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.20 GENNAIO 286 • Fortino di Maegor, alloggi del Maestro del Conio • Mattino
Camminava adagio con al fianco la sorella Marissa e poco dietro due picchieri in vesti e mantelli dorati. Lord Waynwood aveva imparato molto dai suoi rapporti con il neo provvisorio Comandante Laario, su tutti una vena di ulteriore umiltà rispetto al carattere già mite. Dare nell'occhio non doveva essere la quotidianità, bisognava risparmiare per i tempi utili, bisognava essere discreti poiché dalla troppa sfacciataggine a volte si poteva sbagliare. "Sorella, cosa ne pensate di questo censimento?" tra le mani teneva infatti la lunga pergamena stilata delle Cappe Dorate al campo profughi che intendeva dismettere, l'aveva condivida solo con quella che riteneva essere una sua collaboratrice fidata e nel mentre si stavano recando presso gli alloggi del Lord Tesoriere "Lord Chelsted è un uomo particolare, non lo definirei avaro, quanto più attento alle finanze di sua maestà. Astioso alle novità, non propriamente un amico della Valle di Arryn temo" il tono di quelle parole, specie le ultime, era laconico e lasciava poche tracce per ulteriori interpretazioni. Quella sorrise in modo quasi dispiaciuto però, non conosceva Lord Qarlton Chelsted, ne aveva certo sentito parlare e lo aveva potuto intravedere nei corridoi della Fortezza Rossa ma mai aveva avuto il piacere di confrontarsi "Perché dite così fratello... comunque i dati ci lasciano un'immagine chiara e nitida... sono molte le braccia vigorose che possono partecipare alla ricostruzione del Grande Tempio". Era stata infatti lei a suggerire l'idea di edificare case per il popolo nell'area del Grande Tempio di Baelor, quasi un'eresia in prima battuta, ma nei fatti il bozzetto di un progetto più ampio che prevedeva un nuovo tempio, o meglio, di una sacra basilica più sobria. Vicina alla gente, in grado di dare un tetto e quattro mura a quei milletrecentoventiquattro sfollati e sfortunati in cerca di un riparo. Poco importava che tra questi vi fossero inabili, prostitute, mendicanti o semplicemente fanciullini inadatti ai lavori di duro sforzo. Quella gente per Philipp e Marissa meritava una casa! Giunsero quindi alla porta del Maestro del Conio, Philipp schiarì la voce con la Cappa Cremisi che vigilava la porta sulla quale pendevano i simboli dello stesso affiancati dallo stemma di Chelsted riportante un campo bianco e verde diviso da una linea obliqua, con una mazza chiodata ed un pugnale incrociati "Sir, avvisate che Lord Philipp e Lady Marissa Waynwood sono qui per vedere milord Qarlton. Se vi chiede l'oggetto dite lui che è una questione di stato" sorrise, sapeva di non partire col piede giusto con il proprio collega ma come aveva giustamente detto sua sorella Casa Waynwood non si era tirata indietro nei pagamenti dell'obolo reale, l'idea era stata di Philipp stesso e pertanto auspicava nella ripresa civile dei rapporti.SPOILER (clicca per visualizzare)/446
la semilibera parte su stimolo di quest'altra Semi
utile ai fini della semilibera:
Censimento della popolazione del campo profughi di Approdo del Re.
Totale sfollati= 1.324
Uomini= 304
Donne= 397
Bambini sotto il decimo anno d'età=530
Inabili= 93
Mestieranti tra gli attivi
Mendicanti 141
Prostitute 90
Barbieri 7
Macellai 12
Massari 110
Sarti 31
Falegnami 22
Fabbri 13
Conciatori 25
Carpentieri 100
Pescatori 57
Massaie e cuoche 100. -
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20 GENNAIO 286 • Fortino di Maegor, alloggi del Maestro del Conio • Mattino
Quella mattina il povero Lord Qarlton era stato colto in un momento particolare: non si era ancora rasato la barba! Nondimeno aprì le porte ai suoi ospiti; non già perché covasse particolari simpatie per Philipp, ma perché aveva piuttosto a cuore il destino della capitale e il neo Maestro delle Leggi sembrava carico di idee a poco più di una settimana dalla presa in carico del suo nuovo ruolo. L'entusiasmo pericoloso della gioventù andava frenato sul nascere prima che potesse essere causa di problemi che quegli sciocchini nemmeno potevano immaginare.
Quindi fece aprire i suoi alloggi nelle condizioni in cui si trovava, con una tunica di cortesia sul corpo e la barba rada e inizialmente canuta a coprirgli sparuta la parte inferiore del viso. Ebbe un moto di gentilezza di fronte alla fanciulla che, nonostante i natali, era pur sempre una nobildonna.
"I miei sono alloggi modesti, mia Signora. Ma accomodatevi pure su questa poltrona." -invitò Marissa verso una seduta in velluto rosso coperta di documenti che lesto andò a raccogliere per permettere alla sorella di Philipp di sedervicisi.
"Gradite qualcosa da mangiare? Chiamo i servitori?". -
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20 GENNAIO 286 • Fortino di Maegor, alloggi del Maestro del Conio • Mattino
Philipp e Marissa erano stati bruschi nel presentarsi lì di prima mattina? Il giovane Sir di Casa Waynwood non lasciava nulla al caso e come diceva suo padre, lord e signore prima di lui, è la mattina che sporge la manina! Le porte degli alloggi, o meglio gli studi, del Lord del Tesoro si aprirono davanti ai loro occhi poco dopo. Lord Qarlton non era sbarbato, appariva trascurato, forse impreparato ma a Philipp questo poco importava perché i fatti andavano ben oltre le apparenze. Le sue parole di gentilezza nei confronti di Marissa celavano forse, malamente, l'istinto negativo nei confronti del Lord delle Leggi che esordì "Vi ringrazio Lord Qarlton, non era mia e nostra intenzione svegliarvi ma la mattina ha l'oro in bocca e se vogliamo parlare di questioni pratiche questa è l'ora indicata. Il nostro Re ne sarebbe fiero" sorrise quasi beffardo aprendo alla sorella la possibilità di accomodarsi sulla poltrona di velluto rosso che le era stata offerta "Milord Chelsted vi ringrazio, scusate me e mio fratello per l'orario ma la giornata si fa piena di impegni... se foste così cortese berremo sicuramente un tè caldo con un po' di latte" seppur entrambi diplomatici nei confronti del Maestro del Conio le parole di lei suonavano certamente più calde e pacate, Philipp dal canto suo appariva freddo, professionale, con il signore delle Terre della Corona aveva un rapporto tutto da ricostruire.
Il Signore di Ironoask e Bianchemura rimase quindi in piedi, appena dietro la seduta di velluto rosso sulla quale aveva trovato posto la sorella, avrebbe preso alla larga il discorso perché sapeva di non avere in fronte una persona aperta e propositiva, non tanto per i denari quanto per la volontà in quanto rigida e conservatrice "Milord abbiamo fatto condurre un censimento della popolazione del campo profughi di Approdo del Re, una lista dettagliata di chi vi vive, del sesso e genere di questi, del mestiere o semplicemente della propensione" allungò la copia della pergamena stilata che aveva fatto predisporre per il suo pari "Come vedrete contiamo di trecento uomini adulti, di questi un terzo sono carpentieri, ventidue falegnami e tredici fabbri. Professioni che saranno e dovranno essere impiegate nel cantiere della nuova Sacra Basilica dei Sette Dei la quale, milord, dovrà sorgere al posto del Tempio di Baelor" non si sarebbe dilungato oltre nei costi, nei modi, nelle tempistiche o nell'idea del progetto. Lasciò cadere così la sua frase certo che la sorella avrebbe saputo cogliere la palla lasciata sul campo. Questa non esitò, attendevano la bevanda calda ma l'occasione non andava sprecata "Credo che mio fratello intenda con questo progetto dare una casa a quelle mille e trecento persone che oggi vivono in una tenda. Una casa ed un impiego, perché anche i cento e passa mendicanti dovranno essere ingranaggi di questo meccanismo" gli occhi di Marissa si fecero come dolci, era una sognatrice? No, semplicemente si aspettava un'apertura da parte del Signore del Conio "Questa basilica riqualificherà l'area, non sarà un mero edificio religioso, darà un tetto a questi sfollati finché non troveranno una casa propria. Un progetto che potrebbe farci avere la stima del popolo dopo averlo spremuto delle tasse..." lasciò cadere l'argomento economico non a caso "... sappiamo che la Corona non ha denari, Casa Waynwood si è fatta promotrice dell'obolo della Corona e lo ha pagato maggiorato, come tutta la Valle di Arryn del resto! Ora potremmo pensare di essere benefattori insieme a quanto già c'è ed alla manodopera gratuita per la costruzione di questo edificio non pensate?" che Ironoask pagasse l'intero tempio era impensabile, ma se lo stretto di manica Lord Qarlton avesse fatto una cifra ci avrebbero potuto pensare.SPOILER (clicca per visualizzare)/610. -
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Da qui
Dopo che ebbe fatto portare il té ed il latte richiesti dalla fanciulla, Lord Chelsted si pose in ascolto dei due Waynwood che tanto bene discorrevano dell'opportunità di impiegare la manodopera della capitale per ricostruire il luogo di culto di Approdo del Re. Quando entrambi ebbero finito di parlare, prese a sua volta un lungo sorso di liquido caldo e solo quando lo ebbe ingoiato rispose: "No."
Con calma flemmatica pose di fronte a sé la sua tazza inspirando mentre studiava Marissa con lo sguardo.
"Credetemi, sono felice che abbiate preso così a cuore le sorti della capitale. Ma con tutto il rispetto, miei Signori, questi non sono affari che vi riguardino." -forse per Qarlton era tutto un gioco di potere, forse aveva motivazioni più importanti a muoverlochiamate Robb mi si è arrabbiato perché ho fatto aggirare il suo Regolamento.
"Non possiamo accettare altre donazioni dalla Valle, non sarebbe...etico." -e prudente dopotutto, quanto avrebbero chiesto indietro a Rhaegar una volta che il real sedere fosse tornato sul Trono di Spade?
"Quanto all'idea di mescolare sacro e profano...credete forse che il Tempio Stellato approverebbe una simile decisione?" -sbuffò muovendo le mani innanzi a lui -"Occorre consultare l'Alto Septon per queste questioni, non possiamo decidere da soli e fino a quando da Vecchia Città non avremo un nuovo santo...il popolo attenderà.". -
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20 GENNAIO 286 • Fortino di Maegor, alloggi del Maestro del Conio • Mattino
Lady Waynwood prese il piccolo contenitore del latte, lo verso nella tazza piena di té e con una mezza zolletta di zucchero iniziò a mischiare l'intruglio... l'uomo preposto al bilancio della Corona ascoltava passo dopo passo i progetti e le idee dei fratelli Waynwood fino ad esordire, conclusa l'esposizione, con un secco No! Aveva dunque ragione Philipp? Lord Chelsted non era uomo flessibile? Timidamente la giovane replicò "Mhm milord..." la testa di quello scuoteva negativamente a superare la situazione sarebbero bastate le parole di Philipp probabilmente "Marissa non disperate! Capiamo Lord Chelsted, capiamo eccome" la politica era un gioco di scacchi infondo, farsi finanziare la ricostruzione del tempio, del grande tempio, da un casato della Valle di Arryn voleva dire mettere sotto scacco Approdo del Re e condizionare successivamente la Corona nelle proprie scelte "Attenderemo quindi che la Mano del Re o Sua Maestà in persona ci dica come agire Lord Chelsted! Nel mentre sarà mia premura chiedere al Tempio Stellato quantomeno la nomina del nuovo Alto Septon perché se è vero che questi sono affari che non ci riguardano è altresì vero che la cura delle anime, quantomeno le nostre e quelle dei nostri vassalli, ci riguardano eccome" l'accento era puramente piccante, ironico e sicuramente critico poiché se era vero che il Maestro delle Leggi non aveva potere in materia religiosa non era neppure materia d'esame del Lord del Tesoro. Per il Signore di Ironoaks la riunione poteva concludersi, Marissa però non appariva della stessa idea, la povera gente andava aiutata, il campo profughi andava chiuso o quanto meno rivisto "Milord, scusate se insisto, se non daremo vita alla ricostruzione del tempio quantomeno diremo a quelle persone... quelli sfollati... di spostarsi nell'area dell'ex Grande Tempio. Lì potranno giovare del conforto delle mura di Approdo del Re, del pensiero di essere vicini ad un'ex luogo di culto ed almeno torneranno a vivere nella loro città" il fratello rimase silente, non sapeva neanche cosa dire, il campo andava dismesso su questo non vi era dubbio, ma come fare? "Comunque abbiamo delle professionalità Lord Chelsted, professionalità che vanno impiegate avete suggerimenti?" l'esternazione di Philipp, forse improvvisa, era comunque sensata e necessaria poiché le Cappe Dorate avevano svolto il censimento non a caso ed ora quella gente andava quantomeno impiegata.SPOILER (clicca per visualizzare)/377
ok non si possono fare 'costruzioni' ma spostare il campo profughi?
scherzo, comunque la butto lì ma immagino che andiamo verso una chiusura anticipata a sto punto. -
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"Per la verità da quel che so già Lord Buckwell dovrebbe aver scritto qualcosa, ma non è ancora arrivata alcuna risposta. Forse un altro sollecito potrebbe essere la chiave di svolta della situazione." -quando si trattava di lasciare che fossero gli altri ad esporsi, il Maestro del Conio era sempre in prima linea!
Quando si trattava di altro..l'uomo storse il naso all'idea di ospitare gli sfollati nell'area del Tempio: "Mmmh... magari potreste chiedere anche questo al Tempio Stellato. Non sarà una mia decisione quella di trasformare un luogo sacro in un bivacco per senzatetto..."
Beh, quantomeno avevano di che scrivere ai religiosi di Vecchia Città! Solo all'ultimo punto Lord Chelsted sembrò ammorbidire la sua chiusura: "Possiamo impiegargli nella ricostruzione delle casupole saltate in aria con l'Altofuoco, di modo che partecipino attivamente a ricostruirsi un'abitazione. Questo sì."CITAZIONERobb dice che non essendo un edificio da segnare in scheda seggio, possono ricostruirsi le case. -
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20 GENNAIO 286 • Fortino di Maegor, alloggi del Maestro del Conio • Mattino
Che la Mano del Re, Lord Buckwell, avesse già scritto oppure no a Philipp per certi aspetti interessava veramente poco a tal punto da farsi scappare una sottile, ma provocatoria, frase di piccante ironia "Forse il Tempio Stellato risponde solo ai più devoti lord dei Sette Regni, non a chiunque voglia fregiarsi di un titolo nobiliare" del resto gli eretici avevano vessato la capitale e le Terre della Corona anche nel nome della Stella a Sette Punte, di tutta risposta il Primo Cavaliere li aveva fatti mettere sulla forca, o quasi. Sarebbe comunque spettato a Marissa dover spegnere i bollenti spiriti della mattina "Come dite milord, solleciteremo e faremo presente il fatto di poter spostare lì l'area del campo d'emergenza" la sorella del Signore di Ironoaks risultava sempre gentile, moderata e più fine nell'esprimersi. Da parte dell'uomo demandato al tesoro reale l'apertura sull'impiegare quella manodopera per la costruzione di alcune abitazioni sarebbe stata, almeno quella, una buona notizia. Il modo in cui Lord Chelsted avrebbe definito la cosa avrebbe rivelato una certa mancanza di tatto, quello spirito invece che a Philipp premeva molto specie in quel particolare momento "Bene!" esordì a quelle prime parole di apertura "Chiederemo ai carpentieri, fabbri, falegnami e ai nulla facenti di darsi in opera. Ritengo, Lord Chelsted, che sia imperativo dargli un tetto in tempi rapidi anche costruendo grandi palazzine a basso costo impiegando anche pezzi delle rovine presenti lungo le aree squarciate dall'alto fuoco" erano infatti ancora evidenti, in taluni punti della città, gli effetti dell'esplosione e pertanto qualcosa poteva essere recuperato secondo Philipp.SPOILER (clicca per visualizzare)/260. -
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Marissa Waynwood
1 punto Amministrazione
1 punto albero qualità
Fama +1
Prestigio +1
Affinità Maestro del Conio -1
Affinità Popolo +3
Philipp Waynwood
1 punto Amministrazione
1 punto albero qualità
Fama +1
Prestigio +1
Affinità Maestro del Conio -1
Affinità Popolo +3.
Con questa pietra ricostruiremo il tempioSemilibera Philipp + Marissa (Gregario) |
