È Pericoloso Uscire dalla Porta

Quest Betyu

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      Betyu· Forte Occidentale sul Ponte, Oltre la Barriera· 29 febbraio 286
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    l Corvo su cui riposi la mia fiducia quando parlai si dimostrò essere il più sanguirario dei tre “Ma guardate: questo maiale pensa di essere una persona!” Lui che disse quelle parole era il più anziano dei tre. Si vedeva che mi odiava genuinamente. Ma io non gli avevo mai fatto niente, non avevo memoria di averlo mai incontrato. L’unico motivo realistico che mi veniva in mente per cui poteva odiarmi era semplicemente pregiudizio contro noi Popolo Libero. Grosso Falco mi aveva cercato di raccomandare contro questi casi, le lotte continue delle generazioni prima di me e di loro erano un lascito che non si poteva ignorare. Ma io ero giovane, e non pensavo che avrebbero inciso così a fondo sulla possibilità di parlare. Evidentemente le generazioni precedenti ancora vive, quelle che tali battaglie le avevano davvero vissute, per loro il peso di quei ricordi doveva avere molto più effetto che su di me.
    Quantomeno le mie parole nella lingua degli Inginocchiati avevano avuto l’effetto di evitarmi una decapitazione immediata. Doveva essersi trattato di una visione alquanto singolare. Uno dei tre, quello che avrei detto essere il più giovane per il volto sbarbato e il suo agire irruento durante il primo incontro, mi stava osservando confuso come se fossi stato un mucchio di ghiaccio che non si scioglieva sopra un fuoco. Il corvo giovane, forse della mia età o anche più un bambino, si rivolse poi al terzo, un castano che più che interessato a me sembrava ancora preoccupato per la possibilità quella fosse una trappola. Gli avevo già assicurati del fatto che io ero arrivato da solo, ma non sembravano ancora credermi. Non potevo offendermi per quello, ai loro occhi apparivo comunque un potenziale nemico, nonostante avessi imparato il loro linguaggio.
    Alla fine decise però di darmi una possibilità. Da quello che capì decise che mi avrebbero portato alla Torre delle Ombre. Sapevo grazie a quanto insegnatomi da Selymunda e Grosso Falco che era un’altra delle loro strutture, pure più grande di questa dove ero arrivato per primo. Ed a differenza di questo fortino, la Torre mi era stato detto essere abitata costantemente. Dunque mi stavano portando al loro accampamento. Dalle parole di questo Jorek sembrava che mi sarebbe stata lasciata una possibilità di parlare e difendere la mia causa. Speravo solo di non essere lasciato nelle mani del vecchio, quello stava continuando a parlare di scuoiarmi e di appendermi come un cinghiale sulle mura. Non si stava proprio frenando nel dichiarare il suo odio per me, quello era certo.
    Non venni trattato nei migliore dei modi quando decisero di partire, ricevetti un calcio nel costato tanto forte da farmi finire a rantolare per terra. “Groan...” Ma prima che riuscissi a rialzarmi da solo venni strattonato in piedi dall’anziano. Nonostante l’età era capace evidentemente ancora di dimostrazioni di forza belle toste.
    Ero abituato ad essere trattato in modo brusco. Non si cresceva come tra i più disprezzati ragazzini del Clan delle Ossa per due decadi senza prendersi la propria buona dose di botte e spinte. Avevo oramai imparato che con bulli come quelli era meglio lasciarli fare e cercare di mostrare la minore reazione possibile. Prima o poi si stancavano. O alla peggio, andavano a morire in qualche incursione stupida. Quello che mi preoccupava davvero era il tempo che ci avremmo messo per arrivare a questo altro accampamento. Solo per giungere lì da solo ci avevo impiegato sei giorni. Poteva pure trovarsi più vicina quella Torre, il Muro dopotutto era visibile all’orizzonte tanto imponente era, ma quanto ci avremmo messo? Avremmo dovuto dormire fuori per una notte o due? Il mio piede per quanto ero riuscito ad impaccarlo era comunque ancora dolorante, e a fargli compagnia si trovava il naso che mi pulsava dalla botta che avevo ricevuto dai Guardiani quando mi avevano assaltato da dietro. Non avevo avuto modo di cercare di disinfettarlo o altro. Non sembrava stare perdendo sangue, ma questo non voleva dire non potesse essersi fratturato all’interno. Con le mani legate come ero però non pensavo proprio mi avrebbero lasciato cercare di sistemarmi. E se il nuovo viaggio fosse durato così tanti giorni la pomata e l’incarto al piede si sarebbe messo a puzzare non lo avessi cambiato. Dovevo sperare loro mi avrebbero slegato almeno durante i bivacchi per lasciarmi cambiarmelo. Non so proprio come potevano anche solo pensare fossi un pericolo. Era evidente io non avessi le capacità per cercare di sovraffarli fisicamente. Addirittura faticavo a tenere il loro passo!
    snowpath
      Betyu· tra Forte Occidentale sul Ponte e Torre delle Ombre, Oltre la Barriera· 29 febbraio 286
    I
    l viaggio non fu tanto lungo quanto immaginavo. Camminare sui percorsi di terra battuta aperti nella neve era una dormita a confronto del viaggio estenuante che avevo dovuto affrontare per arrivare fino alla tenda di pietra. Non ci si doveva preoccupare troppo di inciampare su una radice sporgente o trovare la strada bloccata da una coltre di rovi. Magari avessimo avuto un simile sistema anche nelle zone attorno all’accampamento. Con delle vie del genere muoversi da una parte all’altra sarebbe risultato molto più rapido. Le battute di caccia avrebbero potuto ridurre il tempo delle loro uscite di gran parte.
    Inoltre viaggiando in gruppo i Guardiani della Notte potevano dividersi i compiti. Il vecchio mi stava tirando dalla corda, mentre il più ragionevole Jorek era sull’attenti per eventuali altri incontri, e il ragazzo stava guidando la via. Quando andavo da solo dovevo coprire tutti quei ruoli io, e avevo fatto evidentemente un lavoro non così buono, perché due volte dei pericoli erano riusciti a sorprendermi da dietro.
    Non volevo disturbarlo troppo nel suo lavoro, quindi invece che rivolgermi a Jorek provai a parlare con il primo della fila. Al vecchio neanche ci pensai, avessi tirato fuori la lingua quello me l’avrebbe staccata di netto con la spada. Se poi il castano voleva rispondermi non sarebbe stato un problema, non stavo cercando di sussurrare le mie parole. “Vi dico grazie per non avermi ammazzato. Io non sono un invasore. Io non voglio essere un nemico. Ho studiato la lingua vostra per potere venire a parlare con voi e chiedere l’aiuto di voi. Voi Guardiani che proteggete dalla Notte siete molto forti e il Clan da cui vengo avrebbe molto bisogno del vostro aiuto.” Non avevo motivo di mentire sulla ragione del mio viaggio. Il nostro Clan era in condizioni critiche dopo le enormi perdite subite nelle grandi incursioni dell’anno precedente. Però forse tutte quei corpi potevano aver concimato il terreno per una nuova visione delle nostre relazioni con i corvi e i regni degli Inginocchiati. La maggior parte dei guerrieri del mio Clan erano andati a morire in qualche inutile guerra a sud, chi era rimasto lo aveva fatto per proteggere la propria famiglia. Per quanto si trattassero di individui comunque potenzialmente violenti come il padre di Usignolo, se avevano scelto di rifiutare la chiamata alle armi dal Capo dei Capi di tutti gli Uomini Liberi dovevano avere un motivo, motivo che avrebbero voluto proteggere ora dai cannibali dei Fiumi Gelidi. Se avessi trovato un accordo con i Guardiani, avrei poi potuto cercare di spingere su questo desiderio di protezione con l’appoggio di Grosso Falco per far accettare il concordato anche dalla loro parte.
    “Il Clan di Libere Persone da cui vengo è stato in passato in guerra con i popoli In Ginocchio. Ma ora possiamo cambiare. I guerrieri che più volevano la guerra e il sangue sono tutti morti nelle battaglie nelle terre basse da qui. Il guerriero capo che vantava il nome di Lord Osso e i suoi guerrieri generali sono tutti deceduti senza sepoltura tra le radici degli Alberi Cuore. Il Capo dei Capi che aveva convinto con sé tutti gli altri capi anche lui è stato ucciso ho sentito. Senza più quelle mele marce il nostro albero può crescere ora pacifico.” Era faticoso parlare, sia normalmente per il naso ancora pulsante, che in quella nuova lingua. Dovevo fermarmi per pensare alle parole da usare e nonostante ciò temevo lo stesso di aver usato l’espressione sbagliata. Se solo quei Guardiani avessero saputo capire la parlata libera sarebbe stato molto più facile. Ma loro non la conoscevano, ed in quel momento ero io che ero venuto da loro, il peso dell’adattarsi doveva dunque ricadere su di me. Ma quanto avrei sognato un giorno in cui noi Gente Libera e gli Inginocchiati saremmo riusciti a riavvicinarci, ritrovandoci magari di fronte alla stessa tavola a condividere cibi e risate. Erano speranze ancora lontane però. Tutto quello su cui potevo contare in quella condizione era al più di non venire ucciso ma invece ascoltato. “Il Clan che veste le Ossa da cui vengo ora non ha le forze oppure il desiderio di combattervi. Noi vogliamo vivere come tutti possono volerlo. Un lupo nella foresta non attacca per passione ma solo per fame e proteggere la sua famiglia. La famiglia di tutti noi è il nostro Clan. Vogliamo difenderci ma siamo sotto attacco da una mandria terribile. Il Clan che vive a fianco dei Fiumi Congelati è formato da tanti guerrieri ognuno di questo pazzo e incapace di rispetto. Loro sono tra i pochi a rimanere in numero maggiore perché non hanno partecipato alle incursioni della stagione passata. Neppure il Capo di tutti i Capi ha voluto il loro aiuto tanto sono violenti e odiati. Ora sono i più sopravvissuti e vogliono controllare tutto il territorio della Gola. Una zona tale da permettere loro di scendere nelle valli dentro i Regni di voi e fare razzie senza ritegno. Loro non prenderebbero solo greggi e otri ma anche cittadini perché sono cannibali. Sarebbe terribile sapere di tutte quelle morti. Dovrebbero molti più Guardiani come voi venire disposti da questa zona delle Torri per proteggere con effetto il confine. Il vostro accampamento rischierebbe di diventare troppo affollato per colpa di questi invasori.” Mi mancava solo un ultimo sforzo, e poi potevo fermarmi. Le ragioni che gli avevo detto mi sembravano abbastanza robuste da giustificare un qualche genere di azione, ora dovevo solo direzionarli verso l’idea che io ero venuto a propor loro. Certo non la stavo presentando al capo dei corvi, quindi anche se gli avessi convinti loro avrebbero avuto poco peso nel prendere una decisione. Ma di certo venire trasportato alla Torre delle Ombre come prigioniero per aver sconfinato oppure come visitatore per proporre una opzione di dialogo tra il mio Clan e i Guardiani avrebbe fatto una grossa differenza. Ed al momento coloro che avevano il potere di fare questa scelta erano i tre corvi che mi avevano in custodia. “Con il vostro aiuto per difendersi dal Clan vivente lungo i Fiumi Gelati insieme noi potremo cacciarli e aiutarvi a difendere la Gola da altre incursioni. Non vogliamo più noi del Clan che veste le Ossa combattere con voi. I Guardiani che difendono dalla Notte sono la più grande forza militare che conosciamo e sarebbe un suicidio tentare di ribellarci rispetto a voi. Una decisione di accordo reciproco ci permette invece di vivere con più pace e meno fatica.”


    Parole: 1821 (di cui 1812 mie)

    Per la struttura corrente del Clan mi sono basato su quello che mi avevano detto su WhatsApp e poi avevo adattato nella libera dell'ultimo evento, ovvero che attualmente non c'è un vero e proprio capo del nostro Clan, dato che l'ultimo (il Lord delle Ossa) è morto in una delle battaglie delle grandi incursioni del 285 A.A. Nel vuoto politico Grosso Falco ha preso de facto il ruolo di leader, insieme a quella manciata di altri anziani menzionati nella prima mia quest. Ma appunto non essendo ufficialmente il capoclan, immagino ci siano altri cacciatori tipo il padre di Usignolo a cui di ascoltare Grosso Falco non interessi troppo.

    Standard - Lingua Libera;
    Courier - Lingua Comune (ti ricordo che dato Betyu ha imparato la lingua da poco e non ha avuto modo di allenarla con dei parlanti nativi per ora scrivo le sue risposte in questa lingua in maniera strana per simulare la difficoltà che potrebbe avere nel trasmettere i suoi pensieri)

    Code highly influenced by SlasherShane's and »S«'s

     
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24 replies since 29/10/2023, 22:24   511 views
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