Votes given by Numar

  1. .
    Siamo pronti finalmente a fare il punto e voltare pagina! Per ora mi concentrerò solo sulla quest grosse; con tale termine intendo:
    -le quest che impattano sulla trama generale
    -le quest che impattano su una porzione importante del forum
    -le quest che conducono o provengono dalla sottotrama nascosta che sta cominciando finalmente a venire alla luce.


    Chiunque non dovesse essere presente in una di queste quest ma volesse parteciparci, lo scriva qui sotto e vediamo se on game si può fare!

    Volantis: guerra, pace e matrimoni
    Pg coinvolti: Daena Velaryon -Yui- e Xerys vin Forin BlackCleric
    Moderatore della quest in apertura: Il Duca

    FATTI: Volantis è in guerra contro Qohor e al momento non sta andando benissimo. Qualcuno spinge sull'acceleratore mentre qualcun altro, come il nostro Xerys, pensa a come garantire alla città il ritorno alla pace nel più breve tempo possibile. C'è puzza però di allargamento del conflitto e Xerys è venuto a sapere di un incontro segreto tra gli ambasciatori di Pentos, Lorath e la stessa Volantis che dovrebbe svolgersi a breve. Nel frattempo Daena, col benestare di Rhaella, si trova a Volantis per trovare marito per sé e moglie per Rhaegar che ignora sia morto.
    Info tecniche: ci siamo un attimo arenati con le semilibere di Black. Ci diamo un tempo OFF per l'apertura della quest? Ce la fai per il 15 maggio a concludere ciò che devi?

    Isole di Ferro/ mari di Ib: successione di piovre
    Pg coinvolti: Dagon Greyjoy Numar e Asten Volmark Stramarvelous
    Moderatore della quest in apertura/in corso: Albi

    FATTI: situazione alle Isole, intanto. Quellon ha un serio problema: tutti pensano di poter fare come accidenti vogliono nelle SUE isole e con la SUA flotta. E' parecchio sul furioso andante e ne vedremo delle belle (come ben sapete dobbiamo farlo morire per questioni di eredità); Dagon nel frattempo si trova alle prese con alcuni misteri legati all'isola di Ib e ad una reliquia recuperata niente di meno che da un incontro con l'Abissale in persona, almeno secondo il Greyjoy. Che c'entra la Confraternita delle Ombre con tutto questo? E Rhaegar Targaryen pace all'anima sua?
    Info tecniche: la quest alle Isole inizierà non appena Asten avrà terminato l'introduttiva con Numar. Appena finito contattate Albi!

    Città delle Tombe/Seagard: una pace è possibile?
    Pg coinvolti: Josephine Mallister *Sybil* e Vidya Bolton »S«
    Moderatore della quest in corso: io

    FATTI: Seagard è divenuta conclave del Nord e la faccenda non è stata vista benissimo dai sudditi di entrambe le parti. All'inizio erano semplici screzi tra contadini, alcuni fedeli ai Vecchi Dei e alle usanze del Nord ed altri invece fedeli ai Sette e ai modi del Sud. Josephine Mallister e Vidya Bolton sono le perfette rappresentanti delle due anime della faccenda ed erano partite in pellegrinaggio da Grande Inverno fino alla zona di confine per tentare di sedare gli animi e prevenire disastri. Sfortunatamente però sembra che da Seagard non provengano solo innocenti seguaci dei Sette, ma veri e propri fanatici illyriani che hanno commesso atrocità in territorio Flint; si urla a gran voce vendetta e solo l'arguzia della Bolton è riuscita ad evitare il peggio finora. E' in corso un incontro diplomatico a casa Dustin tra tutti i nobili interessati: la pace verrà mantenuta o la spaccatura diventerà inconciliabile?
    Info tecniche: la quest è già in corso, ma può svilupparsi in mille modi diversi.

    A spasso per Westeros: caccia al Karstark
    Pg coinvolti: Red Karstark Desk- , Arthur Waters Pk96 e Isabel Snow Marwel
    Moderatore della quest in corso/ in apertura: Il Duca

    FATTI: Red Karstark ha un bel po' di accuse a suo carico, l'ultima e più importante delle quali è l'omicidio di Lionel Buckwell, Primo Cavaliere del Re. Sta cercando di fuggire dalle Terre della Corona in cui ha avuto un primo scontro per tentare di fare ritorno a Karhold con il suo esercito; Arthur Waters è stato incaricato di fermarlo dal Concilio Ristretto del Re utilizzando se necessario il sangue della moglie Isabel (figlia di Maege Mormont) per portare i vassalli del Nord dalla sua.
    Info tecniche: Arthur ed Isabel interveranno alla fine della quest di Approdo del Re, nel frattempo appena Robb_Stark risolve con il Duca si continuerà con la fuga di Red.

    ...continuo dopo che non mi entrano tutti i tag
  2. .
    Rieccoci qua!
    Allora, oggi un secondo focus su Essos.

    Xerys: ha finito di aprire le semi, ora le facciamo tutte e piuttosto in fretta. Quando saranno concluse ti si apre la quest anche con -Yui-

    Alexandros è a Norvos in quest esplorativa.

    Ausel: è a Myr ma non è coinvolto in questa guerra quindi no problem. Idem Caleb ed Aconé non creano problemi organizzativi.

    Samuroy sarebbe in quest a Selhorys (Numar prova a sentirlo che non risponde da un pochino).
    Lotarq invece deve congelarsi per un pochino, ma possiamo gestire noi la situazione Norvos una volta che sarà finita la quest di Alexandros.
    Blatros
  3. .
    Payday per i nobili!

    Signori, è giunto il grande giorno.
    Per anni e anni, i poveri nobili hanno sofferto la non-possibilità di guadagnare denaro come, invece, i popolani hanno potuto fare.
    Ma oggi muoviamo il primo passo per sistemare questa crudele disparità.

    Come? Con il metodo più efficace di sempre: la paghetta!

    Una volta durante ciascun macroperiodo, a partire da questo, un pg nobile che si trovi nella sua corte di appartenenza (quindi Aconé farebbe riferimento a Grande Inverno, per esempio, ma deve trovarsi lì per farlo) può richiedere fino a 30 ori (no questions asked) da aggiungere al proprio borsello.

    Per farlo, sarà necessario fare un post nella sezione del seggio di appartenenza in cui si scrive sotto spoiler la propria richiesta, il post andrà poi linkato nel topic addestramenti.
    NOTA: Il post può anche contenere solo la richiesta di 30 ori, senza narrazione on game.
  4. .


    A tutti noi, giocatori e giocatrici del GOT-gdr

    vi ringrazio per aver scelto di passare anche questo 2023 insieme a noi.
    L'ultimo anno è cominciato col botto, con l'uccisione di Lionel e Luthor per mano di Red; perdere due pg a cui eravamo affezionati e farlo on game per mano di un altro giocatore è stato uno shock un po' per tutti e ha portato strascichi e risentimenti non troppo semplici da gestire. Però è stato straordinario vedere il coraggio con cui avete affrontato la situazione da tutti i punti di vista. E non siete stati gli unici a lasciarci! Cosa dire del povero Doran, primo e forse unico caso di pg ucciso in moderazione dallo staff? Quanto è stato emozionante vederlo provare a fuggire e a caricare di fronte all'inevitabile fine?
    Chapeau anche a Lyanne e Philipp che hanno preso in mano le redini di una capitale incasinata e stanno cercando di salvare il salvabile nonostante la situazione non sia affatto semplice. Quanto sono cresciuti i nostri personaggi dall'inizio del GOT ben 8 anni fa?
    Vicben si è sposato, Lily quasi.
    Aconé ha ucciso per la prima volta.
    Guardate in quanti sono diventati Lord! Osmund, Vicare, Edwin...
    Leonard è pronto a rivoltare il continente con le sue alleanze.
    E che impatto hanno sulla guerra in Essos le decisioni di Lotarq ed Alexandros...
    Osservate che personaggi siete riusciti a creare e quanto sono belle le loro rotondità: il duetto di similitudini e differenze tra Vidya e Josephine, l'evoluzione di Corinna che è diventata molto più di una cavaliera, il cammino dell'eroe di Himra (se non vi sto nominando è perché siete tantissimi e purtroppo non riesco a leggere tutti come vorrei).
    Abbiamo visto l'ingresso anche di tanti nuovi giocatori quest'anno che si stanno rivelando ottimi elementi. Il mio cuore batte per Eivor oramai, lo sapete, ma complimenti anche a tutti gli altri! Ascolto i vostri moderatori anche quando non leggo le vostre role e so che questo 2023 ci ha portato carne fresca di ottima qualità.

    Se il 2023 ON game è stato ricco di avvenimenti, quello OFF non è stato da meno.
    Con l'assenza di Ila (<3) a gestire i malumori e le rimostranze è rimasto lo zoccolo duro dello staff e questo ha portato ad attriti più decisi in alcune circostanze, eppure mi riempie di orgoglio vedere come siete riusciti a mettere da parte le esigenze personali a favore di una visione comune.
    Grazie per la fiducia che ci continuate a dare, per i feedback gentili, la pazienza di sopportare gli errori e la maturità di accettare decisioni che non vi piacciono.
    Davvero grazie.
    Quando questo non è stato possibile, nell'unica occasione in cui siamo dovuti ricorrere al ban, è stato un ban molto pesante per il forum e per me personalmente. Avere il Concilio e la Corte stretti attorno a me è stato fondamentale e non finirò mai di ringraziarvi per questo.
    Lo so, dico e ripeto sempre che il GOT è solo un gioco, ma come si chiama un gioco a cui dedichi ogni giorno tempo ed energie? Come si chiama quando Paky ed Azama iniziano a punzecchiarsi e a me viene da sorridere, oppure Black si sposa ed io sono sinceramente felice per lui?
    Il GOT in questi 8 anni mi ha dato conoscenze, amici e un pezzo di famiglia.
    Grazie per questo 2023.

    Un 2023 che è stato l'anno, infine, in cui abbiamo salutato il nostro founder, Devil.
    Ogni dio vecchio e nuovo sa quante volte ci siamo scontrati e quanto il suo latitare negli ultimi tempi fosse diventato un problema da gestire per la sottoscritta. Eppure confesso che quando la vita e i suoi mille impegni lo hanno portato a chiudere questo capitolo di vita, la lacrimuccia m'è scesa.
    Con Devil se ne sono andate le fondamenta del GOT, lo spirito con cui è sorto e la passione (anche se ballerina) che ci ha regalato indimenticabili avventure.
    Porterò avanti il suo progetto con orgoglio fino a quando avrete voglia di condividere il vostro tempo con me.

    Vi voglio bene,
    Freene


  5. .
    Ritengo che questa modifica dell'organico in staff sia piuttosto "epocale" da meritare una comunicazione ufficiale qui.
    (Sperando nel frattempo di non aver fatto un disastro e cancellato il forum).

    Primo annuncio
    Innanzitutto, per la prima volta in 4 anni, accogliamo un nuovo membro nel Concilio Ristretto!
    Albi_96 ti sei guadagnato un posto a tavola! Hai dimostrato negli anni una passione, una cura e una lealtà alle persone che lavorano e giocano in questo forum che ha davvero pochi eguali. Non potevi non salire in sala comandi. Come Robb, Ila, e me prima di te avrai un ruolo ben preciso nella gestione delle cose grosse del forum.
    Ma di questo ne parleremo meglio nei prossimi giorni, per ora congratulazioni!!!

    Secondo annuncio
    Con la dipartita (figurata grazie al cielo) di Devil, è giunto il momento per me di mettermi in capo quella corona che è al contempo tanta responsabilità e tanto orgoglio. Sarò il vostro Mattarella <3


    Terzo annuncio
    Ed in effetti...
    Robb_Stark tu sei il peggior master che abbia visto qui <3 Moderi in ritardo, incasini le trame, ti dimentichi di rispondere alle persone, un disastro e ti ho rimesso a masterare le introduttive, MA... (sì c'è un ma)...
    Sei in assoluto la colonna portante del Got per come è oggi. Non soltanto il fautore ed il manutentore dello scheletro che regge ogni nostra giocata e senza il quale semplicemente non saremmo ancora qua, ma il punto fermo di tutto lo staff. Sei quello che sa prendere le decisioni scomode per il bene di tutti, quello che si impegna quotidianamente (anche se da fuori non sembra) per proteggerci e garantirci di continuare a giocare e divertirci.
    Ti bacchetto tanto e ti ringrazio poco, voglio farlo così, nominandoti mio Primo Cavaliere.
    maxresdefault
    Oh non sai nemmeno quello che ti aspetta...
  6. .
    Holland• 10 febbraio 286 • Approdo del Re - Porta di Ferro • Mattina

    Parliamo sinceramente: a Ser Rodrick Thorne, nuovo Capitano di Guardia della Porta di Ferro, la presenza di Holland sulle spalle iniziava a disturbare un poco. Sì, comprendeva le preoccupazioni di Lady Florent, ma c'erano altri giovanotti di primo pelo a cui dedicare quelle premurose attenzioni; Ser Thorne era un cavaliere che aveva già combattuto in passato (una volta persino accanto alla Lady di Acquachiara), quel tale.. Holland... non poteva lasciarlo un poco in pace?
    "La strada per Rosby è praticamente deserta nelle ultime settimane." -gli faceva segno di osservare il sentiero che si dipartiva dalla Porta di Ferro per dirigersi verso nord -"Ad ogni modo ho messo i miei uomini di guardia sia alle torrette sia in basso, di modo che se ci fossero problemi interverremo per tempo. Quel tipo lì..." -indicò un ragazzino con la Cappa Dorata -"E' il nostro staffettista. In caso avessimo bisogno d'aiuto correrà ad avvertire gli altri."
    Insomma... volevano rilassarsi un poco ai piani alti? Ser Thorne era uno che sapeva cosa stava facendo!
    "Senti, ascolta uno scemo. Perchè non provi a ved..." -il parlare del cavaliere si era interrotto di colpo ed il suo sguardo si era assottigliato guardando un punto in lontananza -"Cos'è quello?"
    Il dito di Ser Rickard indicava un punto a nord-ovest dove la distanza permetteva di scorgere una massa informa di persone in marcia sulla Strada del Re verso Approdo. Non se ne distinguevano le fattezze, ma si trattava indubbiamente di centinaia di individui. La poca esperienza di Holland gli insegnava comunque che quando centinaia di individui si mettevano in marcia...non ci si poteva aspettare nulla di buono.

    Laenor Longwaters - Isabel Snow- Arthur Waters• 10 febbraio 286 • Approdo del Re - Porta del Drago • Mattina

    Le cose non erano andate come Isabel ed Arthur avevano sperato: sì, erano riusciti ad incontrarsi col Karstark e questi aveva mostrato loro il cadavere di Lionel, ma le trattative erano andate in fumo a causa del tremendo terremoto che aveva disperso gli eserciti. Tanto che durante la loro marcia verso sud non avevano neppure incrociato Ser Rowan ed i suoi...che fossero feriti? Probabilmente era la coppia che aveva perso la sua direzione finendo fuori rotta visto che più volte la loro strada aveva incrociato il mare dato che la Strada del Re era stata interrotta in più punti a causa dell'ingente cataclisma. Nei villaggi e nelle fattorie che avevano incontrato, pur spaventati e danneggiati un poco dal terremoto, avevano trovato però tutta l'ospitalità di cui avevano avuto bisogno e quel viaggio di ritorno che si era dilatato di qualche settimana era oramai quasi giunto al termine ora che le mura di Approdo svettavano di fronte ai loro occhi.
    Bisognava ammettere poi che buona parte del ritardo era dovuta ad...un altro tipo di ritardo.
    Povera Isabel, quante volte aveva dovuto interrompere la cavalcata a causa della nausea che la costringeva a vomitare per ore! Artur forse non ci avrebbe capito granché, ma per la Snow oramai quello che era un dubbio sarebbe divenuto una certezza: le mestruazioni continuavano a latitare, la nausea, i dolori...Isabel era inequivocabilmente incinta. Ora la coppia di novelli sposi era finalmente giunta alla Porta del Drago che svettava su di loro in tutta la sua imponenza: dalla sua sommità Laenor, di guardia per quel turno, avrebbe potuto incrociare lo sguardo dell'altro valyriano. Non avevano mai avuto modo di parlarsi, ma il Longwaters avrebbe potuto riconoscerlo come scudiero dello scomparso Primo Cavaliere, a cavallo con una donna pallida come la neve.
    Prima che potessero essere sbrigate le formalità ed i controlli per l'ingresso, Theo sollevò la sua voce per farsi ben udire: "CAPITANO! Guardate là!" Il punto che il soldato aveva indicato si trovava oltre le spalle dei due sposini: una moltitudine di persone organizzate in carri e cavalli si stava dirigendo verso la Porta del Drago. Bandiere bianche svettavano da una parte all'altra: segno di pace o di qualche organizzazione che il Longwaters non conosceva?
    Quel che era certo era che presto sarebbero stati alle spalle di Arthur ed Isabel, a questuare l'ingresso in città.

    Nick• 10 febbraio 286 • Approdo del Re - Porto • Mattina

    "SCALA! Ho vinto!" -lo sdentato seduto sul barilotto continuava a vincere ogni mano a carte, segno possibile che stesse barando in qualche modo. Eppure né Nick né gli altri disgraziati radunati a bighellonare al porto sembravano aver compreso il suo sistema, non ancora perlomeno. La certezza che però in qualche modo stesse imbrogliando aveva fatto passare la voglia di giocare a tutti.
    "E' difficile trovare nuovi giocatori di questi tempi" -o più precisamente stranieri da intortare -"Gli unici mercanti che approdano qui da oltre il Mare Stretto provengono da Braavos...non un lyseno...non una barca da Myr..."
    Il pettegolezzo che Nick fosse in qualche maniera vicino al Concilio dei nobili lo rendeva il bersaglio ideale a cui fare un certo tipo di domande; che accidenti succedeva al mondo? Perché i commerci erano così peculiarmente mutati nelle ultime settimane?
    "Senza gli arazzi di Myr la bottega della cugina di mia moglie non fa molti affari sa..." -Nick forse non aveva le conoscenze necessarie per comprendere le complicate dinamiche della diplomazia internazionale, ma poteva supporre che gli omicidi irrisolti degli ambasciatori di Myr e Lys fossero una buona ragione perché talune navi non intendevano più mettere piede nel porto di Approdo. Le conseguenze di ciò sarebbero ricadute a cascata su tutta la popolazione, ovviamente.
    "Qualcuno delle navi a Myr le ha viste però..." -il tipo abbassò la voce piegandosi verso l'uomo di fiducia di Lyanne -"Navi lunghe niente di meno. Dalle Stepstones, se capisci cosa voglio dire..."
    Che voleva dire? Il nulla assoluto per Nick, ovviamente.

    Lyanne Florent - Philipp Waynwood• 10 febbraio 286 • Fortezza Rossa- Camera del Concilio Ristretto • Mattina

    Ma quando si erano candidati per le rispettive posizioni, Lyanne e Philipp avevano la minima idea del quantitativo di impicci in cui si stavano cacciando?
    Il Concilio Ristretto era riunito al suo tavolo, attorno alla Regina Rhaella che momentaneamente occupava la posizione che apparteneva a Rhaegar; i suoi capelli stavano finalmente iniziando a ricrescere ed una corta zazzera platinata spuntava sul suo capo smunto e pallido. Al tavolo mancava al momento il Lord Comandante delle Cappe Bianche, ma erano presenti tutti gli altri, compreso Lord Monford Velaryon appena giunto in città dopo la sua nomina a Maestro della Flotta.
    "Prima le missive che attendono da più tempo..." -iniziò il Gran Maestro muovendo stancamente un gran numero di fogli e prendendone uno per iniziare a leggerlo con voce piatta -"Viene da Isola della Chela. Ci chiedono come proseguono le ricerche di Lord Adrian. Sfortunatamente dopo il terremoto non abbiamo avuto notizie di coloro che si trovano sulle tracce del Karstark...quanto tempo ritenete sia ragionevole attendere prima di dichiararli morti?"
    Era trascorso un mese. Un mese senza alcuna notizia sulla sorte di Ser Buckwell o Lord Celtigar. Il vecchio Minor proprio in quel momento andava a consegnare una lettera nelle mani del Waynwood: "Viene da Grande Inverno, se volete condividerne la natura con gli altri."
    Si trattava della risposta alla richiesta inviata dal Maestro delle Leggi di disconoscere la successione di Lord Karstark.
    "Credete sia il caso oramai di mettere una taglia sulla testa di Lord Karstark?"-avrebbe chiesto a quel punto senza mezzi termini il Gran Maestro; era trascorso un mese dall'increscioso incidente di fronte alle mura di Approdo e la gente della Corona attendeva una risposta concreta. Ma c'era già un'altra missiva che veniva spiegata dal vecchio: "Questa è di Ser Forrester. Domanda ricompense per la riconquista di Driftmark...non conosco che genere di promesse siano state fatte dal nostro Re però..." -e la fece passare tra i convitati.

    Marissa Waynwood• 10 febbraio 286 • Fortezza Rossa- Stanze del Maestro delle Leggi • Mattina

    La dolce Marissa aveva il suo bel da fare ad occuparsi di tutti i documenti impilati sulla scrivania del fratello! Il suo nuovo ruolo di Maestro delle Leggi era divenuto nuovo lavoro anche per la ragazza che a quell'età avrebbe dovuto occuparsi di affari ben diversi, come quello di trovarsi un marito. Eppure il legame che univa i due Waynwood sembrava ben forte e radicato.
    Tra i libri, la ragazza avrebbe trovato un biglietto scritto a mano, con una grafia incerta, che evidentemente era stato posato sulla scrivania diverso tempo prima a giudicare dalla polvere che vi si era raccolta. C'era la possibilità che tra tutte le carte il fratello l'avesse dimenticato, o forse neppure visto, ma il contenuto non rivelava nulla di buono:

    Per la giustizzia dello re.
    I meccenari ce avete combrato anno fatto la nostra gende sciavi.
    Cuesta non è la legge e la giustizzia.
    Mia molie e mia filia sono state portate via sulle navi e tande altri con loro.
    Li rivoliamo.
    Aiutateci. Non scordateci.


    Chi aveva consegnato quel biglietto?

    Aaron• 10 febbraio 286 • Fortezza Rossa- Stalle • Mattina

    Le stalle erano frequentate a qualsiasi ora del giorno e quella mattina non era diversa dalle altre per Aaron che si destreggiava bene tra i pettegolezzi degli stallieri e le lamentele degli scudieri costretti a sellare i cavalli per i loro signori. C'era un particolare però che distingueva quella mattina da tutte le altre: un bimbetto di cinque o sei anni al massimo, che si era infilato nelle stalle con un forcone e l'aspetto di chi stava spalando letame. Aaron però poté verificare ad un primo sguardo che l'interesse del bimbo non era affatto il letame: stava frugando dentro un pagliaio in un angolo nascosto delle stalle, utilizzando il suo forcone per rimestare la paglia...

    Ormund• 10 febbraio 286 • Fortezza Rossa- Stanze di Lady Lyanne • Mattina

    Per un uomo d'avventura come Ormund, sorvegliare le stanze della Signora e le sue due bambine poteva rivelarsi un compito ben noioso. Eppure l'uomo di fiducia della Florent svolgeva il suo dovere al meglio e senza lamentele, solo un poco assonnato poiché di certo due neonate sonnolente non erano la migliore compagnia per qualcuno come lui. Victoria riposava nella sua culla con la solita placidità, ma Olenna quella mattina sembrava un'indemoniata e costrinse il poveretto a tornare ancora una volta ad osservare le sue fasce; prima che potesse però chiamare la balia ad occuparsi della creatura, qualcosa nella sua culla attirò la sua attenzione. La neonata stringeva con forza tra le piccole dita un foglietto di carta arrotolato e stropicciato che, una volta aperto, riportava quanto segue:

    Da un amico:

    ♡❥❀♥★⋆
    ★☆
    ❦❀❁❦☼❀☼
    ☼ 𓃠☼
    ⚘♕❁❀❀☼

    Lieto che sullo scranno del Ragno ora ci sia un fiore.


    Che cazzo aveva appena letto? Chi lo aveva messo nella culla di Olenna? E soprattutto...come aveva fatto ad entrare nella stanza della sua Signora senza che lui se ne accorgesse?!?!?

    Eldridge Langward• 10 febbraio 286 • Fortezza Rossa- Parco degli Dei • Mattina

    Se si allontanava lo sguardo dall'Albero del Cuore oscenamente deturpato, il Parco degli Dei con i suoi ontani e pioppi rappresentava ancora un'oasi di pace di cui Eldridge poteva godere piuttosto tranquillamente. Quella mattina però non era solo nella sua passeggiata, una voce maschile era giunta alle sue spalle: "Sembra quasi ci si possa dimenticare quanto è accaduto un mese fa passeggiando tra le siepi, non è vero?"
    Ad aver parlato era una Cappa Bianca, niente di meno che Duncan Dondarrion; Eldridge non aveva mai avuto il piacere di parlarci personalmente (forse), ma che ora fosse divenuto uno degli uomini più importanti al servizio della famiglia reale era informazione pubblica nella Fortezza Rossa. Il Lampo della Notte restava una figura enigmatica ed il braccio perso, che era stato sostituito da un moncone d'acciaio, in circostanze misteriose e non conosciute non faceva altro che alimentare il mistero attorno all'uomo.
    "Eppure quel che è fatto, è fatto." -sollevò lo sguardo al cielo, il mantello nel vento -"E lo vidi aprire il primo dei sette sigilli, e udii gridare con voce forte, come il tuono: «Vieni!». Guardai e vidi un cavallo bianco. Il suo cavaliere teneva in mano un arco. Gli Dei gli fecero dare una corona, simbolo di trionfo, ed egli passò da una vittoria all'altra, sempre vincitore."
    Che....accidenti andava farneticando?
    "Suonò la tromba e una grande tempesta di grandine e di fuoco, mescolati con sangue, si riversò sulla terra. Un terzo della terra fu bruciato, un terzo degli alberi andò in fiamme, e tutta l'erba verde fu arsa."

    CITAZIONE
    Note particolari:
    -devo mettervi la mappa e le indicazioni per i movimenti ma faccio domani che sto implodendo
    -Isabel ed Arthur vi lascio descrivere questo mese di peregrinazioni se volete, Isabel scegli pure tu liberamente se dirgli o meno della gravidanza e quando
    -Laenor dovrebbe avere l'armatura ed il mantello delle Cappe Dorate se non lo hai già in scheda (stats di armatura d'acciaio e mantello di seta)
    -mi raccomando, quando postate leggete i post di chi è andato prima di voi, soprattutto se siete nello stesso luogo

    Limite post: mercoledì 29 novembre
  7. .
    Leonard Marbrand• 1 febbraio 286 • Myr • Mattina

    Come si sentiva Leonard in quei giorni febbricitanti?
    Emozionato al pensiero di essere finalmente arrivato al momento del giudizio? Impaziente di tornare nel continente occidentale? Rinvigorito dalla morte di Rhaegar? O forse spaventato da quel che il futuro gli avrebbe riservato? Insicuro di quali fossero i giusti passi da intraprendere? Agitato al punto da essere insonne? Chissà....
    quel che era certo era che il primo passo del suo lungo cammino a quel punto prevedeva una sosta a Pentos. La faccenda non era però semplice come poteva sembrare: possedeva due galee, insufficienti a permettere al suo intero esercito di viaggiare con lui. Avrebbe dovuto pagare di tasca propria altre imbarcazioni per tutti o avrebbe fatto meglio ad andare da solo e farsi raggiungere in seguito dagli altri? Magari Folgore e Fanciulla potevano fare un paio di viaggi e trasportare tutti.
    Ma sarebbe stato saggio presentarsi a Pentos con un esercito? E cosa avrebbe dovuto fare delle ragazze...e del Blackfyre?
    Decisioni, decisioni, decisioni e post introduttivi.
    CITAZIONE
    Tempistiche.
    Tu parti da Myr il 1 febbraio, in nave saresti a Pentos il 9 febbraio. Tuttavia possiedi solo due galee in scheda qui, quindi se vai in nave puoi portare gratis solo 240 persone (tra schiavi e vari png ecc). Se vuoi portare tutto agli altri pagherai il trasporto pari a 1 moneta di rame al giorno per persona come al solito (quindi 8 monete di rame per persona in totale).
    Ovviamente si può andare anche a piedi (tu oppure quelli che avanzano), in questo caso ci si impiega 24 giorni e saresti a Pentos il 25 febbraio (/gli altri ti raggiungeranno a Pentos il 25 febbraio).

    Oppure puoi andare solo tu.
    Ti porti i non combattenti?
    E di png speciali tipo Tyche? Il Blackfyre?
    Equipaggiamento?
    Insomma....fammi capire bene come vai.

    P.S.= mi sa che nella semi di durata decennale che stai facendo dovevi prendere altre navi. ON game ce la si gioca poi eventualmente con un "erano in riparazione" se ste navi ti dovessero arrivare in corsa finalmente.
  8. .
    Leonard Marbrand • 20 gennaio 286 • mattina• Terre Contese - Fortezza di Canio




    Un'ora era passata. Una maledetta ora in cui Leonard era rimasto a fissare quel cadavere. Non c'era stato verso neanche per Roncan e Alyx di svegliarlo da quel torpore. Li aveva mandati via, anche in malo modo e un Greyjoy? Degnati di una semplice occhiata e poche parole.
    "Rhaegar" sussurrò mentre lo guardava. Era sicuro che da un momento all'altro quegli occhi si fossero riaperti, snaturando il corpo e rivelando una volta per tutte che l'uomo che li aveva governati per anni non era altro che un praticante di strane stregonerie.

    E invece niente, rimase morto. Come un qualsiasi mortale.
    Fisso la spada rotta, perché mai un Re doveva andarsene in giro con una terribile imitazione. Sul momento anche Leonard era rimasto ingannato dall'arma ma bastava osservarla per qualche istante per capire che non c'era niente di autentico in essa.
    "Una finta spada per un finto Re" commentò. Avrebbe sputato per terra se solo i dettami della Misericordiosa Madre non l'avessero fermato.
    "Anche con la tua morte non sono riuscito ad evitare che il sangue scorresse per Westeros. Anche questa volta hai fatto di tutto per metterti in risalto...e sia, la tua gente pagherà l'ultimo prezzo."
    Non aveva alcun senso parlare con un cadavere. Nessuno. Eppure non c'era altro da fare in quel momento.

    Fu Buzdarȳ il primo ad avvicinarsi, dopo un buon periodo di tempo, al luogo in cui si trovava Leonard.
    "Padrone, questo luogo non è sicuro" Furono le prime e uniche parole del giovane ragazzo, ermetico proprio come un buono schiavo doveva essere.
    "No...non lo è." Rispose Leonard senza guardarlo in volto.
    "Oggi sono morti due uomini, sai Buzdarȳ?" Finalmente, Leonard si mise con la schiena dritta. Il peso dell'armatura cominciava a farsi sentire enormemente.
    Lo schiavo, come era prevedibile, annuì senza rispondere. Pochi secondi dopo dalle scale cominciarono ad apparire altri schiavi, armi in mano, gli stessi che aveva condotto Buzdarȳ durante l'assedio. Che si fossero preoccupati per lui. Difficile nella concezione di uno schiavo per uno schiavista, ma lui era nato a Westeros...certe cose non poteva capirle.
    Trovate della iuta, un tappeto o qualsiasi cosa. Prendete questo cadavere e portato sulla Fanciulla.
    Ordinò a Buzdarȳ prima di fare un passo di lato.
    "E non toccate il sangue..." Voleva evitare che avesse la stessa temperatura di quello di Ikarus.
    "Io ho un altro cadavere di cui occuparmi"
    Così dicendo, Leonard diede un'ultima occhiato al viso di Rhaegar, prima di abbandonare la stanza e tornare sulla scala a chiocciola che l'avrebbe riportato nella stanza più alta dove aveva giustiziato Canio. La parte alta della piramide distrutta gli faceva vedere il cielo. Che gli Dei stessero guardando?

    Si avvicinò al corpo del Gallar e senza fare troppo lo schizzinoso lo prese e lo trasportò fino al trono su cui era seduto in vita.
    Evitò di guardare il collo, dato che era senza la testa.
    Gli aveva promesso di non dare il suo corpo in mano ai dothraki, e così avrebbe fatto. Chiudendo gli occhi e trattenendo il fiato tornò a prendere la testa e la portò fino a ricongiungersi, anche se non perfettamente, col proprietario.
    Yaram aveva voluto quella piramide, si sarebbe occupato lui di detronizzare il proprietario. Leonard aveva altri troni di cui occuparsi.



    Leonard Marbrand • 22 gennaio 286 • Notte • Fanciulla


    Silenzio. Solo le onde che si infrangevano contro lo scafo della Fanciulla. Erano partiti ormai da un giorno e mezzo dalle coste delle Terre Contese in cui si trovava la fortezza di Canio.
    Leonard era in piedi, a prua, con una lanterna in mano che illuminava giusto ciò che aveva davanti.
    Delle coperte legate tenevano dentro loro un corpo. Rhaegar Targaryen, Re degli Andali, dei Rhoynar e dei Primi Uomini e Signore dei Sette Regni.
    "Cosa ti saresti aspettato dal tuo funerale, valyriano? Una famiglia a piangerti? Non uno ma Sette Regni in lutto?"
    Alzò gli occhi al cielo. "Non ti meriti nulla di tutto ciò."
    Mise uno degli stivali sopra l'insaccato e aprì la sezione di babordo dove era solita essere appoggiata la passerella che portava agli scali.
    Sentì il ferro di cui era stato appesantito il fagotto. Non aveva intenzione che quel corpo galleggiasse fino a chissà dove.
    Forse l’Abissale di Dagon avrebbe apprezzato quel gesto. Gli abissi lo aspettavano.
    "Il Re è morto, lunga vita ai Re! Disse con freddezza mentre lo stivale faceva pressione e faceva rotolare il corpo fuori bordo.
    Solo uno splash

    Non c'era bisogno di sapere altro.

    Già sentito il Duca, i cadaveri sono a "servizio" dei vincitori.
  9. .
    Il valyriano non sembrò stupito dalle strane parole di Roncan
    Cacciatori da oriente…dopo quello che avete tentato di fare ad Amerey non mi stupite…patetici - grugnì denti stretti, il sangue colava attraverso le spaccature nella sua regale armatura
    Se la mia vita non è stata un fallimento è perché oggi so che si trova al sicuro. - solo con il rumoroso arrivo di Dagon e del suo prigioniero si girò verso la porta dalla quale era probabilmente entrato e notò la discreta compagnia che si era formata al di là di quelle sbarre.
    Fu per un momento sorpreso dal sentir usata la lingua comune
    Divinità? Drag…certo che sono io quello con il drago, possibile che seguiate gli ordini dei vostri aguzzini senza nemmeno sapere? Non fate gli idioti - ringhiò, ferito nell’orgoglio oltre che nel fisico. Quella bizzarra situazione vedeva tutti i coinvolti confusi.
    Ahia ahia - pianse il custode delle chiavi scaraventato con violenza contro la grata - beh, se ci si è chiuso dentro direi che le chiavi le ha lui, probabilmente erano state lasciate nel chiavistello - spiegò mal contenendo una misura di saccenza.
    Probabilmente ho una copia da qualche part -
    Le tue parole sono veleno uomo di Myr! - gridò il valyriano scagliando con forza il medaglione posato sul tavolo. Il disco metallico centrò il viso del prigioniero, spedendolo col culo per terra ed aggiungendo ulteriore danno al suo volto
    E’ tua la voce che mi ha condotto qua, cosa diavolo è questo posto? Chi siete voi? - intimò, assalito dal dubbio di non star parlando con chi pensava.
    Il medaglione, sozzo di sangue, rotolò ai piedi di Dagon, raffigurava quell che sembrava un sole uscire dalle nubi.
    Non siete Lame d’Ossidiana? Agh - una fitta dopo quell’eccessivo lancio del medaglione lo piegò in ginocchio ed un conato lo spinse a vomitare una densa brodaglia scura -Non sei al servizio del Principe?- chiese alzando lo sguardo per incontrare quello di Dagon. Per quanto il Re di Westeros dominasse i pensieri del Marbrand, quello non sembrava nemmeno in grado di riconoscerlo. -Non eri anche tu a Punta Acuminata? Siamo a Myr, no? Ugh…è uno dei vostri nidi infami dopotut--ogh -
    Il guarda chiavi alzò il capo confuso, stordito dalla botta e guardandosi intorno
    Non fingere! - sbottò, il giovane viso una volta candido lordo di sangue.
    Sono anni che mi volete morto…non mi interessano più le vostre minacce - sospirò dolorante in risposta alla furia di Leonard. Pur anche parlando la stessa lingua, le parti coinvolte non si capivano. -Marbrand… - mormorò mettendo insieme le parole di Dagon con la rabbia di Leonard - Ma certo…Tywin c’era dentro fino al collo. In cuor mio speravo che bastasse reciderglielo…che la figlia fosse in fondo solo una ragazzina…invece deve averti coinvolto nelle macchinazioni del padre, figlio di Preston. Dicevano che avessi attraversato il Mare…ma mi aspettavo fossi a Volantis, magari al servizio dei Melerys per oliare le loro ambizioni Dorniane…
    Il portachiavi è stordito, ma siete sicuri di volerlo uccidere? Le parole di questo misterioso Re forse non fanno molto senso abbiate pietà di me, ma sembrano accusare il portachiavi di cose strambe.


    P.S.
    per semplificare il lavoro a chi fa pubblicità occulta, taggherò brutalmente i giocatori ancora attivi che potrebbero trovare in questo post delle nozioni interessanti.
    Robb_Stark
    Freene
    LadyDie
    Blatros
    Pk96
    A voi la possibilità di capire cosa a chi e perché
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    Primo evento dell'Armageddon



    Il nostro founder non riesce più a star dietro al forum e a Rhaegar
    Se pensate che un Rhaegar png sia un sollievo per tutti nella gestione delle varie faccende, non avete fatto bene i conti: la trama sotterranea che il nostro founder ha creato fin dalla fondazione del forum verrà a poco a poco portata alla luce con grossi impatti su tutti. Un lascito bello pesante.

    Il primo passo è ovviamente la ricomparsa di Rhaegar (con alcune caratteristiche particolari) che era sparito dai radar da un po', ma dove? Una scelta così non era cosa da poco, poiché la presenza del Re va ad impattare in maniera gigantesca il gioco di tutti i westerosi. Cosa sarebbe accaduto se Rhaegar fosse ricomparso ad Approdo? Se fosse apparso ad Isabel, Arthur e Red col cadavere di Lionel davanti? Se fosse sbucato a Roccia del Drago con Vicben in mezzo ai fanatici? Rotolato sulla nave di Daena oppure su quella di Harald? Nel campo di vigna di Ausel che da lui è stato esiliato? Ecc ecc...
    Una decisione così era troppo importante per essere presa da uno staff più o meno coinvolto.
    Prima di consultarmi con la corte, ho deciso dunque di tirare un dado qui lasciando che fosse la sorte a decidere.
    La sorte ha scelto Dagon, in quest con Leonard, qui.

    Per i nuovi: Leonard era un fedele seguace di Tywin che ha l'eliminazione di Targaryen e valyriani proprio come obiettivo di vita e aspirazione, qui.
    Immagino capiate da soli che lo scontro è inevitabile in questo contesto, che poi porti alla morte o alla cattura di uno dei due dipenderà anche da come viene giocata la cosa e da quali saranno le scelte di Dagon, ago della bilancia.

    Cosa succede dunque ora?
    1) Buttate un occhio alla quest, il suo risultato e le cose dette potrebbero essere interessanti anche per voi, in OFF.
    2) Niente.
    So che voi siete bravi e non serve che ve lo ripeta io, ma fino a quando on game non avrete (se ne avrete) notizie in merito, per voi dentro Approdo Rhaegar Targaryen si trova ancora a Dorne, per quelli fuori Approdo Rhaegar si trova ad Approdo, per l'appunto. Cercarlo, almeno per i suoi diretti collaboratori, dovrebbe essere una priorità per quanto ci siamo già detti in questa discussione precedentemente, ma le vostre informazioni si fermano a Lancia del Sole.
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    Al piano immediatamente inferiore all’ufficio di Canio, un elegantissimo tappeto verde smeraldo sembrava irrimediabilmente rovinato da calcinacci e sangue, una colonna antica quanto la stessa piramide giaceva distesa in mezzo alla sala, illuminata ormai da una sola candela rimasta miracolosamente illesa e dal poco di luce che filtrava dalle spaccature nelle pareti.
    Da quella sala si andava ancora in basso tramite una scalinata immersa nell’oscurità, ma una porta che avrebbe certamente colpito era quella protetta da spesse sbarre d’acciaio e da un chiavistello: oltre quella porta ed oltre una seconda grata dall’altra parte, avrebbe visto Roncan ed Alyx, ma fra di loro, chiuso in quella stanza che poteva essere forse la stanza del cerusico del Gallar visti gli attrezzi e le numerose erbe in ampolla, un alto vecchio dai capelli impastati di cenere e sangue tentava faticosamente di estrarre un’asta dalla propria corazza.
    L’uomo si voltò verso Roncan ed Alyx: non era un vecchio, era un valyriano. Non appena li vide impugnò una spada spezzata appoggiata sul tavolo accanto un bizzarro medaglione, sporco anch’esso di sangue.
    Anche qua… - mormorò in lingua comune - Ikarus è fuggito, non lo prenderete. - sorrise con sotto una smorfia di intenso dolore rivolgendosi a gli schiavi di Leonard, incapaci di comprenderlo - Mi sembrava appropriato condurvi qui…è giusto che la Congrega delle Ombre muoia nelle rovine della Vecchia Valyria - strinse con forza l’elsa della spada spezzata, un anello brillante adornato da uno zaffiro ben visibile sul suo anulare.
    Non si era ancora accorto di Leonard dall’altra parte della porta inferrata, rivolgendo le proprie parole ad Alyx e Roncan.
    Non meritate l’onore, ma perirete assieme ad un Re.

    Dagon, nel frattempo, aveva fatto irruzione in ancora un altro corridoio costellato di stanze cubicoli. I suoi fecero rapida incetta di tutto il prendibile trovando quasi tutte le stanze disertate od i loro inquilini morti suicidi, talvolta abbracciati gli uni con gli altri con le gole vicendevolmente tagliate, talvolta appesi per il collo con funi improvvisate da lenzuoli o eleganti scialle. Fu trovato un superstite nascosto sotto un letto e fatto prostrare di fronte a Dagon.
    Ve ne prego pietà! Sono un liberto, non uno schiavista! Amministravo solamente la struttura per il padrone Gallar - implorò l’uomo coprendosi il capo glabro con le mani
    Negli ultimi giorni abbiamo spedito via buona parte delle ricchezze, posso dirvi dove se mi risparmierete la vita…ho tutte le chiavi e tutte le posizioni - sorrise alzando lo sguardo.
    zan%20zan%20zaaan
    naughty
    26/08
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    Avvicinandosi alla piramide, il mondo sembrava essersi scordato di Leonard improvvisamente: schiavi e schiavisti scappavano indistintamente, terrorizzati e talvolta feriti correvano in direzione opposta, passando oltre di lui, forse ritenendolo matto, forse senza nemmeno accorgersi della sua folle marcia.
    Il drago non ruggiva: urlava. Dopo le sue esperienze, Leonard avrebbe chiaramente sentito la differenza. La superficie della piramide si sgretolava sotto gli artigli e le ali del mostro, il quale sembrava però reggersi a fatica, come avesse paura di scivolare da quel punto elevato. Leonard giunse quasi fino ai piedi della piramide, ma la bestia latrò nuovamente, eruttando una colonna di aria incandescente proprio di fronte al Marbrand. Era come una fiammata non riuscita, ma che comunque rese incandescente la roccia colpita, facendola brillare di luce propria. Leonard udì gridare sotto le macerie, ma era difficile dire se si trattasse di uno sventurato sopravvissuto arrostito sotto le macerie o se fosse invece proprio lo sfrigolare di roccia e acciaio fusi.
    Non era certo un’illusione.
    Il drago gridò di nuovo, come frustrato dalla fiammata malriuscita ed scosse le colossali ali con violenza, causando la frana di altre parti della piramide.
    Il polverone che si alzò era ben visibile anche dalle fosse dove Dagon convinceva con grande facilità gli schiavi a concedersi come prigionieri. Schiavitù per schiavitù, Dagon sembrava un modo per allontanarsi da quella situazione apocalittica.
    Quando il drago spiccò nuovamente il volo dalla piramide, Dagon notò da lontano che uno dei suoi artigli sembrava penzolare dalla sua zampa come tenuto insieme da un misero lembo di muscolo.
    Leonard, in mezzo al nugolo di polvere, avrebbe notato come la pancia scarlatta di quella creatura fosse costellata di rostri: com’era possibile?
    Volando sgraziatamente, il drago passò sopra le fosse e strusciò il ventre contro una torre, erodendone la cima.
    Una densa goccia di sangue cadde nella fossa, centrando uno schiavo che cadde al suolo urlando mentre il liquido incandescente gli fondeva pelle ed ossa.
    Un senso di terrore pervase tutti: i Dothraki fuori dal forte sembrarono impazzire con il suono delle loro urla ed i nitriti dei cavalli che risuonavano forti, contribuendo ad aumentare la confusione.
    Né Dagon né Leonard avevano possibilità di scorgere cosa stesse accadendo ai signori dei cavalli: ciò che importava era che il drago si fosse nuovamente involato verso sud.
    Poteva davvero essere lo stesso Drago che il Marbrand aveva già temuto? O era una creatura selvaggia d’Essos?
    Di fronte avevano ormai solo la piramide: i terrazzamenti esterni erano un lontano ricordo, ma la struttura non era totalmente franata.
    Leonard avrebbe dovuto scalare la piramide: le scalinate erano ridotte ad una pendenza ricoperta da macerie. Tutto attorno avrebbe visto i corpi dei balestrieri, qualcuno ancora in vita, ma con le ossa rotte ed il volto bruciato. Raggiungendo la cima, pozze di sangue fumante confermavano l’impressione che il drago fosse ferito.
    Seguendo il fluire di quel denso liquido bruno, il Marbrand avrebbe infine trovato un crepaccio che sembrava dare sull’interno della piramide. Le entrare erano state schiacciate dal peso del lucertolone, ed era chiaro che si sarebbe dovuto accontentare di quello.
    Saltandoci all’interno non sarebbe rimasto deluso: Canio era seduto sul suo scranno, ricoperto di polvere e con gli occhi sbarrati. La sua mano destra avvolgeva la sinistra dalla quale sgorgava sangue in abbondanza. Ai suoi piedi quattro dita mozzate di netto erano sparpagliate attorno ad uno stiletto d’oro
    Dothraki…uomini di ferro…valyriani…cosa ti ho fatto per convincerti a portare su di me un tale cataclisma? - l’arrogante e potente Gallar squittiva sotto shock, la barba sporca di polvere e saliva.

    A Dagon sarebbe andata meglio; una volta appurato che il drago non sarebbe tornato, i suoi uomini avrebbero trovato un tunnel che dalle fosse sembrava condurre proprio nel mondo sotterraneo della piramide. Una serie di porte di pietra completamente disertate che conducevano verso quelli che dovevano essere i depositi di Canio: stanze e stanze di casse piene di utensili, mattoni, vestiti per gli schiavi…barili d’acqua, di birra, di vino, di calce, di pece…ma nulla di prezioso. A quella profondità nulla era franato e gli uomini di ferro avevano due opzioni: perlustrare la parte rimanente delle fondamenta o imboccare le scalinate che portavano al livello superiore: Dagon avrebbe potuto anche dividere le forze, ma si poteva fidare?
    Piranido
    Alcune stanze sono crollate (X) ma altre nascondono ricchi tesori. Partendo dall'apice Leonard ha già trovato il suo. Dagon per ora solo provviste generali.
    I gregari di Leonard possono eventualmente unirsi/competere con gli uomini di Dagon per la caccia al tesoro nei piani inferiori. Con le frecce indicherò ogni volta in che stanze potrete muovervi. Leonard anche se decidesse di lasciare Canio , potrebbe solo continuare a scendere tramite le spaccature nel pavimento fra i piani.
    Il drago si è involato, ma non è stato un mero jumpscare. mf_hassidic
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    La furia di Dagon terminò gli ultimi mercenari rimasti a tenere l’ordine alla base delle mura e gli schiavi sopravvissuti non esitarono a far cadere le lance e inginocchiarsi. Anche per le sue creature, Canio Gallar appariva come un uomo finito.
    Nel mentre, le truppe di Leonard smontavano dalle mura ed iniziavano ad assicurare le fosse degli schiavi. Qualcuno rimasto ad opporre resistenza ci fu: addestratori armati di frusta e bastone, rapidamente disarmati e trascinati fuori dalle fosse per essere calpestati e picchiati a morte. Per quanto fedeli ciecamente al loro padrone, gli schiavi soldato sembravano mantenere un certo odio per la frusta.
    Qualcuno dalle fosse tentò di fuggire, correndo verso la colossale rovina dove Canio e gli ultimi mercenari si erano andati ad annidare, ma Alyx e gli arcieri di Dagon li poterono usare per fare pratica di tiro dall’alto delle mura.
    Una punta di euforia iniziava a sorgere fra i soldati.

    Leonard dall’alto della sua posizione non riuscì a scorgere la battaglia, ma il risuonare di corni e la fuga della fanteria dei Corvi della Tempesta dalla piana preannunciava un esito favorevole.
    Meno entusiasti sarebbero stati gli uomini di ferro al sopraggiungere alle loro spalle di un nutrito gruppo di cavalcatori dothraki. Giovani vigorosi a dorso di piccoli cavalli, impugnavano pesanti arakh, archi compositi e lunghe lance. Non ci fu attacco, ma era chiaro che fossero pronti a tutto.
    In testa a loro, arrivò al trotto quello che solo Leonard avrebbe potuto riconoscere come Khal Haggo in persona. Legata attorno al petto del destriero era la testa mozzata ancora sanguinante di un mercenario, la bocca aperta in una tetra smorfia e gli occhi cavati.
    Fortunato - si limitò a dire con voce profonda - Nem megyünk el Gallar feje nélkül - aggiunse punzecchiando la testa appesa per al collo del destriero con la punta del proprio Arakh
    Era una vera sfortuna che nessuno, ne Dagon, né Roncan, né Buzdary parlassero Dothraki alla porta.
    Dobbiamo prendere tutti i prigionieri che possiamo, gli schiavi di Myr stanno già prendendo controllo delle fosse degli schiavi -suggerì un guerriero a Dagon. Ma poteva davvero voltare le spalle ai Dothraki per non rimanere indietro nella cattura degli schiavi? E quali ricchezze invece potevano celarsi nell’ultimo rifugio del Gallar?
    Scoprendo solo le prime fosse, gli uomini di Leonard avevano già trovato centinaia di schiavi delle più disparate categorie ed incontrato pressoché nessuna resistenza.

    Un secondo boato scosse l’aria, stavolta bene udibile da tutti. I destrieri dei dothraki iniziarono ad innervosirsi ed i loro cavalieri ad imprecare. Lo stesso Khal si dovette aggrappare con entrambe le mani al crine del proprio cavallo con lo sguardo rivolto al cielo.
    Leonard dal suo pennone vide le nubi muoversi ed un lampo di luce illuminarle dall’interno. Un nuovo boato, anzi: un ruggito.
    Una pesante massa calò dal cielo come un masso scagliato da un colosso: nera e rossa la massa si andò a schiantare proprio sulla piramide al centro del Forte, causando la frana del suo apice.
    Il panico dilagò all’interno delle fosse degli schiavi, i soldati sulle mura rimasero pietrificati mentre fuori i Dothraki faticavano a riprendere il controllo dei propri destrieri.
    Anche Dagon, ora dentro le mura avrebbe potuto scorgere la terribile sagoma apparire sulla cima della piramide una volta che la polvere ed il fumo si furono diradati. Era possibile incontrare un secondo drago dopo aver passato solo alcuni giorni in compagnia di Fortunato?
    La creatura aveva il dorso ricoperto di scaglie nere come le nubi dalle quali era precipitato, ma si intravedevano come rubini risplendere sul suo ventre.
    La creatura gridò nuovamente, tanto forte da costringere alcuni a tapparsi le orecchie. Fiamme bluastre sembravano fuoriuscire dalle sue fauci mentre levava il muso al cielo per latrare.
    I dothraki fuori dalle mura gridavano come per fare a gara con il drago mentre agitavano pericolosamente le proprie spade ricurve, ma Khal Haggo sembrava ancora in grado di controllare la sua orda.

    Pensate se il dado avesse deciso "Caos".
    Siete entrambi in simili condizioni di scelta: come trattare i Dothraki? Come comportarsi di fronte al secondo drago nel giro di un paio di settimane? Concentrarsi sugli schiavi o mantenere la concentrazione e dirigersi alla piramide?
    Dagon ad ora ha 18 prigionieri (fanti/schiavi arresi)
    Leonard non ha catturato nemici ma ha assicurato una delle fosse (200 schiavi)
    Scadenza: 30/07
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    Era...era qualcosa?

    Forse troppo poco e forse più di quanto si aspettasse.
    Quanto sarebbe durato il viaggio di Dagon in quelle acque del Continente Orientale non era dato saperlo e di certo non avrebbe ottenuto nulla cercando di farlo desistere da quell'impegno, ancor più se quell'uomo era convinto di essere sotto la missione della propria divinità.

    Per Leonard ciò era stranamente comprensibile. Che esistesse davvero una Divinità che abitava nei mari, tanto grande da attraversare interi mari con i suoi tentacoli, ecco a questo credeva poco, ancor più perché lui le vere Divinità le aveva viste. Ma forse nella mente degli Uomini di Ferro tutto era diverso, forse lampi in lontananza e onde significavano ben altro che brutto tempo.
    "Io a coprire quel posto vuoto?"
    Leonard sorrise.
    C'era tanto da dire ma perché svelare tutto in quel momento.
    "Se vivremo entrambi abbastanza, sono sicuro che lo scopriremo."

    Lasciò la domanda sulla possibilità di comunicare con Zelda e Rath in sospeso, d'altronde anche quella doveva essere una moneta di scambio, se era di suo interesse doveva valere qualcosa.
    "Ti ringrazio, Dagon, anche se questa è solo una promessa persa nel vento ha ben altro valore." Avere la Flotta di Ferro come alleato era forse uno degli elementi più importanti del suo piano, in fondo ogni Regno di Westeros possedeva delle coste.
    "Una volta concluso l'assalto al forte dello schiavista avrai la possibilità di parlare tanto col capitano Rath che con Lady Goodbrother. Forse sapranno spiegar meglio di me cosa ci può attendere una volta che avremo dalla nostra la volontà di agire."

    A quel punto fece per voltare le spalle all'uomo per scendere dalla passerella che aveva risalito qualche tempo prima.
    "Già, il volere degli Dei viene sempre prima di quello degli Uomini."
    Lo faceva anche per loro, in fondo.


    Perfect, metto a moderare!
42 replies since 25/10/2011
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