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11 GENNAIO 286 • Fortino di Maegor, alloggi del Maestro delle Leggi • Notte inoltrata Il rientro alla Fortezza Rossa fu veloce, la colonna di quattrocento uomini tra fanti Waynwood, Frey e Cappe Dorate si fecero strada dalle Caserme Orientali fino al palazzo. Una lunga colonna di fiaccole accompagnava il Maestro delle Leggi e quello dei Sussurri, poi la grata della fortezza venne fatta alzare, il saluto tra le Cappe Cremisi e quelle blasonate d'oro fu breve. Lord Philipp prese da parte il neo comandante e Lady Florent, un cordiale e doveroso cenno di congedo, la notte avrebbe portato consiglio. Dal porto si attendeva il secondo del Signore dei Mari di Braavos, molto li attendeva ancora però quella notte e all'alba sarebbero ricominciate le riunioni con le indagini annesse. A Laario e i suoi sarebbero state destinate una parte delle caserme della fortezza, Philipp Waynwood era stato perentorio sul voler con sé quelle cento Cappe Dorate per farne una sorta di corpo d'elité al servizio suo e del reame. Quanto agli uomini Frey e Waynwood avrebbero alloggiato dove erano più comodi appresso gli alloggi che aveva in precedenza e presso quelli che gli spettavano ora. Ad uno dei suoi ufficiali disse "Convocate presso i miei nuovi alloggi mia sorella e il mio 'coppiere' ho bisogno di loro..." sapeva che li avrebbe tratti giù dal letto ma vi erano questioni più importanti che poltrire. . . . Al rintocco dell'undicesima campana della seconda parte del giorno Philipp, Lord Waynwood, era seduto su un divanetto imbottito nel proprio studiolo. La parate sinistra della stanza era ricolma di carte, pergamene e grossi tomi che riportavano la massiccia legislazione del regno. L'impressione - parecchio evidente - era che tutto quello era lì solo per scena ma che pochi dei suoi predecessori avessero mai impiegato tali conoscenze. Davanti a lui un tavolino, cinque coppe metalliche ed una brocca. Fece cenno ad un soldato in abiti verde-nero che era sulla porta "Bevetene una coppa con me" versò della mistura d'uva annacquata in due calici ed avanzò il secondo calice verso la guardia. Era una bevanda aspra, non delle migliori, lo avrebbe tenuto sveglio più che annebbiarli la testa, tanto meglio! Poco dopo la porta si aprì, sua sorella Marissa ed Aaron fecero il loro ingresso. La lady sua sorella portava un abito curato seppur da sera, il ragazzetto sembrava in veste da notte. Philipp ruppe il ghiaccio "Scusate la nottata..." guardò i due "Come potrete intuire abbiamo di che occuparci" la sorella ebbe lo sguardo d'intesa, aveva visto le stanze mutate, sapeva dove si trovavano, insomma non era schiocca. Il suo sguardò finì dritto sul fratello ma Philipp fece come a precederla "Si, la nostra famiglia è chiamata ad amministrare la giustizia del Re", nonostante ciò ribatté "Sono fiera di te... Approdo del Re è in grossi guai... potevamo tornare a casa" la frase lasciava l'amaro in bocca. Il giovane Philipp probabilmente avrebbe preferito crescere il figlio di suo cugino Damon Arryn che occuparsi di omicidi, misteri, ribelli e sommosse eppure i Sette Dei lo avevano portato lì. Il 'coppiere' dal canto suo non sapeva che dire "Mylord quindi per cosa mi avete fatto venire" disse con tono semi reverenziale, non sapeva ancora bene come porsi con il cavaliere che lo aveva portato in quella città di opportunità "Sedetevi qua con me" ribatté il Lord di Ironoaks con toni amichevoli, la riunione di famiglia poteva avere inizio peccato mancasse Ser Radoulf. . . . "Sono numerose le questioni che mi premono" srotolò una carta di Approdo del Re davanti ai loro occhi e vi posizionò al di sopra le coppe piene si vite e acqua. "Le caserme sono due, orientale ed occidentale, le porte sono sette, poi c'è il boia reale e le carceri" sussultò in quell'attimo come preso dall'angoscia. Il punto di domanda era ancora sulla fronte dei due ospiti ma la risposta sarebbe stata presto data "Mi dovrete aiutare, andare dove non riesco ad arrivare, recuperare informazioni per me e per la corona. Siete pronti a tutto questo?" la sorella non esitò "Sono venuta ad Approdo del Re per questo fratello mio" lo sguardo del Lord si mosse allora sul ragazzetto "Ti ho portato qui per crescere, sei pronto?" Aaron non esitò "Si mylord" era per quest'ultimo l'occasione di far fruttare le proprie doti da scassinatore, ladruncolo e piccolo spinone.
/711 piccola libera che mi permetto di ambientare ancora l'11 gennaio 286 - nonostante venga indicato che andava temporalmente ambientato tutto tra il 12 gennaio ed il 9 febbraio - poiché narrativamente casca meglio così. In caso modificherò, tanto è una libera.
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