Gli andali nel corso dei millenni nella loro nuova dimora riuscirono ad includere un territorio discretamente grande che li portò a contatto con i Rhoynar da cui appresero l'arte della lavorazione del ferro e la scrittura.
Meno facile è stabilire il reale motivo dell'invasione verso ovest data la massiccia opera di propaganda tipica della loro cultura:
molti ritengano plausibile sia avvenuta a causa dell'espansione valyriana, ma ciò cozza pesantemente con il fatto che Andalos era ancora loro dominio principale quasi mille anni dopo l'inizio dell'esodo.
L'idea di un Re che ordina la conquista del continente vicino più arretrato tecnologicamente, mandato divino o meno sembra essere la più plausibile, sopratutto tenendo conto delle forze di molto maggiori che al tempo premevano sui suoi confini.

L'invasione andala iniziò dalle Dita della Valle, luogo dove le forti divisioni interne furono sfruttate dagli invasori, arrivando poi a tradirli e sostituirsi ai regnanti locali. Quando casa Royce prese in mano la situazione riunendo le rimanenti casate autoctone sotto al proprio controllo, l'esito della guerra rimase incerto, battaglia dopo battaglia, fino allo scontro finale dove le forze degli Arryn sconfissero quelle comandate dai Royce. Da li i Primi Uomini che non si sottomettero, sarebbero scappati nelle montagne diventando gli attuali clan della Valle mentre per tutti gli altri ci furono accordi e matrimoni misti.
Gli andali durante la conquista della Valle si resero conto che non bastava la conoscenza del ferro e la loro fede per sovrastare un numero così elevato di nemici radicati nell'intero continente da millenni, quindi li assimilarono dove e quando potevano.

Una volta conquistata la Valle, gli andali si concentrarono su una Terra di Fiumi altrettanto frammentata in piccoli regni, ma inizialmente più compatta nello scacciare gli invasori:
la caduta di Maidenpool dopo la morte del suo giovanissimo re, la strenua resistenza dei Darry che perserò un'intera generazione al Guado della Vedova prima di capitolare, gli eventi di Bosco Bianco dove si usò contro gli invasori persino i lupi e forse l'unica alleanza della storia fra Braken e Blackwood che li vide sconfitti da settecentosettantassette cavalieri e sette septon in carica possono far capire quanto fervore vi era da parte dei locali.
Queste resistenze diedero tempo al più grande dei re fluviali e ai suoi alleati di organizzarsi:
Re Tristifer IV Mudd, con seggio in quella che è oggi Vecchie Pietre condusse circa un centinaio di battaglie vittoriose mandando in rotta le forze Arryn e decapitando il re andalo.
Ci volle l'uonione di ben sette re andali per sconfiggerlo e dopo la sua morte, i re locali si arresero patteggiando con vari matrimoni misti.
Le fonti sono invece discordanti riguardo la presenza all'epoca dei Figli della Foresta:
alcune riferiscono che fu proprio la venuta degli andali a farli fuggire nel Nord dato che gli invasori li uccidevano ritenendoli abomini e abbattevano di alberi-diga mentre altre affermano che se ne erano già andati da tempo al Nord o rifugiandosi nell'inaccessibile Isola dei Volti.

L'ultimo passo per la definitiva presa sulle Terre dei Fiumi fù Punta della Chela Spezzata:

la popolazione locale di fiera discendenza dai Primi Uomini anche nei tempi odierni, riusci a respingere gli invasori grazie alla conformazione geografica composta da scogliere, paludi valli e boschi.

Ciò che però non poteva essere preso con la forza, venne comprato con denaro e matrimoni misti vantaggiosi

Nelle Terre della Tempesta invece ...

Isse se zōbrie bantis, mēre vīlībāzma closes,
while another, illuminated ondoso se mele hūra, reopens,
skoriot se vestriarzir unfolds, amidst disappointments se desires.

Glaeson, tireless, challenges se ēlī se mōrī qrinuntys,
winning, losing, yn dōrī yielding,
syt tolvie ērinnon iksos sepār another vīlībāzma va se horizon.

Se eternal victor līs sagon fought,
naejot mīsagon lī qilōni daor gaomagon ziry mērī,
sīr tolie kostagon gūrogon īlva dīnagon mēre tubis.

Se ēlī truth, sir faded yn rudhy,
fights alongside tolie, isse nykeā embar hen stumbling blocks,
bisa iksos skoros īlon issi given naejot gīmigon hen zōbrie mystery.

Se uēpa ānogar yields naejot se destiny already traced,
coveted, hunted, forgotten, dōrī understood,
skoros iksos primeval does daor epagon, ziry simply iksos.

Ziry iksos sigligon, changes, yn remains va moriot itself,
flows hen se heirs, becomes perzys, ñelly, se ash,
daor longer walking, already flying, isse se eternal grevy.

Per prima cosa il maggior numero di fonti ed informazioni che abbiamo sul periodo non deve trarci in inganno:
le storie che abbiamo del periodo sono state scritte dopo l'arrivo degli Andali nel continente occidentale, parliamo quindi di resoconti redatti da septon migliaia di anni dopo visto che i Primi Uomini avevano continuato a lasciare solo rune sulle rocce.
A dar sostegno alla diffidenza accademica verso quanto pervenuto sono le storie stesse:
molteplici sono i re che regnano per cento anni o più anni e di cavalieri o persino Guardie Reali che combattevano migliaia di anni prima che venissero introdotti dagli Andali.

Secondariamente l'Età degli Eroi inizia con la meno nota ed oramai disusa Eta dei Rento Regni, un periodo precedente alla Lunga Notte e che alcune vecchie cronache facevano e terminare alcubi secoli prima della conquista Targaryen del continente:
esattamente come prospetta il nome, Cento Regni significa molteplici fazioni in guerra fra loro, una realtà ben lontana dall'idea di pace e prosperita con cui si descrive comunemente il periodo

Prima di passare ad un'inevitabile lista degli improbabili eroi che hanno così battezzato la loro epoca, ci sono alcune importanti considerazioni da fare:
fù proprio durante questa era che i Primi Uomini cominciarono a diventare ciò che sono, sopratutto dal punto di vista culturale fagocitando dai Figli della Foresta gli attuali Vecchi Dei e più in generale le loro usanze.
Purtroppo però è difficile andare più nello specifico in queste considerazioni:
se alcuni Maestri affermano che la prima cultura dei Primi Uomini possa oggi essere ritrovata nei clan della Valle, altri fanno notare che questi potrebbero essere benissimo dei Primi Uomini già influenzati dalla cultura nativa, ma che non si sono lasciata influenzare dalla successiva "andalizzazione".
A sostegno di quest'ultima ipotesi c'è il grande lavoro di cancellazione e ricostruzione culturale attuata dal Credo dei Sette Dei dove a malapena vengono trovate menzioni dei sacrifici umani effettuati dai Primi Uomini sugli alberi diga o l'abitudine ad avere piu concubine del romanzato Garth Manoverde che però sembra molto simile alle mogli di sale degli uomini di Ferro.
Fin dove è andata la ricostruzione andala atta a stemperare certe usanze precedenti o cos'è realmente rimasto delle usanze originali dei Primi Uomini non è dato sapere.

La maggioranza delle case nobiliare odierne fà risalire le proprie radici ad eroi di questo periodo, ma fra i più incisivi e noti abbiamo:
- Garth Manoverde, colui che condusse i Primi Uomini attraverso il Braccio di Dorne. Moriva ogni autunno e resuscitava ogni primavera grazie ai riti di sangue dei suoi seguaci. Ebbe una vasta discendenza e quasi tutte le casate dell'Altopiano derivano da lui attraverso figure minori (vedi elenco in appendice)
- Brandon il costruttore, figlio di Brandon della lama insanguinato e nipote di Garth Manoverde, fondatore di Casa Stark e costruttore della Barriera, di Capo Tempesta ebdi Alta Luce
- Lann l'astuto, antenato di casa Lannister a spese di casa Castery
- Il Re Grigio, figura divina da cui originano quasi tutte le casate degli Uomini di Ferro che sposo di una una sirena e uccisose il drago marino Nagga.
- Il cavaliere Serwyn dello Scudo a Specchio che uccise il drago Urrax con l'inganno.
- L'imbattibile Symeon Occhi di Stelle, un cavaliere che sostituì i propri occhi von due zaffini, famodo anche per la propria arma.

Riguardo la Lunga Notte possiamo dire che sono state riscontrate notizie di un lunghissimo inverno anche in culture molto lontane dal continente occidentale che potrebbero coincidere temporalmente con quanto viene menzionato dalle cronache.
Sebbene non si possano confermare i cento anni di gelo e la natura innaturale degli Estranei che scesero dal Nord combattendo Uomini e Figli della Foresta per ovvie ragioni, è ragionevolmente pensare che dato l'inverno eccezionale, un popolo a noi incognito sia sceso nei territori dell'attuale Nord in cerca di risorse in modo totalmente simile ai Bruti odierni che cercano di oltrepassare la Barriera per razziare le ridorse di territori più prosperi.