Una pena nella fede

Libera Philpp sulla pena di Lord Rosby

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    17 GENNAIO 286 • Prigioni della Fortezza Rossa • Tramonto
    Il sole stentava a calare quel giorno, come a voler dare ancora una speranza alla sentenza da applicare al pentito, ormai non più Lord, Rhaego Rosby. Un manipolo di uomini in abiti scuri accompagnavano Lord Waynwood all'imbocco delle prigioni della Fortezza Rossa "Milord Philipp, non ho ancora avuto modo di ringraziarvi per questo incarico" proferì Carlytt, già criminale ora mercenario al servizio dei Waynwood recentemente promosso al rango di Boia Reale "Devo ringraziare voi per la vita su quella zattera, inoltre il Concilio vi ha ritenuto degno" sorrise Philipp in stato di una evidente soddisfazione per essere riuscito ad incasellare una pedina all'interno dello scacchiere politico ed amministrativo del castello e della capitale dei Sette Regni. Il cancello era chiuso, il Maestro delle Leggi si era fatto annunciare eppure non vi era ombra del capo carceriere, tale Ser Orland Pyne, Philipp lo aveva sostenuto e voleva incontrarlo con quella occasione in quanto la sua nomina era anche politica per affermare il legame della Corona - ma anche di Philipp - con quelle terre. Si guardarono introno, poi un rumore metallico anticipò l'apertura della grata dall'interno, di Ser Pyne non vi era l'ombra forse doveva ancora accasarsi nella Fortezza Rossa lasciando il proprio impiego, uno dei sottoposti delle carceri fece cenno loro di entrare e gli comunico la cella, del secondo piano, che seppur più piccole e senza finestre erano di consueto riservate ai prigionieri di alti natali e quindi anche a Lord Rosby. Il Waynwood ironizzò "Dopo la sentenza era un prigioniero comune ma essendosi confessato dei suoi crimini lo abbiamo graziato con questo lusso" sapeva bene infatti che a prescindere tutte le celle, fossero quelle del primo, secondo o terzo livello facevano tutte pietà! Passarono quindi il corridoio dove erano detenuti i prigionieri comuni, il tramonto che stava giungendo coincideva anche con l'orario del pasto serale, probabilmente le cucine sarebbero arrivate di lì a poco e la loro venuta parve una vana illusione del pasto anticipato. Arrivati alla scala uno dei carcerieri passò loro due lanterne accese, di sotto non vi sarebbe stata luce, sarebbero scesi e probabilmente non solo al secondo livello. Carlytt ne prese una dicendo "Vediamo di esercitare questa giustizia del Re" non voleva ironizzare il ruolo ricoperto, ma quello sarebbe stato il suo primo momento in quelle vesti e la tensione tra loro - erano in tutto una decina di persone - era evidente. Scesero, la cella con il numero ventiquattro aveva le sbarre, delle torce illuminavano il corridoi, Lord Rosby giaceva sulla branda intento in una lettura, probabilmente religiosa?! "Rhaego ben trovato" non esitò Philipp nel distoglierlo da quel libro che lo teneva incollato "Dobbiamo applicare la sentenza" il Waynwood ci aveva pensato a lungo, voleva una cosa esemplare in principio, gli avrebbe volentieri fatto mozzare la testa in pubblica piazza da Carlytt per dare l'esempio ma cosa sarebbe servito? Il Sentiero Luminoso era composto da fanatici, gente come quel Rosby che appariva perso, smarrito, immerso nell'unica volontà di servire i Sette Dei per un fine superiore. D'altro canto Philipp era un fautore della misericordia della Madre e della saggezza della Vecchia, era anch'egli molto devoto e pio ma non a tal punto da impazzire. Inoltre, non era secondario, Rhaego si era fatto colpevole di quell'omicidio, del tradimento e di tutto il resto. Aveva collaborato e la lettera firmata spronava i suoi parenti ad arrendersi alla pace del Re! Pertanto cosa avrebbero fatto al vecchio Signore di Rosby ora privo di nobili natali? "Venite con noi!" fece quindi cenno al carceriere che gli aprì la cella, gli mise le catene e lo tirò fuori forse anche contro voglia. Si indirizzarono verso l'argano che portava ai livelli inferiori, una sorta di elevatore diretto da un sistema complesso di pesi e contrappesi, un'opera di ingegno non da poco. Entrarono su di esso, il carceriere tirò una leva ed iniziarono a scendere piano piano. Il loro sguardo avrebbe potuto vedere il buio livello delle celle nere, quello riservato ai prigionieri pericolosi, ma la loro destinazione era più profonda. Giunti al quarto livello la luce non era necessaria, era fondamentale! Grida, urla e pianti isterici si sentivano in profondità come un eco profondo che veniva da lontano. "La prima a destra" Carlytt con decisione riporto quanto gli era stato comunicato, aveva come dovuto prenotare una stanza per le torture o le esecuzioni, nella profondità del buoi non sarebbero mai stati consapevoli di cosa vi fosse veramente! Entrati lì dentro il focolare in mezzo alla stanza era posto su un braciere, illuminava bene l'ambiente e le lanterne vennero appese al muro, su una seduta Rhaego poteva così essere posizionato e legato mentre Philipp proferì forse per l'ultima volta una domanda, che seppur retorica, aveva anche un fine salvifico "Siete certo milord di non volerci dire null'altro sul Sentiero Luminoso, i vostri convenuti, i vostri crimini e quanto in cui credete?" l'uomo tacque, i presenti lo presero allora per tenerlo alla sedia e Carlytt parlo lui della sentenza che gli era stata comunicata "Il Maestro delle Leggi mi comunica la volontà di graziarvi e concedervi la vita, vi verrà tagliata la lingua come pena esemplare per l'omicidio di vostra sorella e il tradimento verso la figura del vostro Re! Poi verrete incarcerato per sempre fin quanto il Re o chi per esso non decideranno diversamente" l'uomo tacque una seconda volta "Procediamo" sentenziò Philipp. Due uomini in abiti scuri lo presero, il carceriere uscì dalla porta, un altro inserviente della giustizia del Re passo una pinza a Carlytt mentre l'ultimo di quei loschi figuri si affrettò a scaldare la lama sulle fiamme. Poi l'urlo sordo del Signore di Rosby, le fiamme dello Sconosciuto gli avrebbero così tolto l'uso della parola e lo avrebbero privato dal poter pregare condannandolo così alla reclusione perenne nel silenzio dell'oblio di quella prigione. Philipp Waynwood parlò quindi affinché il Rosby potesse sentire "Che il Padre abbia visto questa punizione! Che giustizia sia fatta in suo nome e di tutti i Sette Dei! Rhaego Rosby, ti condanniamo ora alla reclusione perpetua" e con quelle parole la pena nella fede si sarebbe compiuta.

    |1015
    libera per la giustizia su Lord Rosby by qui

     
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    Affinità: - 10 Affinità Rhaego Rosby
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