Tentando di portare Himra a destinazione

Quest Himra

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    Himra Celtigar• 30 dicembre 285 • Accampamento poco sotto Delta delle Acque• Poco dopo l'alba

    Con il sole che faceva capolino pian piano oltre l'orizzonte, anche la carovana diretta alla Barriera si risvegliava per prepararsi a proseguire il suo cammino. Qualcuno era andato via alle prime luci dell'alba, ma non le reclute dei Guardiani della Notte che Ser Yufus stava conducendo fino al Castello Nero. Era probabile che i corvi o presto tali avrebbero ripreso il cammino nelle prime ore del mattino, ma forse Himra aveva qualcos'altro in mente?
    Di fronte ai suoi occhi, a qualche centinaio di metri di distanza, si ergeva la fortezza ancestrale di Casa Tully che ora apparteneva alla famiglia Frey; si raccontava fosse inespugnabile grazie al sistema di mulini e fossati che permetteva di rendere il castello una vera e propria isola in caso di necessità. Come avevano fatto a conquistarla durante la battaglia di Delta?
    Probabilmente avevano avuto aiuto dall'interno, da quegli stessi mercenari che ora si erano barricati all'interno della fortezza. L'aria era densa di umidità e il terreno era fangoso, con una serie di canali e ruscelli che si intrecciavano. Alberi di mangrovie emergevano dalle acque, con le loro radici aeree che si estendevano nel fango. Piante acquatiche galleggiano sulla superficie dell'acqua, mentre fiori colorati sbocciavano tra la vegetazione. Era quell'ambiente a garantire a Delta delle Acque la fertilità e la ricchezza di cui godeva.
    Che interessi aveva il Celtigar in quella faccenda? E, soprattutto, cosa aveva intenzione di fare?
     
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    Himra Celtigar• 30 dicembre 285 • Accampamento poco sotto Delta delle Acque• Poco dopo l'alba


    Venne scrollato alla spalla da Edgarth, il cambusiere dei Corvi Erranti con cui aveva fatto amicizia:
    la solita ricerca di radici e piante che spesso facevano assieme, quella mattina era stata poco proficua a causa di un Himra fra l'assonato e l'assente.
    Non che fosse un dramma la cosa:
    se da una parte Edgarth aveva già delle provviste grazie all'accordo stretto con Sir Roger ed il Septon di Zanna Dorata, dall'altra Himra possedeva già una discreta scorta di erbe comuni grazie al gesto di Maestro Tonius.
    Era semplicemente un peccato per i due perdere un momento di svago e conversazione leggera.

    Il giovane cavaliere si scusò con un gesto della mano mentre tornavano al campo:
    per quanto ancora ci pensasse, faceva ancora fatica a comprendere la decisione di Ronny ... declinare l'investitura offerta!
    Un'investitura che Himra riteneva meritata visto come l'ex capitano della porta fluviale di Delta fosse andado oltre il proprio compito, facendo da guida a tutti quei profughi.
    Un gesto veramente nobile da cui prendere esempio oppure un qualcosa che nascondeva un certo narcisismo?
    Solo il risultato finale, fausto o meno di quella decisione lo avrebbe decretato e difficilmente i due sarebbero stati assieme abbastanza da scoprirlo.

    Preso il cavallo lasciato al pascolo assieme agli altri animali bel lavoro, continuate così ringraziando i bimbi messi a guardia con la parlata che aveva tentato d'insegnare loro, conducendo poi il destriero verso la zona dove di Corvi Erranti s'erano concentrati assieme ai condannati.
    Il passo lento gli permise di osservare velocemente i vari profughi che aveva curato e nutrito sin da prima dell'inizio di quel viaggio.
    Notò che alcuni di essi mancavano ... forse gli era stato pure detto, fatto sta che pur non essendo ne un marito, un padre o un padrone che potesse dar ordini a chichessia, riteneva pericolosa la scelta di chi aveva deciso allontanarsi dalla sicurezza del gruppo proprio in un momento così delicato.
    Pazienza ...

    Raggiunti i Corvi Erranti salutò con un cenno del capo Clay, Pit, Glawyn e Donel, per poi focalizzarsi sul Capitano Ygor con cui aveva un rapporto controverso:
    sebbene formalmente indipendenti l'uno dall'altro, più di una volta uno aveva chiesto aiuto o addirittura dato ordini all'altro come lo scudo chieso preso a prestito di Himra, la richiesta d'aiuto nel reclutare da parte del capitano, il supporto nelle trattative con il sovrintendete degli Arryn da parte del Corvo che s'era tradotto in una richiesta di piu impegno verso i rifugiati da parte del giovane cavaliere ... ecc ecc ecc.
    Eppure quel rapporto che sembrava anche di stima ricambiata sembrava essersi storto e declinato nel tempo quando il Corvo, pur in debito con Himra, aveva rifiutato di rivelargli il segreto della "Bestia" perchè "solo i Guardiani erano degni di certe conoscenze".
    Da li, uno ritenendosi a credito e l'altro vedendosi minacciato nella propria autorità, finirono per guardarsi ed agire a vicenda in modo un poco critico.

    Che facciamo Capitano?
    Espresse interrogativo
    Proviamo a chiedere con calma ai mercenari se han prigionieri di cui sbarazzarsi o ...?
    Magari anche li a Delta, dopo il lungo periodo di razzie poteva far comodo avere meno bocca da sfamare ... forse.
    Himra non era preoccupato di un si o un no da parte di Ygor, certo voleva entrare a Delta per mille ragioni:
    saperne di più riguardo Lord Jarstark, magari parlando con gli ostaggi di alto lignaggio abbandonati dai nordici faceva parte del piano originale ed era ancora valido ma era diventato secondario se comparato alle voci che giravano sulle condotte dei mercenari e che potenzialmente potevano fratturare di nuovo i Sette Regni.
    Se il Capitano avrebbe deciso per tentare bene, altrimenti si sarebbero divisi piu o meno momentaneamente e avrebbe provato a dar seguito all'invito ricevuto da Gorano.
    Entrare poteva essere più facile che uscire ma alla peggio aveva un'asso nella manica per fuggire di cui pochi erano al corrente.

    600+ parole

    Ti ho messo una marea di link per contestualizzare quanto accennato/menzionato nel post, ma sostanzialmente Himra al momento vuole provare ad entrare a Delta per svariate ragioni e se non lo farà con i Corvi/Carovana, ha intenzione di staccarsi e offrirsi temporaneamente ai mercenari come barbiere/medico da campo.
    Una volta dentro studierebbe la situazione/opportunità.
     
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    Himra Celtigar• 30 dicembre 285 • Accampamento poco sotto Delta delle Acque• Poco dopo l'alba

    Ygor si passò una mano tra la zazzera scura tirandosela dietro la nuca e squadrando il Celtigar da capo a piedi. Che il ragazzo prendesse simili iniziative al suo posto non gli piaceva affatto, ma gli era ben chiaro anche che non si trattava di una recluta dei Guardiani da piegare a suon di bastonate e che probabilmente riconoscergli il merito di una carota di tanto in tanto poteva portare a risultati migliori per entrambi.
    "Andiamo, facciamo un tentativo."
    Gli armigeri di guardia al settore meridionale quella mattina erano diversi da quelli del giorno prima ma avevano ricevuto più o meno gli stessi ordini. Il Capitano si approcciò per primo a quello con i capelli tinti di blu: "Buongiorno soldati, avete già consumato il rancio della mattina?"
    Quelli si guardarono un secondo e servì che Ygor mimasse il gesto del mangiare affinché capissero e annuissero con un sorriso.
    "Noi ce ne stiamo andando. Se avete qualche prigioniero, ce lo portiamo via tra i Corvi. Più braccia per noi e più rancio per voi. Va bene, no?"
    "Cor..vi? Uccelli? Quelli con scritte piccole piccole su zampe?" -l'accento del soldato era molto marcato, ma si stava impegnando a dovere per mettere in mostra le sue abilità -"No, quelli sono morti. Nostro capitano li ha morti. Non abbiamo uccelli da dare a voi."
    "Cazzo..." -l'imprecazione di Ygor fu detta sottovoce, tra i denti -"No, non gli uccelli. Corvi è il nostro nome, ad Essos non c'è la Compagnia Dorata? Anche voi dovete avercelo un nome no?"
    A quel punto il mercenario si scolpì nel volto la realizzazione ed iniziò ad annuire: "Compagnia Dorata, Corvi. Capito capito. Noi Tinti di Luce!"
    "Oh, vedo che iniziamo a capirci. Bene, i Tinti di Luce hanno fatto prigionieri? Volete passarli a noi Corvi?" -il Capitano credeva di aver trovato finalmente la quadra al suo problema, ma l'armigero sembrò tornare nuovamente in difficoltà.
    "No no Tinti di Luce sono leali! Non abbandoniamo Comandante, altri servono per vostra compagnia."
    Ygor si lasciò andare ad un sospiro di sconforto e batté le mani sui fianchi, scoraggiato, prima di rivolgersi ad Himra: "Prego."
    Provaci tu, era il sottinteso.

    Non ho trovato Ygor nel database quindi ho creato io il png, se le fattezze del tipo sono state descritte diversamente dall'immagine che ho messo la si cambia.
    Poi, mi sembra di aver visto che i mercenari vi abbiano parlato, teoricamente solo alcuni avrebbero dovuto conoscere la lingua westerosi, facciamo che col tempo abbiano imparato qualche parolina ecco, ma i soldatucoli semplici di guardia non vi faranno un monologo.
    Non mi pare che nessuno finora abbia dato loro alcun nome o li abbia identificati; nessuna delle compagnie inserite corrisponde al loro numero, quindi ne ho creata una io ora ad hoc con i tinti di luce, anche qui se serve cambiamo.
     
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    Himra Celtigar• 30 dicembre 285 • Accampamento poco sotto Delta delle Acque• Poco dopo l'alba


    "Andiamo, facciamo un tentativo."
    Annuì al capitano in tranquillità
    Bene
    Salì in groppa al proprio cavallo, infilò l'elmo e attese paziente di poterlo accompagnare alle porte di Delta.
    Sarebbero stati solo loro due?
    Bhe ... se fossero andati in dieci cosa sarebbe cambiato?

    Non sorsero problemi lungo il tragitto che divideva il loro campo dal castello principale della Terra dei Fiumi ... o forse erano diventate le Torri Gemelle il seggio più importante?
    Difficile dirlo ...
    Fatto stà che una volta arrivati alla porta meridionale Himra si mise un poco dietro rispetto al Capitano, lasciando intendere a tutti i presenti sia ufficialmente che ufficiosamente era lui "il capo", colui che per primo e per ultimo si poteva esprimere.
    "Buongiorno soldati, avete già consumato il rancio della mattina?"
    Lo sguardo velato dal metallo della coccatrice passava da uno agli altri, tentando d'indovinare se e fino a che punto quella discussione poteva andar avanti.
    "Noi ce ne stiamo andando. Se avete qualche prigioniero, ce lo portiamo via tra i Corvi. Più braccia per noi e più rancio per voi. Va bene, no?"
    "Cor..vi? Uccelli? Quelli con scritte piccole piccole su zampe? ... No, quelli sono morti. Nostro capitano li ha morti. Non abbiamo uccelli da dare a voi."
    Se l'inizio di quella conversazione poteva far sorridere il giovanissimo cavaliere, il seguito lo portò a riflettere su alcuni particolari e le possibili implicazioni:
    il capitano Kyriakos sapeva a cosa servivano i corvi, non voleva che le informazioni uscissero fuori dal Castello e fra i mercenari le informazioni giravano in modo piuttosto disinvolto.
    "Cazzo... No, non gli uccelli. Corvi è il nostro nome, ad Essos non c'è la Compagnia Dorata? Anche voi dovete avercelo un nome no?"
    "Compagnia Dorata, Corvi. Capito capito. Noi Tinti di Luce!"
    Himra si stupì ... forse per una volta si poteva esser ottimisti?
    "Oh, vedo che iniziamo a capirci. Bene, i Tinti di Luce hanno fatto prigionieri? Volete passarli a noi Corvi?"
    "No no Tinti di Luce sono leali! Non abbandoniamo Comandante, altri servono per vostra compagnia."
    Ovviamente "no".

    Chinò appena la testa e da dentro l'elmo il capitano dei Corvi Erranti potè sentire un sospiro far eco al suo
    "Prego."
    Eh ... proviamo.
    Annuì al capitano e fece muovere il proprio destriero a fianco del suo, mettendosi più evidente agli occhi dei mercenari:
    i suoi colori presi un pò a prestito dal libro avuto da Mavārrho, la parlata che altalenava l'accento fra l'asettico apprendimento accademico ed un più pesante myriano ed infine il volto liberato dalla protezione in acciaio che mostrava lineamenti valyriani.
    Salute soldati, il mio nome è Himra
    Aggiungiamo un nome essosiano alla lista
    sono una sorta di militare in cerca di fortuna, che stà accompagnando la sua carovana in qualità di medico da capo e a questo punto direi pure interprete
    pure militare in cerca d'impiego ... cominciava ad essere difficile stabilire se aveva più cose in comune con i mercenari o con il Capitano.
    Comunque s'era presentato e ora poteva cominciare a "spiegare" la situazione ai mercenari in modo più conprensibile.
    Il Capitano Ygor comanda i Corvi Erranti, una branca del suo grande ordine militare conosciuto in tutto il continente occidentale e sopratutto neutrale verso ogni fazione, con il dovere ed il diritto di visitare ogni castello per condurre volontari e condannati che ne facciano richiesta presso la propria base nell'estremo nord. spiegava con calma, ma non era semplicissimo far capire a degli estranei della propria cultura la particolarità dei Guardiani della Notte senza perdersi nei particolari
    Li, una volta arrivati, ci sarà chi presterà giuramento unendosi all'ordine per tutta la vita, chi verrà messo a morte ... dipende dal caso.
    Non si sarebbe messo a spiegare nel preciso tutte le sfumature e possibilità, ma avrebbe comunque messo in chiaro il funzionamento generale e che quella che avevano davanti era gente che non scherzava.
    Il Capitano Ygor chiede quindi di poter entrare nel vostro castello, ovviamente è didponibile a discutere con il Capitano Kyriakos se ci fossero ulteriori dubbi o condizioni, con l'intento d'andarsene assieme a potenziali reclute prese dai locali
    E poi? Come concludere diplomaticamente?
    Che magari ci guadagnate pure voi a togliervi dai coglioni prigionieri che altrimenti dovreste sfamare e sorvegliare
    Alla fine fù "pura poesia", ma quel tipo di poesia che era più facile da assimilare per gente come quella ... che poi, a dirla tutta, la "convenienza" a far entrare i Corvi Erranti per il reclutamento era tanto la loro, quanto quello di ogni Lord feudale del continente:
    sbarazzarsi delle persone scomode.
    Himra a quel punto diede una veloce occhiata ad Ygor lasciando intendere che quel che si poteva fare era stato fatto ... ora stava a loro.


    600+ parole (già escluse le tue 140)

    Himra in comune
    Himra in Basso Valyriano

    Non ho idea se sia la scena sia solo interpretativa o meno, ma nel caso tu ritenga opportuno il confronto metto sotto i dati di Himra

    Albero della Comunicazione: Presentazione, Voce piacevole, Uso delle Pause

    Conoscenza Culto del Dio Rosso 4 (Affinità +32)
    Storia del continente occidentale 10 (Guardiani della Notte / Affinità +31)
    Affinità militari +5

    Affinità generale +40 / Affinità vassalli +45 / Affinità Citta libere +25
    Diplomazia 36 / Attrazione +48
     
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    Himra Celtigar• 30 dicembre 285 • Accampamento poco sotto Delta delle Acque• Poco dopo l'alba

    Alla parlata di Himra, i due soldati di guardia finalmente annuiorono con convinzione, ora che ogni barriera linguistica era stata abbattuta: "E' possibile, ma per queste cose dovete parlarne con i generali. Al momento sono tutti occupati al fronte, ma posso portarvi direttamente dal Capitano."
    Il Corvo annuì quasi istintivamente ed il mercenario si diede da fare per imboccare la strada per la Fortezza coi due al seguito dò per scontato che Himra entri visto che voleva entrare.
    Giunti alla riva, il gruppetto si imbarcò su una piccola barchetta, di quelle che a Vecchia Città erano destinate esclusivamente al passeggio delle ricche signore sulla costa. Senza mostrarsi un solo secondo in difficoltà, il mercenario iniziò a remare conducendo il veliero in miniatura attraverso un gigantesco arco in pietra semichiuso da una grata di ferro: "E' il Portale dell'Acqua"-spiegò il Corvo -"E' collegato a quella Torre con quella specie di ruota di mulino. Serve ad allagare o far ritirare le acque attorno alla fortezza secondo le necessità."
    Attraversato che ebbero anche questi cancelli, il mercenario avvicinò la barca ad un molo di pietra interno alle mura dove alcuni suoi compari si affrettarono a dargli una mano e a squadrare da capo a piedi i due nuovi "ospiti". A dispetto di quanto si potesse pensare la fortezza di Delta delle Acque era vivacemente popolata e non solo da mercenari! Uomini, donne e bambini si affaccendavano da un lato all'altro del castello vivendo ciascuno la propria vita, disinteressati per lo più a chi sedesse sullo scranno di Delta delle Acque in quel momento.
    "Il Capitano è nei giardini, seguitemi." - i giardini erano per la verità il Parco degli Dei della Fortezza come Himra ebbe modo di verificare di lì a qualche istante. Seduto per terra, con le gambe incrociate, v'era un uomo dal torace nudo e coperto di diverse catene d'oro.
    "Quello è Kryakos, il Capitano. Dovete lasciare qui le vostre armi se volete proseguire."-indicò un paio di mercenari di guardia ai giardini -"Vi saranno restituite quando lascerete il castello."

    CITAZIONE
    Se vuoi già andare a parlare col Capitano lascia pure tutte le armi che hai lì (ti saranno riconsegnate se e quando lascerai Delta delle Acque); altrimenti se vuoi opporti/fare altro vai pure!
     
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    Himra Celtigar• 30 dicembre 285 • Accampamento poco sotto Delta delle Acque• Poco dopo l'alba


    "E' possibile, ma per queste cose dovete parlarne con i generali. Al momento sono tutti occupati al fronte, ma posso portarvi direttamente dal Capitano."
    Annuì in modo composto Mi sembra giusto e collaborativo
    Un rapido sguardo al Capitano dei Corvi Erranti ed il gesto d'intesa:
    il primo di molti gradini era stato superato, un punto per lui!

    Il tragitto fù tutto sommato gradevole:
    i due furono trattati in modo "normale" e l'imbarcazione usata era ben al di là della norma ... segno che i mercenari non si facevano scrupoli ad usare le cose di valore presenti nel luogo.
    Ma le altre barche, quelle che i Tully usavano di "servizio" a beneficio dei servi c'erano ancora o erano state per lo più affondate per limitare l'interazione con il mondo esterno?
    Curiosità che si sommavano una sopra l'altra.
    "E' il Portale dell'Acqua ... E' collegato a quella Torre con quella specie di ruota di mulino. Serve ad allagare o far ritirare le acque attorno alla fortezza secondo le necessità."
    A me questa cosa mette un pò di tristezza ... osservando la fortificazione forse unica del proprio genere
    ... ingegno, preparazione e dedizione per poi veder crollare tutto in un attimo
    Forse non proprio in un'attimo crollò Delta, ma la fortezza aveva fama d'essere di quelle fra le più ostiche e dai racconti che giravano venne presa con poco.
    C'era qualcosa da imparare da tutto questo, sopratutto per uno come lui che di pianificazione ne aveva fatto quasi un modello di vita.

    A sorprenderlo però fù l'interno del castello:
    s'era immaginato un luogo pieno d'orrore, dove sopraffazione e violenza la facevano da padrone sulla pelle dei popolani ed invece ... forse il peggio era finito, forse anche quel luogo aveva trovato il proprio equilibrio o forse s'era immaginato una situazione fin troppo cupa passando vicino ad Oxcross ... ma Oxcross tutto sommato era un caso diverso.
    Forse ci sarebbe stato tempi e modi per approfondire la questione.

    "Il Capitano è nei giardini, seguitemi."
    Certo ...
    E fù così che Himra entrò nel suo secondo Parco degli Dei:
    Isola della Chela non ricordava averne mai avuto uno e ad Alta Luce non c'era sicuramente lo spazio ... ma ad Alto Giardino si!
    Trovò bello e triste il giardino di Delta, ma se comparato a quello dei Tre Cantori o semplicemente a tutto quello che ci stava attorno non c'era partita.
    "Quello è Kryakos, il Capitano. Dovete lasciare qui le vostre armi se volete proseguire. ... Vi saranno restituite quando lascerete il castello."
    Nessuna risposta da parte di Himra, solo il pratico gesto di guardar di rimando il capitano Ygor mentre si slacciava e posava dove capitava il cinturone a cui era assicurata la daga assieme all'elmo ed il pugnale in acciaio, per poi avanzare verso il capo dei mercenari concedendosi solo il lusso del nero scudo di legno appeso dietro la schiena e ovviamente il resto dell'armatura.

    Pochi passi pero, perchè a circa tre metri dal suo obiettivo dovette fermarsi e mettersi in posa militare in attesa di poter avere la parola:
    non conosceva molto le usanze di Essos, ma bene o male credeva di essere in una di quelle situazioni in cui a voler guidare l'inizio ed il ritmo della discussione fosse il padrone di casa.
    Non era una situazione così strana per un Himra nato di bassa nobiltà ma che aveva frequentato per tutta la vita nobili di maggior rango: un'affermazione della propria autorità verso i due.
    A Himra la cosa andava bene, almeno finche alla sua dimostrazione di rispetto sarebbe seguita una risposta dello stesso stampo nei loro confronti.
    Che poi che senso avrebbe avuto imporsi e sfidare Kryakos senza nemmeno conoscerlo?
    Certo un'idea piu o meno concreta di ciò che l'uomo era stato se l'era fatta:
    a prescindere dalla verità sugli schiavi di Oxcross, quell'uomo ai suoi occhi aveva cambiato fazione per convenienza, finendo per impantanarsi in un mancato pagamento da parte dei nordici e prendendo ostaggi si nobili, ma che se ancora erano li evidentemente non interessavano molto a chichessia.
    Ma cosa Kryakos fosse diventato lasciato a macerare in quella terra lontana e senza riferimenti o non si azzardava nemmeno ad ipotizzarlo.

    Così Himra attese, sperando di non doversi ripresentare ne lui, ne il capitano dei Corvi Erranti.

    600+ (senza le 80 del moderatore)

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    Himra Celtigar• 30 dicembre 285 • Parco degli Dei - Delta delle Acque• Mattina

    Dopo che anche Ygor ebbe depositato le sue armi, il duo fu accompagnato al cospetto del Comandante, raggiunto dal soldato che li aveva accompagnati e che si affrettò a sussurrare qualcosa al suo orecchio prima di congedarsi e sparire dalla loro vista.
    "Benvenuti"-l'uomo si sollevò lentamente da terra allargando le braccia in segno di accoglienza. Parlava la lingua comune, sebbene con un forte accento.
    "Sapevo che dall'altrrrra parrrte del Marrre Strrretto c'errrano soldati che viaggiavano in lungo e in larrrrgo perrr trrrrovarrre rrrreietti e prrrroteggerrre un murrro di ghiaccio." -per qualcuno che aveva tanto problema a pronunciare correttamente la r, forse questo Kryakos utilizzava un po' troppo spesso la consonante incriminata -"Dite un po', conta così tanto perrr voi? Come un dio?"
    Ygor non si scompose, concedendosi invece il lusso di un mezzo sorriso: "Punti di vista, mio buon Comandante. Quando quel muro di ghiaccio è l'unica cosa che tiene lontano i selvaggi dalle tue terre, beh allora sei pronto persino ad inginocchiarti per succhiargli il suo gelido uccello."
    Lo stesso sorriso a mezza bocca comparve anche sul volto del mercenario: "Sia così. Di solito non ci prrrendiamo la brrriga di mantenerrrre in vita dei prrrri gionieri se capite cosa intendo. Qualcosa perrrò dovrrrebbe esserrre rrrimasto nelle celle." -con un suono gutturale richiamò uno dei soldati di guardia al Parco -"Benshirrro vi accompagnerrrà a farrre un girrro. Se non c'è altrrro..."
     
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    Himra Celtigar• 30 dicembre 285 • Accampamento poco sotto Delta delle Acque• Poco dopo l'alba


    "Benvenuti"
    La mano chiusa a pugno sarebbe andata sul petto di Himra esprimendo di rimando
    Ringraziamo per l'ospitalità tanto per ribadire al "temporaneo" padrone di casa che al bisogno si poteva adottare la sua lingua.
    "Sapevo che dall'altrrrra parrrte del Marrre Strrretto c'errrano soldati che viaggiavano in lungo e in larrrrgo perrr trrrrovarrre rrrreietti e prrrroteggerrre un murrro di ghiaccio."
    Chissà se quella "rrr" così particolare era presente anche quando si esprimeva in basso valyriano...
    Annuì lento abbassando la mano e lasciando non solo concludere il discorso dello straniero
    "Dite un po', conta così tanto perrr voi? Come un dio?"
    Ma lasciare che fosse il Capitano Ygor il primo ad esprimersi, considerando la prelazione come più che dovuta.
    "Punti di vista, mio buon Comandante. Quando quel muro di ghiaccio è l'unica cosa che tiene lontano i selvaggi dalle tue terre, beh allora sei pronto persino ad inginocchiarti per succhiargli il suo gelido uccello."
    Solo dopo si sentì d'esprimere il proprio punto di vista, estraneo ad entrambi
    Non sono un Guardiano come il Capitano Ygor, ma da esterno ritengo quel muro come una difesa irrinunciabile, che solo da esempio recente ha aiutato a respingere ventimila nemici, per non parlare delle creature non umane e belve altrettanto feroci che quando riescono a superarla, fanno letteralmente macelli fra la popolazione prima di averne ragione.
    Una puntualizzazione che voleva rafforzare la natura pratica della Barriera, condivisa con il capitano dei Corvi Erranti a dispetto di quella più teorica che facilmente poteva essere fraintesa o strumentalizzata in offesa da esterni.

    "Sia così. Di solito non ci prrrendiamo la brrriga di mantenerrrre in vita dei prrrri gionieri se capite cosa intendo. Qualcosa perrrò dovrrrebbe esserrre rrrimasto nelle celle."
    Ad Himra quella frase suonò strana detta da quell'uomo:
    se da una parte non poteva prendere per oro colato quanto gli era stato detto da Gorano riguardo la vendita di schiavi di Oxcross, riteneva piu che improbabile che dei mercenari essosiani, nel proprio continente d'origine, non facessero abituale incetta dei vinti per arrotondare.
    Kryakos si era forse espresso male vista la mancata padronanza della lingua comune?
    O forse tentava di depistarli e oltre agli schiavi di Oxcross c'erano quelli di Delta da mettere sul piatto della bilancia?
    "Benshirrro vi accompagnerrrà a farrre un girrro. Se non c'è altrrro..."
    Era il momento di farsi avanti e mettere il piede sull'uscio di una porta che rischiava di chiudersi per sempre
    In realtà si, avrei un'offerta per voi facendosi avanti in modo da sottolineare con il non verbale che quella era una sua iniziativa personale, slegata dai Corvi Erranti Sebbene non sia un Maestro, accompagno la carovana anche in qualità di cerusico e visto che questa prima di ripartire dovrà un attimo riorganizzarsi e riprendere fiato ... di sicuro non sarebbero ripartiti nel pomeriggio e probabilmente nemmeno il giorno dopo se i profughi avrebbero avuto l'occasione di riposare mentre i corvi riorganizzavano i carri per accogliere e gestire nuovi prigionieri.
    Se fossero serviti piu giorni avrebbe ponderato altro, ma sul momento non era importante decidere qualcosa di preciso.
    ... pensavo di batter moneta offrendovi i miei servigi come barbiere e medico da campo per voi Tinti di Luce come per la popolazione locale
    Se Gorano poteva anche potersi essere sbagliato sulla questione degli schiavi, il bisogno di medici e medicine che aveva palesato sembrava più che fondato vista la situazione:
    migliaia e migliaia di soldati stranieri stipati da mesi dentro un castello in un contesto semi-paludoso, che conviveva in modo forse troppo promisquo con una popolazione assai diversa.


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    Himra Celtigar• 30 dicembre 285 • Parco degli Dei - Delta delle Acque• Mattina

    Il Capitano si stava già per congedare per seguire il famigerato Benshiro, quando Himra si fece avanti con la sua richiesta; non la giudicò né a parole né con espressioni del viso, si limitò però ad avvertirlo: "Ho intenzione di ripartire domattina all'alba. Se vuoi venire con noi, qualunque cosa tu voglia fare vedi di sbrigarti."
    Ciò detto sparì dal Parco e dalla vista del Celtigar seguendo il suo accompagnatore. Solo a quel punto Kryakos si prese la briga di rispondere al valyriano, stavolta utilizzando il linguaggio che avevano in comune: "Abbiamo un currratore in effetti, ma nonostante le frrrustate non è esattamente felice di occuparrrrsi dei miei uomini."
    Si trattava con tutta probabilità del Maestro del castello che a lungo aveva servito la famiglia Tully ed ora si trovava praticamente prigioniero dei mercenari che avevano contribuito alla cattura del suo Lord e della sua Signora.
    "Ho rrriunito nel grrrrande stanzone giù in fondo tutti quelli che avevano febbrrrre, se vuoi cominciarrrre a darrrre lorrrro un'occhiata." -si riferiva probabilmente alla Sala Grande ed una febbre collettiva poteva indicare un focolaio in corso di qualche genere -"Il mio Comandante in seconda si trrrrova nella stanza che apparrrrrteneva ad Hosterrr, ha una ferrrrita all'addome che non accenna a chiuderrrrsi."
    Decisamente un brutto segno.
    "Posso darrrti trrre orrri, uno in più se rrrimetti in piedi il mio uomo ed altrrrri cinque se ci liberrri dalla febbrrrre."
    CITAZIONE
    Da qui
     
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    Himra Celtigar• 30 dicembre 285 • Accampamento poco sotto Delta delle Acque• Poco dopo l'alba


    "Ho intenzione di ripartire domattina all'alba. Se vuoi venire con noi, qualunque cosa tu voglia fare vedi di sbrigarti."
    Il capitano Ygor sembrava avere una maledetta fretta di andarsene e sebbene non potesse biasimarlo troppo, il giovanissimo cavaliere si sarebbe aspettato perlomeno un veloce consulto, se non altro per pura cortesia ... ma era ben conscio di quanto i trascorsi controversi potessero pendere una volta in un senso, una volta in un altro.
    Se ci vorrà più tempo, vi raggiungerò fra qualche giorno
    Decise di farsi andare bene la cosa data la velocità e l'assoluta mancanza di margine palesata dall'altro:
    se con il cavallo avrebbe potuto ricongiungersi velocemente alla carovana conscio del suo itinerario precedentemente tracciato, con la lontananza dei civili capitanati da Ronny poteva valutare colpi di testa e piani di fuga con maggiore disinvoltura.

    Una volta scomparso alla vista Ygor e Benshiro, Himra fù libero di dar tutta la sua attenzione al capitano mercenario
    "Abbiamo un currratore in effetti, ma nonostante le frrrustate non è esattamente felice di occuparrrrsi dei miei uomini."
    Allora non centra il comune, sei proprio tu ad avere quella "r"
    Mhh comprendo espresse frettolosamente un commento di circostanza, storcendo un poco la bocca e lasciando intendere al capitano che su quel preciso punto, Himra ci sarebbe voluto tornare ... ma era ancora troppo presto:
    prima doveva dimostrare la propria competenza.
    "Ho rrriunito nel grrrrande stanzone giù in fondo tutti quelli che avevano febbrrrre, se vuoi cominciarrrre a darrrre lorrrro un'occhiata."
    Se istintivamente la mano sinistra venne messa con fiducia sulla sacca dove teneva fra le tante cose anche le medicine accumulate per momenti come quelli
    Mhh ...
    lentamente scivolò via rendendosi conto che quel che aveva poteva forse bastare per casi sporadici, ma li si alludeva a numeri più "corposi"
    Si, direi che prima va fatta una valutazione su quel che c'è e quel che abbiamo
    Un conto era agire in modo serio, un altro era far promesse a scatola chiusa.
    "Il mio Comandante in seconda si trrrrova nella stanza che apparrrrrteneva ad Hosterrr, ha una ferrrrita all'addome che non accenna a chiuderrrrsi."
    Era meglio se arrivavo prima ...
    Questa gli scappò proprio di bocca.

    Magari esagerava con le previsioni e toccare con mano la situazione avrebbe ridimensionato i problemi, ma li per li sembrava esserci un pericolo crescente che avrebbe investito non solo per i mercenari ma pure per i locali se non presa in tempo.

    "Posso darrrti trrre orrri, uno in più se rrrimetti in piedi il mio uomo ed altrrrri cinque se ci liberrri dalla febbrrrre."
    Non era una gran cifra ma almeno era un inizio
    Per il proseguo del mio viaggio mi serviranno indumenti pesanti e altre cose che probabilmente avete accumulato dalla conquista del castello ... vedrete che in qualche modo ci metteremo a posto con il pagamento.
    Fece intendere al mercenario che sebbene aspirasse ad avere di più, un punto d'incontro diverso si poteva facilmente trovare barattando merce.
    Io inizierei, mi servono però da subito alcune cose:
    qualcuno che mi guidi per il castello, garantisca per me davanti agli altri e che possa comunicare con voi velocemente almeno per oggi

    Magari Kyriakos dava per scontata la conoscenza interna di Delta ed il passaparola dei suoi uomini, ma Himra "no" ... e un qualcuno con cui dialogare e decidere su alcune questiomi al momento opportuno poteva fare comodo
    il libero accesso ed uso degli appartamenti del Maestro che avete imprigionato visto che potrei aver bisogno delle erbe rimaste, della sua biblioteca e ovviamente di quanto serve a fare medicine.
    Sempre che non abbiano gia depredato o devastato tutto.
    Aveva finito? Ovviamente no!
    Se la situazione si presentasse "difficile", avrò bisogno di disporre di qualche donna o comunque qualcuno di sveglio e affidabile a cui spiegare cose come i cambi di bende, far mescolare roba e spiegare come trattare i "tuoi" quando non ci sono.
    Poter dar ordini a qualche popolano in pratica.

    A quel punto smise di parlare e attese la risposta del comandante mercenario alle sue tre richieste, che personalmente riteneva legittime per il compito affidato sia chiaro, a prescindere dall'idea che se ne sarebbe fatto Kyriakos ... ma che ad Himra potevano tornar utili in un secondo momento in modo diretto o come tramite per questioni più "personali".

    Se avesse ottenuto tutto questo, si sarebbe fatto accompagnare nel suo primo giro di valutazione ...

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    Himra Celtigar• 30 dicembre 285 • Parco degli Dei - Delta delle Acque• Mattina

    "Non devi prrreoccuparrrti." -il Comandante fischiò un paio di volte mentre avanzava verso l'uscita del Parco, e in qualche istante un altro dei suoi uomini era apparso al suo cospetto, corporatura muscolosa, carnagione d'ebano e diversi tatuaggi sul petto e sulle braccia.
    "Accompagna il rrrragazzino dai malati e nelle stanze del cerrrusico e fa' quel che ti dice se ha bisogno d'aiuto. Ci darrrrà una mano con le currrre se siamo forrrrrtunati. I miei occhi e le mie orrrrrecchie, frrrratello." -il Comandante diede una amichevole pacca sulla spalla al suo soldato che tradiva un rapporto con i suoi mercenari in grado di spiegare perché molte delle informazioni vitali fossero state condivise.
    "Io Moen. Da dove tu comincia?" -quello si diede da fare per esprimersi in lingua comune, stentando a trovare le parole, in fretta aiutato da Kyrakos - "Parrrrla la nostrrrra lingua. Perrr qualsiasi cosa, rrrivolgiti purrre a lui. E buon lavorrro."
    Senza pronunciare nient'altro, il Comandante diede le spalle ad Himra, pronto a riprendere le sue faccende quotidiane.
    Fu Moen invece a parlare, stavolta in valyriano: "Allora ragazzino, è vero che puoi aiutarci con questa febbre?"
    Aveva qualcuno che lo guidava all'interno del castello e che lo avrebbe accompagnato dal Maestro e avrebbe organizzato una sorta di aiuto se richiesto; tuttavia Moen significava anche che Himra sarebbe stato osservato durante la sua permanenza.
     
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    Himra Celtigar• 30 dicembre 285 • Accampamento poco sotto Delta delle Acque• Poco dopo l'alba


    "Non devi prrreoccuparrrti."
    Le ultime parole famose
    Mentre seguiva fuori dal parco il capo dei mercenati, ci fù l'istinto di andarsi a ravanare per bene le palle al sentir quelle parole famose per annunciare disastri di portata epica.
    Forse sfidare il destino aveva un significato diverso in oriente ... ma non ci avrebbe scommesso troppo a riguardo.
    Era meglio pensare al fatto che "probabilmente" aveva ottenuto quanto aveva chiesto.
    Nessuna certezza fino ad una verifica definitiva, ma tentare d'essere un pò fiduciosi a volte poteva aiutava l'animo
    Perfetto
    Annuì e attese l'arrivo della sua "guida/controllore" a cui silenziosamente diede un cenno della testa di saluto.
    "Accompagna il rrrragazzino dai malati e nelle stanze del cerrrusico e fa' quel che ti dice se ha bisogno d'aiuto. Ci darrrrà una mano con le currrre se siamo forrrrrtunati. I miei occhi e le mie orrrrrecchie, frrrratello."
    Bei tatuaggi, mi chiedo perchè quest' arte da noi è così malvista
    Rimase un attimo assorto e perso nel fissare quei disegni esotici, cercsndo d'indovinare sia la fantasia che il significato simbolico dietro adcessi.
    "Io Moen. Da dove tu comincia?"
    Eh? Si emh ...
    Tornò quasi subito al mondo reale fissando in volto l'uomo d'ebano, ma quasi subito non è subito.
    "Parrrrla la nostrrrra lingua. Perrr qualsiasi cosa, rrrivolgiti purrre a lui. E buon lavorrro."
    Un rapido scambio di visuale andando ad annuire al capitano mercenario prima di rivolgersi esclusivamente al proprio guardiano.
    "Allora ragazzino, è vero che puoi aiutarci con questa febbre?"
    Non saprei: sono un medico da campo non un indovino
    Espresse scrollando le spalle:
    promesse senza aver visto i pazienti non ne voleva fare.
    Quel che è certo è che nessun altro si è fatto avanti per provarci.
    Altra brutta e forse antipatica verità che però voleva mettere ben in chiaro al proprio "aiutante".
    Iniziamo con una visita al comandante in seconda e poi passeremo alla Sala Grande
    Espresse l'itinerario raccogliendo di nuovo l'elmo ed il cinturone con le armi che si era lasciato dietrp prima d'incontrare il capo mercenario:
    qualcosa gli diceva che per estinguere un focolaio ci volesse ben di piu che la cura di un singolo uomo e quindi maggior concentrazione senza altri pensieri fuorvianti.
    Mi serve sapere come si è ferito, da quanto e cose così
    Si sarebbe lasciato accompagnare verso gli appartamenti che furono di Lord Hoster, tentando di farsi anticipare quanto possibile sul primo caso.


    300+ parole escluse le 70 del narratore

    Basso valyriano
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    Per il momento Himra si concentra sul caso singolo
     
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    Himra Celtigar• 30 dicembre 285 •Alloggi di Lord Hoster- Delta delle Acque• Mattina

    Moen fece strada al suo nuovo compagno conducendolo dalla parte opposta della fortezza; durante il tragitto gli sguardi curiosi di svariate persone si erano fermati su Himra, ma nessuno aveva osato chiedere o dire alcunché, forse per la presenza del mercenario al suo fianco.
    "Kyro si è ferito durante la conquista del castello, saranno trascorsi cinque mesi oramai. Ma tutto sembrava andare per il verso giusto!" -la mancata imprecazione a questo punto sembrava più eliminata per una sorta di codice morale autoimposto negli ultimi giorni che per un modo di fare di lungo corso -"Gli prudeva la ferita, gli abbiamo cambiato le bende più e più volte e non si rimarginava. Poi un paio di giorni fa gli è salita la febbre." -scuoteva la testa. Quando le ferite non guarivano e si prendeva la febbre i soldati generalmente morivano; Moen non era un Maestro, ma aveva avuto esperienza di battaglia.
    La stanza in cui il Celtigar fu condotto era assolutamente spartana, segno che i ninnoli al suo interno probabilmente erano già stati venduti dalla compagnia. Sul letto che un tempo fu di Lord Tully riposava un uomo incosciente e per evitare di vomitare avvicinandoglisi bisognava coprirsi il naso con un cencio dato il terribile tanfo che veniva su dalla ferita.
    "A volte funzionano."-spiegò il suo accompagnatore indicando le sanguisughe che pasteggiavano con la carne in putrefazione del soldato. Era pallido e con le estremità fredde, ma ancora vivo anche se la sua respirazione era molto superficiale e tradiva un'evidente tachicardia. Il polso era debole e la febbre elevata.
     
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    Himra Celtigar• 30 dicembre 285 •Alloggi di Lord Hoster- Delta delle Acque• Mattina


    Himra era senza dubbio la novità del giorno per molti all'interno del castello, mentre il giovanissimo cavaliere non è che ignorasse tutti quei volti dai lineamenti esotici o autoctoni, anzi avrebbe persino concesso un cenno di saluto di eventuale rimando a questo o quella ... semplicemente la sua attenzione fù principalmente rivolta a quel luogo e allo stato in cui versava, unico, vero ed incontrovertibile riflesso di verità:
    Delta delle Acque sembrava un'orgogliosa signora che spinta dagli sciacalli di entrambe le fazioni, aveva preso parte alla guerra per esasperazione quanto bisogno di difendere il proprio onore e forza e ne era uscita massacrata dal tradimento di chi gli era vicino grazie agli inganni di coloro che si proponevano come araldi dell'onore nei Sette Regni.
    Delta era stata spezzata, spogliata di ogni cosa possibile e dimenticata ... affidata ad avidi opportunisti dell'ultimo momento che mancavano di visione, onore e prospettiva.
    Delta era probabilmente lo stato presente ed il destino futuro della Terra dei Fiumi.
    Avete dato una bella ripulita qui ... qualcosa han fatto in tempo a prenderlo i vostri alleati del nord o pezzi migliori ve li siete tenuti voi?
    Espresse notanto l'ennesimo alone di umidità su un muro che in origine doveva essere la base d'appoggio di un grande quadro o arazzo, un modo come un altro per conoscere maggiormente nel dettaglio certe dinamiche passate ed inquadrare meglio le varie parti mascherando l'interesse dietro al patto mercenario fatto con il suo capitano.

    "Kyro si è ferito durante la conquista del castello, saranno trascorsi cinque mesi oramai. Ma tutto sembrava andare per il verso giusto!"
    Cinque mesi ... sospirò Sono tanti cinque mesi per una ferita ... commentò più liberamente cominciando a concentrarsi maggiormente sul primo problema.
    "Gli prudeva la ferita, gli abbiamo cambiato le bende più e più volte e non si rimarginava. Poi un paio di giorni fa gli è salita la febbre."
    Evidentemente non era stata pulita a dovere o le bende usate erano sporche ... erano solo le due ipotesi piu probabili anche se non le uniche.

    Entrò nell'appartamento che fù di Lord Tully e la prima espressione fù di disgusto sul volto e nelle movenze:
    c'era l'odore della morte all'interno della stanza, non quello raffinato degli incensi che venivano bruciati per permettere agli uomini facoltosi di avvicinarsi ai propri cari trapassati, ma quello sgradevole che apparteneva alla miseria e ai macelli malgestiti.
    La destra davanti al volto, mentre la sinistra avrebbe fatto segno al proprio compagno in direzione delle finestre
    Apriamole un pò, farà bene anche a lui
    A quel punto avrebbe richiuso la porta dietro di se e depositato quel che aveva con per terra, non solo il "bagaglio" ma anche armatura r armi che indossava o comunque si portava appresso:
    aveva bisogno di muoversi liberamente e un'armatura in acciaio non lo permetteva.
    "A volte funzionano."
    Guardava ed ascoltava quanto gli veniva mostrato da lontano, ma ancora doveva veramente iniziare a gestire la cosa ... "gestire" che parolone poi:
    li ci voleva un Maestro ... o anche meglio un Septon!

    Spogliato con metodica calma da ogni serio impedimento fisico e presa in spalla la propria sacca medica, avrebbe cercato ed usato una delle bende messe da parte per avvolgersela a mò di maschera su bocca e naso ed infine infilato i guanti di cuoio.
    Esordì in modo un poco sarcastico Si ... a volte quelle funzionano, mentre altre abituano direttamente ai vermi non era un grande estimatore delle cure fatte a naso con roba reperita in una palude
    Per il momento con quelle è meglio smettere, poi vedremo come reagisce ma ad occhio è troppo pallido ... da quanto tempo le avete messe e l'infezione è stata una cosa aumentata nel tempo o è cresciuta tanto solo nell'ultimo periodo?
    Posò ed aprì la sacca medica su un tavolino li accanto al paziente, mettendo in vista e pronto all'uso i vari ferri e medicamenti.
    Uno di questi, un olio di eucalipto venne estratto subito e messo da parte mentre su un'altro tergiversò con dita nervose prima di decidersi a tirarlo fuori e mostrarlo a Moen
    Agrifoglio ... per com'è messo non sò quanto valga, ma essendo un ufficiale ci proviamo:
    glielo faremo bere e se lo trattienr gli abbasserà la febbre a livelli decenti per un pò, ma scordatevi che basti.

    Posata la fiala avrebbe continuato a spiegargli quanto avrebbe fatto, dando per scontato che sarebbe stato lui ad assisterlo in ogni passaggio vista la mancanza in stanza di altre persone.
    I parassiti non li tocchiamo ma quando si staccheranno non dovranno essere rimpiazzati e i loro morso andranno medicati. Ora daremo una "vera" ripulita alla ferita, quella che si sarebbe dovuta fare cinque mesi fà e con un po di fortuna troveremo quel "qualcosa" che ha infettato la ferita compromettendolo, poi cambieremo il bendaggio e solo dopo andremo a visitare i vostri soldati con la febbre ... ma qui il male ha messo radici profonde e per cose come queste solo un Maestro possiede le nozioni per provare a salvarlo, quindi come ultimo punto mi porterai dal cerusico che avete fatto frustare e tenterò di convincerlo a collaborare avrebbe spiegato con calma, passo a passo, per rendere partecipe il mercenario della cura cosi come Maestro Biffus aveva fatto con lui a suo tempo.

    A quel punto avrebbe lasciato il tempo al suo "assistente" di prepararsi prima di procedere con quanto detto, tutto tempo usato nell'andare ad esaminare il resto dello corpo di quell'ufficiale mercenario alla ricerca di eventuali complicazioni o indizi.
    Ti avviso subito che per un buon lavoro non dovremo avere fretta, che ne dici di passare il tempo raccontarmi di te? Una volta ho lavorato per un mercante scuro di pelle, ma non ho capito bene da dove venisse ...
    E da li, approfittando del momento, Himra avrebbe tentato di far parlare il mercenario ... avrebbe provato a barattare le sue conoscenze mediche qua e la invece della propria storia, con l'intento d'ottenere da Moen un poco d'informazioni e confidenza.


    300+ parole a cui aggiungo 600+ di cura (escluse le 53 del narratore)

    Basso valyriano
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    Himra ha Pronto Socorso 3 e Medicina 1 (Anatomia) ma non Medicina 4/5 (Infezioni e rimedi/Ferite e amputazioni):
    ho ritenuto opportuno farlo arrivare fin dove poteva per rimanere nel personaggio.

    Usati:
    -due bende (una per far respirare Himra, l'altra per bendare l'ufficiale)
    -decotto di agrifoglio (per contenere la febbre)
    -olio di eucalipto (disinfettare dopo pulizia della ferita)


    Edited by Sun_Wukong - 31/7/2023, 00:21
     
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    Himra Celtigar• 30 dicembre 285 •Alloggi di Lord Hoster- Delta delle Acque• Mattina

    "Abbiamo tenuto tutto. Era l'anticipo concordato sul pagamento promesso che, per inciso, non è ancora arrivato." -l'uomo sbuffò anche piuttosto irritato dalla situazione e dall'attesa a cui evidentemente la Corona li stava costringendo.
    Il decotto stava funzionando perché la febbre si andava abbassando mano a mano che Himra lavorava sulla ferita; quello era un bene poiché respiro e battiti del cuore avrebbero seguito la temperatura normalizzando e concedendo al Celtigar tempo prezioso senza sovraccaricare gli organi malmessi del poveretto.
    "Noi veniamo da Tyrosh. O meglio, il Comandante è di Tyrosh." -chiarì osservando curioso il fare del ragazzo sulla ferita. Quelle sanguisughe gli provocavano i conati di vomito, meglio morto che svenuto sul letto con quelle...cose... attaccate. Bleah. Effettivamente però Himra avrebbe potuto constatare che stavano facendo il loro lavoro a dovere rimuovendo la carne in putrefazione.
    "Io ero uno schiavo, sono stato comprato come tale da Kryakos ma mi ha offerto la libertà a patto che combattessi al suo fianco."-la ferita forse ora era pulita del tutto e poteva essere chiusa nuovamente se, con un po' di fortuna, fosse riuscito a contenere l'infezione generale forse il corpo dell'uomo avrebbe fatto in tempo a riprendersi.
    "Ho accettato ovviamente, mi sembrava una buona offerta. E devo dire che non mi ha dato mai modo di pentirmene. E' un buon Comandante." -uno schiavo liberato perde nominalmente il suo Padrone certo, ma non la gratitudine che lo lega a chi rompe quel vincolo. Quando gli sembrò che il ragazzino ebbe finito col suo lavoro: "Ti porto dal vecchio."
    Kyro non si era ancora svegliato, ma ora il suo respiro era regolare e si sarebbe detto che stesse solamente riposando quando prima sembrava ad un passo dalla morte.
     
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