Posts written by BlackCleric

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    Gelocanto se ne stava per le sue, a fare quello che fanno i pennuti, e di certo non comprendeva le parole umane. del resto l'altro pennuto, quello della storia, aveva solo l'aspetto animale, non anche l'anima. il punto forse era proprio questo, come sostituirsi all'animale nel corpo dell'animale? quale sarebbero state le conseguenze? qui bisognava ragionare, sperimentare, non di certo limitarsi alla parola
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    Alexandros • 18 gennaio 286 • Nelle vicinanze di Norvos • mattina


    Alexandros era tornato dalla sua missione di esplorazione a Norvos con un’idea, o almeno un frammento di piano. In campo dei secondi figli, se dall’esterno appariva calmo e placido, all’interno era in pieno fermento: i vari esploratori, che alla pari di Alexandros, erano andati a raccogliere informazioni, avevano fatto tutti ritorno, e si erano raccolti in una delle tende, assieme al comandante Plumm.
    C'era chi riferiva attentamente delle mura, chi delle milizie che aveva scorto e di come erano armate. Tutti erano concordi nel riferire come la cittadella fosse chiusa e apparentemente inaccessibile, almeno agli estranei.

    Un sacco di informazioni diverse, ma nessuno sembrava essersi spinto a esplorare i dintorni della città come lui. Gli altri avevo cercato punti deboli, notizie su guardie corruttibili, ma senza successo.
    Il comandante camminava avanti e indietro i mezzo a loro, pensieroso.
    “quindi, le mura sono curate, le guardie non accetta mazzette, non bevono, non si distraggono. Non fanno un cazzo!” tirò un calcio alla prima cosa a tiro, uno sgabello, mandandolo a rotolare in mezzo a loro.
    “sti cazzo di preti barbuti e la loro fottuta religione, possibile che in quella città vivano solo santi con un palo su per il culo?
    Qualcuno di voi geni ha trovano un metodo diverso a a parte andarci a suicidare con un attacco frontale? Noi siamo i mercenari, noi saremo in testa all’assalto, e se nessuno di voi troverà una cazzo di idea decente prima dell’arrivo dei nostri alleati mi assicurò che componerete la prima fila, intesi?”
    era arrabbiato, non c’era dubbio, ma le sue parole erano sensate. Un assedio in piena regola, senza sfruttare, e trovare, nessuna debolezza, poteva protrarsi per mesi, anni addiritura, e Norvos non era una città priva di alleati.
    Ora toccava a Alexandros dire la sua, ma doveva essere convincente nelle parole, e nel proggetto, se voleva farsi notare, e ascoltare.
    Altrimenti la prima fila sarebbe stata sua, e da lì difficilmente si tornava indietro, vivi.

    325 parole.
    Gavri-el bene, eccoci qui! Albi mi ha detto a grandi linee la tua idea, ecco la possibilità di presentarli ai secondi figli! ricorda di essere convincente e di pensare a tutti i dettagli!
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    “grazie padre, anche se credo che quello che ti chiederò ha poco a che fare con me, ma più con la politica, come spesso accade”
    Del resto tutto quello che aveva fatto e che stava ancora facendo era servito unicamente a tappare i vari buchi e divisioni che si erano venuti a formare.
    Xerys credeva di aver agito il buona fede, unicamente per Volantis, ma si era pur sempre mosso senza informare il padre.
    Era giunto il momento di scoprire le carte, dimostrare che anche senza la spinta paterna era in grado di prodigarsi per l’unità del partito e il benessere della città, utilizzando unicamente le sue risorse.
    In parole povere Xerys voleva utilizzare questa situazione per emergere politicamente e farsi notare dagli altri esponenti degli Elefanti. Abbandonare l’ombra di suo padre per farsi una reputazione personale, forse anche in vista delle prossime elezioni. Non aveva ancora l’esperienza o un enturage capaci di portarlo alle massive vette cittadine, ma sarebbe stata cosa buona far circolare il suo nome anche per gli ambienti cittadini.
    “sono venuto a conoscenza di quanto accaduto ai soldati delle tigri e al loro scontro con i Norvosiani, e della spaccatura che si è prodotta tra i nostri alleati. Ho quindi contattato, in via puramente informale, le due famiglie, per cercare di ricucire la frattura.”
    “i Malreos sono disposti a ritirare le loro richieste, a patto che gli elefanti si muovano, militarmente, per difendere i nostri territori.
    So che è lontano dai nostri metodi, ma visto quanto accaduto nell’ultimo anno mi sembra una possibilità accettabili, non trovate.”

    Questa era la buona notizia, ora bisognava passare ai particolari ancora incerti: “Taegor inoltre mi ha dato importano spunti che mi sono prodigato a coltivare.
    Se gli elefanti muovessero una campagna militare puramente difensiva potremmo guadagnare importanti alleati interni. I primi sarebbero o cugini del Malreos, che potrebbero essere messi a comando di questo ipotetico contingente. Conosciamo bene i loro ideali militari, ma non allineati con le tigri. Con questa proposta, se la guerra andasse a nostro favore, potremmo convincerli a unirsi a noi, una sorta di braccio di difesa, se dovessero perdere li potremmo scaricare senza grosse ricadute.
    in che era inevitabile, se i loro nemici stavano muovendo verso di loro.
    Il secondo spunto prevederebbe di incontrare l’alta sacerdotessa. I soldati che ha benedetto nel nome di R’hllor ora fanno da banchetto ai corvi, e sono segnali che immagino i fedeli colgano. Dovremmo approfittare della loro debolezza teologica per proporle di supportare una campagna difensiva. Continuare a spingere per la guerra aperta con due potenze straniere non la porterà da nessuna parte, mentre liberare i territori Volantiniani dai gioco nemico e dai loro dei malvagi la porterebbe sul carro dei vincitori.”

    “per ultimo il Malreos ha saputo che alcuni esponenti della nostra città si sono incontrati con i delegati di Pentos e Lorath per chiedere il loro aiuto.
    Voi ne eravate a conoscenza? O meglio, i triarchi hanno approvato queste ambasciate? Perché in caso contrario potrebbe essere una carta da giocare contro le Tigri.
    Se i Nolgharis hanno agito esternamente alla triarchia si potrebbero sollevare dubbi molto gravi, accuse a loro carico contro la democrazia. E visto i precedenti storici sappiamo bene che i nostri concittadini chiederebbero a gran voce la testa dei responsabili, togliendoci una spina dal fianco.”

    il che avrebbe risolto quasi tutti i loro problemi interni.
    solo che per qualche ragione, una voce nella sua testa, gli diceva che la soluzione non sarebbe stata così semplice da trovare, purtroppo
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    continuate pure, voglio vedere come si evolve tra di voi. fino a quando non fate qualcosa che richieda un mio intervento diretto (tipo provare a fare attivamente "cose" col pennuto, andate avanti
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    in teoria dovrebbe proseguire con un'indagine presso gli altri luoghi di culti secondari
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    Non appena i saltimbanchi si furono allontanati prese il loro posto e soprattutto il loro pubblico. Ripensò al discorso, o almeno una parte, che si era preparato e diete semplicemente aria ai polmoni, cercando di sovrastare il vociare dei mercanti e dei loro clienti.
    Daje, famo i gradassi, tiro di seduzione sul popolo, voglio veder volare i reggiseni
    Cerimoniere R’hllor/ordine pubblico 2
    Affinità generale +77, attrazione 21 base +16 oggetti, popolo +2, mercanti +5, città libere +22, famiglie influenti +57, volantis +15, valyriani +21, Rhoynar +20. R'hllor +44

    “CITTADINI, COMPATRIOTI!!!” iniziò, per attirare l’attenzione generale.
    “come potete, come possiamo, rimanere indifferenti, mentre la rovina sta calando inesorabile sulla nostra Volantis? I sacerdoti, dal loro tempio, vomitano sermoni su come questa guerra sia giusta, benedetta da R’hllor in persona.
    Ma cosa vedono i miei occhi, se non soldati tornati a casa menomati?
    Cosa odono le mie orecchie, se non le voci di una nuova disfatta?
    Come può non piangere il mio cuore, all’idea che anche Norvos muova contro di noi, contro le nostre famiglie?
    Cosa faremo allora, cosa faranno i sacerdoti? Continueranno a diffondere false promesse.
    No, cittadini, perché i sacerdoti rossi non possono conoscere le verità del signore delle fiamme, perché chiunque abbia studiato i dettami del nostro Dio, chiunque conosco a fondo i dettami della nostra sacra fede, sa bene che noi, miseri umani, non possiamo che scorgere la sua volontà, come un cieco che non puà vedere il sole ma può avvertirne il calore sul viso.
    Badate bene però concittadini! Questo non significa che il malefico culto di Qohor, o il misterioso dio di Norvos godano della benevolenza di R’hllor. Giammai! È blasfema la bocca che prova a dirlo.
    Queste sconfitte, queste perdine di sangue Volantiniano hanno un altro significato, più profondo, ma alla portata di tutti noi: Significa che il Nostro Signore non vuole che questa guerra sia combattuta ora.
    Perché vi chiederete? Anche io me lo sono domandato. Ci ho riflettuto mentre lavoravo, mentre dormivo, mentre camminavo tra le nostre strade. Poi sono giunto ai palazzi del potere e li ho visto la risposta:
    cosa può esserci di più importante di sconfiggere i nemici della fede? Sconfiggere i nemici che tramano nell’ombra, coloro che vogliono che la nostra città venga spaccata, che spargiamo il sangue dei nostri stessi fratelli.
    Non è stato forse il Triarca dell’esercito e della flotta a sobillare il tempio? Non è stata forse la mano del patriarca delle tigri a poggiarsi sui nostri soldati, subito dopo quella dell’alta sacerdotessa?
    E non è forse sempre lui, che in barba alla democrazia Volantiniana, del voto di voi Cittadini, che sta spingendo la città sul baratro della guerra civile.
    Forse non lo sapete ancora, ma così stanno le cose.
    Laevar Nohgaris non comanda la nostra città, perché la maggioranza è degli elefanti, ma si comporta come se potesse, come se volesse ribaltare il governo eletto.
    Ho un terribile dubbio concittadini, un dubbio che mi scava e fa lacrimare il cuore.
    Vorrei tacere, ma non posso esimermi: Nohgaris aspira alla dittatura! Guardate i segni, quello che vi ho fatto notare. Parlatene, confrontatevi e ricordate solo una cosa: non c’è nulla di più importante di difendere la nostra patria, di difendere Volantis, eppure qualcuno, che siede sul più alto dei nostri seggi sembra averlo scordato.
    Fate sentire la vostra voce Concittadini, perché il loro potere è nulla senza il nostro consenso. Fate sentire le vostre voci ai triarchi, fate sentire le vostri voci ai sacerdoti, a chiunque.
    E se vi chiederanno da dove vengono queste idee, chi vi ha aperto gli occhi, la risposta sarà semplice.”

    Si portò entrambe le mani al petto
    “solo un cittadino, un patriota preoccupato per il presente e il futuro della nostra gloriosa Volantis!”
    E dettò ciò si girò, pronto a calarsi il cappuccio in testa e perdersi tra la folla.
    611 parole.
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    Ottieni:
    24 pe, spionaggio 5 +3 affinità gwendoline
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    ottieni:
    +1 affinità Maestro Biffus
    -1 affinità maestri
    -2 affinità mercenari
    +3 affinità popolo
    +1 prestigio
    -1 fama
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    a Volantis una mano non può che fare piacere... :ph34r:
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    Benvenuta!!
    oltre a Westeros potresti essere interessata ad Essos?

    per qualsiasi cosa che non ti è chiara chiedi pure senza problemi
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    “si, perché è così che combattiamo le guerre da questa parte del mondo. Ad Ovest vi massacrate, devastate i campi, sgozzate i nobili e bruciate gli edifici, e quando la guerra finisce non vi rimane niente, ne lavoratori ne soldati, ne terre.

    Da questo lato del mare le città libere sono sempre state in guerra tra di loro, eppure nessuna ha mai invaso, sterminato o distrutto le altre. E sai perché? Perché non combattiamo per qualcosa di così inutile come un titolo o così volubile come i legami di sangue. Noi combattiamo per il denaro e per ciò che lo genera: città, rapporti commerciali, manifatture. Lo facciamo con soldati, per la maggior parte schiavi e mercenari. Li mandiamo a morire e loro lo fanno. Non portiamo la guerra nelle città, ci scontriamo in campo aperto e il vincitore inizia a dominare la città avversaria, senza sterminare i civili o minare l’economia. Il potere viene solo passato di mano. E sai perché? Perché sappiamo cosa fa girare il mondo.
    Forse sei cresciuto in un regno rude, fatto di sangue e violenza, ma per quanto possa apprezzare il tuo aiuto e i tuoi servigi non osare mai più mettere in discussione la mia città o la lealtà e dedizione dei miei compatrioti, non in casa mia, o forse hai dimenticato che io servo i magistri stessi?

    Ora và, ho cose più importanti di cui occuparmi che del tuo inutile moralismo. C’è chi tiene di più alla propria vita che non a quella degli altri? Non me ne stupisco. Myr ha sempre funzionato in questa maniera, come Valyria prima di lei e continuerà a farlo per i prossimi secoli.”

    Era seccato? Diamine se lo ora. Anche perché chi era il Lidden per lui? Praticamente nessuno, un ragazzo senza influenza o potere. Del resto, ripensando al suo passato, come avrebbe reagito, se un popolano lo avesse redarguito, facendogli notate che i suoi uomini forse erano degli smidollati e non era in grado di garantire la sicurezza del suo seggio? Come avrebbe reagito suo padre?

    Non era stata una mossa intelligente quella, mettere in dubbio l’efficacia dell’esercito e la sicurezza della città davanti a uno dei suoi rappresentanti. Se avesse fatto quel discorso per strada sarebbe stato sicuramente arrestato. Qui gli si chiedeva solamente di andarsene. Poteva andare peggio.

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    purtroppo sono costretto a chiudere, dato che beh, non è il massimo lanciare certe accuse a un myriano invischiato nella politica.
    potrei consigniarti un approccio più moderato in futuro? specie se la tua intenzione è davvero quella di cercare informazioni.
    myr è una città, come quasi tutte quelle libere, fondata sul denaro. accusare e affermare che sia sbagliato non ti farà mai fare una bella figura.

    Ottieni:
    - 5 affinità Ornys
    -2 affinità myr
    +3 affinità schiavi
    +2 affinità westeros
    1 punto albero qualità
    1 punto intrigo
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    dai, ci provo
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    +2 affinità darry
    +1 affinità fiumi
    -1 affinità guardiani della notte
    -1 affinità popolo
    1 punto Albero Qualità
    1 punto diplomazia
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    era ancora presto e si erano mossi in fretta nella biblioteca. non avrebbero trovato nessuno sulla strada fino agli appartamenti
    continuate pure con un altro giro di post
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    “Portarli? Se sono qui a Myr sono già la sicuro. Li mettereste in pericolo portandoli fuori al massimo” quella del giovane era stata una domanda strana. Certo la città stava per andare in guerra, non che la guerra stesse arrivando a Myr, a meno che non avesse sentito altrimenti…
    “Oh Zagreus, tanti in città vorrebbero saperlo, ma se non è ancora di dominio pubblico ci sarà un motivo non trovi? La guerra si basa anche sulla segretezza. Non possiamo far sapere ai nostri nemici che vogliamo attaccarli, non trovi?”
    “non che io sappia queste informazioni” si premurò di aggiungere. Il diplomatico aveva le labbra sigillate. Doveva aver ricevuto degli ordini molto stringenti in merito.
    Al sentir parlare dei profughi storse un po' il naso.
    “gli schiavi sono schiavi, il loro futuro non gli appartiene più e non hanno possibilità di scegliere. Sono quel che sono, anzi, dovrebbero essere contenti di non avere niente da fare. Ci sono modi ben peggiori di passare le giornate.

    Per i profughi la questione è più complessa. Sono stranieri, non conoscono la nostra lingua e praticano una religione che condannata la schiavitù, il cui mercato è florido in città. Puoi capire da te che non sia una condizione ottimale.
    Inoltre i Magistri non avrebbero vantaggi ad aiutarli, e coloro che sono riusciti a trovarsi un lavoro lo hanno già fatto.”
    coloro che rimanevano, si intendeva, facevano dei mestieri normali, per cui entravano in concorrenza con i locali.

    Quanto materiale sprecato solo per il piacere di possedere una persona e non dare loro modo di esprimere il meglio di se stessi.”

    posso capire, ma i lavoratori vanno pagati e anche tra i myriani c’è chi è senza lavoro. Gli converrebbe cercare fortuna altrove, in altre città o nelle loro province.”
    l’alternativa era peggiore, ma vendere la propria libertà era pur sempre una via legale a est.

    ”Chiedo scusa per la mia imprudenza. Se possibile, ero giunto da voi per avere informazioni sulla guerra, quali potevano essere i posti sicuri per le persone a cui tengo e salvare gli innocenti.”

    “ovviamente Myr, non ti sembra forse sicura?” ora era il diplomatico a essere curioso delle insinuazioni di Zagreus. perché, per ben due volte aveva messo in dubbio che la città non fosse sicura?

    350 parole
1975 replies since 17/5/2012
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