Posts written by Ishumaeru

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    Di certo non si aspettava di mettergli paura. Quell'uomo era l'incarnazione umana di un mulo ingrassato: cocciuto, fin troppo sicuro dei suoi metodi come delle sue idee. In più aveva le maniere non troppo distanti da quelle di un cinghiale e, per finire, era lesto a ricorrere ai mezzi violenti come un cane con la bava alla bocca. Quest'ultimo sentimento lo poteva anche comprendere, data la situazione...finché fosse stato tenuto a freno come si deve. Quello che non era per niente successo, a giudicare da come era stato ridotto il poveruomo.
    Edwin, fin da quando suo fratello gli aveva fatto quella dovuta strigliata a Delta delle Acque, aveva imparato a non controbattere se non ne poteva trarre qualcosa. Lo sguardo comunicava la sua fermezza nelle idee espresse, ma avrebbe lasciato correre il Frey. Piuttosto, un'attimo del suo sguardo fu rivolto ai propri uomini per intimargli di stare fermi e non iniziare a litigare con gli armigeri di casa Frey.
    Anche avvicinandosi così tanto, Edwin rimase fermo come un sasso, l'espressione che non cedeva. Poteva anche essere il nipote del gran signore di tutti i Fiumi, ma ciònonostante era il Roote a star prendendo il posto del Maestro d'Arme, assente. E rimaneva dunque dell'idea che raddrizzare le persone al minimo tentenno, come si faceva come i cavalli o con il bestiame, non doveva essere la prima opzione da usare. In effetti, su una cosa Ryman aveva ragione: non sapeva come aveva condotto le truppe a Driftmark e ne come aveva salvato Lady Serranei a Lorath. E la risposta era che non li aveva frustati neanche una volta. Aveva avuto la prova che bastavano rispetto, fermezza tutt'al più per le persone ostinate, verso i popolani ed i propri commilitoni che questi cooperavano senza grandi intoppi. Spaventarli e malmenarli non lo riteneva produttivo, come nel caso attuale, dove il conciatore non aveva neanche più la forza di parlare lui stesso.
    Si erano chiariti benissimo, in merito alle proprie posizioni, senza bisogno di aggiungere altro. In ogni caso, erano riusciti a sapere qualcosa: un cavaliere con il quale aveva fatto uno scambio di servigi e risorse aveva passato il tempo a nascondersi in una stalla. Sospetto lo era a dir poco, questo cavaliere, se non faceva parte delle sue milizie.
    Sapendo dove dirigersi, Edwin avrebbe fatto cenno di lasciar andare il conciatore e di portarlo a farsi vedere per la schiena. Forse avrebbe avuto qualche altra scusa da dare a lui e alla sua famiglia.
    Non sarebbe però stato alla testa del corteo: avrebbe atteso che Gabor lo raggiungesse con i suoi cani, di cui non si era dimenticato: alla stalla avrebbero potuto fiutare qualcosa e facilitare le loro ricerche.
    Una volta arrivati alla stalla nella quale, stando al conciatore, il cavaliere si era nascosto, Edwin avrebbe iniziato subito a perlustrare interno ed esterno. Non puntava troppo alle tracce sul terreno, a meno che non fossero abbastanza distinte e se non era passato nessuno da quella stalla per molto tempo. Si sarebbe focalizzato nel trovare segni di lotta od oggetti caduti al misterioso individuo.
    Sarebbe stato buffo se Corinna e il resto delle milizie fossero già arrivati lì e avessero trovato tutto il trovabile...

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    Edwin non reagisce, ha già fatto abbastanza l'impudente, lascia correre cinghialino Frey, poi lascia andare il conciatore a farsi sistemare, quando non c'è più bisogno di lui, aspetta che Gabor torni con i cani che voleva portare, così se fiutano cose ci aiutano, e poi si va verso la stalla, focalizzandosi meno sulle impronte e più su segni di alterchi o robe cadute a sto cavaliere che giocava a nascondino.
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    A giudicare dalle reazioni degli armigeri di Vance, Edwin era stato abbastanza chiaro. Nessuna ritorsione, e adesso non potevano più nascondere nulla.
    Ringraziando nei suoi pensieri Fryden, il cui intervento stava portando al disvelamento di qualche arcano, Edwin seguì il locanderie, discendendo nella cantina. Alcune candele erano già accese, ciò voleva dire che effettivamente c'era qualcuno qui sotto, e ci era rimasto per non poco tempo.
    Ci aveva preso e, soprattutto, la storia di Fryden si era rivelata esatta. Aveva riconosciuto i volti delle donne, erano coloro che avevano seguito l'esercito del Nord, quando erano partiti da Approdo del Re. Alcune erano prostitute, altre semplici giovani, tutte legate a qualche soldato. Beh, non poteva biasimarle, visto l'inferno che era diventato quel posto, quella città.
    Stavano bene, non sembravano legate e, da ciò che avevano detto fin da subito, non erano state trascinate qua sotto a forza, scalcianti, ma bensì erano state fatte rifugiare nella cantina, in allerta, da Ser Vance.
    << No, non è stato lui a dirmelo. In tutta verità, non mi ha detto proprio un bel niente.>>
    Quell'uomo stava andando tre volte oltre il minacciarlo o l'essere viscido e fastidioso. Stava tentando di imbastire qualcosa: ha fatto nascondere le donne sotto la locanda, ma non ha ritenuto degno di nota il che cosa avesse visto, portandolo a compiere questa decisione, dato che Edwin era stato all'oscuro di tutto. L'aria di colpevolezza, anche solo parziale, stava iniziando a virare verso il Vance, che avrebbe dovuto rispondere presto delle sue prese d'iniziativa.
    << Purtroppo no, non abbiamo ancoraarrestato l'aggressore di Lady Leonarda, è per questo che ci sto lavorando. Quindi, per il momento rimanete qui, al sicuro. Cercherò di risolvere la cosa più in fretta che pot->>
    Ovviamente qualche bastone doveva finirgli tra le ruote, un imprevisto indesiderato. Decisamente indesiderato, dato che, stando a quanto diceva il miliziano, Ryman si era messo di punto in bianco a frustare qualcuno in "pubblica piazza".
    Neanche un'esclamazione venne esalata, ma gli occhi di Edwin erano visibilmente furenti.
    Una volta assicuratosi che le donne stessero ancora bene, Edwin corse subito fuori dalla locanda, in cerca di quel folle di Ryman. Aveva esaurito la scorta delle cordialità per lui.
    Una volta trovato, si sarebbe avvicinato a passo spedito e, senza annunciare il proprio arrivo, gli avrebbe strappato via la frusta di mano, per poi iniziare a parlare con voce iraconda, seppur controllata tanto quel che bastava per essere ferma come la pietra. Non gli avrebbe lasciato parlare fin quando lui non avrebbe finito.
    << COSA STAI FACENDO!?
    Le è dato di volta il cervello, Ryman!? Come le è venuto in mente di mettersi a frustare un uomo, davanti a tutti e sicuramente senza prove concrete e definitive che sia lui quello che cerchiamo!
    Mettiamo bene in chiaro una cosa: siete nel mio seggio! Se sospettate di qualcuno, colpevole o meno che si riveli essere, dovreste avvisarmi, scortarlo da me, illeso a meno che non subentri giusta causa, e dovreste consultare me per decidere il da farsi, invece di fare di testa propria!
    Non tollererò altri colpi di testa senza il mio permesso! >>

    Un respiro profondo, prima di rivolgersi alla persona seviziata. Doveva essere stato abbastanza chiaro, ma meglio essere sicuri, specie dopo ciò che aveva subito.
    << Non ti frusteremo più, di questo non devi preoccuparti. E ti chiedo scusa per l'azione avventata di Sir Ryman qui presente. Ha perso un parente ed ha agito d'istinto e, spero, di cuore.>>
    E avrebbe dovuto ringraziarlo di questa piccola nota a piè di pagina per non farlo sembrare un totale mostro. Poteva capire che la perdita di un familiare potesse accecare il raziocinio, ma bisogna sempre cercare di tenere le redini salde più che si poteva. E soprattutto, aveva una popolazione da tranquillizzare.
    << Però, devo chiedertelo: perché Ser Ryman ti ha portato qui ed iniziato a frustare? Se sai qualcosa riguardo all'aggressione di ieri sera, se hai visto qualcosa di inusuale, ho bisogno che tu me lo racconti. Ho un intero paese da tenere al sicuro.
    Se invece sei colpevole di qualcosa, ti conviene confessare fin da subito, e non sarò costretto a punirti duramente.>>

    Non gli piacevano quelle due ultime parole. Ma scovare l'assassino aveva la priorità su tutto il resto. Non poteva essere troppo morbido con nessuno, in questo momento.

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    Edwin si assicura che le donne in cantina stiano bene, poi corre da Ryman, gli strappa via la frusta e gli fa una lavata di capo. Poi si rivolge all'uomo frustato e anche se gli promette di non fargli altro male, gli chiede perché sia stato fermato e punito.
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    Non c'era bisogno che Gabor esprimesse le proprie perplessità, le si potevano vedere negli occhi: come poteva mancare un maestro d'armi alle Cascate? Edwin, nonostante avesse deciso di sbrigarsi e pensare subito all'indagine, era perplesso dalla cosa tanto quanto lui. Un fedele a Goodbrook che aveva deciso di levare le tende, sempre se non era stato condannato anche lui? Vallo a sapere, era comunque certo che avrebbe dovuto affrontare la cosa, in seguito. Quella posizione non poteva restare vuota.
    Gli armigeri di Vance restavano dell'opinione che la taverna non potesse avere ospitato il feroce omicida; a detta loro persino la foresta era sprovvista di assassini e altri bassi individui. Piuttosto vedevano sospetti nei confronti degli uomini del Nord. C'era da aspettarselo, ma Edwin riteneva la cosa molto improbabile, se non impossibile.
    << Sarò franco, dubito sia stato uno di loro: Ser Corinna e i suoi compagni d'arme erano insieme a me e a tutti gli altri al banchetto, idem per Lord Hornwood. Se fosse stato uno dei suoi uomini, deve essere stato particolarmente un pazzo. Non mi pare che abbiano neppure degnato di uno sguardo a nessuna delle Lady al castello.>>
    No, era certo che si trattasse di qualcuno meno estraneo alle Terre dei Fiumi, anche se poteva essere un forestiero per questo paese.
    E non voleva pensare alla possibilità che un assassino si nascondesse tra le fila dell'uomo del Nord.
    Fryden invece, lasciato in pace e alle sue esternazioni, sembrava avere qualcos'altro da dire. Un cliente della locanda non sarebbe stato certo così lesto a scappare, nè così discreto da non aver causato alcun allarme all'interno del paese.
    Ma era un'altra la cosa più insolita, quella che fece drizzare le orecchie ad Edwin: sapeva delle tante donne provenienti da Approdo, Lily era venuta con loro dopotutto.
    Però, se ciò che diceva Fryden era vero e Dafyn Vance aveva messo mano alla scarsella per pagare alle donne gli alloggi... perché allora erano state fatte nascondere in cantina, di punto in bianco?
    Gli armigeri accusati non avevano certo reagito come se Fryden avesse soltanto sparato insensatezze da ubriacone. Edwin iniziò a fissarli con sguardo decisamente vicino ad essere di pietra, lasciando scivolare una mano vicina all'impugnatura della spada: voleva essere piuttosto chiaro, per evitare che potessero pensare di nuovo a come prendersela con Fryden per questa soffiata. Non si sarebbero dovuti azzardare a torcere alcun capello.
    << Se le cose stanno davvero così, dunque, spero non vi dispiaccia, ma vorrei controllare la cantina, per assicurarmi che le damigelle stiano ancora bene. E nel frattempo potreste spiegarmi nel dettaglio la faccenda: se si è trattato di proteggerle, allora lodo la vostra premura...però, se questo è il caso, se avete visto o sentito qualcosa dalla quale era meglio nasconderle, per la loro incolumità, perché non mi avete avvisato all'istante di ciò? >>
    Non aveva mai passato l'inverno al Nord, ma in quel momento la ferma glacialitá del suo tono poteva avvicinarsi a quella sorta di freddo: l'ipotesi che concedeva una buona fede ai due armigeri era a tratti sarcastica. Perché avevano nascosto le donne in cantina proprio al suo arrivo? E se anche lo avessero fatto per una buona ragione come quella di difenderle da una potenziale minaccia, qualcosa di sospetto... perché non gli era stato detto nulla riguardo ad un potenziale pericolo ambulante per le Cascate?
    Quegli uomini gli dovevano una spiegazione esaustiva. Edwin poteva essere sembrato cortese, ma era palese che le sue non fossero richieste, bensì ordini sui quali non avrebbe negoziato.

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    Scusate per poco fa, falso invio, sbagliato pulsante da cell

    Edwin difende Corinna, Osmund e gli uomini del Nord, e appena sente la storia interessante di Fryden,Edwin s'impone subito: segnala agli armigeri che non devono azzardarsi a toccare nessuno, e gli ordina di portarlo alle cantine per controllare che tutti stiano bene e pure di spiegare perché hanno fatto la cosa e, se l'ipotesi buona e magnanima è quella vera, allora perché non lo hanno avvisato? A casa sua?
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    Gli animi delle persone non potevano che scaldarsi, con quella notizia. Sarebbe stato sciocco sperare in una calma serafica. Almeno non si erano messi a gridare al panico totale, scappando dalla locanda come se avessero armate sanguinarie alle calcagna.
    Però non si stavano facendo problemi per quanto riguardava il litigare: uno dei clienti della locanda aveva deciso di esternare i propri "dubbi" riguardo ai successi e fallimenti degli uomini che avevano combattuto per i Fiumi, senza peli sulla lingua. Certo, stava praticamente insultando lo schieramento per la quale Edwin aveva impugnato le armi, ma per quanto lo riguardava personalmente, non era stizzito da quelle esternazioni acide. Le vedeva come una frustrazione abbastanza motivata: non poteva dargli granché torto sulla scarsa compattezza degli uomini dei Fiumi e ritrovarsi, dopo una guerra come quella, a doversi preoccupare di nuovo di morti, per giunta causati da un assassino difficile da acciuffare...beh, rendeva comprensibile la scarsa fiducia che aveva nei loro confronti.
    No, Edwin non avrebbe fatto niente contro di lui. Paradossalmente era più infastidito dal modo in cui i soldati di Vance avevano risposto ad uno zoppo. Soprattutto se intimavano di cappi annodati senza che lui avesse voce in capitolo.
    << Piantatela, soprattutto voi!" esclamò, riferendosi agli armigeri. "Via le mani dalle daghe, e nessuno annoderà alcun cappio, non finché sarò io a ritenerlo necessario! >>
    Non gliene fregava un fico secco se fossero uomini di Vance: si trovavano nel suo seggio e sarebbe stato lui, piuttosto, a decidere se, chi e come sarebbe stato punito. E per il locandiere che corrispondeva al nome Fryden, non ci sarebbe stata alcuna punizione.
    << Fryden, non ti biasimo per nulla, ma purtroppo non sono riuscito ad evitare il fatto. Sarò arrivato da poco e forse avrei potuto fare di più per prevenirlo, ma resta il fatto che, adesso, è più importante contenere i danni.
    Se hai visto qualcosa, qualsiasi cosa di inusuale ieri sera che valga la pena di raccontare, te ne sarei grato. Avete ragione, tutti quanti, ad essere frustrati: non possiamo lasciare un assassino impunito, ed è per questo che vi chiedo di aiutarmi a portare giustizia. >>

    L'unica cosa per cui poteva concedere della ragione a quegli uomini era che avevano sollevato un potenziale dubbio: e se l'assassino fosse nascosto tra le fila degli uomini di Sir Ryman? Avrebbe potuto provare a passarli al setaccio, ma Ryman non si era dimostrato la persona più affabile...avrebbe tenuto l'opzione per dopo; prima gli avrebbe parlato per farlo ragionare ed evitare che potesse venire insinuato alcun suo sospetto nei confronti di lui.
    << Purtroppo pare che siamo sprovvisti di un maestro d'armi; per questo sto coordinando io stesso le ricerche. Un gruppo sta già perlustrando la foresta, mentre io e Sir Ryman stiamo settacciando il paese e i dintorni. L'ultima cosa che vogliamo è che l'assassino sia rimasto tra voi e che possa mettervi in pericolo. >>
    Che quello di Fryden fosse sarcasmo o meno, Gabor si era comunque dimostrato subito disponibile a mettere a disposizione i propri cani. Forse avrebbero facilitato le cose.

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    Edwin non punisce Fryden ed anzi rimprovera gli armigeri Vance per l'uscita sui cappi; niente punizioni finché non lo dice lui, dato che è il seggio suo.
    Perdona Fryden per l'outburst ed esorta sia lui che il resto delle persone, nuovamente, a rivelare dettagli o cose inusuali viste, facendo leva sul dover raddrizzare la situazione.
    Infine aspetta che i cani di Gabor arrivino; si tiene per dopo l'opportunità di parlare con Ryman per renderlo più ragionevole prima di indagare sui suoi uomini.
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    Oltre che per suddividere meglio le ricerche e perdere meno tempo, la decisione di affidargli l'ispezione delle stalle era volta anche a toglierselo di torno ed evitare che con il suo carattere spaventasse la clientela della locanda, più che farla parlare senza timore.
    Probabilmente a causa dell'ora, la taverma risultava essere più vuota, rispetto alle altre volte in cui ci aveva messo piede. Nonostante fosse ancora presto per avere buona parte del paese raggruppato nell'edificio, della gente c'era comunque.
    Praticamente ogni persona all'interno si era alzata al suo arrivo, uomini di Ser Dafyn inclusi, con quest'ultimi che subito avvisavano che Ser Vance non era con loro, presumendo che Edwin lo stesse cercando.
    Si vede che non erano stati aggiornati, del resto il corpo era stato portato via tempestivamente.
    << Lo so, infatti gli ho chiesto io stesso di partecipare alle ricerche di stamane. >>
    Spiazzati o meno che sarebbero stati, Edwin non ci avrebbe fatto granché caso, dato che all'improvviso subentrò un'altra persona: un'uomo, all'apparenza più anziano di lui, che aveva subito iniziato a porgergli un saluto reverente, in segno di fedeltà. Edwin si era presto reso conto, in questi giorni, che ormai non poteva più passare inosservato, al massimo come fratello di qualcuno. Adesso il suo nome aveva un peso, la sua sola presenza portava la gente ad atteggiamenti che si discostavano dall'indifferenza.
    Ciononostante, non si sarebbe mai abituato totalmente a tutto questo, era un tratto caratteriale difficile da limare via.
    << Vi ringrazio enormemente, Gabor. Prego, alzatevi pure; io mi sento onorato nel poter parlare con il membro di una famiglia così longeva. >>
    Già, chissà quanta storia avranno visto e vissuto, tutte quelle generazioni.
    Ma per quanto sarebbe stato affascinante una digressione, un tuffo nel passato, purtroppo Edwin aveva bisogno di sentire storie più recenti, per motivi più amari.
    << Ecco, avrei proprio bisogno di un aiuto da parte vostra. E anche da voialtri qui presenti. >>
    Essendo ormai sotto gli occhi ed orecchie di tutti, sarebbe stato inutile provare a fare domande discrete. Prima o poi, tutto il paese avrebbe saputo dell'omicidio, era solo questione di tempo. L'unica cosa che poteva fare era tenere le redini salde e instillare fermezza per evitare che i popolani andassero nel panico totale. Insabbiare non avrebbe aiutato ad un bel niente.
    << Purtroppo, ieri notte, a nostra insaputa, è avvenuta un'aggressione fatale, nonché la scomparsa di un'altra persona. >>
    Un attimo di pausa, per osservare la reazione dei presenti durante quei primi secondi, prima di continuare subito per mantenere la loro attenzione e distrarli dal puro terrore che avrebbe recato la notizia.
    << So che è una notizia orribile, ma vi assicuro che non dovrete preoccuparvi, non più del necessario: abbiamo subito iniziato le ricerche, sia in paese che nella foresta.
    Sia chiaro che non sto insinuando che sia stato uno di voi, né nessun vostro parente o amico. Quello che ho bisogno da voi è proprio un'aiuto, perché l'ultima cosa che voglio è che qualche infimo uomo vi faccia temere per le vostre vite. Non posso permetterlo.
    Dunque, ciò che ho bisogno di sapere ora è se qualcuno di voi, ieri sera, abbia visto qualche persona muoversi in modo sospetto, forestieri insoliti venire in paese o andarsene...qualunque cosa che vi abbia insospettito. >>


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    Inutile girarci intorno: sia a Gabor che al resto dei presenti, che sono tutti con gli occhi puntati, faccio la prima domanda generale, l'infarinatura: hanno visto gente comportarsi stranamente, forestieri o altre attività che li hanno turbati od insospettiti?
    Ovviamente, fermezza e calma, mani avanti, cerchiamo di non mandarli in panico totale.
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    Nessuno aveva avuto da ridire sulle sue decisioni, riguardo all'assegnazione dei ruoli per questa indagine. Tolto Ryman, che non aveva aperto bocca, probabilmetne soddisfatto di poter investigare il torto subito dalla sua famiglia, sia Jared che Kyra avevano accettato l'idea di restare. Dafyn non gli aveva detto nulla, ma non sapeva dire se fosse contento delle scelte o meno. In quest'ultimo caso, comunque, si sarebbe dovuto attaccare. Aveva già impicciato il naso abbastanza, ci mancava solo che fiatasse.
    Ciò che gli sussurrò Corinna prima che le strade si separassero, ognuna volta ad un luogo diverso da investigare, non fece che confermare la sua fede, quasi cieca, in lei. Non poteva capire come potesse essere trovare proprio fratello in quello stato. Forse era ancor peggio del dolore che stava provando James, ma ciò che capiva benissimo era che Ser Forrester aveva ben più della tempra necessaria per questo compito.
    Una volta equipaggiato, iniziò a dirigersi insieme a Ryman verso il paese. Quest'ultimo era visibilmente frustrato per la partenza repentina, i piani che aveva per lui erano ben diversi. E il Frey aveva ben pensato di ritirare fuori l'argomento.
    << Più che incuria, penso che quanto sia successo lo abbia impensierito riguardo al suo seggio: ci pensi, le possibilità che qualcosa del genere possa essere successo pure a Willow Wood non sono nulle. Sono sicuro che ha deciso di partire in fretta ma a malincuore.>>
    Ormai, per Edwin, cercare di difendere la figura di Osmund era diventata una sorta d'abitudine.
    Arrivati in paese, le opzioni iniziavano a diramarsi: la Piazza dei Bottegai non era certo il luogo migliore per nascondersi, ma ciò che poteva interessargli era la taverna: in un piccolo borgo la gente si conosce abbastanza bene a vicenda, ciò che era estraneo alla loro comunità doveva essere spiccato facilmente, all'occhio di qualcuno di loro. Forse, tra i tavoli, qualche voce preziosa iniziava a circolare...
    Le stalle e i canili stavano ben più avanti, in Via del Cacciatore. Se l'assassino, e forse anche rapitore di Eve, era scappato, poteva aver rubato un cavallo, sempre che non si fosse trattato di una persona venuta ad alloggiare in paese regolarmente, all'apparenza. Forse gli stallieri sapevano di qualcosa o qualcuno.
    Le baracche oltre al fiume, per il momento, le avrebbe escluse, perché c'era un problema palese. Data la natura del fiume, non c'era alcun ponte di pietra, fisso, che permettesse l'attraversamento, ma un ponte di barche che veniva smontato ogni notte. Quel bastardo non poteva aver disposto e rimesso il ponte da solo, avrebbe fatto un bel po' di rumore. E guadare il fiume...certo, non era nel periodo in cui scorreva più impetuoso, ma già il solo guadarlo era un azzardo, e se aveva Eve Frey con sé....
    << Ser Ryman, ho un'idea: lei può andare a controllare le stalle in Via del Cacciatore. Forse l'assassino ha rubato un cavallo, sempre se non sia venuto come un forestiero qualsiasi...in ogni caso, uno stalliere potrebbe sapere qualcosa. Io andrò alla taverna per raccogliere informazioni. Forse alcuni hanno visto qualcosa e stanno iniziando a diffondere delle voci.>>

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    Edwin propone di fare così: Ryman può andare a controllare le stalle e chiedere se dei cavalli sono stati rubati o se sia arrivato un forestiero. Edwin invece andrà a chiedere informazioni nella taverna di paese, nel caso alcuni abbiano visto robe e stiano iniziando a raccontare ai conoscenti.

    Qui di seguito l'equipaggiamento che si porta dietro:
    -Corazza di acciaio (Riduzione danno 8, peso 6)
    -Spada lunga di ferro (+10 Atk, +6 Dif, peso 8)
    -Arco in legno (+7 Atk, peso 4)
    -Frecce (30)
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    Le reazioni alla notizia non furono fuori posto, anzi. Ser Jared era praticamente crollato, Lady Kyra era praticamente disperata, Ser Ryman giustamente furibondo per l'omicidio...anche Dafyn sembrava essere sotto shock. Questo complicava le cose per Edwin: o era un bravissimo attore, oppure, per una buona volta, si trattava di un inghippo in cui lui non c'entrava niente. Ma questo non lo liberava completamente dalla gogna mentale nella quale il Roote lo aveva messo.
    La nota più triste, però, era che Lady Leonarda non sembrava il maggior soggetto della loro angoscia. Lady Kyra, forse, era la più scossa dalla morte della cugina in quanto tale, ma il resto di loro sembrava più preoccupato e spaventato dalle altre implicazioni di quell'evento, oltre che alla misteriosa scomparsa di Lady Eve.
    Beh, in ogni caso Edwin non aveva mai sentito parlare dei Frey come una famiglia solidale e stretta come nodi di un marinaio.
    Si premurò di non inquietare oltre gli ospiti, volendo concedergli perlomeno una notte di sonno per calmarsi. Al mattino seguente, Lord Hornwood fu quello che decise di andarsene. Edwin non osò neppure pensare di farlo desistere: aveva già abbastanza a cui pensare per il proprio seggio, dopo il discorso della serata scorsa. E non voleva neppure rimangiarsi la propria parola. Gli augurò la fortuna migliore, ne avrebbe avuto bisogno quanto lui.
    Era tempo di rimettersi al lavoro: c'era un predatore da scovare e sopprimere.
    All'ora di colazione, Ser Ryman era stranamente meno esuberante di ieri: si era reso disponibile a non mettere naso nelle indagini, se Edwin l'avesse richiesto. Qualcuno forse lo aveva convinto a mantenere un comportamento più calmo? O forse la situazione aveva dato una scossa a quel carattere?
    In ogni caso, per quanto non fosse una persona granché piacevole, aveva comunque diritto di indagare. Forse non era stata un parente stretto, ma si trattava sempre di un membro della sua casata.
    << Non la biasimo, Ser Ryman. Infatti, penso che avrò bisogno anche del vostro aiuto. >>
    Non sarebbe stato solo un modo per tenerselo buono, ma era sia un modo per tenerlo sott'occhio lui stesso, sia per tenerlo lontano da Lady Kyra, che sembrava aver passato la peggiore delle nottatacce. La donna aveva già abbastanza da sopportare senza dover entrare di nuovo in uno scontro fatto di battibecchi e frecciatine con Ryman.
    Arrivò infine Peter, per aggioranrli della situazione, specialmente sullo stato del corpo di Leonarda. Le ferite da sfondamento sembravano escludere una morte per lame o per veleno. Ma l'unghia strappata...l'alterco doveva essere stato eccezionalmente violento. A meno che l'assassino non l'avesse strappata di proposito...follia o trofeo? E se si trattava di quest'ultimo, lo avrebbe tenuto per se o serviva per confermare a qualcuno la riuscita dell'omicidio? L'ipotesi che si trattasse di un sicario non era da escludere. Ed in quel caso sarebbe venuto da chiedersi: chi avrebbe chiesto di farlo?
    Di chiunque si trattasse, bisognava iniziare subito le ricerche, ma la mancanza di un Maestro d'Armi lo obbligava a dover gestire le cose in maniera più diretta.
    Bisognava scegliere le teste: Edwin aveva pensato sin da subito di coprire il paese e lasciare a qualcuno di più esperto la foresta. Ma di chi, qual'era una persona affidabile alla quale dare il comando?
    Un po' scontato, ma Corinna era la prima persona che le era venuta in mente. Si era aspettato di vederla partire anch'essa, invece era rimasta. Non avrebbe infierito sul motivo e in quel momento non era sicuro se chiederle aiuto per districarsi in quella situazione. Da una parte, aveva giurato di proteggerla, e tutto voleva tranne che metterla a rischio. Ma dall'altra era di Corinna che si parlava: per come la conosceva lui, era l'ultima delle persone che avrebbe preferito girarsi i pollici piuttosto che fare qualcosa.
    << Bene, non perdiamo tempo e organizziamo il da farsi.
    Ser Forrester... >>

    La formalità era più di circostanza che altro; data la gente presente e la situazione corrente, darle del tu pareva un po' inappropriato in quel momento.
    << ...non voglio obbligarla, ma se potesse capeggiare le ricerche nella foresta, ne sarei grato. >>
    Di lei si fidava. Probabilmente sapeva muoversi meglio di lui in una foresta, senza contare che aveva un animale predatore dalla sua.
    << Io dirigerò le ricerche in paese e nei dintorni. Ser Ryman, potete unirvi a me... >>
    C'era anche il problema di Vance: onestamente avrebbe preferito lasciarlo lì, ma sospettava che, senza supervisione, avrebbe combinato macelli di altro tipo. Ma a questo punto, dove collocarlo...
    << Ser Vance, lei può unirsi agli uomini diretti alla foresta.>>
    Rapidamente, cercò di comunicare con Corinna tramite uno silenzioso sguardo che le chiedeva tacitamente un piccolo favore: tenere il Vance sotto torchio, i mezzi a sua discrezione; se c'era qualcuno capace di intimidire, si trattava di lei.
    E lo sguardo sembrava anche aggiungere un "sì, ti devo un favore."
    Un'altro sguardo venne rivolto di nuovo al Vance, ma stavolta molto meno sottile. Si potevano quasi leggere delle parole nell'aria, qualcosa del tipo "Azzardati a farle qualsiasi cosa e..."
    << Ser Jared, mi dispiace non coinvolgerla, ma vorrei evitare di mettervi a rischio; se quell'assassino è ancora nei paraggi, temo che possa agire anche sotto il nostro naso, in piena vista. Non sarebbe la prima volta... >>
    Si ricordava ancora quel labirinto, a Lorath. Quel bastardo era riuscito ad uccidere il fratello del garzone, tutto durante una funzione. La notte non era l'unico momento pericoloso.
    << Quindi, restate al sicuro e cercate di riposare. Anche voi, Lady Kyra. >>
    E infine...
    << Adam, fai girare l'ordine di tenere le guardie bene all'erta e poi, con una manciata di uomini, inizia una perlustrazione generale, mentre noi saremo impegnati in paese e nella foresta: bisogna anche cercare Lady Eve. Non voglio pensare al peggio, quindi meglio non sprecare tempo prezioso. >>

    966parole
    -Edwin chiede a Corinna di capeggiare le ricerche nella foresta. Nel team ci mette anche Dafyn, e cerca di far capire a Corinna che lei ha carta bianca per metterlo sotto torchio, se servirà. E il Vance si becca l'occhiataccia d'avvertimento.
    -Edwin invece dirigerà le ricerche in paese e nei paraggi, e porterà Ser Ryman con sé.
    -Chiede a Ser Jared e Lady Kyra di restare al sicuro e riposare.
    -Infine chiede ad Adam di comunicare alle guardie della fortezza di stare attente, e poi di capeggiare una squadra più piccola in una perlustrazione generale per cercare Lady Eve.
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    Ah si, parlavo aprirla dopo off game dato che al momento sono in university-psicosi; sempre rientrando entro il periodo
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    Ok e
    1) volendo farli con i 6000, essendo di Goodbrook quando stava lui, la libera praticamente è un tour di questi edifici?
    2) La libera posso aprirla anche dopo la quest corrente, convalidando tutto solo allora?
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    Okay, allora per gli edifici dei 6000 ori...
    al momento direi
    -1 edificio produttivo per il legname
    -1 edificio produttivo per la pesca
    -1 Edificio militare
  11. .
    In confronto, quel litigio causato dalle insinuazioni del Vance e l'insistenza di Ryman sembrava un'allegra cena tra amici, in confronto all'infausta notizia che gli era giunta all'orecchio...come quello di Lady Kyra, in realtà.
    Edwin si alzò celere dalla tavola e seguì Peter e la guardia in armi che lo accompagnava, un brutto presagio che pian piano andava affiorando nella sua mente. Le minacce del Vance sembravano tornare nitide.
    Che sia...no, ha detto abiti pregiati, eppure, forse...
    In caserma, il corpo che giaceva sul tavolo era quello di Leonarda Frey. Non ci mise molto a riconoscerla, nonostante il sangue offuscasse parzialmente i suoi lineamenti.
    In piccolissima parte, Edwin era relativamente sollevato, nel constatare che non si trattava di Lily. Aveva subito temuto il peggio.
    Ma questa, comunque, era una situazione talmente spinosa che impugnare una spada dalla lama era meno pericoloso.
    Il volto rimase comunque composto, seppur visibilmente scosso. Si trattava di un cambio di programma decisamente indesiderato.
    Edwin focalizzò lo sguardo sul corpo, per capire cosa l'avesse uccisa: era stata una lama o era bastato un sasso, calato sulla testa?
    A detta del ciambellano, era stata ritrovata dal guardaporci, quest'ultimo portato (e rinchiuso) a casa mentre il corpo era stato portato qui. A detta sua, voleva evitare che nel paese si diffondesse il panico. Secondo Adam, il sergente, le foreste non erano luogo facilmente attraversabile, e che quindi l'assassino, nel caso fosse fuggito di lì, non avrebbe avuto vita facile.
    Che cosa fare...era decisamente tentato di iniziare subito delle ricerche, ma con il buio pesto che c'era, addentrarsi nella foresta sarebbe stato un rischio. Avrebbero forse finito per girare in tondo? Sempre se l'assassino non fosse in agguato tra le fronde e l'ombra, pronto a tendergli un agguato...
    "Mh, ha ragione Adam; e soprattutto, con questo buio rischiamo più di perderci noi nella foresta che trovare l'assassino.
    Per quanto sarei tentato di iniziare fin da subito, forse è meglio aspettare l'alba prima di iniziare le ricerche: Peter, se possibile, in mattinata vorrei mandare una dozzina circa di uomini in paese, per controllare che l'assassino non abbia lasciato tracce, o peggio che non si nasconda tra i popolani. Nel frattempo, se potresti trovare il modo di sapere se stanno iniziando a girare voci, te ne sarei grato. Cerchiamo però di non forzare troppo la mano: il panico penso si diffonderà in ogni caso, ma meglio contenerlo quanto possibile.
    In parallelo, all'alba inizieremo a perlustrare la foresta. Adam, dì ad una trentina, massimo, di uomini di stare pronti, in ogni caso.
    Ma per adesso, meglio restare vigili la notte: ci manca solo che qualche altro tagliagole esca od entra nel castello sotto il nostro naso."

    Aveva avuto esperienza nell'inseguire un fuggiasco. Ma questa non era la stessa cosa: aveva uomini da gestire e, soprattutto, degli ospiti da avvisare, non pochi di loro imparentati con la vittima. Edwin aveva già due potenziali sospetti, ma erano ancora ipotesi nebulose. Saltare a conclusioni affrettate avrebbe fatto solo danni.
    E poi c'erano due ospiti in particolare che forse sarebbero partiti presto: non poteva impedirglielo, e anche se avesse potuto non l'avrebbe fatto, ma ciò che lo preoccupava di più era che altre lame decidessero di aggredirli durante il tragitto.
    "Ci penso io, Peter."
    Altro che rovinare la sera...questo sarebbe stato peggio, ma non voleva delegare il compito a Peter. Temeva che rimanere assente a lungo a seguito della notizia avrebbe solo gettato sospetto su di sé. E tenere tutti all'oscuro non era un'opzione, avrebbe solo creato più scompiglio quando si sarebbe scoperto il fattaccio.
    Edwin tornò quindi in sala, un'espressione grave a dipingere il volto. Non si prese neppure la briga di rimettersi a sedere, prima di parlare.
    "Purtroppo devo riferirvi una brutta notizia: Lady Leonarda è stata appena ritrovata morta."
    Si sarebbe subito zittito, dando modo agli ospiti di poter assorbire la notizia, chi con più freddezza, chi meno. Ne avrebbe approfittato per scrutare più persone, osservare la loro reazione: Lady Kyra, Ser Ryman e Ser Jared e, soprattutto, Dafyn Vance.
    "All'alba inzieremo subito le ricerche dell'assassino, sia in paese che nella foresta; adesso è talmente buio che rischiamo di girare in tondo.
    So che alcuni di voi hanno bisogno di partire; non vi fermerò, sia chiaro, ma vi chiedo di aspettare almeno l'indomani. Non posso rischiare che vi succeda qualcosa, soprattutto se quel bastardo è ancora nei paraggi."


    724 parole
    -Attendiamo l'alba per le ricerche, che altrimenti rischiamo di scazzare nel buio pesto.
    -Edwin appronta una dozzina di uomini per il paese, una trentina per la foresta
    -Chiede a Peter di tenere le orecchie aperte in caso voci girino in paese, in caso riferire
    -Chiede ad Adam di tenere gli uomini al castello vigili, nel caso gente ignota e sospetta cerchi di entrare o uscire
    -Va dagli ospiti e comunica direttamente lui la notizia, si focalizza sui Frey e soprattutto su Vance, per vedere la loro reazione
    -Chiede a chi deve partire di aspettare l'alba, che andarsene subito, di notte, con un assassino in libertà, pare un po' un rischio
  12. .
    Quest: I desideri non invecchiano quasi mai

    CITAZIONE
    19 p.e.
    +3 Diplomazia
    +4 Prestigio

    Affinità
    +4 Ser Ryman Frey
    -2 Ser Dafyn Vance
    +4 Kyra Frey
    +3 Casa Frey
    +2 Lord Osmund Hornwood
    +2 Sir Corinna Forrester
  13. .
    Di base Edwin non ferma Cora se decide di partire, è l'ultimo che costringe a sopportare ste altre rogne.
    Però ha già un nome che gli squilla in testa, squilla male e teme che Cora possa entrare in qualsiasi tipo di mirino....
  14. .
    Edwin fu decisamente contento del responso di Osmund: si era sì dato una calmata ma non si era piegato. Gli piaceva il tipo e non solo perché, assieme alla sua calorosa esortazione, aveva messo il Vance a sedere. Non poteva leggere le menti, ma Edwin era sempre più convinto, quasi in maniera ferrea, che lui l'avesse voluto provocare apposta. Beh, in tal caso aveva evitato che la cosa andasse troppo oltre.
    Ora che aveva ripreso il polso della situazione e che gli animi si erano calmati, decise di lasciar fare Ser Ryman e le sue affermazioni di dubbio gusto, nonostante continuasse la sua aggressività passiva nei confronti di Lady Kyra. Diamine, tra i cugini non sembrava scorrere una sola stilla di sangue neutrale, figuriamoci del buon sangue.
    E neanche aveva impedito a Leonarda di raggiungere Eve. Se lei era capace di occuparsene, ben venga, anche se significava lasciare che l'ego dell'ospite e la sua voglia di passare sopra il padrone di casa avesse la meglio per qualche attimo. Aveva già strigliato tutti abbastanza e finché il Vance fosse rimasto scontento...
    Il cibo arrivò finalmente in tavola, l'odore del cinghiale arrostito si stava spargendo in tutta la stanza. Edwin si servì subito per lasciare posto all'ospite e al resto dei commensali.
    "Ammetto che non ho dedicato molta attenzione alla caccia, in gioventù. Oh beh, vorrà dire avrò qualcosa da recuperare."
    Nel tiro con l'arco, Edwin non si ricordava di essere stato granché abile. A meno che la memoria non lo ingannasse, aveva fatto scarsa pratica, prediligendo insieme al suo Maestro l'apprendimento delle armi da mischia.
    Aveva provato sulla pelle quanto potesse essere letale un arco, e ne aveva uno quindi...perché non colmare una lacuna?
    Arrivò poi una domanda fatidica, nonostante fosse un quesito ben più leggero rispetto agli argomenti di prima.
    "Beh non posso negare di starmi già sentendo a casa; merito soprattutto dell'accoglienza dei popolani, è stata ben più che calorosa. Francamente, all'inizio, non me l'aspettavo quando sono giunto qui, pensavo sarei stato ricevuto più tiepidamente."

    336 parole...un post penosetto..
  15. .
    Aggiornamenti delle Milizie:
    1000 punti spesi in:
    -228 Fanti (228 punti)
    -106 Arcieri (212 punti)
    -160 Picchieri (480 punti)
    -20 Cavalieri (80 punti)

    Per le costruzioni, se non erro ho 6000 ori "gratuiti" ancora da sfruttare, giusto?
    In ogni caso, non saprei, per gli edifici produttivi non so quali materie prime sono sfruttabili nel mio (mi riferisco allo spoiler nella gestione feudi)...
239 replies since 6/12/2016
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