Aconé Tyrell

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    "Sei tornata, ne deduco che nemmeno Hendra sia riuscita a spaventarti dopotutto." -il saggio di Pentos non brillava certo per cortesia, ma Aconé aveva compreso che quella sarebbe stata una nota di fondo di tutto il viaggio, quindi stava imparando a non darci più peso. Dare e prendere in egual maniera, quella era l'unica moneta di scambio che contava nel continente orientale.
    "Non c'è nulla nei preti rossi che non abbia già visto nei Septon." -concluse ostentando una finta noia -"A spaventarmi è piuttosto la maniera in cui in questo continente gestite la politica. Senza un governo centrale non si capisce nulla, non ho idea delle personalità a cui debbo rivolgermi, di chi comanda cosa...è tutto un enorme pasticcio."
    La visita del giorno prima al Principe di Pentos aveva confermato i suoi sospetti che la diversità delle Città Libere rispetto a Westeros fosse talmente grossa da essere incolmabile con le sue sole conoscenze, e quindi...
    "E vuoi che sia io a dipanare la matassa suppongo." -Osirys prese posto alla scrivania di fronte alla quale si accomodò anche la Tyrell col sorriso soddisfatto di chi aveva ottenuto ciò che era venuta a cercare. Un sì con la testa sarebbe stato sufficiente per dare il via alle spiegazioni dell'uomo.
    "Qui ad Essos la figura centrale della politica è quella del magistro, ma questo lo avrai capito da te, non troppo dissimili dalle figure del vostro..come lo chiamate... Concilio Ristretto. Ciò che forse non ti è chiaro è che non si tratta di un nobile, di qualcuno che per sangue o diritto di nascita viene chiamato a governare. Parliamo di mercanti, di gente con abbastanza soldi in saccoccia da far sì che il peso delle sue decisioni valga più di quello degli altri, non so se mi sono spiegato." -si era spiegato benissimo ed il pensiero era allucinante per la Rosa. La nobiltà non era una questione di privilegi, era una questione di educazione e di doveri. Lei, i suoi fratelli, Caleb, i suoi figli un giorno...tutta gente educata a governare, cresciuta con un'educazione che permettesse di avere ben chiari i bisogni del popolo e le prospettive del proprio seggio. Questa era la responsabilità che pendeva sulla testa dei nobili del suo continente. Che ne volevano sapere un paio di mercanti arricchiti che si avvicendavano al governo di anno in anno? Ovvio che ciascuno di loro guardava esclusivamente ai propri interessi!
    "Qui a Pentos il Concilio dei Magistri è composto da cinque membri, quelli che hai conosciuto: Mamor Lenmaereon, Malaevor Naritheos, Laelon Qohnaris, Talaerion Caleris, Aerynarr Laentheos. C'è un Principe avrai visto, ma non pensare si tratti di un nobile, viene eletto tra una quarantina di famiglie e ha solo una funzione cerimoniale. Per lo più presiede a feste e banchetti, ogni anno deflora due vergini per assicurare prosperità alla terra e al mare e se per caso la città avesse problemi di fame o guerra... beh, verrebbe sgozzato in onore agli Dei e se ne eleggerebbe un altro." -stavolta Aconé stava rabbrividendo. Non solo perchè aveva perso una serata per ingraziarsi quello che a Westeros sarebbe stato poco più di un giullare di corte, ma per l'intero assurdo cerimoniale che vi riposava dietro! Vergini deflorate per tradizione... sacrifici umani agli Dei...ma dove accidenti era finita? La barbarie di quel popolo avrebbe cessato di stupirla prima o poi?
    "Anche a Braavos ci sono cinque membri per il Concilio dei Magistri: Laziros Nahanar, Nakeqor Flaerys, Norio Maren, Jaqaro Phasserion e Harlan Sanassar. Il loro Signore del Mare però, Ferrego Antaryon, ha ben più che una funzione rappresentativa. E' il vero e proprio governatore della città ma anche stavolta non si tratta di un nobile. Viene eletto a vita dal Concilio dei Magistri e dai possessori delle chiavi della Banca di Braavos, un branco di signorotti che crede di avere una qualche nobiltà solo perché i loro avi erano tra i fondatori della Banca di Ferro."-ecco perché Braavos era la più vicina al continente occidentale, un capo eletto almeno si sperava sarebbe salito al potere per merito e non solo per ricchezza! Sempre che la corruzione non dilagasse in quelle città contaminate dal denaro, cosa alquanto probabile.
    "A Tyrosh c'è un'organizzazione simile, un Concilio di soli tre magistri: Valon Valitheos, Toman Warrin e Varen Fororis. Con un governatore che chiamano Arconte regolarmente eletto tra le famiglie più facoltose dell'isola. Attualmente il posto è vacante poiché Lysello Iranios è stato ucciso nella sua Fortezza." -per gli Dei, e ne parlava così naturalmente? Intrighi e complotti dunque nelle Città Libere erano comuni così come nelle corti di Westeros. Anzi, la labilità delle posizioni di potere, date per elezione, li rendeva ancora più semplici da attuare. Quanto sangue veniva versato per un poco di spiccioli!
    "Myr non ha un governatore singolo ma solamente il Conclave dei Magistri: Vivor Qartalos, Laemion Narreos e Malar Leniar."-riusciva solo ad immaginare come era difficile arrivare ad un accordo senza una mano forte a guidarli come un Re o un Primo Cavaliere.
    "Orientamento simile a quello di Lys con Rhaemond Baeltheos, Manyx Taentheon e Vyryrio Paenonnis." -fortunatamente le famiglie di Westeros erano molto più numerose e con una parentela molto vasta, per cui la Tyrell non faceva alcuna fatica a memorizzare i nomi che lo studioso andava sciorinando.
    "Anche a Norvos c'è effettivamente un Concilio di Magistri: Syros Essah, Aran Hestassar e Gyllis Phasselyo. Tuttavia buona parte della politica è di stampo religioso, dettata dai Sommi Sacerdoti."
    "I Preti Barbuti." -concluse la Rosa dimostrando di avere imparato la lezione del giorno precedente.
    Osirys annuì prima di proseguire: "A Qohor hanno eliminato direttamente persino l'idea di avere dei magistri e a governare è direttamente il Conclave dei Sommi Sacerdoti del Capro Nero."
    Perfetto, una religione sanguinaria che era anche agenda politica di una città intera, che cosa poteva andare storto?
    "Volantis è un caso particolare invece. A governare sono i Triarchi, ma questi appartengono a due partiti che si contendono ad ogni elezione le sorti della città. Ci sono gli Elefanti, attualmente rappresentati da Thorano Vollin e Adaro Forin, dediti al commercio e all'amministrazione e poi ci sono le Tigri che invece puntano sull'espansione militare. Il loro esponente politico è attualmente Laegvar Nohgaris."
    Tigri? Una candela si accese nella mente della fanciulla; era possibile che la tigre stilizzata sul mantello del visitatore del Principe di Pentos fosse un esponente del partito delle Tigri di Volantis? Dopotutto era possibile pensare che accordi e sotterfugi non vi fossero solo all'interno delle città libere ma anche tra una e l'altra. Non sapeva ancora come utilizzare quell'informazione ma l'aveva registrata in un angolo della sua testa.

    1.098 parole

    Add: Assetto Politico nel continente orientale
    Requisiti: nessuno
    Ricompense: 5 punti esperienza - 25% (tratto studioso servirebbe) + 1 lunghezza + eventuale mod
    Genealogia Essos


    Ho lasciato Pentos il 2 novembre 2022 off.
    Posso farci add fino al 2 gennaio 2023 off.
     
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    Genealogia Essos
     
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