Posts written by Andrea56p

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    Parlato
    pensato


    "Sì, Wyaria, comprendo che ci sono momenti in cui dobbiamo agire senza esitazione," ammette Edrick, cercando di condividere la prospettiva di sua sorella. "Dobbiamo anche essere consapevoli dei rischi che potremmo affrontare. Non sono preoccupato solo per me stesso, ma anche per te." Quando Wyaria lo sfida riguardo alla sua determinazione a fronteggiare gli ostacoli, Edrick risponde con fermezza. "Non è una questione di coraggio, Wyria. È una questione di cautela," ribatte Edrick, cercando di spiegare il suo punto di vista. "Andrò a prendere Gelocanto, ma stiamo cercando attentamente cosa fare per risvegliarci dal sogno? Non possiamo permetterci di correre rischi eccessivi." Finendo di spiegarsi disse"Sono pronto a tentare, ma dobbiamo farlo nel modo giusto", conclude Edrick mentre usciva dalla stanza.
    Una volta fuori dalla stanza si avviò verso la falconeria per raggiungere Gelocanto, il suo falco. Mentre attraversava i corridoi del castello, la sua mente era piena di pensieri. "Mi chiedo se sia possibile controllare il "sogno" o qualsiasi cosa ci sia successo l'ultima volta, Wyaria ha ragione l'unico modo per capirci qualcosa è cercare di ripetere quello che abbiamo vissuto. Sarà possibile usare Gelocanto come ponte tra il mondo reale e quello del "sogno"?
    Quando Edrick arriva alla falconeria e sussurra il nome di Gelocanto il falco non esita fissa il giovane Manderly e spicca il volo verso di lui posandosi sul quanto che il ragazzo si era messo nel frattempo.
    Dopo aver preso Gelocanto sul guantone, tornò velocemente da Wyaria e nel tragitto guardando il falco non poté fare a meno di pensare "Come sarà volare, sarò consapevole di tali sensazioni? Beh lo scoprirò presto." Quando il falco appare alla finestra della stanza della sorella sembra scrutarla con curiosità e spicca un secondo volo più simile a un salto portandosi vicino a Wyaria, non si erano mai trovati così vicino, eppure Gelocanto non la teme come se la conoscesse da tempo e il suo linguaggio del corpo sembra volerla invitare ad accarezzarlo.

    numero parole 325
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    "La storia è certamente paurosa," risponde Edrick con un'espressione pensierosa, "E capisco il brivido di eccitazione nel provare emozioni rischiose. Ma per quanto mi riguarda, Wyria, il rischio non è sempre sinonimo di liberazione. La principessa potrebbe aver cercato un escape, ma a quale prezzo? Forse non era solo la voglia di avventura a guidarla, ma anche la disperazione o un desiderio incontrollabile di fuga."
    Mentre Wyaria menziona il sangue della famiglia di Lady Madre e le connessioni tra le loro origini e le visioni che hanno avuto, Edrick annuisce lentamente. "Potrebbe essere una delle ragioni," ammette, "Il miscuglio di sangue tra Manderly e Karstark potrebbe averci aperto a una realtà al di là di quanto potremmo immaginare. Il Nord è ricco di misteri e antiche stirpi. Forse siamo portatori di un'eredità che ci permette di percepire cose che sfuggono alla comprensione di molti."
    Infine, di fronte alla proposta di Wyaria di ricreare la scena del racconto, Edrick sembra titubante ma intriso di determinazione. "Sì, forse dovremmo provare," ammette con cautela, "Ma sei sicura che dovremmo farlo proprio adesso? Non voglio spegnere il tuo entusiasmo, ma nell'immediato ci aspettano cose importanti. Dovremmo essere cauti nel maneggiare ciò che non comprendiamo appieno." Edrick si alza dalla sedia, pronto a seguire il piano di Wyaria ma con una certa riserva. "Andrò a prendere Gelocanto," annuncia, "Ma facciamo attenzione a non correre troppi rischi, se dobbiamo davvero provare a risvegliare le visioni o sogno che sia, dovremmo prima di tutto stabilire esattamente cosa ci ha risvegliati l'ultima volta. Se vogliamo comprendere di più non possiamo farlo assieme dovremmo farlo uno alla volta, questo ci permetterebbe di proteggerci a vicenda e comprendere cosa ci succede." Poi posando sul tavolo il tomo che ancora teneva in mano con un tono di voce misto tra sfida e preoccupazione Edrick disse "vuoi provare per prima?" E concludendo con una battuta "Al massimo se rimani bloccata hai trovato il modo di seguirmi nella missione" e afferra la mano della sorella per baciarla avviandosi poi verso la porta.

    nimero parole 339
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    Parlato


    Mentre Wyaria ricordava di avere un testo che potrebbe essere utile per la loro ricerca, Edrick si sentiva pervaso da una crescente eccitazione mescolata a una punta di ansia. Dovevano procedere con estrema cautela, poiché ogni passo avrebbe potuto tradirli.

    Silenziosamente, si alzarono dalla loro postazione nella biblioteca, muovendosi con passi leggeri e attenti attraverso i corridoi del palazzo. Le ombre danzavano lungo le pareti mentre si avventuravano più in profondità nel cuore della residenza di Wyaria, mantenendo un rigido silenzio per evitare di destare sospetti.

    Ogni cigolio di porta sembrava un'esplosione nell'aria tranquilla mentre procedevano, Edrick osservando attentamente il volto di Wyaria per individuare segnali di preoccupazione o timore. Tuttavia, lei sembrava mantenere la calma, la sua espressione risoluta mentre guidava il cammino.

    Finalmente, giunsero davanti alla porta della camera di Wyaria. Edrick poteva sentire il suo cuore battere più forte nell'attesa di ciò che avrebbero trovato all'interno. Con un gesto discreto, Wyaria aprì la porta, rivelando un'atmosfera di intimità e segretezza che avvolgeva la stanza.

    Edrick seguì Wyaria all'interno, chiudendo delicatamente la porta dietro di loro per evitare di attirare l'attenzione indesiderata. Ogni movimento era misurato, ogni parola sussurrata con cautela mentre si avvicinavano all'obiettivo.

    Nel cuore della stanza, Wyaria si sarebbe diretta verso un angolo dove un piccolo scrigno era posato su un tavolino. Con un gesto esperto, lo aprì, rivelando il tesoro nascosto all'interno: il tomo che forse potrebbe contenere le risposte che stavano cercando.


    Dopo aver letto il tomo , con il cuore ancora pesante per le rivelazioni del racconto, Edrick si rivolse alla sorella con uno sguardo pensieroso. 'Wyria,' inizio, la voce carica di un'emozione indefinibile, 'questo racconto... è incredibile. Ma... ha anche qualcosa di inquietante, non trovi?'

    Sollevo lo sguardo verso di lei, cercando una conferma nei suoi occhi. 'Ho notato delle somiglianze con il nostro sogno, Wyria. La principessa, il misterioso sparviero... Sono simili alle nostre esperienze, vero?' Chiese con la voce piena di incertezza. 'E poi c'è questa storia di sangue ancestrale e poteri nascosti... Mi chiedo se ci sia una connessione tra la nostra famiglia e quello che è accaduto nella storia.'

    Le parole del giovane Manderly scorrevano in un flusso di domande senza risposta, mentre cercava di dare un senso alle emozioni che lo travolgevano. 'Cosa ne pensi, Wyria? Credi che ci sia qualcosa di più in tutto questo? Qualcosa che forse dobbiamo ancora scoprire?' La mia voce si abbassa leggermente, quasi timorosa di ciò che potremmo trovare.

    'E se c'è davvero un legame tra la nostra famiglia e questa storia, cosa potrebbe significare per noi?' Chiese, con gli occhi ancora fissi sul tomo. 'Forse è solo una coincidenza o una prerogativa solo del nord, dato che la nostra famiglia non è originaria di queste terre, almeno da parte di nostro padre. Quindi non posso fare a meno di chiedermi se ci siano dei segreti sepolti nel passato della famiglia di nostra madre, i Karstark.' La preoccupazione si leggeva chiaramente sul suo volto mentre si confrontava con la possibilità di verità scomode e nascoste.

    Numero parole 504
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    Edrick si avvicinò alla sorella con fare pensieroso, mentre la luce fioca della lanterna danzava sulle pareti di pietra della loro stanza.

    "Wyaria," iniziò, "ho riflettuto sulle storie e sui racconti che abbiamo appena consultato e letto, sia sulle lezioni del Maestro Haldon. La maggior parte di questi testi, come sappiamo, sono stati scritti dai Maestri della Cittadella, esperti studiosi della conoscenza."

    La sua voce risuonava nel silenzio della stanza, mentre continuava a esprimere i suoi pensieri. "Maestro Haldon ci ha sempre insegnato che le favole e le leggende non sono la realtà, ma spesso sono frutto di finzione o comunque di interpretazioni soggettive degli eventi storici."

    Si fermò per un istante, raccogliendo le sue idee prima di continuare. "Mi chiedo se i Maestri potrebbero aver volutamente tralasciato dei particolari nei loro scritti visto tutto ciò che non è provato lo considerano leggenda o finzione. Dalle sue lezioni abbiamo imparato che la storia può essere manipolata o distorta per vari motivi, e i Maestri non sono esenti da errori o da influenze esterne."

    Edrick guardò sua sorella, cercando nel buio della stanza una conferma tacita delle sue ipotesi.
    Edrick, riflettendo sulle possibili lacune nei testi scritti dai Maestri, si rivolse a sua sorella con un'espressione di determinazione.

    "Wyaria," disse, il tono della sua voce ora pieno di determinazione, "dato che sembra che i libri dei Maestri potrebbero non fornirci una visione completa della storia, mi chiedo se non sia il caso di cercare altre fonti di informazione."

    Alzò lo sguardo verso di lei, cercando il suo consenso prima di procedere. "Forse dovremmo esplorare libri o testi che non siano stati scritti dai Maestri. Potrebbero esistere racconti e storie tramandate da altre fonti che potrebbero offrirci una prospettiva diversa e più accurata."

    Guardò intorno alla stanza, sentendosi motivato dall'idea di scoprire la verità nascosta dietro i racconti e le leggende del Nord. "Cosa ne dici, Wyaria? Vale la pena esplorare altre fonti? Sempre se esistono tali libri e se sono presenti qui nella nostra biblioteca".

    numero parole 334
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    parlato


    Edrick ascoltò le parole di Wyaria, riconoscendo l'urgenza e la necessità di agire in fretta nella vastità della biblioteca. La proposta della sorella di concentrarsi sulle ballate dei nobili Stark gli sembrò ragionevole "Ha senso, Wyri" rispose sottovoce, ma dato che la sua conoscenza su quei racconti era limitata a frammenti di storie che i loro genitori usavano raccontargli quando era ancora un bambino, iniziò a chiederle informazioni più specifiche.
    Mentre aspettava di capire in quale corridoi della bibbioleca si sarebbero diretti per primo Edrick prese un carretto assicurandosi che non scricchiolasse eccessivamente per poter prendere più libri possibile in modo da minimizzare ulteriormente il rischio di essere scoperti.
    Poi riprendendo il discorso con la sorella "Wyri, non so molto delle ballate dei nobili Stark, tranne qualche frammento che ricordo di quando ero piccolo e papà e mamma ci raccontavano favole per farci addormentare. Hai già in mente quali racconti in particolare presenti in questi tomi possano contenere dettagli utili? Non è facile associare un racconto a un sogno sempre se tale è, dovremmo cercare nei racconti qualche termine o allusione a eventi simili a quello che abbiamo vissuto difficilmente però troveremo frasi esplicite sull'argomento, potrebbero nascondersi dietro a metafore, sei D'accordo?"
    Edrick cercava di ragionare con la sorella per arrivare a qualche risultato visto il poco tempo che avevano dovuto alla sua imminente partenza.
    Pur essendo consapevole della difficoltà della loro ricerca, istintivamente sapeva che la chiave per decifrare il mistero potrebbe nascondersi in dettagli specifici presenti nei testi raccolti, poi ebbe un idea "Anche se non sappiamo di preciso cosa cercare potremmo iniziare dai racconti che parlano di visioni, premonizioni o avvertimenti che potrebbero in realtà riferirsi anche a cose viste in sogni, cosa ne pensi?"
    In seguito si sforzò di continuare a muoversi con discrezione, cercando di non attirare l'attenzione mentre raccoglieva i libri desiderati. Ricordando la zona dei leggii che aveva controllato quando erano appena entrati Edrick suggerì "Riguardo a un luogo appartato dove stare tranquilli prima ho notato una zona tra i leggii che sembra perfetta per non essere disturbati, permette di vedere chiunque si avvicini senza essere notati subito permettendoci di nascondere le nostre reali intenzioni" suggerì Edrick, indicando con uno sguardo la direzione.

    Numero parole 369


    Edited by Andrea56p - 9/3/2024, 18:32
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    Parlato


    Edrick ascoltò attentamente le parole di Wyaria, condivideva i suoi timori. La prospettiva di essere interrotti nelle loro ricerche dalla presenza del Maestro Haldon o di altri ospiti indesiderati nel luogo delle informazioni tanto ricercate era un rischio che non potevano permettersi di correre.
    La cautela di Wyaria in merito alle possibili conseguenze di un'indiscrezione da parte di Lady Madre era altrettanto comprensibile. Mentre la sorella esprimeva la sua preoccupazione, Edrick annuì in segno di accordo. Tuttavia, quando Wyaria suggerì che il Maestro potesse ancora essere ancora a riposo, e che potesse essere collegato allo strano comportamento della sera prima di Eivor fece rabbrividire Edrick.
    Il giovane Manderly ascoltando l'osservazione di Wyaria sullo scudiero Bar Emmon per pochi secondi cominciò ad avere dei flashback inquietanti e immotivati sul perché la sorella avesse associato l'assenza del maestro dalla biblioteca con lo strano comportamento di Eivor invocando nella sua mente una preghiera nella speranza che non avesse interesse nei confronti del giovane Bar Emmon per tale motivo rivolse verso la sorella un leggero movimento di testa, manifestando in modo sottile il suo disinteresse per l'argomento. Probabilmente la sorella non avrebbe capito ma Edrick preferiva evitare solo di pensare a persone che considerava estranee o poco rilevanti, come appunto lo scudiero in questione. Senza pronunciare parole esplicite, la sua espressione rifletteva chiaramente che Eivor Bar Emmon non rientrava nei suoi interessi o nelle sue simpatie. Perciò Edrick preferì tornare a focalizzarsi sulle prossime mosse da compiere nella ricerca di informazioni, dando priorità a ciò che riteneva più significativo.
    "Sai, Wyri, potresti avere ragione," disse Edrick in tono conciliante. "Se siamo prudenti e veloci, potremmo riuscire a sfuggire all'attenzione indesiderata. E se il Maestro è ancora a riposo, avremo un vantaggio iniziale. Dobbiamo agire con discrezione e rapidità." La proposta di cercare nella sala dei tomi dedicati a eventi simili suscitò l'interesse di Edrick, che iniziò a ponderare su possibili categorie in cui potrebbero essere catalogate informazioni sulla magia e le creature misteriose.
    "Sulla magia e sulle creature insolite... potremmo cercare nella sezione dedicata alle antiche leggende e ai misteri. Spesso, questi libri contengono racconti e testimonianze di eventi magici. Quanto alle bestie, la sezione di zoologia potrebbe riservarci qualche sorpresa. E se non troviamo nulla in quei reparti, potremmo esplorare la sezione sulla storia della nostra terra e di altre terre, potrebbero esserci documenti o cronache che trattano di avvenimenti simili."

    Edrick Aprì la porta ed entrò per primo e lanciò uno sguardo circospetto intorno a loro, assicurandosi di essere al sicuro dall'orecchio indiscreto degli altri. "Vediamo cosa possiamo scoprire, ma prima se sei d'accordo io vado a vedere nella zona dei leggii, tu mantenendoti a distanza guarda se dallo scrittoio c'è qualcuno ma fai attenzioni lì vicino c'è anche la porta da cui di solito entrano anchè quelli della servitù quando vengono a fare le pulizie"

    numero parole 474
    Nello specifico concorda con Wyaria di cercare nei tomi tra libri di storie del Nord e propone di guardare anche nei tomi delle Terre della Corona
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    pensato
    parlato


    Edrick ascolta attentamente le parole di Wyaria e risponde con un sorriso rassicurante: "Sì, Wyri, hai ragione. Torniamo al castello e cerchiamo informazioni tra i tomi del Maestro. Come hai detto tu eviteremo di coinvolgere direttamente Maestro Haldon, considerando la sua lealtà alla Lady Madre. Cercheremo di scoprire da soli cosa è accaduto e cosa potrebbe collegare il nostro 'sogno' a questa strana esperienza. Andiamo, la conoscenza potrebbe essere la chiave per comprendere meglio tutto questo."
    Mentre camminano Edrick ragiona sulle prossime mosse ha preso molto sul serio l'argomento e spera di avere qualche risposta prima di partire così mentre è al fianco della sorella con le braccia dietro la schiena pensa: "Se ci renderemo conto che il Maestro Haldon sta per avvicinarsi troppo alle nostre ricerche, dovremmo adottare una strategia di distrazione. Potremmo avvicinarci a lui con rispetto, esaltando la sua vasta conoscenza ed esperienza nel reperimento dei tomi. Gli potremmo chiedere gentilmente se conosce per caso la collocazione di alcuni tomi specifici che però in realtà non sono dell'argomento che ci interessa ma che sappiamo essere lontani dalla nostra posizione e che sappiamo essere scomodi da prendere così da fargli perdere più tempo possibile ma senza esagerare nelle richieste il maestro non è stupido e noi non vogliamo insospettirlo, inoltre se ci dovesse dire di arrangiarci o di aiutarlo dovremmo convincerlo con un tono lusinghiero del nostro timore di rovinarli e magari mettendo in risalto la sua abilità nel curarli e conservarli."

    Poi continuando a riflettere "Se dovesse offrirsi di aiutarci chiedendoci l'argomento delle nostre ricerche potremmo sottolineare quanto apprezziamo la sua competenza e la sua guida, mettendo in risalto che, grazie a lui, ci sentiamo sicuri di poter trovare tutto ciò di cui abbiamo bisogno da soli. Questo potrebbe spingerlo a permetterci di continuare la nostra ricerca autonomamente, convinto della nostra capacità di gestire la situazione senza ulteriori interventi da parte sua. L'obiettivo è convincerlo gentilmente a lasciarci liberi di esplorare la biblioteca senza interferenze, senza destare alcun sospetto sulla vera natura delle nostre ricerche."

    In prossimità della sala dei tomi Edrick si ferma di fronte a Wyaria, si guarda attorno, e con un tono basso sapendo che nei corridoi la voce echeggia, spiega il piano a Wyaria chiedendogli cosa ne pensa, confidando nella sua capacità di vedere le cose da un punto di vista a cui lui magari non ha pensato, capacità per la quale la sempre stimata.

    numero parole 402
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    parlato Edrick


    Edrick giunse alla spiaggia come promesso, notando la determinazione negli occhi di Wyaria. Mentre si avvicinava, rifletteva su quanto era cambiato il loro mondo nelle ultime ore, dalla nomina a scudiero a un incontro segreto sulla spiaggia.
    La sua espressione era seria, ma il sorriso caloroso di Wyaria lo fece rilassare leggermente. Vedere sua sorella con quella familiarità da bambini, con ciotole e tavolozza in mano, fece emergere ricordi di giorni più semplici e spensierati. "Buongiorno, Wyri," salutò Edrick, accennando un sorriso. "Sembra che tu sia già all'opera."
    Quando Wyaria gli mostrò i granchi e le coccinelle d'acqua, Edrick inclinò la testa in segno di approvazione. "Impressionante. Hai sempre avuto un talento per raccogliere creature interessanti." Ascoltò attentamente le parole di Wyaria sulla loro esperienza e sulla possibilità di ricreare la situazione con altri animali. Edrick sorrise e disse "Hai ragione, potrebbe essere legato a qualcosa di più ampio ma cosa ti fa pensare che potrebbe funzionare?" Nonostante condividesse l'entusiasmo per l'esperimento, Edrick cominciò a porre alcune domande più profonde. "Hai mai pensato a cosa potrebbe succedere? Voglio dire, se questo è ciò che abbiamo vissuto, c'è il rischio di rimanere bloccati di nuovo in quella dimensione che abbiamo chiamato 'sogno'. Non vorrei rischiare troppo, specialmente considerando la nostra imminente partenza. Cosa ne pensi, Wyri? Non credi che prima di replicare letteralmente la cosa dovremmo cercare di ragionare in maniera più dettagliata su tutto quello che è successo negli istanti prima così da non muoverci alla cena in qualcosa che non conosciamo e soprattutto non comprendiamo."
    Edrick iniziò a riflettere su quei momenti sfuggenti che avevano preceduto il cosiddetto "sogno". Rivolgendosi a Wyaria con un tono di curiosità, disse: "Wyri, mentre proviamo a capire meglio cosa è successo, mi chiedo cosa tu abbia provato nei momenti prima che tutto iniziasse. Quando mi hai lasciato a parlare con i contadini e sei entrata nella foresta, c'era qualcosa di insolito nell'aria? Qualcosa che ti ha fatto sospettare che sarebbe successo qualcosa di straordinario?"

    Edrick cercava di scorgere nelle espressioni di Wyaria segni o ricordi che potessero gettare luce su quei momenti cruciali. "Ricordi se avevi una sensazione particolare, un presentimento o forse solo un cambiamento nell'atmosfera? Forse è da lì che dobbiamo cominciare per capire meglio cosa ci è accaduto."

    "Poi mentre sarò vià potresti cercare informazioni a riguardo? Ad esempio se è successo a qualcun altro, forse tra i libri di maestro Haldon potremmo trovare le risposte che cerchiamo."
    Poi dopo una breve pausa disse "Altra cosa importantissima dovrai essere prudente se vorrai farti aiutare da qualcuno nel cercare informazioni non sottovalutare la reazione del maestro o di chiunque altro venga a conoscenza di ciò che ci è successo sempre se abbiamo ragione che è più di un sogno."


    numero parole 458


    Edited by Andrea56p - 14/2/2024, 00:11
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    Parlato Edrick


    Edrick ritornando alla sua stanza vede Wyaria, sua sorella gemella, lì ad aspettarlo, visibilmente commossa. "Tutto bene".Una volta dentro Wyaria rivolge parole di congratulazioni per il suo nuovo ruolo come scudiero di Ser Zio Ygon. Le parole di Wyaria, tuttavia, suscitano in Edrick diverse emozioni contrastanti. Da un lato, apprezza il sostegno e l'affetto della sorella, riconoscendo il suo desiderio di vederlo eccellere in battaglia. D'altra parte, percepisce la tristezza nei suoi occhi e intuisce che sente il peso della separazione imminente. Quando Wyaria menziona la sua assenza dalla missione, esprimendo il rammarico per non poterlo accompagnare Edrick capisce che la sua gemella si colpevolizza per ciò che considera una mancanza di preparazione e partecipazione. "Non dire sciocchezze, Wyaria", risponde con voce calma ma decisa. "Non hai causato problemi, e la tua presenza qui non avrebbe cambiato nulla. Ognuno di noi deve seguire il suo destino, e tu hai le tue straordinarie qualità. Non vorrei una sorella diversa da te." Edrick si avvicina a Wyaria e, con gentilezza, asciuga ulteriormente le lacrime dal suo viso. "Siamo legati da sangue e da cuore. Anche se seguiremo strade diverse, sarai sempre parte di me. E quando tornerò, festeggeremo insieme le nostre vittorie." Edrick, dopo aver consolato Wyaria, si siede con lei in un angolo più riservato della stanza. Guarda sua sorella con un'espressione seria, riflettendo su ciò che ha detto riguardo al "sogno". "Wyaria," inizia Edrick, scegliendo le parole con attenzione, "vorrei parlarti di quel 'sogno'. Non credo che tu abbia causato problemi, né questa mattina né mai. E riguardo a quel particolare 'sogno', ne abbiamo parlato al mattino, ma ora... Ora sento che dobbiamo tornarci." Edrick cerca lo sguardo della sorella, cercando di comunicare con lei su un livello più profondo. "Quel 'sogno', o come vogliamo chiamarlo, è qualcosa di più di una normale esperienza onirica. Non credo sia solo un sogno. Mi è sembrato troppo reale, troppo tangibile. E so che tu lo hai vissuto allo stesso modo." Il giovane Manderly fa una breve pausa, riflettendo su come esprimere i suoi pensieri. "Non credo che sia una coincidenza che tu e io abbiamo avuto la stessa... Esperienza. C'è qualcosa di strano, di misterioso. Forse siamo legati a questo in modo più profondo di quanto possiamo capire." Edrick osserva attentamente la reazione di Wyaria, cercando di capire se anche lei ha avvertito quel senso di mistero che circonda il loro "sogno".

    numero parole 400
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    Aggiornata la scheda in seguito a MESSERE, PERMETTETE?CORALE
    Edrick Manderly
    10 punti esperienza base + 3 punti lunghezza - 0 post sotto le 300 parole + 3 mod= TOTALE 16 PUNTI ESPERIENZA
    2 punti Diplomazia
    Prestigio +3
    Titolo Scudiero di Ser Ygon Manderly
    Affinità Bar Emmon +5
    Affinità Manderly +3
    Affinità Wyaria +5
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    Pensato Edrick


    La sala del consiglio era pervasa da tensione mentre le decisioni per la missione imminente venivano discusate. Mio padre, Lord Manderly, pronunciava con sicurezza le sue disposizioni, e il resto degli ospiti reagiva di conseguenza.

    La voce di mia madre, Lady Arianne, risuonava con fermezza quando esprimeva la sua preoccupazione per la sicurezza di Wyaria, confermando che la mia cara sorella sarebbe rimasta a Porto Bianco. Un sentimento di gratitudine per la protezione materna si diffondeva in me, anche se la risata determinata di Wyaria faceva emergere un diverso tipo di energia.

    Le sue parole successive, suggerendo che intraprendessi il percorso verso il giuramento dei cavalieri, generavano un misto di emozioni. La sua fiducia in me era palpabile, e il desiderio di dimostrare il mio valore cresceva. I commenti di mio padre, encomiando la mia capacità di "farmi valere", aggiungevano un ulteriore carico di responsabilità.

    L'interruzione maleducata di Dick Crabb, pur priva di modi raffinati, mi faceva riflettere sulla sua franchezza. La sua richiesta di porre fine alla discussione aggiungeva una tensione palpabile. "Forse la politica di Westeros richiede un approccio più diretto," pensavo, cercando di comprendere il ruolo di ogni individuo in questo intricato gioco.

    La proposta di Wyaria, oltre a essere un onore, rappresentava una sfida. La possibilità di essere istruito dallo zio Ygon nella nobile arte del cavaliere apriva nuovi orizzonti. La sala del consiglio diveniva il palcoscenico di una decisione cruciale, e la mia mente era in fermento mentre contemplavo le sfide e le opportunità che si profilavano all'orizzonte.

    La determinazione di Wyaria a vedermi intraprendere questo percorso aggiungeva un nuovo strato di significato. Sentivo la pressione delle aspettative, ma anche la forza che proveniva dal sostegno della mia famiglia. Mentre la discussione si snodava nella sala del consiglio, il destino di Porto Bianco sembrava intricato con il mio, e il peso delle responsabilità incombeva sulle mie spalle.

    In un angolo della mente, speravo di riuscire a mantenere saldo il mio carattere anche nelle situazioni più complesse e di onorare la fiducia riposta in me. La partita era appena iniziata, e il mio ruolo nel destino di Porto Bianco si stava delineando.


    numero parole 356
    Scusate se stavolta non sono riuscito a rispettare le 600 parole
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    Aggiornata la scheda in seguito aggiungi ADD BASE: BANCHE, TIPOLOGIE E FUNZIONAMENTO

    Ottieni:

    Punti esperienza totali: 13 (5 punti base + 1 tratto + 0 lunghezza + 2 bonus mod + 5 bonus benvenuto)
    Competenza: Economia 2

    Nota: In base al controllo effettuato questo dovrebbe essere il tuo uso numero 14 del bonus
  13. .
    Parlato Edrick


    EDRICK MANDERLY • 23 FEBBRAIO 286 • SERA • PORTO BIANCO – NUOVO CASTELLO – CORTE DEL TRITONE


    Edrick fissò Eivor con uno sguardo deciso, la sua risposta vibrò nell'aria senza una traccia di incertezza. "Sì, è la mia prima guerra, e non ho ancora ucciso nessuno in battaglia. Ma questo non indebolisce la mia risolutezza. Ogni allenamento, ogni fendente e ogni sudore versato mi hanno preparato a meglio delle mie possibilità, certo non ho ancora avuto la possibilità di mettere alla prova la mia fermezza ma di certo non fuggirò dallo scontro come un agnello spaventato."
    Edrick rimase colpito dai modi di Eivor con cui gli rivolgeva la domanda, notando la sfida nei suoi occhi. In quegli istanti, una veloce ondata di sorpresa e cautela attraversò la mente di Edrick. Si chiese se l'impazienza che traspariva nelle parole di Eivor nascondesse, in realtà, un'anima avventata e temeraria. Per Edrick, questa possibilità portava con sé una nota di pericolo, poiché gli era stato insegnato che in battaglia la prudenza e la riflessione spesso facevano la differenza tra la vita e la morte. Edrick, osservando la scena, inarcò leggermente un sopracciglio, notando il modo in cui suo padre veniva lusingato da Eivor. Mentre il Lord Manderly seduto sul trono sorrideva compiaciuto, Edrick provò un misto di orgoglio per il riconoscimento del padre e una punta di amarezza per la chiara sete di gloria di quest'ultimo. Tuttavia, sapeva che quella lode non faceva altro che aumentare le aspettative su di lui.

    EDRICK MANDERLY • 23 FEBBRAIO 286 • SERA • PORTO BIANCO – NUOVO CASTELLO – CORTE DEL TRITONE


    Edrick, mentre osservava la scena, iniziò a riflettere su come potesse contribuire positivamente alla situazione senza compromettere l'autonomia e la determinazione di Wyaria.
    La sua mente rapida tessé una tela di strategie che potessero sostenere la causa della sorella senza farle apparire come se avesse bisogno dell'aiuto del padre o del fratello. Cercò di individuare l'opportunità giusta per intervenire, considerando che Wyaria stava gestendo la situazione con abilità e risolutezza. Edrick si sforzò di mantenere il rispetto per la sua sorella e di non trasmettere alcun senso di superiorità. Mentre pensava a come poter contribuire, la sua espressione si illuminò con un accenno di determinazione.
    L'idea di sottolineare l'importanza della collaborazione all'interno della famiglia Manderly e di mettere in risalto le competenze complementari di ciascun membro in vista della futura missione si delineò nella sua mente. In questo modo, avrebbe potuto aggiungere valore alla discussione senza rubare la scena a Wyaria. Edrick desiderava che la famiglia apparisse come un fronte unito, una squadra ben assortita pronta ad affrontare le sfide che li attendevano. Quando riteneva il momento opportuno, Edrick intervenne con un tono calmo ma assertivo: "Padre, Wyaria ha sollevato un punto importante riguardo alle competenze di zio Ygon come guida affidabile. Potremmo considerare di coinvolgerlo in modo più attivo nella pianificazione di questa missione. La sua esperienza potrebbe sicuramente arricchire la nostra strategia e garantire il successo dell'impresa."Con queste parole, Edrick cercò di offrire un contributo che rafforzasse la posizione della sorella senza compromettere la sua autonomia o la sua capacità di perorare la propria causa. Se suo padre avesse concordato sul coinvolgimento più attivo dello zio Ygon nella pianificazione della missione, Edrick immaginò che suo zio potesse chiedergli la sua opinione su Eivor e Duran Bar Emmon.
    Riflettendo su cosa avrebbe potuto dire, Edrick considerò l'importanza di non sembrare sospettoso. Sicuramente avrebbe espresso il rispetto per l'esperienza di Duran Bar Emmon, ma sopratutto era indeciso se fosse il caso di confessare allo zio Ygon la sua perplessità riguardo a Eivor Bar Emmon, ammettendo di non riuscire a inquadrarlo completamente. Ma se lo avesse fatto avrebbe sottolineato ciò che a pelle gli aveva trasmesso cioè una certa impazienza e avventatezza e se ciò fossero solo una maschera per mostrarsi forte o la manifestazione di una natura incline ad agire prima di riflettere attentamente.

    Numero parole 613


    Edited by Andrea56p - 26/1/2024, 12:18
  14. .
    Parlato Lord Manderly


    Lord Wyaman Manderly, con la sua solenne presenza, invitò suo figlio Edrick a sedersi con lui nella sala dello studio, un luogo ricco di pergamene e libri antichi che narravano le storie e le gesta delle grandi casate di Westeros. L'aria era densa di un misto di odori di cuoio e inchiostro, creando un'atmosfera serena e concentrata.

    "Edrick, figlio mio, è giunto il momento di condividere con te una conoscenza fondamentale per ogni signore di una casa nobile di Westeros: il funzionamento delle banche e l'importanza delle finanze per la prosperità della nostra casata."

    Lord Manderly iniziò con una panoramica generale sulle diverse tipologie di banche presenti in Westeros. Spiegò che le più influenti erano la Banca di Ferro, la Banca di Lannisport e il Monte d'Oro di Vecchia Città. Ogni banca aveva il proprio raggio d'influenza e le sue peculiarità.
    Lord Manderly cominciò a descrivere la Banca di Ferro di Braavos, sottolineando la sua potenza e vasta influenza. "La Banca di Ferro, situata a Braavos, è una delle istituzioni più potenti. Gestisce transazioni efficienti e riservate, e le sue operazioni si estendono su molte regioni. La nostra casa, con legami nelle Città Libere, spesso interagisce con loro per transazioni commerciali e finanziamenti."

    Proseguendo, spiegò la Banca di Lannisport, sottolineando la sua connessione con la Casa Lannister. "Questa banca, con sede a Lannisport nella Terra dell'Ovest, opera nelle terre occidentali. Gestisce transazioni finanziarie legate alle ricchezze estratte dalle miniere d'oro della regione. Potremmo avervi legami per questioni commerciali o investimenti legati alle risorse occidentali."

    Lord Manderly approfondì la lezione, gettando luce sulle intricazioni dei prestiti e degli investimenti nel contesto delle casate nobiliari.

    [color
    Lord Mand=Chocolate]"Edrick, comprendere il ruolo cruciale dei prestiti e degli investimenti è fondamentale per la prosperità di una casa nobile. I prestiti, in particolare, sono richiesti quando ci troviamo di fronte a esigenze finanziarie immediate. Ad esempio, durante periodi di guerra, potremmo dover accedere a fondi considerevoli per finanziare le nostre forze militari, assicurando così la sicurezza del Nord e degli Stark, ai quali siamo devoti."[/color]

    Lord Manderly indicò alcune pergamene che illustravano le transazioni passate della Casa Manderly. "Quando richiediamo un prestito, ci impegniamo a restituirlo con interessi in un determinato periodo. Questi accordi devono essere gestiti con attenzione, poiché un debito mal gestito può portare a conseguenze finanziarie nefaste per la nostra casa."

    Passando poi agli investimenti Lord Manderly prese un respiro profondo prima di entrare nei dettagli e spiegò la prospettiva a lungo termine di essi. "Edrick, comprendere gli investimenti è cruciale per la prosperità della nostra casa. In Westeros, le opportunità di investimento possono differire dalle transazioni finanziarie che conosciamo comunemente."

    "Innanzitutto, abbiamo l'opzione di investire in terre e proprietà. Acquisire nuove terre può garantire una fonte stabile di reddito attraverso la produzione agricola o il controllo di risorse naturali. Tuttavia, dobbiamo considerare attentamente la posizione e la stabilità politica della regione."

    "Un'altra possibilità è investire in imprese commerciali. Possiamo finanziare e possedere attività come mulini, cantieri navali o mercati. Questi investimenti ci offrono la possibilità di ottenere guadagni attraverso il commercio e le attività industriali."

    "Un aspetto cruciale sono anche le alleanze e le partnership finanziarie. Collaborare con altre casate può portare a investimenti congiunti in progetti vantaggiosi o a condividere risorse per affrontare sfide economiche."

    "Infine, non possiamo trascurare gli investimenti in persone. Sostenere abilmente le carriere di individui talentuosi o ottenere la lealtà di mercenari competenti può rivelarsi un investimento prezioso in situazioni politiche complesse."

    "Edrick, ricorda che gli investimenti sono una forma di impegno a lungo termine. Ogni decisione finanziaria deve essere ponderata con attenzione, considerando le potenziali ricompense e i rischi coinvolti. Il nostro obiettivo è garantire la sicurezza e la prosperità della Casa Manderly attraverso scelte finanziarie sagge." "


    "Un signore saggio deve bilanciare con cura l'uso di prestiti e investimenti per garantire che la casa mantenga la sua forza finanziaria. Imparare a gestire queste dinamiche è una parte essenziale del tuo ruolo futuro, Edrick. La prosperità della Casa Manderly dipende anche dalla tua saggezza nelle questioni finanziarie."

    "Edrick, ricorda che la gestione delle finanze richiede abilità e astuzia. Non dobbiamo solo accumulare ricchezze, ma anche farle fruttare al meglio per il bene della nostra casa. Le decisioni finanziarie sagge possono rafforzare la nostra posizione e garantire il progresso futuro."

    Continuando, Lord Manderly approfondì l'importanza delle relazioni con le banche. Spiegò come la reputazione e la fiducia fossero elementi cruciali in questo mondo finanziario, evidenziando che una casa con una buona reputazione poteva accedere a finanziamenti più agevoli e godere di condizioni favorevoli.

    "Edrick, la nostra parola è il nostro legame più forte. Mantenere la fiducia delle banche è essenziale. Dobbiamo onorare i nostri impegni finanziari e dimostrare affidabilità. Questo ci consentirà di ottenere supporto quando ne avremo bisogno e di costruire rapporti duraturi."

    Infine, Lord Manderly toccò il tema delle strategie finanziarie a lungo termine. "Ogni decisione finanziaria deve essere ponderata attentamente. Gli investimenti mirati e la gestione oculata delle risorse possono plasmare il destino della nostra casa. Dobbiamo pensare al futuro e alle generazioni a venire."

    Lord Manderly concluse la lezione con un'espressione seria. "Edrick, la conoscenza delle finanze è una spada a doppio taglio. Deve essere usata con saggezza per proteggere e far prosperare la nostra casa. Ora, è tempo che tu inizi a immergerti in questo mondo intricato e impari a padroneggiarlo."

    Numero parole 889
    Bonus benvenuto 8/20
    Tratto Educativi: Intendente/ Imprudente
    Economia 1

    Requisiti: Economia 1
    Ricompense:5 punti esperienza, Economia 2
    Numero parole richieste: 600
  15. .
    Parlato Maestro Haldon



    Il Maestro Haldon si alzò dalla sua cattedra, un tomo polveroso tra le mani, pronto a immergere Edrick Manderly nelle profondità della storia della Casa Stark. La sala era pervasa dall'odore del cuoio e delle vecchie pergamene, e una leggera polvere danzava nell'aria, riflettendo la luce fioca delle candele.

    Il maestro Haldon iniziò la lezione con uno sguardo concentrato, riportando alcuni degli episodi chiave nella storia degli Stark:

    "La fondazione della Casa Stark è attribuita a Brandon il Costruttore, una figura leggendaria le cui gesta includono la costruzione della Barriera per proteggere il regno dagli Estranei. La sua eredità è stata tramandata attraverso le generazioni, simboleggiando la resistenza del Nord di Westeros contro le minacce dall'aldilà della Barriera."

    "Rickard Stark, patriarca della Casa Stark e padre di Eddard, incontrò la sua tragica fine durante il regno di Re Aerys II Targaryen, un periodo segnato da tensioni crescenti e intrighi politici. La sua morte fu uno degli eventi scatenanti della ribellione contro la dinastia Targaryen, un capitolo cruciale nella storia di Westeros.

    Il re Aerys II Targaryen, noto anche come il Re Folle, aveva dimostrato segni di instabilità mentale, prendendo decisioni sempre più discutibili che minavano la stabilità del regno. In un momento di crisi, Rickard Stark si recò ad Approdo del Re, la capitale, sperando di risolvere diplomaticamente le crescenti tensioni.

    Tuttavia, anziché trovare una soluzione pacifica, Rickard fu ingiustamente accusato di tradimento da parte di Aerys II. Il Re Folle lo imprigionò e, in un atto di crudeltà senza precedenti, decise di giudicarlo attraverso il famigerato "giudizio di combattimento". La scelta ricadde su un duello fra padre e figlio."


    "Brandon Stark, figlio maggiore di Rickard, fu anch'esso imprigionato a seguito della sua reazione impetuosa alla prigionia del padre. I due Stark furono portati nella Sala del Trono, legati e privati di qualsiasi difesa. La situazione si trasformò in una tragedia quando Aerys II decise di utilizzare metodi estremi per eseguire il giudizio.

    Aerys II tenne Rickard legato a una pila di legna, con una corda al collo collegata a una torcia. Brandon, invece, fu costretto a vedere suo padre morente mentre cercava invano di salvarlo, legato in modo che ogni tentativo di aiutare suo padre lo strangolasse.

    L'orrore della scena e l'ingiustizia dell'evento spinsero molti nobili del regno a rompere con la dinastia Targaryen. Eddard Stark, che all'epoca era un giovane erede, si unì alla ribellione, portando avanti il desiderio di giustizia e vendetta per gli oltraggi subiti dalla sua famiglia.

    La morte brutale di Rickard Stark e il giudizio iniquo eseguito dal Re Folle furono catalizzatori fondamentali che portarono alla ribellione conosciuta come la Guerra dell'Usurpatore, segnando la fine del dominio Targaryen e l'ascesa della dinastia Baratheon al trono di Westeros."

    "Eddard Stark è stato un pilastro del Nord. Nominato Primo Cavaliere da Re Robert Baratheon dopo la ribellione, Eddard è stato anche insignito del titolo di Warden del Nord, responsabile della difesa delle terre settentrionali."


    "La Casa Stark ha affrontato diverse sfide, tra cui la Ribellione dei Greyjoy, guidata da Balon Greyjoy, durante la quale Theon è stato preso come ostaggio per garantire la lealtà dei Greyjoy."

    "Haldon sottolineò l'importanza degli accoppiamenti strategici. "Gli Stark hanno stretto alleanze significative attraverso matrimoni. Eddard sposò Catelyn Tully, solidificando un'importante connessione tra le Case Stark e Tully."

    "La Casa Stark ha giocato un ruolo chiave nella difesa del regno dalla prima Lunga Notte, resistendo all'assalto degli Estranei."
    "La partecipazione di Eddard alla ribellione contro la dinastia Targaryen è stata fondamentale, contribuendo al rovesciamento del regime."

    "La sua tragica morte ad Approdo del Re è stata uno degli eventi scatenanti della Guerra del Trono di Spade, che ha segnato un capitolo significativo nella storia della Casa Stark."

    "Eddard Stark ha lasciato un legato importante attraverso i suoi figli legittimi: Robb, Sansa, Arya, Bran e Rickon, oltre a Jon Snow, figlio illegittimo. Le loro storie hanno intrecciato il destino della Casa Stark con eventi cruciali.

    Robb primo genito di Eddard, si distinse come abile comandante durante la Guerra dell'Usurpatore, guadagnandosi il titolo di Re del Nord. La sua lealtà e coraggio lo resero rispettato, ma il suo regno fu segnato dalla tragedia, culminando nella sua morte durante il Matrimonio Rosso.

    Sansa, primogenita femminile, attraversò un notevole percorso evolutivo, passando da una visione romantica della vita a una comprensione più realistica e strategica. Il suo ruolo nella politica di Westeros fu significativo, superando numerose sfide ed emergendo come figura di forza.

    Arya, ribelle e determinata, abbracciò un percorso unico diventando un'abile assassina. Attraverso addestramenti rigidi e avventure pericolose, cercò vendetta per le ingiustizie subite dalla sua famiglia, diventando una forza temibile.

    Bran, colpito da una caduta che lo rese paraplegico, sviluppò poteri soprannaturali. Come il Corvo a Tre Occhi, acquisì una conoscenza straordinaria, diventando custode della memoria del mondo e partecipando alla lotta contro le forze oscure.

    Il più giovane dei fratelli Stark, Rickon, visse una vita tumultuosa, separato dalla famiglia in giovane età. La sua storia fu segnata dalla perdita e dalla fuga, affrontando le difficoltà con determinazione e resilienza.

    Jon, figlio illegittimo di Eddard, attraversò molte difficoltà per ottenere riconoscimento e accettazione. Servendo alla Guardia della Notte, difese il regno dagli Estranei. La sua vera identità e il suo ruolo cruciale nella lotta contro l'oscurità lo resero una figura centrale nella storia di Westeros"


    Haldon concluse la lezione con uno sguardo severo ma comprensivo. "Ricorda sempre le radici della tua casata e le responsabilità che comporta essere un Manderly, alleati fedeli degli Stark."

    Numero parole 912
    Tratti Educativi: Intendente, Impudente
    Tratti Culturali: Primi Uomini
    Requisiti: Conoscenze 3
    Ricompense: Storia 1, 8 punti esperienza, Affinità +10 propria Casata maggiore
    Numero parole richieste. 700

    Negli ultimi addestramenti che ho postato e che mi avete già valutato vi avevo messo che i 5 punti Bonus benvenuto me li avete concessi fino ad adesso 05/20 invece è 8/20 ma negli ultimi addestramenti non me li avete messi nella valutazione
80 replies since 17/9/2023
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