecosistemi ha permesso lo svilupparsi di un gran numero di animali e piante incredibili. Nella prossima puntata parleremo invece dei grandi personaggi che hanno invece plasmato la storia di questo regno. Per ora è tutto. Arrivederci




    Ehm... dottor Angela?

    Sì?

    Non crede di essersi dimenticato qualcosa?

    No, non mi pare

    Sicuro? Ci pensi bene: grossi rettili...

    Ah, vero, le lucertole leone.

    No, cioè, anche. Ma non le viene in mente niente? Grossi rettili con le ali, che sputano fuoco... non voglio fare quello che vuole insegnare il mestiere... ma sto cazzo di drago! Ha parlato dei labrador e si dimentica dei draghi!

    Mio caro, di una cosa sono certo:

    Io non mi dimentico mai del drago


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    ... Ma in fondo: come fai a dargli contro?
  14. .
    Quando anche l'ultimo lembo di stoffa era stato gettato poco piu' in la', nel mucchio di cuoio e stoffa che se ne stava ad osservare i due ragazzi che si scambiavano baci e parole dolci sotto le fronde del grande albero-ferro, Will pote' finalmente sentire il caldo contatto della pelle di lei sulla propria. Era una sensazione indescrivibilmente bella: per un solo momento, per un singolo istante, pote' sentire il battito del cuore dell'Orsa coordinarsi col suo in quell'abbraccio di lingue e passione che era seguito, dopo la lunga cascata di baci sul collo; aveva potuto sentire la voce dell'anima della ragazza passarle leggera attraverso il petto, pizzicando le corde del suo cuore. E lui non vedeva l'ora di poterla udire ancora. Agli Antichi piaceva divertirsi: sotto ad i rami di un grande albero a causa di un'orsa aveva vissuto un'esperienza che l'avrebbe segnato per la vita, marchiandolo con un largo taglio sul viso cosi' come, accanto alle foglie di un altro padre della foresta, un'Orsa di ben diversa fattura gli stava mostrando in diretta i ricordi che avrebbe conservato per sempre nel suo cuore. E se quel giorno avesse deciso di restarsene a casa invece di partire per Grande Inverno? Se avesse preferito difendere i propri confini invece di prestare aiuto al proprio Lord? Era incredibile solo pensare a tutto cio' che avrebbe potuto perdere ed il giovane di ferro-legno non voleva neppure che il suo pensiero si avvicinasse ad un'ipotesi simile.

    Senti' ancora il tocco di lei, mentre continuava ad assaporare ogni secondo come se fosse l'ultimo; era differente, sembrava meno fluida e libera di quanto lo fosse stata fino a poco prima.
    "Wilbur io... E' la prima volta"
    Nulla piu' di un sussurro pronunciato con un filo di voce.
    Wilbur sorrise con dolcezza. Parlava quasi come se credesse che quella non fosse che una delle tante volte per il Forrester, quando anche lo stesso corvino stava muovendo i suoi primi passi in quel campo assieme a lei, proprio ora. Perche' aveva maggior sicurezza? Perche' era sicuro che non avrebbe voluto compiere quel salto con nessuna che non fosse Daeva Mormont.
    Avvicino' la destra alla guancia di lei, carezzandola.
    "E allora facciamo in modo che sia indimenticabile."
    La bacio' ancora, appassionatamente, mentre con la mancina cercava di togliere di mezzo, infine, il pesante tessuto che copriva le sue gambe.

    La guardo' negli occhi, cercando quelle luminose nocciole mentre si apprestava a soddisfare i suoi desideri piu' carnali: lentamente, con delicatezza, lascio' che una connessione ben piu' profonda si formasse tra loro. Inizio' quella stramba danza scoordinata in maniera lenta, entrambi dovevano ancora abituarsi ad i passi senza aver mai avuto occasione di provarli assieme, mentre a mano a mano acquistava un minimo di dimestichezza abituandosi al ritmo ed alla musica offerta dai suoni della Foresta li' intorno che incontravano i gemiti di lui o di lei.
    Sembro' durare per sempre. E al Forrester sarebbe andata benissimo cosi'. Adorava ogni singolo movimento di quell'incredibile spettacolo messo su da due soli attori, gli unici che davvero potessero rappresentarlo al meglio, senza sbagliare una singola battuta anche senza aver mai avuto il copione sotto mano, ne' avere bisogno di darsi nessun tipo di direttiva durante l'esecuzione. In ogni passo, in ogni battuta del corvino, si celava la prima volonta' di voler trasmettere alla propria compagna ogni minima sensazione da lui provata, amplificandola.
    Sotto lo sguardo attento della grande foresta, unico vero spettatore di quell'incredibile spettacolo d'amore, i due ragazzi avevano appena scritto ed eseguito le prime parole del prologo della grande opera che assieme avrebbero portato avanti, nonostante tutto e tutti.

    "Qualsiasi cosa accada, non sarai mai sola. Mai più. Sarò sempre accanto a te."
    Sussurro' quando si sarebbe accinto, infine, a stendersi accanto a lei, prima di baciarla di nuovo. Senti' il vento tra le chiome far frusciare le foglie di queste, come si fossero lasciate andare ad un grande applauso e sorrise a quel pensiero idiota, senza mai staccare gli occhi di dosso da Daeva. Sembrava tutto un magnifico sogno.
  15. .
    -Se il Principe non parlerà lo farò io. Harlon, Lord Comandante della Flotta di Ferro.-

    Daeva portò l'attenzione sull'uomo che si era appena rivolto a lei. Annuì, guardando con insistenza Torgon alla ricerca di spiegazioni. Perché adesso avrebbe dovuto trattare con il Comandante della Flotta di Ferro e non con il Lord di Dieci Torri? Harlon iniziò a parlare, ottenendo in risposta alle sue domande una serie di grida di supporto e di eccitazione da parte della flotta. L'Orsa li guardò a metà tra il disgustato ed il contrariato, ma non disse nulla fino a quando non ebbero finito con quel teatrino. Le stava dando delle opzioni e sul piatto della bilancia adesso vi erano delle condizioni ben precise.

    La prima: denaro. Ovvio, l'oro luccicante che tanto ingolosiva il genere umano. Non sarebbe stato un problema il pagamento in sé... il vero problema era la periodicità di quel dazio. Vediamola così, dopo una guerra solitamente si passa un periodo di stenti, si tenta di rimettere assieme quello che è stato spezzato, di rientrare del denaro speso per finanziare le truppe, le attrezzature belliche, le carenze di cibo... Affrontare un pagamento così cospicuo, e per di più prolungato, li avrebbe mandati definitivamente sul lastrico.
    La seconda: terre. E come biasimarli. Ma avrebbe davvero rischiato di concedergli una mano così che questi potessero prendersi il braccio intero? E poi magari anche tutto il resto del corpo? Capo Piovra era tremendamente vicino a Isola dell'Orso, quanto ci avrebbero messo questa volta ad attaccarla? Inoltre, non aveva l'autorità per promettere qualcosa come un vero e proprio possedimento di terra.
    La terza: matrimonio. Mai e poi mai avrebbe mescolato il suo sangue a quello di un Uomo di Ferro, a costo di morire quello stesso giorno. Non le restava che rivolgere lo sguardo altrove, ma come avrebbe potuto parlare a nome di una famiglia intera su una questione tanto importante?

    E poi in cambio di cosa? In cambio del loro sporco aiuto. Ma Daeva non era il loro aiuto quel che voleva, la Mormont avrebbe semplicemente gradito un "Ci leviamo dal cazzo, fate quello che dovete anche se gli Harlaw sono nostri uomini. Arrivederci e grazie"

    -Allora, cosa scegli principessa?-

    Daeva rise, rise di gusto e scosse la testa. Non avevano proprio capito con chi avevano a che fare. Non avevano proprio capito cosa volesse dire parlare con qualcuno del Nord, un Mormont per la precisione.

    Ancora una volta fu la donna ad intervenire. Per quanto le facessero schifo i personaggi che si era ritrovata davanti, quella ragazza le aveva sin dall'inizio ispirato qualcosa di molto simile al rispetto. L'ascoltò con attenzione.

    Dopo qualche istante di silenzio poi, prese parola rivolgendosi per prima a Torgon. -Pensavo di dover parlare con il Lord, ma forse mi sono sbagliata. Chi ha potere decisionale qui dentro? Posso parlare con loro o è una perdina di tempo?- Chiese ricalcando la domanda infelice posta poco prima dallo stesso Greyjoy.
    Il Nord non dimentica
    Tornò poi a guardare Harlon. -Forse non abbiamo messo in chiaro una cosa. Io sono qui per un semplice motivo: questa lettera.- Estrasse dalla carta la pergamena che aveva ricevuto ad Ironrath e la mostrò al Comandante. -Io, Daeva Mormont, non ho mai detto di volere il vostro aiuto, né mai avrei voluto avere a che fare con gli Uomini di Ferro. Ma- prese fiato -ho dovuto fare quanto richiesto a nome del mio Lord per tener fede alla sua promessa. Detto questo, il gioco non vale la candela. Le condizioni che mi avete posto porterebbero a perdite ben più grandi rispetto a quante ne avremmo affrontando tutto questo da soli. Il Nord non ha bisogno di elemosina- si corresse -Io, non ho bisogno di elemosina. Quello che chiedo è: se nel tentativo di riprenderci l'Isola i vostri uomini restassero uccisi, lo vedreste come un affronto? O siamo d'accordo che voi continuerete a farvi i cazzi vostri e noi i cazzi nostri?- Adesso il suo volto si era fatto più duro. Al diavolo la calma, al diavolo i patteggiamenti... il Nord non si sarebbe mai piegato. Non avrebbe mai concesso nemmeno un centimentro di terra a quei porci.

    Si rivolse poi alla donna, leggermente meno adirata. -Voi chiedete un matrimonio, ma io non posso garantirvelo. L'unica cosa che posso promettervi è di parlare con Lord Glover esaltando i vantaggi che potrebbe portare la vostra unione, ma starà ai vostri padri raggiungere un accordo-

    Si rivolse poi al gigante, che nel frattempo aveva espresso la sua opinione. -Dunque sarebbero delle terre quello che meritate? E per quale motivo? Non comprendo. E perché la vostra felicità dipenderebbe da me? Perché non la cercate a casa vostra? Per rendere felici voi dovrei rendere infelice la mia gente?- Scosse la testa -Mi dispiace, ma non vedo la cosa ovvia. Inoltre, non ho l'autorità per concedervi qualcosa di tanto grande.-

    Tornò poi di nuovo ad Harlon. -La mia proposta è dunque questa. Voi ve ne andate, non dichiarate guerra al Nord se ammazziamo gli Harlaw rimasti sull'Isola, non inviate loro supporti e girate gli occhi altrove. Nessuna incursione, niente più terrore e noi vedremo come ricompensarvi. Vi restituiremo le navi che avete perso durante questa... chiacchierata e, a fine della guerra, potrete concordare con Caleb un'adeguata somma di denaro per il disturbo. Ma mai- enfatizzò l'ultima parola -e dico mai, vi concederò delle terre o delle donne o qualsiasi cosa che appartenga a noi.-
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