Nei Mari del Sud

Quest Aconé e Caleb

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Alfiere

    Group
    Corte del Forum
    Posts
    2,818
    Prestigio
    +461

    Status
    Offline
    27 Gennaio, Tyrosh

    Era più grave l’aria di Tyrosh o la missione di cui i giovani sposi ed il loro seguito si erano fatti carico? Quale che fosse la risposta, era chiara la necessità di proseguire via dalle alte mura dell’isola e verso la destinazione scelta di Sar Mell, antica città ritenuta in rovina collocata fra la Vecchia Volantis e l’ancor più antica Valyria.
    Ma coprire una distanza tanto grande avrebbe richiesto diversi piccoli passi, innanzitutto sul mare.
    Al porto di Tyrosh avrebbero trovato diverse possibilità di trasporto, le rotte che collegavano le Città Libere fra di loro erano, nonostante i disagi, trafficate e l’importante status rendeva Aconé e Caleb passeggeri ambiti.
    Thraur e Jolland avrebbero in particolare trovato due potenziali brigantini in partenza:
    Il primo ad avvicinarli fu Syndaar Bazanne, proprietario della “Mosca d’argento” e prestigioso rappresentante di un’antica famiglia di Lys si offriva di portarli nella sua patria per ospitarli in grande stile. Il nobile capitano sembrava in realtà soggiornare a Tyrosh da un po’ di tempo ed aver deciso di partire quella stessa mattina.
    Dal viso tondo ed il pelo valyriano, Syndaar era estremamente disposto:
    Mio nonno fu magistro ai suoi nobili tempi- spiegò pavoneggiando inoltre una più che discreta abilità di esprimersi nella lingua comune - Vi presenterei al Conclave e sareste nostri ospiti in una magione di vostra scelta. Navigando con i miei colori verremo scortati nel porto dalla flotta di Lys. Nessuno, nemmeno passando le Stepstones oserebbe fermare la Mosca d’Argento
    Il brigantino appariva in ottime condizioni, era certo più piccolo delle altre imbarcazioni che fino ad allora avevano adoperato, ma forse non era necessariamente un male.

    Era per certi versi l’opposto il secondo capitano che si offrì di far loro da accompagnatore:
    Qalaq Jho di Omboru - si presentò, stavolta necessariamente direttamente ad Aconé e Caleb. Non solo non parlava la lingua comune, ma il suo Basso Valyriano aveva una particolare cadenza. Dagli occhi dorati e la pelle dello stesso colore del legno della propria imbarcazione, Qalaq offrì un ben diverso itinerario - Sono al comando della “ Nuova Airone” da sette anni, conosco il Mare d’Estate meglio di chiunque altro. Sto per fare rotta per Naath, ma posso fare porto a Volantis… o in luoghi più discreti se desiderate.- spiegò loro con sicurezza. Rispetto alla Mosca d’Argento, la Nuova Airone era dotata di alberi più imponenti ed era complessivamente più grande, pur rimanendo incomparabile con i grandi scafi mercantili.
    Evitando la fermata a Lys avrebbero certamente impiegato meno tempo a raggiungere Volantis, ma d’altro canto era pur sempre la loro Luna di miele e Syndaar prometteva un trattamento di tutto riguardo che difficilmente un mercante come Qalaq avrebbe potuto garantire per le decine di giorni di navigazione che separavano Tyrosh dalla Prima Figlia di Valyria.

    Freene Robb_Stark Bentornati in quest!
    Partiamo dall'inizio e da una scelta non ovvia sulla natura del percorso che desiderate intraprendere. Ovviamente entrambi i percorsi ed entrambi gli accompagnatori riserbano potenziali vantaggi rispetto ai vostri obbiettivi! Per qualsiasi dubbio non esitate a contattarmi.
    Scadenza il 9/04
     
    .
  2.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Re

    Group
    Regina (e defunto sempramato Re)
    Posts
    15,575
    Prestigio
    +1,869

    Status
    Offline

    27 gennaio
    mattina
    continua da qui


    Stabilita la meta, ai due sposi non restava altro che decidere come raggiungerla.
    Il porto di Tyrosh nonostante la situazione bollente all'interno della città, offriva diverse opportunità. Due in particolare si presentarono agli occhi della Tyrell in quella mattinata frenetica: potevano scegliere di viaggiare con Syndaar Bazanne sulla Mosca d' Argento e raggiungere velocemente Lys con tutti gli onori del caso, oppure scegliere Qalaq Jho di Omboru ed avere la via di accesso a posti non trafficati passando necessariamente per Naath.
    Sospirò soppesando le due alternative.
    "Entrambe le opzioni hanno aspetti positivi e negativi..."-iniziò a confabulare col marito tirandolo a sé con un braccio e voltandosi dando le spalle al porto. Sarebbe spettato nuovamente al capofamiglia scegliere la direzione di quell'avventura, ma ancora una volta Aconé aveva il compito di mostrare al marito la bontà delle varie opzioni, lei che aveva trascorso qualche ora a studiare la geografia di quelle zone.
    "La Mosca d'Argento è più veloce ed indubbiamente il tragitto Lys-Volantis è il più rapido e pratico per raggiungere Sar Mell. Dobbiamo tornare a casa dai nostri figli, soprattutto dopo quanto..."-non serviva dire altro, ci si riferiva ovviamente a quanto era avvenuto ad Approdo del Re -"Tuttavia Syndaar viaggia fino a Lys, non è detto che poi ci accompagni fino a Volantis."
    Certo, poi a Lys avrebbero potuto trovare un altro brigantino per completare il tragitto se non vi fossero stati gli stessi sconvolgimenti trovati a Tyrosh.
    "So che siamo in luna di miele e gli agi che ci promette possono essere allettanti, ma vogliamo davvero giungere a Lys e poi a Volantis con suoni di corni e strombazzamenti annunciando il nostro arrivo per terra e per mare? Qui ci sono ancora seguaci di Tywin ti ricordo...non credo sia prudente agire in questo modo."
    Fosse stato per la Rosa, avrebbero condotto la faccenda con molta più discrezione.
    "La Nuova Airone ci permette di aggirare la nostra notorietà. Di più, ci permette di approdare in luoghi discreti, non necessariamente toccando le città di questo continente... certo, l'imbarcazione pare più lenta ma forse evitando la fermata a Lys riusciremo a restare in tempi accettabili."
    Ovviamente anche la seconda opzione aveva delle note dolenti; le prime non richiedevano particolari accortezze per essere enunciate: "Certo, decine di giorni di navigazione per te potrebbero essere particolarmente duri da affrontare. Forse preferiresti una sosta a Lys per sopportare meglio il viaggio per mare."
    La concentrazione sul volto della Lady lasciò il posto alla tenerezza mentre si concedeva una carezza sulla guancia di Caleb; aveva ragionato in termini puramente razionali, ma la salute dello Stark non era argomento che non le stesse particolarmente a cuore. Dei quanto avrebbe voluto un inizio diverso per la loro vita insieme...
    "Quel che c'è da vedere è come hai intenzione di condurre il resto del viaggio..."-lasciò scorrere lo sguardo nei paraggi assicurandosi sempre di dare la schiena al molo, quindi coprì la bocca con le labbra e parlò all'orecchio dell'amato -"A Lys potremmo trovare alleati, esploratori, uomini esperti da condurre con noi. Se invece accettiamo di imbarcarci sulla Nuova Airone, avremo a disposizione solo il suo equipaggio ed i suoi ospiti per le nostre ricerche, se decidiamo che facciano al caso nostro."
    E se avessero accettato la loro follia, naturalmente. C'erano i Capicaccia d'Ebano da cercare, i famigerati esploratori di cui aveva parlato Jammen al costo di due fiale del sangue della Rosa; il vecchio però era stato piuttosto chiaro sul fatto che non potevano essere trovati e che, al limite, sarebbero stati loro a trovare la coppia. Forse una volta raggiunta la costa di Volantis qualcuno si sarebbe palesato ai loro occhi? E quale sarebbe stato il suo prezzo?
    "Tocca a te decidere."
    ---
    "Mio Signore..." -Jolland si era fatto avanti trasportando la gabbia col Falco che la Tyrell stava tentando inutilmente di addestrare. L'uccellaccio sbraitava e si muoveva ed il poveretto lo teneva a debita distanza dal suo corpo e dalla sua faccia -"Su quale nave...carich...carichiamo quest'affar...i vostri bagagli?"

    CODICE
    661 parole

    Provo un tiro di furtività per evitare che la faccenda "cerchiamo esploratori per le rovine" diventi di pubblico dominio.

    Equipaggiamento indossato
    Anello nuziale
    Cammeo di Caleb
    Anello d'oriente
    Orecchini stella

    Bagaglio
    Maschera
    Fermaglio di Diamanti
    Collana d'Argento
    Spilla Tyrell
    Scarpe di Cuoio
    Corazza di Cuoio
    Naginata a doppia lama
    Arco in legno
    Stiletto in acciaio
    Falco con tutta l'attrezzatura
    Vino di Pentos
    Curcuma
    Vaniglia
    Carillon metallico
    Té della Luna
    Olio di Lavanda
    Morso di Lupo
    Muschio
    Fungo cornuto
    Vino Rosso
    Stella di montagna
    Bacche
    Margherite
    Piovra
    Limone
    Edera
    Decotto di Agrifoglio
    Illusione della criniera
    Resina di Albero Diga
    Cipria
    Pomata al ribes
    Olio al miele
    Bende
    Stecche
    Infuso per la bronchite
    Succo di Ortensia
    Tisana erba viperina
    Compendio di veleni medi

    Robe che stanno tornando a Grande Inverno con Amerey
    Tutti i vestiti che son troppo caldi per qua
    Collana di Bronzo
    Bracciale Scaglie
    Bracciale
    Frecce smussate
    Pugnale di legno
    Stiletto in ferro
    Garth
    Lista dei caduti
    Fiori...oramai marci suppongo
    Infuso di Anice

    Cose che non ho capito se sono nei bagagli di Caleb o nei miei
    Uovo di Drago
    Spilla in pietra nera col delfino


    Sui Capicaccia
    CITAZIONE
    E' la conclusione della lunghissima semilibera di Pentos. Jammen ci ha rivelato queste informazioni: esistono questi fantastici esploratori che ci possono permettere di entrare ed uscire dalle rovine sani e salvi, ma sono introvabili. Loro trovano e spiano noi tutt'al più.
     
    .
  3.     +2   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Re del Nord

    Group
    Primo Cavaliere
    Posts
    4,167
    Prestigio
    +504
    Location
    Roma

    Status
    Anonymous
    Il tasto della C alterna momenti in cui è in sciopero a momenti in cui decide che un click corrisponde a dieci C. Ho provato a ripulire il più possibile ma potrebbe esserci qualche refuso dei suoi capricci


    La scelta era difficile...
    Caleb non voleva assolutamente mettere nuovamente piede in nave: aveva ormai compreso che quello non era affatto il suo ambiente, e non aveva intenzione di tornare a sfidare il volere di divinità polipesche a lui ignote.
    Al contempo, non poteva neppure rimanere a Tyrosh per l'eternità...

    Un viaggio sul lussuoso brigantino di Syndaar Bazanne sembrava un'offerta quanto mai allettante, anche vista la possibilità di essere trattati con tutti gli onori del caso una durante la tappa a Lys...
    Il lusso delle città orientali creava decisamente dipendenza, persino ad un imperturbabile uomo del Nord come Caleb!
    Oltre a ciò, non andava sottovalutato il vantaggio dato dal poter passare incolumi per le Stepstones...

    L'idea a Caleb non dispiaceva affatto...

    Al contempo, fermarsi a Lys, e presumibilmente fare lo stesso una volta a Volantis, avrebbe probabilmente allungato il loro viaggio e li avrebbe potenzialmente esposti agli intrighi di palazzo.

    Il secondo capitano, per contro, sembrava un uomo estremamente pratico e sicuro delle sue abilità... E la possibilità che aveva aperto di sbarcare lontani da Volantis era molto allettante: Caleb avrebbe volentieri evitato spettatori durante la loro ricerca, ma palesarsi a Volantis per poi annunciare di volersi recare a Sar Mell avrebbe certamente attratto compagnie indesiderate.
    Poter sbarcare in un luogo riservato poteva rivelarsi davvero una carta vincente per la loro missione...

    Dopo una lunga riflessione, lo Stark avrebbe annuito risoluto.

    Hai ragione Aconé, la Nuova Airone è la scelta migliore... E il mio mal di mare sta migliorando, no? Sono certo che non ne soffrirò come i primi giorni di viaggio...
    Parole vuote che erano più che altro un augurio... O una preghiera: Caleb sperava davvero che le cose andassero per il verso giusto, avendo vomitato più nelle ultime settimane che nel resto della sua vita, sebbene fosse vero che nell'ultima parte del viaggio la sua nausea si era incredibilmente placata!

    Sospirò, riflettendo sulle poche informazioni che avevano a disposizione. "Potrete cercarli, ma non li troverete. Ma loro sapranno molto bene quali saranno i vostri passi", era così che aveva detto quel vecchio pazzo che avevano incontrato a Pentos.
    Caleb non sapeva ancora se quell'incontro fosse stato una benedizione o una sfortuna incredibile, ma due cose gli erano abbastanza chiare: cercare i Capicaccia d'Ebano a Lys non era la soluzione giusta, e il tempo a loro disposizione non era infinito, dovevano essere pronti per poter contrastare quella che sarebbe tranquillamente potuta essere la fine del mondo.

    Ricambiò il bacio di sua moglie. I nostri alleati ci stanno già aspettando, non sarebbe giusto da parte nostra farli aspettare...
    Lo disse sottovoce, sebbene le sue parole non fossero particolarmente significative... Né necessariamente veritiere, si trattavano più di una speranza e di un'interpretazione di quello che Jammen aveva detto loro, piuttosto che di una certezza.

    Si rivolse direttamente al mercante, orgoglioso di poter testare il suo Basso Valyriano: Qalaq Jho di Omboru, saremo tuoi ospiti per i prossimi giorni, ti ringraziamo per la tua cortesia. Disse chinando il capo in segno di rispetto prima di voltarsi verso sua moglie in cerca di approvazione: aveva pronunciato tutto nel modo corretto, giusto?

    Oh Jolland... Commentò con una risata. Fatti aiutare da Thraur con quello. Thraur, aiuta questo disgraziato con i bagagli, i cavalli... e il pennuto. Concluse ridacchiando: il regalo che Aconé aveva ricevuto non sembrava essere molto collaborativo.
    La sua arpa, per contro, era una magnifica compagnia...

    Thraur sarebbe accorso immediatamente: fino a quel momento, il guerriero delle montagne si era rivelato un attendente decisamente superiore al giullare di corte di Aconé, ma quella verità evidente era rimasta un segreto non detto.
    Per di più, Thraur non soffriva il mal di mare, cosa che gli aveva fruttato una grande antipatia da parte di Caleb....

    620 parole
     
    .
  4.     +2   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Alfiere

    Group
    Corte del Forum
    Posts
    2,818
    Prestigio
    +461

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    Syndaar Balzanne
    lys_1
    Liv 16
    160 + 56= 216 p.p.
    Spia/Debole

    CITAZIONE
    Diplomazia: 70
    Marzialità 8
    Amministrazione: 10
    Intrigo: 98
    Conoscenze: 30

    Competenze: massime disponibili per parametri a Lys (eccetto marziale, non ha fatto male nemmeno a sua madre venendo al mondo)
    Diplo: Cosmopolitismo 4 Oratoria 2
    Int: Spionaggio 2 Controspionaggio
    Conoscenze: Lingua Comune, Basso Valyriano

    Tiro Furtivià Aconé-Syndaar (Qalaq non ti può capire se parli a Caleb in Lingua Comune, dunque il tiro non risulta necessario)
    [Giudizio mod + 405/2 + 3*2 +70] - [Giudizio mod + 1*4 + 2*4 + 98/2]=(9+203+6+70) –(7+4+8+49)= chissà chissà…219, tiro passato: il nobile di Lys perde proprio l’udito per qualche secondo.


    Syndaar non sembrò soddisfatto dalla scelta degli occidentali.
    Non ci credo. - borbottò in basso valyriano, parlando fra se e se ma ben sicuro di essere udito. - snobbato per un sempliciotto…snobbati per Volantis. Bah, occidentali, tutti uguali! - si lamentò, non potendo fare altro che girare i tacchi e tornare alla sua imbarcazione a sbollire l’arrabbiatura.
    Qalaq si poté limitare a sorridere ed indicare loro, ed al loro corposo seguito, la via per la Nuova Airone.
    Caricare il tutto non fu cosa rapida, e nel frattempo avrebbero osservare mentre la ciurma di isolani delle Isole dell’Estate preparava la Nuova Airone alla partenza caricando, oltre ai bagagli di Aconé e Caleb, barili d’acqua fresca e…numerose casse vuote in realtà.
    Sembrava che, eccezion fatta per i passeggeri, Qalaq intendesse viaggiare leggero.
    Ci fate un grande onore sapete? Ma non ve ne pentirete, la Nuova Airone è assai più robusta di qualsiasi nave alla quale potete essere abituati sul Mare Stretto…e della Vecchia Airone sicuramente - concluse aggiungendo qualche parola nella lingua dell’estate. Pur cortese, era evidente che non fosse predisposto alla riverenza e si rivolgeva indifferentemente a Caleb come ad Aconé
    Costeggeremo le Terre Contese quando possibile, ma perlopiù navigheremo a largo. Lontano da pirati in acque ricche di pesce. - spiegò loro illustrando a grandi linee il viaggio che gli aspettava. - La Nuova Airone viaggia con meno scorte possibili, meglio pescare. Si risparmia in denaro ed in peso, sì? - rise sonoramente, rendendo meno chiaro se stesse scherzando o se trovasse semplicemente divertente quello stile di viaggio.
    Più di metà della ciurma è sangue del mio sangue, potrete rivolgervi ad uno qualsiasi di loro in qualsiasi momento. L’unica regola è di non disturbare il sonno degli Anyassas. - proseguì indicando un gruppetto di alti guerrieri vestiti di armatura leggera con lunghi archi a tracolla e daghe dalla lama ondulata alla cinta - Loro ci proteggeranno in caso qualche pirata decidesse di seguirci. Non ci sono pericoli, non temete…loro comunque non sono del seme di Jho e non sono nemmeno di Omboru; quindi, è possibile che vi diano meno confidenza. .
    S’interruppe bruscamente per fermare un marinaio impegnato a portare a bordo quelle che sembravano essere le vele di scorta.
    Mee dhaabadhaa Aqale!- lo strattonò per un braccio. La strattonò per un braccio, a scanso dei capelli rasati, quella fermata era una giovane ragazza.
    Lei è mia figlia Aqale, è metà valyriana e parla un valyriano migliore di altri a bordo. Loro sono i nostri ospiti andali, trova loro una cabina piacevole! Amma ariifadhu! - erano diverse le cose sbagliate almeno parzialmente in quella presentazione, ma tanto bastò per far capire alla giovane Aqale
    Benvenuti, credo di avere già in mente dove potreste stare comodi. Ditemi, preferite dormire tutti insieme o preferite che i vostri servitori condividano le nostre brande? - domandò la ragazza in un basso valyriano più simile a quello che si erano abituati ad ascoltare in quelle settimane - Noi non mordiamo, ve lo giuro - sorrise divertita - Le cabine sono organizzate per famiglie, ma come ospiti dei Jho i vostri servitori avranno pieno rispetto ovviamente…avere facce nuove non guasta inoltre
    La cabina che Aqale mostrò loro era spaziosa e non era difficile immaginarsi che molte persone potessero essere stipate al loro interno...ma era difficilmente lo stile di viaggio al quale erano abituati.
    Come vi ha detto Qalaq, potete cercarmi in ogni momento…se avete problemi con qualcuno vi basterà urlare il mio nome ecco! - mentre Qalaq sembrava essere molto rilassato rispetto alla situazione, la figlia sembrava assai più preoccupata di come fosse sotto diversi punti di vista fuori luogo per due nobili illustri di Westeros viaggiare in simili condizioni a bordo di una nave che si occupava di ben altro.
    Dando un’occhiata anche sopra coperta, avrebbero notato che Aqale non sembrava affatto essere l’unica eccezione sulla Nuova Airone, erano anzi diverse le donne all’opera, alcune come Aqale in vestiario quasi indistinguibile da quello degli uomini, altre due invece sfoggiavano lunghe chiome intrecciate e vestiario più femminile, nello specifico con gonne di lino anziché brache.
    Sarebbe potuto essere utile imparare a distinguere i diversi nuclei famigliari a bordo della Nuova Airone, sapevano con certezza solo che gli uomini armati erano Anyassas e, oltre che dai lunghi archi, erano riconoscibili dal fisico ipertrofico e da piume rossastre che decoravano e personalizzavano le loro armature.
    Qalaq sembrava vestire nello stile delle Città Libere, ma non erano in molti a farlo.
    Prima che fossero tolti gli ormeggi e spiegate le vele, Caleb ed Aconé avrebbero, aguzzando lo sguardo sul capitano, scorto Qalaq parlare con un Anyassas indicando un gruppo di uomini che osservava la barca dal molo. Osservava con occhi più che interessati.
    Prima che potessero venire a confidare quel loro interesse, però, le vele color mattone con un cerchio dorato al centro vennero spiegate e la Nuova Airone poté iniziare ad abbandonare il porto di Tyrosh.

    Pronti e Partenza! Avete scelto sicuramente un viaggio più spartano, ma anche un'esperienza che vi porterà a contatto con una cultura altrimenti lontana. Vi viene presentata Aqale, figlia del capitano, ma siete anche introdotti ad una struttura a clan interna alla ciurma. Potete a piacere indagare quanto vi pare parlando sia con Aqale, che con Qalaq che con altri membri dell'equipaggio.
    La vostra partenza così rapida suscita però ovvi interessi...
    Scadenza: 21/04
     
    .
  5.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Re

    Group
    Regina (e defunto sempramato Re)
    Posts
    15,575
    Prestigio
    +1,869

    Status
    Offline

    27 gennaio
    basso valyriano
    lingua comune
    Jolland in lingua comune


    Aconé
    Mentre seguiva il marito a bordo della Nuova Airone, Aconé trovò almeno una decina di motivi diversi di cui e per cui pentirsi. Innanzitutto le sarebbe piaciuto indossare vestiti più comodi dello straccetto che aveva indosso e che le impediva gran parte dei movimenti: certo, quando era sbarcata a Tyrosh si aspettava di essere ricevuta da Arconte e Magistri e non di tornare nuovamente coi piedi a bordo di qualche nave. La vista poi delle casse vuote ed il pensiero che il loro nutrimento nei giorni a venire sarebbe dipeso unicamente dalla pesca le destò non poca preoccupazione: un falco allo spiedo sarebbe stato in grado di sfamare il marito? La terza inquietudine era rappresentata dai guerrieri che Qalaq aveva chiamato Anyassas che sembravano grossi quanto Caleb e sicuramente meno rassicuranti per la Tyrell; che vi fosse il pericolo di essere attaccati dai pirati in quel tratto di mare non era passato nemmeno per un istante tra i pensieri della Rosa!
    Aveva desiderato l'avventura e l'esplorazione per tutta la vita ed ora che le venivano offerte su un piatto d'argento si tirava indietro come un coniglio? Certo, l'altra imbarcazione le avrebbe fornito un ambiente sicuramente più familiare nel quale interagire ed una lingua conosciuta...lì la sua unica vera arma, la conoscenza, la sentiva sgretolare tra le dita. La vista della testa rasata della figlia del Capitano poi la impensierì ancora un poco dato che le ultime due volte che aveva visto una donna coi capelli conciati in quel modo si trattava o di fanatici o delle poverette al seguito di Jolland. La ragazza inoltre chiamava suo padre per nome e faceva parte di un gruppo ben chiaro di donne sulla nave che si distinguevano da un secondo molto più femminile e dai capelli stranamente intrecciati. Aveva insegnato a Caleb il valyriano ma sopra quella nave rischiava di essere del tutto inutile. Dei che voglia di prendersi a schiaffi!
    "Giogo sarà felice di dormire con voi." -che lo fosse o meno era poco importante nell'economia delle cose, ciò che contava era che prendessero il controllo di quella nave quanto più possibile.
    "Occorre che tu condivida le brande dei marinai, è necessario integrarci il più possibile con i locali, d'accordo? Dai un'occhiata."-stavolta si era rivolta a Jolland in lingua comune, dato che non conosceva il valyriano, sperò che anche lo Stark capisse l'antifona e le esigenze della Tyrell in quegli istanti.
    "Certamente, mia Signora."-gli ossequi dell'uomo che si dileguò sovracoperta vennero accolti con un sorriso gentile da parte della Lady che tentò di mostrare quasi immediatamente le difficoltà linguistiche ci sarebbero state ad Aqale -"Parla solo la lingua comune, ma sono certa riuscirà ad integrarsi perfettamente."
    L'ultima grande preoccupazione della Tyrell le venne però dalla vista di una scena singolare alla partenza dal porto di Tyrosh: Qalaq parlottava con uno dei guerrieri muscolosi, indicando un gruppo di uomini che dal molo osservava la nave in partenza con un particolare interesse. Che si trattasse di qualcuno sulle loro tracce o di conti in sospeso della Nuova Airone, la faccenda rischiava di complicarsi per la coppia. Si avvicinò dunque al marito dandogli un colpetto col tacco della scarpa per richiamare la sua attenzione e lasciando scivolare lo sguardo con discrezione verso il Capitano della Nuova Airone e la scena a cui aveva appena assistito: se c'erano problemi di sicurezza non c'era persona migliore di Caleb per occuparsene.
    "Faccio un giro della nave e provo a conoscere un po' i nostri compagni di viaggio, lascio il resto a te."
    Solo un bacio sulla guancia prima di rivolgere ogni sua attenzione alla ragazza dalla testa rasata.
    "Aqale avete detto, è un nome particolare e molto affascinante. Vi dispiace se vi faccio compagnia per un poco? Non preoccupatevi non vi sarà disturbo nello svolgimento delle vostre mansioni. E' che dopo aver trascorso così tanti giorni in compagnia di soli uomini credetemi, poter parlare con una ragazza è una ventata d'aria fresca!" -non già che le sembrasse il tipo da intrattenersi con latte e pasticcini, ma una donna restava una donna anche se vestita da uomo Aconé e il gender.
    "Vostro padre prima vi ha chiamata in una lingua che non conosco.. medabidab...oh perdonatemi non voglio rischiare di offendervi!"-si lasciò andare ad un sorriso genuinamente divertito -"Credevo che il valyriano fosse la lingua parlata in tutto il continente orientale come accade a Westeros, ma evidentemente mi sbagliavo. Venite da Naath?"
    Innanzitutto, localizzazione.

    Jolland
    Come ci si integrava in una nave di sconosciuti in cui nessuno parlava la propria lingua apparentemente?
    Deciso a starsene il più lontano possibile dagli armadi di muscoli con archi e piume e imbarazzato anche solo dal pensiero di interfacciarsi con le donne dalle lunghe trecce, il primo obiettivo dell'uomo sarebbero state le ragazze dall'aspetto di uomo intente a lavorare sull'imbarcazione. Dopotutto gli ricordavano le donne dei Guitti Colorati in un certo senso e si sentiva vicino alla povera gente che si dava da fare per sbarcare il lunario.
    "Coff coff" -con un paio di colpetti di tosse attirò la prima ragazza al lavoro. Per prima cosa si portò le mani al petto per indicare sé stesso, quindi portò le mani davanti a sé coi palmi rivolti verso l'alto indicando con gli occhi il compito che la marinaia stava svolgendo: "Posso aiutare?"
    Quindi, per tentare di far calare l'imbarazzo, suo prima che della fanciulla, si sarebbe tirato su una manica mostrando un bicipite praticamente inesistente prima di battersi nuovamente la mano sul petto: "Aiuto!"

    CITAZIONE
    920 parole
     
    .
  6.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Re del Nord

    Group
    Primo Cavaliere
    Posts
    4,167
    Prestigio
    +504
    Location
    Roma

    Status
    Anonymous
    "Faccio un giro della nave e provo a conoscere un po' i nostri compagni di viaggio, lascio il resto a te."

    Fu con quelle parole che sua moglie abbandonò Caleb, forte solo della sua poca dimestichezza nel basso Valyriano...
    Era necessario che si desse più da fare, o sarebbe stato del tutto inutile per il viaggio!

    Costeggeremo le Terre Contese quando possibile, ma perlopiù navigheremo a largo. Lontano da pirati in acque ricche di pesce. -
    Probabilmente l'altra imbarcazione avrebbe permesso loro di vivere una vita molto più agiata... un po' a Caleb dispiaceva di non poter offrire di meglio ad Aconé, almeno in quel momento.
    Eppure... Era curioso di imparare di più su come vivessero quelle famiglie, magari in futuro gli sarebbe tornato utile saper governare una nave!

    La maggior parte della sua attenzione, però, andava a quei guerrieri piumati che Qalaq aveva nominato... gli Anyassas.

    Loro ci proteggeranno in caso qualche pirata decidesse di seguirci.

    Dovevano essere dei guerrieri a dir poco interessanti. Si disse Caleb osservandoli con curiosità: le armi che portavano al fianco non erano sfarzose o ingombranti come quelle a cui era abituato nel continente occidentale, ma quella non era la prima volta che notava radicali differenze tra le due culture...

    Avrebbe ponderato per qualche istante il da farsi per quanto riguardava la distribuzione delle stanze. La sua decisione finale sarebbe stata di lasciare Thraur a controllare i bagagli ogniqualvolta che lui o Zephirus non fossero stati nei loro paraggi. In effetti, anche solo il metalupo sarebbe stato una guardia sufficiente, per cui i bagagli della coppia sarebbero stati sorvegliati senza alcuna difficoltà... O almeno così Caleb si augurava.
    Congedato Thraur, ora nominato sorvegliante dei bagagli e facchino onorario, lo Stark si sarebbe avvicinato a Qalaq e al guerriero piumato che aveva visto parlare con lui.
    Evidentemente qualcuno li stava osservando dal molo, sebbene la repentina partenza della nave avrebbe impedito qualunque forma di conversazione.+
    Decise che investigare su chi fossero quegli sconosciuti non fosse un problema immediato: non sembravano avere intenti ostili, in fondo, e in ogni caso non sarebbe potuto tornare indietro a far cambiare loro idea. Magari avrebbe chiesto delucidazioni a Qalaq più avanti...

    Aiutandosi con le mani per provare a farsi capire, lo Stark avrebbe dato sfogo alla sua curiosità, sperando che la presenza del capitano gli avrebbe permesso di comunicare con il guerriero senza suscitarne le ire.
    Posso aiutarvi in qualche modo, Qalaq? Mi piacerebbe conoscere al meglio i nostri compagni di viaggio... E magari imparare qualcosa su come funzionino le navi, se non vi dispiace. Fino ad un mese fa, il massimo su cui ero stato era una zattera! Si offrì, abbozzando una risata.
    Chinando cortesemente il capo verso il guerriero, un uomo il cui fisico non aveva nulla da invidiare a quello dello stesso Caleb, decise di tentare un approccio diretto, sperando di non offendere involontariamente l'Anyassan.
    Sono felice di incontrarvi. Andava bene come presentazione? Non ricordava alla perfezione i convenevoli in Valyriano, quindi avrebbe fatto grande uso di gesti e mimiche. Da dove venite? Avrebbe domandato con genuina curiosità. Siete diventati così... Non conosceva la traduzione di imponente, quindi avrebbe fatto un gesto con le mani per aiutarsi. Grandi mangiando soltanto pesce?
    Essendo un uomo del Nord cresciuto a stufati di montone, il pesce non era mai stato un caposaldo della sua dieta, ma avrebbe volentieri sperimentato quell'alternativa durante il lungo viaggio che li aspettava.

    In realtà, quei guerrieri giganteschi non erano l'unica cosa che aveva stuzzicato la sua curiosità. La domanda che più lo turbava era quella che avrebbe pronunciato a bassa voce, lasciando al marinaio la possibilità di non rispondere, con tutte le conseguenze del caso.
    Capitano... Cosa accadde alla Vecchia Airone?
    Sperava veramente tanto che quella fosse un'antica storia tragica e non una storia recente...

    612 parole
     
    .
  7.     +2   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Alfiere

    Group
    Corte del Forum
    Posts
    2,818
    Prestigio
    +461

    Status
    Offline
    Aqale sorrise annuendo alla richiesta di compagnia di Aconé- Certo madame…Tyrell? Correggetemi se pronuncio male, ho solo sentito di sfuggita, perdonatemi. Venite pure, devo solo portare questa in stiva - spiegò indicando con il mento la pesante vela arrotolata che stava portando.
    Posso immaginare il disagio! Gli uomini del Mare Stretto scelgono il mare per scappare dalla famiglia, non ammettono donne. Per i Jho il mare è un’impresa di famiglia: nessuno escluso. - proclamò mettendosi in posa con il rotolo di tessuto sulle spalle, scoppiando poi a ridere.
    Oh, no, i Jho sono di Omboru, nelle Isole dell’Estate. La lingua dell’Estate viene parlata in tutte le isole e quindi da tutto l’equipaggio, ma è molto diversa da qualsiasi tipo di valyriano. Io sono nata a Lys però, sono stata lì con mia madre per sei anni prima che Qalaq venisse a prendermi. - quello certamente spiegava la fluidità della ragazza in entrambe le lingue.
    Papà dice che mi stavano per vendere…è sempre meglio non credere a tutte le sue storie, ma sicuramente non mi volevano più. Non ho mai visto le Isole dell’Estate però la Nuova Airone è come un’isola con le vele in un certo senso! - spiegò con leggerezza, conducendo Aconé sottocoperta nel lato opposto alle cabine, non calcolando nemmeno che qualcuno potesse ignorare l’esistenza delle Isole dell’Estate. Crescere in mare forniva sicuramente una diversa prospettiva dal crescere nell’entroterra, fosse esso nevoso o solare.
    a Naath…in realtà nessuno Jho ci è mai andato prima… - spiegò ora a voce più bassa dopo aver mollato la vela in una cassa. In quella stiva c’era molta attività e la ragazza dalla pelle nocciolata non sembrava voler gridare quell’informazione - Si è fatto affascinare da alcuni racconti che ha sentito a Ghis l’ultimo Inverno…non appena è tornato a spirare il vento estivo ha organizzato la spedizione in quattro e quattr’otto. - alzò le braccia. Aqale conviveva con evidenti riserve sul piano del padre.
    Mentre…voi invece? Non dovrei chiedervi nulla, lo so, ma rispetto ad altri passeggeri che abbiamo accolto negli anni siete…come dire, incomprensibili - rise nuovamente, coprendosi la bocca con il palmo della mano . Come mai portate un cane gigante verso sud? Lo dovete vendere?

    Volendo un'ulteriore lingua Aqale è la più qualificata ad aiutarvi.


    Ah! - esclamò Qalaq apparentemente scosso dallo Stark, ma rapidamente indossando un sorriso - Voi siete ospiti! Gli unici che non lavorano a bordo…insieme al capitano - scherzò strizzando l’occhio a Caleb
    Potrete dirvi fortunato per il resto della vostra vita di aver navigato su una Nave Cigno delle Isole dell’Estate, rispetto alle navi che si vedono sul Mar Stretto non hanno avversari in velocità ed agilità sulle onde. Con sufficiente vento, vedrete, non ci sarà bisogno nemmeno di un remo. Basterà spiegare le vele, domare il timone e lasciare che siano gli dei a guidarci a destinazione mentre la ciurma si potrà dilettare in mille ed uno modi. - spiegò con zelo indicando i possenti alberi della Nuova Airone, sui quali le vele erano ancora ammainate però.
    Meno eloquente era il guerriero anyassas, il quale guardò a lungo Caleb prima di tentare di esprimersi
    C-iao - disse con estrema difficoltà in basso valyriano - Waan ati barbaaddu naaf hin galle - proseguì con più scioltezza ma in un linguaggio totalmente incomprensibile.
    Qalaq si affrettò a mediare - No, no, no, non preoccupatevi, lui è Zhozh Anyassas…Kun Gooftaa Kaaleb, Zhozh - li presentò. Zhozh chinò dunque rispettosamente il capo, raggiunse con la mano dietro il suo mantello e tirò fuori (presumibilmente da una saccoccia) un oggetto breve ma di forma allungata, verde ma terminante in nero.
    Il guerriero torse violentemente l’estremità terminante in nero, strappandola, dopodiché procedette a togliere quella che si rivelava essere una buccia per esporre una polpa giallo-pallida.
    Zhozho vi offre un un frutto speciale che è permesso solo agli Anyassas consumare. La famiglia di Zhozho porta avanti un’onoratissima tradizione nativa all’isola di Jhala, sono arcieri di precisione rinomata e questi frutti permettono loro di tenere la concentrazione per ore! - quanto fosse autentica la pubblicità del capitano era da stabilire, ma il Cuore di Ghiaccio avrebbe sicuramente potuto riconoscere un forte sapore dolce.
    La scelta di viaggiare con pochissime provviste non è una scelta popolare nemmeno con il mio sangue, credetemi…ma è una scelta lucrativa! Le Navi Cigno permettono di viaggiare col vento, questo libera i marinai alla pesca! E fintanto gestisco io le rotte… - proclamò battendo con orgoglio l’indice contro la punta del naso-…non ci sarà giorno nel quale le reti andranno vuote o l’Airone soffrirà la fame.- a tal proposito intervenne la domanda di Caleb.
    La Vecchia Airone? Eh, fu il mio primo tentativo di costruire una Nave Cigno in Essos. Doveva essere una prestigiosissima carpenteria…ma la prima tempesta provò l’opposto.- il sorriso era mutato in amarezza e, dopo un’istante di pausa, il capitano coinvolse Zhozho Anyassas - Obomboleettii! - il guerriero annuì gravemente
    Se la ricorda…ora vieni Lord, mi devi dire esattamente dove vuoi che la Nuova Airone si fermi a depositare voi e le vostre mitiche creature - lo invitò conducendolo verso il timone mentre Zhozho li salutava con un cenno.
    Stesa su di un tavolo di fronte al timone, saldamente tenuto da un uomo dalla stessa carnagione di Qalaq ma i capelli ingrigiti, era una mappa del Mare d’Estate ingiallita ed estensivamente scarabocchiata. Westeros e le Città Libere apparivano solo parzialmente ed al limite nordico della mappa.
    Se è Volantis la vostra destinazione, preferirei prendere il largo il prima possibile. Se la vostra necessità è semplicemente far porto da qualche parte nei pressi della Rhoyne…forse ci sono altri approdi nelle Terre Contese che potrebbero dare meno nell’occhio - con questa frase levò lo sguardo sarcastico - cosa che non siete riusciti a fare stamani evidentemente.
    Qalaq non avrebbe indagato, ma era chiaro che sospettasse che i suoi passeggeri fossero di particolare natura. La domanda per Caleb era una questione di quali informazioni avrebbero complicato il loro rapporto e quali invece avrebbero dato al traghettatore migliori strumenti per aiutarli.

    Scelta importante: grande porto o no?




    Quali strumenti potevano aiutare Giogo? Fluente né in Basso Valyriano né in lingua dell’estate? Era nelle mani di quella ragazzina, a colpo d’occhio quasi indistinguibile da quella che li aveva guidati a bordo.
    Sotto una più attenta ispezione, Jolland avrebbe potuto però notare alcune differenze alle quali aggrapparsi: la carnagione lievemente più scura, gli occhi di diverso taglio ed un’età probabilmente ancora inferiore.
    Maal naan jetta? - chiese interdetta in un primo momento interrompendo la sua attività: sembrava star riparando uno strumento, un martello.
    Osservando a bocca mezz’aperta l’ex guitto, la ragazzina iniziò a ridere e ad imitare il suo gesto battendosi il pugno sul petto e facendogli il verso- Yuto! Yuto! - e poi tornando a ridere. Il trambusto poi attirò un giovane ragazzo, il quale sguardo inizialmente ostile nei confronti di Jolland mutò in divertito quando la ragazzina gli “spiegò” quello che lei doveva aver capito in qualche modo. A sua volta il giovane batté il pugno sul petto e grugnì.
    L’incomprensione a quel punto si scatenò anche fra i due giovani: la prima sembrava voler portare Jolland verso la pancia della nave, il secondo indicava con insistenza l’albero della nave. Non capiva la lingua, ma Giogo avrebbe intuito che i due erano stranamente vicini a menar le mani per decidere cosa farne di lui.
    Non so come mai il lavoro minorile sia tornato a galla. Giogo viene scambiato per una scimmia; Si sale o si scende?
    Scadenza 3/05
     
    .
  8.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Re

    Group
    Regina (e defunto sempramato Re)
    Posts
    15,575
    Prestigio
    +1,869

    Status
    Offline

    27 gennaio
    basso valyriano
    lingua comune
    Jolland in lingua comune


    Aconé
    "Tyrell, esattamente!"-confermò Aconé seguendo di buon grado la ragazza. Un paio di volte avrebbe voluto farsi avanti per aiutarla a trasportare la vela, ma sembrava così sicura di sé che evitò di rischiare di offenderla in qualche modo. Ascoltò in silenzio le spiegazioni della fanciulla che riuscirono a fare un po' di chiarezza tra i suoi pensieri: Omboru dunque era una località, nelle isola dell'Estate, da cui originava gran parte della ciurma e in special modo i Jho, coloro da cui discendevano Qalaq e sua figlia. Sebbene inconcepibile per una Lady occidentale, riusciva anche a comprendere come il Capitano della Nuova Airone avesse potuto avere una figlia così lontano da casa e sul fatto che volessero venderla...beh era possibile che sua madre fosse una prostituta o poco più. Forse approfondire sarebbe stato scortese?
    "Su questa nave siete tutti Jho? Voglio dire, fatta eccezione per i tipi tutti muscoli e piume!" -scherzò conducendo comunque la sua piccola indagine tra una risata ed un colpetto complice -"Ho visto alcune donne vestite come voi, altre invece con vesti di lino e lunghe trecce..sono vostre parenti?"
    Aqale poteva essere un'ottima risorsa per apprendere un'altra delle strane lingue del mondo orientale che avrebbe potuto sfruttare in diverse occasioni: "Se durante il viaggio aveste un poco di tempo e di voglia, mi piacerebbe mi insegnaste i rudimenti della vostra lingua. Non mi definisco una poliglotta ma...beh, mi piace conoscere la lingua con la quale si esprimono i popoli che visito!" -non c'era menzogne nelle parole della Rosa, almeno per una volta. Ghis per la verità era una delle tappe che aveva proposto al marito prima di quella partenza, ma la lontananza del luogo li aveva fatti desistere dall'impresa; come potevano assentarsi tanto a lungo se intanto il Regno di Rhaegar era immerso fino al collo nella più putrida delle fogne?
    "Un..cane gigante?"-la Tyrell fermò i suoi passi confusa per un istante soltanto prima che la luce le illuminasse nuovamente lo sguardo -"Aaaah, intendete Zephyrus! E' un metalupo, un animale che si trova solo nelle regioni più a nord del nostro continente."
    Se persino a Westeros vederne uno era l'occasione di una vita, non sarebbe stato poi troppo strano che ad Essos non ne avessero mai neppure sentito parlare.
    "Non potremmo mai venderlo, mio marito gli è molto affezionato." -avrebbe evitato di spiegare alla sua interlocutrice che di tanto in tanto ne prendeva anche possesso tramite poteri divini -"Ma non avete di che temere, è anche molto ben addestrato. Non creerà problemi."
    Aveva parlato per rassicurare la ragazza, ma si sentì improvvisamente anche un poco in colpa. Sua madre non si sarebbe fatta problemi a venderla, probabilmente, e lei le stava ricordando che persino ad un animale era possibile affezionarsi a tal punto da non prendere neppure in considerazione la cosa? Per far sì che quella conversazione non si trasformasse in un interrogatorio, avrebbe dovuto condividere informazioni con Aqale allo stesso prezzo e nella stessa misura con cui ne chiedeva.
    "Avete mai sentito parlare dei Capicaccia d'Ebano?"

    Jolland
    Oh misericordia divina!
    Non solo temeva che la ragazza non avesse capito un fico secco di quanto le avesse cercato di spiegare, ma ora anche un altro giovanotto si era intromesso nella faccenda finendo quasi per litigare per lui! Salire sull'albero della nave era un argomento che non aveva neppure intenzione di prendere in considerazione: bastava un alito di vento e si sarebbe trovato fuoribordo a galleggiare in mezzo al Mare Stretto. Qualunque cosa la tipa avesse in mente, scendere sotto coperta gli sembrava un'opzione più sicura.
    "Vado giù."-decretò facendo cenno con la testa alle scale che conducevano alla pancia della nave. Forse doveva congedarsi in qualche modo dal giovanotto che aveva ben altre idee per lui? Si prostrò in un profondo inchino verso di lui, tale da toccare il legno della nave con il codino di capelli: "Vossignore, mi congedo."
    Quindi si risollevò in piedi, portò lo sguardo all'albero della nave e con occhi spalancati mimò un severissimo NO scuotendo la testa a destra e a sinistra. Ma non se ne parlava proprio! Offrì il braccio alla ragazza per condurlo.

    CITAZIONE
    683 parole
     
    .
  9.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Re del Nord

    Group
    Primo Cavaliere
    Posts
    4,167
    Prestigio
    +504
    Location
    Roma

    Status
    Anonymous
    L'anatomia, se così la si poteva chiamare, delle Navi Cigno incuriosiva lo Stark come non mai.
    Potresti spiegarmi un po' di più come sono fatte queste navi? Avrebbe domandato al capitano. La mia famiglia non ha una grande tradizione navale, anzi.. tutt'altro, ma di recente sto passando più tempo in nave che sulla terraferma! Concluse con una risata.
    Sono sorpreso... Sebbene sia più veloce, questa nave sembra anche più... Batté il piede per terra mentre cercava il termine adatto. ...Solida. Non sembra ondeggiare come le altre.
    Sorrise soddisfatto. Mi piace!

    Sebbene titubante, assaggiò il frutto offertogli dal guerriero di nome Zhozh, ringraziandolo con un cenno cortese del capo. Quello strano frutto, di cui Qalaq si era affrettato a elogiare le qualità, aveva un sapore estremamente dolce, tanto a Caleb sarebbe piaciuto molto riuscire a metterne da parte i semi per piantarli a Grande Inverno, sebbene dubitasse che un frutto del genere potesse crescere nel clima rigido del Nord.

    Congedatosi dal guerriero, lo Stark avrebbe seguito il capitano fino al timone.
    Grande porto o no...? Bella domanda. Bofonchiò Caleb in lingua comune.

    Non pensavo di aver attirato tanta attenzione. Ammise passandosi una mano dietro la nuca. Però questo mi ha permesso di incontrare te e di salire a bordo della Nuova Airone, quindi non è un gran male! Commentò abbozzando un sorriso, sperando che le lusinghe avessero effetto sull'orgoglio del capitano.
    Non ho intenzione di fermarmi a Volantis a meno che non sia strettamente necessario. Decretò dopo qualche istante di silenzio, puntando poi il dito verso la Rhoyne.
    L'ideale, per noi, sarebbe approdare nei suoi paraggi, il nostro viaggio poi ci porterà più nell'entroterra... Quindi un luogo abbastanza vicino a Volantis da non prolungare a oltranza il nostro viaggio e al contempo abbastanza lontano da non attirare attenzioni indesiderate sarebbe l'ideale.

    Sar Mell era nei pressi di Volantis, d'altronde, ma approdare nella grande città li avrebbe pressoché obbligati a perdere tempo in convenevoli e diplomazia, senza contare il rischio di essere seguiti da spettatori curiosi.

    Io sono solo uno straniero in queste terre, per cui mi metto nelle tue mani, capitano. Disse con il tono più rispettoso che la sua scarsa dimestichezza nel basso valyriano gli consentiva.
    Per me è di vitale importanza arrivare il più velocemente possibile da quelle parti. Disse puntando il territorio a Nord di Volantis, dove aveva capito trovarsi Sar Mell. Non voglio complicazioni con magistri o altre persone del luogo, se non... Quelle giuste.
    Nominare i Capicaccia d'Ebano in quel momento avrebbe soltanto aggiunto altra carne al fuoco, sarebbe arrivato il momento adatto anche a quella domanda.
    Per quanto posso immaginare, dovrebbe esserci un punto dove si possa approdare che sia abbastanza piccolo da non destare sospetti ma abbastanza vicino alla mia meta... Ma le mie sono solo ipotesi.
    Il capitano aveva detto di poter approdare in luoghi meno visibili, e quello era il principale motivo per cui lo aveva scelto. Si augurava che le abilità di Qalaq fossero tali da far sì che non si rimangiasse la parola data.

    Alzò lo sguardo sull'uomo. E' assolutamente di vitale importanza, capitano. Per favore, prestami la tua saggezza.

    500 parole


    Una microseduzione tra una lusinga e l'altra?

    Scheda Caleb
    Diplomazia 124
    Marzialità 408
    Amministrazione 85
    Intrigo 162
    Conoscenze 25
     
    .
  10.     +2   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Alfiere

    Group
    Corte del Forum
    Posts
    2,818
    Prestigio
    +461

    Status
    Offline
    Perlopiù sì, anche se sospetto che Qalaq ne abbia adottati alcuni quando ha lasciato Omboru. Negli anni si sono uniti molti diversi esuli ormai senza nome, qualcuno persino con un passato da schiavo. - rispose sulla questione della famiglia marittima. - Mio padre è strano quando si parla di tradizioni…dice che noi Jho abbiamo ottenuto il nome navigando e dobbiamo rimanere fedeli al nostro ruolo. Però adesso basta che un isolano originario di Omboru resti con noi per un anno e lui lo chiama “sangue mio”- scrollò le spalle
    In generale però sì, siamo due famiglie nominate: Jho di Omboru, Anyassas di Walano. Avete già capito come distinguere i secondi - ridacchiò poggiando la schiena contro una parete della stiva. - …le donne a bordo sono tutte Jho in un modo o in un altro. Tre sono mogli di Qalaq, due sono sacerdotesse e siamo in sei ad essere nate lontane dalle Isole. Decidiamo noi come vestirci quando siamo grandi, ma finché siamo giovani papà ci vuole al lavoro e senza pidocchi.
    In quel momento passò Giogo, trascinato per la mano da una minuta ragazzina verso le profondità della stiva.
    Lui non sembra parente vostro invece, è un servo? Non mi sorprende che Yaqa l’abbia già sequestrato…è nata e cresciuta a bordo lei, adorata da tutti, persino dagli Anyassas - si lasciò distrarre la ragazza - Penso che in valyriano lei sia una “cugina”…o la figlia di un cugino… - la richiesta poi di Aconé la soprese, facendole brillare gli occhi - Dite davvero? E’ una lingua che mai ho sentito in bocca a persone al di fuori della Nuova Airone…certo! - sorrise incontrollabilmente - Sono certa che papà non avrà problemi, una volta al largo ci sarà molto tempo libero mentre gli altri saranno impegnati a pescare. - Aqale, straboccante della trepidazione infantile che meglio si addiceva alla sua età, già sembrava pianificare i possibili momenti per insegnare ad Aconé la lingua dell’estate. - E non vi preoccupate per il vostro metà-lupo, abbiamo avuto anche leoni nella nostra stiva, sappiamo come nutrire grandi bestie! Spero solo non soffra il caldo, sembrava incredibilmente peloso…- in quel momento la nave cambiò distintamente di velocità ed Aqale immediatamente offrì alla Tyrell il proprio braccio per evitare che perdesse l’equilibrio. Da sopra le loro teste, sul ponte, si levò un gioioso grido. - Hanno spiegato la grande vela, presto! Dovete vedere!
    Sempre tenendole la mano, la figlia di Qalaq la condusse indietro da dove erano arrivate e di nuovo sul ponte, dove buona parte della ciurma stava in piedi ad esultare di fronte all’enorme vela che era stata spiegata sull’albero principale. Gonfiata dal vento, la vela era a strisce zafferano e smeraldo ed al suo centro svettava un grosso uccello, ricamato in molteplici colori.
    Dovete chiedere a Qalaq se siete interessati alle storie, ne conosce mille e se ne inventa un milione - rispose infine alla domanda formulata in stiva Aqale, avvicinando la bocca al suo orecchio per farsi sentire in mezzo alle rumorose celebrazioni della ciurma. Erano quello i Capicaccia d’Ebano? Una storiella passabile per ciarlataneria?

    *
    Qalaq sorrise bonariamente alle indagini di Caleb - Sei mio onorato passeggero, ma il segreto delle Navi Cigno viene difeso da secoli…e pure ottime imitazioni come la Nuova Airone non possono competere con gli esemplari prodotti nelle Isole dell’Estate. - Qalaq sembrava voler chiudere la porta sulla speranza di Caleb, ma in fondo se era stato possibile costruire la Nuova Airone in Essos cosa impediva anche ai carpentieri di Porto Bianco di tentare? Avrebbe dovuto insistere nell’arco del viaggio? Oppure cercare aiuto altrove in quella ciurma…una cosa era certa: i Jho erano estremamente affini con la vita su mare, proprio mentre parlavano, Caleb avrebbe potuto scorgere un ragazzino di scarsa età arrampicarsi sull’albero maestro a grande velocità per andarsi ad appollaiare su un pennone come un uccello marino.
    Il capitano della nave tacque alcuni secondi dopo aver ascoltato le esigenze del Signore di Grande Inverno. Per quanto perspicace potesse essere, realisticamente non esisteva persona in grado di capire l’importanza della missione dello Stark e della consorte, eccetto forse i fantomatici Capocaccia d’Ebano…
    Ecco - disse improvvisamente prendendo compasso e gessetto e tracciando alcuni segni sulla mappa indicando due punti in mare aperto ed infine uno sulla costa - Passate le Stepstones scenderemo a largo per far carico di pesce ai banchi di sargasso…poi cercheremo i venti che ci riporteranno a nord-ovest e raggiungeremo Cala della Calce, sulla costa arancio. Là c’è un villaggio, è presieduto da una guarnigione volantiana, ma…beh, non è Volantis. Ma da lì dovrete viaggiare per terra. - avvertì Qalaq con lo sguardo preoccupato - Con tutto il vostro seguito…ce la farete? Le mie conoscenze si fermano alla costa, non saprei indicarvi un carovaniere onesto. - sospirò, grattandosi la nuca con il gessetto - Potrei tentare di portarvi ad Ovest di Volantis, sareste più vicini alle rovine della Rhoyne, ma a quel punto dovreste sbarcare troppo vicino alle Montagne Dipinte, ed è troppo pericoloso…vi avrei sulla coscienza.- Qalaq probabilmente sottovalutava Caleb, ignorandone totalmente la storia ed i trascorsi, ma quelli erano territori ignoti a loro. Una guida sarebbe stata fondamentale nell’entroterra, quale che fosse l’approdo scelto.
    Prima che potessero decidere, un lampo di luce si abbatté su di loro dall’alto dell’albero maestro. Qalaq alzò lo sguardo ed annuì alla vedetta.
    Ad ogni modo come prima cosa dobbiamo addentrarci nel Mare dell’Estate. Una volta passate le Stepstones dovremmo essere al riparo dai pirati…ed ora che siamo ufficialmente fuori da Tyrosh… - sorrise indicandogli il ponte, dove gran parte della ciurma attendeva intrepida mentre i ragazzini sull’albero disfacevano i nodi e…
    La pesante vela cadde, spiegandosi con un gran fruscio e, subito dopo, con una folata di vento si gonfiò esponendo i suoi molti colori all’orizzonte. Sotto i loro piedi, la Nuova Airone prese tutt’un’altra velocità, dando proprio l’impressione che stessero venendo trascinati di peso da una forza superiore. Affacciandosi fuori bordo Caleb avrebbe potuto confermare che da quel momento non c’era nemmeno un remo in acqua ed il vento era il loro unico motore.
    Pur essendo per loro un’altra partenza di mille, la ciurma degli Jho era esplosa in ululati e grida celebrative. Solo gli Anyassas tacevano, non nascondendo però un timido sorriso di soddisfazione. In quel momento Caleb avrebbe potuto dunque scorgere Aconé affacciarsi dalla scala che portava sottocoperta in compagnia della giovane Aqale.
    Mappritagl
    In Rosso il proposto approdo, in Nero quello pericoloso, in Verde Sar Mell


    *
    Trascinato invece per il braccio verso la stiva, oltre anche la sua signora, Giogo fu presentato ad un uomo che, nella penombra sembrava impegnato ad usare una pressa per schiacciare qualcosa e ricavarne un liquido col quale stava riempiendo un barile di modeste dimensioni. La sua giovane accompagnatrice e l’uomo sembrarono discutere un po’, indicando frequentemente Giogo come fosse un essere privo di coscienza o volontà. Alla fine, l’uomo alzò gli occhi al cielo e lanciò alla bambina una chiave. Lei fece a Giogo gesto di rimanere fermo e lo lasciò solo con lo schiacciatore di…qualcosa, il quale gli poté solo fare un sorriso di circostanza.
    La ragazzina tornò con un orripilante bambino fra le braccia: aveva gli occhi sporgenti e neri, la faccia piccola, aguzza e piena di rughe, orecchie a sventola e…pelo, pelo su tutto il corpo ed una coda!
    L’essere stridette e la bambina rise, porgendo l’orrido infante a Giogo.


    Potete in semi (o in quest se occorre) provare a ottenere il progetto della Nuova Airone/convincere Qalaq a rivelarvelo/portarvelo direttamente a Nord a cose finite o quello che preferite.
    Ora siete in viaggio e avete un po' di tempo per pensare a quale non-porto approdare.
    Se volete il prossimo turno farei già passare la prima manciata di giorni di crociera.
     
    .
  11.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Re

    Group
    Regina (e defunto sempramato Re)
    Posts
    15,575
    Prestigio
    +1,869

    Status
    Offline

    27 gennaio
    basso valyriano
    lingua comune
    Jolland in lingua comune


    Jolland
    Ma che cosa...
    Jolland seguì con sguardo orripilato il fare della bambina che recava tra le braccia un neonato deforme. Aveva sentito parlare della possibilità che ogni tanto le gravidanze non andassero secondo la volontà degli Dei, ma quello...trattenne il disgusto e la voglia di fuggire via. Un bambino era pur sempre un bambino, per quanto brutto fosse.
    "E' tuo?"-stavolta non si sforzò neppure di mimare per farsi capire ma indietreggiò quando la piccola gli si stava avvicinando con quel coso tra le braccia.
    "No no no no no!"-le mani erano alzate con i palmi rivolti di fronte a sé e la testa formava rapidamente il segno di un diniego. Non se ne parlava, non avrebbe preso tra le braccia quella creatura. E poi perché lo aveva portato fin lì? Voleva forse venderglielo? E chi avrebbe mai potuto comprarlo? E poi era bene che la sua Signora non lo vedesse mai o il suo spirito l'avrebbe spinta a trascinarsi dietro un altro pargolo, per giunta così mostruoso.
    "Non lo vogliamo!" -decretò con decisione cercando alle sue spalle la via per allontanarsi di lì il più in fretta possibile. Si fermò solo quando le urla sovra coperta indicavano che forse stavano spiegando le vele per la partenza.

    Aconé
    Aveva capito bene? Mogli? Tre?
    "Ah" -si limitò a commentare. Quando poi parlò di sacerdotesse, la Tyrell accettò il fatto che nelle Isole dell'Estate dovessero praticare qualche culto tribale che permetteva simili abomini; probabilmente le donne di Westeros sarebbero svenute a quella notizia, ma la Rosa si limitò ad annuire appuntandosi di non veleggiare mai così a sud per evitare che al marito venissero strane idee.
    "Giogo, un servo sì." -fece attenzione ad usare il nome di facciata per Jolland. Benché fossero ben lontani da Approdo era pur sempre restare prudenti ché le orecchie del Ragno Tessitore potevano giungere persino sulla Nuova Airone -"Nella nostra terra non abbiamo schiavi, è un uomo libero. Potrebbe andarsene quando vuole, ma temo che questa sia l'unica vera differenza tra le due condizioni in molti casi." -affrontare tale discorso con una ragazzina con una cultura così diversa dalla sua forse non era il più semplice dei passatempi -"Mi piace pensare che abbia cominciato a considerarsi più di un servo però per me. Un amico."
    Jotun più volte aveva superato i limiti del proprio ruolo rimproverandola quando faceva azioni avventate, Jolland invece era rimasto con l'atteggiamento di un umile servitore anche dopo mesi insieme; forse quel viaggio sarebbe riuscito ad ammorbidirlo un po'.
    "Andiamo!"-affermò con entusiasmo seguendo Aqale nuovamente alla luce del sole. Qalaq dunque era la persona più informata su questi avvenimenti, si augurò che lo Stark fosse riuscito a guadagnarsi la simpatia del Capitano.
    "Oooooh!" -lo spettacolo della vela variopinta spiegata nel vento era effettivamente meritevole di vista e l'applauso gioioso dei marinai contagiava d'allegria anche l'animo di Aconé che si unì alle celebrazioni applaudendo prima di ricongiungersi al marito -"E' meravigliosa, Qalaq!"

    CITAZIONE
    Povero Jolland...

    487 parole
     
    .
  12.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Re del Nord

    Group
    Primo Cavaliere
    Posts
    4,167
    Prestigio
    +504
    Location
    Roma

    Status
    Anonymous
    Caleb sarebbe rimasto a lungo in silenzio - il non conoscere quasi per nulla la lingua in cui comunicava contribuiva notevolmente alla sua apparenza di uomo taciturno e riflessivo - cercando di decidere quale fosse la strada migliore.

    Fortunatamente rammentò le parole di Aconé, secondo cui i territori ad est di Volantis erano pericolosi anche per la presenza dei Dothraki, i pericolosi barbari che infestavano quelle terre.
    La strada del Demone, così la aveva chiamata Aconé, quindi Caleb aveva motivo di supporre che viaggiare da quelle parti fosse un rischio inutile.
    Qualche giorno di viaggio in più non valeva veramente la loro vita, indipendentemente da quanta fretta avessero o quali fossero le capacità di Caleb.

    Essos sembrava veramente piena zeppa di pericoli, molti più di quanti i Sette Regni ne avessero mai mostrati a Caleb.
    Al contempo sembrava che, per quanto i pericoli fossero di natura militare, o quantomeno marziale, la strada migliore non fosse mai caricare a testa bassa in pieno "stile Caleb", ma essere cauti ed evitare di esporsi a situazioni pericolose.
    Una disgrazia, una vera disgrazia.

    Preferirei che tu non debba avermi sulla coscienza. Scherzò insieme al capitano, ammiccando leggermente.
    "Se pensi che non sia una scelta sicura, non sarò io a provare a persuaderti del contrario."
    In tono un po' più formale, disse "A meno che non ci siano strani stravolgimenti, farei rotta verso la Cala della Calce." e puntò con l'indice sulla posizione consigliata dal capitano.

    E poi... Lo spettacolo iniziò.
    La gigantesca vela della nave cigno si spiegò, gonfiandosi per il vento e facendo immediatamente prendere velocità alla nave. Le azioni di tutta la ciurma erano state tanto coordinate da far sembrare il tutto il movimento di una singola, enorme creatura seziente.
    Tutti i presenti sembravano sapere esattamente cosa fare e come farlo, provvedendo alle necessità della nave mentre la nave li trasportava... era così diverso da quello a cui Caleb era abituato.

    Con una risata, si unì agli applausi e alle urla dei membri dell'equipaggio: quell'evento aveva un che di memorabile, tanto che persino gli Anyassas sorrisero di fronte allo spettacolo che si parava di fronte ai loro occhi.

    Ne voglio una. Pensò Caleb. Ne voglio una, e voglio che sia la più grande e veloce che sia mai esistita.
    Era a dir poco in estasi.

    370 parole, scusate l'attesa
     
    .
  13.     +2   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Alfiere

    Group
    Corte del Forum
    Posts
    2,818
    Prestigio
    +461

    Status
    Offline
    La traversata delle isole Stepstones fulminea, la Nuova Airone non smise un momento di spaccare le onde in fronte a se mentre Qalaq ed il timoniere sembravano farla balzare di vento in vento, di corrente in corrente passando attraverso l’arcipelago come una saetta, zigzagando fra le isole, più veloci di qualsiasi altra nave.
    Il ritmo incessante avrebbe potuto essere una grande prova per Caleb ed Aconé, assai di più delle precedenti traversate: non c’erano momenti di riposo per i rematori o di ricambio di questi, solo il vento che incessantemente li trascinava per l’albero ed il timoniere a direzionarlo.
    Ma la velocità non mancò di dimostrare la sua utilità: dall’alba del terzo giorno fino a tarda sera, la Nuova Airone si ritrovò inseguita da tre galee dopo aver passato una delle infami isole. Ma una dopo l’altra tutte desisterono dopo aver constatato l’impossibilità di raggiungere la rapida dimora degli Jho.
    Seguirono festeggiamenti minati solo dalla scarsa varietà di viveri disponibile: erano di decine di specie diverse i pesci delle Stepstones, ma bolliti avevano tutti lo stesso sapore alla lunga, ed il popolo delle Isole dell’Estate non considerava il pane come un alimento da viaggio, privando la dieta di un qualsiasi elemento secco.
    In seguito, molti marinai si sarebbero recati in stiva per ricevere sacramenti rituali dalle sacerdotesse mentre i più giovani sarebbero rimasti sul ponte a giocare con Piwa, una piccola scimmietta che nell’oscurità della stiva aveva terrorizzato Giogo al suo arrivo.
    Ma la traversata delle Stepstones fu appunto rapida e dopo quell’incidente avrebbero avuto ancora molti giorni di serena navigazione mentre si addentravano verso sud nel Mare dell’Estate dove, lontani da ogni costa, persero rapidamente punti di riferimento all’infuori delle stelle notturne.
    Poi, improvvisamente, persero il vento.
    Era la zona di pesca, annunciò Qalaq serenamente, era parte del programma, ma dopo giornate di ininterrotta velocità galleggiare placidamente sul Mare d’Estate avrebbe dato sollievo o sarebbe stato fonte di paranoie?
    Per i successivi tre giorni la ciurma fu meno disponibile ad intrattenerli, impegnata a calare reti, trappole e gettare esche in mezzo a grandi banchi di pallide alghe bionde.Con lunghi arpioni iniziarono a raccogliere anche quelle. Tutto veniva ricoperto di sale e messo nei barili vuoti.
    Il popolo di Naath pare che abbia abbandonato le coste da oltre un secolo per paura dei pirati. Scambierò pesce con loro. Profitto senz’alcuna spesa - spiegò il capitano, orgoglioso della sua idea geniale.
    4 Febbraio; Mare dell'Estate
    Era stata di Aqale l’idea di creare una zona d’ombra sul ponte per Caleb ed Aconé usando una vela di riserva per riparare le loro pallide carnagioni dal sempre più aggressivo sole del Mare dell’Estate, un’idea tanto brillante che anche Qalaq ne approfittava passando molto tempo assieme a loro mentre osservava i lavori della ciurma-famiglia.
    Qalaq. doonii saamtota galaanaa - riferì Zhozh Anyassas. Grazie alle lezioni di Aqale, Aconé avrebbe potuto capire che il guerriero si riferiva ad una nave, ma anche per Caleb sarebbe stato semplice giungere a quella conclusione. Sarebbe bastato girare lo sguardo a tribordo e vedere una galea all’orizzonte puntare verso la loro posizione.
    Vivete la prima metà del vostro viaggio in pace e serenità, schivando i pirati e mangiando pesce. Siete senza vento al largo del Mare dell'Estate quando una misteriosa nave inizia ad avvicinarsi
     
    .
  14.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Re

    Group
    Regina (e defunto sempramato Re)
    Posts
    15,575
    Prestigio
    +1,869

    Status
    Offline

    28 gennaio-3 febbraio
    basso valyriano
    lingua comune
    lingua dell'estate
    Jolland, lingua comune
    Ho questa libera in mezzo, ma riassumendo:
    -mi curo 5 pv
    -faccio la edgy
    -addestro un po' il falco



    La placidità delle acque di quel tratto di mare, dopo la folle corsa attraverso il Mare Stretto, calmava non solo il mal di mare di Caleb, ma anche i nervi tesi della Tyrell che aveva approfittato della zona che Aqale aveva creato per loro per distendersi all'ombra e tentare così di rilassarsi un poco e godersi il viaggio. L'infiammazione attorno alla cicatrice sul palmo della sua mano era scomparsa ed era rimasta ora la zona fibrosa che, sperava, col tempo si sarebbe riassorbita. Il modo che quella gente aveva di vivere la vita a morsi, a istanti, a bocconi era qualcosa che la moglie del Protettore del Nord non avrebbe potuto permettersi in alcun modo. E a quel pensiero malinconico ne seguì un altro che avrebbe rifilato una stilettata alla sua coscienza: per quanto se ne lamentasse, per quanto fosse pesante, Aconé non avrebbe mai voluto liberarsi delle responsabilità che le erano state affidate. In altro tempo avrebbe pensato la sua fosse vanità, sete di gloria e potere; ora invece si rendeva conto che si trattava di semplice superbia alimentata dall'incapacità dei regnanti che la circondavano. Non c'era nessuno migliore di lei per certe questioni, semplicemente.
    Si trovò a chiedersi se Lord Ashford avesse ricevuto le risposte per l'incontro tra i nobili dell'Altopiano, chissà perché pensava a quel vecchio scorbutico proprio in quel momento...
    "Dovresti giocare un po' con Piwa." -perché non prendersi un po' di tempo per scherzare con l'attore?
    "Mia Signora, non credo sia il caso. Mi sembra una bestia pericolosa..." -aver scoperto che non si trattava di un bambino deforme ma di un animale, non aveva tranquillizzato il poveretto nemmeno un po'. La sua carnagione era diventata di latte alla richiesta della Rosa.
    "I falchi non ti piacciono, nemmeno le...schimmie?" -non aveva ben compreso come pronunciare quella parola in lingua comune -"Mi chiedo cosa accadrebbe se dovessi interpretare un fattore."
    "Ci sono alcuni animali con cui vado più d'accordo, mia Signora. Zephyrus ad esempio... ecco..." -allungò la mano per accarezzare il metalupo dello Stark, tremante...quando fu a qualche centimetro dal suo pelo la ritrasse, terrorizzato, nella risata cristallina della ragazza.
    "Strabiliante."-si lasciò cadere a sedere accanto al marito, corroborata nell'animo da quello spettacolino alle spalle del povero Jolland.
    "Dovremmo iniziare a pensare al ritorno." -la frase era stata appena bisbigliata a Caleb, accanto a lei. Giunti a Sar Mell, nell'eventualità in cui il loro piano fosse andato in porto, come avrebbero fatto a tornare nel continente occidentale? "Come sono le loro tempistiche? Saranno di ritorno per queste zone quando avremo esplorato le rovine'?" -in fondo era stato il Lord a chiacchierare con Qalaq di mete e traiettorie.
    La tranquillità della coppia venne turbata dalle parole di uno di quei bellimbusti muscolosi che, le lezioni di Aqale erano servite, parlava di una nave all'orizzonte che puntava verso di loro. La posizione rilassata che aveva assunto mutò immediatamente quando i suoi muscoli scattarono all'istante portandola in ginocchio accanto al marito, a seguire con lo sguardo la posizione di questa fantomatica imbarcazione. Che non fosse qualcosa di aspettato era chiaro dal modo di fare dell'Anyassas e alla Tyrell non piacevano le sorprese, specie quando si trovava nel bel mezzo del nulla su una barcarola di legno.
    "Che succede?"-aveva parlato in basso valyriano, affinché anche Caleb potesse comprendere quanto stessero dicendo -"Sono pirati?"
    A quel dire dalle ginocchia si era tirata su per osservare meglio come poteva l'imbarcazione che l'aveva preoccupata cercando di intravedere bandiere o simboli, benché in quella zona del mondo ne avrebbe potuti riconoscere ben pochi. Non c'era vento, il che voleva dire che sarebbero stati raggiunti molto probabilmente; si poteva sperare che avessero intenzioni pacifiche?
    "Giogo, vai sotto coperta, tieniti pronto." -liquidò la sua spia. Era pur sempre stato fatto fuggire dalle prigioni di Approdo del Re; anche se non pensava che dalla Fortezza Rossa lo avessero inseguito fin lì, la prudenza non era mai troppa.
    "Caleb..."-in certe situazioni, la palla doveva essere lasciata nelle mani di chi masticava conflitti da anni.

    CITAZIONE
    Ehm 666 parole
     
    .
  15.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Re del Nord

    Group
    Primo Cavaliere
    Posts
    4,167
    Prestigio
    +504
    Location
    Roma

    Status
    Anonymous
    Viaggiare via mare senza soffrire il mal di mare era un'esperienza senza precedenti.
    Caleb non riusciva a capire cosa fosse cambiato - probabilmente si trattava soltanto della diversa imbarcazione - ma da un giorno all'altro aveva smesso di avere la nausea. Niente più sciacquettii, niente più improvvise inclinazione del pavimento causato da onde più vigorose del normale...

    Nulla... La Nuova Airone era un capolavoro tecnologico che continuava a lasciare Caleb del tutto allibito.

    Un capolavoro, un autentico capolavoro.

    Insprirò a pieni polmoni l'aria ricca di salsedine, un odore che in quei giorni aveva imparatro ad amare, voltandosi verso Aconé per rispondere alla sua domanda.

    La situazione è complicata: abbiamo a disposizione due strade, ma una delle due risulta essere molto più pericolosa dell'altra, sebbene più breve. Volendo sbarcare lontano dai porti, penso che il modo migliore sia prendere la strada più lunga e proseguire da lì per conto nostro.
    Sospirò. Qalaq ha detto di non avere conoscenze sulla costa, quindi una volta sbarcati saremo soli. Dovremo rimanere in guardia, ma penso che girando a largo da Volantis e dalle terre infestati dai dothraki non correremo rischi tali da coglierci impreparati.
    Per quanto riguarda la via del ritorno... Non saprei. Non so neppure quanto tempo passeremo a Sar Mell, ma sarebbe una buona idea andarglielo a chiedere..


    Non ne avrebbe avuto l'occasione. Proprio in quel momento, infatti, la ciurma iniziò a muoversi freneticamente, parlando in quella lingua sconosciuta del tutto ignota a Caleb.
    Stavolta, però, le parole di Aconé e la sua vista furono sufficienti ad identificare il problema: c'erano dei possibili nemici in avvicinamento.
    E la Nuova Airone, in quel momento, sembrava molto poco propensa a ripartire.

    Thraur, le armi. Ordinò secco, comandando a Zephirus di accompagnare il guerriero e poi rimanere insieme a Jolland, in modo da garantire la sicurezza dell'attore tanto quanto la propria.

    Il guerriero dei Lydden era un eccellente attendente, non c'era dubbio: nel giro di qualche istante, emerse dalla stiva con uno scudo per sé e uno per Caleb, oltre ad abbastanza armi da rifornire un esercito.
    Non so chi siano, ma preferisco partire prevenuto piuttosto che sbagliarmi. Borbottò Caleb scoccando un'occhiata a sua moglie: avrebbe preferito che anche lei si nascondesse sottocoperta, ma lei era l'unica a poter tradurre a Caleb le parole del resto della ciurma, quindi...

    Almeno adesso sa come difendersi... Pensò tra sé e sé. Avrebbe preferito poterle far indossare un'armatura completa per difenderla dalle frecce, ma la mobilità che la Tyrell aveva appena acquisito ne avrebbe risentito eccessivamente.

    Aveva deciso di non sfoggiare Ghiaccio a meno che non fosse strettamente necessario, motivo per cui tra le sue mani si trovava un altro spadone che aveva trovato... Non ricordava esattamente dove, ma che si era rivelato di enorme aiuto nelle battaglie precedenti.
    Non era minimamente al livello di Ghiaccio, ovviamente, ma si sarebbe dovuto accontentare...

    Thraur. Coprila a qualunque costo. Sibilò ammiccando verso sua moglie: in quel frangente, aveva bisogno di tenere sotto controllo ogni cosa, ma un aiuto in più a tenere al sicuro Aconé avrebbe potuto fare la differenza.

    Cercando di elaborare un piano di azione, fissò con ostilità la nave in avvicinamento: se solo fossero stati vicini alla costa, avrebbe preso il controllo di un gabbiano per poter scoprire chi si trovasse a bordo di quella nave, ma così... Beh non poteva mica rischiare di far crivellare di frecce il falco di Aconé!

    Allungando un tentacolo di coscienza verso Zephirus, si sarebbe assicurato che il lupo stesse bene. Era ormai abituato a combattere prestando anche attenzione a come stesse il suo compagno animale, quindi si trattava più di un riflesso che di una necessità.

    Sorrise nervoso a sua moglie.
    Vedrai che si tratta solo di mercanti che vogliono scambiare alghe e pesci con montone e pasticcini...


    607 parole


    Equip Caleb:
    Spada del Massacro (spadone, 14 Att 0 Dif peso 12)
    Scudo in Ferro (Atk 6 def 10 peso 7)
    Pugnale in ferro (5 atk 1 def peso 2)

    Equip Thraur:
    Scudo(Atk 6 def 12 peso 8)
    Mazza in Ferro (10 atk 4 def peso 7)
    Stiletto in Ferro (+6 atk +1 def peso 1)

    Faccio portare il naginata ad Aconé.
    Zephirus e Jolland rimangono al fresco con il resto delle cose... E il falco di Aconé.
     
    .
29 replies since 2/4/2023, 19:05   781 views
  Share  
.