Astrid Grafton

Astrid è un'adolescente sul metro e sessantadue, più o meno la stessa statura di altre sue coetanee. Fisicamente il suo corpo ha iniziato a modificarsi con l'avanzamento della gravidanza, la ragazza ha iniziato a mettere su un po' di peso, soprattutto all'altezza del basso ventre e dell'inguine: l'adolescenza ha fatto si che i suoi fianchi cominciassero ad allargarsi leggermente, ma la grande passione per l'esplorazione e la vita all'aria aperta hanno sviluppato una muscolatura decisamente buona per una ragazza come lei, anche se mantenerla in un futuro più o meno prossimo risulterà quantomeno difficoltoso.
L'aspetto che più di tutti balza all'occhio, però, è l'intricata massa rossa di capelli che spesso si dimostrano troppo ribelli per essere domati, a prescindere dal numero di spazzolate quotidiane che Astrid s'impegna a dare alla sua chioma nel vano tentativo di donarle una forma più o meno dignitosa.
I suoi occhi sono un misto di verde ed azzurro chiaro e sono circondati da una folta spruzzata di lentiggini che ricoprono non solo il suo viso ma anche buona parte del suo corpo, specialmente la zona delle spalle, della schiena e del ventre.

Non si può certo dire che Astrid sia la ragazza più "ordinaria" dei Sette Regni: quando all'età di dieci anni, le sue coetanee imparavano la delicata arte del cucito, della musica o della dialettica, la giovane Grafton preferiva invece calcarsi il cappuccio sulla testa e dedicarsi alle lunghe cavalcate sul dorso del suo destriero, esplorando ogni anfratto delle terre in cui viveva, scalando rupi a mani nude e, ultimo ma non meno importante, mettendo a serio rischio la propria incolumità, specialmente per via della totale assenza di guardie che la tenessero d'occhio o che le impedissero di compiere simili follie.
Spesso e volentieri le sue malefatte vennero scoperte e si lanciò in accesi diverbi con sua madre o suo padre o con chiunque fosse stato così sciocco da scoprirla e riportarla dai suoi genitori. Ciò ha fatto sì che col passare del tempo, Astrid sviluppasse un'incapacità a moderare le parole e soppesare i termini e non è raro sentirla sbottare qualche parola che, almeno secondo le regole del galateo, non dovrebbero mai essere usate da una ragazza d'alto lignaggio.
Quando non è in collera, comunque, Astrid è capace di dare il meglio di sè, come amica e come amante, ed è assai incline ai facili innamoramenti. Questo, forse, rappresenta il suo più grande difetto, in quanto illuderla è piuttosto facile, data la sua ancora elevata ingenuità, e non sono stati pochi quelli che si sono approfittati di lei nel corso degli anni, sia in un senso che nell'altro.

Figlia di Lord Gerold Grafton e Lady Rosslyn Belmore-Grafton, la sua nascita fu un evento molto sentito, nonostante il desiderio dei suoi genitori d'avere un erede maschio e non femmina. La sua infanzia fu piuttosto felice e crebbe tra l'affetto dei suoi genitori e il progressivo sviluppo del suo lato ribelle e irriverente. La vita di palazzo e le varie questioni tipiche di una grande casata non hanno mai suscitato un elevato grado d'interesse in Astrid, che per contro ha invece sempre ammirato la vita a contatto con l'esterno, tra i prati, i colli scoscesi e i picchi raggiunti solo dal vento e qualche nuvola a bassa quota.
Verso l'età di tredici anni, con l'inizio della pubertà, gli ormoni hanno lentamente cominciato a farsi sentire e a sviluppare qualche storia amorosa e fugace con qualche ragazzo della sua età o di poco più grande, nonostante fossero più inciuci da poco conto. La prima, vera relazione con Astrid cominciò in gran segreto all'età di quindici anni, con un giovane diciassettenne appartenente ad una famiglia di mercanti. La loro dapprima occasionale frequentazione divenne qualcosa di molto più serio, per la giovane Grafton: i due si dedicavano ad escursioni che spesso potevano protrarsi per più di una giornata. Tale relazione clandestina - che non sarebbe mai stata approvata dai genitori di Astrid - rimane tutt'ora un segreto e il pericolo che la giovane venga colta sul fatto non sussiste più, dato che dall'oggi al domani, il ragazzo di cui era innamorata fu costretto a migrare nel continente occidentale, per seguire il padre nei suoi affari. Ciò di cui nessuno è a conoscenza è la gravidanza di Astrid, che ha avuto inizio proprio poco la sua partenza ma che - purtroppo o sfortunatamente - ancora non presenta sintomi visibili sul corpo di Astrid, la quale nonostante la grande sofferenza psicologica per la forzata separazione dal suo amato, si considera ingenuamente al sicuro dalle conseguenze che i suoi segreti, presto o tardi, comporteranno necessariamente.

Update Primavera 285

L'iniziale fuga verso la libertà comincia con un successo dietro l'altro: grazie all'aiuto occasionale di alcuni sconosciuti e alla sua proverbiale buona stella, Astrid riesce a giungere sino a Pietra di Runa, dopo aver radunato tutto ciò che le sarebbe potuto tornare utile per il viaggio. Una volta giunta in quella piccola cittadina portuale, Astrid riesce fortunatamente a trovare un passaggio a bordo di un veliero diretto verso la città libera di Braavos, la prima meta del suo - inizialmente - lungo peregrinare al di là del Mare Stretto.
Il viaggio non presentò particolari problematiche, nonostante le dicerie sulla sfortuna portata dalle donne a bordo di una nave. L'origine di tutti i suoi guai ebbe inizio con il manifestarsi dei primi segni della gravidanza, presentatisi proprio durante la traversata marittima.
Una volta sbarcata, i sintomi si erano accentuati e per levarsi ogni dubbio, Astrid decise di far ricorso alla sapienza di un medico, una volta sbarcata a Braavos, il quale confermò quelli che fino a quel momento erano stati relegati a semplici dubbi.

Ritrovarsi incinta e completamente sola dall'altra parte del mondo non era esattamente nei suoi piani, anzi... ciò pose un freno alle sue ambizioni d'esplorazione e di conoscenza dell'ignoto, portandola a vagare senza meta per le strade della città, durante le settimane immediatamente successive. Per quelli che erano i suoi piani, un bambino in arrivo era più che sufficiente per precludere ogni iniziativa.
Una sera, mentre vagabondava nei pressi del porto, Astrid s'imbattè in Vicare Vorys, un ragazzo di pochi anni più grande di lei e di cui - probabilmente spinta sia da un disperato bisogno d'affetto che soprattutto da una chimica più che palese tra i due - s'infatua nel giro di poche ore trascorse assieme. I due finiscono col fare l'amore in una camera di una locanda, pur non sapendo neppure se in futuro ci potesse essere la possibilità di ritrovarsi nuovamente.

Da lì in poi la decisione diventa sempre più lampante e Astrid finisce con l'accettarla: man mano che il suo tempo s'avvicinava, Astrid cominciava a capire di dover tornare a casa, a Città del Gabbiano. Soltanto là avrebbe trovato la sicurezza di cui necessitava e, per un puro colpo di fortuna, la giovane dai capelli rossi riuscì a rimediare un secondo passaggio che la condusse a Porto Bianco. Dopo un paio di settimane di viaggio, il vascello raggiunse Westeros.
Il tempo che intercorse tra lo sbarco nel Nord e il ritorno a Città del Gabbiano venne trascorso da Astrid in attente elucubrazioni sulla giustificazione da avanzare per una fuga improvvisa del genere e soltanto una spiegazione avrebbe potuto risultare abbastanza valida: il rapimento.