Votes taken by BlackCleric

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    continuate pure, voglio vedere come si evolve tra di voi. fino a quando non fate qualcosa che richieda un mio intervento diretto (tipo provare a fare attivamente "cose" col pennuto, andate avanti
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    Benvenuta!!
    oltre a Westeros potresti essere interessata ad Essos?

    per qualsiasi cosa che non ti è chiara chiedi pure senza problemi
  3. .
    dai, ci provo
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    era ancora presto e si erano mossi in fretta nella biblioteca. non avrebbero trovato nessuno sulla strada fino agli appartamenti
    continuate pure con un altro giro di post
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    La principessa e lo sparviero
    Quando il mondo era giovane ed i figli della foresta camminavano ancora tra di noi, prima che la lunga notte posasse il suo manto sul nostro capo o gli andali sbarcassero sulle nostre coste viveva una ragazza di nome Coleen.
    Era una principessa, figlia del re di una grande foresta che non esiste più e di cui ci si è scordato un nome da dieci e più generazioni.
    Ultima di cinque fratelli era la preferita del padre, ma quando giunse in età da marito si scelse di darla in sposa ad un re vicino, giovane ma malvagio, con il quale il padre ed i fratelli erano in guerra da diversi anni.
    Il matrimonio avrebbe portato la pace tra i due popoli e sebbene il sacrificio fosse greve Coleen avrebbe fatto ogni cosa per suo padre ed il bene di coloro che conosceva.
    Ma gli dei delle stelle e delle pietre, degli alberi e dei fiumi avevano altri piani per lei.
    Una notte di luna piena, un mese esatte prima del matrimonio la giovane si svegliò in piena notte, in preda al turbamento. Sentiva un rumore provenire da fuori la finestra e vinta la paura scostò le tende e aprì le imposte, per vedere quale fosse l’origine.
    Sul davanzale si trovava uno sparviero, ma non uno sparviero normale: era molto più grande, come non se ne erano mai visti, e dal piumaggio candido come quello delle civette delle nevi.
    Cosa più sorprendente l’uccello non scappò vedendola, come facevo di solito gli uccelli, ma rimase fermo a fissarla. Avevo degli occhi magnetici e Coleen rimase a guardarlo per molte ore quella notte. Quando l’alba iniziò a fare capolino oltre le fronde degli alberi lo sparviero le beccò lievemente la mano, prima di prendere il volo.
    L’esperienza turbò la ragazza, perché non aveva mai sentito di un animale del genere, ma non ne fece parola con nessuno, nemmeno con il padre o i fratelli.
    La sera successiva non riuscì a chiudere occhio e spostata una sedia affianco alla finestra rimase in attesa:
    non appena la luna fu alta nel cielo uno stridio giunse dalla foresta, seguito poco dopo dalla creatura alata.
    I due passarono tutta la notte come la precedente, ma questa volta la principessa cantò per lui e la sua bellissima voce fu udita in tutto il castello.
    Notte dopo notte la passo in compagnia dell’animale, ma ogni giorno appariva sempre più stanca, gli occhi distanti, sognanti.
    Più si avvicinava il matrimonio più il padre, il re, iniziò a preoccuparsi delle condizioni della figlia, che passava buona parte della giornata a dormire di sogni agitati, mentre alcune notti la poteva sentire cantare in lingue che non conosceva. Preoccupato chiese alla figlia cosa avesse, il perché delle sue condizioni o dei suoi comportamenti, ma quella lo rassicurava, dicendogli che andava tutto bene.
    La preoccupazione del Re continuò fino ad una settimana prima del matrimonio, quando la Principessa Coleen non si svegliò più dal suo sonno:
    era viva, ma in preda ad un torpore profondo, dal quale nemmeno i medici non riuscirono a risvegliarla.
    Il padre addolorato vegliava la figlia giorno e notte, e proprio una notte la senti pronunciare a voce flebile una sola parola “sparviero”.
    Dovete sapere che il re malvagio con il quale confinavano aveva come stemma proprio quell’uccello ed il padre adirato e accecato dall’odio radunò i suoi uomini e marciò tutta notte, giungendo all’alba al castello del vicino, dove si stava allestendo il matrimonio.
    Come una furia vi calò, uccidendo chiunque gli si parava davanti, e anche i suoi figli e i suoi soldati si unirono a lui, convinti che il re malvagio avesse fatto un sortilegio alla ragazza.
    Sterminarono ogni persona del castello, e quando giunsero alle stanze del re lo trovarono in compagnia di un enorme sparviero bianco, che alla vista del padre e del fratello di Coleen si agitò, sbattendo furiosamente le ali e cercando di mettersi tra di loro e il re malvagio.
    Quello tento anche di parlare, di dire qualcosa, ma il Re lanciò la sua ascia, uccidendolo sul colpo, mentre uno dei fratelli trapassò il cuore del volatile con il suo arco.
    Ebbri dal sangue e dalla vittoria tornarono a casa, convinti di aver salvato la ragazza. Tale fu lo sgomento quanto non trovarono ad attenderli feste e giubili, ma pianti e drappeggi neri, perché la principessa era morta.
    Qualche settimana dopo si presentò al castello un visitatore inusuale: uno dei figli della foresta, che chiese di essere ricevuto dal re.
    L’uomo un tempo saggio e forte era ridotto all’ombra di sé stesso, il viso scavato e la barba incolta. Aveva vinto, ma assieme alla figlia aveva perso anche la voglia di vivere.
    Il figlio della foresta rimase da solo con il sovrano e senza usargli tatto o gentilezza gli spiegò il motivo di quella tragedia:
    nelle vene del Re Malvagio, così come in quelle di sua figlia, scorreva qualche stilla di sangue ancestrale, del piccolo popolo e i due giovani ne avevano ereditato i poteri. Mentre il sovrano gli conosceva ed utilizzava per i propri scopi, spiando i propri nemici attraverso gli occhi degli animali, la principessa ne era ignara.
    Per settimane il re, attraverso gli occhi dello sparviero, aveva spiato la sua futura moglie, fino a quando lei stessa non aveva preso le sembianze dell’animale, senza però riuscire a tornare alla sua forma umana.

    Quella era la terribile verità: la principessa non era morta a causa di un maleficio, ma a causa dell’ira del padre, che aveva portato alla morte dell’unico che conosceva la verità e dell’animale in cui si trovava lo spirito della fanciulla.
    Il figlio della foresta ammonì il sovrano sui pericoli che il sangue ancestrale poteva portare, del richiamo delle bestie che poteva essere più forte di quello della carne e che portava alla pazzia e alla morte, poi se ne andò.
    Il re e il principe che aveva scagliato la freccia si uccisero poco dopo, distrutti dalla colpa. La famiglia si estinse poco dopo e il loro popolo si disperse.
    Tutto a causa della sete di vendetta e a una principessa che inconsapevolmente aveva provato a volare, senza riuscire a tornare indietro.
  6. .
    i passaggi del libro che interessavano loro non erano altro che frammenti di racconti popolari, antichi quanto gli stark:
    "il fatto che tutti successori di Brandon il costruttore, sulla cui figura non siamo certi della veridicità, portino il medesimo nome non può che portarci alla conclusione che gli Stark abbiano attribuito diversi accadimenti ai loro antenati per aumentare il lustro della famiglia, o che semplicemente alcuni avvenimenti meno importanti siano stati nei secoli modificati e ingigantiti fino a perdere il confine tra realtà e finzione.
    prendiamo la guerra che gli Stark avrebbero combattuto Graven Graywolf, capace di mutare il proprio aspetto in quello di un lupo. di per se il racconto appare similare ad altri ambientati durante l'età dell'alba, ma se scaviamo più a fondo vedremo come tale avvenimento vada ridimensionato:
    Graywolf significa lupo grigio, ma come altre cronache raccontano millenni fa veniva utilizzato anche per indicare il simbolo di casa Stark, che solo successivamente passò da "Lupo grigio in campo argento a metalupo in campo argento. un caso? ed è forse un caso che nello stesso racconto si narra di come gli stark uccisero tutti i parenti maschi e presero con loro le figlie?
    ricorda molto la nascita della Casa Baratheon in tempi più recenti, e che rappresentava una consuetudine dei primi uomini dei tempi antichi, ovvero sposare le figlie e le vedove dei loro nemici per garantirsi una rivendicazione per i propri discendenti.

    quello che questo racconto vuole farci intendere è che forse il simbolo di casa Stark non fu fin dall'origine loro, ma acquisito in questa maniera, anche se credo che agli attuali signori di grande inverno potrebbe non fare piacere sentirlo"


    un testo della cittadella, che come tutti gli altri tendeva a spezzettare i miti e le storie, cercare al loro interno peggio di un becchino fino a trovare solo la verità.

    "altro lampante caso, con un'origine molto diversa è battaglia che si dice sia stata combattuta tra gli Stark ed il re Warg durante la lunga notte.
    qui troviamo subito una contraddizione con la maggior parte delle leggende del nord. in questa troviamo tramandato che il re warg, ed i suoi alleati, i figli della foresta, combatterono contro gli stark, mentre le altre leggende ci dicono che gli Stark erano alleati dei figli della foresta.
    notiamo anche che la zona in cui il racconto è ambientato è ricco di foreste impenetrabili e di alberi diga.
    tutto questo cosa voce ci conduce?
    Alla logica conclusione che si tratti in realtà di una storia precedente, risalente ai tempi in cui i primi uomini ed i figli della foresta erano in conflitto che per qualche ragione sia stata modificata nel tempo per collocarla durante la lunga notte.
    non sappiamo se sia davvero avvenuto un evento di tale portata, ma è ragionevole che ci sia un fondo di verità, visti i racconti simili provenienti da Essos e addirittura dalla lontata Yi Ti.
    per quanto riguarda il re warg, ovvero in grado di cambiare il proprio aspetto, come Graywolf vorrei portare la vostra attenzione sullo strano nome che la penisola, in cui è ambientato il racconto, si chiama: Punta del drago marino.
    esistono degli esseri che abitano le profondità dei mari, avvistate in tutti i continenti e al centro di numerose leggente. lo ritroviamo anche nel sigillo della casata Velaryon.
    Potrebbe forse darsi che un evento incredibile, quale la comparsa del cadavere di un tale mostro, possa aver spinto gli abitanti dell'epoca a tramandare la storia, la quale si è poi nel tempo andata a fondere con avvenimenti e racconti successivi, fino a generare un essere in grado di passare dalla forma canina a quella umana?
    difficile a dirsi, come non è chiaro perché nonostante i primi uomini fossero diffusi in tutto il continente queste leggende ci giungono solo dal nord. anche qui, colleghi, sono dell'idea che abbia influito il culto dei sette introdotto dagli andali, che andò a reprimere i racconti originari che potevano far riferimenti a creature e miti riconducibili agli antichi dei, e quindi non in sintonia con gli ideali che imposero...."


    stesso identico discorso, un tomo scientifico che lasciava poco spazio ai racconti veri e propri. del resto le leggende, nel nord, si trasmettevano oralmente, mentre i libri della biblioteca erano per la maggior parte frutto del lavoro dell'ordine dei maestri, che si dedicava alla conoscenza, non alle favole popolari.
    però chissà, c'erano così tanti libri lì...
    731 parole
  7. .
    Non potendo aprire altre semi e dovendo andare a febbraio a breve preferirei sviluppare fino in fondo ora
  8. .
    La storia del Nord era la storia di Casa Stark e la storia degli Stark era complicata e assai intricata.
    I due trovarono un intero volume sull’eta degli eroi, in cui il limite tra mite e realtà diventata labile.
    Un altro volume trattava delle guerre intestine nella regione Nord che aveva portato a definire gli Stark come signori indiscussi della regione.

    Per il resto, sebbene i due giovani erano molto volenterosi, i libri della biblioteca non riportavano titoli come “premonizioni del futuro” o “sogni degli Stark”, erano libri di studiosi per studiosi e lasciavano raramente spazio alle supposizioni.

    allors, dato che volete cercare informazioni, quindi sfogliando i libri fino a trovare qualcosa di utile, ora lancerò un dado per vedere tra quanto tempo verrà qualcuno in biblioteca. Ed ogni turno potrete leggere approfonditamente un libro, però tenete conto che trattandosi di testi storici saranno improntati in questa maniera.
    Fatemi sapere nel caso da che libro iniziate che integro, oppure usate un turno per cercare a caso, sperando di avere fortuna!

    tra quanto arriverà qualcuno?: 4
    • 1d6
      4
    • Inviato il
      14/3/2024, 21:03
      BlackCleric
  9. .
    Approvata
  10. .
    Mi chiedevo se foste a conoscenza di qualche novità nella regione o in quelle attigue
    no Ser, niente di rilevante, vi interessa qualcosa in particolare?
    era già la seconda volta che
    E volevo chiedervi se esisteva una strada che collegava Darry a Maidenpool senza passare da Approdo
    vediamo un pò si allontanò, andando a sfogliare una pergamena della regione
    c'è una strada, poco più che una via dei pastori che si snoda lungo il fiume. un tempo era lastricata, ma i commerci si sono spostati sul fiume e verso sud. non è agibile ai carri, e per un cavallo non ve la consiglio dopo il tramonto, però se volete potete percorrerla. non so bene dire dove imboccarla, ma se seguite il fiume chiedendo ai locali dovreste trovarla senza problemi.
    tirò poi fuori penna e pergamena:
    se volete dettare posso fare io per voi.

    non sto ancora a 100, scusa per il mini post
  11. .
    CITAZIONE (jaston @ 8/3/2024, 22:31) 
    Ho messo le conoscenze e i punti extra sulla scheda come ci siamo accordati. Ho anche tolto la parte che aveva incollato insieme per sbaglio. La cito qui giusto nel caso per archiviazione.
    CITAZIONE (jaston @ 6/3/2024, 18:22) 
    Come era intenzione originale con il personaggio precedente, poi distratta dalle bizzarrie a nord della Barriera, vorrei usufruire per questo pg del percorso Cittadella descritto nella sezione "On GDR".
    Ho cercato di mantenere la scheda semplice per evitare di causare problemi come era successo l'ultima volta, ma se ho sbagliato qualcosa non c'è nessun problema a correggere.

    Non ho ancora completato la scheda perché ho dei dubbi su come riconvertire adeguatamente le competenze. Io ne ho contate in totale 46, e le cambierei così visto come mi avevate detto l'ultima volta
    CITAZIONE
    Cosmopolitismo Oltre la Barriera 1-5 --> Cosmopolitismo Westeros 1-5
    Cosmopolitismo Essos 1-4 ?
    Rispetto 1-2 --> Etichetta 1-2
    Danza
    Resistenza 1
    Arte della Spada Lunga 1-2
    Caccia 1
    Economia 1-2
    Legge 1-6
    Aquila Messaggera --> Corvo Messaggero
    Orientamento Oltre la Barriera --> Orientamento Westeros
    Clans --> Genealogia Westeros
    Storia Oltre la Barriera 1-9 --> Storia Westeros 1-9
    Tradizione Orale --> Comprensione Cittadella
    Rune --> una conoscenza religiosa Antichi Dei 1, magari? Perché per Betyu Rune era stato convertito da una delle conoscenze religiose di Julyonno
    Medicina Tradizionale 1-4 --> Pronto Soccorso 1-3 ? (suggerito da Numar come possibile sostituzione)
    Antica Lingua --> Non penso sia possibile conoscerla sotto la Barriera
    Lingua Comune
    Conciatore 1-2

    da cui manterrei queste (34)
    CITAZIONE
    Cosmopolitismo Westeros 1-5
    Cosmopolitismo Essos 1-4 (non so se ha senso, Betyu la aveva
    Etichetta 1-2
    Danza
    Resistenza 1
    Arte della Spada Lunga 1-2
    Caccia 1
    Economia 1-2
    Legge 1-6
    Corvo Messaggero
    Orientamento Westeros
    Genealogia Westeros
    Conoscenza Religiosa Antichi Dei 1 (la conoscenza religiosa scambiata per Rune)
    Pronto Soccorso 1-3 ? (suggerito da Numar come possibile sostituzione)
    Lingua Comune
    Conciatore 1-2

    Un'altra parte che non ho segnato perché non so bene come considerare sono i punti parametro extra. Betyu aveva totalmente 160 punti (41 in Diplomazia, 26 in Marzialità, 15 in Amministrazione, 21 in Intrigo, e 57 in Conoscenze). Tolti i 10 per livello (era livello 12) rimangono 40.
    Come tratti culturali aveva Primi Uomini (+1 in Marzialità e +2 in Conoscenze), Popolo Libero (+6 Marzialità e -2 Diplomazia) e Sangue dei Primi Uomini (+8 Conoscenze e -4 Marzialità). In totale 11 dai tratti culturali.
    I Tratti educativi erano Studioso e Incosciente, che nella somma totale si annullano tra loro.
    Conto il 75% dai 29 punti rimanenti?


    Il regolamento sulla pagina dell'Ordine dei Maestri dice di partire dalla Cittadella dopo aver fatto un add nella madrepatria. In questo caso considero Vecchia Città (quelli del castello di Alta Torre e non già nella Cittadella, immagino?) invece che del Nord?

    Ultima domanda: cosa devo segnare sulla scheda come "incoraggiamento" menzionato nella pagina della Morte PG?

    Quello è per la partenza dei nuovi player, a te apriamo direttamente la quest
  12. .
    Il sole era a malapena spuntato e nel castello forse solo la servitù aveva già iniziato la giornata; nell’ala nobile, così come nella torre del Maestro tutto taceva, biblioteca compresa. Ma cosa cercare con esattezza?
    La storia del nord era ampia e variegata, copriva oltre diecimila anni, dalla fine dell’età degli eroi fino agli anni attuali, mentre la storia della terra della corona era ben divisa in decine di volumi, ma tutti riconducibili dagli anni successivi all’arrivo del conquistatore. Le informazioni precedenti erano assai risicate.
    C’erano dei libri di Zoologia che illustravano le creature del continente Occidentale, passate e presenti, oltre ai racconti su quelle che abitavano L’Essos e altre regioni ancora più ad est.
    Se però volevano cercare informazioni di una qualche utilità avrebbero dovuto scegliere più nel dettaglio cosa cercare, se volevano trovare qualcosa prima che anche gli altri occupanti del castello, il Maestro in primis, li potesse trovare.
    Se Edrick era carente di studi sua sorella aveva già partecipato alle lezioni di storia con il Maestro e forse poteva fornire qualche spunto per cominciare la cerca.

    180 parole
    Allora, dovete essere un po' più specifichi sul periodo, o l’argomento nel quale volete cercare, altrimenti sarà il dado a decidere se trovate qualcosa di vagamente utile o meno.
    Per il resto dalla prossima moderazione un dado deciderà quanto tempo avete prima di essere trovati.
  13. .
    bentornato anche a te!
    felice che la situazione sia passata, per il resto aspettiamo la tua nuova scheda!
  14. .
    prima una piccola lezione per entrambi, che mi sembra abbiate le idee confuse:
    in un libera potete fare quello che volete, mentirvi o meno e decidere da voi il risultato se siete concordi.
    questa però è una semilibera e quindi se aggirate il tiro, o muovete avendo già deciso il risultato, senza aspettare la moderazione sfociate nel metagame.
    quindi nelle semi o quest quando c'è un tiro o in generale informazioni a cui ongame non avreste accesso aspettate che la moderazione chiarisca cosa o meso sapete o trovate (sempre nel post che ti ho fatto rimuovere sora hai deciso te di trovare il maestro dove ti aspettavi e di interrogarlo, ma questo è muovere il png, anche perchè è ambientata all'alba, ci si aspetta che stia ancora dormendo. tu puoi scrivere che lo vai a cercare, ma tocca a me dirti se lo trovi e come.


    Tiro di furtività: 68 >20 Prova di furtività riuscita


    Edrick non si accorse del colpo di mano della sorella. chissà cosa voleva poi farci con un piccolo granchio rubato al suo habitat.
    I due tornarono al castello, ancora deserto vista l'ora. il maestro probabilmente dormiva ancora. svegliarlo ora, e per chiederli cosa? non sarebbe stato un comportamento di certo abituale, oppure introdursi nella biblioteca e cercare da loro? che poi, cosa volevano cercare nel dettaglio? erano certi di poterlo trovare?

    Edited by BlackCleric - 23/2/2024, 10:28
  15. .
    Gli animaletti vennero raccolti e se ne stettero li, continuando a fare le loro solite cose ma nel loro piccolo e ristretto mondo. Forse limitarsi a raccogliere animali non era proprio il segreto per far ricapitare quello che era successo.
    L’approccio di Edrick era invece più metodico e anche i pericoli che evocava potevano esserlo. Cosa sapevano di quei “sogni”? nulla essenzialmente. Potevano essere pericolosi o no? La prima volta forse erano stati solo fortunati, ma cosa poteva davvero capitare a loro, se avessero ripetuto l’esperienza lì in quel momento. I granchi erano animali così piccoli, la loro vita così futile e sempre minacciata da predatori di ogni sorta.
    Forse l’approccio cauto del gemello era quello da seguire, ma avrebbe portato a dilatare i tempi e con la partenza verso sud ormai prossima chissà quando avrebbero avuto ancora una tale possibilità, ed anche l’imput a fare attenzione a chi ne parlavano sembrava saggio.
    Però tornare nel sogno, riviverlo, sembrava un’esperienza affascinante no? Ma se i sogni erano troppo belli si correva il rischio di non riuscire a tornare indietro… e i due giovani erano su quella spiaggia lontano da tutti e tutto, se fossero stati in pericolo chi gli avrebbe potuti aiutare?

    202 parole
    Continuate pure tra di voi, il vi do qualche piccolo avviso e suggerimento, sta a voi decidere cosa fare.
    potete anche fare più post tra di voi se non c'è necessita da parte mia di moderare qualcosa

    limite risposte: 28 febbraio
129 replies since 17/5/2012
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