Arthur

Sarta 4

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    Condottiero

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    Narrato
    Parlato Arthur
    Parlato Allis



    Il giorno successivo arrivò con Allis che portava nella bottega un diverso plico di stoffe e un gessetto. Li posizionò sul tavolo posto al centro della bottega attendendo che Arthur si avvicinasse.

    Buongiorno Arthur, oggi voglio farti vedere come si confeziona un abito, così potrai avere tutte le informazioni che ti possono servire. Sai quali sono le fibre, come colorarle, come ricavare un filo, come imbastire un ordito ed ottenere dei tessuti di natura diversa e, infine, come fare dei ricami. A questo punto ti serve comprendere come costruire un abito partendo da un modello.

    Arthur rimase ad ascoltare avidamente la donna che parlava. Erano finalmente giunti alla fine di quel lungo percorso di conoscenza e lavoro, per cui si sarebbe goduto la ricompensa.
    La donna mostrò al giovane una scatola contenente diversi pezzi della stessa stoffa.

    Quello che ti serve è creare un cartamodello, cioè una sagoma o una base che rappresenterà i vari pezzi che comporranno il tuo vestito. Una volta disegnati tali frammenti su di un foglio o sul tessuto stesso, dovrai ritagliarli e utilizzare i margini così ottenuti per unire i frammenti con le cuciture e creare il tuo vestito. Prima di andare a lavorare sulla stoffa, però, ti serve prendere delle misure. Ogni vestito richiede delle misure per essere confezionato a dovere e dovrai stare attento a prenderle con scrupolosità e precisione. Un valore sbagliato potrebbe rovinare la riuscita del vestito.

    Il ragazzo annuì consapevole che un errore di calcolo avrebbe potuto generare un vestito più piccolo o parti dello stesso differenti da quello originario. Sapeva che non tutto era perduto perché anche in quei casi era possibile riparare il danno aggiungendo della stoffa o tagliandola in caso fosse eccessiva, ma non sempre la riuscita era come quella che ci si aspettava.

    E quali misure dovrei prendere, Allis?

    Le vedremo insieme. Oggi mi farai da modello e io prenderò su di te le misure per confezionare un vestito completo. Così osservi bene come e dove prendere tali misure.
    Partiamo dalla testa. Serve prendere la misura della testa sia come circonferenza se, ad esempio, si vuole fare un cappello o un qualsiasi ornamento che va in testa, sia la sua lunghezza perché non puoi confezionare un capo che non copre perfettamente tutta la testa, non trovi?


    La donna, mentre parlava, misurò la circonferenza della testa del ragazzo, che era piuttosto imbarazzato, ponendo una fettuccia graduata attorno alla fronte, sopra le arcate sopraciliari e al di sopra delle orecchie. Poi misurò la sua altezza a partire dal punto in cui la testa si univa al collo fino alla sommità del capo annotando tutto su un foglio.

    Ottimo. Ora si scende prendendo la circonferenza del collo, qui, in questo punto, senza stringere troppo ovviamente. Serve per le camicie e per il collo di maglioncini e maglie in genere.
    Poi si scende prendendo la circonferenza del torace, ponendo il metro qui, sul seno sia negli uomini sia nelle donne e per le donne devi anche tenere presente l’altezza del seno e la distanza. Cerca di non essere volgare quando prendi queste misure e comportati da persona rispettosa con le fanciulle.


    La donna sentì il bisogno di sottolineare quel particolare momento dando ad Arthur quel consiglio che riecheggiò nella sua mente come monito.
    Il giovane annuì serio e sostenne lo sguardo della sarta. Non voleva certo passare per uno che avrebbe approfittato di quella situazione per palpare le donne ed il loro seno.

    Molto bene, ora alza il braccio. Prendi la misura qui, sotto l’ascella, nella parte più posteriore e vieni avanti fino a raggiungere un punto che crei una linea immaginaria con il seno della donna. Non puoi fare vestiti troppo stretti anche se alcune te lo chiederanno per farlo apparire più sodo e alto.

    Arthur ricordò le uniche due ragazze nobili che aveva incontrato, Aconé e Isabel. Della seconda aveva potuto notare meglio il vestito con cui era fasciata essendo anche riuscito a slegarglielo. Ora le parole della donna avevano acquistato un altro senso.
    La donna, facendo un cenno di apprezzamento e un verso sorpreso, prese nota della circonferenza del torace del ragazzo.

    Una volta prese queste misure si completa il tutto misurando la lunghezza delle spalle qui, a partire dal collo fino alla punta della spalla, dove si trova quest’ossicino qui, lo senti?

    Gli fece sentire quell'ossicino in questione, quello posto sull’estremità della spalla, dove poi sarebbe partito il braccio.

    E devi anche misurare la lunghezza delle spalle dietro, da ossicino a ossicino. Ora voltati così posso prendere bene la misura. Per stabilire quanto deve essere lungo il tessuto devi anche misurare la lunghezza del torace dalla base del collo fino a coprire parte del sedere sia dietro sia davanti. Sul davanti fai passare il metro sopra il seno così sei sicuro di non tagliare poca stoffa. Meglio qualcosa in più che qualcosa in meno.

    Arthur osservò la donna prendere altri valori del corpo del ragazzo e segnarli sul suo foglio.
    Arthur era molto più grosso rispetto a quando era a Pentos. I suoi allenamenti, la sua crescita, il fatto che si stava abituando a portare l'armatura e la Campagna dell'Uncino lo avevano irrobustito e fatto ingrossare. Inoltre stare nella Fortezza Rossa ed essere il servitore più vicino al Primo Cavaliere gli dava accesso ad una buona alimentazione e ad un buono stile di vita.

    Apri le braccia così posso prendere bene le misure. Poi si prendono le misure delle braccia, la loro lunghezza dall’ossicino fino al polso, qui in questo punto. Puoi anche prendere la misura fino ai gomiti, dipende che tipo di vestito devi preparare. Ti servirà anche la circonferenza del braccio, del gomito e del polso per evitare di fare tessuti troppo stretti e aggiungi sempre un po’ di stoffa o quando vanno a piegare il braccio potrebbe rompersi, strapparsi o far uscire troppo il braccio.

    La donna segnò anche quelle misure per poi inginocchiarsi con il metro tra le mani.

    Si deve prendere la circonferenza della vita e il metro devi farlo passare sopra l’ombelico. Con gli uomini devi stare attento a prendere il punto più largo così non crei vestiti troppo stretti che possono esplodere al primo boccone ingurgitato.

    I due risero leggermente

    Poi si passa alle gambe per fare i pantaloni. Si prende la lunghezza della gamba. Allargale un po’, così, un po’ di più. Perfetto. Allora si prende da questo osso, lo senti?

    La donna fece sentire il punto al ragazzo, l’osso che si sentiva tastando i fianchi.

    Misuri da qui fino alla caviglia prendendo come circonferenze la caviglia, qui sotto, tra i due ossicini, quella della gamba dove c’è il muscolo che negli uomini è più grosso, il ginocchio e a metà gamba. Devi anche prendere la distanza tra le due gambe, qui, in questo punto.

    La donna prese le misure e nel farlo toccò il giovane anche sul suo inguine. Il bastardo era leggermente imbarazzato e arrossì leggermente.

    Per gli uomini dovrai prendere per forza questa misura o potresti creare calzoni che al primo piegamento si strappano proprio in questo punto. Non sarebbe bello per chi li indossa come per chi li ha fatti.

    La donna gli misurò il cavallo e segnò

    Per i fianchi hai due misure, quella della pancia e quella del sedere. Devi prendere anche questa o rischi di fare calzoni troppo stretti. Sono tante misure, lo so, ma servono a fare un vestito come si deve. Per le donne, invece, ti serviranno queste misure fino a metà gamba o al ginocchio se vuoi fare della biancheria. Coprirai tutto con una gonna e dovrai adattare la stoffa allo stile della gonna stessa. Dipende se vuoi farla più ampia o più stretta.

    Arthur osservò la donna segnare le ultime misure e prendere un righello e il gessetto bianco. Iniziò a tirare delle linee dritte, altre curve, creando delle sagome più o meno regolari. Su una stoffa era stata disegnata la parte laterale della camicia, su un altro pezzo l’altra parte e il collare. Le braccia erano su un altro frammento di tessuto.

    Una volta prese le misure devi riportare tutto sul tessuto per poi poter tagliare e cucire i vari pezzi. Lasciati sempre un bordo da usare come punto di cucitura. Pian piano vedrai comparire tutto il vestito e sarà un bel lavoro. Io faccio le sagome e te le ritagli, va bene?

    Arthur annuì e ogni volta che Allis gli passava una sagoma, il ragazzo tagliava cercando di non uscire troppo dai bordi. Se ne andò quasi tutto il pomeriggio e a sera ancora non avevano finito.

    Continuerò io un altro giorno. Spero ti sia divertito e … non vedo l’ora di osservare il tuo primo vestito.

    Grazie mille Allis per tutto quello che mi hai insegnato. Vedrò di farlo quanto prima!


    1457 parole
    Marziale
    10 p.e base
    Sartoria 4
     
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0 replies since 24/7/2022, 16:27   15 views
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